IT201600078061A1 - Dispositivo e procedimento per la rappresentazione di informazioni e relativi usi - Google Patents

Dispositivo e procedimento per la rappresentazione di informazioni e relativi usi

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IT201600078061A1
IT201600078061A1 IT102016000078061A IT201600078061A IT201600078061A1 IT 201600078061 A1 IT201600078061 A1 IT 201600078061A1 IT 102016000078061 A IT102016000078061 A IT 102016000078061A IT 201600078061 A IT201600078061 A IT 201600078061A IT 201600078061 A1 IT201600078061 A1 IT 201600078061A1
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Barbara Corso
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Description

TITOLO: DISPOSITIVO E PROCEDIMENTO PER LA RAPPRESENTAZIONE DI INFORMAZIONI E RELATIVI USI
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo e un relativo procedimento per la rappresentazione di informazioni. Tale dispositivo trova applicazione nella rappresentazione di informazioni pubblicitarie o didattiche.
STATO DELLA TECNICA
Il mercato conosce una vasta gamma di dispositivi che rappresentano informazioni di vario genere, come informazioni didattiche o pubblicitarie o anche informazioni che danno indicazioni stradali o di luoghi d’interesse.
Basta pensare ad affissioni, lavagne multimediali, tavole illuminate ecc., oppure, nel settore della rappresentazione di informazioni geografiche didattiche, alle mappe arrotolabili usate nelle scuole o al classico mappamondo. Per cambiare l’argomento di rappresentazione, per esempio da carta fisica a carta politica, bisogna cambiare il mappamondo o la carta geografica da appendere sul muro a scuola. Nell’epoca del computer, del beamer ecc., c’è la facoltà di proiettare immagini diverse su una parete dando relativi comandi a un computer che comprende immagini diverse che possono essere proiettate sulla parete. Si tratta di rappresentazioni limitate a due dimensioni.
ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione si pone lo scopo di fornire un dispositivo alternativo per la rappresentazione di informazioni che permetta di cambiare facilmente le informazioni rappresentate, in particolare la rappresentazione di informazioni con un’estensione semisferica o sferica, come un mappamondo.
Ulteriore scopo è fornire un dispositivo per la rappresentazione di informazioni versatile e compatto.
In un primo aspetto dell’ invenzione, gli scopi vengono raggiunti da un dispositivo per la rappresentazione di informazioni come definito nella prima rivendicazione, e precisamente da un dispositivo per la rappresentazione di informazioni che comprende:
(a) un supporto;
(b) uno schermo di proiezione essenzialmente sferico e/o uno schermo di proiezione essenzialmente semisferico
oppure
uno schermo di proiezione suddiviso in due piani sovrapposti che formano un diedro o uno schermo di proiezione parabolico
(c) un sistema ottico di proiezione, e
(d) un dispositivo elettronico contenente informazioni rappresentabili in forma grafica e/o figurativa,
in cui
(i) detto schermo di proiezione, detto sistema ottico di proiezione e/o detto dispositivo elettronico è/sono alloggiato/i in o su detto supporto;
(ii) detto schermo di proiezione è realizzato in un materiale atto alla retroproiezione e/o alla proiezione frontale,
(iii) detto dispositivo elettronico è atto a trasmettere dette informazioni a detto sistema ottico di proiezione;
(iv) detto sistema ottico di proiezione è atto a proiettare dette informazioni ricevute da detto dispositivo elettronico sulla superficie interna di detto schermo di proiezione.
La persona esperta del ramo trova facilmente materiali per la retroproiezione o la proiezione frontale, conosciuti per esempio da schermi olografici. Sono pensabili materiali opachi o traslucidi oppure anche trasparenti. Nel caso della proiezione frontale sono idonei, per esempio, materiali bianchi, noti dalle lavagne per la proiezione di diapositive. Materiali semitrasparenti permettono di creare un effetto tridimensionale come si vedrà più avanti. Si tratta quindi di materiali semilucidi come pellicole olografiche.
