IT201600074949A1 - Sistema di fissaggio di una o piu' pannellature ad un componente edilizio, in particolare per la realizzazione e l'installazione di pensiline, tettoie o simili - Google Patents

Sistema di fissaggio di una o piu' pannellature ad un componente edilizio, in particolare per la realizzazione e l'installazione di pensiline, tettoie o simili

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IT201600074949A1
IT201600074949A1 IT102016000074949A IT201600074949A IT201600074949A1 IT 201600074949 A1 IT201600074949 A1 IT 201600074949A1 IT 102016000074949 A IT102016000074949 A IT 102016000074949A IT 201600074949 A IT201600074949 A IT 201600074949A IT 201600074949 A1 IT201600074949 A1 IT 201600074949A1
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IT
Italy
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cavity
bracket
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fixing
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IT102016000074949A
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English (en)
Inventor
Sabatino Faraone
Matteo Paolini
Original Assignee
Faraone S R L
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Publication date
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F10/00Sunshades, e.g. Florentine blinds or jalousies; Outside screens; Awnings or baldachins
    • E04F10/005Rigidly-arranged sunshade roofs with coherent surfaces
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04DROOF COVERINGS; SKY-LIGHTS; GUTTERS; ROOF-WORKING TOOLS
    • E04D3/00Roof covering by making use of flat or curved slabs or stiff sheets
    • E04D3/02Roof covering by making use of flat or curved slabs or stiff sheets of plane slabs, slates, or sheets, or in which the cross-section is unimportant
    • E04D3/06Roof covering by making use of flat or curved slabs or stiff sheets of plane slabs, slates, or sheets, or in which the cross-section is unimportant of glass or other translucent material; Fixing means therefor
    • E04D3/08Roof covering by making use of flat or curved slabs or stiff sheets of plane slabs, slates, or sheets, or in which the cross-section is unimportant of glass or other translucent material; Fixing means therefor with metal glazing bars
    • E04D2003/0868Mutual connections and details of glazing bars
    • E04D2003/0875Mutual connections and details of glazing bars on the ridge of the roof or on intersecting roof parts

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  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
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  • Connection Of Plates (AREA)

Description

“Sistema di fissaggio di una o più pannellature ad un componente edilizio, in particolare per la realizzazione e l’installazione di pensiline, tettoie o simili”
DES CRIZIONE DELL ’ INVENZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un sistema di fissaggio di pannellatura ad un componente edilizio, in particolare per la realizzazione e Γ installazione di pensiline, tettoie o simili.
Normalmente detto componente edilizio comprende pareti, mura o in generale qualsiasi superficie di supporto disposta sostanzialmente in verticale.
L’invenzione si inserisce, pertanto, nel campo edile, in particolare nel settore dell’architettura.
Nulla vieta ovviamente di estendere l’applicazione del trovato anche a campi differenti da quello edilizio.
E’ noto come per l’installazione di pannelli su strutture edilizie di supporto e/o superfici da delimitare o che necessitano di protezione siano spesso impiegati profilati metallici, preferibilmente in alluminio, ancorabili al componente edilizio ed atti a fungere da sede e supporto per detti pannelli, trattenendoli in assetto sostanzialmente orizzontale o obliquo.
Questi noti sistemi, pur essendo ampiamente diffusi ed utilizzati da tempo, non sono esenti da difficoltà di posizionamento ed installazione dei pannelli.
L’operatore, infatti, si trova ad operare in luoghi e posizioni piuttosto scomode o pericolose: molto spesso, per effettuare il montaggio delle pannellature, l’installatore deve mantenere sollevato il profilato, su cui è già stata inserita e fissata la pannellatura, e provvedere al suo fissaggio all’elemento edilizio utilizzando apposite attrezzature, quali piattaforme aeree o scale, che rendono ancora più difficile il montaggio a causa della condizione d’equilibrio che l’addetto deve mantenere e ricercare a rischio della sua incolumità.
Infatti l’operatore, o gli operatori, devono sorreggere il peso della pannellatura e contemporaneamente fissare il profilato a parete, restando in equilibrio su scale o piattaforme.
S’intuisce come tale operazione risulti articolata e macchinosa, ed aumentanti fortemente il rischio d’incidenti o infortuni sul lavoro.
