IT201600104872A1 - Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde - Google Patents

Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde

Info

Publication number
IT201600104872A1
IT201600104872A1 IT102016000104872A IT201600104872A IT201600104872A1 IT 201600104872 A1 IT201600104872 A1 IT 201600104872A1 IT 102016000104872 A IT102016000104872 A IT 102016000104872A IT 201600104872 A IT201600104872 A IT 201600104872A IT 201600104872 A1 IT201600104872 A1 IT 201600104872A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
absolute value
humidity
relative
watering
numerical
Prior art date
Application number
IT102016000104872A
Other languages
English (en)
Inventor
Mattia Accorsi
Francesco Orsini
Gianquinto Giorgio Prosdocimi
Original Assignee
Univ Bologna Alma Mater Studiorum
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Univ Bologna Alma Mater Studiorum filed Critical Univ Bologna Alma Mater Studiorum
Priority to IT102016000104872A priority Critical patent/IT201600104872A1/it
Priority to PCT/IB2017/056478 priority patent/WO2018073764A1/en
Publication of IT201600104872A1 publication Critical patent/IT201600104872A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G9/00Cultivation in receptacles, forcing-frames or greenhouses; Edging for beds, lawn or the like
    • A01G9/02Receptacles, e.g. flower-pots or boxes; Glasses for cultivating flowers
    • A01G9/022Pots for vertical horticulture
    • A01G9/025Containers and elements for greening walls
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02PCLIMATE CHANGE MITIGATION TECHNOLOGIES IN THE PRODUCTION OR PROCESSING OF GOODS
    • Y02P60/00Technologies relating to agriculture, livestock or agroalimentary industries
    • Y02P60/20Reduction of greenhouse gas [GHG] emissions in agriculture, e.g. CO2

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Furnace Housings, Linings, Walls, And Ceilings (AREA)
  • Investigating Or Analyzing Materials By The Use Of Electric Means (AREA)

