IT201600102867A1 - Dispositivo per separare una reggia da un rotolo di lamiera - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per separare una reggia da un rotolo di lamiera secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, un rotolo di lamiera (detto anche "coil") è ottenuto avvolgendo la lamiera (a forma di nastro) su sè stessa. Poichè tale lamiera è elastica, il rotolo tenderebbe ad aprirsi. Al fine di evitare ciò, una pluralità di regge (strisce in materiale metallico di spessore e lunghezza differenti) viene avvolta attorno al rotolo; in particolare, ogni reggia viene posta circonferenzialmente attorno ad una superficie esterna della lamiera, nonchè trasversalmente sulle facce di estremità del rotolo. Queste regge trasversali sono anche poste longitudinalmente entro un foro centrale del rotolo stesso e sulla superficie esterna del rotolo ortogonalmente alle regge circonferenziali. Le regge abbracciano così internamente ed esternamente il rotolo e lo mantengono richiuso su sè stesso.

Quando la lamiera deve essere utilizzata, è necessario tagliare ogni reggia metallica per liberare la lamiera stessa. Tale taglio viene effettuato in vari modi. Ad esempio, il taglio può essere effettuato manualmente a mezzo di particolari forbici o tramite strumenti similari o addirittura tramite martello e scalpello. Questa procedura, però è molto pericolosa per l'operatore in quando la testa del rotolo o coil, ovvero l'inizio del nastro avvolto su sè stesso (a "spirale"), tende a scattare verso l'esterno del rotolo non appena la reggia viene tagliata a causa della elasticità propria della lamiera ovvero dell'energia elastica immagazzinata durante la fase di avvolgimento. Tale movimento verso l'esterno della testa del rotolo può essere pericoloso per l'operatore che esegue il taglio delle regge.

Ciò malgrado il rotolo o coil venga montato per eseguire il taglio delle regge, su un aspo svolgitore e trattenuto da uno o più bracci pressori i quali riescono solo a ridurre lo "scatto" della testa del "coil", ma non lo eliminano completamente.

E' altresì noto un procedimento per separare una reggia da rotoli di lamiera che tende a superare gli inconvenienti della procedura "manuale" più sopra descritta. Tale soluzione è oggetto di un precedente deposito a nome della stessa Richiedente e prevede l'utilizzo di due elettrodi che vengono portati in contato con la reggia metallica. Inviando corrente a bassa tensione ed alta intensità ai due elettrodi, quest'ultima passa entro un breve tratto della reggia, riscaldandola e fondendola. La tensione intrinseca del rotolo o coil, che tende comunque a svolgersi, comporta la rottura della reggia nella porzione tra i due elettrodi. Vantaggiosamente, deve essere prevista aria tra la reggia e il rotolo, aria che preferibilmente è presente solo dove inizia la testata del nastro.

Questa soluzione, seppur ottimale, viene migliorata secondo il presente trovato.

Scopo, appunto, del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per separare una reggia metallica da un rotolo di lamiera che sia perfezionato rispetto alle soluzione note.

In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di offrire un dispositivo del tipo sopra citato che sia utilizzabile da un operatore che si mantiene a distanza dal rotolo di lamiera, che consenta la rottura di ogni reggia che richiude tale rotolo e che risulti comunque altamente sicuro per l'operatore che esegue l'operazione di taglio di ogni reggia.

Un ulteriore scopo è quello di offrire un dispositivo del tipo citato che non preveda alcuna immissione di elettricità nella reggia (e quindi nel rotolo di lamiera).

Un altro scopo è quello di offrire un dispositivo del tipo citato che sia compatto e di facile posizionamento sul fianco di un rotolo di lamiera.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un dispositivo secondo il contenuto delle unite rivendicazioni.

Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista frontale di un rotolo di lamiera provvisto di regge che lo mantengono richiuso;

la figura 2 mostra ingrandito il particolare indicato con A in figura 1, nonchè schematicamente una parte del dispositivo secondo il trovato;

la figura 3 mostra una vista analoga alla figura 2, ma durante una fase del taglio della reggia;

la figura 4 mostra una vista analoga alla figura 2, ma di una fase avanzata della procedura di taglio della reggia;

la figura 5 mostra uno schema a blocchi schematico del dispositivo secondo il trovato;

la figura 6 mostra una vista dal retro di una parte del dispositivo secondo il trovato;

la figura 7 mostra una vista laterale della parte di dispositivo della figura 6; e

la figura 8 mostra una vista in esploso della parte di dispositivo secondo l'invenzione mostrata nelle figure 6 e 7.

