ITVR20100137A1 - Morsetto di connessione ad un profilato ad u - Google Patents

Description

MORSETTO DI CONNESSIONE AD UN PROFILATO AD U

La presente invenzione riguarda un morsetto di connessione ad un profilato ad U ed una struttura di profilato ad U, particolarmente, ma non esclusivamente, per l'ottenimento di strutture di supporto variamente configurabili, utilizzabili per il supporto di pannelli, quali i pannelli solari.

Sono già state proposte un gran numero di strutture di supporto per pannelli solari realizzate con profilati ottenuti da lamiera zincata, acciaio Inox, leghe di alluminio o leghe di zinco-magnesio, adatte per il loro assemblaggio a piè d’opera, strutture che, peraltro, sono in generale relativamente poco versatili, in quanto non consentono un facile e rapido adattamento ad esigenze impreviste di sistemazione in loco o di variazioni di progettazione.

Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un morsetto di connessione per uno o più profilati ad U formato da un numero minimo di componenti e di utilizzo molto versatile in grado di consentire un rapido montaggio-smontaggio di una struttura di supporto con esso realizzata.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una struttura di profilato ad U che consenta una rapida ed efficace connessione tra profilati mediante l’esecuzione di semplici e facili manovre manuali e permetta di variare ed adattare alle esigenze del caso pratico una struttura di supporto ottenibile con la connessione di più profilati ad U tra loro.

Un altro scopo della presente invenzione è che la struttura del profilato ad U sia molto semplice, onde risultare di basso costo di fabbricazione, e di elevata affidabilità e stabilità nel tempo.

Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento per l’ottenimento di un profilato metallico ad U, che consenta di ottenere profilati metallici a partire da lamiera particolarmente robusti e resistenti alle sollecitazioni di deformazione.

Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce una struttura di profilato a sezione trasversale sostanzialmente ad U avente due pareti laterali sostanzialmente parallele unite da una parete di fondo e caratterizzata dal fatto che le pareti laterali terminano ognuna con una porzione ad aletta estendentisi l’una contro l’altra sostanzialmente parallelamente alla parete di fondo e terminante con la propria estremità libera rivolta verso l’interno del profilato ad U.

In accordo con un secondo aspetto della presente invenzione si fornisce un morsetto di connessione fissabile su un profilato a sezione trasversale ad U avente due pareti laterali sostanzialmente parallele unite da una parete trasversale e ognuna terminante con una porzione ad aletta, le porzioni ad aletta estendendosi l’una contro l’altra e dotate di una estremità libera, detto morsetto a cursore essendo caratterizzato dal fatto di comprendere

un tratto intermedio a blocchetto di dimensioni tali da poter inserirsi, in uso, tra le estremità libere di detto profilato ad U ed,

almeno una coppia tratti laterali maggiori contrapposti di spessore ridotto rispetto al tratto intermedio, in modo da delimitare con esso da una stessa banda un rispettivo spallamento, e destinati ad impegnare dall’interno le estremità libere di un profilato ad U, ed

almeno una coppia di tratti laterali minori contrapposti estendentisi dal tratto intermedio nella stessa direzione della coppia di tratti laterali maggiori, ma per un’estensione minore di poco superiore alla distanza tra le estremità libere di un profilato ad U e destinati, in uso, ad impegnarsi a scatto con l’esterno delle estremità libere di un profilato;

detto tratto intermedio a blocchetto presentando un’apertura di accoglimento di un mezzo di ritenuta.

Secondo un terzo aspetto della presente invenzione si fornisce un dispositivo di giunzione con l’impiego di almeno un profilato ad U come sopra definito, le pareti laterali essendo interessate da aperture passanti, il dispositivo di giunzione essendo caratterizzato dal fatto di comprendere:

due ali laterali sostanzialmente parallele rigidamente connesse da un traverso e tra loro distanziate di un tratto tale per cui esse risultino inseribili a ponte sopra od entro due profilati da connettere, le due ali laterali presentando ognuna almeno a coppia di aperture passanti ognuna destinata, in uso, a trovarsi in corrispondenza di una rispettiva apertura passante in un rispettivo profilato da connettere, ed

un mezzo di vincolo insediabile attraverso ciascuna apertura passante nelle ali laterali e la rispettiva apertura passante con essa combaciante prevista in uno dei profilati da connettere.

