ITVI990237A1 - Custodia modulare per dispositivi elettrici isolati quali condensatorifiltri e similari. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione ha per oggetto una custodia modulare per dispositivi elettrici isolati, quali condensatori, bobine, filtri e similari, del tipo comprendente un contenitore sostanzialmente cilindrico con un'estremità chiusa e con l'estremità opposta aperta per l’introduzione di un dispositivo elettrico attorno al quale viene successivamente colata una resina isolante.

Un campo di applicazione tipico delle custodie secondo il trovato è quello dei dispositivi elettrici utilizzati per i circuiti elettrici di elettrodomestici, veicoli, macchine utensili, televisori ed apparati elettrici similari.

Un problema che si pone per tali dispositivi è che essi devono essere ancorati stabilmente ai rispettivi apparti elettrici mediante opportune strutture di supporto del tipo piastre, lamiere, pareti sagomate, ad, esempio con l'ausilio di vari organi di collegamento universali, come fascette, ovvero di tipo speciale come codoli filettati o variamente sagomati.

Stato della Tecnica

I brevetti italiani per invenzione industriale n. 1.259.776 e 1.259.512 mostrano alcuni esempi di custodie per condensatori o dispositivi similari provvisti di attacchi speciali.

Tali note custodie risolvono soddisfacentemente il compito loro affidato, tuttavia non sono esenti da alcuni riconosciuti inconvenienti, tra i quali si menziona il fatto che i dispositivi di aggancio sono integrati nei rispettivi fondelli dei gusci.

E1 noto che i dispositivi elettrici che devono essere inseriti nelle rispettive custodie possono avere varie dimensioni e quindi le loro custodie di protezione devono essere dimensionate di conseguenza. Così, per i diversi tipi di dispositivi elettrici si dovrà prevedere un corrispondente numero di custodie di vari diametri e lunghezze.

Inoltre, poiché le varie custodie hanno diversa configurazione a seconda del tipo di ancoraggio prescelto dall'utilizzatore, il costruttore di dispositivi elettrici dovrà disporre di un notevole numero di custodie, aumentando notevolmente i costi di immobilizzo e di gestione del magazzino.

Infine, le pareti laterali e di fondo delle custodie dovranno essere opportunamente dimensionate per resistere alle diverse sollecitazioni statiche e dinamiche agenti sui diversi tipi di ancoraggio, ampliando ulteriormente la tipologia delle custodie sciolte a magazzino.

Presentazione dell'invenzione

Uno scopo generale del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati realizzando una custodia modulare per dispositivi elettrici isolati aventi caratteristiche di elevata funzionalità ed adattabilità ai vari tipi di dispositivi elettrici.

Uno scopo particolare è quello di concepire una custodia modulare che consenta di ridurre il numero di modelli a magazzino, da applicare ai vari tipi di dispositivi elettrici.

Un altro scopo particolare è quello di mettere a punto una custodia modulare che presenti caratteristiche di elevata affidabilità e resistenza meccanica per tutti i modelli necessari a coprire la gamma di dispositivi elettrici.

Questi scopi, nonché altri che meglio appariranno nel seguito, sono raggiunti da una custodia modulare per dispositivi elettrici isolati, del tipo condensatori, bobine, filtri e similari, destinati ad essere ancorati ad una struttura di supporto esterna, la quale, in accordo con la rivendicazione 1 , comprende un contenitore sostanzialmente cilindrico con un'estremità chiusa e con l'estremità opposta aperta per l'inserimento di un dispositivo elettrico, caratterizzato dal fatto che detta estremità chiusa è formata da una parete di fondo con un’apertura centrale di diametro unificato, richiusa mediante un corrispondente elemento di chiusura separato ed indipendente dal contenitore, avente varie configurazioni a seconda del tipo di ancoraggio.

Grazie a questa disposizione, sarà possibile ridurre il numero di contenitori e di elementi di chiusura a magazzino, riducendo conseguentemente anche le spese di controllo della produzione.

Preferibilmente, l'elemento di chiusura è inseribile dall'interno di detto contenitore, in modo da garantire il contenimento della resina isolante introdotta nel contenitore ed evitarne le perdite ed i trafilamenti

Opportunamente, la parete di fondo del contenitore potrà essere formata da una flangia anulare che si estende radialmente verso l'interno e definisce con il suo bordo interno l'apertura centrale unificata.

Così, per tutti i tipi di contenitore sarà prevista un'unica dimensione della apertura centrale di diametro opportuno.

Preferibilmente, la flangia anulare presenta su entrambe le sue facce opposte una pluralità di nervature di irrigidimento sostanzialmente radiali e circonferenziali.