La proiezione avviene sulle superfici interne dello schermo di proiezione.
Sono immaginabili anche altre geometrie per lo schermo di proiezione, come schermi a forma di piramide, cono, parallelepipedo, schermi curvati in genere ecc.
Vantaggiosamente, il sistema ottico di proiezione comprende un proiettore, uno zoom ottico e una lente a grandangolo. L’immagine proiettata dal proiettore attraversa lo zoom ottico e poi la lente a grandangolo viene poi rappresentata sullo schermo di proiezione.
Vantaggiosamente, i singoli elementi ottici del sistema ottico di proiezione sono elementi scelti dall’ottica per fotocamere. Il proiettore è vantaggiosamente un proiettore ad alta luminosità.
In una variante preferita dell’invenzione, lo schermo di proiezione è essenzialmente sferico (26; 26a) e/o uno schermo di proiezione essenzialmente semisferico (28) e il dispositivo elettronico comprende un algoritmo per deformare informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie piana in informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie semisferica o sferica in modo tale che il centro di detta superficie piana corrisponda a un polo di detta sfera o semisfera e che il perimetro di detta superficie piana corrisponda al cerchio massimo di detta semisfera o all’antipodale di detta sfera. Tale deformazione comprende dilatazioni e compressioni di informazioni grafiche e/o figurative piane in anelli o cerchi concentrici all’asse della semisfera o sfera. Il dispositivo elettronico può essere parte del proiettore come può essere parte di un sistema di controllo separato, come un computer.
In una variante alternativa preferita dell’invenzione, lo schermo di proiezione è suddiviso in due piani sovrapposti che formano un diedro, che detto schermo di proiezione è realizzato in un materiale semitrasparente e che detto dispositivo elettronico comprende un algoritmo per suddividere il quadro di proiezione a metà in orizzontale o verticale in cui ogni metà comprende informazioni grafiche e/o figurative in forma di due immagini distinte. In questo caso, nello spigolo del diedro si uniscono il quadro di visione e le due immagini. Vantaggiosamente, sulla prima metà sarà proiettato uno scenario statico, mentre nell’altra metà soggetti in movimento. Le due immagini, generalmente appartenenti allo stesso argomento da proiettare, sono tra loro capovolte ma collegate nello spigolo per tutta la sua lunghezza del quadro di proiezione. Per l’osservatore la scena movimentata si sovrappone sullo scenario di fondo e sarà visto come un’unica scena e sullo stesso piano grazie al fatto che i piani di proiezione sono semitrasparenti. Questa sovrapposizione crea un effetto tridimensionale. Lo stesso effetto 3D si può ottenere con uno schermo sferico semitrasparente permettendo all’osservatore di guardare attraverso la superficie frontale della sfera sul retro della superficie didietro.
In un’ulteriore variante vantaggiosa dell’invenzione, lo schermo di proiezione è uno schermo di proiezione parabolico. In questo caso si suddivide lo schermo parabolico formalmente in due piani curvi che si collegano nella linea culminante della geometria parabolica. Il principio di proiezione illustrato sopra per il diedro può essere trasferito mutatis mutandis allo schermo parabolico, considerando che lo spigolo del diedro corrisponde nello schermo parabolico alla linea culminante della geometria parabolica. Nella geometria parabolica, i piani sovrapposti sono piani curvi. Il sistema comprende quindi anche qui un algoritmo per suddividere il quadro di proiezione a metà in cui ogni metà comprende informazioni grafiche e/o figurative in forma di due immagini distinte. In questo caso, nella linea culminante della geometria parabolica si uniscono il quadro di visione e le due immagini.
