ITVI20130303A1 - Cannone perfezionato per la produzione di neve artificiale - Google Patents

Description

CANNONE PERFEZIONATO PER LA PRODUZIONE DI NEVE ARTIFICIALE.

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un cannone perfezionato per la produzione di neve artificiale, detta anche neve “programmata" o neve per “innevamento programmato”, a partire da una sostanza liquida e atto ad essere disposto in punti predeterminati di un impianto di innevamento installato lungo una pista da scii o di uno snowpark o di un centro per la produzione di neve.

L'invenzione concerne altresì l'impianto di innevamento che prevede l'utilizzo di uno o più dei cannoni perfezionati per la produzione di neve artificiale dell'invenzione.

E' noto che in molti casi lungo le piste da scii, sia da discesa sia da scii nordico, sono presenti degli impianti di innevamento programmato che consentono, durante il periodo invernale, di far fronte all’eventualità di insufficienti precipitazioni nevose, in modo da mantenere le stesse piste fruibili da parte di utenti-sciatori.

E' altrettanto noto che i suddetti impianti di innevamento programmato prevedono un sistema di condutture idrauliche disposto lungo la pista da scii che consente di approvvigionare la suddetta sostanza liquida da processare a dispositivi per la produzione di neve, quali cannoni o lance, installati lungo lo stesso sistema di condutture a distanze predefinite tra loro.

In questo modo, ciascuno dei suddetti dispositivi produce un accumulo di neve artificiale che, successivamente viene distribuito omogeneamente lungo la pista utilizzando appositi macchinari, e.g. i così detti in gergo “gatti delle nevi”.

In commercio esistono principalmente due tipologie di dispositivi per la produzione di neve artificiale, cioè i così detti “cannoni a bassa pressione” e le “lance ad alta pressione”.

Svantaggiosamente, la funzionalità e l'efficacia produttiva di entrambe tali tipologie di dispositivi sono fortemente influenzate dalle condizioni ambientali in cui si trovano ad operare.

In particolare, la produzione di neve dipende dalla temperatura deH'ambiente esterno, daH'umidità e dalla velocità del vento.

Infatti, entrambi i suddetti dispositivi operano la nebulizzazione e la dispersione a diversi metri di altezza nell'ambiente esterno della sostanza liquida con cui sono approvvigionati.

Di conseguenza, le minuscole gocce della sostanza liquida nebulizzata e presenti nell'aria subiscono una trasformazione di fase cristallizzandosi e, durante la loro discesa verso il suolo, hanno tempo di svilupparsi e crescere.

E' chiaro quindi che con i dispositivi dell'arte nota la concreta produzione della neve avviene neH'ambiente esterno, a seconda delle condizioni atmosferiche che consentono o meno tale trasformazione di fase e accrescimento.

In particolare, svantaggiosamente, la produzione di neve con i suddetti dispositivi dell'arte nota è ottenibile solamente nel caso in cui la temperatura ambientale risulta inferiore ad una determinata soglia, detta in gergo “temperatura marginale", che solitamente si aggira nell'intorno dei -3° C.

Di conseguenza, un ulteriore inconveniente deN'arte nota consiste nel fatto che la produzione di neve artificiale o programmata può essere attuata solamente nei periodi invernali, in cui cioè la temperatura marginale è al di sotto dei suddetti -3°C e, molto probabilmente, sulle piste vi è già un manto di neve naturale.

Non è possibile invece, svantaggiosamente, produrre la neve programmata nei mesi di inizio e/o fine stagione sciistica, come Ottobre od Aprile, quando cioè la temperatura marginale è mediamente superiore ai -3°C e vi è la necessità, rispettivamente, di preparare la pista per la stagione imminente e per prolungare più a lungo la stessa stagione sciistica. Inoltre, tali dispositivi deN’arte nota generalmente non sono adatti nemmeno per la produzione di neve programmata nei così detti ski dome o pista da sci indoor, i quali per definizione risultano operativi durante l'intero anno solare. E' altrettanto noto che un ulteriore inconveniente dell'arte nota è dovuto al fatto che la sostanza liquida utilizzata per la produzione artificiale di neve è acqua arricchita da additivi, come per esempio l'additivo snomax®, che consentono una maggiore efficacia nella produzione della neve e una maggiore conservazione della stessa anche a temperature relativamente elevate.