Vantaggiosamente, detto traverso comprende una coppia di orecchiette estendentisi da esso in direzione contrapposta l’una rispetto all’altra e dotate ognuna di almeno un’apertura passante destinata a posizionarsi, in uso, in corrispondenza di una rispettiva apertura passante nella porzione di fondo di un profilato da connettere, tra traverso e ciascuna orecchietta essendo prevista una zona di indebolimento trasversale per consentire di orientare per deformazione la rispettiva orecchietta secondo un angolo desiderato o di rimuoverla.

Secondo un quarto aspetto della presente invenzione si fornisce un procedimento per l’ottenimento di un profilato metallico ad U, comprendente le seguenti fasi:

■ predisposizione di una lamiera metallica su un piano di lavoro; • ottenimento di aperture longitudinali per pressatura su detto piano di lavoro; e

• piegatura sequenziale marginale, intermedia ed interna di lembi longitudinali della lamiera metallica lungo una rispettiva zona di piegatura longitudinale, così da ottenere un profilato ad U avente una parete trasversale, due pareti laterali sostanzialmente parallele ed estendentisi sostanzialmente normali alla parete trasversale, due tratti contrapposti e sostanzialmente complanari e estendentisi da una rispettiva parete laterale sostanzialmente parallelamente alla parete trasversale, e due labbri estendentisi da un rispettivo tratto contrapposto e rivolti verso l’interno del profilato ad U.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di specifici esempi di realizzazione di un giunto di connessione, descrizione fatta con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Figura 1 è una vista assonometrica di un profilato ad U da connettere ad un altro profilato;

la Figura 2 è una vista schematica di un giunto di connessione tra due profilati secondo la presente invenzione con parti asportate;

le Figure 3 e 4 illustrano due profilati raccordati con un giunto secondo la presente invenzione e visti, rispettivamente, di fianco e dal fondo e di fianco e dall’alto;

la Figura 5 mostra in vista prospettica una coppia di profilati connessi ad una lamiera grecata tramite quattro giunti secondo la presente invenzione;

la Figura 6 è una vista prospettica leggermente dall’alto di giunti tra tre profilati per l’ottenimento di una struttura di supporto triangolare;

la Figure 7 ed 8 sono viste prospettiche, rispettivamente, dall’alto e dal basso di un elemento a cursore fissabile in posizione in un profilato;

la Figura 9 è una vista assonometria leggermente dall’alto ed in esploso di un morsetto a cursore in via di inserimento in un profilato ad U secondo la presente invenzione;

le Figure 10 e 11 sono ognuna una vista frontale che illustra due fasi successive dell’inserimento dell’morsetto a cursore di Fig. 9 in un profilato ad U secondo la presente invenzione;

la Figura 12 è una vista prospettica da basso di una struttura reticolare di sostegno ottenibile fissando insieme due profilati ad U secondo la presente invenzione;

la Figura 13 è una vista assonometria leggermente dall’alto di una staffa ad S; e

la Figura 14 è una vista assonometrica leggermente dall’alto di una staffa a U flangiata.

Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento dapprima alla Figura 1, si è illustrata una struttura di profilato ad U 1 avente una parete trasversale 2, due pareti laterali 3 sostanzialmente parallele estendentisi normalmente dalla parete trasversale 2, due tratti contrapposti complanari 4 estendentisi da una rispettiva parete laterale 3 parallelamente alla parete trasversale 2 e due labbri 5 estendentisi da un rispettivo tratto contrapposto e rivolti verso l'interno del profilato ad U. I due labbri contrapposti 5 delimitano tra di essi un’intercapedine longitudinale ininterrotta 5a preferibilmente svasata verso l'interno del profilato.

Nelle due pareti laterali 3 e/o nella parete trasversale 2 sono ricavate delle aperture passanti, tipicamente configurate ad asola 6, che, volendo, possono presentare nervature di contorno 7, ad esempio ottenute per imbutitura, che contribuiscono a irrobustire il profilato 1.

