ITVR990100A1 - Apparecchio elettrico modulare come un interruttore. - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARECCHIO ELETTRICO MODULARE COME UN INTERRUTTORE"

L'invenzione si riferisce ad un apparecchio elettrico modulare come un interruttore destinato ad essere fissato in modo amovibile su una rotaia di montaggio, il detto apparecchio essendo costituito da almeno un modulo ed essendo alloggiato all'interno di un contenitore di forma sensibilmente parallelepipedica , il detto contenitore comprendendo una faccia posteriore di fissaggio alla rotaia, due facce principali parallele tra loro e perpendicolari alla faccia posteriore, tramite le quali l'apparecchio può essere accostato a degli altri apparecchi sulla rotaia, una faccia anteriore, due facce laterali parallele tra loro e perpendicolari alla faccia posteriore ed alle facce principali, almeno una delle quali, detta faccia di raccordo, comprende dei morsetti di raccordo, ciascun modulo racchiudendo una unità di interruzione di una fase o del neutro, ciascun modulo comprendendo sulla faccia di raccordo precitata un morsetto di raccordo alla detta unità di interruzione ed un'area, il morsetto e l'area essendo sfalsati secondo la profondità del contenitore, i morsetti e le aree aventi lo stesso livello di profondità essendo separati a due a due per una distanza corrispondente sensibilmente alla larghezza di un modulo.

Un apparecchio di questo tipo è descritto nella domanda di brevetto francese non pubblicata n. 97 11411. In questo documento, viene descritto un interruttore tripolare e neutro montato su una rotaia di montaggio ai lati di altri apparecchi situati a monte o a valle del detto interruttore. Questo apparecchio è costituito da quattro moduli che fungono da sede rispettivamente per un circuito di neutro e tre circuiti di fase. Ciascuno dei moduli comprende sulla sua faccia di raccordo un morsetto ed una cavità, questi due elementi essendo separati da una distanza che corrisponde sensibilmente alla larghezza di un semi-modulo. I morsetti di questo apparecchio sono destinati ad essere collegati elettricamente ai morsetti di un apparecchio situato a monte oppure a valle, tramite un pettine che distribuisce successivamente, ed in modo ripetitivo, le differenti fasi, con l'interposizione di un dente che distribuisce il neutro tra due denti di fase successivi, la distanza che separa due denti successivi essendo uguale alla larghezza di un semimodulo. Quindi, l'apparecchio comprende un primo modulo che presenta un morsetto di neutro ed una cavità per un dente di fase non utilizzato, mentre i tre altri moduli presentano ciascuno un morsetto per un dente di fase ed una cavità per un dente di neutro. Ora, in questo tipo di apparecchio, i morsetti di maggiore capacità utilizzati sono quelli che permettono il collegamento di cavi che presentano una sezione di 16 mm2. Ora, questi morsetti non possono ricevere che delle correnti che vanno fino a 40 A. Ne risulta che gli apparecchi dotati di questi morsetti non possono ricevere delle correnti che arrivano fino a 63A.

La presente invenzione risolve questo problema e propone un apparecchio del tipo precedentemente menzionato, tale apparecchio essendo caratterizzato dal fatto che in ciascun modulo, l'apertura del morsetto si estende oltre il piano mediano del modulo, il detto piano estendendosi parallelamente alle facce principali del contenitore.

Pertanto, grazie a queste caratteristiche, questo apparecchio può ricevere delle correnti superiori a 40A, ad esempio di 63A.

Altri vantaggi e caratteristiche dell'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione seguente di una forma particolare di realizzazione, fornita a titolo di esempio non limitativo, e rappresentata nei disegni allegati, nei quali:

la figura 1 è una vista laterale di un apparecchio secondo l'invenzione;

la figura 2 è una vista da sopra del detto apparecchio; la figura 3 è una vista in prospettiva del detto apparecchio e del suo pettine di alimentazione;

le figure 4, 5 e 6 sono delle viste rispettivamente laterale , da sopra ed in prospettiva che mostrano l'apparecchio secondo l'invenzione dopo il collegamento al pettine.