Quindi, svantaggiosamente, l'utilizzo di acqua addizionata comporta una maggiorazione dei costi di produzione della neve programmata. Allo stesso tempo, l'utilizzo dell'acqua addizionata potrebbe esporre gli utenti-sciatori al rischio di contatti con sostanze pericolose per la saluta e potrebbe provocare anche danni all'ambiente.

La presente invenzione intende superare gli inconvenienti detti.

In particolare, la presente invenzione si pone lo scopo di realizzare un cannone per la produzione di neve artificiale o programmata indipendente dalle condizioni ambientali esterne.

Di conseguenza, la presente invenzione si pone lo scopo di realizzare un cannone per la produzione di neve artificiale che consenta di innevare le piste da scii anche nei giorni e/o nei periodi dell'anno in cui la temperatura non è al di sotto della temperatura marginale, solitamente di -3°C.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è la realizzazione di un cannone per la produzione di neve programmata che preveda l’utilizzo come sostanza liquida da processare, di acqua non addizionata con sostanze chimiche artificiali.

Altro scopo della presente invenzione è la realizzazione di un cannone per la produzione di neve che presenti dimensioni ed ingombri paragonabili a quelli dei dispositivi, quali cannoni o lance, per l'innevamento programmato dell'arte nota.

Per tale motivo, altro scopo dell'invenzione è la realizzazione di un cannone per la produzione di neve programmata che sia compatibile e possa essere utilizzato per sostituire agevolmente i suddetti dispositivi appartenenti all'arte nota, senza la necessità di intervenire sulla struttura dell'impianto di innevamento già presente.

Gli scopi detti sono raggiunti da un cannone perfezionato per la produzione di neve artificiale avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.

Fa parte dell’invenzione anche l'impianto di innevamento che comprende uno o più cannoni dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche del cannone perfezionato per la produzione di neve programmata dell'invenzione vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente con l'utilizzo del cannone per la produzione di neve artificiale dell'invenzione è possibile ottenere un considerevole risparmio energetico rispetto all'utilizzo di dispositivi di innevamento programmato appartenenti all'arte nota, anche nel caso in cui quest’ultimi siano alimentati da fonti di energia rinnovabile quale quella solare o a biomasse.

Ancora, vantaggiosamente, l'utilizzo dei cannoni per la produzione di neve dell'invenzione, essendo in grado di produrre neve indipendentemente dalle condizioni ambientali esterne, consente ai gestori dei comprensori sciistici di aprire anticipatamente e chiudere più tardi gli impianti rispetto agli attuali periodi di operatività. Inoltre, vantaggiosamente, per gli organizzatori di eventi sportivi, l'utilizzo dei cannoni dell'invenzione consente di avere un adeguato livello di innevamento in occasione di tali eventi, senza il timore di un indesiderato rinvio o addirittura di un loro annullamento.

L’utilizzo dei cannoni dell'invenzione consente di compiere anche attività di marketing nei centri urbani dislocati a valle delle aree sciistiche.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell’invenzione che viene data al seguito, a titolo indicativo e non limitativo, facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:

- la fig. 1 rappresenta la vista schematica e sezionata secondo un piano verticale della preferita forma esecutiva del cannone dell'invenzione;

- la fig. 2 rappresenta una vista assonometrica della preferita forma esecutiva del cannone dell'invenzione;

- la fig. 3 rappresenta la vista schematica e sezionata secondo un piano verticale di una seconda forma esecutiva alternativa del cannone dell’invenzione;

- la fig. 4 rappresenta la vista schematica e sezionata secondo un piano verticale di una terza forma esecutiva alternativa del cannone dell’invenzione;

- la fig. 5 rappresenta in una forma schematizzata l'impianto di innevamento dell’invenzione;

- la fig. 6 rappresenta il particolare del cannone dell’invenzione appartenete all’impianto di innevamento dell’invenzione di fig. 5. Il cannone perfezionato per la produzione di neve artificiale dell'invenzione è rappresentato nel suo complesso nelle figg. da 2 a 4 ove è indicata con 1 .

Secondo la preferita forma esecutiva, visibile nelle figg. 1 e 2, il suddetto cannone 1 comprende una bocca di ingresso 3, che viene connessa ad un impianto di approvvigionamento I di una sostanza liquida S da processare, ed una bocca di uscita 4 per consentire la diffusione all'esterno della neve artificiale/programmata N prodotta. In varianti esecutive dell’invenzione, il cannone 1 potrebbe avere più di una bocca di ingresso 3 e/o più di una bocca di uscita 4.