In Figura 2 si è illustrato un dispositivo di giunzione 8 per la connessione di almeno due profilati ad U 1, il dispositivo di giunzione essendo formato da due ali laterali 9, preferibilmente uguali e sostanzialmente parallele, rigidamente connesse da un traverso 12, di preferenza piatto e nel quale è ricavata una o più aperture passanti 12a. Le ali laterali 9 sono tra loro mantenute distanziate dal traverso 12 in modo da risultare insediabili a cavallo e/o a ponte tra due profilati 1 disposti allineati testa a testa da connettere.

Volendo, il dispositivo di giunzione 8 è dimensionato in modo da risultare inseribile entro e tra due profilati 1 da connettere testa a testa (Fig. 3 e 4). Ciascuna ala laterale 9 presenta almeno a coppia di aperture passanti 10, ognuna destinata, in uso, a trovarsi in corrispondenza di una rispettiva apertura passante 6 prevista in un profilato 1 da connettere. Il dispositivo di giunzione 8 comprende inoltre un mezzo di vincolo (10a), quale una o più viti, bulloni, ribattini o similari, inseribili attraverso una rispettiva coppia di apertura passanti 6 e 10.

Vantaggiosamente, il traverso 12 prevede una coppia di orecchiette terminali 13, le quali sono complanari con esso e si estendono da esso in direzione contrapposta l’una rispetto all’altra. Ciascuna orecchietta è collegata al traverso attraverso una linea di indebolimento trasversale 14 ed in essa è ricavata una rispettiva apertura passante 15 destinata a posizionarsi, in uso, in corrispondenza di una rispettiva apertura passante 6 nella parete trasversale 2 del profilato 1. La linea di indebolimento 14 consente all’operatore di poter orientare alla bisogna per deformazione un’orecchietta 13 per il collegamento di un profilato 1, ad esempio ad un elemento di ancoraggio angolato, ad esempio una lamiera grecata (Fig. 5). Vantaggiosamente, le aperture 10, 12a e 15 presentano un rilievo di contorno a scopi di irrigidimento.

All’occorrenza, una od entrambe le orecchiette terminali 13 possono essere rimosse per rottura piegandole più volte in corrispondenza della propria linea di indebolimento 14, per cui le ali laterali 9 possono fungere da forcella di connessione a cavallo di un profilato da connettere angolarmente con un altro (Fig. 6).

Le Figure 7 ed 8 illustrano un morsetto di connessione 16 costituito da un elemento a cursore 17 presentante un tratto intermedio 17a di dimensioni tali da potersi inserire, in uso, tra l’intercapedine 5a i due labbri contrapposti 5 di un profilato ad U 1. Il tratto intermedio 17a presenta una prima coppia di tratti laterali contrapposti maggiori 18, volendo, di spessore ridotto rispetto al tratto intermedio 17a, in modo da delimitare con esso da una stessa banda un rispettivo spallamento 19 destinato ad impegnare dall’interno i labbri 5 del profilato stesso. Dal tratto intermedio 17a si diparte anche una seconda coppia di tratti laterali contrapposti minori 20 estendentisi nella stessa direzione della coppia di tratti laterali maggiori 18, ma per un’estensione minore di poco superiore alla distanza tra le estremità i labbri 5 del profilato ad U 1 ossia alla larghezza deN’intercapedine 5a, e destinati, in uso, ad impegnarsi con l’esterno dei labbri 5 del profilato.

Il tratto intermedio 17a può essere variamente configurato. Nell’esempio illustrato nei disegni esso è configurato come una U flangiata, le cui flangie costituiscono i tratti laterali 18, mentre i tratti laterali minori 20 sono ottenuti per imbutitura-tranciatura di una porzione dei bracci della U e della rispettiva flangia. Nel tratto intermedio 17a è inoltre prevista un’apertura passante 21 per l’accoglimento di un mezzo di ritenuta, tipicamente un bullone 22. Il dado 22a del bullone è esternamente dimensionato in modo da risultare insediabile internamente a misura tra gli spallamene 19, per cui esso risulta, in uso, confinato in posizione per l’awitamento-svitamento del bullone, preferibilmente previo fissaggio, per esempio per incollaggio o saldatura, al tratto intermedio 17a.