Scopo principale del presente trovato è di ovviare agli inconvenienti sopra esposti prevedendo un sistema di fissaggio di pannellatura ad un componente edilizio, in particolare per la realizzazione e l’installazione di pensiline, tettoie o simili.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema che faciliti il fissaggio di almeno una pannellatura ad un componente edilizio.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema di fissaggio di pannellature di facile e comoda installazione.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema di fissaggio di pannellature che consente all’ installatore di operare in condizioni di sicurezza.
Questo e altri scopi, che risulteranno chiari in seguito, si conseguono con un sistema di fissaggio di pannellatura ad un componente edilizio, illustrato nella seguente descrizione e nelle rivendicazioni annesse che costituiscono parte integrante della descrizione medesima.
Ulteriori caratteristiche del presente trovato risulteranno meglio evidenziate dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione, conforme alle rivendicazioni brevettali e illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegno, in cui:
- la fig. 1 mostra una vista laterale della staffa di supporto del sistema di fissaggio in accordo con una possibile variante esecutiva;
- la fig. 2 mostra, in accordo con una prima variante di montaggio, una vista in sezione dell’installazione ad una parete della staffa di Fig. 1;
- la fig. 3 mostra, in accordo con una seconda variante di montaggio, una vista in sezione dell’installazione ad una parete della staffa di Fig. 1;
- la fig. 4 mostra una vista frontale della staffa di Fig. 1;
- la fig. 5 mostra una vista laterale di un piastrino di supporto del sistema di fissaggio in accordo con una possibile variante esecutiva;
la fig. 6 mostra una vista frontale del piastrino di supporto di Fig. 5;
la fig. 7 mostra una vista laterale di un ulteriore piastrino di supporto del sistema di fissaggio in accordo con una possibile variante esecutiva; la fig. 8 mostra una vista frontale del piastrino di supporto di Fig. 7; - la fig. 9 mostra una vista schematica in sezione del montaggio sulla staffa del piastrino di fig. 5;
- la fig. 10 mostra una vista schematica in sezione del montaggio sulla staffa del piastrino di fig. 7;
- le figg. 11, 12 e 13 mostrano una vista in sezione di una prima, seconda e terza fase dell’istallazione a parete del sistema di fissaggio secondo la presente invenzione, in accordo con una prima possibile procedura di montaggio;
- le figg. 14, 15 e 16 mostra una vista in sezione di una prima, seconda e terza fase dell’istallazione a parete del sistema di fissaggio secondo la presente invenzione in accordo con una seconda possibile procedura di montaggio;
- la fig. 17 mostra una vista in sezione dell’installazione ad una parete di una pannellatura tramite il sistema di fissaggio secondo la presente invenzione, essendo detta pannellatura sostanzialmente orizzontale;
- la fig. 18 mostra una vista in sezione dell’installazione ad una parete di una pannellatura tramite il sistema di fissaggio secondo la presente invenzione, essendo detta pannellatura sostanzialmente obliqua.
Si descrivono ora le caratteristiche del trovato, avvalendosi dei riferimenti contenuti nelle figure.
Si precisa, inoltre, che qualsiasi termine dimensionale e spaziale (quale “inferiore”, “superiore”, “interno”, “esterno”, “frontale”, “posteriore”, verticale, orizzontale e simili) si riferisce alla posizione secondo cui sostanzialmente gli elementi sono disposti in condizioni reali.
Senza alcun intento limitativo, per semplicità descrittiva, da qui in poi con il termine pannellatura è da intendersi qualsiasi elemento strutturale di forma sostanzialmente lastriforme atto a definire una pensilina o una tettoia come ad esempio lamiere, fogli di policarbonato, lastre di vetro, legno, ecc.
Con il termine pensilina, senza alcun intento limitativo, da qui in poi è da intendersi qualsiasi tipo d’infrastruttura, di qualsiasi materiale e forma, atto a fornire un riparo dalle intemperie (pioggia, neve, sole, ecc.) .
Come chiaramente mostrato nelle figure a corredo, con 1 è indicato, nel suo complesso, il sistema di fissaggio di un profilato 20 di connessione di una o più pannellature 3 ad un elemento edilizio 9 secondo la presente invenzione.