Per quanto riguarda la sostanza liquida S, da cui ricavare la neve artificiale N mediante il cannone 1 dell'invenzione, preferibilmente ma non necessariamente, essa è acqua.

Non è escluso, tuttavia, che in differenti forme esecutive dell'invenzione tale sostanza liquida S possa essere dell'acqua addizionata con additivi o un’altra tipologia di sostanza.

Come si osserva in fig. 1 , il cannone 1 dell’invenzione comprende inoltre una camera di evaporazione 5, nella quale la sostanza liquida S, in questo caso l’acqua, viene introdotta attraverso la suddetta bocca di ingresso 3, in modo da innescare e attuare un processo di evaporazione di una parte della stessa sostanza liquida S.

In particolare, tale evaporazione avviene in corrispondenza del punto triplo dalla sostanza liquida S e sostanzialmente in condizioni di vuoto all’interno della camera di evaporazione 5.

Preferibilmente ma non necessariamente, la camera di evaporazione 5 comprende mezzi di miscelazione 6, girevolmente connessi al fondo 51 della stessa camera 5, in modo tale da agitare la sostanza liquida S al suo interno per aumentarne la superficie esposta al suddetto processo di evaporazione ed evitare l’impaccamento dei cristalli.

Non è escluso, tuttavia, che in differenti forme di esecuzione tali mezzi di miscelazione 6 non siano presenti.

Inoltre, la preferita forma esecutiva del cannone 1 dell'invenzione, prevede che la bocca di ingresso 3 presenti, in corrispondenza della propria estremità 31 comunicante con la camera di evaporazione 5, una pluralità di ugelli 7 in grado di distribuire a pioggia la sostanza liquida S approvvigionata all'interno della stessa camera di evaporazione 5.

Anche in questo caso, una forma esecutiva alternativa dell'invenzione, potrebbe prevedere che la bocca di ingresso 3 comunichi con la camera di evaporazione 5 in corrispondenza del fondo 51 di quest'ultima.

In ulteriori forme esecutive dell'invenzione, la sostanza liquida S potrebbe essere approvvigionata all'interno della camera di evaporazione 5 in modi differenti, purché appartenenti alla tecnica nota.

Con il processo di evaporazione si ottiene perciò la produzione di vapore V della parte della sostanza liquida S evaporata e la rimozione di calore dalla miscela rimanente non evaporata M della stessa sostanza liquida S.

Nel dettaglio tale miscela M è sostanzialmente composta da una porzione allo stato liquido L e da una porzione in fase di cristallizzazione C, in conseguenza del fatto che alla sostanza liquida S, approvvigionata in ingresso, viene rimosso il calore grazie al processo di evaporazione.

E’ da notare che con tale processo di evaporazione e, in particolare, con la produzione di vapore V, la pressione all'interno della camera di evaporazione 5 tenderebbe a salire ed interrompere, di conseguenza, lo stesso processo di evaporazione.

Per evitare perciò tale interruzione, il cannone 1 dell'invenzione prevede mezzi di compressione 8, aventi un proprio ingresso comunicante con la suddetta camera di evaporazione 5, in modo da aspirare il vapore V al di fuori di quest’ultima e mantenere al suo interno sostanzialmente una condizione di vuoto.

Preferibilmente ma non necessariamente, i mezzi di compressione 8 comprendono, come si osserva in fig. 1 , un termo-compressore 81 comunicante con un proprio primo ingresso 811 con il cielo 52 della suddetta camera di evaporazione 5. Il termocompressore 81 , detto anche eiettore 81, viene alimentato attraverso un secondo ingresso 812 da un generatore di vapore 14 che produce un flusso di vapore ad alta pressione, detto vapore motore Va, in grado di attuare in corrispondenza del primo ingresso 811 dell’eiettore 81 la compressione del vapore V da asportare dalla camera di evaporazione 5. I due fluidi V e Va miscelati all’uscita 813 dell’eiettore 81 vengono inviati, come verrà descriverà in dettaglio di seguito, ad una camera di condensazione 9.

Non è escluso, tuttavia, che in una forma esecutiva alternativa del cannone 1 dell'invenzione, rappresentata in fig. 3, tali mezzi di compressione 8 comprendano un compressore centrifugo o assiale 82, il cui ingresso è comunicante con la suddetta camera di evaporazione 5.

