CH694945A5 - Solaio di travi e tavole lignee reso monolitico mediante mezzi di fissaggio. - Google Patents

Description

  



   La presente invenzione riguarda il campo dell'edilizia, e più in  particolare il suo settore che si occupa della costruzione e/o della  riparazione e ristrutturazione di solai lignei, composti da travi  di legno sulle quali è sovrapposto un tavolato formato da tavole  anch'esse in legno. (Con la dizione legno si intendono tipi di legno  massiccio, lamellare, composito o di altro genere). 



   Su quest'ultime solitamente si applica un getto integrativo in calcestruzzo  armato per aumentare la resistenza del solaio ai carichi, ottenendo  anche un miglioramento del suo comportamento in quanto ad isolazione  acustica ed evitando gli scricchiolii che altrimenti sarebbero inevitabili  in una struttura di solo legno. 



   A tutt'oggi esistono diversi sistemi per la realizzazione di un solaio  ligneo come fin qui descritto, ma in tutti gli esempi noti il solaio  va necessariamente assemblato e messo in opera sul posto, senza la  possibilità di prefabbricarlo, in quanto, se lo si realizzasse in  un luogo distante dal cantiere, durante il trasporto, a causa del  peso proprio delle parti, subirebbe dei danni e delle deformazioni  rilevanti a causa del fissaggio fra le diverse parti, che si rivela  troppo debole per sopportare le sollecitazioni alle quali verrebbe  necessariamente sottoposto. 



   Le diverse travi e tavole, oltretutto, reagiscono separatamente alle  sollecitazioni di flessione semplice e composta, ed offrono perciò  una    resistenza inadeguata al trasporto, come detto, ed inoltre  una resistenza limitata ai carichi quando il solaio è messo in opera.                                                          



   Per poter effettuare la prefabbricazione di solai del tipo in questione  alcune imprese ne effettuano il trasporto dopo avere già eseguito  il menzionato getto integrativo in calcestruzzo armato sulla loro  superficie portante, ma ciò comporta sia dei notevoli aggravi sui  costi di trasporto, dovuti al peso notevole raggiunto dall'insieme  legno più calcestruzzo, sia degli inconvenienti e delle limitazioni  durante la posa a causa della difficile esecuzione di ritocchi dimensionali  o di altro genere che si verificano spesso, specie nei casi di ristrutturazione  di vecchi immobili. 



   L'inventore del presente trovato ha pensato che si possono evitare  tutti gli inconvenienti descritti in precedenza se si uniscono fra  loro le tavole e le travi in legno di un solaio con un particolare  sistema di fissaggio che le renda fra loro staticamente solidali,  facendo sì che esse resistano alle sollecitazioni, ai fini pratici,  come se formassero un blocco monolitico, la cui sezione, cioè, presenti  un unico asse neutro convenientemente distante dai suoi bordi esterni  più sollecitati a trazione e a compressione. 



   L'inventore ha pertanto ideato l'oggetto della presente invenzione,  costituito appunto da un solaio in legno come descritto nel preambolo  della allegata rivendicazione 1, caratterizzato dalla parte caratterizzante  della medesima rivendicazione. 



   Verrà ora eseguita una descrizione più dettagliata di un preferito  esempio realizzativo del solaio in legno secondo l'invenzione, ma  tale esempio non è da intendersi né vincolante, né limitativo nei  riguardi di altre realizzazioni    diverse ottenibili da un tecnico  del ramo che si basi sugli insegnamenti contenuti nella suddetta  rivendicazione 1. 



   Nell'eseguire la descrizione in questione si farà anche riferimento  ai disegni allegati, che rappresentano:       nella fig. 1 la  sezione trasversale del detto preferito esempio realizzativo di un  solaio in legno secondo l'invenzione;      nella fig. 2 la vista  prospettica parzialmente sezionata del solaio della fig. 1.  



   Se si considerano le fig. 1 e 2, in esse si scorge come un solaio  1 secondo l'invenzione sia formato da una pluralità di travi 3t parallele  in legno sulle quali è fissato un tavolato formato da più tavole  4n in legno fra loro affiancate e disposte perpendicolarmente alle  travi 3t stesse. 



   Tavole 4n e travi 3t sono fra loro fissate mediante coppie di viti  5f che, attraversate le tavole 4n, si avvitano nelle travi 3t secondo  i loro assi longitudinali M-M, N-N che convergono l'uno verso l'altro  in direzione dei loro estremi filettati E. Questa particolare inclinazione  degli assi serve a creare in ciascuna trave 3t un nocciolo compresso  nella zona Z compresa fra le dette viti 5f e ad evitare che sulle  viti stesse agiscano delle forze puramente assiali quando le dette  tavole 4n subiscono delle spinte o delle trazioni che cercano di  distaccarle dalle travi 3t durante le operazioni di trasporto e di  messa in opera del solaio 1. 



   Le coppie di viti 5f od altri mezzi filettati atti ad ammorsarsi  affidabilmente nel legno sono applicati sulle tavole 4n, ad intervalli  prefissati, per tutta la lunghezza delle travi 3t sottostante, in  modo da unire quest'ultime alle tavole 4n generando e mantenendo  una pressione elevata sulle loro superfici di contatto Sc in modo  che le travi 3t e le tavole 4n reagiscano alle sollecitazioni     dei carichi che agiscono su di esse come se costituissero un blocco  monolitico. 



