ITVI20120093U1 - Apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali perfezionato - Google Patents

Apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali perfezionato

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ITVI20120093U1
ITVI20120093U1 ITVI20120093U ITVI20120093U1 IT VI20120093 U1 ITVI20120093 U1 IT VI20120093U1 IT VI20120093 U ITVI20120093 U IT VI20120093U IT VI20120093 U1 ITVI20120093 U1 IT VI20120093U1
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tooth
patient
dental
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dental prostheses
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Tsuneo Hagiwara
Satoshi Iketani
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Dws Srl
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Description

APPARATO CONFIGURATO PER ESEGUIRE UN METODO DI REALIZZAZIONE DI PROTESI DENTALI PERFEZIONATO.
DESCRIZIONE
Il trovato riguarda un apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazione di protesi dentali preferibilmente di tipo temporaneo sulla base di un modello digitale di almeno una porzione di dente di un paziente,
E’ nota la necessità di molte persone di sostituire uno o più dei propri denti naturali con delle protesi dentali di tipo permanente, per poter risolvere i loro problemi dentali.
E’ altrettanto noto che, per permettere a tali protesi dentali di tipo permanente di resistere per anni e senza determinare problemi di varia natura ad una persona, esse vengono realizzate solitamente in metallo o in ossido di zirconio.
Esistono vari metodi per realizzare le suddette protesi dentali permanenti, tutti caratterizzati da un elevato numero di fasi esecutive e soprattutto da un tempo complessivo di esecuzione significativo.
In particolare, l’intero ciclo di realizzazione, che vede operare il dentista in collaborazione con l’odontotecnico, dura non meno di due settimane lavorative, se non oltre.
Per tutto questo lasso di tempo perciò un paziente, potrebbe essere sprovvisto del proprio dente naturale, in quanto origine dei suoi problemi dentali, e al contempo sprovvisto anche della protesi permanente, in quanto non ancora pronta.
In questo periodo una persona quindi potrebbe avere degli impedimenti e difficoltà, anche seri, durante la propria quotidianità.
Per consentire, perciò, ad una persona di non restare senza uno o più denti dal momento della visita dal dentista sino a quando la suddetta protesi dentale permanente è pronta per essere inserita in bocca, è nota l’esistenza di protesi dentali così dette temporanee.
Una prima tipologia di protesi dentali temporanee appartenenti all’arte nota consiste in denti “prefabbricati”, cioè disponibili in commercio e acquistabili da parte di dentisti o degli stessi pazienti in confezioni multiple.
Tale tipologia di protesi dentali temporanee, in particolare, vengono vendute in varie colorazioni e dimensioni in modo da poter scegliere quella che più si avvicina ai denti veri del paziente.
Tuttavia, tali tipologia di protesi dentali sono realizzante su modelli standard e perciò non sempre risultano adattabili alla bocca del paziente, sia per dimensioni, per forma, che per colore.
Di conseguenza, svantaggiosamente, quando un paziente utilizza tali protesi è evidente che si tratta di un dente finto, con tutte le conseguenze negative del caso.
Inoltre, seppur tali protesi abbiano un costo relativamente basso, il dentista deve disporre nel suo studio di un archivio di tali protesi sufficientemente elevato in modo da poter soddisfare le esigenze di tutti i pazienti.
Un’altra tipologia di protesi dentali del tipo temporaneo può essere ottenuta mediante la realizzazione del calco di almeno una porzione deM’arcata dentaria di un paziente e successivamente mediante il riempimento di tale calco con appositi prodotti acrilici venduti solitamente in siringhe.
Anche tale tipologia di protesi dentali temporanee presenta un primo importante inconveniente che consiste nel fatto che l’operazione di riempimento del calco con il prodotto acrilico è piuttosto delicata e perciò deve essere eseguita da persone con comprovata esperienza.
Inoltre, un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che tali prodotti acrilici, anche se assumono un certo grado di rigidezza e resistenza, non sono assolutamente paragonabili al grado di rigidezza e resistenza di un vero dente o di una protesi dentale permanente.
Oltretutto tali prodotti acrilici presentano un costo molto elevato.
Infine, un ulteriore metodo per la realizzazione di protesi dentali temporanee appartenente aM’arte nota consiste nell’utilizzo di prodotti bicomponenti, come per esempio PMMA e PEMA, i quali vengono mescolati assieme dal dentista, in modo da formare una pasta di una certa consistenza, la quale viene disposta all'interno della bocca del paziente, nella cavità in cui è stato tolto il vero dente, in modo da plasmare opportunamente una protesi dentale temporanea.
Tuttavia, anche in questo caso il metodo di realizzazione delle suddette protesi presenta un primo importante inconveniente che consiste nel fatto che i suddetti prodotti bicomponenti presentano un odore e un gusto sgradevole per il paziente.
Per tale motivo, il paziente preferisce scegliere di utilizzare denti temporanei realizzati con altri metodi, piuttosto che con quest’ultimo.
Inoltre, il suddetto metodo è di tipo invasivo e, molto spesso richiede che il dentista sagomi opportunamente la protesi stessa per poter adattarla in modo migliore alla cavità in cui dovrà essere inserita.
Tale ultima esigenza comporta perciò la necessità di un medio-alto livello di esperienza da parte dell’operatore per poter utilizzare il suddetto ultimo metodo.
Il presente trovato intende superare gli inconvenienti detti. In particolare, il trovato si pone lo scopo di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che preveda delle fasi esecutive che comportino un intervento manuale da parte dell'operatore ridotto al minimo.
E’ un ulteriore scopo del trovato proporre un apparato configurato per eseguire un metodo che consenta di ottenere protesi dentali in un tempo limitato, in modo che le stesse protesi dentali possano essere appositamente realizzate e successivamente inserite nella bocca di un paziente durante un’unica seduta dentistica.
Ancora scopo del trovato è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che può essere eseguito direttamente dal dentista senza l’intervento di un odontotecnico.
Un ulteriore scopo del trovato è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazione di protesi dentali con costi di realizzazione inferiori rispetto alle tecniche del’arte nota.
Un altro scopo del trovato è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che consenta di ottenere protesi con un grado di resistenza e rigidezza paragonabili alle protesi dentali permanenti.
Non ultimo scopo del trovato è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazioni di protesi dentali che riduca al minimo l’intervento di tipo invasivo da parte dell’operatore.
Gli scopi detti sono raggiunti dall’apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazioni di protesi dentali avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.
Ulteriori caratteristiche dell’apparato del trovato vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente con l’utilizzo di macchine stereolitografiche per la creazione della protesi dentale, non vengono prodotti scarti di materiale e per questo sono ridotti i costi.
