ITVI940069U1

ITVI940069U1 - Ruota a durezze differenziate per pattini con ruote in linea

Info

Publication number: ITVI940069U1
Application number: IT94VI000069U
Authority: IT
Original assignee: Alfaplastic Srl
Priority date: 1994-12-23
Filing date: 1994-12-23
Publication date: 1996-06-23
Also published as: ITVI940069V0; WO1996020030A1; IT233821Y1

Description

Descrizione del brevetto per modello di utilità' avente titolo:" RUOTA A DUREZZE DIFFERENZIATE PER PATTINI CON RUOTE IN LINEA".

DESCRIZIONE

Il presente trovato concerne una ruota a durezza differenziata, particolarmente adatta per pattini aventi ruote in linea.

E' noto che le ruote per pattini, particolarmente per i pattini con ruote in linea, sono composte da un mozzo il quale supporta un corpo ruota di forma toroidale che e' realizzato in materiale cedevole, preferibilmente in resina poliuretanica.

In considerazione del fatto che all'aumentare della durezza della resina che compone la ruota aumenta la scorrevolezza e quindi la velocita' sviluppabile dal pattinatore mentre diminuisce contemporaneamente la tenuta di strada in curva, i corpi ruota vengono realizzati con resine di differenti durezze a seconda dell'impiego cui i pattini sono destinati. In generale per il pattinaggio su pista viene privilegiata la velocita' e quindi i corpi ruota sono prevalentemente realizzati con resine poliuretaniche ad alta durezza. Per contro, per il pattinaggio su strada ove sono presenti superfici rugose e curve, viene privilegiata la tenuta di strada e l'elasticità’ e quindi i corpi ruota vengono prevalentemente realizzati con resine poliuretaniche a bassa durezza.

E' evidente che per il pattinatore sarebbe ideale disporre di pattini provvisti di ruote aventi durezze ditterenziate che permettono di realizzare sempre le condizioni ottimali di pattinaggio e cioè' di disporre di ruote che permettano sia di realizzare alte velocita’ ma nel contempo presentino anche buone condizioni di tenuta durante il pattinaggio in curva, Viceversa per il pattinaggio acrobatico e' utile per il pattinatore disporre di ruote che presentino continue variazioni di tenuta di strada in modo da consentirgli evoluzioni di grande effetto.

Il presente trovato si pone come primo scopo di realizzare una ruota, particolarmente adatta ad essere applicata a pattini del tipo con ruote in linea, la quale presenti sempre la medesima tenuta di strada sia quando il pattinatore avanza in direzione rettilinea e sia quando e’ in curva.

E' un altro scopo del trovato di realizzare una ruota che durante la rotazione realizzi continue variazioni di tenuta di strada che permettano al pattinatore di effettuare con maggiore facilita' e con maggiore efficacia manovre acrobatiche ad effetto.

Gli scopi descritti sono raggiunti con la realizzazione di una ruota per pattini del tipo con ruote in linea comprendente un mozzo che supporta un corpo ruota di forma toroidale realizzato in materiale cedevole, caratterizzata dal tatto che detto corpo ruota e' composto da una pluralità' di zone a contatto con il suolo, dette zone essendo collegate tra loro secondo superfici di unione ed essendo composte da materiali cedevoli di differenti durezze.

Secondo una preferita forma, di realizzazione il corpo ruota di ciascuna di dette ruote e’ composto da tre zone unite a due a due tra di loro secondo piani di unione tra loro paralleli ed ortogonali all'asse di detto mozzo, le quali comprendono una zona centrale avente durezza superiore rispetto alle due zone laterali che presentano durezze uguali tra Ipro. Secondo una variante esecutiva di tale forma di realizzazione, dette tre zone comprendono una zona centrale avente durezza superiore rispetto alle due zone laterali che presentano tra di loro differenti durezze.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione il corpo ruota di ciascuna di dette ruote e' composto da tre zone unite tra di loro secondo piani di unione tra loro paralleli e disposti angolati rispetto all'asse di detto mozzo ove ciascuna di dette zone presenta una durezza differente rispetto alla durezza della zona ad essa adiacente.

