ITVR950017A1 - Pattino a rotelle in linea - Google Patents

Description

"PATTINO A ROTELLE IN LINEA"

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione riguarda un pattino a rotelle in linea con rotelle intermedie a livello variabile, particolarmente per l'esecuzione del cosiddetto "rockering ".

Scopo principale della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un pattino a rotelle in linea, il quale condenta di modificare l'assetto in altezza delle ruote intermedie per effettuare con maggior facilità evoluzioni rockering.

Un altro scopo della presente invenzione è che l'assetto delle rotelle del detto pattino possa essere modificato "sul campo" direttamente dall'utente in modo semplice e rapido, senza l'impiego di attrezzi.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un pattino di nuova concezione in grado di assicurare un'elevata affidabilità e praticità di impiego pur potendo essere prodotto a costi competitivi.

Questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un pattino a rotelle in linea secondo la presente invenzione, il quale comprende una scocca o supporto rigido, una pluralità di rotelle allineate per il supporto di detta scocca, mezzi distanziatori per lo spostamento delle rotelle intermedie tra una posizione di lavoro sollevata ed una abbassata e si caratterizza per il fatto che dette rotelle intermedie sono supportate spostabili tra una posizione di lavoro alzata od in allineamento verticale con le rimanenti rotelle ed una posizione di lavoro abbassata rispetto ad esse e detti mezzi distanziatori presentano almeno un elemento a scorrimento inseribile tra almeno un sopporto per le rotelle intermedie e la scocca per mantenere le rotelle intermedie in posizione di lavoro abbassata.

Ulteriori aspetti e vantaggi di un pattino a rotelle in linea secondo la presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni suoi esempi di realizzazione pratica, dati a titolo meramente illustrativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Figura 1 è una vista prospettica con parti asportate ed altre inisezione di una scocca di pattino a rotelle in linea secondo un primo esempio di realizzazione preferito dell·invenzione;

la Figura 2 illustra una vista frontale di un particolare di Fig. 1 relativo ad un incavo di insediamento di una rotella nella scocca;

la Figura 3 mostra un elemento distanziatore a scorrimento in vista prospettica e con parti asportate applicabile sulla scocca di Fig. 1;

la Figura 4 è una vista in alzato laterale dell'elemento distanziatore di Fig. 3;

la Figura 5 è una vista dall'alto dell'elemento distanziatore di Fig. 4;

la Figurel 6 mostra una vista laterale da destra di Fig. 5;

la Figura 7 mostra- in vista frontale con parti in sezione il montaggio girevole di una rotella sul proprio perno con ranella distanziatrice sui fianchi;

la Figura 8 è una vista frontale di una ranella distanziatrice di Fig. 7;

la Figura 9 mostra una vista in alzato frontale di un altro esempio di realizzazione di pattino a rotelle in linea secondo la presente invenzione dotato di scarpone sopra la scocca; ,

la Figura 10 illustra una vista laterale parziale ed in scala ingrandita di un particolare del pattino a rotelle di Fig. 9;

la Figura 11 è una vista in sezione presa lungo la traccia XI-XI di Fig. 10;

la Figura 12 illustra una vista in pianta di un elemento distanziatore a scorrimento delle Figg. 10 ed 11;

la Figura 13 è una vista simile a quella di Fig. 10 secondo una variante costruttiva;

la Figura 14 mostra una vista in sezione presa lungo la traccia XIII-XIII di Fig. 13;

la Figura 15 è una vista prospettica in esploso di due elementi distanziatori a scorrimento previsti nella variante delle Figg. 13 e 14; e

la Figura 16 è una vista in alzato laterale di un altro esempio di realizzazione pratica di un pattino secondo l'invenzione che costituisce una-variante di quello di Fig. 9.

Nelle Figure degli uniti disegni parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento dapprima alle Figure da 1 ad 8, si noterà come un pattino a rotelle in linea 1 sia formato da una scocca è supporto rigido 2, ad esempio ottenuto per fusione ed avente sezione trasversale sostanzialmente ad U capovolta così da delimitare un tunnel interno 3, dove si può montare una pluralità di rotelle folli allineate 4 per il supporto della scocca 2. A tale scopo, le pareti laterali 5 e 6 del tunnel 3 presentano tante coppie contrapposte di cave o tacche passanti 7 quante sono le rotelle 4 da montare.

