CH628578A5 - Dispositivo antislittamento montabile sulle ruote di autoveicoli per la marcia su terreni innevati o simili. - Google Patents

Description

La presente invenzione concerne un dispositivo destinato ad evitare o almeno a ridurre lo slittamento delle ruote di autoveicoli durante la marcia su terreno innevati o simili, tale dispositivo essendo montabile e smontabile sulle ruote, in particolare sulle ruote motrici degli autoveicoli.

E' noto che al fine di migliorare le condizioni di marcia degli autoveicoli su terreni innevati, ghiacciati o simili, sono state proposte diverse soluzioni che vanno dalla previsione di pneumatici speciali, dotati di chiodi o di particolari battistrada, alla più comune utilizzazione di cosiddette «catene», che vengono applicate e montate su pneumatici normali, adatti per la marcia su strade asfaltate. Queste cosiddette «catene» sono ben note a tutti i conducenti di autoveicoli ed è anche ben noto l'inconveniente che esse presentano quando si tratta di effettuare il montaggio delle stesse sulle ruote. In effetti, queste catene devono essere disposte sul pneumatico e tese in modo da risultare perfettamente aderenti al medesimo, riducendo al minimo possibile i giochi per garantire una migliore marcia e per evitare che le stesse vadano ad urtare contro adiacenti elementi della carrozzeria. Ora, il montaggio delle catene è sempre una operazione difficoltosa e complessa, che richiede in generale il sollevamento del veicolo mediante appositi martinetti e che comporta la necessità di accedere a zone particolarmente sporche.

Quindi, in generale, gli automobilisti ed i conduttori di veicoli cercano di evitare il montaggio di queste catene per evitare i disagi relativi.

Ciò premesso, la presente invenzione riguarda un nuovo tipo di dispositivo antislittamento che permette di esercitare un'azione sulla marcia del veicolo sostanzialmente corrispondente a quella delle cosiddette catene, ma che può essere applicato alle ruote in modo rapido ed agevole, senza necessità di sollevare il veicolo e senza che l'utilizzatore debba sporcarsi le mani.

Essenzialmente, il detto dispositivo antislittamento è caratterizzato per il fatto di essere costituito da una pluralità di elementi essenzialmente rigidi e monodimensionali, sagomati sostanzialmente ad U, di dimensioni e forma tali da calzare sul pneumatico e con bracci eltsticamente divaricabili presentanti estremità sagomate per il loro agganciamento a scatto sul cerchione, i detti elementi essendo fra loro collegato tramite componenti distanziatori determinanti un pre-determnnato passo reciproco.

Pertanto, il dispositivo citato non è più costituito, come nel caso delle note catene da neve, da una maglia pieghevole ed adattabile alla conformazione della ruota, ma bensì da una pluralità di singoli elementi rigidi, ciascuno dei quali viene a disporsi radialmente sul pneumatico e ad agganciarsi al cerchione della ruota, operando con la sua parte di base per esercitare la richiesta azione antislittamento sul terreno.

Secondo un'altra caratteristica, il collegamento reciproco fra i detti elementi ad U viene effettuato tramite barrette rigide ed in modo che questi elementi possano muoversi articolatamente attorno a perni di collegamento con le barrette, fra una posizione essenzialmente orizzontale o comunque poco inclinata rispetto all'orizzontale ed una posizione verticale, corrispondente alla posizione di inserzione e applicazione sulla ruota quando ogni singolo elemento si trova nel punto di appoggio della ruota sul terreno. In questo modo, e con opportuna conformazione dei componenti interessati, è possibile disporre il dispositivo in piano sul terreno ed applicarlo alla ruota semplicemente facendo avanzare la ruota stessa e quindi il veicolo sul dispositivo, in modo che il peso applicato ad ogni singolo elemento provochi un ribaltamento dello stesso fino alla posizione operativa di applicazione sul pneumatico. Questa posizione viene assicurata, nelle condizioni di sollecitazione di ogni singolo elemento, dalla conformazione stessa di quest'ultimo, il quale presenta nella zona centrale della sua base una curva con convessità rivolta verso l'interno, in modo che la sollecitazione data dal peso esercitato tramite la ruota sull'elemento stesso determini una deformazione elastica ed una sollecitazione dei bracci dell'elemento in direzione di avvicinamento reciproco e quindi in direzione di sicurezza nei confronti dell'agganciamento dell'elemento sul cerchione.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento al disegno allegato, in cui:

la fig. 1 è una vista frontale di uno degli elementi ad U del dispositivo antislittamento illustrato applicato ad una ruota di autoveicolo;

la fig. 2 è una vista dall'alto del detto elemento;

la fig. 3 è una sezione condotta lungo la linea III-III della fig. 1;

la fig. 4 è una vista laterale del dispositivo, in fase di applicazione al pneumatico di un autoveicolo;

la fig. 5 è una vista laterale parziale, corrispondente a quella della fig. 4, illustrante il dispositivo montato in opera.