In varianti preferite dell’invenzione, le informazioni grafiche e/o figurative proiettate sullo schermo di proiezione sono scelte tra rappresentazioni statiche, rappresentazioni video o rappresentazioni dinamiche delle rappresentazioni statiche. La rappresentazione statica è intesa come fotogramma di una situazione statica, come per esempio la superficie di corpi celesti, in particolare della Terra o di altri pianeti, della luna o del sole. Nel caso della Terra può trattarsi di un mappamondo fisico, politico o tematico. Nel caso delle rappresentazioni video cambiano le informazioni rappresentate, mentre nel caso della rappresentazione dinamica viene cambiata la posizione delle informazioni della rappresentazione statica sulla semisfera o sfera. Con una rappresentazione dinamica si può, per esempio, illustrare la rotazione di un pianeta. A questo proposito il dispositivo secondo l’invenzione comprende vantaggiosamente un processore grafico.
Relativi algoritmi dinamici calcolano la nuova posizione dei vari punti deirimmagine sferico o semisferico dopo una rotazione immaginaria attorno l’asse della sfera.
In particolare nel caso dello schermo a diedro oppure parabolico, preferibilmente si proiettano immagini artefatte virtuab, come un caminetto olografico o paesaggi come montagne, il mare, abissi, animate da precipitazioni, animali, soggetti, oggetti, ecc. Preferibilmente, il dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo l’invenzione comprende inoltre un’interfaccia con l’utente atta a permettere di cambiare le informazioni proiettate. Può trattarsi di un’interfaccia touch. È ipotizzabile gestire il dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo l’invenzione in forma telecomandata, come per esempio anche attraverso applicazioni memorizzate su un cellulare o tablet.
In una variante vantaggiosa dell’invenzione, lo schermo di proiezione è un pallone gonfiabile o una cupola gonfiabile. Nel caso del pallone gonfiabile, questo si trova vantaggiosamente su detto supporto. Essendo lo schermo di proiezione gonfiabile, lo stesso occupa in caso di non uso poco spazio e può facilmente essere inserito nel supporto. Il dispositivo secondo l’invenzione, preferibilmente, comprende a questo proposito inoltre un sistema di gonfiaggio atto a soffiare un gas in detto pallone o detta cupola gonfiabile. Il gas può essere aria, ma anche elio, argon o azoto, per menzionarne solo alcuni. Il caso più semplice è l’aria che non richiede fonti particolari per il rifornimento del gas. Vantaggiosamente, il dispositivo di gonfiaggio è gestito tramite il dispositivo elettronico. Preferibilmente, il sistema di gonfiaggio permette di mantenere la pressione all’interno dello schermo sferico costante. L’utente osservatore, nel caso del pallone, si trova esternamente al pallone e la proiezione è una retroproiezione. Nel caso della cupola gonfiabile, si tratta di uno spazio che può accogliere anche uno o più utenti osservatori e la proiezione è una proiezione frontale.
In una variante alternativa dell’invenzione, la sfera è una sfera rigida di materiale plastico opaco o semitrasparente.
In una variante preferita dell’invenzione, il dispositivo elettronico in collegamento con il sistema ottico di proiezione è atto a evidenziare singoli punti o settori su detto schermo di proiezione o di proiettare su una rappresentazione di informazioni base già proiettata sullo schermo di proiezione ulteriori elementi variabili. Tali elementi possono, per esempio, essere frecce, figure, linee, simboli, numeri, parole, ecc.
Evidentemente, questa possibilità di evidenziare o aggiungere informazioni è molto utile soprattutto nel settore didattico.
Preferibilmente, il dispositivo per la rappresentazione di informazioni comprende inoltre un elemento audio. Un tale elemento audio può fare parte del dispositivo elettronico come può essere separato da questo, ma vantaggiosamente è gestito da questo. Un elemento audio permette di accompagnare le immagini proiettate sullo schermo di proiezione con colonne sonore o di testo memorizzate fornendo, per esempio, musica e/o spiegazioni. Il dispositivo secondo l’invenzione può anche assumere la funzione di un carillon, un baby monitor, radio, diffusore sonoro, ecc.
