ITVR20110020A1 - Manico amovibile per pentole, tegami, e simili - Google Patents

Manico amovibile per pentole, tegami, e simili Download PDF

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Description

Descrizione
“MANICO AMOVIBILE PER PENTOLE, TEGAMI, E SIMILI†.
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un manico amovibile per pentole, tegami, e simili.
In particolare, la presente invenzione riguarda un manico amovibile che possa essere impiegato dall’utente per la presa sicura ed efficace di pentole, padelle, tegami, e simili, che abbiano diverse dimensioni, spessori e peso.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Sono noti dei manici amovibili utilizzati per la presa di pentole, padelle, tegami, e simili, che tradizionalmente comprendono un elemento di presa associato a mezzi di ancoraggio amovibile alle pentole, e simili, anche di diverse dimensioni e spessori.
Tuttavia l’ancoraggio realizzato dai manici di tipo noto alle pentole non garantisce sempre una presa sicura ed efficace, e per questo motivo i manici amovibili di tipo noto possono anche disancorarsi accidentalmente, determinando la caduta delle pentole, e simili, ed il rovesciamento del loro contenuto, sporcando i piani di cottura, di appoggio ed i pavimenti, e potendo inoltre causare danni, quali ad esempio scottature, abrasioni e contusioni, anche agli utenti medesimi.
Ancora un problema dei manici amovibili di tipo noto à ̈ la relativa complessità costruttiva e quindi anche l’elevato costo di produzione.
SCOPI DELL’INVENZIONE
La presente invenzione tenta di superare i problemi dello stato della tecnica fornendo un manico amovibile per pentole, tegami, e simili di tipo migliorato.
Il compito tecnico della presente invenzione à ̈ quindi quello di mettere a punto un manico per pentole, tegami, e simili, che permetta un ancoraggio ottimale alle pentole, tegami, e simili, anche in presenza di diversi spessori della parete e che sia ben più sicuro rispetto a quello ottenibile coi manici di tipo noto, così da evitare il rischio di disancoraggio accidentale ed impedire quindi la caduta delle pentole, ed il rovesciamento del loro contenuto, preservando la sicurezza degli utenti e la pulizia e l’integrità degli ambienti in cui si opera.
Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce un particolare scopo della presente invenzione realizzare un manico per pentole, tegami, e simili, di semplice e rapido utilizzo e che abbia un ridotto costo di produzione.
In accordo con un aspetto della presente invenzione, Ã ̈ presentato un manico per pentole, tegami, e simili secondo la rivendicazione 1.
Il manico per pentole, tegami, e simili, comprende almeno un’impugnatura sagomata associata ad almeno mezzi di azionamento di organi di ancoraggio amovibile ad una pentola, e simili; tali organi di ancoraggio sono mobili da una configurazione non operativa, nella quale sono disimpegnati dalla pentola, ad una configurazione di accoppiamento, nella quale sono serrati a porzioni della pentola. I citati mezzi di azionamento sono associati ad organi di bloccaggio degli organi di ancoraggio nella suddetta configurazione di accoppiamento, per la presa sicura ed efficace di pentole, tegami e simili, evitando quindi disancoraggi accidentali con conseguente caduta della pentola.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di realizzazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno meglio comprese da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dalle annesse tavole di disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica schematica del manico per pentole, tegami, e simili, secondo la presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una vista laterale in sezione del manico di cui a figura 1;
la figura 3 Ã ̈ una vista di dettaglio di un particolare della sezione di figura 2;
la figura 4 à ̈ una vista schematica dall’alto del manico;
la figura 5 à ̈ una vista prospettica di dettaglio dell’impugnatura del manico;
la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica di dettaglio di una testa di presa associata ad un corpo tubolare di organi di ancoraggio del manico;
la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica di dettaglio di uno stelo degli organi di ancoraggio del manico;
la figura 8 Ã ̈ una vista prospettica di dettaglio di un elemento di ritenuta di organi di bloccaggio del manico;
la figura 9 à ̈ una vista laterale di dettaglio in sezione di un’altra possibile forma di realizzazione degli organi di bloccaggio del manico;
la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica di una seconda possibile forma di realizzazione del manico in configurazione non operativa;
la figura 11 Ã ̈ una vista prospettica della seconda possibile forma di realizzazione del manico in configurazione di accoppiamento.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE.