Description

METODO E SISTEMA AUTOMATICO D’INNAFFIAMENTO DI UNA PARETE VERDE.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione è relativa ai metodi e ai sistemi d’innaffiamento di pareti verdi, note anche come giardini verticali, “living-wall system”, o con il relativo acronimo “LWS”. Le pareti verdi rappresentano un modo per disporre delle piante ornamentali parallelamente ai muri di strutture architettoniche preesistenti realizzando una sorta di giardino verticale. In tal modo, si migliora l’aspetto estetico delle strutture architettoniche e ne si aumenta l’isolamento termico e acustico. Inoltre, le pareti verdi contribuiscono ad abbattere le polveri sottili, o “PM10”.
Per ottenere una parete verde è necessario realizzare un relativo supporto che può essere costituito da uno o più appositi pannelli per pareti verdi, fissati fra loro, il cui sviluppo è sostanzialmente planare. Ogni pannello comprende un relativo telaio, una relativa struttura di contenimento, permeabile all’acqua, fissata a detto telaio e definente una pluralità di alloggiamenti. In detti alloggiamenti viene poi inserito un substrato radicante, che permette l’attecchimento delle radici delle piante. Successivamente, in detti alloggiamenti, contenenti il substrato radicante, si seminano le piante o, in alternativa vi si trapiantano delle piante. Poiché le piante hanno la necessità di essere innaffiate, sono previsti dei dispositivi d’innaffiamento, fissati alla parete verde, che sono collegabili ad una sorgente di liquido d’innaffiamento, che può essere costituita anche dall’acquedotto o da un serbatoio. Tali dispositivi d’innaffiamento, chiamati anche “ali gocciolanti”, sono predisposti per distribuire uniformemente il liquido d’innaffiamento (ad es. acqua una soluzione di acqua e un nutriente, e/o un fertilizzante e/o un antiparassitario) lungo una linea d’innaffiamento, tipicamente orizzontale. Ogni dispositivo d’innaffiamento comprende relativi mezzi di regolazione (ad esempio un’elettrovalvola o una pompa ad immersione nel caso si utilizzino cisterne) per regolare l’afflusso del liquido al dispositivo d’innaffiamento e il conseguente deflusso dal dispositivo d’innaffiamento. Tipicamente tali dispositivi d’innaffiamento comprendono un tubo idraulico in cui è ricavata una pluralità di fori allineati lungo detta linea d’innaffiamento allo scopo di innaffiare uniformemente la parete lungo la citata linea. Il liquido fuoriuscente da un dispositivo d’innaffiamento, per effetto della gravità e poiché la struttura di contenimento è permeabile, tende a muoversi verso il basso, mentre, man mano, viene assorbito dalla struttura di contenimento, dal substrato radicante e dalle radici delle piante.
Una parete verde, a meno che non sia particolarmente bassa, solitamente prevede la presenza di una pluralità di relativi pannelli ed una pluralità di dispositivi d’innaffiamento, disposti a diverse altezze, per poter innaffiare porzioni diverse della parete verde. Genericamente, i dispositivi d’innaffiamento sono comandati da un’unità di controllo elettronica, ad esempio una centralina elettronica, predisposta per seguire un determinato piano d’innaffiamento comandando periodicamente per un determinato periodo di tempo d’innaffiamento l’apertura tutti mezzi di regolazione previsti nella parete verde. Va notato che, se la quantità di liquido d’innaffiamento distribuito è inferiore a quella che necessita alla parete verde, vi saranno delle zone della parete verde in cui vi è un’eccessiva siccità. Al contrario, in caso di sovradosaggio, il liquido d’innaffiamento tenderà ad accumularsi verso il fondo della parete verde e può addirittura percolare dalla parete verde determinando uno spreco e un problema di contenimento dello stesso. Inoltre, le piante disposte nella parte bassa della parete soffriranno l’eccessiva umidità.
Anche se l’unità di controllo elettronica può essere programmata affinché s’innaffi secondo un predeterminato piano d’innaffiamento (ad es. con tempi d’innaffiamento diverso nell’arco della giornata), le reali condizioni climatiche e il conseguente stato d’irrigazione del substrato radicante non sono prese in considerazione ai fini della definizione dei tempi d’innaffiamento. Pertanto, può capitare che i dispositivi d’innaffiamento eroghino il liquido d’innaffiamento, anche se la parete è eccessivamente umida per via di una ridotta evapotraspirazione o per presenza di pioggia, oppure che non s’innaffi anche, se il substrato radicante è, almeno in qualche punto, secco. In entrambi i casi, le piante vanno incontro più stress ripetuti, da allagamento e/o da siccità, che possono comportare un peggioramento delle condizioni di salute delle piante, dell’estetica di una parte della parete verde e di conseguenza si possono verificare effetti di riduzione dei benefici ambientali quali un peggioramento dell’isolamento termico ed acustico della parete verde. Infine può addirittura sopraggiungere la morte delle piante e/o la necessità di rivolgersi a mano d’opera specializzata in pareti verdi per sopperire ai danni verificatesi. Infatti, la principale causa di mortalità delle piante delle pareti verdi è l’impossibilità di garantirne una corretta idratazione e, di fatto, i noti metodi ed i sistemi d’innaffiamento di una parte verde non consentono di mantenere una condizione d’idratazione del substrato radicante stabile nel tempo, tantomeno una condizione d’idratazione sufficiente.
Sono noti i sensori di umidità, che sfruttano la conducibilità di un substrato radicante per permettere una misurazione puntuale, in corrispondenza di un determinato punto di misura, alla relativa umidità. Essi, infatti, rilevano un valore espresso in millivolt che è correlabile all’umidità del substrato radicante. Tali sensori di umidità sono collegabili a dette centraline e possono essere utilizzati anche ad effettuare curve di calibrazione di un qualsiasi substrato radicante. Tali curve possono essere ottenute aggiungendo quantità misurate di acqua ad una determinata quantità di substrato radicante disposto in un contenitore con delle aperture sul fondo, misurandone, ad ogni aggiunta il valore di differenza di potenziale. Quando l’acqua fuoriesce dal fondo, nel substrato radicante si ha un valore di umidità del 100% a cui si possono rapportare le quantità di acqua aggiunte durante le misurazioni. I dati raccolti possono essere riportati in un grafico, come ad esempio quello riportato in figura 1, che costituisce una curva di calibrazione per quel dato substrato radicante. Come si può notare dalla figura 1 le ordinate riportano il contenuto volumetrico di acqua nel substrato in questo caso è espresso in millilitri ma può essere espresso anche grammi o in percentuale (ad esempio m<3>di acqua in m<3>di volume totale). A titolo esemplificativo si cita un articolo scientifico illustrante come ottenere dette curve di taratura, ossia Giovanni Bitella ed altri "A Novel Low-Cost Open-Hardware Platform for Monitoring Soil Water Content and Multiple Soil-Air-Vegetation Parameters“ Sensors 2014, 14(10), 19639-19659; doi:10.3390/s141019639.
Lo scopo principale della presente invenzione è di superare gli inconvenienti della tecnica nota, in particolare di consentire un idoneo innaffiamento delle pareti verdi, al fine di garantire una condizione di sufficiente idratazione del substrato radicante della parte verde nel tempo per diminuire gli stress da allagamento o da siccità alle relative piante.
Un’ulteriore finalità dell’invenzione è di limitare, a parità di dimensioni della parete verde, il numero di dispositivi d’innaffiamento necessari ad ottenere detto idoneo innaffiamento. Un obiettivo dell’invenzione è di consentire l’idoneo innaffiamento della parete verde limitando il consumo di liquido d’innaffiamento e la relativa percolazione dal fondo della parete verde limitandone gli sprechi.
L’invenzione si propone inoltre, di rendere disponibili un sistema d’innaffiamento automatico per pareti verdi che sia che sia costruttivamente semplice ed economico nonché affidabile nell’utilizzo.
Detti scopi, finalità e obiettivi sono ottenuti da un metodo ed un sistema d’innaffiamento automatico di una parete verde in accordo con le rivendicazioni indipendenti.
Come sarà evidenziato in seguito, il metodo d’innaffiamento automatico di una parte verde secondo l’invenzione e il sistema d’innaffiamento automatico, in grado di attuarlo, consentono un idoneo innaffiamento che: garantisce che le piante di detta parete subiscano un numero inferiore di stress da allagamento o da siccità rispetto alla tecnica nota; consente di minimizzare il consumo di liquido d’innaffiamento, il relativo spreco, ed il numero di dispositivi d’innaffiamento necessari ad ottenere detto idoneo innaffiamento. In particolare, attuando detto metodo si ottiene una condizione di sufficiente idratazione del substrato radicante stabile nel tempo.
Infatti, attuando detto metodo, tramite detto sistema d’innaffiamento, il dispositivo d’innaffiamento di ogni sistema di riferimento erogherà il liquido d’innaffiamento, solo quando il valore assoluto del relativo valore numerico calcolato è minore del primo parametro di riferimento, che è correlato ad una condizione di sufficiente idratazione della parete verde necessaria per mantenere in salute le piante della parete verde. Si noti che il valore numerico calcolato per ogni sistema di riferimento è proporzionale ad un valore mediato di umidità della parete verde relativo alla zona in cui sono disposti i relativi punti di misura.
Ogni parete verde è caratterizzata da una relativa struttura di contenimento, un relativo substrato radicante e da relative piante che, a parità di quantità liquido d’innaffiamento erogato, possono incidere diversamente sull’umidità presente nella parete verde. Pertanto, il valore del primo parametro di riferimento può variate da parete verde a parete verde ed è compito dell’operatore stabilirlo, di volta in volta, sulla base della sua esperienza o sulla base delle citate curve di taratura. Ad esempio l’operatore può decidere che il primo parametro di riferimento corrisponda ad una differenza di potenziale misurata nello stesso substrato radicante o nello stesso compresso substrato radicante-pianta presente nella parete verde nelle condizioni di umidità giudicate minime indispensabili. In tal caso, il valore del primo fattore moltiplicativo e del temine moltiplicativo sarà uguale ad uno. Qualora invece si voglia esprimere il primo parametro di riferimento in termini di umidità percentuale, si potrà utilizzare una curva di calibratura relativa al substrato radicante o al compresso substrato radicante-pianta.
La richiedente ha riscontrato che la disposizione dei punti di misura in accordo con il metodo rivendicato consente di utilizzare un sistema d’innaffiamento automatico in cui il numero dei relativi sensori e dei dispositivi è il più basso possibile che consente di ottenere detto idoneo innaffiamento e che risulta caratterizzato da una efficienza superiore al 50%. Per efficienza s’intende il rapporto percentuale del numero casi in cui non si presentano stress (da siccità ed allagamento) e del numero di casi in cui si presentano detti stress. La lettura dell’umidità puntuale, in una pluralità di punti e con una molteplicità di sensori di umidità, esterni al sistema d’innaffiamento, permette di calcolare detta efficienza. Inoltre, in accordo con l’invenzione, il consumo e lo spreco di liquido d’innaffiamento risulta notevolmente diminuito rispetto alla tecnica nota.
Il liquido d’innaffiamento può comprendere, o essere costituito da, acqua e una soluzione acquosa comprendente nutrienti per piante, biostimolanti e antiparassitari. Tali aggiunte alla sola acqua possono permettere di applicare prodotti necessari per mantenere le piante in condizioni fisiologiche ottimali, senza perciò che sia necessario un trattamento manuale localizzato in parete, riducendo al tempo stesso i costi manutentivi.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 è una curva di calibrazione di un substrato radicane ottenuta con metodiche note;
- la figura 2 è una vista schematica frontale di una parete verde a cui è associato un sistema d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione;
- le figure 2a e 2 sono viste schematiche, rispettivamente laterali e dall’alto, di una parete verde e del sistema d’innaffiamento automatico di figura 2;
- la figura 3 è un diagramma indicante l’umidità percentuale in funzione del tempo di una parete verde a seconda del sistema d’innaffiamento automatico a cui è associata;
- la figura 4 è uno schema raffigurante la definizione dei sistemi di riferimento e dei punti di misura in accordo con metodo secondo l’invenzione;
- la figura 5 è uno schema raffigurante la definizione dei punti di misura di un sistema di riferimento in accordo col metodo secondo l’invenzione;
- la figura 6 rappresenta uno schema di definizione della posizione della linea d’innaffiamento in accordo con il metodo in accordo con l’invenzione;
- le figure 6A - 6G rappresentano schematicamente l’umidità di una porzione di parete verde in funzione del posizionamento della linea d’innaffiamento secondo la figura 6 e la figura 6H rappresenta la scala utilizzata nelle figure 6A-6G;
- la figura 7 è un grafico mostrante il numero di casi di stress da siccità, da eccesso di umidità e totali in funzione del posizionamento della linea d’innaffiamento;