   La detta pressione di ancoraggio attivo fra le loro superfici di  contatto Sc, infatti, impedendo qualsiasi scorrimento relativo, ottiene  questo risultato, dimodoché la struttura portante del solaio 1 secondo  l'invenzione, formata da elementi fissati fra loro iperstaticamente,  reagisce alle sollecitazioni di flessione sostanzialmente come se  fosse un corpo unico con l'asse neutro che dista in misura rilevante  dai bordi estremi della sua sezione trasversale sui quali agiscono  le sollecitazioni massime di trazione o compressione, con la conseguenza  di ridurre l'entità di tali sollecitazioni. 



   L'insieme di fatturi sopradescritto consente in definitiva di poter  trasportare e mettere in opera un solaio 1 secondo l'invenzione,  totalmente prefabbricato e senza il peso di un getto integrativo  di calcestruzzo, come richiesto negli esempi dell'attuale stato della  tecnica. 



   Tale getto integrativo di calcestruzzo 2, armato con della rete elettrosaldata  7 o con un'analoga armatura, può essere applicato sul solaio preferibilmente  ricavato in due strati sovrapposti 2', 2'', del quale il secondo  2'' è applicato al di sopra della detta rete elettrosaldata 7. 



   Vantaggiosamente, l'inventore suggerisce di usare gli stessi mezzi  filettati, cioè ad esempio le dette coppie di viti 5f, per assicurare  sulle tavole 4n, in corrispondenza e per tutta la lunghezza delle  sottostanti travi 3t, degli elementi metallici longiformi 6e, paralleli  alle travi 3t stesse. 



     Tali elementi metallici longiformi 6e, che nell'esempio trattato  sono dei profilati a forma di V rovesciata con il lato aperto rivolto  verso le tavole 4n, agiscono contemporaneamente sia come elementi  di sostegno e di posizionamento della rete elettrosaldata 7, che  può venire appoggiata sui loro vertici rivolti verso l'atto, che  come elementi resistenti addizionali con funzione di rompitratta.                                                              



   Per non interrompere la sezione del getto integrativo 2 occorre ricavare  sui loro lati opposti, aventi per sezione i lati della detta V, una  pluralità di fori Fi opportunamente dimensionati onde permettere  il passaggio del calcestruzzo allo stato fluido. 



   Mediante il solaio 1 dell'invenzione si è raggiunto pertanto lo scopo  di poterlo prefabbricare interamente per quanto riguarda le sue strutture  lignee, trasportandolo poi sul cantiere ove deve essere messo in  opera e completato con il getto integrativo 2 di calcestruzzo senza  correre il rischio di deformarlo e danneggiarlo. E stato così conseguito  il risultato che l'inventore si era prefissato. 



   Si consegue inoltre il risultato di aumentare l'area della sezione  resistente in modo da permettere di eseguire il detto getto in calcestruzzo  nella maggior parte dei casi senza dovere eseguire opere di puntellamento  preventivo, oltre a quello di poter movimentare un solaio mediante  organi di sollevamento (verricelli o piccole gru) dall'ingombro limitato.

Claims (6)

1. Solaio in legno (1) predisposto per un getto integrativo (2) di calcestruzzo armato, costituito da una pluralità di travi (3t) in legno sulle quali sono fissate delle tavole (4n) in legno fra loro affiancate, caratterizzato dal fatto che le dette tavole (4n) e le dette travi (3t) in legno sono fissate fra loro mediante dei mezzi di fissaggio (5f) atti a provocare una pressione fra le loro superfici di contatto (Sc) sufficiente a far sì che esse resistano solidalmente alle sollecitazioni provocate da carichi gravanti su di esse come se sostanzialmente esse formassero un corpo unico monolitico.

2.

Solaio in legno (1) secondo la rivendicazione 1, nel quale le dette tavole (4n) in legno sono disposte trasversalmente rispetto alle dette travi (3t) in legno, ed i detti mezzi di fissaggio sono degli elementi filettati (5f) che attraversano le tavole (4n) in legno e penetrano nelle sottostanti travi (3t) in legno, tali elementi filettati (5f) essendo distribuiti su tutta la lunghezza delle travi (3t) in legno medesime.

3. Solaio in legno (1) secondo la rivendicazione 2, nel quale ciascuno dei detti elementi filettati è costituito da una coppia di viti (5f) fra loro affiancate ed avvitate in modo che i loro assi longitudinali (M-M, N-N) convergano l'uno verso l'altro in direzione dei loro estremi filettati (E).

4.

Solaio in legno (1) secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, nei quali gli elementi filettati (5f) che fissano fra loro le tavole (4n) e le travi (3t) in legno servono anche da mezzi di ancoraggio per degli elementi metallici puntiformi o longiformi (6e) disposti sulle tavole (4n) in corrispondenza delle travi (3t).

5. Solaio in legno (1) secondo la rivendicazione 4, nel quale i detti elementi metallici longiformi sono dei profilati (6e) disposti parallelamente in corrispondenza di ciascuna trave (3t) in legno.

6. Solaio in legno (1) secondo la rivendicazione 5, nel quale i detti profilati (6e) hanno una sezione a forma di V rovesciata con il lato aperto rivolto verso la trave (3t) in legno sottostante, sui lati opposti dei detti profilati (6e) essendo ricavati più fori (Fi) passanti atti a permettere il passaggio del calcestruzzo nel suo stato fluido.