In generale detto elemento edilizio 9 può consistere in una parete, realizzata integralmente o in parte in muratura e/o carpenteria metallica e/o legno od altro.
Nelle figure, riportate a titolo esemplificativo e non limitativo, l’elemento edilizio 9 può consistere in una parete ed il profilato portante 20 funge da sostegno di una o più pannellature 3 che sono parte della pensilina prevista per detta parete 9.
Detto sistema di fissaggio 1 comprende detto profilato portante 20 e un elemento di supporto 10, essendo detto profilato 20 cooperante con detto supporto 10.
Detto elemento di supporto 10, illustrato in fig. 1, 2, 3 e 4, comprende una staffa 10 provvista di una pluralità di fori 100 che ne permettono il fissaggio alla parete 9, tramite opportuni mezzi di fissaggio quali viti, perni filettati, tasselli o simili.
Ad esempio in fig. 2 detta staffa 10 è fissata a dei perni 51 ancorati alla parete 9, che fùngono da mezzi d’aggancio, mentre in fig. 3 detta staffa è fissata a detta parete 9 tramite opportune viti di fissaggio 50.
Le figg. 2 e 3 rappresentano, senza alcun intento limitativo, due possibili modalità di ancoraggio della detta staffa 10 alla parete 9; nulla vieta d’impiegare mezzi equivalenti deducibili e implementabili dal tecnico del settore in accordo con lo stato dell’ arte.
Detta staffa 10 e detto profilato portante 20 possono comprendere un profilato preferibilmente realizzato in una delle leghe metalliche (leghe di alluminio, in genere) idonee ad ottenere profilati, ma nulla vieta, se le esigenze strutturali lo permettono, che sia di altro materiale, ad es. legno o PVC.
La staffa 10 può essere provvista di almeno una prima sporgenza 101, posta preferibilmente in corrispondenza dell’estremità superiore del profilato con cui è realizzata detta staffa 10, almeno una prima cavità 103, in cui trovano alloggiamento opportuni mezzi di fissaggio 120 ed almeno una seconda cavità 104, in cui trovano alloggiamento opportuni mezzi di fissaggio 110, dove dette prima e seconda cavità si estendono sostanzialmente per l’intera lunghezza della staffa 10, così da fungere da scanalatura di guida per il posizionamento dei detti mezzi di fissaggio 110 e 120 (Fig. 4).
In particolare detti mezzi di fissaggio 110 e 120 sono suscettibili di scorrere in detta prima cavità 103 e detta seconda cavità 104, e possono comprendere viti a testa esagonale o quadrata o opportuni perni filettati.
In particolare detti mezzi di fissaggio 110 e 120 hanno geometrie e dimensioni che consentono lo scorrimento all’interno di dette cavità 103 e 104, e ne impediscono la rotazione rispetto a dette cavità 103 e 104.
Ad esempio nel caso di viti a testa esagonale o quadrata, la forma e le dimensioni della testa della vite consentono la traslazione ma non la rotazione della vite medesima in dette cavità 103 e 104.
Su detta staffa 10 possono essere fissati:
- almeno un primo piastrino 11, posizionato e bloccato alla staffa 10 tramite detti mezzi di fissaggio 110 attraverso dei dadi di serraggio 111 (Fig. 10); - almeno un secondo piastrino 12, posizionato e bloccato alla staffa 10 tramite detti mezzi di fissaggio 120 attraverso dei dadi di serraggio 121 (Fig. 9).
Detto primo piastrino 11, opportunamente sagomato, comprende un’asola 112 all’interno della quale può scorrere detto mezzo di fissaggio 110, ed almeno una sporgenza 102 che funge, come si vedrà, da mezzo d’ancoraggio per detto profilato 20.
Detto secondo piastrino 12, opportunamente sagomato, comprende almeno un foro passante 122 per il passaggio di detto mezzo di fissaggio 120, ed almeno un lembo 123.
Si fa inoltre notare come il sistema 1 possa prevedere e impiegare una pluralità di detti primi e secondi piastrini 11 e 12, cooperanti con i rispettivi mezzi di fissaggio 110 e 120.
In particolare detti primi e secondi piastrini 11 e 12 possono essere posizionati lungo lo sviluppo longitudinale di dette prima e seconda cavità 103 e 104, così da prevedere e realizzare una prima schiera di piastrini Il e una seconda schiera di piastrini 12, essendo dette schiere sostanzialmente disallineate e sfalsate tra loro.