- le figure 8A, 8B, 8C, rappresentano dei grafici mostranti l’efficienza del metodo d'innaffiamento automatico in funzione della variazione percentuale dei coefficienti relativi, rispettivamente: al secondo e al terzo punto di misura; al primo punto di misura, e al quarto e al quinto punto di misura di un sistema di riferimento in accordo a detto metodo;
- la figura 9 è una vista schematica illustrante varie inclinazioni della parete verde rispetto ad un piano orizzontale;
- le figure 10A - 10L illustrano graficamente l’umidità puntuale di una parete verde a diverse inclinazioni della stessa e la figura 10M rappresenta la scala utilizzata nelle figure 10A - 10L; e
- la figura 11 rappresenta il diagramma di flusso delle fasi eseguite dal sistema d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione in attuazione del metodo d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione.
Ai fini di evidenziare più chiaramente le caratteristiche dell’invenzione, le figure concernenti una parete verde (indicata con il riferimento 10) non illustrano nel dettaglio il relativo supporto o i/il relativo/i pannello/i di supporto, né la relativa citata struttura di contenimento, né i relativi alloggiamenti, né il relativo substrato radicante né le relative piante.
Con riferimento alle figure 1-10, il metodo d’innaffiamento automatico di una parete verde secondo l’invenzione comprendente le fasi di:
A) predisporre una parete verde avente un supporto sostanzialmente planare inclinato di almeno 25° gradi rispetto ad un piano orizzontale;
B) definire almeno un primo numero Nsr di sistemi di riferimento, ognuno dei quali: è cartesiano e a due dimensioni: un’ascissa “X” e un’ordinata “Y”; è sostanzialmente complanare a detto supporto, ha una relativa origine di coordinate: X = 0; Y = 0 e delimita quattro relativi quadranti;
C) definire un secondo numero Ns di punti di misura a, b, c, d, e, f, g, h, l Ns = 5 (Nsr-1) x 3
dove Nsr è pari al primo numero Nsr di sistemi di riferimento;
D) associare ad ogni di sistema di riferimento:
- un relativo primo punto di misura, e, in corrispondenza dell’origine del relativo sistema di riferimento;
- un relativo secondo punto di misura, a, in corrispondenza di un quadrante superiore sinistro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da -90 a -13 cm; Y = da 41 a 87 cm;
- un relativo terzo punto di misura, b, in corrispondenza di un quadrante superiore destro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da 13 a 90 cm; Y = da 41 a 87 cm;
- un relativo quarto punto di misura, c, in corrispondenza di un quadrante inferiore sinistro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da -81 a -16 cm; Y = da -97 a -42 cm;
- un relativo quinto punto di misura, d, in corrispondenza di un quadrante inferiore destro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da 16 a 81 cm; Y = da -97 a -42 cm;
in cui quando, sono previsti più sistemi di riferimento, ogni primo sistema di riferimento ha due punti di misura, disposti su relativi quadranti adiacenti, in comune con un secondo sistema di riferimento adiacente al primo sistema di riferimento;
E) definire, per ogni sistema di riferimento previsto, una linea d’innaffiamento 80, disposta al di sopra, ad una distanza massima, Di, inferiore a 25 cm, del secondo e del terzo punto di misura a,b del relativo sistema di riferimento o passante per detti secondo e terzo punto di misura a,b del relativo sistema di riferimento;
F) misurare, per ogni sistema di riferimento previsto, un primo, un secondo, un secondo, un terzo, un quarto ed un quinto valore di potenziale elettrico V1, V2, V3, V4, e V5 in corrispondenza, rispettivamente di detti relativi primo, secondo, secondo, terzo, quarto ed quinto punto di misura e, a, b, c, d;
G) calcolare, per ogni sistema di riferimento previsto, un valore numerico M proporzionale ad un sesto potenziale elettrico Vm, dato da:
M = Ko (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5 ) / 5
in cui:
K0 è un termine numerico diverso da zero;
V1, V2, V3, V4, e V5 sono rispettivamente detti relativi primo, secondo, terzo, quarto e quinto valori di potenziale elettrico misurato V1, V2, V3, V4, V5;
K1 è un primo coefficiente numerico, relativo al primo punto di misura, compreso fra 0,44 e 1,54;
K2 è un secondo coefficiente numerico, relativo al secondo punto di misura, compreso fra 1,2 e 2,88;
K3 è un terzo coefficiente numerico relativo al terzo punto di misura compreso fra 1,2 e 2,88;
K4 è un quarto coefficiente numerico, relativo al quarto punto di misura, compreso fra 0,27 e 0,70;
K5 è un quinto coefficiente numerico, relativo al quinto punto di misura, compreso fra 0,27 e 0,70;
F1 è un prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e con il valore del sesto potenziale elettrico Vm dato da:
Vm = (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5
in cui
Vm rappresenta detto sesto potenziale elettrico Vm e V1, V2, V3, V4, V5, K1, K2, K3, K4, e K5 sono definiti come sopra.
H) comparare, per ogni sistema di riferimento previsto, il valore assoluto di ogni valore numerico M calcolato con il valore assoluto di un primo parametro P1 di riferimento di umidità che è relativo ad una condizione di sufficiente idratazione della parete verde e proporzionale ad un predefinito primo potenziale elettrico di riferimento Vs; e dato da:
P1 = F1 x Vs
dove:
P1 rappresenta detto primo parametro P1 di riferimento di umidità;
F1 è un primo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vs è il primo potenziale elettrico di riferimento Vs;
per:
- quando il valore assoluto di detto valore numerico M è minore del valore assoluto del primo parametro P1 di riferimento di umidità, distribuire uniformemente un liquido d’innaffiamento lungo la linea d’innaffiamento 80 del relativo sistema di riferimento per un prestabilito primo intervallo di tempo T1, e lasciar trascorrete un prestabilito secondo intervallo di tempo T2;
I) reiterare le fasi F) – H).
Il secondo intervallo di tempo T2 è preferibilmente maggiore del primo intervallo di tempo T1.
La definizione dei sistemi di riferimento e dei punti di misura può essere osservata nelle figure 2 e 4-5. Nella figura 2 è illustrata schematicamente una parete verde 10 a cui è associato un unico sistema di riferimento, i cui punti di misura sono indicati come e, a, b, c, d. Nella figura 4 è illustrata schematicamente una parete verde 10 a cui sono associati quattro sistemi di riferimento SR1, SR2, SR3, SR4. Il primo di essi in altro a destra indicato con il riferimento SR1 prevede cinque punti di misura e, a, b, c, d, di cui i relativi quarto e quinto punto di misura c, d, disposti nei relativi quadranti inferiori, sono in comune con un secondo ed adiacente sistema di riferimento SR2 dove costituiscono per quest’ultimo il secondo ed il terzo punto di misura c, d disposti nei relativi quadranti superiori. Il terzo ed il quinto punto di misura b, d del primo sistema di riferimento, disposti nei quadranti destri di quest’ultimo, sono in comune con un terzo ed adiacente sistema di riferimento SR3 dove costituiscono per quest’ultimo il secondo ed il quarto punto di misura b, d disposti nei relativi quadranti sinistri. Le linee d’innaffiamento sono indicate con il riferimento 80 e la loro distanza dal secondo e terzo punto di riferimento del relativo sistema di riferimento è indicata con il riferimento Di.
Con riferimento alla figura 5, essa è relativa ad un singolo sistema di riferimento e mostra le posizioni in cui è possibile definire i punti di misura a, b, c, d, e nella parete verde 10 analogamente alla figura 2.
Preferibilmente la linea d’innaffiamento 80 ha un inclinazione, rispetto al relativo asse delle ascisse X inferiore a 10° più preferibilmente inferiore a 5° e vantaggiosamente è disposta parallelamente alla coordinata delle X.
È dimostrabile che il metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione è in grado di mantenere un grado di umidità pressoché constante. Inoltre esso consente di limitare il consumo di liquido d’innaffiamento e la relativa percolazione dal fondo della parete verde 10. A tal proposito si fa riferimento alla figura 3, in cui sono riportati un diagramma indicante l’umidità percentuale in funzione del tempo di una stessa parete verde 10 a seconda del sistema d’innaffiamento automatico a cui è associata. In tale diagramma la linea continua è relativa al metodo secondo l’invenzione, la linea tratteggiata con tratteggio minore è relativa ad un primo metodo d’innaffiamento di tipo noto in cui si innaffia la parete verde 10, alle sei ed alle diciotto, per 15 minuti, e la linea tratteggiata con tratteggio maggiore è relativa ad un secondo metodo d’innaffiamento di tipo noto in cui s’innaffia la parete verde 10, dalle sei alle venti, ogni due ore per un minuto. Si noti che il primo metodo d’innaffiamento di tipo noto si produce una quantità di scarto di liquido d’innaffiamento di 1,52 litri al giorno mentre il secondo metodo d’innaffiamento di tipo noto di 1,32 litri ed il metodo secondo l’invenzione di soli 0,82 litri al giorno. Inoltre il consumo di liquido d’innaffiamento del metodo secondo l’invenzione è ridotto del 44,5% e del 36,1% in confronto al, rispettivamente, al primo ed al secondo metodo d’innaffiamento.
La richiedente ha riscontrato un’efficienza del metodo del 95% attuando detto metodo per innaffiare una parete verde 10 verticale utilizzando i seguenti primo, secondo, terzo, quarto e quinto coefficienti numerici K1, K2, K3, K4, K5 e un unico sistema di riferimento con i relativi seguenti punti di misura in una relativa prima posizione di seguito indicata:
- K1 = 1;
- K2 = 2;
- K3 = 2;
- K4 = 0,5;
- K5 = 0,5;
- il primo punto di misura (e): X = 0; Y = 0;
- il secondo punto di misura (a): X = -25 cm; Y = -55 cm;
- il terzo punto di misura (b) X = 25 cm; Y = 55 cm;
- il quarto punto di misura (c) X = - 25 cm; Y = -55 cm;
- il quinto punto di misura (d) X = 25 cm; Y = 55 cm.
Per determinare gli intervalli di coordinate dei punti di misura di una seconda, terza, quarta e quinta posizione, in cui la variazione di efficienza del metodo secondo l’invenzione sia, rispettivamente pari al 90%, 80%, 70% e 50%, si sono utilizzati: un unico sistema di riferimento Nsr e gli stessi primo, secondo, terzo, quarto e quinto coefficienti numerici K1, K2, K3, K4, K5; lo stesso parametro P1 di riferimento di umidità e gli stessi fattori moltiplicativi F1 e gli stessi intervalli di tempo T1, T2, precedentemente utilizzati in accordo al metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione che ha fornito un’efficienza del 95%.
La tabella 1 riassume i risultati relativi alla determinazione dei punti di misura in funzione dell’efficienza riscontrata del relativo metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione e riporta, per ogni punto di misura a, b, c, d, e, del sistema di riferimento, le coordinate o gli intervalli di coordinate delle relative prima, seconda, terza, quarta e quinta posizione.
Coordinate Intervalli di coordinate
(cm) (cm)
1° Posiz. 2° Posiz. 3° Posiz. 4° Posiz. 5° Posiz. Effic. 95% Effic. 80% Effic. 80% Effic. 70% Effic.50% X -25 da -37 a -22 da -44 a -19 da -67 a -15 da -90 a -13 Y 55 da 51 a 68 da 48 a 74 da 44 a 81 da 41 a 87 X 25 da 22 a 37 da 19 a 44 da 15 a 67 da 13 a 90 Y 55 da 51 a 68 da 74 a -44 da 44 a 81 da 41 a 87 X -25 da -37 a -23 da -49 a -21 da -57 a -19 da -81 a -16 Coordinate Intervalli di coordinate (cm) (cm)
1° Posiz. 2° Posiz. 3° Posiz. 4° Posiz. 5° Posiz. Effic. 95% Effic. 80% Effic. 80% Effic. 70% Effic.50% Y -55 da -71 a -51 da -86 a -48 da -92 a -45 da -97 a -42 X 25 da 23 a 37 da 21 a 49 da 19 a 57 da 16 a 81 Y -55 da -71 a -51 da -86 a -48 da-92 a -45 da -97 a -42 X x = 0 da -14 a 14 da -26 a 26 da -38 a 38 da -42 a 42 Y y = 0 da -18 a 16 da -36 a 31 da -40 a 38 da - 45 a 40 Tabella 1
Nella figura 5 la prima posizione di detti cinque punti di misura è indicata genericamente con il simbolo “+”, mentre la prima posizione del primo, secondo, terzo, quarto e quinto punto di misura e, a, b, c, d, è indicata, rispettivamente con riferimenti e1, a1, b1, c1, d1. I bordi di ogni riquadro circondante una relativa prima posizione a1, b1, c1, d1 del secondo terzo, quarto e quinto punto di misura a, b, c, d comportano, a parità di altre condizioni (F, K0, K1, K2, K3, K4, K5, P1 ecc..) la medesima efficienza con un margine di errore del 5%. Con riferimento alla figura 5, s’intende, per ogni punto di misura e a, b, c, d, una relativa seconda, terza, quarta e quinta posizione lungo, rispettivamente, il perimetro del primo, secondo, terzo e quarto riquadro circondante la relativa posizione e1, a1, b1, c1, d1, che s’incontra a partire dalla relativa prima posizione e1, a1, b1, c1, d1. I punti indicati con un pallino pieno indicano le coordinate che allontanano, verso l’esterno, dalla prima posizione. I punti indicati con un pallino vuoto indicano le coordinate che allontanano, verso l’interno, dalla prima posizione.
Con riferimento alla figura 5, il posizionamento del secondo, terzo, quarto e quinto punto di misura entro i summenzionati intervalli di coordinate, come definiti nella rivendicazione 1, deve avvenire entro o sui bordi del quarto e più esterno riquadro che circonda la relativa posizione a1, b1, c1, d1.
Come si può osservare dalla tabella 1, aumentando il valore della coordinata, ad esempio da a2 verso a5, aumenta la distanza di ogni posizione rispetto alla prima posizione e diminuisce la precisione del metodo d’innaffiamento automatico. Ne consegue che sia via via preferito un metodo secondo l’invenzione in cui la definizione del secondo, terzo quarto ed quinto punto di misura avviene entro rispettivamente la quarta, terza, seconda posizione o nella prima posizione, poiché esse comportano un’efficienza via via crescente. Pertanto è via via preferibile che:
- il secondo punto di misura, a, sia situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da -67 a -15 cm; Y = da 44 a 81 cm, X = da -44 a -19; Y = da 48 a 74, x = da -37 a -22; e Y = da 51 a 68, e nelle seguenti coordinate X = -25 cm; Y = -55 cm;
- il terzo punto di misura, b, sia situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da 15 a 67 cm; Y = da 44 a 81 cm; X = da 19 a 44; Y = da 74 a -44, X = da 22 a 37; Y = da 51 a 68, e nelle seguenti coordinate X = 25 cm; Y = 55 cm; - il quarto punto di misura, c, è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da -57 a -19 cm; Y = -92 a -45 cm; X = da -49 a -21; Y = da -86 a -48, X = da -37 a -23; Y = da -71 a -51, e nelle seguenti coordinate X = - 25 cm; Y = -55 cm:
- il quinto punto di misura, d, è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da 19 a 57 cm; Y = a cm; -92 a -45 cm; X = da 21 a 49; Y = da -86 a -48, X = da 23 a 37; Y = da -71 a -51, e nelle seguenti coordinate X = 25 cm; Y = 55 cm.
Per determinare gli intervalli di valore dei coefficienti numerici K1, K2, K3, K4, K5 dei cinque punti di misura di un sistema di riferimento in cui la variazione di efficienza del metodo secondo l’invenzione sia, rispettivamente pari al 90%, 70% e 50%, si sono utilizzati: un unico sistema di riferimento Nsr e gli stessi primo, secondo, terzo, quarto e quinto coefficienti numerici K1, K2, K3, K4, K5; lo stesso parametro P1 di riferimento di umidità e gli stessi fattori moltiplicativi e gli stessi intervalli di tempo T1, T2, precedentemente utilizzati in accordo al metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione che ha fornito un’efficienza del 95%.
I dati ottenuti sono raccolti nella seguente tabella 2.
efficienza 95% efficienza 50% efficienza 70% efficienza 90%
Valore del Variazione % Variazione % Variazione % coefficiente coefficiente coefficiente coefficiente
Primo da -56% da -37% a da -16% K1 1
(e) a 54% 37% a 18%
Secondo K2 da -40% da -24% da -9%
2
(a) a 44% a 32% a 16%
Terzo da -40% da -24% da -9%
K3 2
(b) a 44% a 32% a 16% Quarto da -45% da -27% da -12%a K4 0, 5
(c) a 41% a 27% 13%
Quinto da -45% da -27% da -12% K5 0, 5
(d) a 41% a 27% a 13% Tabella 2
Le figure 8a, 8b e 8c riportano in grafico i dati della tabella 2 illustranti l’efficienza del metodo d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione in funzione della variazione percentuale, rispettivamente, del secondo e del terzo coefficiente numerici K2 e K3 relativi, rispettivamente, al secondo e terzo punto di misura a,b di un primo sistema di riferimento SR1 (figura 8a); del primo coefficiente numerico K1 relativo al primo punto di misura e di detto primo sistema di riferimento SR1 (figura 8b), e il quarto ed il quinto coefficiente numerico K4 e K5 relativi rispettivamente al quarto e quinto punto di misura c, d di detto primo sistema di riferimento SR1 (figura 8c). In tali grafici nell’asse delle ascisse sono indicate le variazioni percentuali da applicare all/ai relativo/il punto/i di misura per ottenere un’efficacia del sistema d’innaffiamento pari al valore indicato nell’asse delle ordinate.
La seguente tabella 3 riporta per ogni punto di misura gli intervalli di valore o i valori comportanti relativa efficienza.
efficienza 50% efficienza 50% efficienza 70% efficienza 90%
Valore del Valore del Valore del Valore del coefficiente coefficiente coefficiente coefficiente efficienza 50% efficienza 50% efficienza 70% efficienza 90%
Valore del Valore del Valore del Valore del coefficiente coefficiente coefficiente coefficiente
<Primo (e) K1 1>0, 44 - 1, 54 0, 63 - 1, 37 0, 84 - 1, 18
<Secondo (a) K2 2>1, 2 - 2, 88 1, 52 - 2, 64 1, 82 - 2, 32
<Terzo (b) K3 2>1, 2 - 2, 88 1, 52 - 2, 64 1, 82 - 2, 32
Quarto (c) K4 0, 5 0, 27 - 0, 70 0, 36 - 0, 63 0, 44 - 0, 56
Quinto (d) K5 0, 5 0, 27 - 0, 70 0, 36 - 0, 63 0, 44 - 0, 56 Tabella 3
Con riferimento tabella 3, i valori dei primo, secondo, terzo, quarto, e quinto coefficiente numerico K1, K2, K3, K4, K5 come definiti nella rivendicazione 1, corrispondono ad efficienza del metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione pari al 50%.
Risulta pertanto preferito un metodo d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione in cui:
- il primo coefficiente numerico K1 è un numero compreso fra 0, 63 e 1, 37; preferibilmente fra 0,84 e 1,18 e più preferibilmente è di circa 1;
- il secondo coefficiente numerico K2 è un numero compreso fra 1,52 e 2,64; preferibilmente fra 1,82 e 2,32 e più preferibilmente è di circa 2;
- il terzo coefficiente numerico K3 è un numero compreso fra 1,52 e 2,64; preferibilmente fra 1,82 e 2,32 e più preferibilmente è di circa 2;
- il quarto coefficiente numerico K4 è un numero compreso fra 0,44 e 1,54 preferibilmente fra 0,36e 0,63 e più preferibilmente è di circa 0,5;
- il quinto coefficiente numerico K5 è un numero compreso fra 0,44 e 1,54 preferibilmente fra 0,6 e 0,63 e più preferibilmente è di circa 0,5.
Per definire l’inclinazione minima della parete verde 10, e del relativi supporto, definita nella fase A) del metodo secondo l’invenzione è stata utilizzata una struttura sperimentale 400 rappresentata in figura 9 che permette di inclinare una parete verde 10 rispetto ad un piano orizzontale 401. L’inclinazione della parete verde 10, rispetto al piano orizzontale 401, è stata modificata a cadenza regolare, in modo tale da condurre delle prove a diverse inclinazioni per almeno 48 ore consecutive mantenendo fissi le altre condizioni del metodo (numero di sistemi di riferimento, parametri, coefficienti numerici, distanze del dispositivo d’innaffiamento, ecc..). Le figure 10A, 10B, 10C, 10D, 10E, 10E, 10F, 10G, 10H, 10I E10L, sono relative rispettivamente a una pendenza di 90°, 80°, 70°, 60°, 50°, 40°, 30°, 10° e 10° rispetto al piano orizzontale 401. Esse illustrano l’umidità puntuale della parete verde 10 secondo la relativa scala di figura 10M. Da esse si evince che con una pendenza di 90°, il metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione permette un corretto innaffiamento e che diminuendo l’inclinazione dell’asse delle ordinate, l’efficienza di detto metodo diventa man mano più efficiente da 80° verso 40°, riducendo i casi di stress da secco (indicati con i circoletti chiari 500) nelle parti sommitali della parete verde 10 e mantenendo comunque ridotti i casi da stress da eccesso di acqua (indicati con i circoletti scuri 600). Diminuendo ulteriormente la pendenza da 40° verso 10° i casi di stress da secco nella parte basale diventavano più frequenti, mentre nella parte sommitale della parete verde 10 cominciano a verificarsi casi di stress da eccesso di acqua. Questo probabilmente dovuto al fatto che il liquido d’innaffiamento defluisce più difficilmente a pendenze poco elevate. Alla pendenza di 0° la presenza di stress da secco nella parte basale della parete verde 10 è totale. Nelle condizioni di pendenza a 0° e 10°, si è verificata una continua erogazione di acqua e quindi accumulo di zone di stress da allagamento.
Pertanto preferibilmente la fase A) di predisposizione della parete verde 10 del metodo secondo l’invenzione prevede che il supporto della parete verde 10 sia inclinato di almeno 30° rispetto ad un piano orizzontale e più preferibilmente di almeno 40°- 80°. Poiché la maggior parte delle pareti verdi ha un relativo supporto verticale, sono comunque preferibilmente i metodi secondo l’invenzione in cui detta fase A) di predisposizione della parete prevede che detto supporto della parete verde 10 sia inclinato di circa 90°. In relazione alla fase E) di definizione della linea d’innaffiamento 80, si fa riferimento alle figure 6 - 6H e 7. La figura 6 è relativa ad una parete verde 10 (alta 150 cm e larga 90 cm) a singolo pannello, che ne costituisce il supporto, associata ad un solo sistema di riferimento, avente un’origine situata nel centrro della parete verde 10, ed ad un'unica linea d’innaffiamento 80. Il primo punto di misura (e): X = 0; Y = 0; il secondo punto di misura (a): X = -25 cm; Y = -55 cm; il terzo punto di misura (b) X = 25 cm; Y = 55 cm; il quarto punto di misura (c) X = - 25 cm; Y = -55 cm; ed il quinto punto di misura (d) X = 25 cm; Y = 55 cm. La linea d’innaffiamento può essere posizionata nelle posizioni Di(a) – D1(g) fra loro parallele e distanziate di 10 cm l’una dall’altra. La posizione D1(b) passa per detti secondo e terzo punto di misura (a, b) del relativo sistema di riferimento. La posizione Di(a) è l’unica disposta sotto ai tali punti di misura a,b. Le figure 6A – 6G sono relative alle diverse distanze Di(a) – D1(g), mostrate nella figura 6, della linea d’innaffiamento 80 dal primo e dal secondo punto di misura a,b del metodo secondo l’invenzione. Tali figure illustrano l’umidità puntuale della parete verde 10 secondo la relativa scala di figura 10M. i coefficienti numerici utilizzati sono i seguenti K1 = 1; K2 = 2; K3 = 2; K4 = 0,5; K5 = 0,5. Per definire il limite di distanza di 25 cm relativo alla definizione della linea d’innaffiamento 80, sono state fatte varie prove lasciando inalterati tutti gli altri parametri fattori ecc. del metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione modificando solo la posizione del dispositivo d’innaffiamento. Come si può osservare, posizionando la linea d’innaffiamento 80 al di sotto del secondo e terzo punto di misura a,b (figura 6 A), in tali punti si rileva un’umidità troppo bassa e quindi si eroga continuamente il liquido d’innaffiamento determinandone sia un consumo eccessivo, sia uno stress da eccessiva umidità nella parte media e inferiore della parete verde 10 oltre che lasciare la parte sommitale della parete priva d'innaffiamento. Posizionando la linea d’innaffiamento 80 in prossimità, o in corrispondenza, del secondo e terzo punto di misura a,b (figura 6B), si rileva un idoneo grado di umidità nella maggior parte della parete verde 10, ma le piante poste nei primi 10 cm superiori della parete verde 10 tendono ad appassire per la carenza di acqua. Comunque è possibile attuare il metodo secondo l’invenzione in cui si definisce la linea d’innaffiamento 80 di un sistema di riferimento in corrispondenza del relativo secondo e terzo punto di misura, sia quando vi sono più sistemi di riferimento, l’uno sottostante all’altro, sia quando vi è un unico sistema di riferimento avendo l’accortezza di non posizionare delle piante in detti primi 10 cm superiori della parete verde 10.
La posizione Di(c) (figura 6C) sembrerebbe essere la più performante anche osservando i dati indicati nel grafico in figura 7. Difatti in posizione Di(c) il numero totale di casi di stress è 7 (4 siccità – 3 allagamento). Aumentando la distanza tra la linea d’innaffiamento 80 il secondo ed il terzo punto di misura, aumenta progressivamente il numero di casi totali di stress, dovuti unicamente dallo stress da allagamento mentre lo stress da siccità tende a diminuire leggermente. Basandosi sulla comparsa di punti di stress totali rispetto alla situazione in cui ne compaiono meno (distanza 10 cm, ossia posizione Di(c)), si può asserire che la posizione Di(d) (figura 6D) a 20 cm di distanza aumenta i casi di stress del 43% per un totale di dieci casi totali di stress (comunque entro soglia di efficienza del metodo d’innaffiamento del 50%).
Pertanto, in accordo con la fase E) del metodo secondo l’invenzione, la determinazione della linea d’innaffiamento 80 deve ad una distanza massima, Di, inferiore a 25 cm, del secondo e del terzo punto di misura (a, b) del relativo sistema di riferimento o passante per detti secondo e terzo punto di misura (a, b) del relativo sistema di riferimento. Preferibilmente, tale distanza è inferiore a 20 cm e più preferibilmente di circa 7 - 15 cm, vantaggiosamente è di 10 cm.
Il sistema d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione permette di attuare il metodo d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione. Esso comprende:
- almeno un dispositivo d’innaffiamento, collegabile ad una sorgente di liquido d’innaffiamento per distribuirlo uniformemente lungo una linea d’innaffiamento 80, il dispositivo d’innaffiamento comprendente relativi mezzi di regolazione (che possono comprendere o essere costituiti da un’elettrovalvola) predisposti per regolare l’afflusso di un liquido al dispositivo d’innaffiamento e il conseguente deflusso dal dispositivo d’innaffiamento; - un primo numero Ngr di gruppi di rilevazione, comprendente a sua volta un secondo numero Nsu di sensori di umidità, posizionabili in detta parete verde 10 per rilevare l’umidità del relativo punto di posizionamento:
Nsu = 5 (Ngr-1) x 3
dove Nsu rappresenta il secondo numero Nsu di sensori di umidità; e Ngr rappresenta il primo numero Ngr di gruppi di rilevazione;
in cui ogni gruppo di rilevazione previsto comprende un relativo un primo, secondo, terzo, quarto ed quinto sensore di umidità, ed in cui, quando sono previsti più gruppi di rilevazione, ogni gruppo di rilevazione ha due sensori, fra loro adiacenti, in comune con un ulteriore adiacente gruppo di rilevazione; in cui il sistema d’innaffiamento comprendente ulteriormente:
- un’unità di controllo elettronica (che può comprendere o essere costituita da una centralina elettronica) predisposta per associare ad ogni gruppo di rilevazione un relativo dispositivo d’innaffiamento ed i relativi primo, secondo, terzo, quarto ed quinto sensore di umidità; l’unità di controllo elettronica essendo inoltre predisposta per l’acquisizione di: un termine numerico K0 un primo, primo, un secondo, un terzo, un quarto, ed un quinto coefficiente numerico K1, K2, K3, K4, K5; e di un primo parametro (P1) di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione di sufficiente idratazione della parete verde 10; proporzionale ad un predefinito primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); e dato da:
P1 = F1 x Vs
dove:
P1 rappresenta detto primo parametro P1 di riferimento di umidità;
F1 è un primo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vs è il primo potenziale elettrico di riferimento Vs; in cui
l’unità di controllo elettronica è inoltre collegabile a tutti i sensori di umidità previsti, una volta posizionati in detta parete verde 10, per acquisire, ad intervalli prefissati e/o in continuo, per ogni gruppo di rilevazione previsto un primo un secondo, un terzo, un quarto ed un quinto valore di potenziale elettrico V1, V2, V3, V4, e V5 rilevati, rispettivamente, dai relativi primo, secondo, terzo, quarto e quinto sensore di umidità; e l’unità di controllo elettronica è configurata per, una volta acquisiti: detti primo parametro P1 di riferimento di umidità; il termine numerico K0, detti primo, secondo, terzo, quarto, e quinto coefficiente numerico, K1, K2, K3, K4, K5 e, una volta rilevati per ogni gruppo di rilevazione, detto primo, secondo, secondo, terzo, quarto e quinto valore di potenziale elettrico V1, V2, V3, V4, e V5 calcolare, per ogni gruppo di rilevazione, un valore numerico M, proporzionale ad un sesto potenziale elettrico Vm, dato da:
M = Ko (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5
in cui:
K0 rappresenta detto termine numerico diverso da zero; e
V1, V2, V3, V4, e V5 rappresentano rispettivamente detto primo, secondo, terzo, quarto e quinto valore di potenziale elettrico misurato V1, V2, V3, V4, V5;
K1, K2, K3, K4, K5 rappresentano, rispettivamente, detti, primo, secondo, terzo quarto e quinto coefficiente numerici acquisiti; e con il valore del sesto potenziale elettrico Vm dato da:
Vm = (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5
in cui
Vm rappresenta detto sesto potenziale elettrico Vm e V1, V2, V3, V4, V5, K1, K2, K3, K4, e K5 sono definiti come sopra;
l’unità di controllo elettronica essendo inoltre predisposta per comparare, il valore assoluto di ogni valore numerico M calcolato con il valore assoluto del primo parametro P1 di riferimento di umidità, per:
- quando il valore assoluto di detto valore numerico M è minore del valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1, comandare in apertura i mezzi di regolazione del dispositivo d’innaffiamento associato al relativo gruppo di rilevazione per un prestabilito primo intervallo di tempo T1, e lasciar trascorrete un prestabilito secondo intervallo di tempo T2, (preferibilmente maggiore del primo intervallo di tempo T1) prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico M e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1.
Risulta ovvio che: una volta definito il primo numero Nsr di sistemi di riferimento, il secondo numero Ns di punti di misura di cui alle fasi B, C del metodo d’innaffiamento secondo l’invenzione; e una volta che l’unità di controllo elettronica ha acquisito il primo parametro P1 di riferimento; un numero di Ngr di gruppi di rilevazione pari al primo numero Nsr di sistemi di riferimento; un secondo numero Nsu di sensori di umidità pari al secondo numero Ns di punti di misura, il termine numerico K0, e detti primo, secondo, terzo, quarto, e quinto coefficiente numerico, K1, K2, K3, K4, K5 ed ha associato ad ogni gruppo di rilevazione un relativo dispositivo d’innaffiamento, essa sia in grado di attuare le rimanenti fasi da F) a I) di detto metodo.
La rilevazione e/o l’acquisizione del primo, secondo, secondo, terzo, quarto e quinto valore di potenziale elettrico (V1, V2, V3, V4, e V5) è sostanzialmente contemporanea e preferibilmente è contemporanea.
Ognuno dei dispositivi d’innaffiamento di detto sistema possono comprendere un tubo idraulico in cui è ricavata una pluralità di fori allineati lungo una linea, d’innaffiamento, preferibilmente sostanzialmente retta, allo scopo di innaffiare uniformemente la parete verde 10 lungo la citata linea. Tali dispositivi d’innaffiamento possono essere costituiti dalle cosiddette “ali gocciolanti”. I dispositivi d’innaffiamento possono essere collegati all’acquedotto, o ad un serbatoio di stoccaggio del liquido d’innaffiamento. Secondo una forma di realizzazione del sistema secondo l’invenzione esso comprende tale serbatoio e mezzi di pompaggio per alimentare detto liquido ai dispositivi d’innaffiamento.
Quando la parete verde 10 ha un’altezza tale da giustificare la definizione di due sistemi di riferimento la fase B) del metodo secondo l’invenzione può comprendere la definizione di almeno un sistema di riferimento superiore SR1 ed un sistema di riferimento inferiore SR2, (vedere figura 4 ) in cui:
- il quadrante inferiore sinistro del sistema di riferimento superiore è parzialmente sovrapposto, al quadrante superiore sinistro del sistema di riferimento inferiore;
- il quadrante inferiore destro del sistema di riferimento superiore è parzialmente sovrapposto al quadrante superiore destro del sistema di riferimento inferiore;
ed in cui la fase di D) di associazione al sistema di riferimento inferiore ai relativi punti di misura del prevede che:
- il quarto ed il quinto punto di misura (c, d) del sistema di riferimento superiore coincidano, rispettivamente, con il secondo ed il terzo punto di misura del sistema di riferimento inferiore (c, d). Ciò definisce la posizione del primo punto di misura e conseguentemente anche del quarto e del quinto punto di misura e poiché il secondo ed il terzo punto di misura devono essere posizionati, rispetto al primo punto di misura entro gli intervalli di coordinate definiti nel metodo secondo l’invenzione, lo stesso dicasi per il quarto e il quinto punto di misura.
Quando invece la parete verde 10 ha larghezza tale da giustificare la definizione almeno due sistemi di riferimento la fase B) del metodo secondo l’invenzione può comprendere la definizione di almeno un sistema di riferimento sinistro SR1 e di un sistema di riferimento destro SR3 (vedere figura 4) in cui:
- il quadrante superiore destro del sistema di riferimento sinistro è parzialmente sovrapposto al quadrante superiore sinistro del sistema di riferimento destro;
- il quadrante inferiore destro del sistema di riferimento sinistro è parzialmente sovrapposto al quadrante inferiore sinistro del sistema di riferimento destro; ed in cui la fase di D) di associazione al sistema di riferimento destro ai relativi punti di misura prevede che:
- il terzo ed il quinto punto di misura (b, d) del sistema di riferimento sinistro coincidano, rispettivamente, con il secondo ed il quarto punto di misura (b, d) del sistema di riferimento sinistro. Anche il tal caso, la definizione del secondo e terzo punto di misura definisce la posizione dei restanti punti di misura dello stesso sistema di riferimento.
Al fine di minimizzare ulteriormente gli stress da siccità, risulta preferito un metodo d’innaffiamento automatico secondo l’invenzione, in cui la fase di H) di comparazione prevede ulteriormente che, quando il valore assoluto di detto valore numerico M è uguale o maggiore al valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1, si compari: il valore assoluto di ogni risultato S di una serie di moltiplicazioni del termine numerico K0; con, rispettivamente, il primo, il secondo, il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto relativo valore di potenziale elettrico misurato V1, V2, V3, V4, e V5; con il valore assoluto di un secondo parametro P2 di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione d’insufficiente idratazione della parete verde 10; proporzionale ad un predefinito secondo potenziale elettrico di riferimento Vd; e dato da:
P2 = F2 x Vd
in cui:
P2 rappresenta detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo parametro P2 di riferimento di umidità:
F2 è un secondo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vd rappresenta il secondo potenziale elettrico di riferimento Vd ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento Vs;
per, quando almeno un valore assoluto di detti risultati S della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità, distribuire omogeneamente un liquido d’innaffiamento lungo la linea d’innaffiamento 80 relativa per un prestabilito terzo intervallo di tempo T3, e lasciar trascorrete un prestabilito quarto intervallo di tempo T4. Preferibilmente il quarto intervallo di tempo T4 è pari al citato secondo intervallo di tempo T2.
Ovviamente il secondo parametro di riferimento P2 è inferiore al primo parametro di riferimento P1, e rappresenta un parametro relativo allo stato di umidità tale ché in una determinata parete verde 10 le relative piante inizino a subire uno stress da siccità. Quando il secondo parametro di riferimento P2, P2 è espresso in termini di differenza di potenziale, il secondo fattore moltiplicativo F2 sarà uguale ad uno. Similmente al primo parametro di riferimento P1, anche P2 deve essere determinato da un operatore del settore in considerazione delle caratteristiche del substrato e delle piante presenti nella parete verde 10. Ad esempio le piante arbustive o ornamentali che resistono in ambienti siccitosi comporteranno un secondo parametro di riferimento P2 più basso rispetto alle piante ornamentali che non sopportano lo stress da siccità.
Analogamente è preferibile che il sistema d’innaffiamento automatico, in accordo con l’invenzione, preveda che l’unità di controllo elettronica sia ulteriormente predisposta:
- per l’acquisizione di un secondo parametro P2 di riferimento di umidità che è: relativo ad una condizione di insufficiente idratazione della parete verde 10; proporzionale ad un predefinito secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd); e dato da:
P2 = F2 x Vd
in cui:
P2 rappresenta detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo parametro P2 di riferimento di umidità:
F2 è un secondo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vd rappresenta il secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd) ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento (Vs);
-per, quando il valore assoluto di detto valore numerico M è uguale o maggiore al valore assoluto del primo parametro di riferimento d'umidità P1, comparare, per ogni sistema di riferimento previsto, il valore assoluto di ogni risultato S di una serie di moltiplicazioni del termine numerico K0; con, rispettivamente, il primo, il secondo, il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto valore di potenziale elettrico misurati V1, V2, V3, V4, e V5; con il valore assoluto del secondo parametro P2 di riferimento d'umidità; e,
- per, quando almeno un valore assoluto di detti risultati S della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità, comandare in apertura i mezzi di regolazione del dispositivo d’innaffiamento associato al relativo gruppo di rilevazione per un prestabilito terzo intervallo di tempo T3, e lasciar trascorrete un prestabilito quarto intervallo di tempo T4 prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico M e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1.
Per ridurre anche gli stress da allagamento, oltre a quelli da siccità è preferibile che la fase di H) di comparazione preveda ulteriormente che, quando almeno un valore assoluto di detti prodotti S della citata serie di moltiplicazioni è maggiore del valore assoluto di detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità, si compari ogni valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore del secondo parametro P2 di riferimento di umidità, con il valore assoluto di un terzo parametro P3 di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione di eccessiva umidità della parete verde 10; proporzionale ad un predefinito terzo potenziale elettrico di riferimento Vw; e dato da:
P3 = F3 x Vw
in cui:
P3 rappresenta detto terzo parametro P3 di riferimento di umidità ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo parametro P1 di riferimento di umidità;
F3 è un terzo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vw è il terzo potenziale elettrico di riferimento Vw ed ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento Vs; per:
- quando detto almeno un valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità P2, è minore al terzo parametro P3 di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito quinto intervallo di tempo T5;
- quando almeno un valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità P2, è uguale o maggiore al terzo parametro P3 di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito intervallo di tempo T6 maggiore di detto quinto intervallo di tempo T5 e maggiore della somma di detti primo e secondo periodo di tempo T1, T2.
Il quinto intervallo di tempo T5 è preferibilmente maggiore del secondo intervallo di tempo T2 e più preferibilmente è uguale alla somma del primo e del secondo intervallo di tempo.
