IT201800007364A1 - Contenitore di liquidi, particolarmente per analisi di liquidi biologici - Google Patents

Description

CONTENITORE DI LIQUIDI, PARTICOLARMENTE PER ANALISI DI LIQUIDI BIOLOGICI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un contenitore di liquidi, particolarmente per analisi di liquidi biologici.

Tale contenitore trova impiego ad esempio per le analisi previste nei controlli antidoping, alle visite di leva, o comunque in ambito militare, per le analisi previste per i concorsi pubblici, nella medicina del lavoro.

Il problema di garantire seri, accurati ed affidabili controlli antidoping degli atleti è da sempre molto sentito.

In ambito sportivo, vengono effettuati prelievi post-gara di liquidi biologici per mezzo di comuni contenitori di plastica, che vengono quindi sigillati e marcati a cura dei giudici di gara, al fine di garantire la regolarità del prelievo.

È consuetudine, inoltre, raccogliere più campioni in contenitori separati per consentire, qualora ve ne sia la necessità, di eseguire successive controprove.

Tale sistema non si è dimostrato affidabile, alla luce del fatto che i contenitori, nelle concitate fasi post-gara o qualora rimangano incustoditi, possono essere scambiati o manomessi.

Inoltre, un altro inconveniente si riscontra nel fatto che le caratteristiche biologiche dei liquidi raccolti in contenitori separati non sono uniformi e, pertanto, i differenti prelievi possono falsare i risultati delle analisi.

Al fine di ovviare ai citati inconvenienti, è stato proposto, dallo stesso richiedente nel brevetto italiano n. di concessione 1300284, un contenitore di liquidi che comprende:

- un corpo principale presentante una pluralità di appendici a bicchiere di contenimento dei liquidi,

- un elemento intermedio di chiusura del corpo principale e provvisto di porzioni tubolari inseribili nelle appendici del corpo principale, - un coperchio sigillante accoppiabile al corpo principale.

Tale tipologia di contenitore, oltre a mantenere separati più campioni liquidi di un unico prelievo, consente anche di analizzare un prelievo per volta senza per questo contaminare gli altri e/o interrompere il sigillo di garanzia comune.

Infatti, a tale scopo, le appendici del corpo principale terminano con un restringimento del tratto di estremità chiuso sul fondo, destinato ad essere tagliato per versare il contenuto liquido dalla rispettiva appendice in una provetta.

Tuttavia, tale soluzione non è priva di perfettibilità.

Ad oggi nei laboratori di analisi e negli ospedali è ampiamente diffuso l'impiego di provette sottovuoto per i contenitori di urina.

Anche nel settore sportivo, per i prelievi antidoping, è sentita l'esigenza di utilizzare sistemi sottovuoto per il prelievo e la conservazione dei liquidi biologici.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare un contenitore che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un contenitore di liquidi, che consente di prelevare il contenuto in modo controllato mediante sistemi sottovuoto.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un contenitore con il quale analizzare un prelievo per volta senza contaminare il restante contenuto del contenitore e senza interrompere il sigillo di garanzia comune.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un contenitore che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un contenitore per liquidi, particolarmente per analisi di liquidi biologici, che si caratterizza per il fatto di comprendere:

- un corpo principale con una pluralità di camere a bicchiere, di contenimento per detti liquidi, e presentante in corrispondenza di ciascuna di dette camere una porzione di estremità atta ad essere rimossa per il prelievo di liquido, ciascuna di dette camere essendo ermeticamente separata da detta porzione di estremità mediante un elemento isolante forabile tra di esse interposto,

- un elemento di chiusura per detto corpo principale e portante porzioni tubolari inseribili in dette camere.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del contenitore secondo il trovato, illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista in assonometria del contenitore secondo il trovato;

- la figura 2 illustra una vista in assonometria del contenitore secondo il trovato rovesciato rispetto alla posizione mostrata in figura 1;

- la figura 3 illustra una vista in pianta del contenitore secondo il trovato;

- la figura 4 illustra una vista in sezione secondo un piano centrale di mezzeria del contenitore, secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, il contenitore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un corpo principale 11 con una pluralità di camere a bicchiere 12, di contenimento per i liquidi, e presentante in corrispondenza di ciascuna delle camere 12 una porzione di estremità 13 atta ad essere rimossa per il prelievo di liquido.

