IT201600082156A1 - Elemento campione di controllo di un processo produttivo. - Google Patents

Elemento campione di controllo di un processo produttivo.

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IT201600082156A1
IT201600082156A1 IT102016000082156A IT201600082156A IT201600082156A1 IT 201600082156 A1 IT201600082156 A1 IT 201600082156A1 IT 102016000082156 A IT102016000082156 A IT 102016000082156A IT 201600082156 A IT201600082156 A IT 201600082156A IT 201600082156 A1 IT201600082156 A1 IT 201600082156A1
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    • G01NINVESTIGATING OR ANALYSING MATERIALS BY DETERMINING THEIR CHEMICAL OR PHYSICAL PROPERTIES
    • G01N35/00Automatic analysis not limited to methods or materials provided for in any single one of groups G01N1/00 - G01N33/00; Handling materials therefor

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Description

ELEMENTO CAMPIONE DI CONTROLLO DI UN PROCESSO PRODUTTIVO.
La presente invenzione è relativa ad un elemento campione.
L’invenzione in oggetto viene vantaggiosamente applicata per la realizzazione di un elemento campione o simulacro atto ad essere impiegato durante le operazioni di controllo e validazione di processi produttivi, in particolare di macchine operatrici di confezionamento primario nel settore farmaceutico, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
In generale, è noto l’impiego di elementi campione o simulacri che vengono alimentati all’interno di macchine operatrici al fine di monitorare e testare le performance qualitative e/o validative delle macchine stesse e dei relativi processi produttivi.
Attualmente, la realizzazione di tali simulacri risulta essere molto complessa e particolarmente onerosa.
Infatti, tali simulacri vengono realizzati a partire da singole parti in materiali differenti che devono poi necessariamente essere fra loro successivamente assemblate, rendendo in tal modo i simulacri così prodotti estremamente fragili e delicati.
Lo scopo della presente invenzione è quindi quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota sopraesposta.
In particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un elemento campione che risulti di costruzione semplice, sicura, e di elevata qualità e durata.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un elemento campione che sia ad elevata durata all’usura, ad alta resistenza alla compressione, nonché ad elevata resistenza alle notevoli sollecitazioni imposte all'interno delle macchine operatrici di confezionamento primario delle quali si devono testare le performance produttive.
Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione e i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti dalle rivendicazioni sottostanti, ed in particolare da un esame della descrizione che segue, fatta con riferimento ai disegni schematici allegati, e relativi ad alcune preferite ma non limitative forme di attuazione di un elemento campione o simulacro, in cui:
La Figura 1 rappresenta una vista schematica in sezione di una prima forma di attuazione di un elemento campione in oggetto; e
- La Figura 2 rappresenta una vista schematica in sezione di una seconda forma di attuazione di un elemento campione in oggetto.
Con riferimento alle figure allegate, con E viene globalmente indicato un elemento campione o simulacro atto ad essere alimentato e introdotto all’interno di macchine operatrici di confezionamento primario, preferibilmente ma non limitatamente nel settore farmaceutico, al fine di monitorare e testare le performance qualitative e/o validative delle macchine stesse e dei relativi processi produttivi.
L’elemento E campione, negli esempi puramente indicativi delle Figure 1 e 2 una fiala o contenitore simile impiegato per contenere sostanze liquide in ambito farmaceutico, viene realizzato in un corpo C unico mediante lo stampaggio di un materiale resinoso, con componenti resistenti alla colonizzazione batterica e appositamente studiato per essere alimentato / colato a freddo e sotto pressione all’interno di uno stampo di forma predefinita e prescelta e preferibilmente in materiale metallico.
Da evidenziare come il materiale resinoso alimentato a freddo fornisca all’elemento E elevata durezza, validità estetica, ottima lucidabilità, notevole resistenza all’usura, alte prestazioni biocompatibili, meccaniche e termiche, e, inoltre una colorazione prescelta e variabile, così da permettere una facile e rapida individuazione dell’elemento E durante le fasi di controllo.