Similmente al primo ed al secondo parametro di riferimento P1, P2, anche il terzo parametro di riferimento viene stabilito dall’operatore sulla base delle caratteristiche del substrato radicante e delle piante presenti nella parete verde 10. Ad esempio, se alcune varietà di piante non supportano situazioni di alta umidità del terreno, il limite di allagamento sarà più basso rispetto ad altre varietà. Un esempio di algoritmo utilizzabile per attuare detto metodo è illustrato nella figura 11.
Quando il terzo parametro di riferimento P3 è espresso in termini di differenza di potenziale, il terzo fattore moltiplicativo F3 sarà uguale ad uno. Come visibile dalla retta di taratura di figura 1, il primo secondo e terzo fattore moltiplicativo F1, F2 ed F3 possono non coincidere fra loro. Infatti, in tal caso, la curva di taratura sarebbe una retta.
Analogamente, risulta preferibile che l’unità di controllo elettronica del sistema d’innaffiamento secondo l’invenzione sia ulteriormente predisposta:
- per l’acquisizione di un terzo parametro P3 di riferimento di umidità che è: relativo ad una condizione di eccessiva umidità della parete verde 10; proporzionale ad un predefinito terzo potenziale elettrico di riferimento Vw e dato da:
P3 = F3 x Vw
in cui:
P3 rappresenta detto terzo parametro P3 di riferimento di umidità ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo parametro P1 di riferimento di umidità;
F3 è un terzo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vw è il terzo potenziale elettrico di riferimento ed ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento Vs ; per:
- quando almeno un valore assoluto di detti prodotti S della citata serie di moltiplicazioni è maggiore del valore assoluto di detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità, comparare ogni valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore del secondo parametro P2 di riferimento di umidità, con il valore assoluto del terzo parametro P3 di riferimento di umidità per:
- quando detto almeno un valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità P2, è minore al terzo parametro P3 di riferimento di umidità, aspettare un prestabilito quinto intervallo di tempo T5, preferibilmente uguale al secondo intervallo di tempo, prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico M e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1 ;
-per, quando almeno un valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità P2, è uguale o maggiore al terzo parametro P3 di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito intervallo di tempo T6, maggiore di detto quinto intervallo di tempo T5 e maggiore della somma di detti primo e secondo periodo di tempo T1, T2, prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico M e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità P1.
Secondo una forma di realizzazione particolarmente preferita del sistema d’innaffiamento in accordo con l’invenzione, esso comprendente mezzi di segnalazione, e l’unità di controllo elettronica è predisposta per attivare detti mezzi di segnalazione per segnalare un corrispondente allarme quando almeno un valore assoluto di detti risultati S della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro P2 di riferimento di umidità; e/o quando almeno un valore assoluto di detti prodotti S, che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità P2, è uguale o maggiore al terzo parametro P3 di riferimento di umidità. Tali mezzi di segnalazione possono comprendere una spia luminosa, o sonora o più preferibilmente mezzi di invio di un segnale radio, digitale satellitare o di telefonia cellulare GSM ad dispositivo di ricezione, il quale può essere costituito da un personal computer, un telefono cellulare, od un tablet predisposto per ricevere detto segnale e segnalarlo al relativo utente.
Ovviamente, risulta particolarmente preferito un assieme parete verde/sistema d’innaffiamento automatico comprendente:
- una parete verde 10 avente un relativo un supporto sostanzialmente planare inclinato di almeno 25° gradi rispetto ad un piano orizzontale; detto supporto essendo costituito da uno o più pannelli per pareti verdi, fissati fra loro, il cui sviluppo è sostanzialmente planare, con ogni pannello per pareti verdi comprendente un relativo telaio, una relativa struttura di contenimento, permeabile all’acqua, fissata a detto telaio, e definente una pluralità di alloggiamenti contenenti un substrato radicante;
- un sistema automatico d’innaffiamento automatico in accordo con l’invenzione, in cui ogni gruppo di rilevazione previsto nel sistema d’innaffiamento è associato ad un diverso sistema di riferimento come definito nella fase di definizione B) del metodo di inaffiamento automatico secondo l’invenzione, in cui il primo, secondo, terzo, quarto e quinto sensore di umidità di ogni gruppo di rilevazione previsto nel sistema sono posizionati in detta parete verde 10 nel relativo substrato radicante, rispettivamente, in corrispondenza primo, secondo, terzo, quarto e quinto punto di misura, del sistema di riferimento a cui è associato, come definiti nella fase C) del metodo in accordo con l’invenzione di associazione ad ogni sistema di riferimento dei relativi punti di misura, ed in cui ogni dispositivo d’innaffiamento previsto è disposto in modo tale da distribuire il liquido d’innaffiamento lungo una linea d’innaffiamento 80 come definita nella fase di definizione E) del metodo in accordo con la rivendicazione 1. S’intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo. Eventuali varianti di natura praticoapplicativa s’intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo d’innaffiamento automatico di una parete verde (10) comprendente le fasi di: A) predisporre una parete verde (10) avente un supporto sostanzialmente planare inclinato di almeno 25° gradi rispetto ad un piano orizzontale; B) definire almeno un primo numero (Nsr) di sistemi di riferimento, ognuno dei quali: è cartesiano e a due dimensioni: un’ascissa “X” e un’ordinata “Y”; è sostanzialmente complanare a detto supporto, ha una relativa origine di coordinate: X = 0; Y = 0 e delimita quattro relativi quadranti; C) definire un secondo numero (Ns) di punti di misura (a, b, c, d, e, f, g, h, l) Ns = 5 (Nsr-1) x 3 dove Nsr è pari al primo numero (Nsr) di sistemi di riferimento; D) associare ad ogni di sistema di riferimento: - un relativo primo punto di misura (e) in corrispondenza dell’origine del relativo sistema di riferimento; - un relativo secondo punto di misura (a) in corrispondenza di un quadrante superiore sinistro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da -90 a -13 cm; Y = da 41 a 87 cm; - un relativo terzo punto di misura (b, d, i) in corrispondenza di un quadrante superiore destro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da 13 a 90 cm; Y = da 41 a 87 cm; - un relativo quarto punto di misura (c) in corrispondenza di un quadrante inferiore sinistro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da -81 a -16 cm; Y = da -97 a -42 cm; - un relativo quinto punto di misura (d) in corrispondenza di un quadrante inferiore destro del relativo sistema di riferimento entro i seguenti intervalli di coordinate X = da 16 a 81 cm; Y = da -97 a -42 cm; in cui quando, sono previsti più sistemi di riferimento, ogni primo sistema di riferimento ha due punti di misura, disposti su relativi quadranti adiacenti, in comune con un secondo sistema di riferimento adiacente al primo sistema di riferimento; E) definire, per ogni sistema di riferimento previsto, una linea d’innaffiamento (80), disposta al di sopra, ad una distanza massima (Di) inferiore a 25 cm, del secondo e del terzo punto di misura (a, b) del relativo sistema di riferimento o passante per detti secondo e terzo punto di misura (a, b) del relativo sistema di riferimento; F) misurare, per ogni sistema di riferimento previsto, un primo, un secondo, un secondo, un terzo, un quarto ed un quinto valore di potenziale elettrico (V1, V2, V3, V4, e V5) in corrispondenza, rispettivamente di detti relativi primo, secondo, secondo, terzo, quarto ed quinto punto di misura (e, a, b, c, d); G) calcolare, per ogni sistema di riferimento previsto, un valore numerico (M) proporzionale ad un sesto potenziale elettrico (Vm), dato da: M = K0 (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5 ) / 5 in cui: K0 è un termine numerico diverso da zero; V1, V2, V3, V4, e V5 sono rispettivamente detti relativi primo, secondo, terzo, quarto e quinto valori di potenziale elettrico misurato (V1, V2, V3, V4, V5); K1 è un primo coefficiente numerico, relativo al primo punto di misura, compreso fra 0,44 e 1,54; K2 è un secondo coefficiente numerico, relativo al secondo punto di misura, compreso fra 1,2 e 2,88; K3 è un terzo coefficiente numerico relativo al terzo punto di misura compreso fra 1,2 e 2,88; K4 è un quarto coefficiente numerico, relativo al quarto punto di misura, compreso fra 0,27 e 0,70 K5 è un quinto coefficiente numerico, relativo al quinto punto di misura, compreso fra 0,27 e 0,70; con il valore del sesto potenziale elettrico (Vm) dato da: Vm = (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5 in cui Vm rappresenta detto sesto potenziale elettrico (Vm) e V1, V2, V3, V4, V5, K1, K2, K3, K4, e K5 sono definiti come sopra. H) comparare, per ogni sistema di riferimento previsto, il valore assoluto di ogni valore numerico (M) calcolato con il valore assoluto di un primo parametro (P1) di riferimento di umidità che è: relativo ad una condizione di sufficiente idratazione della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); e dato da: P1 = F1 x Vs dove: P1 rappresenta detto primo parametro (P1) di riferimento di umidità; F1 è un primo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vs è il primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); per: - quando il valore assoluto di detto valore numerico (M) è minore del valore assoluto del primo parametro (P1) di riferimento di umidità, distribuire uniformemente un liquido d’innaffiamento lungo la linea d’innaffiamento (80) del relativo sistema di riferimento per un prestabilito primo intervallo di tempo (T1), e lasciar trascorrete un prestabilito secondo intervallo di tempo (T2); I) reiterare le fasi F) – H).
  2. 2. Metodo d’innaffiamento automatico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la fase B) comprende la definizione di almeno un sistema di riferimento superiore (SR1) ed un sistema di riferimento inferiore (SR2), in cui: - il quadrante inferiore sinistro del sistema di riferimento superiore è parzialmente sovrapposto, al quadrante superiore sinistro del sistema di riferimento inferiore; - il quadrante inferiore destro del sistema di riferimento superiore è parzialmente sovrapposto al quadrante superiore destro del sistema di riferimento inferiore; ed in cui la fase di D) di associazione al sistema di riferimento inferiore ai relativi punti di misura del prevede che: - il quarto ed il quinto punto di riferimento (c, d) del sistema di riferimento superiore coincidano, rispettivamente, con il secondo ed il terzo punto di riferimento del sistema di riferimento inferiore (c, d).
  3. 3. Metodo d’innaffiamento automatico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la fase B) prevede la definizione di almeno un sistema di riferimento sinistro (SR1) e di un sistema di riferimento destro (SR3) in cui: - il quadrante superiore destro del sistema di riferimento sinistro è parzialmente sovrapposto al quadrante superiore sinistro del sistema di riferimento destro; - il quadrante inferiore destro del sistema di riferimento sinistro è parzialmente sovrapposto al quadrante inferiore sinistro del sistema di riferimento destro; ed in cui la fase di D) di associazione al sistema di riferimento destro ai relativi punti di misura del prevede che: - il terzo ed il quinto punto di riferimento (b, d) del sistema di riferimento sinistro coincidano, rispettivamente, con il secondo ed il quarto punto di riferimento (b, d) del sistema di riferimento sinistro.
  4. 4. Metodo d’innaffiamento automatico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la fase di H) di comparazione prevede ulteriormente che, quando il valore assoluto di detto valore numerico (M) è uguale o maggiore al valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1), si compari: il valore assoluto di ogni risultato (S) di una serie di moltiplicazioni del termine numerico (K0); con, rispettivamente, il primo, il secondo, il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto relativo valore di potenziale elettrico misurato (V1, V2, V3, V4, e V5); con il valore assoluto di un secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione di insufficiente idratazione della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd) ; e dato da: P2 = F2 x Vd in cui: P2 rappresenta detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo parametro (P2) di riferimento di umidità: F2 è un secondo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vd rappresenta il secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd) ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); per quando almeno un valore assoluto di detti risultati (S) della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, distribuire omogeneamente un liquido d’innaffiamento lungo la linea d’innaffiamento (80) relativa per un prestabilito terzo intervallo di tempo (T3), e lasciar trascorrete un prestabilito quarto intervallo di tempo (T4).