L’apparato del trovato, che prevede l'utilizzo di macchine stereolitografiche e quindi che permette di ridurre al minimo l’intervento manuale da parte di un operatore, rende possibile, vantaggiosamente, la realizzazione di protesi dentali di qualsiasi forma, e nel contempo di qualità e precisione maggiore, rispetto alle protesi dentali ottenute con i metodi dell’arte nota.
Ancora, per poter attuare il metodo del trovato, un dentista deve affrontare un investimento iniziale per attrezzarsi nel proprio studio di una macchina stereolitografica appositamente realizzata per protesi dentali ed, inoltre, per acquistare delle resine specifiche.
Tali spese comunque, vantaggiosamente, sono velocemente ammortizzate in quanto lo stesso dentista non avrà più la necessità di acquistare le protesi dentali temporanee o i prodotti necessari per la realizzazione delle suddette protesi dentali dell’arte nota.
Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione del trovato che viene data al seguito a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alla allegata tavola di disegno ove:
- la fig. 1 rappresenta in forma schematica il diagramma di flusso delle fasi che costituiscono il metodo eseguito dall’apparato del trovato.
La fasi del metodo del trovato per la realizzazione di protesi dentali in sostituzione di almeno una porzione di un dente di un paziente, sono rappresentate schematicamente in fig. 1 ove sono indicate da a ad c.
In particolare, il metodo del trovato consente di realizzare, oltre ad atre tipologie di protesi dentali, anche le protesi dentali dette in gergo tecnico “corone dentali” o “ponti dentali”.
Preferibilmente ma non necessariamente, le protesi dentali realizzate con il suddetto metodo del trovato sono del tipo temporaneo.
Non è escluso che tale metodo del trovato possa essere utilizzato anche per la realizzazione di protesi dentali di tipo permanente.
Come si nota in fig. 1 , il metodo del trovato prevede una prima fase, indicata con a, che consiste nella creazione di un modello digitale tridimensionale di almeno una porzione di un dente da sostituire, mediante un dispositivo di scansione.
La preferita forma esecutiva del metodo del trovato prevede che tale operazione di scansione in tre dimensioni venga effettuata dall’operatore direttamente nella bocca del paziente mediante strumenti di scansione intraorale.
Tuttavia, non è escluso che in una forma alternativa di esecuzione del metodo del trovato, tale fase di scansione venga effettuata su un modello fisico in tre dimensioni del dente, del moncone di dente o dell’intera o parziale arcata dentaria di un paziente, comprese le aree libere circostanti gli stessi denti.
II suddetto modello fisico in tre dimensioni viene realizzato, a tal fine, con tecniche di modellazione appartenenti alla tecnica nota, come per esempio calchi in gesso, gomme siliconiche, bande di metallo, etc.
Ancora, in una differente forma esecutiva del metodo del trovato, tale fase di scansione può essere effettuata sull’impronta in negativo del medesimo dente, del moncone di dente o dell’intera o parziale arcata dentaria di un paziente.
Anche in questo caso, l’impronta in negativo è ottenuta con tecniche appartenenti all’arte nota.
Non è escluso che, in differenti esecuzioni del metodo del trovato, la fase a di scansione venga effettuata con differenti tecniche, purché appartenenti alla tecnica nota.
Una volta che l’operatore ha a disposizione il modello digitale tridimensionale di almeno una porzione di dente per la creazione della protesi dentale, il metodo del trovato può prevedere opzionalmente che venga eseguita un’operazione di elaborazione del suddetto modello digitale tridimensionale mediante un sistema CAD.
In particolare, preferibilmente ma non necessariamente, tale operazione potrebbe comprendere l'aggiunta al modello digitale tridimensionale di almeno un piedino di supporto per consentire la successiva fase di creazione della protesi dentale mediante una macchina stereolitografica.
La fase opzionale di elaborazione potrebbe ulteriormente prevedere di modificare la conformazione geometrica del modello digitale per poterlo adattare in maniera migliore alla bocca del paziente.
In differenti forme esecutive del metodo del trovato, tale operazione di elaborazione potrebbe non essere necessaria, in particolare, potrebbe non essere necessario aggiungere i suddetti piedini di supporto al modello digitale in tre dimensioni della protesi dentale da realizzare.
Successivamente alla creazione del modello digitale tridimensionale e alla sua eventuale elaborazione, l’operatore lo trasferisce, come già anticipato, su una macchina stereolitografica. Fase indicata con b in fig. 1.
A questo punto il metodo del trovato prevede l’ultima fase c che consiste nella creazione della protesi dentale mediante la suddetta macchina stereolitografica, in base ai dati digitali del modello digitale in tre dimensioni della protesi stessa. Preferibilmente ma non necessariamente, le macchine stereolitografiche utilizzate per la creazione della protesi dentale secondo il metodo del trovato, sono apposite macchine steriolitografiche di dimensioni e costi ridotti, in modo che il dentista possa sistemarne una nel suo studio e senza affrontare investimenti proibitivi.
Inoltre, la preferita forma esecutiva del trovato prevede che le resine utilizzate per la creazione della protesi dentale, mediante la suddetta macchina stereolitografica, presentino caratteristiche adeguate per poter essere disposte all’interno della bocca di un paziente, senza problemi di intolleranze ed effetti collaterali.
In base a quanto detto si comprende quindi che il metodo del trovato raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In particolare è raggiunto lo scopo di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che preveda delle fasi esecutive che comportino un intervento manuale da parte dell’operatore ridotto al minimo.
E’ raggiunto altresì lo scopo del trovato di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo che consenta di ottenere protesi dentali in un tempo limitato, in modo che le stesse protesi dentali possano essere appositamente realizzare e successivamente inserite nella bocca di un paziente durante un'unica seduta dentistica.
E’ raggiunto anche lo scopo di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che può essere eseguito direttamente dal dentista senza l’intervento di un odontotecnico.
Un ulteriore scopo raggiunto dal trovato è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazione di protesi dentali con costi di realizzazione inferiori rispetto alle tecniche deM’arte nota.
Altro scopo raggiunto è di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di protesi dentali che consenta di ottenere protesi con un grado di resistenza e rigidezza paragonabili alle protesi dentali permanenti.
Infine, è raggiunto anche lo scopo di proporre un apparato configurato per eseguire un metodo per la realizzazioni di protesi dentali che riduca al minimo l’intervento di tipo invasivo da parte dell’operatore.
In fase esecutiva, all’apparato del trovato, potranno essere apportate varianti esecutive che, quantunque non rappresentate e non descritte in questa sede, qualora