Grazie a tale configurazione, si otterrà una parete di fondo estremamente leggera e robusta, tale da conferire alla custodia nel suo insieme un elevato livello di affidabilità.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive della custodia modulare secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 rappresenta una vista laterale parzialmente sezionata di un dispositivo elettrico che utilizza una custodia modulare secondo il trovato;

la FIG. 2 rappresenta una vista generale prospettica esplosa del dispositivo di Fig. 1 ;

la FIG. 3 rappresenta una vista in sezione in scala leggermente ingrandita del dispositivo elettrico di Fig. 1 in fase di montaggio su una struttura di supporto esterna;

la FIG. 4 rappresenta una vista in sezione di un componente della custodia modulare secondo il trovato presa secondo un piano assiale;

la FIG. 5 rappresenta una vista dal basso del componente di Fig. 4; la FIG. 6 rappresenta una vista in scala fortemente ingrandita di un dettaglio del componente di Fig. 4, indicato con VI;

la FIG. 7 rappresenta una vista dall’alto di un componente di fig. 3;

la FIG. 8 rappresenta una vista in sezione del componente di Fig. 7 secondo un piano assiale;

la FIG. 9 rappresenta una vista dal basso di un componente della custodia modulare secondo il trovato;

a FIG. 10 rappresenta una vista in sezione dei componente di Fig. 9 secondo un piano assiale;

la FIG. 11 rappresenta una vista dal basso di un componente alternativo a quello di Fig. 9;

a FIG. 12 rappresenta una vista in sezione del componente di Fig. 11 secondo un piano assiale;

la FIG. 13 rappresenta una vista in scala fortemente ingrandita dei componenti delle Fig. 10 e 12;

la FIG. 14 rappresenta una vista dal basso di un ulteriore componente alternativo a quello di Fig. 9;

la FIG. 15 rappresenta una vista dal basso del componente di Fig. 14; la FIG. 16 rappresenta una vista in sezione del componente di Fig. 14 secondo un piano assiale di traccia XVI-XVI;

la FIG. 17 rappresenta una vista in sezione dei componente di Fig. 14 secondo un piano assiale di traccia XVII-XVII.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento alle figure citate, è illustrato una custodia modulare per un dispositivo elettrico, indicata globalmente con il numero di riferimento 1 , la quale comprende essenzialmente un contenitore 2 in materiale isolante, ad esempio in plastica, all'interno del quale è alloggiato un dispositivo elettrico 3, non oggetto del presente trovato e costituito, ad esempio, da un condensatore una bobina, un filtro o similare, provvisto dì terminali elettrici 3', 3".

Il contenitore 2 presenta una parete laterale 4 essenzialmente cilindrica di diametro Di e lunghezza L predeterminati in modo da alloggiare il dispositivo 3 e due estremità opposte, rispettivamente 5, 6.

Come meglio visibile nella Fig. 2, l'estremità 5 è aperta per l'inserimento del dispositivo 3 ed il riempimento dello spazio intermedio con una matrice di una opportuna resina isolante 7, di tipo in sé noto. Dopo il riempimento del contenitore, la sua estremità aperta 5 può essere eventualmente richiusa con un coperchio 8 montato a scatto e provvisto di un passaggio 9 per i terminali 3’, 3”.

Secondo il trovato, l'estremità chiusa 6 del contenitore 2 è formata da una parete di fondo 10 con un’apertura centrale 11 di diametro D2 unificato, cioè uguale per tutti i contenitori 2 anche di diametro e lunghezza diverse per accogliere dispositivi 3 di vaie dimensioni.

In particolare, la parete di fondo 10 è costituita da una flangia anulare che si estende radialmente verso l'interno e definisce con il suo bordo interno l'apertura centrale unificata 9.

Vantaggiosamente, la flangia anulare 10 sarà irrobustita, in corrispondenza di entrambe le sue facce opposte, da una pluralità di nervature di irrigidimento sostanzialmente radiali 10', e circonferenziali 10".

Opportunamente, l'apertura unificata 11 potrà essere richiusa mediante un corrispondente elemento separato ed indipendente dal contenitore 2.

L'elemento di chiusura, indicato globalmente con il numero di riferimento 12, potrà avere varie configurazioni a seconda del tipo di ancoraggio prescelto dall'utilizzatore, in modo da poter essere montato su qualsiasi contenitore 2.

Per garantire migliori condizioni di isolamento e sigillatura, l'elemento di chiusura 12 è configurato in modo da essere inserito dall'interno del contenitore.