Con riferimento alla figura 1 allegata, Ã ̈ indicato complessivamente con 1 un manico per pentole, tegami, e simili secondo la presente invenzione.
Il manico 1 per pentole, tegami, e simili, comprende almeno un’impugnatura 2 sagomata associata ad almeno mezzi di azionamento 3 di organi di ancoraggio 4 amovibile ad una pentola A, e simili, i quali organi di ancoraggio 4 sono mobili da una configurazione non operativa, nella quale sono disimpegnati dalla pentola A, ad una configurazione di accoppiamento, nella quale sono serrati a porzioni della pentola A; i citati mezzi di azionamento 3 sono associati ad organi di bloccaggio 5 degli organi di ancoraggio 4 nella suddetta configurazione di accoppiamento, per la presa sicura ed efficace di pentole, tegami e simili A.
In particolare i suddetti mezzi di azionamento 3 comprendono almeno un elemento a leva 6 incernierato sostanzialmente in una porzione posteriore dell’impugnatura 2 ed alloggiabile a scomparsa entro la stessa nella citata configurazione di accoppiamento.
L’elemento a leva 6 à ̈ associato con una sua prima estremità 7 agli organi di ancoraggio 4 ed à ̈ impegnabile con una sua seconda estremità 8 agli organi di bloccaggio 5 nella citata configurazione di accoppiamento; in particolare gli organi di bloccaggio 5 sono impegnabili amovibilmente ad incastro con gli organi di ancoraggio 4.
Più nel dettaglio, gli organi di bloccaggio 5 comprendono almeno un elemento di ritenuta 9, per esempio conformato a bilanciere, incernierato all’impugnatura 2, tramite un perno 9a, e munito di almeno una prima dentatura 10 impegnabile con almeno una rispettiva seconda dentatura 11 definita sugli organi di ancoraggio 4.
Tali organi di ancoraggio 4 comprendono almeno uno stelo 12 alloggiato scorrevole entro l’impugnatura, associato ad un capo alla prima estremità 7 dell’elemento a leva 6 ed associato dall’altro capo ad almeno una testa di presa 13 sporgente dall’impugnatura 2. La suddetta testa di presa 13 à ̈ associata ad almeno un corpo tubolare 14 che à ̈ alloggiato nell’impugnatura 2 e che alloggia a sua volta al suo interno almeno un primo tratto 12a dello stelo 12, e la citata seconda dentatura 11 à ̈ ubicata sul corpo tubolare 14, in particolare in una porzione posteriore dello stesso che si affaccia sulla prima dentatura 10 dell’elemento di ritenuta 9.
In configurazione di accoppiamento, porzioni delle pareti interna ed esterna della pentola A sono serrate al manico 1 rispettivamente fra la testa di presa 13 ed almeno una rispettiva superficie di riscontro 15 dell’impugnatura 2.
Gli organi di bloccaggio 5 possono comprendere un elemento di bloccaggio 16, per esempio conformato a lamina ricurva, così come illustrato in figura 3, dell’elemento a leva 6 in configurazione di accoppiamento: tale elemento di bloccaggio 16 à ̈ infulcrato da una parte all’elemento di ritenuta 9, à ̈ alloggiato in appoggio scorrevole in una rispettiva apertura 17 dell’impugnatura 2, ed à ̈ impegnabile con un suo terminale sagomato 18 in una sede 19 definita in corrispondenza della seconda estremità 8 dell’elemento a leva 6, così da bloccarlo amovibilmente in configurazione di accoppiamento.
In un’altra forma di realizzazione degli organi di bloccaggio 5 (visibile in figura 9), questi possono comprendere almeno una biella 20 che collega da un lato all’elemento di ritenuta 9 e dall’altro lato ad almeno una rispettiva slitta 21. La suddetta slitta 21 à ̈ alloggiata scorrevole entro una rispettiva guida 22 dell’impugnatura 2 ed à ̈ impegnabile in una sede sagomata 23 definita in corrispondenza della seconda estremità 8 dell’elemento a leva 6, così da bloccare l’elemento a leva in configurazione di accoppiamento. Il manico 1 comprende inoltre mezzi di disimpegno degli organi di bloccaggio 5 dagli organi di ancoraggio 4, così da riportarli in configurazione non operativa.