Come accennato in precedenza, il cannone 1 dell'invenzione, inoltre, comprende una camera di condensazione 9 connessa all'uscita 813 del suddetto eiettore 81, in modo che il vapore V compresso e proveniente dalla camera di evaporazione 5 venga introdotto al suo interno.

La funzionalità della camera di condensazione 9, durante l’intero processo di produzione della neve programmata N, è quella di condensare il vapore V in una sostanza liquida condensata Se, in modo da mantenere bassa la pressione all'interno della stessa camera di condensazione 9.

Tale sostanza liquida condensata Se, successivamente, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, viene riutilizzata nel ciclo di produzione del cannone 1 dell’invenzione, ossia inviata all’interno del generatore di vapore 14 per essere di nuovo vaporizzata e reimmessa nel ciclo sotto forma di vapore motore Va. A tal fine detta camera di condensazione 9 risulta comunicante con detto generatore di vapore 14.

Non è escluso, tuttavia, che tale sostanza liquida condensata Se venga utilizzata per altri fini o venga semplicemente considerata uno scarto del processo.

Inoltre, come si osserva in fig. 1 , la camera di condensazione 9 prevede la connessione con mezzi per la generazione del vuoto 10, per contribuire all'avviamento e al successivo mantenimento delle condizioni di vuoto nelle camere 5 e 9 descritte fino ad ora.

In particolare, tali mezzi per la generazione del vuoto 10 comprendono una pompa per la generazione del vuoto 101.

Secondo la preferita forma esecutiva dell'invenzione, il cannone 1 comprende, inoltre, un serbatoio di cristallizzazione 11 comunicante, mediante un primo condotto 12 e mezzi di aspirazione 13, alla camera di evaporazione 5 in modo da consentire il trasferimento all'interno dello stesso serbatoio di cristallizzazione 11 della miscela rimanente non evaporata M.

Tale trasferimento nel serbatoio di cristallizzazione 11 consente di attuare un processo di accrescimento della porzione in fase di cristallizzazione C della miscela rimanete M, grazie al quale si ottiene la neve artificiale N.

Il serbatoio di cristallizzazione 11 prevede, lungo la propria superficie laterale 111, un tratto di estrazione 16 della porzione allo stato liquido L di miscela non evaporata M, in modo da separarla ed estrarla dalla porzione in fase di cristallizzazione C che si sta sviluppando all’interno dello stesso serbatoio 11.

Infine, il cannone 1 dell'invenzione prevede un gruppo di prelievo 17 in grado di prelevare e diffondere nell'ambiente esterno attraverso la suddetta bocca di uscita 4 la neve artificiale N, risultato finale del processo di accrescimento della porzione in fase di cristallizzazione C all’interno del serbatoio di cristallizzazione 11.

Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di prelievo 17 comprende mezzi di vaglio 18 atti a prelevare la neve programmata N all'interno del serbatoio di cristallizzazione 11 in modo da separare ed estrarre ulteriormente la porzione rimanente allo stato liquido L dalla stessa neve N.

Il gruppo di prelievo 17, inoltre, comprende mezzi di distribuzione 19 della neve programmata N disposti in uscita dei mezzi di vaglio 18, per la distribuzione verso l'ambiente esterno della stessa neve N.

In particolare, la preferita forma esecutiva dell'invenzione prevede che i suddetti mezzi di distribuzione 19 siano un tamburo rotante 191. In differenti forme esecutive del cannone 1 dell'invenzione i suddetti mezzi di vaglio 18 potrebbero non essere presenti e il prelievo e la distribuzione potrebbero essere effettuati direttamente dai mezzi di distribuzione 19.

Inoltre, in ulteriori forme esecutive dell'invenzione, i suddetti mezzi di distribuzione 19 potrebbero essere di tipologia differente rispetto al tamburo rotante 191, purché permettano di distribuire la neve N verso l'ambiente esterno e purché appartengano all'arte nota.

Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, tutti i suddetti componenti del cannone 1 sono contenuti in un unico involucro 2. In una forma esecutiva alternativa, come si osserva in fig. 4, il cannone 1 potrebbe prevedere due involucri esterni 21 e 22 comunicanti tra loro.

In particolare, il primo involucro 21 presenta al suo interno la camera di evaporazione 5, i mezzi di compressione 8, la camera di condensazione 9 associata ai mezzi per la generazione del vuoto 10 e il generatore di vapore 14 mentre il secondo involucro esterno 22, comunicante con il primo involucro 21 tramite il primo condotto 12, presenta al suo interno il serbatoio di cristallizzazione 11 e il gruppo di prelievo 17.