II citato materiale resinoso può comprendere resine acriliche, fra cui resine a base di PMMA, resine acriliche idrofile modificate con idrossimetilmetacrillato, tramite copolimerizzazione del MMA con idrossimetilmetacrillato, copolimeri vinilacrilici (polvere-cloruro di vinile o acetato di vinile;liquido-base di MMA), sostanze componenti quali metacrilatodimetile F;Xi , N, N-dimetil-p-toluidina T.polimetilmetacrilato N/A, ftalato di dietile N/A, perossido di dibenzoile E,Xi.
In alternativa, il materiale resinoso può comprendere resine composite, fra le quali resine composite convenzionali, resine composite con micro riempiti (vetri di bario, quarzo e silice pirogenica), complessi resinosi con microparticelle, resine composite con riempimento misto.
Ancora in alternativa, il materiale resinoso può comprendere resine fotopolimerizzabili (BIS-GMA, UDMA e TEGDMA), ovvero un composto chimico sintetizzato (BIS-GMA) trattato con vari diluenti, oppure trietilenglicoldimetacrilato (TEGDMA), oppure -etilenglicoldimetacrilato (EGDMA), oppure -diuretandimetacrilato (DUEDMA), oppure -metacrilato di bisfenolo A (BIS-GMA), oppure -metilmetacrilato (MMA).
Ancora in alternativa, il materiale resinoso può comprendere resine autopolimerizzabili, resine sintetiche, resine artificiali con riempitivi, resine epossidiche, resine poliuretaniche, con coloranti specifici (metilmetacrilato stabilizzato)
Inoltre, in alternativa all’uso del citato stampo metallico, è possibile utilizzare una metodologia di stampa a 3D attualmente disponibile.
L’elemento E porta poi annegati, in corrispondenza di vari punti prescelti dell’elemento E stesso (Figure 1 e 2), dei mezzi S sensori di controllo, quali ad esempio, resistenze, sonde di temperatura, sonde di pressione, inserti rilevabili da sistemi di analisi esterna (come telecamere, rilevatori di metalli, raggi X, ecc.) 0 equivalenti.
1 sensori S risulteranno quindi essere annegati in un corpo unico con l’elemento E medesimo a garanzia di caratteristiche tecniche e di elevata robustezza, di elevata durata all’usura, ad alta resistenza alla compressione, nonché ad elevata resistenza alle notevoli sollecitazioni imposte all’interno delle macchine operatrici di confezionamento primario.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento (E) campione, in particolare atto ad essere impiegato in operazioni di controllo e validazione di processi produttivi, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo (C) unico realizzato in materiale resinoso e supportante annegati nel detto corpo (C) mezzi (S) sensori di controllo.
  2. 2. Elemento campione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale resinoso è definito da resine acriliche, fra cui resine a base di PMMA, resine acriliche idrofile modificate con idrossimetilmetacrillato, tramite copolimerizzazione del MMA con idrossimetilmetacrillato, copolimeri vinil-acrilici (polvere-cloruro di vinile o acetato di vinile;liquido-base di MMA), sostanze componenti quali metacrilatodimetile F;Xi , N, N-dimetil-p-toluidina T.polimetilmetacrilato N/A, ftalato di dietile N/A, perossido di dibenzoile E,Xi.
  3. 3. Elemento campione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale resinoso è definito da resine composite, fra le quali resine composite convenzionali, resine composite con micro riempiti (vetri di bario, quarzo e silice pirogenica), complessi resinosi con microparticelle, resine composite con riempimento misto.
  4. 4. Elemento campione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale resinoso è definito da resine fotopolimerizzabili (BIS-GMA, UDMA e TEGDMA), ovvero un composto chimico sintetizzato (BIS-GMA) trattato con vari diluenti, oppure -trietilenglicoldimetacrilato (TEGDMA), oppure etilenglicoldimetacrilato (EGDMA), oppure -diuretandimetacrilato (DUEDMA), oppure -metacrilato di bisfenolo A (BIS-GMA), oppure -metilmetacrilato (MMA).
  5. 5. Elemento campione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale resinoso è definito da resine autopolimerizzabili, resine sintetiche, resine artificiali con riempitivi, resine epossidiche, resine poliuretaniche, con coloranti specifici (metilmetacrilato stabilizzato)
  6. 6. Elemento campione secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il detto corpo (C) viene realizzato mediante stampaggio a freddo ed in pressione del detto materiale resinoso all'interno di uno stampo metallico.
  7. 7. Elemento campione secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il detto corpo (C) viene realizzato attraverso una stampa a 3D del detto materiale resinoso.
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