In particolare tali mezzi di disimpegno comprendono almeno un pulsante 24 sporgente lateralmente dall’impugnatura 2, il quale à ̈ associato all’elemento di ritenuta 9 attraverso un’asola 25 ricavata nel corpo del manico 2 (figura 5).
Il pulsante 24 realizza quindi il disaccoppiamento della prima dentatura 10 dalla seconda dentatura 11, dalla configurazione di accoppiamento alla configurazione non operativa, così da disimpegnare i mezzi di ancoraggio 4 dalla pentola A.
In particolare, i mezzi di disimpegno comprendono due pulsanti 24 associati a due sporgenze laterali 26 dell’elemento di ritenuta 9 (figura 8).
Il citato elemento di ritenuta 9 comprende primi mezzi elastici 27 di ritenuta, atti a sospingerlo in configurazione operativa.
In dettaglio, i primi mezzi elastici comprendono almeno una prima molla di ritenuta 27 associata ad un piolo 28 frontale dell’elemento di ritenuta 9 e che riscontra dall’altra parte sul lato interno della superficie di riscontro 15 dell’impugnatura 2 su porzioni della pentola A.
Gli organi di ancoraggio 4 comprendono secondi mezzi elastici 29 di compensazione ubicati almeno sul primo tratto 12a dello stelo 12, alloggiati almeno entro il corpo tubolare 14. I mezzi elastici 29 di compensazione servono per adattare la chiusura della testa di presa 13 e la superficie di riscontro 15 ai diversi spessori della pentola A.
Inoltre, gli organi di ancoraggio 4 comprendono terzi mezzi elastici 30 ubicati almeno su un secondo tratto 12b dello stelo 12 che servono per favorire un ritorno degli organi di ancoraggio 4 stessi e dell’elemento a leva 6 in configurazione non operativa, quando si desidera staccare il manico dalla pentola A.
Più in dettaglio, i citati secondi mezzi elastici comprendono almeno una seconda molla 29 di compensazione ubicata su almeno il primo tratto 12a dello stelo 12 ed alloggiata almeno entro il corpo tubolare 14 fra una testina terminale 31 di riscontro dello stelo 12 stesso ed un elemento di chiusura 32 del corpo tubolare 14.
I terzi mezzi elastici comprendono almeno una terza molla 30 posizionata nel secondo tratto 12b dello stelo 12 fra almeno uno spallamento 33 definito nell’impugnatura 2 ed almeno mezzi di fissaggio 34 dell’elemento di chiusura 32.
Tali mezzi di fissaggio 34 possono essere costituiti da un anello di arresto, ad esempio un anello elastico di sicurezza impegnato in una rispettiva gola anulare 12c dello stelo 12 ubicata fra il primo tratto 12a ed il secondo tratto 12b.
La lunghezza della seconda molla 29 di compensazione à ̈ scelta in relazione agli intervalli di spessore della parete della pentola a cui si deve stringere il manico. In altre parole, la seconda molla 29 deve realizzare una forza sufficiente di chiusura fra la testa di presa 13 e la superficie di riscontro 15 quando la parete della pentola A ha lo spessore minimo e non deve fornire una forza eccessiva quando la parete della pentola A ha lo spessore massimo.
Il funzionamento del dispositivo 1 secondo l’invenzione à ̈, secondo quanto descritto, del tutto intuitivo: l’utente avvicina il manico 1 alla pentola A, in particolare portando la testa di presa 13 e la superficie di riscontro 15 in corrispondenza delle pareti rispettivamente interna ed esterna della pentola A. A questo punto l’utente aziona manualmente l’elemento a leva 6 dei mezzi di azionamento 3, spingendolo entro l’impugnatura 2. In tal modo lo stelo 12 à ̈ richiamato all’indietro entro l’impugnatura 2 determinando quindi il serraggio della testa di presa 13 e della superficie di riscontro 15 in configurazione di accoppiamento sullo spessore della parete della pentola A, come detto sopra la molla 29 di compensazione permette al manico di adattarsi a diversi spessori della parete della pentola A.