Come verrà in seguito approfondito, detta staffa 10 può essere utilizzata dall’addetto come dima per improntare e disporre i fori da eseguire sulla parete 9 per i mezzi di fissaggio e/o i mezzi d’aggancio.
L’addetto quindi, improntati e realizzati detti fori, fissa alla parete 9 detta staffa 10 e procede sollevando la pannellatura 3 e avvicinando il profilato 20 alla staffa di supporto 10.
Il profilato portante 20 ha una sezione sostanzialmente ad U con una base 200 di ancoraggio ed una prima 201 e seconda 202 ala, contrapposte e sostanzialmente parallele tra loro, almeno nelle loro pareti interne.
Tra dette ali 201 e 202 e la base 200 è così realizzata una cavità 203 che funge da sede per almeno parte dell’estremità inferiore 30 della pannellatura 3 che si proietta verso l’esterno per la sua restante parte.
Detto profilato 20 può comprendere ulteriormente dei mezzi di regolazione 4 che consentono di trattenere la pannellatura 3, inserita alTinterno della cavità 203, in assetto sostanzialmente orizzontale od obliquo.
Più precisamente, detti mezzi di regolazione 4 possono comprendere elementi suscettibili di agire reciprocamente sulle contrapposte facce della pannellatura 3, bloccandola in detta cavità 203.
Inoltre detti mezzi di registrazione 4 sono opportunamente concepiti per imprimere all’estremità inferiore 30 della pannellatura 3 una rotazione controllabile intorno ad un fulcro F (Figg. 17 e 18).
Simili mezzi di registrazione 4 sono già stati descritti nella domanda di brevetto No. 202015000020889 a nome della stessa Richiedente, ma quello che rileva in questa trattazione è il fatto che il sistema di fissaggio secondo la presente invenzione permette d’integrare e utilizzare vantaggiosamente detti mezzi di registrazione.
Detta rotazione consente di regolare l’inclinazione della pannellatura 3 rispetto al fondo 200 del profilato 20.
Ciò risulta evidente osservando le figg. 17 e 18 dove si evince che:
- in fig. 17 la pannellatura 3 è sostanzialmente orizzontale, ovvero il suo piano di giacitura è sostanzialmente ortogonale alla parete 9, e l’angolo a può variare, ad esempio, tra 1 ÷ 4°;
- in fig. 18 la pannellatura 3 è sostanzialmente obliqua, ovvero il suo piano di giacitura è sostanzialmente non ortogonale rispetto alla parete 9, e l’angolo a può variare, ad esempio, tra 5 ÷ 45°.
Con riferimento alla fig. 18 tale inclinazione della pannellatura 3 si ottiene tramite opportuni accorgimenti tecnici e modifiche del profilato 20 o della staffa 10 rientranti nel medesimo concetto inventivo, qui non ulteriormente descritte o illustrate in quanto deducibili dal tecnico del settore.
Vantaggiosamente il profilato 20 può essere ulteriormente fornito di mezzi di bloccaggio 40, come ad esempio perni, bulloni, viti o simili, atti a mantenere vincolata la pannellatura 3 all’interno della cavità 203.
In questo caso la pannellatura 3 è provvista di opportuni fori passanti che consentono il passaggio di detti mezzi di bloccaggio 40.
Nelle figg. 17 e 18 la pannellatura 3 è inclinata verso il basso; nulla vieta ovviamente che rispetto a quanto descritto e illustrato, detta pannellatura 3 possa essere inclinata verso l’alto, così da soddisfare qualsiasi esigenza costruttiva.
Secondo l’invenzione la base 200 di detto profilato 20 è provvista di almeno una prima appendice 220, disposta in prossimità dell’ala 201 a prolungamento della medesima, e di almeno una seconda appendice 221, disposta in prossimità dell’ala 202.
Secondo una variante realizzativa preferita, ciascuna appendice 220 e 221 è rispettivamente provvista di un’ opportuna cavità 210 e 211.
Dette cavità 210 e 211 cooperano rispettivamente con le sporgenze 101 e 102 della staffa 10, in particolare detta prima sporgenza 101 coopera e si accoppia in modo rilasciabile con detta prima cavità 210, mentre detta seconda sporgenza 102 coopera e si accoppia in modo rilasciabile con detta seconda cavità 211.
