ITVI990083A1 - Dispositivo per lo sgombero della neve - Google Patents

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per lo sgombero della neve.

Com’è noto, lo sgombero manuale della neve tramite pale, ramazze e così via, è stato sostituito dall’utilizzo di moderne attrezzature, adeguate a questo scopo, che si distinguono solitamente in spazzaneve a lama ed in spazzaneve a turbina che, a loro volta, si dividono in spazzaneve monostadio ed in bistadio. I primi sono costituiti da una carcassa, con una bocca frontale di ingresso della neve e con una superiore di evacuazione della medesima e da una fresa assiale, accolta nella carcassa, che ruotando raccoglie la neve dalla bocca frontale e la convoglia a quella di evacuazione. Opportunamente, dalia bocca superiore si diparte un camino quasi verticale, orientabile per l’allontanamento, sotto forma di getto, della neve. I secondi sono dotati di un rotore a palette frontale ad alta velocità di rotazione, interposto tra la fresa e la bocca di evacuazione, che lancia la neve, raccolta dalla fresa, attraverso il camino a distanze considerevolmente più elevate rispetto agli spazzaneve monostadio. Sono noti anche particolari spazzaneve monostadio costituiti da un tamburo con una bocca circolare frontale ed una laterale di evacuazione, dotata di camino quasi verticale orientabile, e di una turbina frontale rotante che svolge la medesima azione della fresa già vista. In questo caso, al fine di migliorare la penetrazione dello spazzaneve, il tamburo è dotato di una coppia di appendici a vanga anteriori munite di slitte regolabili in altezza. Nel caso dell’utenza hobbistica e semi-professionale, per lo sgombero di piazzali, parcheggi, ecc., sia gli spazzaneve monostadio che bistadio sono accessori, alla stregua delle barre falcianti, dei dispositivi rompiterreno, ecc. applicabili ai motocoltivatori con conducente non a bordo. Sono altresì conosciuti piccoli mezzi motorizzati dotati di uno spazzaneve monostadio o di uno bistadio utilizzabili solamente per lo sgombero della neve. Invece, per la pulizia di scalinate, terrazze, ecc., sono reperibili in commercio apposite pale elettriche formate da un manico metallico che porta all'estremità superiore un'impugnatura ed a quella inferiore uno spazzaneve monostadio a fresa assiale e con evacuazione frontale senza camino che incorpora nella carcassa il motore elettrico di azionamento.

Un primo inconveniente di queste attrezzature sì ravvisa nel fatto che l'acquisto di uno spazzaneve e del relativo motocoltivatore comporta un impegno economico di un certo peso. Quest’ultimo risulta giustificato se il motocoltivatore viene impiegato anche per altre attività, ad esempio per il giardinaggio oppure per la lavorazione di piccoli appezzamenti di terreno, mentre, si dimostra eccessivamente penalizzante in città, ad esempio per i negozianti, per i gestori dei distributori di carburante, ecc., in quanto il motocoltivatore rimane inutilizzato per la restante parte dell’anno. D’altra parte anche l’acquisto di un mezzo dedicato presenta i medesimi svantaggi.

Un secondo inconveniente si riscontra nel fatto che l’impiego dello spazzaneve è strettamente correlato alla costanza delle precipitazioni nevose nel senso che, a fronte di tale impegno economico, per un anno si verifica un utilizzo frequente mentre per l’anno successivo non se ne presenta la necessità.

Altri inconvenienti sono dovuti alle difficoltà di manovra nella guida e nel controllo di queste attrezzature a causa delle note difficoltà di avanzamento ed alla tendenza all'intasamento del camino che costringe l'utente a frequenti fermo macchina per gli opportuni interventi.

inconvenienti propri delle pale elettriche sono la presenza del filo di collegamento che costringe l’utente ad operare in un’area estremamente limitata ed il fatto che la neve evacuata viene sparsa davanti all'operatore il quale, conseguentemente, avanzando la raccoglie e la sparge nuovamente.

Compito precipuo del presente trovato è quello di superare gii inconvenienti sopra lamentati nei tipi noti di spazzaneve realizzando un dispositivo per lo sgombero della neve poco costoso, compatto e facilmente utilizzabile anche da persone non esperte.