Secondo una variante vantaggiosa il tratto intermedio 17a può essere esso stesso configurato a blocchetto forato ed internamente filettato per l’avvitamentosvitamento del bullone 22.

Secondo un’altra variante vantaggiosa, il tratto intermedio 17a è configurato a blocchetto delimitante una sede di accoglimento per un mezzo di ritenuta per una connessione del tipo a baionetta o similare.

Un morsetto di connessione 16 trova un impiego particolarmente vantaggioso con un profilato ad U 1 secondo la presente invenzione. Come si vede meglio osservando le Figg. da 9 ad 11, un morsetto di connessione 16 può essere inserito in una zona qualsiasi dell’intercapedine 5a di un profilato ad U 1, predisponendo l’elemento a cursore 17 per il lungo parallelamente all’intercapedine 5a. L’inserimento implica che tutti i tratti laterali minori 20 si trovino entro il profilato ad U 1, dopo di che l’elemento a cursore 17 verrà poi ruotato su se stesso sostanzialmente di 180° così da permettere il contatto di uno spallamento 19 con il bordo interno di un labbro 5. La zona di contatto viene utilizzata come fulcro per uno spostamento angolare dell’elemento a cursore 17 provocato dall’utilizzatore applicando con le dita una forza di spinta dall’interno verso l’esterno del profilato, tale da determinare una deformazione a scatto del rispettivo labbro 5 come reazione alla spinta impartita al tratto laterale minore 20 interessato, facendo così scattare il tratto intermedio 17a in posizione di vincolo con il profilato, ossia con i propri tratti laterali 18 che impegnano i labbri 5 dall’interno del profilato, mentre i suoi tratti laterali minori 20 li impegnano dall’esterno.

La funzione del mezzo di ritenuta 22 è quella di fungere da braccio di comando impugnabile dall’operatore nell’effettuare l’impegno a scatto una volta che sia stato inserito nell’apertura passante 21, per cui esso facilita il posizionamento dell’morsetto di connessione 16 nell’intercapedine 5a ed il suo impegno a scatto. Dopo di ciò, esso viene rimosso e riposizionato attraverso un’apertura passante 6 di un secondo profilato ad U da connettere al primo profilato, nel quale è stato pre-montato un morsetto di connessione 16, ed il dado 22a, permettendo così sia il serraggio del secondo profilato contro il primo e contemporaneamente il richiamo per reazione dei tratti laterali maggiori 18 contro i bordi interni dei labbri 5 del primo profilato, che il bloccaggio in posizione dell’morsetto di connessione 16.

La Figura 12 illustra una struttura di supporto ottenibile connettendo insieme due o più profilati ad U 1, di cui almeno uno fornito di uno o più morsetti di connessione 16 insediati a scatto nella propria intercapedine 5a e destinato ad impegnare un’apertura passante 6 di un secondo profilato ad U 1.

In Figura 13 si è poi illustrata una staffa ad S 23 avente corpo piastriforme rettangolare 25 e due alette terminali 24 e 26 sostanzialmente parallele ed estendentisi ognuna a sbalzo da un rispettivo bordo contrapposto del corpo piastriforme 25, ma da banda opposta l’una rispetto all’altra. Vantaggiosamente, le due alette terminali 24 e 26 sono ottenute per piegatura (calandratura, rullatura e similari) a partire da una stessa piastra o lastra di partenza, per cui ciascuna staffa 23 presenta due zone di raccordo 27a e 27b al corpo 25 ed alette. In corrispondenza delle zone di raccordo 27a e 27b è ricavata, per esempio per punzonatura, una coppia di bugne 28 rivolte verso l’interno dell’angolo retto formato tra corpo 25 ed aletta 24, 26. Vantaggiosamente, si prevede un foro passante 29 in almeno una delle alette terminali.

Una staffa ad S 23 è particolarmente vantaggiosa per l’impiego con a un profilato ad U 1 , il quale può essere con essa vincolato ad un adatto supporto o ad un altro profilato ad U 1.