II dispositivo secondo l’invenzione permette grazie al suo sistema ottico di proiezione di rappresentare visivamente in tre dimensioni corpi sferici, concetti, idee, mappe, situazioni altrimenti non rappresentabili nei "classici" formati espositivi.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione è un procedimento per la rappresentazione di informazioni che comprende le seguenti fasi:
(a) messa a disposizione di un dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo l’invenzione;
(b) trasmissione di informazioni grafiche e/o figurative da detto dispositivo elettronico a detto sistema ottico di proiezione;
(c) proiezione di dette informazioni ricevute da detto dispositivo elettronico tramite detto sistema ottico di proiezione sulla superficie interna di detto schermo di proiezione. Le caratteristiche descritte per un aspetto dell’invenzione possono essere trasferite mutatis mutandis all’altro aspetto dell’invenzione. In particolare, il procedimento secondo l’invenzione prevede, in una variante preferita, la deformazione di informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie piana disponibili nel dispositivo elettronico in informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie semisferica o sferica in modo tale che il centro di detta superficie piana corrisponda a un polo di detta sfera o semisfera e che il perimetro di detta superficie piana corrisponda al cerchio massimo di detta semisfera o all’antipodale di detta sfera. Le informazioni così elaborate vengono poi sottomesse alla fase (b) del procedimento. Il procedimento può anche prevedere di evidenziare singoli punti o settori su detto schermo di proiezione o di proiettare su una rappresentazione di informazioni base ulteriori elementi variabili. Il procedimento può inoltre comprendere una fase in cui vengono trasmesse informazioni audio. Può essere inoltre previsto il gonfiaggio del pallone.
In un ulteriore aspetto dell’ invenzione il dispositivo o il procedimento per la rappresentazione di informazioni vengono preferibilmente usati per scopi pubblicitari o didattici. Particolarmente preferiti sono scopi didattici.
Il dispositivo può essere usato quindi sia a scopo didattico (scuole, istituti, università) o molto semplicemente in modo rappresentativo e pubblicitario (prodotti aziendali, slogan pubblicitari ecc.) trasmettendo un messaggio ad alto impatto visivo.
La sfera o semisfera, a seconda delle sue dimensioni e del materiale impiegato per realizzarla, è stata ideata per essere utilizzata, vantaggiosamente, in svariati settori: in primis le scuole troveranno strabiliante ed estremamente affascinante per docenti ed alunni poter visivamente rappresentare le "mappe" inerenti a materie didattiche, quali l’astronomia, l’astrofisica, la geofisica, l’oceanografia, la meteorologia, l’ecologia, la storia, la geografia e altre.
Ma in maniera ugualmente affascinante lo stesso concetto di visione tridimensionale potrà essere valorizzato per tutti quei musei, gli osservatori astronomici, i planetari che quotidianamente in tutto il mondo studiano e analizzano i pianeti, le stelle e tutto quanto ci circonda a livello astronomico; gli amanti degli astri troveranno finalmente in questi istituti scientifici uno strumento che li lascerà a bocca aperta per la quasi realtà delle rappresentazioni (audio)visive.
La struttura sferica può essere usata anche senza operatore all’interno di musei, chioschi informativi, stand fieristici, installazioni pubblicitarie e ovunque si voglia trasmettere un’informazione o un messaggio in formato tridimensionale ad alto impatto visivo. L’invenzione può generare idee innovative nel mondo della comunicazione, oltretutto con costi decisamente competitivi.
Gli scopi e i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di preferiti esempi di esecuzione dell'invenzione data a titolo indicativo, ma non limitativo Varianti dell’invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti. La descrizione di preferiti esempi di esecuzione del dispositivo e del procedimento di rappresentazione di informazioni e dei loro usi secondo l’invenzione viene data a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento agli allegati disegni.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La fig. la mostra un armadietto che rappresenta il supporto del dispositivo per la rappresentazione di informazioni.