In corrispondenza delle rotelle intermedie del pattino, ciascuna cava 7 si estende verticalmente per un primo tratto a partire dal bordo libero inferiore della rispettiva parete laterale della scocca e termina in alto con un tratto trasversale passante 8 che si estende verso il fronte o verso il retro del pattino per un breve tratto - ad esempio pari alla larghezza della rispettiva cava 7 - oltre un fianco della cava 7. Sopra le tacche intermedie, ma in corrispondenza dei loro tratti trasversali 8, di ciascuna parete laterale 5 e 6 si prevede una sede longitudinale di accoglimento e di guida 9, ad esempio ottenuta per fresatura, nella quale si può insediare scorrevolmente un cursore lo. Tra due tratti trasversali-8-nel fondo di ciascuna sede 9 è poi prevista una coppia di feritoie passanti 11 e 12.

Ogni cursore 10 presenta sul proprio fianco interno (quello destinato a trovarsi rasente, in uso, con il fondo della sede 9) un nottolino distanziatore 13 per ciascuna cava 7, il quale è dimensionato in modo tale da poster scorrere entro un rispettivo tratto trasversale 8, così da poter essere portato o in una posizione di lavoro in corrispondenza della rispettiva cava 7 o in un posizione inoperativa spostata fuori dalla luce della cava stessa, nonché una coppia di linguette a gancio 14 e 15, destinate ad impegnarsi a scatto in una rispettiva coppia di feritoie 11 e 12, per mantenere il cursore 10 ancorato scorrevolmente in posizione nella rispettiva sede di alloggiamento 9.

Sul proprio fianco esterno ciascun cursore 10 presenta un aggetto di manovra 16, sul quale possono far presa due dita di una mano dell'operatore, mentre inferiormente il cursore è interessato da una tacca 17 adiacente a ciascun nottolino 13, ma sfalsata rispetto ad esso, in modo che quando il rispettivo nottolino si trova in posizione inoperativa essa libera totalmente l'intera luce della cava 7 adiacente .

Ciascuna rotella 4 è dotata di bussola interna assiale 20 a due diametri esterni, la quale è montata su di una coppia di cuscinetti laterali a sfere 21 e termina all'esterno con due mozzi sporgenti e perifericamente rigati 22, su ognuno dgi quali è calettata una rondella distanziatrice 23 avente foro assiale 24, pure rigato, per far presa sul rispettivo mozzo 22. Nella bussola 20 si inserisce un perno costituito da un bullone e la rotella così strutturata viene inserita nel tunnel 3 in corrispondenza di una coppia di cave 7, nelle quali si inserisce il perno finché quest'ultimo tocca il cielo delle cave 7 ed in modo che la testa ed il dado del perno rimangono all'esterno della scocca, mentre la rotella 4 con le rispettive rondelle 23 rimane all'interno del tunnel. Infine si serra il dado del bullone il modo da bloccare e il tutto alla scocca.

Quando l'utilizzatore del pattino desidera abbassare le ruote intermedie, ad esempio per effettuare operazioni di rockering, basta allentare i dadi dei perni interessati, abbassarli di un breve tratto, spostare agendo sul rispettivo aggetto 16 i due cursori 10 su entrambe le pareti laterali 5 e 6 in modo che i rispettivi nottolini 13 vadano ad occupare la parte del tratto trasversale 8, che li ospita, diretta mente sopra la cava 7, indi riportare il perno a riscontrare contro i nottolini 13 e bloccare il tutto in posizione mediante avvitamento del dado del perno . In questo modo , i perni delle rotelle intermedie verranno a trovarsi abbassati di un tratto pari all'altezza dei nottolini 13 rispetto alla rotelle terminali od esterne.

L'operazione dell'abbassamento del livello dei perni delle ruote intermedie è, come si evince, un'operazione molto semplice e rapida che si può effettuare direttamente sul campo, senza la necessità di disporre di speciali attrezzi di manovra.

