ITVI20120027A1 - Sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione e metodo di gestione relativo - Google Patents

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ITVI20120027A1
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IT
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electronic control
irrigation
water system
motor pump
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Mirco Povolo
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G25/00Watering gardens, fields, sports grounds or the like
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    • AHUMAN NECESSITIES
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    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G25/00Watering gardens, fields, sports grounds or the like
    • A01G25/09Watering arrangements making use of movable installations on wheels or the like

Description

SISTEMA ELETTRONICO INTEGRATO PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI IRRIGAZIONE E METODO DI GESTIONE RELATIVO
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La presente invenzione si riferisce ad un sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione e ad un relativo metodo di gestione.
Più in particolare, l’invenzione riguarda un sistema elettronico dedicato alla gestione di impianti di irrigazione a campo aperto realizzati con organi meccanici a pioggia oppure a goccia.
Tale sistema, insieme con il relativo metodo, permettono di razionalizzare l’uso delle risorse idriche ed energetiche, di ottimizzare l’efficacia degli interventi e, conseguentemente, di ridurre l’impatto delle attività produttive sul territorio.
Attualmente, nel settore dell’irrigazione, i macchinari presenti utilizzano apparecchiature elettroniche specifiche, fini a se stesse e chiuse a compartimenti stagni o con una minima e/o elementare interazione tra loro.
Ciò determina l’incapacità, da parte di tali sistemi, di gestire a distanza e/o in modo integrato due o più dispositivi di irrigazione, quali possono essere, in particolare, una motopompa da una parte ed uno o più irrigatori semoventi dall’altra.
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di ovviare agli inconvenienti tecnici dell’arte nota suddetti e, in particolare, quello di realizzare un sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, che consenta di automatizzare la gestione degli impianti di irrigazione, permettendo un controllo locale e/o remoto degli impianti, in totale sicurezza e precisione, e semplificandone così la supervisione e la manutenzione.
Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, che consenta di ridurre significativamente i costi di gestione degli impianti irrigui e che, al contempo, permetta di operare da qualsiasi luogo e/o distanza, in totale trasparenza, semplicità e comodità.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, che consenta di razionalizzare l’uso delle risorse idriche ed energetiche, ottimizzando l’efficacia degli interventi e riducendo quindi l’impatto delle attività produttive sul territorio.
Questi ed altri scopi, che più chiaramente appariranno nel seguito della trattazione, vengono raggiunti da un sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, secondo la rivendicazione 1 allegata, e da un metodo di gestione relativo, secondo la rivendicazione 5.
Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio sono contenute nelle rivendicazioni dipendenti successive. Vantaggiosamente, il sistema secondo la presente invenzione costituisce un vero e proprio sistema integrato di apparecchiature elettroniche, collegate tra loro, con la capacità di comunicare attraverso cavo seriale (cavo cosiddetto “COMBI†) o rete wireless in radiofrequenza (rete “WIRELESS†), quale GSM, GPRS, RF. In particolare, si prevede la connessione tra una prima centralina elettronica (denominata “IdroMOP™†), dedicata al controllo di una motopompa di un impianto idrico, ed una seconda centralina elettronica (denominata “IrriMOP™†), preposta alla gestione di un rispettivo irrigatore semovente, in modo da consentire agli operatori agricoli di vigilare e comandare da qualsiasi luogo ogni fase del processo irriguo.
Le procedure operative implementate all’interno delle centraline elettroniche sono immediate ed intuitive e garantiscono un controllo manuale e/o automatico preciso ed affidabile, in quanto ogni anomalia rilevata à ̈ immediatamente segnalata sia sul display delle centraline in questione sia sui telefoni cellulari e/o smartphone e/o tablet e/o computer a disposizione dei responsabili dell’impianto di irrigazione, cosicché tutti i dati di lavoro siano aggiornati e resi disponibili all’operatore agricolo in tempo reale.