  5. 5. Metodo d’innaffiamento automatico secondo la rivendicazione precedente in cui la fase di H) di comparazione prevede ulteriormente che, quando almeno un valore assoluto di detti prodotti (S) della citata serie di moltiplicazioni è maggiore del valore assoluto di detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, si compari ogni valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore del secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, con il valore assoluto di un terzo parametro (P3) di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione di eccessiva umidità della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito terzo potenziale elettrico di riferimento (Vw) ; e dato da: P3 = F3 x Vw in cui: P3 rappresenta detto terzo parametro (P3) di riferimento di umidità ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo parametro (P1) di riferimento di umidità; F3 è un terzo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e è definito come sopra; e Vw è il terzo potenziale elettrico di riferimento (Vw) ed ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); per: - quando detto almeno un valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità (P2), è minore al terzo parametro (P3) di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito quinto intervallo di tempo (T5); - quando almeno un valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità (P2), è uguale o maggiore al terzo parametro (P3) di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito intervallo di tempo (T6) maggiore di detto quinto intervallo di tempo (T5) e maggiore della somma di detti primo e secondo periodo di tempo (T1, T2).
  6. 6. Metodo d’innaffiamento automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui: il primo coefficiente numerico (K1) è un numero compreso fra 0,63 e 1,37; il secondo coefficiente numerico (K2) è un numero compreso fra 1,52 e 2,64; il terzo coefficiente numerico (K3) è un numero compreso fra 1,52 e 2,64; il quarto coefficiente numerico (K4) è un numero compreso fra 0,44-1,54 il quinto coefficiente numerico (K5) è un numero compreso fra 0,44-1,54.
  7. 7. Metodo d’innaffiamento automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui: - il secondo punto di misura (a) è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da -67 a -15 cm; Y = da 44 a 81 cm; - il terzo punto di misura (b) è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da 15 a 67 cm; Y = da 44 a 81 cm; - il quarto punto di misura (c) è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da -57 a -19 cm; Y = -92 a -45 cm; - il quinto punto di misura (d) è situato entro i seguenti intervalli di coordinate: X = da 19 a 57 cm; Y = a cm; -92 a -45 cm.
  8. 8. Sistema d’innaffiamento automatico di una parete verde (10), il sistema d’innaffiamento comprendente: - almeno un dispositivo d’innaffiamento, collegabile ad una sorgente di liquido d’innaffiamento per distribuirlo uniformemente lungo una linea d’innaffiamento (80), il dispositivo d’innaffiamento comprendente relativi mezzi di regolazione predisposti per regolare l’afflusso di un liquido al dispositivo d’innaffiamento e il conseguente deflusso dal dispositivo d’innaffiamento; - un primo numero (Ngr) di gruppi di rilevazione, comprendente a sua volta un secondo numero (Nsu) di sensori di umidità, posizionabili in detta parete verde (10) per rilevare l’umidità del relativo punto di posizionamento: Nsu = 5 (Ngr-1) x 3 dove Nsu rappresenta il secondo numero (Nsu) di sensori di umidità; e Ngr rappresenta il primo numero (Ngr) di gruppi di rilevazione; in cui ogni gruppo di rilevazione previsto comprende un relativo un primo, secondo, terzo, quarto ed quinto sensore di umidità, ed in cui, quando sono previsti più gruppi di rilevazione, ogni gruppo di rilevazione ha due sensori, fra loro adiacenti, in comune con un ulteriore adiacente gruppo di rilevazione; in cui il sistema d’innaffiamento comprendente ulteriormente: - un’unità di controllo elettronica predisposta per associare ad ogni gruppo di rilevazione un relativo dispositivo d’innaffiamento ed i relativi primo, secondo, terzo, quarto ed quinto sensore di umidità; l’unità di controllo elettronica essendo inoltre predisposta per l’acquisizione di: un termine numerico (K0) un primo, primo, un secondo, un terzo, un quarto, ed un quinto coefficiente numerico (K1, K2, K3, K4, K5); e di un primo parametro (P1) di riferimento di umidità, che è: relativo ad una condizione di sufficiente idratazione della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); e dato da P1 = F1 x Vs dove: P1 rappresenta detto primo parametro (P1) di riferimento di umidità; F1 è un primo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vs è il primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); l’unità di controllo elettronica essendo inoltre collegabile a tutti i sensori di umidità previsti, una volta posizionati in detta parete verde (10), per acquisire, ad intervalli prefissati e/o in continuo, per ogni gruppo di rilevazione previsto un primo un secondo, un secondo, un terzo, un quarto ed un quinto valore di potenziale elettrico (V1, V2, V3, V4, e V5) rilevati, rispettivamente, dai relativi primo, secondo, terzo, quarto e quinto sensore di umidità; l’unità di controllo elettronica essendo configurata per, una volta acquisiti: detti primo parametro (P1) di riferimento di umidità; il termine numerico (K0), detti primo, secondo, terzo, quarto, e quinto coefficiente numerico (K1, K2, K3, K4, K5) e, una volta rilevati per ogni gruppo di rilevazione, detto primo, secondo, secondo, terzo, quarto e quinto valore di potenziale elettrico (V1, V2, V3, V4, e V5) calcolare, per ogni gruppo di rilevazione, un valore numerico (M), proporzionale ad un sesto potenziale elettrico (Vm), dato da: M = Ko (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5 in cui: K0 è detto termine numerico diverso da zero; V1, V2, V3, V4, e V5 rappresentano rispettivamente detto primo, secondo, terzo, quarto e quinto valore di potenziale elettrico misurato (V1, V2, V3, V4, V5); e K1, K2, K3, K4, K5 rappresentano, rispettivamente, detti, primo, secondo, terzo quarto e quinto coefficiente numerici acquisiti; e con il valore del sesto potenziale elettrico (Vm) dato da: Vm = (K1 x V1 K2 x V2 K3 x V3 K4 x V4 K5 x V5) / 5 in cui Vm rappresenta detto sesto potenziale elettrico (Vm) e V1, V2, V3, V4, V5, K1, K2, K3, K4, e K5 sono definiti come sopra; l’unità di controllo elettronica essendo inoltre predisposta per comparare, il valore assoluto di ogni valore numerico (M) calcolato con il valore assoluto del primo parametro (P1) di riferimento di umidità, per: - quando il valore assoluto di detto valore numerico (M) è minore del valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1), comandare in apertura i mezzi di regolazione del dispositivo d’innaffiamento associato al relativo gruppo di rilevazione per un prestabilito primo intervallo di tempo (T1), e lasciar trascorrete un prestabilito secondo intervallo di tempo (T2) prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico (M) e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1).
  9. 9. Sistema d’innaffiamento automatico secondo la rivendicazione precedente, in cui l’unità di controllo elettronica è ulteriormente predisposta: - per l’acquisizione di un secondo parametro (P2) di riferimento di umidità che è relativo ad una condizione di insufficiente idratazione della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd); e dato da: P2 = F2 x Vd in cui: P2 rappresenta detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo parametro (P2) di riferimento di umidità: F2 è un secondo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vd rappresenta il secondo potenziale elettrico di riferimento (Vd) ed ha un valore assoluto minore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); -per, quando il valore assoluto di detto valore numerico (M) è uguale o maggiore al valore assoluto del primo parametro di riferimento d’umidità (P1), comparare, per ogni sistema di riferimento previsto, il valore assoluto di ogni risultato (S) di una serie di moltiplicazioni del termine numerico (K0); con, rispettivamente, il primo, il secondo, il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto valore di potenziale elettrico misurati (V1, V2, V3, V4, e V5); con il valore assoluto del secondo parametro (P2) di riferimento di umidità; e - per, quando almeno un valore assoluto di detti risultati (S) della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, comandare in apertura i mezzi di regolazione del dispositivo d’innaffiamento associato al relativo gruppo di rilevazione per un prestabilito terzo intervallo di tempo (T3), e lasciar trascorrete un prestabilito quarto intervallo di tempo (T4) prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico (M) e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1).
  10. 10. Sistema d’innaffiamento automatico secondo la rivendicazione precedente, in cui l’unità di controllo elettronica è ulteriormente predisposta: - per l’acquisizione di un terzo parametro (P3) di riferimento di umidità che è: relativo ad una condizione di eccessiva umidità della parete verde (10); proporzionale ad un predefinito terzo potenziale elettrico di riferimento (Vw) e dato da: P3 = F3 x Vw in cui: P3 rappresenta detto terzo parametro (P3) di riferimento di umidità ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo parametro (P1) di riferimento di umidità; F3 è un terzo prestabilito fattore moltiplicativo numerico diverso da zero; e Vw è il terzo potenziale elettrico di riferimento (Vw) ed ha un valore assoluto maggiore del valore assoluto del primo potenziale elettrico di riferimento (Vs); per: - quando almeno un valore assoluto di detti prodotti (S) della citata serie di moltiplicazioni è maggiore del valore assoluto di detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità; comparare ogni valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore del secondo parametro (P2) di riferimento di umidità, con il valore assoluto del terzo parametro (P3) di riferimento di umidità per: - quando detto almeno un valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità (P2), è minore al terzo parametro (P3) di riferimento di umidità, aspettare un prestabilito quinto intervallo di tempo (T5) prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico (M) e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1); -per, quando almeno un valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità (P2), è uguale o maggiore al terzo parametro (P3) di riferimento di umidità, lasciar trascorrete un prestabilito intervallo di tempo (T6), maggiore di detto quinto intervallo di tempo (T5) e maggiore della somma di detti primo e secondo periodo di tempo (T1, T2), prima di effettuare nuovamente il calcolo detto valore numerico (M) e la comparazione del valore assoluto di quest’ultimo con il valore assoluto del primo parametro di riferimento di umidità (P1).
  11. 11. Sistema d’innaffiamento automatico secondo la rivendicazione 9 o (10), ulteriormente comprendente mezzi di segnalazione, ed in cui l’unità di controllo elettronica è predisposta per attivare detti mezzi di segnalazione per segnalare un corrispondente allarme quando almeno un valore assoluto di detti risultati (S) della citata serie di moltiplicazioni è inferiore od uguale al valore assoluto di detto secondo parametro (P2) di riferimento di umidità; e/o quando almeno un valore assoluto di detti prodotti (S), che risulta maggiore parametro di riferimento di umidità (P2), è uguale o maggiore al terzo parametro (P3) di riferimento di umidità.
  12. 12. Assieme parete verde (10)-sistema d’innaffiamento automatico comprendente: - una parete verde (10) avente un relativo un supporto sostanzialmente planare inclinato di almeno 25° gradi rispetto ad un piano orizzontale; detto supporto essendo costituito da uno o più pannelli per pareti verdi, fissati fra loro, il cui sviluppo è sostanzialmente planare, con ogni pannello per pareti verdi comprendente un relativo telaio, una relativa struttura di contenimento, permeabile all’acqua, fissata a detto telaio e definente una pluralità di alloggiamenti contenenti un substrato radicante; - un sistema automatico d’innaffiamento automatico in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11, in cui ogni gruppo di rilevazione previsto nel sistema d’innaffiamento è relativo ad un diverso sistema di riferimento come definito nella fase di definizione B) del metodo in accordo con una qualsiasi rivendicazione da 1 a 3; in cui il primo, secondo, terzo, quarto e quinto sensore di umidità di ogni gruppo di rilevazione previsto sono posizionati in detta parete verde (10) nel relativo substrato radicante, rispettivamente, in corrispondenza del primo, secondo, terzo, quarto e quinto punto di misura, del sistema di riferimento a cui è associato, come definiti nella fase C) del metodo in accordo con l’invenzione di associazione ad ogni sistema di riferimento dei relativi punti di misura; ed in cui ogni dispositivo d’innaffiamento previsto è disposto in modo tale da distribuire il liquido d’innaffiamento lungo una linea d’innaffiamento (80) come definita nella fase di definizione E) del metodo in accordo con la rivendicazione 1.
IT102016000104872A 2016-10-19 2016-10-19 Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde IT201600104872A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000104872A IT201600104872A1 (it) 2016-10-19 2016-10-19 Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde
PCT/IB2017/056478 WO2018073764A1 (en) 2016-10-19 2017-10-18 A method for the automatic watering of a green wall and system therefor