La fig. lb mostra Γ armadietto della figura la con porta aperta.
La fig. le mostra un basamento mobile per l’armadietto delle figure la e lb.
La fig. ld mostra il montaggio dell’ armadietto delle figure la e lb sul basamento della figura le.
La fig. le mostra l’armadietto delle figure la e lb montato sul basamento della figura le.
La fig. 2 illustra l’armadietto delle figure la e lb montato sul basamento della figura le e dotato di uno schermo di proiezione in due varianti,
La fig. 3 mostra un dispositivo per la rappresentazione di informazioni aH’intemo di una cupola come schermo di proiezione.
La fig. 4 mostra in una rappresentazione schematica laterale in sezione il sistema ottico di proiezione in collegamento a uno schermo di proiezione sferico, La fig. 5 mostra in una rappresentazione schematica dall’alto in sezione il sistema ottico di proiezione in collegamento a uno schermo di proiezione semisferico.
La fig. 6a mostra in una rappresentazione schematica laterale un altro dispositivo per la rappresentazione di informazioni con uno schermo di proiezione a diedro.
La fig. 6b mostra in una rappresentazione schematica frontale il dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo la figura 6a.
DESCRIZIONE DI PREFERITI ESEMPI DI ESECUZIONE
Con riferimento alla figura la si nota un supporto a forma di armadietto 10 di un dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo l’invenzione. L’armadietto 10 è dotato di una porta 14 e di piedi 12. Nell’apertura 16 è possibile inserire un sistema di proiezione (non illustrato).
La figura lb mostra lo stesso armadietto 10 della figura la con porta 14 aperta.
La figura le rappresenta un basamento mobile 18 dotato di rulli 20. I fori 22 sono previsti per accogliere i piedi 22 dell’ armadietto 10. Ovviamente, l’ armadietto 10 può essere utilizzato anche senza il basamento 18.
La figura ld visualizza come l’armadietto 10 viene montato sul basamento 18 inserendo i piedi 12 dell’ armadietto 10 nei rispettivi fori 22 del basamento 18.
La figura le, infine, mostra l’armadietto 10 montato sul basamento 18.
La figura 2 illustra in due viste prospettiche l’armadietto 10 delle figure da la a le, montato sul basamento 18 e portante un sostegno 24 sul quale è appoggiato uno schermo di proiezione sferico, rispettivamente 26 e 26a. Nel caso a destra, sullo schermo di proiezione sferico 26 non è rappresentata nessuna informazione, mentre nel caso a sinistra lo schermo di proiezione sferico 26a riporta l’immagine della Terra come un mappamondo. Un eventuale osservatore guarda dall’ esterno sullo schermo di proiezione sferico.
La figura 3 mostra un armadietto 10 su un basamento 18 con rulli 20 e porta 14 dove nell’apertura è inserito un sistema ottico di proiezione 30 atto a proiettare informazioni sulle pareti interne di una cupola gonfiabile 28. Un eventuale osservatore si trova nella cupola e guarda sulle pareti interne della cupola.
La figura 4 mostra il sistema ottico di proiezione nel caso dello schermo di proiezione sferico (come da figura 2). Un proiettore 32 proietta immagini attraverso uno zoom ottico 34 su una lente a grandangolo 36 dalla cui superficie a semicerchio le immagini vengono proiettate (come accennato dai raggi) sulla superficie interna della sfera 26. La figura 5 mostra il sistema ottico di proiezione nel caso dello schermo di proiezione semisferico a forma di cupola (come da figura 3). Un proiettore 32 proietta immagini attraverso uno zoom ottico 34 su una lente a grandangolo 36 dalla cui superficie a semicerchio le immagini vengono proiettate (come accennato dai raggi) sulla superficie interna della cupola 28.