In accordo con una possibile variante esecutiva, detto accoppiamento prevede un accoppiamento di forma, dove dette sporgenze fungono da perno e dette cavità da sede di guida per il movimento di rotazione; tale accoppiamento agevola lo scorrimento relativo delle superfici di detti componenti, utile durante le fasi di montaggio della pannellatura come verrà di seguito illustrato.
In particolare dette sporgenze 101 e 102 presentano un profilo sostanzialmente convesso ed una sezione sostanzialmente circolare, mentre dette cavità 210 e 211 presentano un profilo sostanzialmente concavo, dove detti rispettivi profili si accoppiano reciprocamente tra loro.
Con riferimento alle figg. 11, 12 e 13 si riporta ora, a titolo esemplificativo e non limitativo, un primo procedimento d’installazione del sistema secondo la presente invenzione, in cui l’addetto procede secondo le seguenti possibili fasi: - fissare detta staffa 10 alla parete 9 (Fig. 2 o 3);
- accoppiare e fissare il profilato 20 all’estremità 30 del pannello 3 destinata a detto accoppiamento, o viceversa;
- installare e fissare detto primo e secondo piastrino 11 e 12 alla detta staffa 10 (Fig. 11);
- accoppiare la sporgenza 102 del primo piastrino 11 con la seconda cavità 211 dell’ala 202 (Fig. 11);
- ruotare verso l’alto detto profilato 20 rispetto al detto accoppiamento che funge da fulcro, fino a portare la prima cavità 210 dell’ala 202 sopra la sporgenza 101 della staffa 10 (Fig. 12);
- allentare i dadi di serraggio 111 del primo piastrino 11, così da far scorrere verso il basso detto primo piastrino 11, e di conseguenza il profilato 20, in modo da avvicinare e accoppiare detta prima cavità 210 con detta sporgenza 101 (Fig. 13);
- serrare detti dadi 111, così da bloccare tutti i componenti (Fig. 13).
Vantaggiosamente può essere previsto ed installato un opportuno carter di copertura e rifinitura 8 (Fig. 13), convenientemente provvisto di idonee aperture 80 atte a ricevere e trattenere mezzi di tenuta o guarnizioni (non illustrate).
Come detto, il movimento verso il basso del primo piastrino 11 è reso possibile dall’asola 112, che permette di traslare detto piastrino 11 rispetto al relativo mezzo di fissaggio 110.
Detto primo piastrino 11 viene posizionato e fissato in modo tale che il mezzo di fissaggio 110 si trovi in prossimità della parte inferiore della detta asola 112, in modo tale che il piastrino 11 sia posto il più in alto possibile rispetto alla traslazione concessa dalla detta asola 112.
Detta posizione di massima altezza consente di posizionare la prima cavità 210 dell’ala 202 al di sopra della sporgenza 101 della staffa 10; la successiva traslazione verso il basso, dovuta alla svitatura dei dadi di serraggio 111, del detto primo piastrino 11, e di conseguenza il profilato 20, consente di avvicinare e accoppiare detta prima cavità 210 con detta sporgenza 101.
Durante la rotazione di detto profilato 2 sopra descritta, il lembo 123 del secondo piastrino 12 funge da guida per detto movimento di rotazione, mantenendo detta seconda cavità 211 a contatto con detta seconda sporgenza In particolare detto secondo piastrino 12 evita che detta seconda appendice 221 possa disaccoppiarsi da detta sporgenza 102.
Il movimento di rotazione del profilato 20 viene eseguito sollevando il pannello 3, vantaggiosamente agendo sulla parte del pannello 3 che si proietta verso l’esterno del detto profilato 20.
L’accoppiamento tra detta seconda sporgenza 102 e detta seconda cavità 211 fornisce un punto d’appoggio e ancoraggio per la movimentazione di detta pannellatura 3 durante la procedura d’installazione, agevolando l’addetto nella fase di sollevamento e rotazione di detta pannellatura 3.