Al contempo si realizza anche il bloccaggio della prima dentatura 10 dell’elemento di ritenuta 9 con la seconda dentatura 11 sul corpo tubolare 14 degli organi di ancoraggio 4.
Si deve notare che le dentature 10 e 11 presentano dei profili coniugati che consentono un movimento del corpo tubolare 14 nella direzione di serraggio della testa di presa 13 e della superficie di riscontro 15, mentre rendono impossibile un movimento nel senso opposto di sblocco della testa di presa 13, per esempio tali profili coniugati possono essere realizzati a dente di sega.
Ciò consente la massima stabilità e sicurezza per la presa della pentola A da parte del manico 1, che non può quindi disancorarsi accidentalmente.
Inoltre, il blocco che si realizza fra le dentature 10 e 11 permette di ottenere sempre un’adeguata forza di serraggio indipendentemente dallo spessore della parete della pentola A.
Per portare gli organi di ancoraggio 4 in configurazione non operativa, l’utente esercita un movimento sostanzialmente verso il basso sui citati pulsanti 24, i quali a loro volta agiscono sulle due sporgenze laterali 26 dell’elemento di ritenuta 9.
A sua volta l’elemento di ritenuta 9 ruotando attorno al perno 9a, allontana la prima dentatura 10 dalla seconda dentatura 11 del corpo tubolare 14, disimpegnando così gli organi di bloccaggio 5 dagli organi di ancoraggio 4, che si separano quindi dalla pentola A.
Il ritorno in configurazione operativa di bloccaggio dell’elemento di ritenuta 9 à ̈ dovuto, come sopra descritto, dall’azione elastica esercitata dalla citata prima molla 27 di ritenuta, mentre il ritorno in configurazione non operativa dell’elemento a leva 6 à ̈ assistito dall’azione elastica esercitata dalla terza molla 30.
Secondo una versione della presente invenzione illustrata nelle 10 e 11, i mezzi di azionamento 3 possono comprendere almeno un braccio 35 incernierato lateralmente all’impugnatura 2 ed associato a un settore dentato 36 il quale, tramite almeno una ruota folle, agisce a sua volta su una cremagliera 38 associata agli organi di ancoraggio 4.
In particolare, a titolo di esempio non limitativo, i mezzi di azionamento 3 comprendono due bracci 35 contrapposti incernierati lateralmente all’impugnatura 2 in modo da permettere un comodo azionamento bilanciato da parte dell’utilizzatore.
I bracci 35 comprendono dei rispettivi settori dentati 36 che si impegnano su rispettive ruote dentate 37 alloggiate girevoli sostanzialmente contrapposte nell’impugnatura 2 stessa: tali ruote dentate 37 sono poi ingranate su una cremagliera 38 degli organi di ancoraggio 4.
Secondo quanto illustrato nelle figure 10 e 11, la cremagliera 38 può essere a dentatura doppia per ripartire meglio gli sforzi.
Gli organi di ancoraggio 4 comprendono un elemento mobile 39 definente da una parte la suddetta cremagliera 38 e dall’altra parte almeno una porzione di presa 40 per la pentola A.
L’elemento mobile 39 à ̈ alloggiato scorrevole entro l’impugnatura 2, ad eccezione almeno della porzione di presa 40, e la pentola A à ̈ serrata in configurazione di accoppiamento fra la porzione di presa 40 ed almeno una rispettiva area di riscontro 41 dell’impugnatura 2.
Si deve notare che dimensionando opportunamente i settori dentati 36 e le ruote dentate 37 Ã ̈ possibile ottenere un desiderato rapporto di trasmissione in modo da ottenere la necessaria forza di serraggio del manico sulla padella pur avendo un moderato sforzo sui bracci 35.
Fra l’elemento mobile 39 e la cremagliera 38 à ̈ prevista una molla di compensazione 42, analoga alla molla 29 dell’altra versione di manico, per adattarsi ai diversi spessori di parete della pentola A.