La Figura 14 illustra una staffa ad U flangiata 30 presentante due pareti laterali sostanzialmente parallele 31 unite, ad un’estremità, da una parete trasversale 32 vantaggiosamente presentante un’apertura passante 32p e presentanti ognuna, all’altra sua estremità, un’aletta a sbalzo 33, le alette 33 estendendosi sostanzialmente complanari parallelamente alla parete trasversale 32 ed in senso opposto l’una rispetto all’altra. Vantaggiosamente, la staffa 30 è ottenuta per piegatura (calandratura, rullatura e similari) a partire da una stessa piastra o lastra di partenza, per cui essa presenta due zone di piegatura o raccordo 32a e 32b tra parete trasversale 32 e pareti laterali 31, nonché due zone di raccordo 33a e 33b tra aletta e rispettiva parete laterale. Nelle zone di raccordo 32a, 32b e 33a,33b è ricavata una coppia di bugne di irrigidimento, rispettivamente, 34a, 34b e 35a, 35b. Una staffa ad U 30 può essere vantaggiosamente usata per connettere in vario modo profilati ad U 1, eventualmente facendo uso di un morsetto di connessione 16. Volendo, le aperture passanti 6 sono ricavate in corrispondenza di una zona longitudinale intermedia, rispettivamente, della parete trasversale 2 e delle pareti laterali 3, la quale è “nervata”, nel senso che essa è leggermente a rientrare, così da costituire un ulteriore elemento di irrigidimento del profilato 1.

Il profilato ad U 1 può essere tanto metallico quanto in materiale sintetico, ad esempio in fibra di carbonio. Nel caso di un profilato metallico, esso può essere ottenuto a partire da nastro o lastra, che viene dapprima fatto passare sotto una pressa per ricavare le asole 6, indi sottoposto ad una successione di piegature longitudinali a partire dai labbri od estremità terminali 5 fino alla formazione delle due pareti laterali 3 mediante un attrezzatura adatta qualsiasi, per esempio per calandratura o treno di rulli, come è ben noto all’esperto nel settore.

Vantaggiosamente, la successione di piegature comprende una piegatura iniziale su se stessi, ossia a 180°, delle estremità terminali 5, in modo da ottenere labbri rafforzati a doppia parete. Ancora più vantaggiosamente, l’area di piegatura iniziale può interessare anche i tratti contrapposti 4 e persino parte delle pareti laterali 3, onde assicurare maggior rigidità del profilato.

Se invece il profilato 1 è previsto in materiale sintetico esso può essere vantaggiosamente ottenuto per estrusione.

L’invenzione sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l'ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.