Secondo un'altra forma di realizzazione il corpo di dette ruote e' composto da una pluralità' di zone unite tra loro secondo superfici disposte con andamento casuale, ove dette zone presentano durezze tra loro differenti.

Gli scopi ed i vantaggi descritti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione del trovato data a titolo indicativo ma non limitativo e rappresentata nelle allegate tavole di disegno ove:

- in fig. 1 si osserva la vista frontale della ruota del trovato; - in fig. 2 si osserva la ruota di fig. 1 in vista di profilo;

- in fig. 3 si osserva una variante della ruota del trovato, vista di profilo;

- in fig. 4 si osserva un'altra variante della ruota del trovato in vista di profilo;

- in fig. 5 si osserva un'ulteriore variante della ruota del trovato vista di profilo.

Come si osserva nelle figg. 1 e 2 la ruota del trovato, complessivamente indicata con 1 , comprende un mozzo 2 che supporta un corpo ruota 3 di forma toroidale che e' realizzato in materiale cedevole, preferibilmente in resina poliuretanica.

Detto corpo ruota 3 e’ composto da una prima zona 4, disposta in posizione sostanzialmente centrale, ai lati della quale sono presenti una seconda zona 5 ed una terza zona 6, entrambe unite a detta prima zona 4 secondo superfici di unione che sono costituite da piani rispettivamente 7 ed 8 fra loro paralleli e ortogonali all'asse 9 della ruota.

Dette seconda e terza zona, rispettivamente 5 e 6, presentano entrambe la medesima durezza la quale pero’ risulta interiore rispetto alla durezza della prima zona 4 alla quale sono unite. In tal modo quando la ruota e’ disposta nella posizione verticale che assume quando il pattinatore avanza in direzione rettilinea, essa presenta al contatto con il suolo la sua prima zona 4 che essendo realizzata in materiale piu’ duro e quindi piu' rigido consente di realizzare alte velocita'. Quando viceversa la ruota e' disposta nella posizione inclinata che assume quando il pattinatore curva, essa offre al contatto con il suolo la seconda zona 5 oppure la terza zona 6 che la formano, le . quali presentando durezze inferiori alla prima zona 4 ed essendo quindi piu' morbide, consentono al pattinatore una maggiore tenuta di strada e quindi di curvare con velocita’ piu' alte.

Una variante esecutiva della preferita forma di realizzazione descritta, e’ rappresentata in fig. 3 ove si osserva che la ruota del trovato, complessivamente indicata con 10, presenta un corpo 30 che anche in questo caso e' composto da una prima zona 40 sostanzialmente centrale alla quale sono collegate una seconda zona 50 ed una terza zona 60 disposte lateralmente a detta prima zona 40 alla quale sono unite lungo piani di unione 70 ed 80 rispettivamente, disposti sostanzialmente ortogonali all’asse 90 del mozzo 20. Ciascuna di dette zone presenta una durezza differente rispetto alla zona adiacente ed anche in questo caso la prima zona 40, che e' anche la zona sostanzialmente centrale, presenta una durezza superiore rispetto alle altre zone laterali 50 e 60.

Tale variante esecutiva risulta particolarmente utile per quei pattinatori che in curva esercitano sforzi differenti a seconda che curvino a destra oppure a sinistra. In tal modo la differenziazione del materiale che costituisce le zone laterali della ruota, contribuisce a mantenere in curva sempre la medesima tenuta di strada indipendentemente dalla direzione in cui il pattinatore curva.

Un'ulteriore forma di realizzazione della ruota del trovato e’ rappresentata in fig. 4 ove complessivamente e’ indicata con 100, la quale presenta una prima zona 400, una seconda zona 500 ed una terza zona 600, ove dette zone sono tra loro unite secondo superfici di unione che sono costituite da piani rispettivamente 700 ed 800 sono fra loro paralleli ma disposti angolati rispetto all’asse 900 del mozzo 200.

