CH690092A5 - Utensile per tagliare e rimuovere fette da un prodotto alimentare. - Google Patents

Description

  
 



  La presente invenzione riguarda il settore tecnologico degli utensili da cucina, e più in particolare quelli fra essi che servono per tagliare e rimuovere fette da prodotti alimentari che, come le torte, le focacce ed altri prodotti similari, presentano uno sviluppo piano, nella forma ad esempio di un disco o di un parallelepipedo aventi un determinato spessore. 



  A tutt'oggi, per effettuare le operazioni menzionate sopra, vengono utilizzati utensili taglienti quali coltelli, pinze e/o palette apposite, e le operazioni del taglio e della rimozione di una fetta devono venire effettuate in due fasi successive. 



  È nota a tutti la difficoltà nel riuscire a tagliare più fette fra loro identiche, e sono parimenti note le difficoltà che si incontrano nel rimuovere una fetta dopo averla tagliata senza danneggiare la restante parte del prodotto e nel trasportarla sul piatto di portata mantenendone inalterate l'integrità e la forma. 



  Si può affermare che è statisticamente assai improbabile riuscire ad eseguire tutte le suddette operazioni in modo impeccabile senza ricorrere a particolari accorgimenti e/o senza richiedere l'intervento di una mano dotata di un'esperienza superiore a quella di cui può disporre una padrona di casa od un invitato. 



  Per evitare tutte le difficoltà e gli inconvenienti fin qui citati l'inventore del presente trovato ha ideato un utensile, che per quanto gli risulta è nuovo rispetto allo stato della tecnica, utilizzando il quale si possono tagliare e rimuovere più fette identiche da un prodotto alimentare con una sola operazione e senza rischiare di danneggiare le fette stesse o la rimanente parte del prodotto. 



  L'invenzione consiste in un utensile tagliente e flessibile, sagomato come le fette che si devono tagliare che, quando premuto perpendicolarmente sul prodotto, ne trancia una fetta dai contorni precisi e che, quando viene poi premuto lateralmente con un'azione simile a quella esercitata sulle pinze in uso nelle economie domestiche, trattiene al suo interno la fetta tagliata e ne consente la rimozione ed il trasferimento sul piatto di portata senza il minimo rischio di danneggiarla in qualche modo. 



  Più esattamente l'oggetto della presente domanda consiste in un utensile per il taglio e la rimozione di fette da prodotti alimentari a sviluppo piano quali torte, focacce ed affini caratterizzato dall'essere costituito da più pareti laminari rigide verticali e taglienti, dotate di una prefissata elasticità alla flessione, e congiunte fra loro da spigoli di raccordo, le dette parti verticali formando un solido la cui sezione trasversale ricalca il profilo di almeno due lati della fetta che si intende tagliare e rimuovere, lo spessore delle pareti verticali medesime essendo tale da impedirne una deformazione quando su di esse viene applicata una pressione verticale sufficiente a causare per  tranciatura il taglio di una fetta da un prodotto alimentare sul quale l'utensile è stato appoggiato. 



  Verrà ora eseguita una descrizione più dettagliata di alcune preferite forme realizzative dell'utensile secondo l'invenzione e del suo modo d'impiego. A tale scopo si farà anche riferimento ai disegni allegati, che rappresentano: 
 
   nella fig. 1 la vista prospettica di un utensile secondo l'invenzione il profilo della sezione trasversale del quale è un trapezio; 
   nella fig. 2 la vista prospettica dell'utensile di fig. 1 applicato su di un dolce a forma di disco in modo da svolgere le sue funzioni; 
   nella fig. 3 la vista prospettica di un utensile secondo l'invenzione la sezione trasversale del quale ha il profilo di un quadrilatero. 
 



  Se si considerano le fig. 1 e 2, in esse si scorge come sia realizzato un utensile 1 secondo la presente invenzione: esso è ottenuto semplicemente mediante un foglio piano 2 di un materiale rigido tagliente, come alluminio, acciaio, argento, od anche materiali sintetici, dotato di una prefissata elasticità. Il detto foglio presenta delle pareti laminari verticali 4, 5, 9 rigide e taglienti e raccordate da spigoli 4d, 5d in modo da formare un solido la cui sezione trasversale (nelle fig. 1, 2 trapezio) ricalchi il profilo di almeno due lati 8m, 8n della fetta che si intende tagliare e rimuovere. 



  Nell'esempio realizzativo in questione le pareti verticali 4, 5 hanno lembi terminali 7, 6 ripiegati e fra loro raccordati da spigoli 4e, 5e. Tali lembi terminali, ripiegati, svolgono una funzione di irrigidimento dell'insieme, e la loro ripiegatura non è pertanto strettamente necessaria. 



  I lembi terminali 7, 6, ripiegati o meno sono liberi di scorrere reciprocamente quando le due rispettive pareti 4, 5 si spostano l'una rispetto all'altra per effetto di forze F che le flettono elasticamente rispetto agli spigoli 4d, 5d, che le raccordano. 



  I detti lembi terminali possono a tale scopo, quando sono ripiegati, essere fra loro parzialmente sovrapposti, come nel caso che verrà trattato più avanti rappresentato nella fig. 3, oppure essere fra loro affacciati ad una determinata distanza, come nel caso di cui si sta trattando raffigurato nelle dette fig. 1 e 2. 



  Si consideri la fig. 2: se si appoggia l'utensile 1 sul prodotto 8 da tagliare, e si esercita su di esso una pressione P in direzione perpendicolare a quest'ultimo, i bordi taglienti dell'utensile 1 tranciano una fetta 8f dai contorni nitidi e precisi. (Lo spessore del foglio rigido va ovviamente scelto in modo da consentire tale operazione senza che esso si fletta). 