Così ad esempio, un morsetto di connessione secondo la presente invenzione può essere utilizzato anche con un profilato presentante un’estremità libera differente, ad esempio sostanzialmente allineata con la rispettiva porzione ad aletta.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Morsetto di connessione (16) fissabile su un profilato a sezione trasversale ad U avente due pareti laterali (3) sostanzialmente parallele unite da una parete trasversale (2) e ognuna terminante con una porzione ad aletta (4), dette porzioni ad aletta (4) estendendosi l’una contro l’altra e dotate di una estremità libera, detto morsetto di connessione essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento a cursore (17) avente un tratto intermedio a blocchetto (17a) di dimensioni tali da poter inserirsi, in uso, tra le estremità libere (5) di detto profilato ad U (1) ed, almeno una coppia di tratti laterali maggiori contrapposti (18) di spessore ridotto rispetto al tratto intermedio (17a), in modo da delimitare con esso da una stessa banda un rispettivo spallamento (19), e destinati ad impegnare dall'interno le estremità libere (5) di un profilato ad U (1 ), ed almeno una coppia di tratti laterali minori contrapposti (20) estendentisi dal tratto intermedio (17a) nella stessa direzione della coppia di tratti laterali maggiori (18), ma per un’estensione minore di poco superiore alla distanza tra le estremità libere (5) di un profilato ad U (1) e destinati, in uso, ad impegnarsi a scatto con l’esterno delle estremità libere (5) di un profilato (1 ); detto tratto intermedio a blocchetto (17a) presentando un’apertura (21) di accoglimento di un mezzo di ritenuta (22).
2. 2. Morsetto di connessione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto elemento a cursore (17) è configurato sostanzialmente ad U flangiata, le cui flange costituiscono detti tratti laterali (18), mentre i tratti laterali minori (20) sono ottenuti per imbutitura-tranciatura di una porzione delle pareti laterali della propria U e della rispettiva flangia.
3. 3. Morsetto di connessione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di ritenuta comprende un bullone (22) avvitabile in un dado (22a) esternamente dimensionato in modo da risultare insediabile a misura tra detti spallamenti (19), così da risultare, in uso, confinato in posizione per l’avvitamento-svitamento del bullone (22).
4. 4. Morsetto di connessione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto dato (22a) è permanentemente fissato a detto tratto intermedio (17a).
5. 5. Morsetto di connessione secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto tratto intermedio (17a) è configurato a blocchetto forato ed internamente filettato per l’avvitamentosvitamento di detto bullone (22).
6. 6. Morsetto di connessione secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto tratto intermedio (17a) è configurato a blocchetto delimitante una sede di accoglimento per un mezzo di ritenuta per una connessione del tipo a baionetta.
7. 7. Struttura di profilato (1) a sezione trasversale sostanzialmente ad U avente due pareti laterali (3) sostanzialmente parallele unite da una parete trasversale (2), e caratterizzata dal fatto che dette pareti laterali (3) terminano ognuna con una rispettiva porzione ad aletta (4), dette porzioni ad aletta (4) estendendosi l’una contro l’altra sostanzialmente parallelamente a detta parete di fondo (2) e terminanti con la propria estremità libera (5) rivolta verso l’interno del profilato ad U (1).
8. 8. Struttura di profilato secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che nelle pareti laterali (3) e/o nella parete trasversale (2) è ricavata almeno un’apertura passante, preferibilmente configurata ad asola (6).
9. 9. Struttura di profilato secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che ciascuna apertura passante presenta almeno una nervature di contorno (7).
10. 10. Dispositivo di giunzione con l’impiego di almeno un profilato ad U (1) secondo la rivendicazione 8 o 9, il dispositivo di giunzione essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: due ali laterali (9) sostanzialmente parallele rigidamente connesse da un traverso (12) e tra loro distanziate di un tratto tale per cui esse risultino inseribili a ponte sopra od entro due profilati ad U (1) da connettere, le due ali laterali (9) presentando ognuna almeno a coppia di aperture passanti (10) ognuna destinata, in uso, a trovarsi in corrispondenza di una rispettiva apertura passante (6) in un rispettivo profilato (1) da connettere, ed un mezzo di vincolo (10a) insediabile attraverso ciascuna apertura passante (10) nelle ali laterali (9) e la rispettiva apertura passante (6) con essa combaciante prevista in uno dei profilati (1) da connettere.
11. 11 Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di essere inseribile entro e tra due profilati (1) da connettere testa a testa.
12. 12. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 10 o 11 , caratterizzato dal fatto che detto traverso (12) presenta una coppia di orecchiette terminali (13) complanari con esso ed estendentisi da esso in direzione contrapposta l’una rispetto all’altra.
13. 13. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che ciascuna orecchietta (13) è collegata al traverso (12) da una linea di indebolimento trasversale (14) ed in essa è ricavata una rispettiva apertura passante (15) destinata a posizionarsi, in uso, in corrispondenza di una rispettiva apertura passante (6) di un profilato ad U (1).
14. 14. Dispositivo di giunzione secondo una qualunque delle rivendicazioni da 10 a 14, caratterizzata dal fatto detto traverso (12) presenta almeno un’apertura passante (12a).
15. 15. Procedimento per l’ottenimento di un profilato metallico ad U (1) secondo una qualunque le rivendicazioni da 7 a 9, comprendente le seguenti fasi: • predisposizione di una lamiera metallica su un piano di lavoro; • ottenimento di aperture longitudinali per pressatura su detto piano di lavoro; e • piegatura sequenziale marginale, intermedia ed interna di lembi longitudinali della lamiera metallica lungo una rispettiva zona di piegatura longitudinale, così da ottenere un profilato ad U avente una parete trasversale, due pareti laterali sostanzialmente parallele ed estendentisi sostanzialmente normali alla parete trasversale, due tratti contrapposti e sostanzialmente complanari e estendentisi da una rispettiva parete laterale sostanzialmente parallelamente alla parete trasversale, e due labbri estendentisi da un rispettivo tratto contrapposto e rivolti verso l’interno del profilato ad U.