Le tre zone della ruota presentano ciascuna una differente durezza rispetto alla zona adiacente e questo consente al pattinatore di disporre di pattini provvisti di ruote ad aderenza continuamente variabile, utili per esempio nel pattinaggio acrobatico per ottenere movimenti ad effetto. Un'altra variante di soluzione e’ rappresentata in fig. 5 ove si osserva che la ruota del trovato, complessivamente indicata con 110, e’ composta da quattro zone ed in particolare da una prima zona 410, da una seconda zona 510, da una terza zona 610 e da una quarta zona 710, unite secondo superfici di unione 910 fra loro comunque disposte e comunque sagomate.

Dette zone possono essere realizzate con qualsivoglia durezza cosi' da permettere ad un pattinatore particolarmente esperto effetti acrobatici di alto livello in quanto le ruote di cui il pattino e' provvisto presentano, durante la pattinata, aderenze continuamente variabili, Per quanto detto si comprende che la ruota del trovato raggiunge tutti gli scopi prefissati.

E' evidente che la combinazione delle zone che formano il corpo ruota e la combinazione delle durezze di dette zone nonché’ la loro conformazione e dimensione, potranno essere qualsivoglia e dovranno ritenersi tutte protette dal presente trovato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 ) Ruota (1 ; 10; 100; 110) par pattini dal tipo con ruote in linea comprendente un mozzo (2; 20; 200) che supporta un corpo ruota (3; 30) di torma toroidale realizzato in materiale cedevole, caratterizzata dal fatto che detto corpo ruota e' composto da una pluralità’ di zone (4, 5, 6; 40, 50, 60; 400, 500, 600; 410, 510, 610, 710) a contatto con il suolo, dette zone essendo collegate tra loro secondo superfici di unione (7, 8; 70, 80; 700, 800; 910) ed essendo composte da materiali cedevoli di differenti durezze.
2) Ruota (1 ; 10) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzata dal fatto che dette zone (4, 5, 6; 40, 50, 60) sono in numero di tre e sono unite tra di loro lungo superfici di unione costituite da piani (7, 8; 70, 80) tra loro sostanzialmente paralleli e disposti ortogonalmente rispetto all'asse (9; 90) di detto mozzo (2; 20).
3) Ruota (100) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzata dal fatto che dette zone (400, 500, 600) sono in numero di tre e sono unite tra di loro lungo superfici di unione costituite da piani di unione (700, 800) tra loro sostanzialmente paralleli ed inclinati rispetto all'asse (900) di detto mozzo.
4) Ruota (1 10) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzata dal fatto che dette zone (410, 510, 610, 710) sono in numero di quattro e sono unite tra di loro lungo superaci di unione (910) comunque sagomate e comunque disposte.
5) Ruota (1 ; 10) secondo la rivendicazione (2) caratterizzata dal fatto che dette tre zone sono costituite da una zona centrale (4; 40) lateralmente alla quale sono unite una seconda zona laterale (5; 50) ed una terza zona laterale (6; 60), la durezza del materiale che costituisce detta prima zona (4; 40) essendo superiore rispetto alla durezza del materiale di cui sono costituite dette zone laterali (5; 50; 6; 60).
6) Ruota (1 ) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detti materiali che compongono dette zone laterali (5, 6) presentano uguale durezza.
7) Ruota (10) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detti materiali che compongono dette zone laterali (50, 60) presentano differenti durezze.
8) Ruota (100; 110) secondo la rivendicazione 3) oppure 4) caratterizzata dal fatto che i materiali di cui dette zone (400, 500, 600; 410, 510, 610, 710) sono costituite, presentano differenti durezze.
9) Ruota (1 ; 10; 100; 1 10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 ), 5), 6), 7), o 8) caratterizzata dal fatto che detti materiali sono resine poliuretaniche.