Una prima forma di realizzazione dell'elemento di chiusura 12 è illustrato nelle Figure 9 e 10 ed è essenzialmente costituito da un tappo discoidale 12 avente un diametro esterno D3 corrispondente a quello interno D2 dell'apertura centrale unificata 11 ed un bordo esterno 13 accoppiabile elasticamente a scatto con il bordo interno della suddetta apertura 11.

Opportunamente, il bordo periferico esterno 13 del tappo discoidale 12 presenta mezzi di aggancio a baionetta 14, illustrati in maggior dettaglio nella Fig. 13, impegnabili a scatto con un risalto anulare 15 formato sul bordo interno dell'apertura 11 , illustrato in maggior dettaglio nella Fig. 6.

La forma di realizzazione dell'elemento di chiusura testé descritta può essere utilizzata vantaggiosamente nel caso che il dispositivo elettrico 3 con la relativa custodia 1 sia ancorato ad una struttura di supporto esterna mediante un organo di collegamento universale, ad esempio una fascetta o similare, non illustrata nei disegni. In questo caso, la fascetta potrà avvolgere completamente (a patere laterale 4 del contenitore 2 ed attraversare una fessura o un gancio della struttura di supporto esterna.

In una forma di realizzazione alternativa della custodia secondo il trovato, l'elemento di chiusura presenta sulla sua faccia esterna mezzi di ancoraggio ad struttura di supporto esterna.

In particolare, nell'elemento di chiusura illustrato nelle Fig. 11 e 12, indicato globalmente con il numero di riferimento 12', i mezzi di ancoraggio sono costituiti da un codolo 16 esternamente filettato, in materiale metallico o in plastica, ancorato o formato unitariamente con un tappo di base 17, simile a quello delle Fig. 9 e 10.

Il codolo esternamente filettato 16 è inseribile liberamente in un foro 18, formato in una struttura di supporto esterna, ad esempio una lamiera metallica S, e sul quale può essere avvitato un dado 19 o un organo similare con l'eventuale interposizione di rondelle 20, 21 , come chiaramente illustrato nella Fig. 3.

Questa forma di realizzazione dell'elemento di chiusura 12' risulta particolarmente vantaggiosa nel caso in cui il dispositivo 3 non debba sopportare intense vibrazioni che potrebbero allentare e svitare il dado 19.

Nella terza forma di realizzazione illustrata nelle Figure dalla 14 alla 17, indicata globalmente con il numero di riferimento 12", i mezzi di ancoraggio sono costituiti da un codolo 22 sostanzialmente tubolare che si estende da una base discoidale 23 con nervature radiali 24 nella sua parte opposta al codolo 22.

Dalla superficie cilindrica esterna del codolo 22 si estendono almeno una o due sporgenze a baionetta 25 inseribili elasticamente in un foro opportunamente sagomato della struttura di supporto esterna, ad esempio nello stesso foro 18 della lamiera S.

Preferibilmente, il codolo 22 presenta una coppia di sporgenze 25, 25' a freccia o baionetta che si estendono da parti diametralmente opposte da una porzione di estremità anulare 26 del codolo cilindrico 22.

Le due sporgenze a baionetta 25, 25' presentano estremità libere 27, 271 opportunamente sagomate, ad esempio a forma di gradino, accoppiabili con il bordo interno del foro 18 in modo da stabilizzare ulteriormente l'ancoraggio e ridurre il rischio di disimpegno in caso di vibrazioni.

Preferibilmente, il codolo tubolare appendice tubolare è sostanzialmente cilindrico e presenta una parete o membrana di irrigidimento diametrale 28 sostanzialmente perpendicolare al piano di sviluppo delle sporgenze a baionetta 25, 25'.

Inoltre, al fine di impedire la rotazione del contenitore attorno al proprio asse longitudinale, il codolo tubolare 22 presenta, sulla sua superficie esterna, mezzi antirotazione, costituiti ad esempio da una coppia di sporgenze longitudinali 29, 29’ destinate ad impegnarsi in corrispondenti sedi formate lungo il margine interno del foro 18 della lamiera S, non visibili nei disegni.

Infine, la base discoidale 23 presenta, sulla sua superficie esterna, mezzi distanziatori elastici, costituiti ad esempio da una coppia di alette 30, 30' destinate ad agire contro la lamiera 18 per mantenere le estremità sagomate 27, 27' delle sporgenze a baionetta forzate contro il bordo di del foro 18.

In uso, l'utilizzatore della custodia, cioè il costruttore del dispositivo potrà, scegliere un contenitore 2 di forma e dimensioni appropriate per alloggiare un dispositivo elettrico 3, quindi chiuderà l'apertura 9 della flangia 8 inserendo dall'interno un elemento di chiusura 12, 12', 12" o altro ancora a seconda del sistema di ancoraggio desiderato.