Per realizzare e proiettare informazioni/immagini sullo schermo di proiezione, un computer elabora dinamicamente e digitalmente dei modelli d’immagine reali o artefatti. L’elaborazione permette di operare su un’immagine estesa della finale proiezione sferica o semisferica. Un proiettore proietta queste immagini elaborate dal computer oppure proietta un video attraverso lo zoom su una particolare lente, il grandangolo, che convoglia la luce in modo uniforme sulla parte interna della sfera o semisfera. La sfera opaca o la semisfera bianca viene impressionata dall’immagine opportunamente proiettata. La forma sferica o semisferica della superficie di proiezione, la lente a grandangolo e il relativo software per la creazione di immagini proiettabili su una superficie sferica o semisferica sono un perfetto connubio della tecnica che permette quindi una visione chiara e uniforme in tutti i 3607 180° di visione della sfera/semisfera stessa, creando una visione praticamente tridimensionale.
Possono esistere quindi due metodi di proiezione: una versione per planetario (cupola semisferica) e una versione con pallone (sfera tipo mappamondo).
Nella versione per planetario viene utilizzato il mobiletto senza pallone aH’interno di una cupola gonfiabile semisferica di grandi dimensioni (alcuni metri di diametro) che permette di osservare stelle, costellazioni e pianeti da una posizione specifica. In questo caso l’angolo di proiezione delle immagini è di circa 180°.
Invece nella versione con pallone sferico, l’utilizzo avviene principalmente aH’interno di scuole, musei, fiere, negozi ecc. In questa condizione di utilizzo è possibile regolare leggermente l’altezza del mobile posizionando Γ armadietto con la sfera didattica sopra un basamento (carrellino) alto 20 cm realizzato proprio per questo scopo. Si può inserire o togliere il carrellino nel caso di una visione da in piedi o da seduti. Oltre a questo utilizzo, Γ armadietto può fungere anche da portaoggetti, come ad esempio per contenere una tastiera wireless o una pen-drive fornite a corredo con la sfera didattica.
La sfera tipo mappamondo può essere realizzata in diverse dimensioni. Una versione più grande, 1 metro o più di diametro, stimola le capacità di apprendimento e di attenzione sugli argomenti proposti in quanto fornisce simulazioni estremamente realistiche su fenomeni altrimenti difficilmente rappresentabili ed è perciò la più indicata per le istituzioni scientifiche e le scuole che la adottassero.
Grazie alle sue grandi dimensioni la sfera didattica migliora la capacità di apprendimento su argomenti difficilmente rappresentabili mostrando in modo estremamente realistico simulazioni di interesse astronomico.
La sfera didattica si installa in pochi minuti ed è fornita di un sistema di gonfiaggio che mantiene lo schermo alla giusta pressione anche per un periodo di tempo illimitato. La sfera può essere anche in materiale rigido
Le informazioni, cioè i contenuti disponibili e rappresentabili tramite il dispositivo secondo Γ invenzione sono molteplici e personalizzabili: astronomia, geofisica, oceanografia, ecologia, storia e geografia, tutti corredati da schede informative per l'astronomo, l'astrofisico, l’insegnante o l’educatore.
Una sfera "media" o "piccola", può altresì essere realizzata anche in materiale rigido, e diventare quindi un modello comunicativo ideale per le aziende per la rappresentazione tridimensionale del proprio brand o dei propri prodotti, per le agenzie di viaggi o tour operator che vogliano indicare in un’unica mappa tutte le mete/location di viaggio disponibili per i viaggiatori. Può diventare altresì una comoda lampada da tavolo/carillon, in pratica "sostituire" il vecchio mappamondo con la sua versione tecnologica del terzo millennio, in grado di incantare bimbi e genitori di tutto il mondo. La sfera si appoggia ad un mobiletto in vari design creato su misura e dotato di ruote che ne consentono la trasportabilità in ogni dove; in ogni momento il dispositivo elettronico ("computer di bordo") che aziona i contenuti multimediali può essere integrato di nuovi contenuti con una semplice chiavetta USB che andrà ad aggiornare in tempo reale (o ad ampliare) la già ampia gamma di "mappe" presenti nella versione precedente.