Ciascuna camera 12 è ermeticamente separata dalla porzione di estremità 13 mediante un elemento isolante forabile 17 tra di esse interposto. Tale elemento 17 è visibile in figura 4.

Come ben visibile nelle figure 1 e 2, sono presenti quattro camere 12 che sono costituite da appendici (di sezione sostanzialmente triangolare nell'esempio illustrato) sviluppantesi in senso assiale e che terminano con un restringimento chiuso.

In una forma alternativa, qui non illustrata, tali camere possono essere definite mediante setti separatori di un corpo unico a bicchiere.

Nei restringimenti il contenitore 10 presenta una porzione di alloggiamento 18 per l'elemento isolante 17, tra la camera 12 e la porzione di estremità 13.

Tale elemento isolante 17 consiste, preferibilmente, in un corpo cilindrico in silicone o equivalente, inserito con interferenza e a tenuta nella porzione di alloggiamento 18 (ad effetto dell'elasticità del materiale). Esso presenta caratteristiche di elasticità ed è in grado di garantire la tenuta del liquido nella rispettiva camera 12 e su sé stesso.

La porzione di estremità 13 ha sostanzialmente la forma di un dado esagonale. Infatti essa presenta, preferibilmente, sezione esagonale, favorendo per l'operatore la rottura per rotazione dell'estremità mediante opportuni utensili, come una chiave esagonale femmina o una chiave a forchetta. In alternativa le porzioni di estremità 13 possono essere tagliate.

Eventualmente, possono essere previsti degli inviti a rottura, per facilitare la separazione delle porzioni di estremità 13.

Nell'esempio illustrato tre porzioni di alloggiamento 18 portano l'elemento isolante 17, mentre la rimanente, indicata con 18a, ne è priva e la rispettiva porzione di estremità 13a presenta dall'esterno un avvallamento 16 affinché l'operatore distingua, tra le quattro camere 12, quella priva di elemento isolante 17.

In alternativa, le camere 12 possono essere tutte uguali e tutte provviste di elemento isolante 17.

Il contenitore 10 secondo il trovato, comprende anche un elemento di chiusura 14 per il corpo principale 11 e porta porzioni tubolari 15 inseribili nelle camere 12.

La porzione superiore del corpo principale 11 comprende una camera a cielo aperto in cui trova alloggiamento l'elemento di chiusura 14.

La porzione inferiore del corpo principale 11 comprende le quattro camere 12, che comunicano con la camera a cielo aperto attraverso il fondo di quest'ultima.

La camera a cielo aperto è definita lateralmente da una parete cilindrica 19. Essa è preposta ad accogliere l'elemento di chiusura 14 ed è posta in comunicazione con le camere 12 attraverso fori praticati sul fondo.

La parete cilindrica 19 della camera a cielo aperto comprende, lungo la sua superficie interna, un lieve restringimento circonferenziale di riscontro 20 per una controsagomata porzione 21 dell'elemento di chiusura 14.

Il corpo principale 11 e l'elemento di chiusura 14 sono accoppiabili a tenuta di liquidi, inserendo il secondo nel primo fino al riscontro definito dal restringimento circonferenziale 20.

L'elemento di chiusura 14, come già anticipato, porta porzioni tubolari 15 inseribili nelle camere 12.

Tali porzioni tubolari 15 sono opportunamente controsagomate alla cavità delle camere 12.

L'elemento di chiusura 14 comprende, come visibile in figura 1 e in figura 4, una piastra discoidale 22 che porta su una faccia le porzioni tubolari 15.

In una forma alternativa, non illustrata, l'elemento di chiusura può portare su una faccia una guarnizione di tenuta sulle camere. Tale guarnizione, presentante un certo grado di elasticità, con la chiusura del contenitore viene sottoposta a compressione, con la conseguenza che parti di essa si inseriscono nelle camere.