Nell’ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che utilizzi in parte un attrezzo portatile a motore di per sé noto e largamente diffuso.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo universalmente adattabile alle numerose tipologie di attrezzi portatili disponibili sul mercato.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo a montaggio e smontaggio rapidi con l’ausilio di pochi utensili comunemente conosciuti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo per lo sgombero della neve caratterizzato dal fatto di essere applicabile ad un decespugliatore in alternativa ai mezzi di taglio.

Vantaggiosamente, il dispositivo comprende un guscio aperto ed un rotore frontale accolto nel vano definito da detto guscio, detto guscio essendo associabile al corpo motore di detto decespugliatore attraverso una presa di potenza predisposta su detto decespugliatore.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma d’esecuzione preferita, ma non esclusiva, illustrata a tìtolo indicativo, ma non per questo limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la Figura 1 rappresenta una vista di uno spazzaneve incorporante il dispositivo per lo sgombero della neve, secondo il trovato;

- la Figura 2 rappresenta una vista prospettica in esploso del dispositivo, secondo il trovato;

- la Figura 3 rappresenta una vista laterale del dispositivo, secondo il trovato;

- la Figura 4 rappresenta una vista laterale, parzialmente sezionata, del dispositivo, secondo il trovato;

la Figura 5 rappresenta una vista posteriore del dispositivo, secondo il trovato;

- la Figura 6 rappresenta una vista prospettica dell’attrezzo portatile cui viene applicato il dispositivo spazzaneve.

Con riferimento alle Figure annesse, il dispositivo per lo sgombero della neve, indicato complessivamente col numero di riferimento 7, è applicato ad un attrezzo portatile 8 dotato di un corpo motore 13, del tipo di per sé noto, come per esempio un decespugliatore, al posto dei cosiddetti mezzi di taglio, dei mezzi rompiterreno e cosi via. Il dispositivo 7 si compone sostanzialmente di un guscio 9 aperto, applicato alla struttura 10 dell’attrezzo 8, e di un rotore frontale 11, accolto nel vano 12 definito dal guscio 9, connesso al motore 13 dell'attrezzo 8 attraverso una presa di potenza 14 predisposta sulla struttura 10. Dato che la presa di potenza 14 si predispone generalmente leggermente inclinata rispetto all’orizzontale, il guscio 9 e, conseguentemente, il rotore 11 sono leggermente inclinati all’indietro in modo da adattarsi alla presa 14. Il guscio 9 è costituito da un tamburo 15 in cui si raccoglie e viene macinata dal rotore 11 la neve da sgombrare e da un camino 16 di allontanamento, sottoforma di getto, della neve in scarico. Nel dettaglio, il tamburo 15 è dotato di un'apertura frontale 17 circolare di ingresso della neve da sgombrare, di un’apertura laterale 18 di scarico della neve e di un foro centrale 19, praticato sul fondo 20, in cui si affaccia la presa di potenza 14. Preferibilmente, l’apertura laterale 18 è praticata per tutta l’altezza del mantello 21 del tamburo 15 ed è ricavata in prossimità della porzione del mantello 21 più vicina ai terreno di modo che la neve raccolta a quel livello venga scaricata quasi immediatamente. Da tale apertura laterale 18 si iparte il camino 16 che sporge lateralmente sul fianco destro del tamburo 15 con una leggera inclinazione verso l’alto rispetto all'orizzontale di circa 40°. Tale camino 16 è sagomato approssimativamente a canale con sezione ad “U" in cui, in corrispondenza dell'apertura laterale 18, le pareti laterali 22 formano con il fondo 23 spigoli quasi ad angolo retto ed, in corrispondenza della sezione di uscita, le pareti laterali 22 si rastremano sul fondo 23. La connessione tra il dispositivo 7, o meglio tra il guscio 9, e la struttura 10 dell’attrezzo 8, in questo caso costituita dall’asta del decespugliatore, è realizzata attraverso un collegamento regolabile rigido, globalmente indicato col numero di riferimento 24, che consente di applicare il dispositivo 7 a qualsiasi decespugliatore ad asta rigida dotato di presa di potenza 14 all’estremità inferiore dell’asta medesima. Tale collegamento è attuato attraverso una coppia di staffe 25 e 26 del tipo a “T” imbullonate al fondo 20 rispettivamente, in posizione superiore ed inferiore rispetto al foro centrale 19, ed un elemento di aggancio 27 alla struttura dotato di una coppia di appendici 28 laterali che definiscono fessure 29 le quali, a loro volta, accolgono scorrevolmente le porzioni di estremità delle staffe 25 e 26. Opportunamente, l’elemento di aggancio 27 è realizzato in due metà affacciate speculari che, una volta unite attraverso comuni viti o sistemi similari, realizzano un manicotto il quale accoglie l’asta 10 del decespugliatore. Naturalmente, tale elemento di aggancio 27 sarà realizzato conformemente alla sezione dell’asta 10 ed alle sue dimensioni. Per rendere regolabile il collegamento 24 sono previste sulle appendici 28 prime asole 29 e corrispondentemente sulle porzioni di estremità delle staffe 25 e 26 seconde asole 30, ortogonalmente orientate rispetto alle prime, che accolgono mezzi di regolazione a vite 31 del tipo di per sé noto. Il rotore 11 frontale è del tipo a palette e comprende una piastra 32 approssimativamente rettangolare, disposta parallela al fondo 20, con un foro centrale 33 che accoglie la presa di potenza 14, una coppia di elementi curvilinei 34, che costituiscono le palette, saldati in senso longitudinale sui lati lunghi della piastra 32 verso le estremità opposte, ed un traverso di rinforzo 35 tra i due elementi curvilinei 34. Il rotore 11 viene fissato alla presa di potenza 14 attraverso mezzi a vite 36 del tipo già utilizzato per fissare altri dispositivi alla presa di potenza 14. Inoltre, il dispositivo comprende un vassoio 37 anteriormente disposto al tamburo 15, ampio e leggermente concavo, inclinato in avanti rispetto al’orizzontale in modo da rappresentare una naturale continuazione dell'asta. In tal caso, il lato del vassoio 37 rivolto verso il tamburo 15 è unito al bordo di quest’ultimo lungo il tratto a cavallo della porzione del mantello 21 più vicina al terreno. Infine, è prevista una piastra di scivolamento 38 sottostante il vassoio 37 ed il tamburo 15 che consente di superare agevolmente eventuali asperità del terreno da spazzare.

Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 6 si descrive il montaggio e lo smontaggio del dispositivo spazzaneve da un decespugliatore con corpo motore a scoppio. Generalmente, l’estremità inferiore dell’asta 10 di un decespugliatore supporta un manicotto 39 con una porzione terminale 40 a bicchiere con l’asse trasversalmente incidente quello dell’asta 10. Tale manicotto 39 è reso solidale all'asta 10 attraverso un morsetto che stringe il manicotto contro l’asta medesima ed una vite di impegno inserita nel manicotto e parzialmente nell’asta che ne impedisce la rotazione reciproca. Entro la porzione a bicchiere 40 è alloggiata una coppia conica (non illustrata) di trasmissione del moto tra il motore 13 e la presa di potenza 14. Per procedere al montaggio dello spazzaneve 7, come si vede in Figura 6, si provvede a separare i mezzi di taglio dalla presa di potenza 14. Quindi si allenta il morsetto del manicotto 39 e si svita, almeno parzialmente, la vite di impegno fino a rendere libero il manicotto 39 rispetto all’asta 10. Allora, si ruota manualmente, di mezzo angolo giro in uno dei due sensi, il manicotto 39 rispetto all’asta 10 fino a che la presa di potenza 14 si rivolge verso l’alto. Si strìnge il morsetto e la vite in modo da fissare il manicotto 39 nella nuova posizione come si vede nella figura 3. A questo punto, si assicura l’elemento di aggancio 27 nella porzione dell’asta prossimale al manicotto 39 e quindi, si avvicina il guscio 9 alla presa di potenza 14 di modo che quest’ultima si affacci nel vano 12 attraverso il foro 19, e le porzioni di estremità delle staffe 25 e 26 trovino alloggiamento nelle corrispondenti fessure 29. Si adatta a tentativi il guscio 9 sulla porzione a bicchiere 40 e, una volta, riscontrata la sistemazione ottimale, si assicura il collegamento 24 attraverso i mezzi di regolazione a vite 31. Si dispone il rotore 11 sulla presa di potenza 14 e lo si assicura alla medesima tramite i mezzi a vite 36. A questo punto il dispositivo 7 è pronto per lo sgombero della neve. Per lo smontaggio del dispositivo 7 si seguono a ritroso le operazioni già descritte.