Claims (5)

  1. dovessero rientrare nel contenuto delle rivendicazioni che seguono, saranno tutte da ritenersi protette dal presente brevetto. RIVENDICAZIONI 1 ) Apparato configurato per eseguire un metodo di realizzazione di una protesi dentale in sostituzione di almeno una porzione di un dente di un paziente, caratterizzato dal fatto di comprendere: a) un dispositivo di scansione configurato per creare un modello digitale tridimensionale di detta almeno una porzione di dente; b) un sistema CAD configurato per elaborare detto modello digitale di detto dente in modo da aggiungere almeno un piedino di supporto a detto modello digitale, detto sistema CAD essendo inoltre configurato per trasferire detto modello digitale tridimensionale su una macchina stereolitografica; c) detta macchina stereolitografica configurata per creare detta protesi dentale in base ai dati digitali di detto modello digitale tridimensionale.
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scansione è un dispositivo di scansione intraorale configurato per eseguire detta scansione direttamente nella bocca di detto paziente.
  3. 3) Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scansione è configurato per effettuare la scansione sul modello in tre dimensioni di un dente o di un moncone di dente o dell’intera o parziale arcata dentaria di un paziente.
  4. 4) Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scansione è configurato per effettuare la scansione in tre dimensioni suH’impronta in negativo di un dente o di moncone di un dente o dell’intera o parziale arcata dentaria di un paziente.
  5. 5) Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sistema CAD è configurato per modificare la conformazione geometrica di detto modello digitale per adattare detto modello ditale alla bocca del paziente.
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