Come visibile in figura 1 e nella vista in pianta di figura 3, il corpo principale 11 è provvisto di una coppia di anse 23, che sporgono da parti diametralmente opposte per il passaggio di una fettuccia adesiva 24 come sigillo di sicurezza anti-manomissione.

L'impiego del contenitore, secondo il trovato, è il seguente.

Il liquido viene introdotto nel corpo principale 11, dalla parte della camera a cielo aperto. Si provvede quindi alla chiusura del contenitore 10 accoppiando per interferenza l'elemento di chiusura 14 al corpo principale 11 e quindi alla successiva applicazione della fettuccia 24 di sigillo.

Normalmente una prima analisi viene eseguita con sistemi di screening (ad esempio strisce di carta colorimetriche che indicano la presenza o meno di specifiche droghe), per cui risulta agevole il versamento del campione su un normale contenitore o in una provetta oppure l'esame con strisce introdotte direttamente in una camera aperta. In questo caso, l'operatore provvede quindi a tagliare la porzione di estremità 13a, o a staccarla applicando una rotazione allo stesso pezzo per eseguire lo screening.

Successivamente, per l'esame del campione di liquido, l'operatore provvede a tagliare una delle rimanenti porzioni di estremità 13, o a staccarla applicando una rotazione allo stesso pezzo.

In questo modo si ha accesso al rispettivo elemento isolante 17, che l'operatore provvede a forare con un ago di prelievo.

Una provetta di prelievo sottovuoto, di tipo in sé noto e comunemente in uso nei prelievi, viene forata con l'estremità opposta dell'ago. La provetta, essendo sottovuoto, si riempie del liquido presente nella camera 12 dove la porzione di estremità 13 è stata rimossa.

Togliendo l'ago dall'elemento isolante 17, questo continua a garantire la tenuta perché il foro prodotto si richiude.

Qualora si rendessero necessarie controprove al primo esame, si provvede a rimuovere in successione le altre porzioni di estremità 13 e a ripetere il test.

Ad ogni prova il rimanente liquido presente nel contenitore non viene contaminato e il sigillo non viene rotto, garantendo che non vi sono state manomissioni al contenitore.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un contenitore che consente di prelevare il contenuto in modo controllato mediante sistemi sottovuoto, al contempo impedendo contraffazioni e mettendo a disposizione il liquido per più prove distinte.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per liquidi, particolarmente per analisi di liquidi biologici, che si caratterizza per il fatto di comprendere: - un corpo principale (11) con una pluralità di camere a bicchiere (12), di contenimento per detti liquidi, e presentante in corrispondenza di ciascuna di dette camere (12) una porzione di estremità (13) atta ad essere rimossa per il prelievo di liquido, ciascuna di dette camere (12) essendo ermeticamente separata da detta porzione di estremità (13) mediante un elemento isolante forabile (17) tra di esse interposto, - un elemento di chiusura (14) per detto corpo principale (11) e portante porzioni tubolari (15) inseribili in dette camere (12).
2. 2. Contenitore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una porzione di alloggiamento (18) per detto elemento isolante (17), tra ciascuna di dette camere (12) e la rispettiva detta porzione di estremità (13).
3. 3. Contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento isolante (17) consiste in un corpo cilindrico in silicone.
4. 4. Contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità (13) presenta una sezione esagonale.
5. 5. Contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (11) comprende una camera a cielo aperto definita lateralmente da una parete cilindrica (19), di accoglimento di detto elemento di chiusura (14), e posta in comunicazione con dette camere (12) attraverso fori praticati sul fondo.
6. 6. Contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete cilindrica (19) di detta camera a cielo aperto comprende, lungo la sua superficie interna, un rilievo circonferenziale di riscontro (20) per una controsagomata porzione (21) di detto elemento di chiusura (14).
7. 7. Contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di chiusura (14) comprende una piastra discoidale (22) che porta su una faccia dette porzioni tubolari (15).
8. 8. Contenitore, secondo una o più delle porzioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (11) è provvisto di una coppia di anse (23), che sporgono da parti diametralmente opposte per il passaggio di una fettuccia adesiva (24) di sigillo.