L'esempio di realizzazione illustrato nelle Figure da 9 a 12 riguarda un pattino a rotelle 30, la cui scocca 31 è ad U rovesciata in sezione trasversale, almeno nelle sue porzioni terminali, può essere di configurazione arcuata e supporta due rotelle terminali 32 e 33 e due rotelle intermedie 34 e 35 di un tipo adatto qualsiasi, ad esempio uguali alla rotella 4 di Fig. 7. Le rotelle terminali 32 e 33 sono direttamente montate sulla scocca 31, mentre le rotelle intermedie 34 e 35 sono montate ognuna su di una rispettiva coppia di bracci, rispettivamente, 36 e 37, aventi una loro estremità imperniata al perno di una rispettiva rotella terminale e l'altra loro estremità, dotata di rispettiva asola 38, articolata in modo lasco ad un perno trasversale a bullone 39 estendentesi attraverso la scocca 31 in corrispondenza di un suo tratto al di sopra delle rotelle intermedie. Entro la scocca, a monte o a valle del perno 39 è montato scorrevole un cursore a forcella 40, il quale può essere insediato in un'apposita sede longitudinale 41 ricavata in un tratto intermedio pieno 42 della scocca, nella quale termina anche un'estremità dei bracci 36 e 37. Tale estremità può essere bloccata in-una posizione di lavoro alta, nella quale si attestano contro il cielo 43 della sede 41 (Figg. 10 ed il) ed una posizione di lavoro abbassata, nella quale consentono l'inserimento dei bracci del cursore 40 tra cielo e bracci, per cui essi si attestano contro il cursore.

Per effettuare l'abbassamento delle rotelle intermedie 34 e 35 rispetto a quelle terminali 32 e 33 è sufficiente allentare il perno 39, abbassare i bracci 36 e 37, far scorrere agendo sugli appositi aggetti laterali 45 il cursore lungo la sede 41, in modo da portarlo ad inserirsi sopra le estremità dei bracci, indi serrare il dado del perno 39 per mantenere le rotelle intermedie in posizione abbassata.

La variante delle Figure da 13 a 15 al posto del cursore 40 si prevede una coppia di elementi a C contrapposti 50 e 51 montati scorrevolmente sul perno 39 e caricati da una molla elicoidale di pressione 52 che li spinge ad inserirsi con il loro braccio superiore sopra le estremità dei bracci 36 e 37 impegnandole e a penetrare in un apposita apertura passante 53 nella scocca. Il loro braccio inferiore può presentare estremità zigrinata 54 ed è destinato ad insediarsi in una apposita apertura passante inferiore 55 (Figg. 13 e 14).

I bracci 36 e 37 sono illustrati in posizione abbassata nei disegni. Una volta allentato il dado del perno 39 agendo con la mano sulla zigrinatura 54 del braccio inferiore degli elemento a C 50 e 51 si possono far arretrare verso l'interno della scocca contro la forza della molla 52. A quel punto si possono far scorrere verso la scocca i bracci 36 e 37 lungo le rispettive asole 38 e bloccarli in posizione sollevate!, così da portare le rotelle intermedie 34 e 35 ad un livello sollevato che corrisponde a quello delle rotelle terminali 32 e 33. Fissando il dado del perno 39 si blocca l'assetto del pattino nella nuova posizione di lavoro in modo estremamente semplice e rapido.

La Figura 16 illustra un pattino secondo una variante di Fig. 9, nel quale i bracci 36 e 37, anziché a squadra come in Fig. 9, sono diritti ed allineati sulla congiungente gli assi delle rotelle 32, 33 e 34, 35 e sono articolati su di un perno 39 in sostanziale allineamento con i perni delle rotelle.

II pattino a rotelle in linea sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l'ambito protettivo definito dal tenore delle rivendicazioni.

Così, ad esempio, al posto delle cave 7 si potrebbero prevedere delle aperture o finestre passanti aventi la stessa configurazione della parte alta delle cave 7, che in questo caso sarebbero chiuse verso il basso, sia per evitare la ''caduta” delle rotelle durante un'operazione di abbassamento del loro livello e sia per delimitare un percorso a precisione di abbassamento del perno stesso.