In seguito, inserirà il dispositivo richiesto 3 nel contenitore 2 e verserà in quest'ultimo una resina isolante lasciando fuoriuscire i terminali 3', 3" dal contenitore 2.

Anche se la custodia secondo il trovato è stata descritta con particolare riferimento ai disegni allegati, essa è suscettibile di numerose modifiche e varianti rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate e che si intendono ugualmente protette. Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze.

Claims (14)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Custodia modulare per dispositivi elettrici isolati, del tipo condensatori, bobine, filtri e similari, destinati ad essere ancorati ad una struttura di supporto esterna, comprendente un contenitore (2) sostanzialmente cilindrico con un'estremità chiusa (6) e con l'estremità opposta aperta (5) per l'inserimento di un dispositivo elettrico (3), caratterizzato dal fatto che detta estremità chiusa (6) è formata da una parete di fondo (10) con un’apertura centrale (11) di diametro unificato, richiusa mediante un corrispondente elemento di chiusura (12, 12', 12") separato ed indipendente dal contenitore (2), avente varie configurazioni a seconda del tipo di ancoraggio.
2. 2. Custodia modulare secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto elemento di chiusura (12, 12', 12") è inseribile dall'interno di detto contenitore (2).
3. 3. Custodia modulare secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta parete di fondo (10) è formata da una flangia anulare che si estende radialmente verso l'interno e definisce con il suo bordo interno detta apertura centrale unificata (11).
4. 4. Custodia modulare secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta flangia anulare (10) presenta su entrambe le sue facce opposte una pluralità di nervature di irrigidimento sostanzialmente radiali e circonferenziali (10', 10").
5. 5. Custodia modulare secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto elemento di chiusura (12) è un tappo discoidale con un bordo esterno (13) accoppiabile elasticamente a scatto con il bordo interno di detta apertura centrale unificata (1 1).
6. 6. Custodia modulare secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il bordo periferico esterno (13) di detto tappo discoidale (12) presenta mezzi di aggancio (14) destinati ad impegnarsi a scatto con una corrispondente risalto anulare (15) formato lungo il bordo interno di detta apertura centrale unificata (1 1).
7. 7. Custodia modulare secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto tappo discoidale (12', 12") presenta sulla sua faccia esterna mezzi di ancoraggio (16, 22) ad una struttura di supporto esterna (S).
8. 8. Custodia modulare secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (102) sono costituiti da un codolo (16) esternamente filettato inseribile liberamente in un foro corrispondente (18) formato in detta struttura di supporto esterna (S) e sulla quale può essere avvitato un dado (19) o un organo similare.
9. 9. Custodia modulare secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ancoraggio sono costituiti da un codolo (22) sostanzialmente tubolare munito, sulla sua superficie cilindrica esterna, di almeno una sporgenza a baionetta (25, 25'), inseribile elasticamente in un foro di diametro opportuno (18) di detta struttura di supporto esterna (S).
10. 10. Custodia modulare secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che ogni sporgenza a baionetta (25, 25') presenta un'estremità libera opportunamente sagomata (27, 27') , accoppiabile con il bordo interno di detto foro (18) della struttura di supporto esterna (S).
11. 11. Custodia modulare secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto codolo tubolare (22) è sostanzialmente cilindrico e presenta una parete diametrale (28) di irrigidimento sostanzialmente perpendicolare al piano di sviluppo di dette sporgenze a baionetta (25, 25').
12. 12. Custodia modulare secondo la rivendicazione 11 , caratterizzata dal fatto che detto codolo sostanzialmente tubolare (22) presenta, sulla sua superficie esterna, mezzi antirotazione (29, 29'), atti a cooperare con detta struttura di supporto esterna per impedire la rotazione di detto codolo (22) attorno al proprio asse.
13. 13. Custodia modulare secondo la rivendicazione 11 , caratterizzata dal fatto che detto tappo o base discoidale (23) presenta, sulla sua faccia esterna, mezzi distanziatori elastici (30, 30') destinati ad interagire con detto supporto esterno (S) per mantenere le estremità sagomate di dette sporgenze a baionetta (25, 25') elasticamente forzate contro il bordo di detto foro (18).
14. 14. Custodia modulare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (2) è realizzato in una molteplicità di diametri (D1) e lunghezze (L) longitudinali ma con diametro (D2) di detta apertura centrale unificata (11) sostanzialmente costante.