CH664781A5 - Procedimento per la formazione di mezzi di segnalazione stradale ottenuti dall'addensamento di elementi retroriflettenti singoli. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un procedimento per la posa in opera di elementi retroriflettenti asimmetrici per la segnaletica stradale orizzontale.

Nella domanda di brevetto depositata in Italia il 5 luglio 1978 con il No. 25 381 A/78 e nel corrispondente brevetto rilasciato negli Stati Uniti d'America con il no. 4 279 534, il richiedente ha rivendicato, fra l'altro, un metodo per orientare elementi retroriflettenti asimmetrici, cosicché la loro applicazione, sulla strada o su una striscia segnaletica nel corso della sua fabbricazione, avvenga in modo che essi si presentino orientati, e cioè con la superficie piatta inferiormente, e che quindi la loro parte arrotondata, a cupola, venga a sporgere e adempia alla funzione retroriflettente con la particolare ottima prestazione ottica rivendicata nella domanda depositata in Italia il 9 gennaio 1976 con il No. 24 096 A/76 e nel corrispondente brevetto rilasciato negli Stati Uniti d'America con il No. 4 072 403.

Nella predetta domanda 25 381 e nel brevetto 4 279 534, l'orientamento era ottenuto facendo avanzare gli elementi retroriflettenti su un piano inclinato dotato di moto vibratorio; erano previsti degli ostacoli tali da provocare il raddrizzamento di quegli elementi che presentassero la parte piana superiormente, che appoggiassero quindi sulla parte a cupola, e ciò in quanto provenivano da un contenitore dal quale cadevano sul piano inclinato alla rinfusa; si vede in proposito la fig. 3 del precitato brevetto 4 279 534, dove gli ostacoli sono contraddistinti con il No. 70.

Si è ora sorprendentemente trovato che la presenza di tali ostacoli non è strettamente necessaria, perchè dimensionando opportunamente la lunghezza del piano vibrante e l'inclinazione dello stesso, si ottiene un'altissima percentuale di elementi orientati come necessario, il che in pratica è ampiamente sufficiente.

La spiegazione di tale risultato è da ricercare nel fatto che gli elementi che cadono sul piano inclinato non orientati correttamente, e che hanno una superficie di appoggio sul piano stesso pressoché puntiforme, sono poco stabili in tale posizione, e perciò in gran parte si ribaltano per effetto della vibrazione, mentre quelli che sono già correttamente orientati, la cui superficie di appoggio sul piano è relativamente ampia, mantengono tale orientamento e la vibrazione provoca soltanto il loro avanzamento.

Si è anche trovato che se questi elementi retroriflettenti, orientati nel giusto modo, vengono fatti scendere lungo il piano vibrante contro o lungo un ostacolo, l'agglomerazione che si verifica sotto vibrazione porta a una distribuzione degli elementi tale che, quando gli stessi siano depositati sulla superficie stradale, fa sì che i primi elementi, esposti all'attacco del traffico, risparmino gli altri per assicurare negli anni la risposta ottica.

Il fatto che gli elementi non siano accuratamente ordinati in righe a file, e che una scarsa aliquota degli stessi non sia orientata correttamente, non influisce praticamente sulla efficienza ottica, e sul fenomeno di protezione reciproca di cui sopra.

Il procedimento secondo l'invenzione, definito nella rivendicazione 1, permette di realizzare quindi l'orientamento degli elementi retroriflettenti senza la necessità di prevedere mezzi ulteriori per il loro orientamento. Vantaggiosamente l'agglomerazione può essere effettuata in due modi distinti: essa può essere destinata a formare righe plurime trasversali, oppure longitudinali, come si preciserà meglio in seguito.

Il procedimento secondo l'invenzione è spiegato con l'aiuto delle forme di esecuzione che seguono illustrate negli annessi disegni nei quali,

la fig. 1 rappresenta, in alzato, il piano inclinato dotato di moto vibratorio;

la fig. 2 rappresenta Io stesso in pianta, con righe di agglomerato già depositate;

la fig. 3 rappresenta una variante del piano vibrante, per ottenere agglomerati longitudinali;

la fig. 4 mostra quale sia l'orientamento corretto degli elementi retroriflettenti.