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000104872A IT201600104872A1 (it) 2016-10-19 2016-10-19 Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201600104872A1 true IT201600104872A1 (it) 2018-04-19

Family

ID=58010223

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102016000104872A IT201600104872A1 (it) 2016-10-19 2016-10-19 Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde

Country Status (2)

Country Link
IT (1) IT201600104872A1 (it)
WO (1) WO2018073764A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN112369245A (zh) * 2019-07-29 2021-02-19 天津中津科苑智能科技有限公司 一种垂直绿化生态墙监控系统

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE202004000438U1 (de) * 2004-01-14 2004-06-17 Boymann Begrünungen GmbH & Co. KG Anordnung zur Fassadenbegrünung
FR2860022A1 (fr) * 2003-09-18 2005-03-25 Jean Francois Daures Structure modulaire pour l'amenagement d'une paroi sensiblement verticale d'un bati, pour la reception de vegetaux d'ornement
US20110093122A1 (en) * 2009-10-20 2011-04-21 Sotiri Koumoudis Green Wall Lighting and Irrigation Control System and Method
CN204860270U (zh) * 2015-07-15 2015-12-16 徐伟明 一种园林绿化用绿化墙

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2860022A1 (fr) * 2003-09-18 2005-03-25 Jean Francois Daures Structure modulaire pour l'amenagement d'une paroi sensiblement verticale d'un bati, pour la reception de vegetaux d'ornement
DE202004000438U1 (de) * 2004-01-14 2004-06-17 Boymann Begrünungen GmbH & Co. KG Anordnung zur Fassadenbegrünung
US20110093122A1 (en) * 2009-10-20 2011-04-21 Sotiri Koumoudis Green Wall Lighting and Irrigation Control System and Method
CN204860270U (zh) * 2015-07-15 2015-12-16 徐伟明 一种园林绿化用绿化墙

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN112369245A (zh) * 2019-07-29 2021-02-19 天津中津科苑智能科技有限公司 一种垂直绿化生态墙监控系统

Also Published As

Publication number Publication date
WO2018073764A1 (en) 2018-04-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
Çolak et al. Evaluation of crop water stress index (CWSI) for eggplant under varying irrigation regimes using surface and subsurface drip systems
Goyal Management of drip/trickle or micro irrigation
Mei-Xian et al. Numerical simulation of soil water dynamics in a drip irrigated cotton field under plastic mulch
CN104381044B (zh) 一种自动翻土智能花盆
Rodriguez-Dominguez et al. Concomitant measurements of stem sap flow and leaf turgor pressure in olive trees using the leaf patch clamp pressure probe
Dar et al. Water use and productivity of drip irrigated wheat under variable climatic and soil moisture regimes in North-West, India
CN102124935A (zh) 一种植物灌溉系统
CN109566387A (zh) 一种基质栽培营养液的灌溉决策方法及灌溉系统
Egea et al. Soil moisture dynamics in a hedgerow olive orchard under well-watered and deficit irrigation regimes: Assessment, prediction and scenario analysis
CN108323419A (zh) 土壤地表渗水速率和灌溉水量的判别方法及智能灌溉系统
Maina et al. Effects of crop evapotranspiration estimation techniques and weather parameters on rice crop water requirement
Hou et al. Assessing crop coefficients for Zea mays in the semi-arid Hailiutu River catchment, northwest China
IT201600104872A1 (it) Metodo e sistema automatico di innaffiamento di una parete verde
WO2016059628A1 (en) System and method for determining watering needs for field or landscape irrigation
CN204317122U (zh) 一种自动翻土智能花盆
CN203827825U (zh) 一种智能浇花装置
CN108061791A (zh) 一种农田灌排试验自动控制系统
CN211407164U (zh) 一种可测定植物根系生长量的水培装置
KR20150092826A (ko) 관수시기 표시장치
CN209345648U (zh) 一种水分调节花盆
CN207151485U (zh) 一种自动浇花装置
CN206177747U (zh) 一种盆栽植物蒸腾测量系统
KR20170002193U (ko) 수종별 식생주기별 조정이 가능한 관수시기 표시장치가 장착된 화분
CN200953770Y (zh) 一种带湿度计的花盆
O'Shaughnessy et al. Soil water measurement and thermal indices for center pivot irrigation scheduling