Nelle figure, si vede un interruttore modulare D di tipo tripolare e neutro, destinato ad essere montato per aggancio su una rotaia (non rappresentata), essendo giustapposto a degli altri apparecchi dello stesso tipo per garantire la protezione di un circuito elettrico, ad esempio contro i corto circuiti. Questo interruttore D è alloggiato in un contenitore B di forma sensibilmente parai le lepipedica, presentante una faccia posteriore comprendente dei mezzi di aggancio sulla rotaia, due facce principali parallele b, c perpendicolari alla faccia posteriore a, tramite le quali l'apparecchio può essere accostato sulla rotaia a degli altri apparecchi di protezione, una faccia anteriore d sensibilmente parallela alla faccia posteriore a, e due facce laterali e, f, delle quali una e detta faccia di raccordo, comprende dei morsetti di raccordo 1, 2, 3, 4 dell'apparecchio D agli altri apparecchi giustapposti. Questo interruttore D è destinato ad essere alimentato da degli apparecchi (non rappresentati) che sono situati a monte sulla rotaia, e ad alimentare degli altri apparecchi (non rappresentati) che sono situati a valle del detto apparecchio. Come si vede nelle figure dalla 3 alla 6, il collegamento dei differenti apparecchi gli uni agli altri si effettua tramite un pettine P costituito da quattro barre di alimentazione 9, 10, 11, 12, ciascuna barra di alimentazione essendo costituita da una traversa s a partire dalla quale si estendono perpendicolarmente alla detta traversa dei denti d spaziati in modo regolare, ciascuna barra di alimentazione trasportando il neutro oppure una fase. Le barre dalla 9 alla 12 sono disposte sul pettine P in modo tale che il detto pettine P distribuisca successivamente il neutro n e le differenti fasi pi, p2, p3, e ciò in modo ripetitivo lungo la rotaia, con la interposizione di un dente che distribuisce il neutro n tra due denti dì fase successivi pi, p2, p3.

Come si vede sulle figure 2, 3, 5 e 6, l'interruttore D comprende quattro moduli mi, m2, m3, m4, che fungono rispettivamente da sede per un circuito di neutro e tre circuiti di fase. Ciascuno dei moduli da mi a m4 comprend, sulla faccia di raccordo e del contenitore, un morsetto 1, 2 , 3, 4 ed una cavità 5, 6, 7, 8. La distanza r che separa, in uno stesso modulo, il centro o del morsetto 1, 2, 3, 4 dal centro e della cavità da 5 a 8, riportata nel piano della rotaia o nel piano R della faccia posteriore a dell'apparecchio, corrisponde sensibilmente alla metà della larghezza L di un modulo, ed allo stesso tempo alla distanza tra due denti d consecutivi del pettine P, anch ' essa riportata su questo stesso piano R, questa distanza rappresentando il passo dell'apparecchio o del pettine. Secondo questa realizzazione, il valore del passo è di 9 mm, la larghezza L del modulo essendo di 18 mm.

Quindi, il primo modulo mi comprende, da destra a sinistra, un morsetto 1 destinato a ricevere un dente di neutro n ed una cavità 5 formante un'area per un dente non utilizzato di fase p3. Il secondo modulo m2 comprende una sede 6 destinata ad alloggiare un dente di neutro n non utilizzato ed un morsetto 2 destinato a ricevere un dente di fase pi. Il terzo modulo m3 comprende una sede 7 per alloggiare un dente di neutro n ed un morsetto 3 per ricevere un dente di fase p2, ed il quarto modulo m4 comprende una sede 8 per alloggiare un dente di neutro n ed un morsetto 4 per ricevere un dente di fase p3.

Conformemente all'invenzione, per ciascuno modulo da m1 a m4, il morsetto e la sede (1, 5), (2, 6), (3, 7) e {4, 8) sono sfalsati nel senso della profondità q del contenitore, quest 'ultima essendo definita perpendicolarmente al piano R della rotaia ed alla faccia posteriore a e parallelamente alla faccia di raccordo e. Pertanto, secondo la forma di realizzazione descritta nelle figure, i morsetti 1 e le cavità dalla 6 alla 8 destinati a ricevere i denti di neutro n del pettine, sono sfalsati nel senso della profondità rispetto ai morsetti da 2 a 4 ed alle cavità 5 destinati a ricevere i denti di fase del pettine. I morsetti e le cavità di uno stesso livello di profondità sono separati a due a due per una distanza corrispondente sensibilmente alla larghezza di un modulo. Questo sfalsamento nel senso della profondità del morsetto e della cavità su uno stesso modulo, permette di prevedere un morsetto nel quale la larghezza 1 dell'apertura 0, parallelamente al piano R della rotaia, è tale che l'apertura 0 del morsetto si estende oltre il piano mediano M del modulo, il detto piano M essendo parallelo alle facce principali b, c del detto modulo. Pertanto, grazie a questa caratteristica, è possibile utilizzare dei morsetti che presentano delle maggiori capacità elettriche, cioè ad esempio dei morsetti atti a ricevere dei cavi presentanti una sezione di 25 mm2. L'apertura ingrandita di questi morsetti permetterà dunque di introdurre in questi morsetti dei denti presentanti una maggiore larghezza e che possono quindi trasportare delle correnti di maggiore intensità,* che va oltre i 40A, e cioè ad esempio delle correnti di 63A. Nelle figure dalla 3 alla 6, si vede un pettine che trasporta delle correnti ad alta intensità in posizione di collegamento, tutti i denti essendo introdotti nei morsetti.