Caratteristiche tecniche della sfera "grande" possono essere i seguenti: risoluzione: 1080p (1920 x 1080);
luminosità: 3,000 ANSI lumens;
contrasto: 10.000: 1 ;
durata lampada: 7000 ore;
diametro schermo di proiezione: - 100 cm;
peso: 30 kg;
dimensioni: 470x470x950 mm (con schermo di proiezione sgonfio); e dimensioni: 1000x1000x1950 mm (con schermo di proiezione gonfio).
La sfera didattica si presenta come un pallone bianco in lattice, di grandi dimensioni, circa un metro di circonferenza, ed un mobiletto in legno che funge non solo da contenitore ma anche da supporto per la sfera. Può assumere dimensioni che possono variare in fase di personalizzazione (da 100 a 140 cm) e il pallone può essere gonfiato e sgonfiato per mezzo di un compressore presente all’ interno del mobile. Il pallone, per un sostegno più efficace, si appoggia su un piatto di alluminio profondo 80 mm diminuendo in questo modo le oscillazioni provocate dagli spostamenti d’aria.
Il mobile contenitore invece si presenta, per esempio, come un parallelepipedo, dalle dimensioni 55x47x47mm necessario, non solo per il sostegno del pallone, ma anche per contenere l’attrezzatura fondamentale per la proiezione dell’immagine. Il materiale con cui è stato realizzato è di tipo truciolare impiallacciato dallo spessore di 20 mm ed è dotato di una porta con chiusura ammortizzata che la rende morbida e silenziosa.
Il mobile al suo interno è composto dai seguenti componenti: gonfiatore elettrico ad aria; elettrovalvola di tipo normalmente chiuso; ventola di aspirazione per il mantenimento di una corretta temperatura; ottica per fotocamere reflex (zoom e grandangolo); proiettore ad alta luminosità (circa 3000 ansi lumen); computer PC completo di tastiera wireless e pen-drive per la gestione dei files che dovranno essere visualizzati nel corso della dimostrazione.
Un altro dispositivo importante è una scheda elettronica a microcontrollore realizzata per automatizzare l’accensione e il gonfiaggio della sfera didattica. Quest’ultima determina l’accensione e lo spegnimento dei componenti con rapidità e assicura un periodo di tempo sufficiente per il gonfiaggio del pallone. È possibile remotizzare il tutto grazie ad un’APP per smartphone, appositamente realizzata, per una gestione e dimostrazione altamente tecnologica.
Nelle figure 6a e 6b si nota nel dispositivo per la rappresentazione di informazioni rappresentato di lato (figura 6a) e frontale (figura 6b) un proiettore 31 che proietta l’immagine (accennato dai raggi) su uno schermo a diedro 38 che è composto da una pellicola olografica e suddiviso in due piani, e precisamente in un layer per la visione anteriore 38a e in un layer per la visione posteriore 38b. Un osservatore posto davanti alla pellicola di fronte alla vista laterale vede grazie alle caratteristiche (semi)trasparenti della pellicola olografica due immagini sovrapposte (come illustrato sopra) che appaiono come un’immagine unica. L’angolo del diedro può assumere diversi valori, come per esempio 30° o 45°. Il diedro può essere facilmente sostituito da uno schermo parabolico suddiviso in due metà lungo la sua linea culminante.