Il sistema à ̈ adattabile perfettamente sia alle piccole aziende agricole sia ai gruppi consorziati, dal momento che contribuisce a contenere i costi, mantenendo inalterata un’elevata qualità dei prodotti coltivati. Inoltre, una maggior efficienza organizzativa si traduce immediatamente in un significativo aumento della resa degli impianti irrigui.
Infine, i servizi di telecontrollo offerti dal sistema elettronico integrato secondo l’invenzione riducono significativamente i costi di gestione degli impianti di irrigazione e, al contempo, consentono di operare da qualsiasi luogo e distanza in totale comodità.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, che à ̈ oggetto della presente invenzione, risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, relativa a forme di esecuzione preferite ed esemplificative, ma non limitative, del sistema elettronico integrato in questione, e dai disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una vista schematica di una prima forma realizzativa della connessione fra le centraline elettroniche impiegate nel sistema integrato di gestione degli impianti di irrigazione, secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista schematica di una ulteriore forma realizzativa di connessione fra le centraline elettroniche impiegate nel sistema integrato di gestione degli impianti di irrigazione, secondo la presente invenzione;
- le figure 3, 4, 5 e 6 mostrano altrettanti schemi a blocchi relativi a varie procedure di funzionamento del sistema elettronico integrato di gestione degli impianti di irrigazione, secondo la presente invenzione.
Con particolare riferimento alla figura 1 menzionata, che mostra una prima tipologia di connessione del sistema integrato secondo l’invenzione, una centralina elettronica B à ̈ installata a bordo o comunque connessa ad una motopompa dell’impianto idrico M1, al fine di poter regolare manualmente o automaticamente la pressione idrica dell’impianto, mentre una serie di centraline elettroniche A1, A2,…An sono posizionate o comunque connesse a rispettivi irrigatori semoventi M e sono dedicate all’automazione di tali irrigatori M.
La connessione, cosiddetta “WIRELESS†, avviene con modalità di scambio dei dati di tipo bidirezionale tramite un canale wireless di comunicazione dati di tipo web e/o GSM, GPRS, RF, ecc.
Si tratta in pratica di una rete di centraline elettroniche costituita da uno o più dispositivi A1, A2,…An e da un dispositivo B, in cui il sistema di comunicazione può essere considerato di tipo master/slave, in quanto il dispositivo o centralina A1, A2,…An si comporta da master nei confronti del dispositivo o centralina B (slave), nel senso che qualsiasi comando inviato dalle centraline A1, A2,…An prevede una risposta di conferma da parte della centralina B ed ogni richiesta di dati inviata dalle centraline A1, A2,…An à ̈ seguita dalla struttura dati che viene nuovamente inviata dalla centralina B; inoltre, se le centraline A1, A2,…An non ricevono alcuna risposta dalla centralina B, una procedura di sicurezza prevede la ritrasmissione della richiesta per un massimo di 3 volte ad intervalli di tempo di 1 minuto.
Con riferimento alla figura 2 menzionata, che mostra una ulteriore tipologia di configurazione, cosiddetta “COMBI†, del sistema elettronico integrato secondo l’invenzione, una centralina elettronica A, connessa all’irrigatore semovente M, à ̈ collegata, secondo la tipologia di una rete punto a punto e mediante un cavo seriale di connessione C, ad una centralina elettronica B, connessa all’impianto idrico M1.
In questa tipologia di connessione, il sistema di comunicazione e di gestione può essere considerato di tipo “multi-master†, in quanto i dispositivi elettronici o centraline A, B sono indipendenti e le informazioni sono inviate e/o ricevute da ciascun dispositivo senza bisogno di richieste specifiche.
Entrambe le centraline A, B inviano, ad ogni intervallo di tempo prefissato (quale, per esempio, 1 secondo) lo stato completo di tutti i parametri di lavoro (valore ingressi analogici, stato ingressi/uscite digitali, contatori interni e variabili di sistema) e, anche in questa configurazione, in ogni momento, la centralina A può inviare comandi e/o richieste di strutture di dati, alle quali la centralina B può rispondere di conseguenza con una conferma e/o con altre strutture di dati.