Vantaggiosamente il sistema secondo la presente invenzione consente all’operatore di utilizzare differenti e noti mezzi di presa e sollevamento, come ad esempio carrelli elevatori, sollevatori, o simili; ciò permette all’operatore di lavorare in sicurezza, beneficiando di mezzi di sollevamento che lo dispensano dal manovrare manualmente oggetti pesanti e ingombranti.
Questo permette di tutelare e salvaguardare l’incolumità degli addetti, limitando il rischio d’incidenti o infortuni.
Inoltre la rotazione del profilato 20 rispetto alla staffa 10, in accordo con quanto illustrato, consente un sollevamento graduale e progressivo del pannello 3, permettendo all’operatore di controllare l’elevazione di detto pannello 3 e il suo corretto posizionamento.
L’operatore, infatti, può interrompere il sollevamento del pannello 3 intervenendo sui mezzi di sollevamento, modificando e regolando la posizione e l’assetto del detto pannello in base a necessità.
Alternativamente è possibile prevedere un secondo procedimento d’installazione, con riferimento alle figg. 14, 15 e 16, in cui l’addetto procede secondo le seguenti possibili fasi:
- fissare detta staffa 10 alla parete 9 (Fig. 2 o 3);
- accoppiare e fissare il profilato 20 all’estremità 30 del pannello 3 destinata a detto accoppiamento, o viceversa;
- accoppiare la sporgenza 101 della staffa 10 con la prima cavità 210 dell’ala 201 (Fig. 14);
- installare e fissare il primo piastrino 11 alla detta staffa 10, accoppiando la sporgenza 102 con detta seconda cavità 211 dell’ala 202 (Fig. 15);
- serrare detti dadi 111, così da bloccare tutti i componenti.
Vantaggiosamente può essere previsto ed installato un opportuno carter di copertura e rifinitura 8 (Fig. 16).
In questa variante realizzativa il secondo piastrino 12 è facoltativo, in quanto non vi è alcun movimento di rotazione del profilato 20; si possono installare, quindi, i soli mezzi di fissaggio 120, che fungono da battuta per il profilato 20.
Il sistema di fissaggio secondo la presente invenzione permette di fornire un riferimento e un punto d’appoggio per l’addetto che deve installare la pensilina.
In generale per procedere con l’installazione di una generica pensilina, l’addetto deve predisporre e praticare dei fori sulla parete 9 per i mezzi di fissaggio o per i mezzi d’aggancio che permettono di bloccare detta pensilina alla parete.
Il sistema secondo la presente invenzione, consente all’addetto di usare agevolmente detta staffa di supporto 10 come dima per improntare e disporre detti fori sulla parete 9, garantendo un’ottimale allineamento e precisione di posizionamento.
La staffa 10, infatti, risulta più maneggevole e facile da movimentare rispetto ad una pannellatura, in quanto ha ingombri e peso minori, per cui l’addetto può operare con minor sforzo e in maggior sicurezza.
L’addetto quindi, improntati e realizzati detti fori, fissa alla parete detta staffa 10 e procede sollevando la pannellatura 3 e avvicinando il profilato 20 alla staffa di supporto 10.
La staffa di supporto 10, essendo già fissata alla parete 9, agevola l’addetto fornendogli un riferimento durante la movimentazione della pannellatura, indicandogli dove e come indirizzare il profilato 20 per appoggiarlo alla staffa 10, in accordo con le procedure sopra descritte, ovvero accoppiando detta seconda sporgenza 102 con detta seconda cavità 211 (Fig. 11) o accoppiando detta prima sporgenza 101 con detta prima cavità 210 (Fig. 14).
Come già anticipato, l’addetto risulta quindi facilitato nel posizionare e installare in modo corretto detta pensilina.
Il sistema di fissaggio secondo la presente invenzione può prevedere, inoltre, dei carter di rifinitura 13 da fissarsi, per interferenza e/o a scatto, o tramite altri noti sistemi equivalenti, sulle ali 201 e 202 e/o su almeno una parte del contorno esterno del profilato 20, conferendo un’ accresciuta gradevolezza estetica.
Detti carter 13 possono essere provvisti di idonee guarnizioni che consentono di chiudere a tenuta la cavità 203, preservandola da infiltrazioni di acque meteoriche, umidità e sporcizia.