Più precisamente, nella fig. 1, in 1 viene rappresentata la zona del piano inclinato vibrante nella quale gli elementi retro-riflettenti, provenienti dal contenitore 5 e distribuiti dal rotore con incavi 6, sono disposti alla rinfusa; con 2 è contraddistinta la zona dove gli elementi si raddrizzano, mentre nella zona 3 si addensano; in 4 avviene la deposizione dell'agglomerato che si è formato, allorché la sbarretta 8 viene alzata, facendola ruotare attorno al perno 9, o in altro modo.

La deposizione avviene per lo più su una striscia segnaletica in corso di fabbricazione, sulla quale è predisposta una sostanza adesiva, dove gli elementi si ancorano, per l'appunto in righe agglomerate, a stretto contatto tra di loro.

Il medesimo procedimento può essere seguito per il deposito di elementi del genere, solitamente di minori dimensioni, direttamente su vernice predisposta sulla superficie stradale.

La fig. 2 è la vista in pianta di quanto rappresentato nella fig. 1.

Nella fig. 3 è rappresentato il piano inclinato vibrante modificato per ottenere, come accennato, agglomerati di righe longitudinali; sono previste allo scopo pareti oblique 14, che convogliano gli elementi verso le bocche di uscita 15.

Nella fig. 4 in 16 è rappresentato un elemento correttamente orientato, e in 17 un elemento che per dare la risposta ottica necessaria, deve essere ribaltato.

Nelle figure 1, 2 e 3, sono rappresentati agglomerati costituiti da due righe; ovviamente, comandando a intervalli più lunghi il sollevamento della sbarretta 8 nel caso delle figg. 1 e 2, oppure dimensionando opportunamente la larghezza delle bocche 15 nel caso della fig. 3, si possono ottenere agglomerati di tre o più righe.

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

3

664 781

Il procedimento oggetto della presente invenzione presenta il vantaggio di assicurare una segnaletica «continua», ad alta efficienza, entro le limitazioni di spazio delle apparecchiature di produzione disponibili, ma con i vantaggi della tecnica delle «placchette», di cui alla domanda di brevetto depositata in Italia il 23 agosto 1982, con il No. 22 934 A/82, dove gli agglomerati di elementi retroriflettenti sono formati come placchette.

La segnaletica continua permette di spaziare maggiormente una riga retroriflettente dalla successiva, a vantaggio della visi-5 bilità diurna della striscia segnaletica.

v

1 foglio disegni

Claims (5)

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1. Procedimento per la posa in opera di elementi retroriflet-tenti asimmetrici per la segnaletica stradale orizzontale, caratterizzato dal fatto:

a) che tale elementi scendono lungo un piano inclinato vibrante verso un punto di posa e subiscono durante tale fase di spostamento verso il basso un orientamento;

b) che a tale fase di spostamento verso il basso ed orientamento segue una fase di addensamento degli elementi stessi, che li porta al massimo numero possibile di mutui contatti;

c) che raggiunto tale addensamento in un numero prestabilito di righe di elementi, segue una fase di posa.

2. Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posa è continua, inquantochè l'addensamento si verifica mediante scivolamento dell'addensato in senso obliquo rispetto al piano inclinato sotto vibrazione verso il basso, con conseguente deposizione dell'addensato in continuo sulla striscia segnaletica.

2

RIVENDICAZIONI

3. Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posa viene effettuata in discontinua, appena l'addensamento ha assunto le caratteristiche desiderate, mediante la rimozione di una sbarretta disposta trasversalmente al piano inclinato che ha trattenuto gli elementi retroriflettenti in via di addensamento.

4. Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posa avviene su una striscia segnaletica di resina anti-usura durante la fase di fabbricazione della striscia stessa.

5. Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posa avviene direttamente su vernice predisposta sulla superficie stradale.