In entrambe le configurazioni di comunicazione sopra menzionate e descritte, le centraline elettroniche A, A1, A2,…An connesse all’irrigatore semovente M eseguono il controllo dell’intero sistema per mezzo di quattro specifiche procedure, quali:
- procedura “START†;
- procedura “STOP†;
- procedura di “CONTROLLO TEMPO IRRIGAZIONE†;
- procedura di “CONTROLLO PRESSIONE†.
Secondo la procedura denominata START e mostrata nello schema a blocchi di cui alla figura 3 allegata, dopo la messa in campo dell’irrigatore semovente M, l’operatore può avviare un ciclo di irrigazione premendo un pulsante apposito (START) presente sulla tastiera a membrana della centralina elettronica A, A1, A2,…An, in modo che, da questo momento in poi, tutte le fasi di irrigazione siano controllate automaticamente dalla centralina elettronica A, A1, A2,…An in collaborazione con la centralina elettronica B.
In particolare, la procedura prevede le seguenti fasi:
- la centralina A, A1, A2,…An invia alla centralina B un comando di reset;
- la centralina B ripristina eventuali allarmi in corso e si pone nella condizione di accettare un successivo comando di START remoto (se la centralina B non à ̈ in stato di allarme, il comando di reset viene ignorato);
- dopo 10 secondi dal comando di reset, la centralina A, A1, A2,…An invia un comando di START alla centralina B;
- a questo punto, la centralina B esegue una procedura interna di controllo automatico ed avvia la motopompa dell’impianto idrico M1;
- quindi, la centralina A, A1, A2,…An rimane in attesa, per un tempo massimo prefissato e preferibilmente pari a 10 minuti, che la pressione idrica dell’impianto M1 raggiunga un valore minimo pre-impostato e, se, trascorso il tempo massimo prefissato, questa condizione non viene raggiunta, la centralina A, A1, A2,…An ritrasmette la sequenza dei comandi descritti dalla prima fase. La procedura START può essere ripetuta per un massimo di 3 volte, al termine delle quali, se la pressione idrica non raggiunge il valore pre-impostato di minima pressione dell’impianto idrico M1, la centralina A, A1, A2,…An genera un allarme di mancato avvio del ciclo di irrigazione.
In tal caso, fino ad un effettivo arresto del ciclo di lavoro, la centralina elettronica A, A1, A2,…An rimane in attesa del ripristino della pressione idrica nell’impianto M1 e l’operatore può risolvere manualmente la condizione di attesa agendo direttamente sulla centralina B per l’avvio della motopompa dell’impianto idrico M1.
Al termine del ciclo di irrigazione o dopo un comando di arresto da parte dell’operatore (da tastiera e/o per mezzo di un messaggio di testo SMS e/o da controllo remoto via web), la centralina elettronica A, A1, A2,…An mette in sicurezza l’irrigatore semovente M agendo sulla valvola deviatrice di ingresso o di uscita e fermando la rotazione dell’aspo, controllando al contempo la rampa di decelerazione mediante una regolazione dell’apertura della valvola di by-pass.
Raggiunta la condizione di aspo fermo, la centralina A, A1, A2,…An invia un comando di arresto (STOP) alla centralina B, la quale a sua volta attiva tutte le procedure idonee all’arresto del motore ed alla messa in sicurezza della motopompa dell’impianto idrico M1 (tale procedura di arresto o STOP à ̈ illustrata nello schema a blocchi di cui alla figura 4 allegata).
Nel caso in cui, per qualsiasi motivo il comando di arresto non venisse correttamente inviato alla centralina B, il sistema di gestione secondo l’invenzione prevede una procedura di sicurezza, secondo cui la centralina A, A1, A2,…An determina un tempo massimo consentito alla motopompa dell’impianto idrico M1 per mantenere la pressione dell’impianto ad un valore prefissato (valore di setpoint).