Inoltre, sono previsti degli organi di bloccaggio 5 (qui non illustrati) uguali a quelli illustrati nella figura 3, oppure nella figura 9, che agiscono sull’elemento mobile 39 in modo da rendere impossibile la separazione del manico 1 dalla pentola A.
L’invenzione, così concepita, consente di ottenere importanti vantaggi tecnici.
Un importante vantaggio tecnico à ̈ costituito dal fatto che il manico 1 comprende degli organi di bloccaggio 5 che evitano la separazione accidentale dello stesso dalla pentola A, e simili, impedendo quindi la caduta delle pentole A stesse, ed il rovesciamento del loro contenuto, preservando la sicurezza degli utenti e la pulizia e l’integrità degli ambienti in cui si opera.
Si à ̈ così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi proposti.
Le forme di realizzazione descritte ed ulteriori varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall’ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Manico (1) per pentole, tegami, e simili recipienti di cottura, comprendente un’impugnatura (2) associata a mezzi di azionamento (3) di organi di ancoraggio (4) amovibili ad una pentola, o simili recipienti di cottura (A), detti organi di ancoraggio (4) essendo mobili da una configurazione non operativa, nella quale sono disimpegnati da una pentola (A), ad una configurazione di accoppiamento, nella quale sono serrati a porzioni della pentola (A), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (3) sono associati ad organi di bloccaggio (5) di detti organi di ancoraggio (4) in detta configurazione di accoppiamento, per la presa sicura ed efficace di pentole, tegami e simili recipienti di cottura (A).
  2. 2. Manico secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento (3) comprendono almeno un elemento a leva (6) incernierato a detta impugnatura (2), associato con almeno una sua prima estremità (7) a detti organi di ancoraggio (4) ed impegnabile con una sua seconda estremità (8) a detti organi di bloccaggio (5) in detta configurazione di accoppiamento, detti organi di bloccaggio (5) essendo impegnabili ad incastro amovibile con detti organi di ancoraggio (4).
  3. 3. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti organi di bloccaggio (5) comprendono almeno un elemento di ritenuta (9) incernierato in detta impugnatura (2) e munito di almeno una prima dentatura (10) impegnabile con almeno una rispettiva seconda dentatura (11) definita su detti organi di ancoraggio (4).
  4. 4. Manico secondo la rivendicazione 3, in cui dette prima dentatura (10) e seconda dentatura (11) presentano dei profili coniugati che consentono un movimento degli organi di ancoraggio (4) nella direzione di accoppiamento con la pentola (A), mentre rendono impossibile un movimento nel senso opposto.
  5. 5. Manico secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui dette prima dentatura (10) e seconda dentatura (11) presentano dei profili coniugati a dente di sega.
  6. 6. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti organi di ancoraggio (4) comprendono almeno uno stelo (12) alloggiato scorrevole entro detta impugnatura (2), associato ad un capo a detta prima estremità (7) di detto elemento a leva (6) ed associato dall’altro capo ad almeno una testa di presa (13) sporgente da detta impugnatura (2), almeno detta testa di presa (13) essendo associata ad almeno un corpo tubolare (14) alloggiato in detta impugnatura (2) e che alloggia al suo interno almeno un primo tratto (12a) di detto stelo (12), detta seconda dentatura (11) essendo prevista su detto corpo tubolare (14), in detta configurazione di accoppiamento porzioni delle pareti interna ed esterna della pentola (A) essendo serrate al manico (1) rispettivamente fra detta testa di presa (13) ed almeno una rispettiva superficie di riscontro (15) di detta impugnatura.
  7. 7. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti organi di bloccaggio (5) comprendono almeno un elemento di bloccaggio (16) di detto elemento a leva (6) in detta configurazione di accoppiamento, detto elemento di bloccaggio (16) essendo infulcrato da una parte a detto elemento di ritenuta (9), essendo alloggiato in appoggio scorrevole in una rispettiva apertura (17) di detta impugnatura (2), ed essendo impegnabile con un suo terminale sagomato (18) in una rispettiva sede (19) definita in corrispondenza di detta seconda estremità (8) di detto elemento a leva (6), così da bloccarlo amovibilmente in detta configurazione di accoppiamento.