Non è escluso che in differenti forme esecutive rispetto a quella preferita e a quella alternativa appena descritta, il cannone 1 dell'invenzione possa prevedere un numero di involucri esterni 2 superiore a due, tra loro in comunicazione, in modo da attuare il suddetto processo di produzione di neve programmata N.

Come già detto in precedenza, la compattezza del cannone 1 per la produzione di neve N dell'invenzione consente vantaggiosamente di sostituire agevolmente e senza il bisogno di ulteriori interventi sull’impianto di innevamento, i dispositivi per l'innevamento programmato appartenenti alla tecnica nota.

In particolare, come già detto durante la descrizione dell'arte nota un impianto di innevamento 200 comprende, come si osserva in fig. 5, un sistema di condutture idrauliche 201 per l'approvvigionamento della sostanza liquida S da processare, da un punto di raccolta 202 ai vari dispositivi per la produzione di neve dislocati lungo la pista P a distanze predeterminate tra loro.

Per consentire l’allacciamento dei dispositivi per la produzione di neve al sistema di condutture idrauliche 201, nei punti di quest’ultimo in cui si intende disporre i suddetti dispositivi, sono realizzati dei pozzetti 203 con appositi raccordi di collegamento.

Secondo la preferita forma esecutiva dell'invenzione il cannone 1 dell'invenzione viene disposto, in sostituzione dei dispositivi dell'arte nota, con il proprio involucro esterno 2 parzialmente inserito nel relativo pozzetto 203, come si osserva in fig. 6, ovviamente con la bocca di uscita 4 direzionata verso la pista da scii P.

Non è escluso, tuttavia, che i suddetti cannoni dell'invenzione, in differenti forme esecutive possano essere disposti totalmente all’esterno dei suddetti pozzetti 203.

Fa parte perciò dell'invenzione anche l'impianto di innevamento 200 installato lungo una pista da sci P, il quale comprende un sistema di condutture idrauliche 201 disposto lungo la pista P e uno o più cannoni 1 per la produzione di neve programmata N dell'invenzione. In particolare, il sistema di condutture idrauliche 201 consente l’approvvigionamento della una sostanza liquida S da processare a uno o più cannoni 1 per la produzione di neve programmata N dell'invenzione.

In base a quanto detto si comprende quindi che il cannone 1 dell'invenzione e l'impianto di innevamento 200 dell’invenzione raggiungono tutti gli scopi prefissati.

In particolare l’invenzione raggiunge lo scopo di realizzare un cannone per la produzione di neve programmata indipendente dalle condizioni ambientali esterne.

Di conseguenza, è raggiunto anche lo scopo di realizzare un cannone per la produzione di neve artificiale che consenta di innevare le piste da scii, gli snowpark o gli ski dome anche nei giorni e/o nei periodi dell'anno in cui la temperatura non è al di sotto dalla temperatura marginale, solitamente di -3°C.

Un ulteriore scopo raggiunto dalla presente invenzione è la realizzazione di un cannone per la produzione di neve artificiale che preveda l’utilizzo come sostanza liquida da processare, di acqua non addizionata con sostanze chimiche.

E' raggiunto anche lo scopo di realizzare un cannone per la produzione di neve che presenti dimensioni ed ingombri paragonabili a quelli dei dispositivi, quali cannoni o lance, per la produzione di neve artificiale dell'arte nota.

Per tale motivo altro scopo raggiunto dall'invenzione è la realizzazione di un cannone per la produzione di neve programmata che sia compatibile e possa essere utilizzato per sostituire agevolmente i suddetti dispositivi appartenenti all'arte nota, senza la necessità di intervenire sulla struttura deirimpianto di innevamento già presente.