Con riferimento alla figura 1, un rotolo o coil di lamiera è indicato genericamente con 1. Come mostrato, il rotolo presenta una pluralità di strati di lamiera monopezzo sovrapposti a forma di spirale e trattenuti richiusi mediante una pluralità di regge 3 e 4. In particolare ogni reggia 3 è una reggia trasversale che abbraccia le parti estremali del rotolo 1 e è disposta sulla superficie esterna 5 di tale rotolo, parallelamente all'asse longitudinale del rotolo stesso e all'interno di un foro 6 di tale rotolo. La reggia 4 o reggia circonferenziale è invece disposta sulla superficie 5 del rotolo o coil 1, attorno ad esso.

Preferibilmente una pluralità di regge 4 è disposta sulla superficie 5 del rotolo.

Il rotolo di lamiera presenta una testata 6 e in sua prossimità è presente uno spazio 7 tra il rotolo o coil e ogni reggia 4 disposta circonferenzialmente sulla superficie 5 del nastro.

In corrispondenza di tale spazio 7, è atto ad operare un dispositivo per ottenere la separazione in due parti delle regge 10 secondo il trovato.

In modo generale, il dispositivo di separazione 10 comprende un elemento riscaldante di fusione 11 che è definito da una resistenza elettrica (fungente da induttore) in cui viene fatta passare della corrente elettrica. L'induttore 11, quando percorso da corrente elettrica genera un campo magnetico oscillante; quando l'induttore 11 è portato in prossimità della reggia, la corrente che passa nell'induttore che provoca o induce una corrente nella reggia per effetto joule. Ciò provoca il riscaldamento della reggia e quindi la sua fusione localizzata ovvero la sua fusione in una porzione 13 posta frontalmente all'elemento di fusione o induttore 11. A questo punto, la tensione intrinseca del nastro avvolto, tensione che tende a fare aprire la testata 6 del nastro, porta ad una forza F (vedere figura 4) agente sulla testata del nastro stessa che tende a premere sulla reggia dall'interno della stessa. Tale forza porta alla rottura della porzione 13 della reggia riscaldata e quindi al taglio della reggia.

L'elemento di fusione o induttore 11 viene portato ad una distanza compresa tra 0, 5 e 3 mm per avere una efficacia nell'azione sulla reggia. Inoltre, al fine di ottenere un corretto riscaldamento e di conseguenza la rottura della reggia, il riscaldamento indotto sulla reggia viene su una porzione 13 avente una lunghezza compresa tra 8 e 12 mm.

Ovviamente, l'elemento di fusione o induttore 11 può essere portata in corrispondenza anche di porzioni delle regge che non sono poste in corrispondenza della testata 6 del rotolo di lamiera 1 ovvero che non sono poste in corrispondenza dello spazio 7 più sopra citato.

Più in particolare, il dispositivo di separazione 10 secondo il trovato verrà ora descritto con riferimento ad una possibile forma di realizzazione, data a titolo non limitativo ma soltanto esemplificativo, mostrata nelle figure da 5 ad 8.

Il dispositivo 10 secondo il trovato comprende, in termini generali, un generatore di corrente 20 (ad esempio allo stato solido), di dimensioni compatte ed alimentato attraverso usuale connessione alla rete elettrica 21 o attraverso una batteria. Il funzionamento del generatore è controllato attraverso una unità di controllo a microprocessore 23.

Al generatore è collegata almeno un elemento riscaldante o di fusione 11; nella figura 5, sono mostrati due elementi di fusione disposti su entrambi i lati del generatore 20 ed atti ad operare sia sul lato sinistro che sul lato destro di tale generatore. Il generatore, contenuto in una unità di potenza 24 in sè nota, è collegato ad un organo di riscaldamento 25 dell'elemento di fusione 11 ed è attivato, da un organo di azionamento 26 che può essere un azionamento a pedale. Ovviamente altri tipi di azionamenti del generatore 20 sono possibili per il tecnico del ramo.

Il dispositivo 10 o dispositivo di separazione comprende una testa di riscaldamento 30 dell'elemento o induttore 11; tale testa 30 comprende un corpo 30A supportato da un organo di supporto 31 presentante una struttura piana 32 scorrevole su un basamento 33 e inclinabile rispetto a tale supporto 32. La movimentazione della testa 30 del dispositivo di fusione 10 sul basamento 33 e sul supporto 32 può essere ottenuto attraverso viti micrometriche 36 o elementi motorizzati, ad esempio motori passo passo (non mostrati). Tale movimento regolato in modo preciso consente un ottimale posizionamento dell'elemento riscaldante o induttore 11 nella zona di lavoro sulla reggia 3 o 4. Tale movimento è quindi regolabile lungo assi orizzontali tra loro ortogonali nonchè un basculamento della testa 30 in senso verticale. E' anche prevista la possibilità di ruotare la testa di 360°.