I materiali nonché-le dimensioni possono essere vari a seconda delle esigenze.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pattino a rotella in linea comprendente una scocca o supporto rigido, una pluralità di rotelle allineate per il supporto di detta scocca, mezzi distanziatori per lo spostamento delle rotelle intermedie tra una posizione dì lavoro sollevata ed una abbassata e si caratterizza per il fatto che dette rotelle intermedie sono supportate spostabili tra una posizione di lavoro alzata od in allineamento verticale con le rimanenti rotelle ed una posizione di lavoro abbassata rispetto ad esse e detti mezzi distanziatori presentano almeno un elemento a scorrimento inseribile tra almeno un supporto per le rotelle intermedie e la scocca per mantenere le rotelle intermedie in posizione di lavoro abbassata.
2. 2. Pattino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta scocca è dotata di pareti laterali presentanti coppie contrapposte di aperture o tacche passanti per il montaggio di almeno ciascuna rotella intermedia, ciascuna apertura o tacca comprendendo un tratto inferiore sostanzialmente verticale ed un tratto superiore trasversale di lunghezza maggiore della larghezza del tratto inferiore, e detti mezzi distanziatori comprendono un elemento a cursore montato scorrevole su ciascuna parete laterale della scocca e recante almeno un nottolino od aggetto destinato ad insediarsi entro il tratto trasversale superiore di una rispettiva apertura o tacca per essere spostato in corrispondenza del tratto inferiore così da fungere da spessore tra scocca e perno per mantenere la rispettiva rotella in posizione di lavoro abbassata oppure fuori di esso per consentire alla rispettiva rotella di essere posizionata in posizione di lavoro sollevata.
3. 3. Pattino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il o ciascun elemento a cursore comprende mezzi di ritenuta a scorrimento in impegno amovibile con un incavo o incavi nella rispettiva parete laterale.
4. 4. Pattino secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ritenuta comprendono almeno una linguetta sporgente a sbalzo dal rispettivo elemento a cursore ed impegnatile a scatto nel rispettivo incavo così da potersi spostare lungo di esso.
5. 5. Pattino secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una sede longitudinale di accoglimento e di guida su ciascuna parete laterale dello scafo per il rispettivo elemento a cursore prevista su ciascuna parete laterale in corrispondenza dei tratti superiori trasversali delle aperture o tacche per le ruote intermedie.
6. 6. Pattino secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento a cursore presenta sul proprio fianco esterno una presa di manovra, mentre inferiormente esso è interessato da un incavo adiacente al od a ciascun nottolino, cosicché quando il rispettivo nottolino si trova in posizione inoperativa fuori allineamento con il tratto verticale dell'apertura dove è allog giato, resta sgombra l'intera luce dell'apertura stessa.
7. 7. Pattino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le rotelle intermedie sono montate ognuna su di una rispettiva coppia di bracci di supporto aventi una loro estremità imperniata al perno di una rispettiva rotella terminale e l'altra loro estremità articolata in modo lasco ad un supporto trasversale amovibilmente fissabile alla scocca, così da poter essere bloccati in una posizione di lavoro o sollevata od abbassata.
8. 8. Pattina secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che nella scocca è montato scorrevole in apposita sede longitudinale un elemento a cursore a forcella, destinato ad essere spostato a frapporsi fra scocca ed estremità articolate al supporto trasversale dei bracci di supporto per mantenere le stesse in posizione di lavoro abbassata.
9. 9. Pattino secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che nella scocca è montata scorrevole una coppia di elementi a cursore contrapposti atti a frapporsi fra scocca ed estremità articolate al supporto trasversale dei bracci di supporto,per mantenere le stesse in posizione di lavoro abbassata
10. 10. Pattino secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta coppia di elementi a cursore è elasticamente caricata.
11. 11 . Pattino secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 10, caratterizzato dal fatto che detti bracci di supporto sono a squadra.
12. 12 Pattino secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 10, caratterizzato dal fatto che detti bracci di supporto son diritti ed allineati sulla congiungente gli assi di tutte le rotelle e sono articolati alla scocca con asse di articolazione disposto ad un livello in sostanziale allineamento con i perni di tutte le rotelle.
13. 13. Pattini,a rotelle in linea sostanzialmente come sopra descritto con riferimento agli uniti disegni e come ivi illustrato.