In fase esecutiva, al cannone dell’invenzione e all'impianto di innevamento, potranno essere apportate varianti esecutive che, quantunque non rappresentate e non descritte in questa sede, qualora dovessero rientrare nel contenuto delle rivendicazioni che seguono, saranno tutte da ritenersi protette dal presente brevetto.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Cannone (1) per la produzione di neve artificiale (N), del tipo comprendente almeno una bocca di ingresso (3), atta ad essere connessa ad un impianto di approvvigionamento di una sostanza liquida (S) da processare, ed almeno una bocca di uscita (4) di detta neve artificiale (N), caratterizzato dal fatto di comprendere: - una camera di evaporazione (5) nella quale detta sostanza liquida (S) viene introdotta attraverso detta bocca di ingresso (3), detta camera di evaporazione (5) essendo configurata per attuare un processo di evaporazione di una parte di detta sostanza liquida (S) nel suo punto triplo e sostanzialmente in condizioni di vuoto, ottenendo del vapore (V) e la rimozione del calore dalla miscela rimanente non evaporata (M) di detta sostanza liquida (S) composta da una porzione allo stato liquido (L) e una porzione in fase di cristallizzazione (C); - una camera di condensazione (9) comunicante con detta camera di evaporazione (5) attraverso l'interposizione di mezzi di compressione (8) configurati per aspirare detto vapore (V) da detta camera di evaporazione (5) e per mantenere al suo interno una condizione sostanzialmente di vuoto, detta camera di condensazione (9) essendo configurata per condensare detto vapore (V) compresso da detti mezzi di compressione (8) in una sostanza liquida condensata (Se); - mezzi di generazione del vuoto (10) connessi a detta camera di condensazione (9) e configurati per avviare e successivamente mantenere sostanzialmente in condizioni di vuoto detta camera di evaporazione (5) e detta camera di condensazione (9); - un serbatoio di cristallizzazione (11 ) connesso mediante un primo condotto (12) e mezzi di aspirazione (13) a detta camera di evaporazione (5) per il trasferimento in detto serbatoio di cristallizzazione (11) di detta miscela rimanente non evaporata (M), detto serbatoio di cristallizzazione (11 ) essendo configurato per attuare un processo di accrescimento di detta porzione in fase di cristallizzazione (C) in modo da ottenere detta neve artificiale (N); 2) Cannone (1 ) da neve secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di compressione comprendono un termo-compressore (81 ) comunicante attraverso un proprio primo ingresso (811 ) con detta camera di evaporazione (5) e attraverso un proprio secondo ingresso (812) con un generatore di vapore (14) configurato per produrre un flusso di vapore ad alta pressione (Va) atto a comprimere detto vapore (V) in corrispondenza di detto primo ingresso (811) in modo da asportarlo da detta camera di evaporazione (5) e in modo da inviarlo attraverso un’uscita (813) di detto termo-compressore (81) verso detta camera di condensazione (9). 3) Cannone (1 ) da neve secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta camera di condensazione (9) è comunicante con detto generatore di vapore (14) in modo che detta sostanza liquida condensata (Se) venga vaporizzata e reimmessa nel ciclo sotto forma di detto vapore ad alta pressione (Va). 4) Cannone (1) da neve secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo di prelievo (17) configurato per prelevare detta neve artificiale (N) da detto serbatoio di cristallizzazione (11) e per distribuirla nell'ambiente esterno attraverso detta bocca di uscita (4). 5) Cannone (1) da neve secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo (17) comprende: - mezzi di vaglio (18) di detta neve artificiale (N) disposti in uscita da detto serbatoio di cristallizzazione (11) e configurati per separare ed estrarre detta porzione allo stato liquido (L) da detta neve artificiale (N); - mezzi di distribuzione (19) di detta neve artificiale (N) disposti in uscita da detti mezzi di vaglio (18) e configurati per la distribuzione verso l'ambiente esterno di detta neve artificiale (N). 6) Cannone (1) da neve secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distribuzione (19) comprendono un tamburo rotante (191 ). 7) Cannone (1 ) da neve secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta bocca di ingresso (3) prevede, in corrispondenza della propria estremità (31 ) comunicante con detta camera di evaporazione (5), uno o più ugelli (7) per la distribuzione a pioggia di detta sostanza liquida (S) in detta camera di evaporazione (5). 8) Cannone (1 ) da neve secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto serbatoio di cristallizzazione (11 ) comprende lungo la propria superficie laterale (111 ) almeno un tratto di estrazione (16) di detta porzione allo stato liquido (L) di detta miscela rimanente non evaporata (M). 9) Cannone (1 ) da neve secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sostanza liquida (S) è acqua. 10) Impianto di innevamento (200) atto ad essere installato lungo una pista da scii (P), caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di condutture idrauliche (201) disposto lungo detta pista (P) e uno o più cannoni (1 ) per la produzione di neve artificiale (N) del tipo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto sistema di condutture idrauliche (201) essendo configurato per approvvigionare una sostanza liquida (S) da processare a detti uno o più cannoni (1 ). Per incarico.