La testa di riscaldamento 30 comprende un raccordo metallico 37 (adduttore) alla cui estremità viene saldato l'induttore 11 generante il campo elettromagnetico. Al di sopra del raccordo è presente, preferibilmente un indicatore luminoso che segnale l'azionamento della testa di riscaldamento 10. Sul retro della testa suddetta, è prevista l'uscita di un cavo di alimentazione 40 collegato al generatore 20. L'adduttore 38 può avere lunghezze variabili e comprende tubi 38a, 38b disposti parallelamente tra loro in cui sono presenti dei cavi metallici resistivi atti a definire l'induttore 11 sporgente dall'adduttore 38.

La testa di riscaldamento 30 è raffreddata, tramite fluido refrigerante, da un dispositivo di raffreddamento 22, detto raffreddamento essendo previsto anche in corrispondenza dell'adduttore 38. L'adduttore 38 è preferibilmente saldato al corpo 30A della testa 30.

L'induttore 11 utilizzato per la testa di riscaldamento 10 può avere potenze comprese tra 3, 2 kW e 4,5 kW. In funzione della sezione della reggia che si desidera tagliare, si possono calcolare le intensità di corrente specifiche. Mediante una intensità di corrente dell'ordine di 13A/16A si può fondere una usuale reggia 3 o 4 utilizzata per mantenere richiuso un nastro di lamiera.

La testa di riscaldamento è soggetta a mezzi motori (idraulici o pneumatici, non mostrato) o è mobile manualmente al fine di poter essere avvicinata alla reggia 3 o 4 quando si necessita il suo taglio.

A questo proposito, quando la testa di riscaldamento 10 viene avvicinata alla reggia, la corrente che passa nella resistenza fungente da induttore 11 genera un campo magnetico oscillante che provoca una corrente indotta nella reggia surriscaldandola e quindi fondendola. La tensione intrinseca del nastro (che tende a svolgersi) favorisce la rottura completa della reggia ovvero la sua separazione in due parti.

Il dispositivo 10 può essere utilizzato in una qualsiasi posizione di una qualsiasi reggia, anche se è preferibile utilizzarlo in corrispondenza dello spazio 7 tra la reggia 4 e il nastro. Ciò facilita l'apertura della reggia in una posizione in cui tale reggia non è in contatto con la lamiera ed è particolarmente soggetta alla forza F del nastro che tende a svolgersi.

E' stata descritta una particolare forma di realizzazione del trovato. Tuttavia il tecnico del ramo potrà prevedere altre forme di possibili realizzazioni alla luce della descrizione che precede, soluzioni che sono da ritenersi ricadere nell'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per separare una reggia metallica (3, 4) da un rotolo di lamiera (1) comprendente mezzi di rottura (11) della reggia atti a consentire la separazione di tale reggia dalla lamiera (1), tali mezzi di rottura (11) essendo mobili rispetto alla reggia, caratterizzato dal fatto che i mezzi di rottura sono un elemento riscaldante (11) atto a posizionarsi in corrispondenza, ma distante, da una parte (13) della reggia (3, 4) così da riscaldarla in modo tale da consentire la rottura della reggia e la separazione dal rotolo di lamiera (1).
2. 2. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tale elemento riscaldante (11) è portato da una testa di riscaldamento (30) ed è definito da una resistenza elettrica in cui circola corrente quando portata in prossimità della parte (13) della reggia (3, 4) da riscaldare, tale riscaldamento di detta parte (13) avvenendo per induzione magnetica.
3. 3. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta resistenza elettrica (11) è portata a sbalzo da detta testa di riscaldamento (30) ed è associata ad adduttori (38) sporgenti da tale testa (30), la testa di riscaldamento (10) essendo raffreddato tramite fluido refrigerante.
4. 4. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta testa di riscaldamento (30) è soggetta a mezzi movimentatori, questi mezzi essendo alternativamente ad azionamento idraulico, pneumatico o manuale.
5. 5. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la testa di riscaldamento (30) è associata ad un organo di supporto (31) presentante un basamento (33) sui cui è mobile una struttura piana (32), essendo previsti mezzi regolatori micrometrici della posizione della testa di riscaldamento (30) lungo due assi spaziali tra loro ortogonali, nonchè atti a consentirne un basculamento in senso verticale ed una rotazione a 360°.
6. 6. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte (13) di reggia sottoposta a riscaldamento è posta in corrispondenza di una testata (6) del rotolo di lamiera (1) e in particolare in corrispondenza di uno spazio (7) tra la lamiera e la reggia.