In fase esecutiva, al dispositivo e procedimento per la rappresentazione di informazioni e i loro relativi usi, oggetto dell’invenzione, potranno essere apportate ulteriori modifiche o varianti esecutive non descritte. Qualora tali modifiche o tali varianti dovessero rientrare nell’ambito delle rivendicazioni che seguono, si dovranno ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Un dispositivo per la rappresentazione di informazioni comprendente: (a) un supporto (10; 24); (b) uno schermo di proiezione essenzialmente sferico (26; 26a) e/o uno schermo di proiezione essenzialmente semisferico (28) oppure uno schermo di proiezione suddiviso in due piani sovrapposti che formano un diedro o uno schermo di proiezione parabolico, (c) un sistema ottico di proiezione, e (d) un dispositivo elettronico contenente informazioni rappresentabili in forma grafica e/o figurativa, in cui (i) detto schermo di proiezione (26, 26a; 28), detto sistema ottico di proiezione e/o detto dispositivo elettronico è/sono alloggiato/i in o su detto supporto (10; 24); (ϋ) detto schermo di proiezione (26, 26a; 28) è realizzato in un materiale atto alla retroproiezione e/o alla proiezione frontale, (ili) detto dispositivo elettronico è atto a trasmettere dette informazioni a detto sistema ottico di proiezione; e (iv) detto sistema ottico di proiezione è atto a proiettare dette informazioni ricevute da detto dispositivo elettronico sulla superficie interna di detto schermo di proiezione (26, 26a; 28).
  2. 2) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto sistema ottico di proiezione comprende un proiettore (32), uno zoom ottico (34) e una lente a grandangolo (36).
  3. 3) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detto schermo di proiezione è essenzialmente sferico (26; 26a) e/o uno schermo di proiezione essenzialmente semisferico (28) e che detto dispositivo elettronico comprende un algoritmo per deformare informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie piana in informazioni grafiche e/o figurative estese in una superficie semisferica o sferica in modo tale che il centro di detta superficie piana corrisponde a un polo di detta sfera (26, 26a) o semisfera (28) e che il perimetro di detta superficie piana corrisponde al cerchio massimo di detta semisfera (28) o all’antipodale di detta sfera (26, 26a).
  4. 4) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detto schermo di proiezione è suddiviso in due piani sovrapposti che formano un diedro o uno schermo parabolico, che detto schermo di proiezione è realizzato in un materiale semitrasparente e che detto dispositivo elettronico comprende un algoritmo per suddividere il quadro di proiezione a metà in orizzontale o verticale in cui ogni metà comprende informazioni grafiche e/o figurative in forma di due immagini distinte che vengono proiettate ciascuno su uno dei due piani sovrapposti.
  5. 5) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette informazioni grafiche e/o figurative proiettate su detto schermo di proiezione (26, 26a; 28) sono scelte tra rappresentazioni statiche, rappresentazioni video o rappresentazioni dinamiche delle rappresentazioni statiche.
  6. 6) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto schermo di proiezione è un pallone gonfiabile (26, 26a) o una cupola gonfiabile (28) in cui detta cupola (28) è atta ad accogliere una o più persone.
  7. 7) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo per la rappresentazione di informazioni comprende inoltre un sistema di gonfiaggio atto a soffiare un gas in detto pallone gonfiabile (26, 26a) e/o in detta cupola gonfiabile (28).
  8. 8) Dispositivo per la rappresentazione di informazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo elettronico in collegamento con detto sistema ottico di proiezione è atto a evidenziare singoli punti o settori su detto schermo di proiezione (26, 26a; 28) o di proiettare su una rappresentazione di informazioni base ulteriori elementi variabili.
  9. 9) Dispositivo per la rappresentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo per la rappresentazione di informazioni comprende inoltre un elemento audio.
  10. 10) Procedimento per la rappresentazione di informazioni comprendente le seguenti fasi: (a) messa a disposizione di un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; (b) trasmissione di informazioni grafiche e/o figurative da detto dispositivo elettronico a detto sistema ottico di proiezione; (c) proiezione di dette informazioni ricevute da detto dispositivo elettronico tramite detto sistema ottico di proiezione sulla superficie interna di detto schermo di proiezione (26, 26a; 28).
  11. 11) Uso del dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 o del procedimento secondo la rivendicazione 10 per scopi pubblicitari o didattici, preferibilmente per scopi didattici.
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