  8. 8. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti organi di bloccaggio (5) comprendono almeno una biella (20) infulcrata da un lato a detto elemento di ritenuta (9) e dall’altro lato ad almeno una rispettiva slitta (21), detta slitta (21) essendo alloggiata scorrevole entro detta impugnatura (2) ed essendo impegnabile in una rispettiva sede sagomata (23) definita in corrispondenza di detta seconda estremità (8) di detto elemento a leva (6), così da bloccarlo amovibilmente in detta configurazione di accoppiamento.
  9. 9. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di disimpegno di detti organi di bloccaggio (5) da detti organi di ancoraggio (4), così da riportarli in detta configurazione non operativa.
  10. 10. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di disimpegno comprendono almeno un pulsante (24) ad azionamento manuale associato a parti fisse di detto elemento di ritenuta (9) per il disaccoppiamento di detta prima dentatura (10) da detta seconda dentatura (11), da detta configurazione di accoppiamento a detta configurazione non operativa, così da permettere di disimpegnare detti organi di ancoraggio (5) dalla pentola (A).
  11. 11. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di disimpegno comprendono due pulsanti (24) contrapposti associati a due sporgenze laterali (26) di detto elemento di ritenuta (9), detti pulsanti (24) essendo alloggiati sporgenti in rispettive asole (25) di detta impugnatura (2), detti pulsanti (24) essendo selettivamente scorrevoli in dette asole (25) secondo una corsa predefinita per il disaccoppiamento di detta prima dentatura (10) da detta seconda dentatura (11), da detta configurazione di accoppiamento a detta configurazione non operativa, così da disimpegnare detti organi di ancoraggio (4) dalla pentola (A).
  12. 12. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di ritenuta (9) comprende almeno primi mezzi elastici (27) di ritenuta, atti a sospingerlo in configurazione operativa.
  13. 13. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi mezzi elastici comprendono almeno una prima molla (27) di ritenuta associata ad un piolo (28) frontale di detto elemento di ritenuta (9) e che riscontra dall’altra parte sul lato interno di detta superficie di riscontro (15) di detta impugnatura (2) su porzioni della pentola (A).
  14. 14. Manico secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti organi di ancoraggio (4) comprendono almeno secondi mezzi elastici (29) di compensazione ubicati almeno su detto primo tratto (12a) di detto stelo (12), alloggiati almeno entro detto corpo tubolare (14), ed atti a compensare i diversi spessori della pentola (A).
  15. 15. Manico secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento (3) comprendono almeno un braccio (35) incernierato lateralmente a detta impugnatura (2) ed associato a un settore dentato (36) impegnabile su almeno una ruota dentata (37) alloggiata girevole in detta impugnatura (2), detta almeno una ruota dentata (37) essendo ingranata su almeno una cremagliera (38).
  16. 16. Manico secondo la rivendicazione 15, in cui detti organi di bloccaggio (5) sono impegnabili ad incastro con detti organi di ancoraggio (4).
  17. 17. Manico secondo la rivendicazione 15 o 16, in cui detti organi di ancoraggio (4) comprendono un elemento mobile (39) definente da una parte detta cremagliera (38) e dall’altra parte almeno una porzione di presa (40) per la pentola (A), detto elemento mobile (39) essendo alloggiato scorrevole entro detta impugnatura (2) ad eccezione almeno di detta porzione di presa (40), la pentola (A) essendo serrata in detta configurazione di accoppiamento fra detta porzione di presa (40) ed almeno una rispettiva area di riscontro (41) di detta impugnatura (2).
  18. 18. Manico secondo la rivendicazione 17, in cui detti organi di ancoraggio (4) comprendono una molla di compensazione (42) posta fra detto elemento mobile (39) e detta cremagliera (38).
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KR20040043798A (ko) * 2002-11-20 2004-05-27 최정호 조리용기용 손잡이
KR100751239B1 (ko) * 2006-06-21 2007-08-23 주식회사 대성쿡웨어 조리용기용 손잡이
KR20100098021A (ko) * 2009-02-27 2010-09-06 조철환 착탈식 조리용기 손잡이

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