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Con riferimento al disegno allegato e dapprima alle figg. 1 e 2, il dispositivo illustrato è essenzialmente formato da una pluralità di singoli elementi 10 monodimensionali, essenzialmente rigidi, che vengono montati sul pneumatico delle ruote motrici di un autoveicolo, con una disposizione radiale degli stessi e con fissaggio per agganciamento in corrispondenza del cerchione della ruota, i detti elementi essendo fra loro distanziati per un passo predeterminato e tale da garantire sostanzialmente sempre l'appoggio al terreno attraverso tali elementi. In fig. 1, è illustrato uno di questi elementi, che sono preferibilmente prodotti in materiale plastico e presentano essenzialmente una conformazione ad U, con una parte di base 12 e due bracci simmetrici 14 che seguono sostan-zailmente l'andamento del pneumatico 16 del veicolo. La struttura dei detti elementi 10 può essere opportunamente nervata a scopo di rinforzo e può presentare delle sporgenze resistenti 18 in corrispondenza della sua base 12 per una migliore trasmissione degli sforzi al terreno.

In corrispondenza dell'estremità dei bracci 14 sono previsti dei denti 20 che sono in grado di innestarsi a scatto sul cerchione 22 della ruota, trattenendo in posizione l'elemento stesso durante la marcia del veicolo. Come si rileva in particolare dalla fig. 1, la base 12 dell'elemento ad U 10 presenta una zona centrale leggermente incurvata con convessità rivolta verso l'interno della U e ciò al fine di migliorare le condizioni di agganciamento del singolo elemento nella posizione in cui lo stesso viene maggiormente sollecitato, e cioè nel momento in cui l'elemento 10 considerato si trova in corrispondenza della parte inferiore della ruota e quindi in appoggio sul terreno.

In effetti, il peso trasmesso al terreno attraverso la ruota viene esercitato in corrispondenza della parte centrale della detta curva, con una risultante che è applicata sostanzialmente nel punto 24. Grazie alla conformazione ed alla elasticità propria dell'elemento 10 illustrato, l'applicazione della detta risultante in 24 determina una sollecitazione dei bracci 14 in direzione di reciproco avvicinamento, collaborando cosi a migliorare le condizioni di agganciamento al cerchione 22 della ruota, garantendo che anche sotto sforzo ogni elemento 10 mantenga la propria posizione. Sempre come è illustrato in fig. 1, i bracci 14 presentano alla loro estremità superiore delle sporgenze 26 dirette verso l'esterno, mediante le quali è possibile manualmente allargare i bracci 14, sfruttandone l'elasticità, per staccare il singolo elemento 10 dala sua posizione operativa sul pneumatico, ovviamente quando Io stesso elemento 10 non si trova nella condizione di sollecitazione o di carico. In fig. 3 è illustrata una sezione dell'elemento condotta lungo la linea III-III della fig. 1, dalla quale si rileva la forma nervata dell'elemento stesso e la presenza delle zone rinforzate 18.

Il dispositivo antislittamento è formato da una pluralità di elementi ad U 10 del tipo sopra illustrato, disposti radialmente sul pneumatico del veicolo ad un predeterminato passo reciproco che è definito tramite elementi di collegamento 28 (figg. 4 e 5) fra i diversi elementi 10, tali componenti di collegamento essendo costituiti da barrette rigide che sono articolate sui bracci 14 di ogni elemento 10. Preferibilmente, ogni braccio 14 presenta una sporgenza 30 con un ingrossa628578

mento a fungo terminale, sulla quale sono inserite aperture previste alle estremità delle barrette di collegamento 28. Ovviamente, ogni elemento ad U 10 è collegato tramite coppie di barrette 28 sia con l'elemento che lo precede che con l'elemento che lo segue, ad eccezione del primo e dell'ultimo degli elementi ad U, che possono essere agganciati fra di loro con mezzi manuali, sebbene questo agganciamento non si sia rilevato necessario.