Nulla vieta che il profilato 20 possa essere provvisto di idonee aperture 230 atte a ricevere e trattenere mezzi di tenuta o guarnizioni (non illustrate). Il sistema di fissaggio 1, inoltre, tramite la regolazione dell’ inclinazione della pannellatura 3, consente di connettere affiancate una o più pannellature compensando eventuali pendenze e difetti di planarità delle superfici di installazione dell’elemento edilizio su cui detto sistema 1 fissato.
I mezzi di regolazione 4, infatti, oltre a trattenere e bloccare detta pannellatura 3, permettono di compensare detti difetti di planarità, consentendo di conseguire e mantenere l’assetto di giacitura desiderato per dette pannellature.
In particolare detto profilato 1 permette di regolare l’assetto e l’inclinazione di giacitura di dette pannellature 3 rispetto alla superficie dell’elemento edilizio su cui viene fissato.
II sistema di fissaggio secondo l’invenzione permette anche la possibilità di installare una sorgente luminosa (ad es., a LED) per l’illuminazione della pannellatura 3, particolarmente utile e scenografica in caso di pannellature 2 vetrate.
Ad esempio detta sorgente luminosa potrebbe essere posizionata internamente al profilato 20, tra il suo fondo 200 e la pannellatura 3, o esternamente sulle ali 201 e 202 di detto profilato 20.
E chiaro come nella pratica attuazione dell’invenzione possono essere previste numerose modifiche ed ulteriore varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; tutti i vari componenti e dettagli precedentemente descritti potranno, inoltre, essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
In sintesi le caratteristiche generali essenziali del sistema secondo la presente invenzione sono così riassumibili:
- il sistema comprende almeno un elemento di supporto 10 ed un profilato 20 accoppiabile con una pannellatura 3, vantaggiosamente con una estremità 30 di detta pannellatura 3;
- detto elemento di supporto 10 è opportunamente fissato all’ elemento edilizio, ed è provvisto di opportuni primi mezzi d’appoggio 101 e di secondi mezzi d’appoggio 102, dove detti mezzi d’appoggio 101 e 102 fungono da sostegno per il posizionamento e il fissaggio del detto profilato 20.
Il sistema secondo la presenta invenzione è caratterizzato da detto elemento di supporto 10, opportunamente provvisto di mezzi d’appoggio 101 e 102 atti a cooperare con detto profilato 20.
Come ampiamente descritto detto elemento di supporto 10 facilita l’installazione di una generica pensilina ed agevola l’addetto nell’installazione della stessa.
In accordo con differenti e attuabili modalità d’installazione, il sistema secondo la presente invenzione può comprendere uno o più componenti aggiuntivi, atti a permettere un corretto e sicuro accoppiamento tra il detto elemento di supporto 10 e il detto profilato 20.
Nella variante sopra descritta, a titolo esemplificativo e non limitativo, detto componente aggiuntivo comprende un secondo piastrino 11 che evita il disaccoppiamento delle parti.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI Riv. 1 Sistema di fissaggio (1) di una o più pannellature (3) ad un componente edilizio (9), in particolare per la realizzazione e Γ installazione di pensiline, tettoie o simili di qualsiasi materiale e forma, comprendente un profilato (20) avente una sezione sostanzialmente ad U con una base (200) ed una prima (201) e seconda (202) ala, contrapposte e sostanzialmente parallele tra loro, dove tra dette ali (201; 202) e detta base (200) è così definita una cavità (203) che funge da sede per almeno parte di un’estremità (30) di detta pannellatura (3) che si proietta verso l’esterno per la sua restante parte, essendo detto profilato (20) provvisto di opportuni mezzi di regolazione (4; 40) che consentono di trattenere la pannellatura (3) all’interno di detta cavità (203), caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di supporto (10) suscettibile di essere fissato a detto elemento edilizio (9), essendo detto profilato (20) suscettibile di essere accoppiato e fissato a detto elemento di supporto (10). Riv.
  2. 2 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento di supporto (10) è opportunamente provvisto di mezzi d’appoggio (101; 102) atti a cooperare con detto profilato (20). Riv.
  3. 3 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento di supporto (10), una volta fissato all’elemento edilizio (9), funge da riferimento e punto d’appoggio e ancoraggio per la movimentazione di detta pannellatura (3) durante la procedura d’installazione. Riv.