  Esercitando poi delle forze F sulle pareti opposte 4, 5, i loro lembi terminali 7, 6 scorrono reciprocamente (si vedano i profili tratteggiati della fig. 2), seguendo il movimento di flessione elastica delle pareti  che le porta a premere contro i bordi tagliati 8m, 8n della fetta 8f contenuta fra di esse. Dato il peso esiguo della fetta 8f, una leggera pressione è sufficiente per bloccarla entro l'utensile 1, che può venire quindi rimosso solidalmente alla fetta 8f stessa in modo da trasferire quest'ultima sul piatto di portata, ove essa verrà deposta e poi rilasciata cessando di esercitare le dette forze F che la trattenevano all'interno dell'utensile 1. 



  Si è così ottenuto, oltrettutto mediante un utensile di costo molto contenuto, il taglio perfetto di una fetta dalle esatte dimensioni desiderate, la sua rimozione ed il successivo trasferimento al piatto di portata con un'unica, semplice operazione che non ha comportato alcun rischio di danneggiamento nè per la fetta 8f nè per la parte rimanente del prodotto alimentare 8. 



  Gli scopi prepostisi dall'inventore sono stati così raggiunti. Nel caso di utensili in metallo è consigliabile ricavarli per semplice piegatura di un foglio piano; nel caso di materiali sintetici è opportuno ricavarli con le dovute pieghe per stampaggio. 



  La forma dell'utensile può essere variata a piacimento a seconda della forma delle fette che si intendono tagliare: in fig. 3 è raffigurata una diversa realizzazione di un utensile 31 secondo l'invenzione, nel quale il profilo della sua sezione trasversale è un quadrilatero: il metodo d'impiego è identico a quello descritto per il caso precedente, le pareti 34, 35, 36 (in modo prevalente le pareti 34 e 36) si flettono elasticamente rispetto agli spigoli di raccordo 34d, 36d ed i lembi  terminali 37, 38, raccordati ad esse da ulteriori spigoli 34e, 36e, in questo caso sono parzialmente sovrapposti, e scorrono reciprocamente in prefissata misura seguendo la detta flessione operata dalle forze F. 



  I due tipi di realizzazione fin qui descritti e raffigurati sono soltanto degli esempi non limitativi nè vincolativi nei riguardi di altre realizzazioni ottenibili variando il profilo della sezione trasversale dell'utensile, la piegatura delle pareti e dei diversi spigoli di raccordo e la sagomatura dei due lembi terminali; tali realizzazioni risulteranno comunque comprese nell'ambito della protezione conferita per effetto della presente domanda di brevetto se si richiameranno ai concetti espressi nelle allegate rivendicazioni. 

Claims (6)

1. Utensile (1, 31) per il taglio e la rimozione di fette (8f) da prodotti alimentari (8) a sviluppo piano quali torte, focacce ed affini caratterizzato dall'essere costituito da più pareti (4, 5, 9, 34, 35, 36) laminari rigide verticali e taglienti, dotate di una prefissata elasticità alla flessione, e congiunte fra loro da spigoli (4d, 5d, 34d, 36d) di raccordo, le dette pareti verticali formando un solido la cui sezione trasversale ricalca il profilo di almeno due lati (8m, 8n) della fetta che si intende tagliare e rimuovere, lo spessore delle pareti verticali (4, 5, 9, 32, 35, 36) medesime essendo tale da impedirne una deformazione quando su di esse viene applicata una pressione (P) verticale sufficiente a causare per tranciatura il taglio di una fetta (8f) da un prodotto alimentare (8) sul quale l'utensile (1, 31) è stato appoggiato.

2.

Utensile (1, 31) secondo la rivendicazione 1, nel quale due pareti (4, 5, 34, 36) laminari verticali rigide finiscono ciascuna con un lembo terminale (7, 6, 37, 38) ripiegato a formare uno spigolo (4e, 5e, 34e, 36e) con la relativa parete, detti lembi terminali (7, 6, 37, 38) essendo sagomati e dimensionati in modo da poter scorrere l'uno rispetto all'altro quando sulle due pareti (4, 5, 34, 36) ad essi solidali vengono applicate delle forze (F) atte a fletterle elasticamente rispetto ad uno o più dei loro spigoli di raccordo (4d, 5d, 34d, 36d).

3. Utensile (1) secondo la rivendicazione 2, nel quale il profilo della sezione effettuata secondo un piano perpendicolare alle dette pareti verticali ha la forma di un trapezio.

4.

Utensile (31) secondo la rivendicazione 2, nel quale il profilo della sezione effettuata secondo un piano perpendicolare alle dette pareti verticali ha la forma di un quadrilatero.

5. Utensile secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, nel quale i lembi terminali (6, 7, 37, 38) di due delle sue pareti (4, 5, 34, 36) sono sagomati e dimensionati in modo tale da risultare parzialmente sovrapposti quando le dette pareti vengono flesse in prefissata misura rispetto ai loro spigoli di raccordo (4d, 5d, 34d, 36d).

6. Utensile secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4 nel quale i lembi terminali (6, 7, 37, 38) di due delle sue pareti (4, 5, 34, 36) sono sagomati e dimensionati in modo tale da risultare fra loro affacciati ad una prefissata distanza quando le dette pareti vengono flesse in prefissata misura rispetto ai loro spigoli di raccordo.