Pertanto, il dispositivo antislittamento presenta da un lato l'importante iniziale vantaggio che i singoli elementi ad U 10 lavorano ciascuno indipendentemente dagli altri e che sono collegati fra di loro in modo amovibile, in maniera che risulta particolarmente facile ed economico sostituire un singolo elemento 10 eventualmente rotto o deteriorato senza necessità di sostituire tutto il dispositivo. Inoltre, il montaggio dei detti elementi ad U 10 e lo smontaggio degli stessi sul e dal pneumatico possono essere effettuati evitando la necessità di agganciamento fra il primo e l'ultimo degli lementi montati, ed evitando quindi la necessità di penetrare con le mani in zone difficilmente accessibili e generalmente molto sporche.

Tuttavia, secondo un'altra sua vantaggiosa caratteristica, risulta possibile effettuare un montaggio in posizione del dispositivo antislittamente senza necessità di intervento manuale, semplicemente disponendo di piatto sul terreno il detto dispositivo e avanzando sullo stesso con la ruota alla quale tale dispositivo deve essere applicato. A tal fine, gli elementi ad U 10 e le barrette di collegamento 28 presentano delle sporgenze di reciproco appoggio in modo che quando il dispositivo viene disposto di piatto sul terreno, ad esempio come illustrato nella fig. 4, i detti elementi ad U 10 vengano trattenuti in una posizione leggermente angolata rispetto all'orizzontale, posizione nella quale il pneumatico 16 può agire su una estremità della parte di base 12 di ogni elemento 10 provocando un ribaltamento dello stesso elemento 10 fino a di-sporlo verticale grazie all'azione del peso dello stesso pneumatico, portandolo in una giacitura esattamente radiale rispetto al pneumatico e determinando il suo agganciamento sul cerchione 22. Ovviamente, questo vantaggioso ed importante risultato potrebbe essere anche realizzato mediante un collegamento fra elementi ad U e barrette 28 tale da permettere una disposizione esattamente piana degli elementi ad U 10, a condizione tuttavia che la base 12 degli stessi presenti un invito per l'appoggio della ruota che consenta, sotto l'azione del peso, il detto movimento di ribaltamento dei singoli elementi. In questo modo, come si è sperimentalmente constatato, l'operazione di applicazione del dispositivo antislittamento al pneumatico 16 di una ruota di autoveicolo risulta estremamente semplice, rapida ed alla portata di qualsiasi guidatore, e può essere effettuata senza necessità di sporcarsi le mani o di sollevare la vettura. Per questa operazione è ora semplicemente necessario disporre il dispositivo di piatto sul terreno con i singoli elementi ad U 10 orientati come indicato in fig. 4 davanti alla ruota del veicolo, e quindi avanzare con il veicolo sul dispositivo stesso, compiendo almeno un giro completo di ruota. A questo punto il dispositivo è applicato e la marcia del veicolo può proseguire senza necessità di ulteriori operazioni.

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2 fogli disegni

Claims (8)

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1. Dispositivo antislittamente montabile sulle ruote di autoveicoli per la marcia su terreni innevati o simili, caratterizzato dal fatto di essere costituito da una pluralità di elementi essenzialmente rigidi e monodimensionali, sagomati sostanzialmente ad U, di dimensioni e forma tali da calzare radialmente sul pneumatico e con bracci elasticamente divaricabili, presentanti estremità sagomate per il loro agganciamento a scatto sul cerchione, i detti elementi essendo fra loro collegati tramite componenti distanziatori determinanti un predeterminato passo reciproco.

2. Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti componenti distanziatori sono costituiti da coppie di barrette articolate sui bracci degli elementi contigui.

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RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi ad U ed i componenti distanziatori presentano sporgenze di reciproco appoggio atte a delimitare ad un valore maggiore di zero l'angolo formato dagli elementi ad U con l'orizzontale quando il dispositivo è disteso su un piano, i detti elementi ad U presentando una base dotata di una o più parti sporgenti all'incirca perpendicolarmente al piano degli elementi stessi.

4. Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le articolazioni fra elementi ad U e barrette distanziatrici consentono la disposizione sostanzialmente in piano del dispositivo e degli elementi ad U, i detti elementi ad U avendo una base con una o più zone di appoggio ed invito per il pneumatico, ad angolo rispetto al piano degli stessi elementi ad U.

5. Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti elementi ad U presentano una base arcuata con la convessità rivolta verso l'interno della U, in grado di determinare, sotto il carico del veicolo, una sollecitazione di reciproco avvicinamento dei bracci della U.

6. Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i bracci degli elementi ad U presentano alle loro estremità esterne delle sporgenze di afferramento manuale.

7. Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il vincolo articolato fra barrette e bracci degli elementi ad U è realizzato mediante collegamento a scatto di sporgenze e fori.

8. Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi ad U ed i componenti distanziatori sono in materiale plastico.