  4. 4 Sistema di fissaggio (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto elemento di supporto (10) comprende una staffa (10) provvista di almeno una prima sporgenza (101). Riv.
  5. 5 Sistema di fissaggio (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detta una staffa (10) comprende almeno una prima cavità (103), in cui trovano alloggiamento opportuni mezzi di fissaggio (120) ed almeno una seconda cavità (104), in cui trovano alloggiamento opportuni mezzi di fissaggio (110). Riv.
  6. 6 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette prima e seconda cavità (103, 104) si estendono sostanzialmente per l’intera lunghezza di detta staffa (10), così da fungere da scanalatura di guida per il posizionamento dei detti mezzi di fissaggio (110; 120). Riv.
  7. 7 Sistema di fissaggio (1) secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di supporto (10) comprende almeno un primo piastrino (11) posizionato e bloccato a detti mezzi di fissaggio (110) tramite opportuni mezzi di serraggio (111), almeno un secondo piastrino (12) posizionato e bloccato a detti mezzi di fissaggio (120) tramite opportuni mezzi di serraggio (121). Riv.
  8. 8 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo piastrino (11) comprende un’asola (112) all’interno della quale può scorrere detto mezzo di fissaggio (110), ed almeno una sporgenza (102). Riv.
  9. 9 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detto secondo piastrino (12) può comprendere un foro passante (122) per il passaggio di detto mezzo di fissaggio 120, ed almeno un lembo (123). Riv.
  10. 10 Sistema di fissaggio (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detta base (200) di detto profilato (20) comprende almeno una prima appendice (220), disposta in prossimità di detta prima ala (201) a prolungamento della medesima. Riv.
  11. 11 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta base (200) di detto profilato (20) può essere provvista di almeno una seconda appendice (221) disposta in prossimità di detta seconda ala (202). Riv.
  12. 12 Sistema di fissaggio (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna di dette prima e seconda appendice (220; 221) è rispettivamente provvista di almeno una cavità (210; 211). Riv.
  13. 13 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette cavità (210; 211) cooperano rispettivamente con le sporgenze (101; 102) della staffa (10), in particolare detta prima sporgenza (101) coopera e si accoppia in modo rilasciabile con detta prima cavità (210), mentre detta seconda sporgenza (102) coopera e si accoppia in modo rilasciabile con detta seconda cavità (211). Riv.
  14. 14 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di regolazione (4) permettono di regolare l’inclinazione della pannellatura (3) rispetto al fondo (200) del profilato (20). Riv.
  15. 15 Sistema di fissaggio (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto sistema può comprendere almeno una sorgente luminosa. Riv.
  16. 16 Metodo per l’installazione e il montaggio di una pensilina tramite il sistema di fissaggio (1) secondo le rivendicazioni precedenti da 1 a 15, in cui detto metodo prevede le seguenti fasi: - l’addetto predispone e pratica i fori sul componente edilizio (9) per i mezzi di fissaggio (50) o per i mezzi d’aggancio (52) per il posizionamento e il fissaggio di detta staffa (10); - l’addetto fissa alla parete (9) detta staffa (10); - l’addetto accoppia e fissa il profilato (20) all’estremità (30) del pannello (3) destinata a detto accoppiamento, o viceversa; - l’addetto procede sollevando la pannellatura (3) e avvicinando il profilato (20) alla staffa (10); - l’addetto accoppia detto profilato (20) a detta staffa (10) così che possano cooperare. Riv.
  17. 17 Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui l’addetto procede secondo le seguenti ulteriori fasi: - accoppia detta seconda sporgenza (102) con detta seconda cavità (2H); - ruota detto profilato (20) rispetto al detto accoppiamento che funge da fulcro, fino a portare la prima cavità (210) sopra la prima sporgenza (101); - allenta detti mezzi di serraggio (111), in modo da avvicinare e accoppiare detta prima cavità (210) con detta prima sporgenza (101); - serra detti mezzi di serraggio (111). Riv.
  18. 18 Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui l’addetto procede secondo le seguenti ulteriori fasi: - accoppia detta prima sporgenza (101) con detta prima cavità (210); - installa e fissa detto primo piastrino (11) alla detta staffa (10), accoppiando detta seconda sporgenza (102) con detta seconda cavità (211); serra detti mezzi di serraggio (111).
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