Il funzionamento è di seguito illustrato con riferimento alle figure annesse ed in particolare alla figura 1. Si supponga di aver già eseguito le operazioni preliminari di montaggio suddescritte e di aver acceso il motore. L'operatore impugna il decespugliatere normalmente, come si vede in figura 1, e svolge, col medesimo, le operazioni tipiche per lo sgombero della neve con una pala, ad eccezione del sollevamento e del lancio della neve in quanto il dispositivo 7 provvede direttamente allo scarico. Nel caso di intasamento del camino 16 sarà sufficiente capovolgere il decespugliatore e battere il dispositivo 7 sul terreno come, d’altra parte, si fa con una comune pala.

Si è in pratica constatato come il dispositivo descritto raggiunga il compito e gli scopi prefìssati in quanto consente di sgomberare la neve in modo estremamente agevole evitando all' utilizzatore la fatica che riscontra sia con una normale pala sia con gli spazzaneve motorizzati. Il dispositivo risulta altresì economicamente vantaggioso in quanto realizzato con un numero estremamente limitato di componenti.

Il dispositivo secondo l’invenzione è suscettibile di numerose varianti e modifiche tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo qui espresso.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche nelle rivendicazioni sono seguite da riferimenti numerici e/o sigle, detti riferimenti numerici e/o sigle sono stati aggiunti all’unico scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e pertanto detti riferimenti numerici e/o sigle non producono alcun effetto sull'ambito di ciascun elemento identificato solo a titolo indicativo da detti riferimenti numerici e/o sigle.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per lo sgombero della neve caratterizzato dal fatto di essere applicabile ad un decespugliatore in alternativa ai mezzi di taglio.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un guscio aperto ed un rotore frontale accolto nel vano definito da detto guscio, detto guscio essendo associabile al corpo motore di detto decespugliatore attraverso una presa di potenza predisposta su detto decespugliatore.
3. 3. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio e detto rotore sono inclinati all'indietro rispetto ad un piano orizzontale.
4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio comprende un tamburo ed un camino di allontanamento della neve da scaricare.
5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tamburo è dotato di un’apertura frontale di ingresso della neve, di un'apertura laterale di scarico di detta neve e di un foro centrale sul fondo in cui si affaccia detta presa di potenza.
6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apertura laterale è ricavata sul mantello di detto tamburo a cavallo di un quarto di angolo giro contato, nel senso di rotazione di detto rotore, a partire dalla porzione di detto mantello prossima a detto piano orizzontale.
7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto camino sporge lateralmente da detto tamburo a partire da detta apertura laterale con un’inclinazione prossima a detto piano orizzontale.
8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto camino è sagomato a canale con gli angoli formati tra le pareti ed il fondo, in corrispondenza della porzione prossima a detta apertura laterale, quasi a spigolo vivo.
9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un collegamento regolabile rigido tra detto tamburo e la struttura di detto decespugliatore.
10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto collegamento comprende una prima ed una seconda staffa a “T, rispettivamente superiormente ed inferiormente unite a detto fondo, ed un elemento di aggancio a detta struttura munito di una coppia di appendici laterali che definiscono fessure di accoglimento scorrevole delle porzioni di estremità di dette staffe.
11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio comprende due metà affacciate ed unite attraverso mezzi di impegno.
12. 12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che dette appendici comprendono prime asole, e dal fatto che dette porzioni di estremità comprendono seconde asole ortogonalmente orientate rispetto a dete prime asole, dete prime e seconde asole accogliendo elementi di regolazione a vite.
13. 13. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che deto rotore frontale comprende una piastra allungata parallela al fondo di detto tamburo, munita di un foro centrale di accoglimento di detta presa di potenza, una coppia di elementi curvilinei uniti ai lati lunghi di detta piastra verso le opposte estremità, un traverso di rinforzo che collega detti elementi curvilinei e mezzi a vite che rendono solidali deto rotore e detta presa di potenza.
14. 14. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato di comprendere un vassoio ampio e leggermente concavo associato anteriormente a detto tamburo inclinato in avanti rispetto a deto piano orizzontale.
15. 15. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che un lato di detto vassoio è unito al trato del bordo di deto mantello a cavallo di detta porzione prossima a deto piano orizzontale.
16. 16. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra di scivolamento disposta sotto detto vassoio e detto tamburo.
17. 17. Atrezzo multiuso, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo motore dotato di una presa di potenza alla quale è alternativamente applicato un dispositivo di sgombero neve e mezzi di taglio.
18. 18. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.