Nelle figure 2, 3, 5 e 6, si vede che i morsetti da 1 a 4 presentano un'apertura 0 a forma di U e sono dotati di un collarino 13 a forma di semicerchio, disposto attorno alla base arrotondata 14 dell'apertura 0 del morsetto da 1 a 4, sul lato situato tra l'apertura 0 del morsetto e la rotaia. Questo collarino 13 è realizzato in materiale isolante come la plastica, e permette di garantire una certa distanza di isolamento, in particolare tra le parti sotto tensione ed il dito dell'installatore, in particolare quando l'apparecchio è alimentato con correnti di alta intensità. Un'altra funzione di questo collarino 13 è quello di consentire la guida del dente d oppure del cavo nell'apertura del morsetto. Questo collarino 13 premette anche di facilitare l'identificazione visiva dei morsetti.

Beninteso, l'invenzione non è certamente limitata alla forma di realizzazione descritta ed illustrata, che è stata fornita solamente a titolo di esempio.

Pertanto, ad esempio l'invenzione potrà essere applicata a degli altri tipi di apparecchi che gli interruttori e, in modo generale, a qualsiasi apparecchio elettrico "'modulare in cui ciascun modulo comprenda al proprio interno un circuito di fase o di neutro e, sulla sua faccia di raccordo, un morsetto ed un'area oppure una cavità atti a ricevere un dente di pettine o analogo, anche se quest'apparecchio può essere pure in effetti alimentato tramite dei cavi.

Si noterà che allo stesso modo si potrebbero prevedere, sulla superficie di raccordo, dei morsetti sporgenti e delle aree non incavate.

Al contrario, l'invenzione comprende tutti gli equivalenti tecnici dei mezzi descritti, come pure le loro combinazioni se queste sono eseguite secondo il suo spirito.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI Apparecchio elettrico modulare come un interruttore destinato ad essere fissato in modo amovibile su una rotaia di montaggio, il detto apparecchio essendo costituito da almeno un modulo ed essendo alloggiato all'interno di un contenitore di forma sensibilmente parallelepipedica, il detto contenitore comprendendo una faccia posteriore di fissaggio alla rotaia, due facce principali parallele tra loro e perpendicolari alla faccia posteriore, tramite le quali l'apparecchio può essere accostato a degli altri apparecchi sulla rotaia, una faccia anteriore, due facce laterali parallele tra loro e perpendicolari alla faccia posteriore ed alle facce principali, almeno una delle quali, detta faccia di raccordo, comprende dei morsetti di raccordo, ciascun modulo racchiudendo una unità di interruzione di una fase o del neutro, ciascun modulo comprendendo sulla faccia di raccordo precitata un morsetto di raccordo alla detta unità di interruzione ed un'area, il morsetto e l'area essendo sfalsati secondo la profondità del contenitore, i morsetti e le aree aventi lo stesso livello di profondità essendo separati a due a due per una distanza corrispondente sensibilmente alla larghezza di un modulo, caratterizzato dal fatto che in ciascun modulo (da mi a m4), l'apertura (0) del morsetto (da 1 a 4) si estende oltre il piano mediano M del modulo (da mi a m4), il detto piano M estendendosi parallelamente alle facce principali (b, c) del contenitore (B).
2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le aree (da 5 a 8) sono delle cavità.
3. 3 . Apparecchio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i morsetti (da 1 a 4) sono collegati ad un pettine P, e dal fatto che le aree (da 5 a 8) sono destinate ad alloggiare dei denti di pettine (d) non utilizzati.
4. 4 . Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni, da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i morsetti (da 1 a 4) sono collegati elettricamente ad un pettine P costituito da una pluralità di barre di alimentazione (da 9 a 12), il detto pettine distribuendo successivamente le differenti fasi (pi, p2, p3), e ciò in modo ripetitivo lungo la rotaia, con l'interposizione di un dente che distribuisce il neutro (n) tra due denti di fase successsivi (da pi a p3).
5. 5 . Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza L dei moduli è sensibilmente di 18 mm.
6. 6. Apparecchio secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che i morsetti (1) e le aree (da 6 a 8) destinati a ricevere i denti di neutro (n) del pettine P sono sfalsati nel senso della profondità rispetto ai morsetti (da 2 a 4) ed alle aree (5) destinati a ricevere i denti di fase (da pi a p4) del pettine (P).
7. 7. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'apparecchio è un interruttore D di tipo tripolare più neutro e comprende un modulo (mi) comprendente un circuito di neutro e tre moduli (m2, m3, m4) comprendenti ciascuno un circuito di fase.
8. 8. Apparecchio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la superficie di raccordo precitata (e) presenta successivamente, da sinistra a destra, per il primo modulo (mi) un morsetto di neutro (1) ed un'area (5), e per il secondo (m2), il terzo (m3) ed il quarto (m4) modulo, un'area (6, 7, 8) ed un morsetto di fase (2, 3,4).
9. 9. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i morsetti (da 1 a 4 sono atti a ricevere dei cavi che presentano una sezione di 25 mm2.
10. 10. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'apparecchio è destinato a ricevere una corrente di 63A.
11. 11. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei morsetti (da 1 a 4) comprende un collarino (13) realizzato in un materiale isolante, come la plastica, destinato ad essere disposto attorno all'apertura (0) del morsetto, sul lato situato tra l'apertura 0 del morsetto (da 1 a 4) e la rotaia.