Questo tempo à ̈ calcolato da parte della centralina A, A1, A2,…An al momento di attivazione della procedura di START e corrisponde al tempo previsto di fine irrigazione sommato ad una tolleranza prefissata e pari preferibilmente a 10 minuti.
Ogni volta che i parametri di irrigazione (quali velocità di rientro, pausa iniziale, pausa finale, arresto anticipato e/o spazio di percorrenza) vengono modificati, la centralina A, A1, A2,…An invia nuovamente alla centralina B il valore di tempo aggiornato alle nuove condizioni, secondo una procedura prefissata di controllo del tempo di irrigazione.
Il sistema integrato di gestione secondo l’invenzione prevede poi una ulteriore sicurezza, che consente il controllo dell’effettivo spegnimento della motopompa dell’impianto idrico M1.
Infatti, trascorso un tempo prefissato e pari, preferibilmente, a 10 minuti dall’invio del comando di arresto da parte della centralina A, A1, A2,…An alla centralina B, se la pressione dell’impianto di irrigazione rilevata dalla centralina A, A1, A2,…An non scende al di sotto di un valore minimo di pressione dell’impianto, la centralina A, A1, A2,…An trasmette nuovamente il comando di arresto alla centralina B e notifica all’operatore la possibile condizione di mancato arresto della motopompa dell’impianto idrico M1.
A ciclo di irrigazione avviato, à ̈ altresì possibile modificare i parametri che lo caratterizzano, quali, per esempio, la velocità di rientro, la pausa finale, la pausa iniziale, l’arresto anticipato.
Poiché il tempo di irrigazione à ̈ evidente conseguenza dei suddetti parametri, ad intervalli regolari (pari preferibilmente a 1 minuto), la centralina A, A1, A2,…An ne controlla le loro impostazioni e, se queste sono tali da generare una variazione del tempo di irrigazione maggiore di un tempo prefissato, pari preferibilmente a 10 minuti, trasmette il nuovo dato aggiornato alla centralina B (la procedura à ̈ illustrata nello schema a blocchi di cui alla figura 5 allegata). In particolare, se la motopompa dell’impianto idrico M1 à ̈ già avviata, la centralina B può semplicemente aggiornare il proprio tempo di irrigazione, mentre, se la motopompa à ̈ ferma, la centralina B memorizza in modo permanente il tempo di irrigazione nel programma di esecuzione automatica che verrà utilizzato al successivo avvio.
Ogni modifica del valore di setpoint della pressione idrica di lavoro fatta dall’operatore sulla centralina A, A1, A2,…An à ̈ trasmessa ed aggiornata sulla centralina B con uno specifico comando di modifica della pressione di irrigazione.
In particolare, se la motopompa dell’impianto idrico M1 à ̈ già avviata, la centralina B può semplicemente aggiornare il valore di setpoint della pressione idrica, mentre, se la motopompa à ̈ ferma, allora la centralina B memorizza in modo permanente il nuovo valore della pressione idrica nel programma di esecuzione automatica che verrà utilizzato al successivo avvio (come illustrato in dettaglio nello schema a blocchi di cui alla figura 6 allegata).
In entrambe le tipologie di connessione descritte in precedenza (quindi, sia per la versione “WIRELESS†che per la versione “COMBI†, di cui alle rispettive figure 1 e 2 allegate), le centraline elettroniche A, A1, A2,…An e B si scambiano numerose informazioni, che vengono raggruppate in strutture dati e trasmesse su linea cablata oppure in radiofrequenza su reti proprietarie oppure GSM/GPRS.
In particolare, nella configurazione “COMBI†à ̈ possibile avere un aggiornamento continuo, ad intervalli prefissati e pari preferibilmente ad 1 secondo, di tutte le variabili di sistema, consentendo una verifica istantanea dello stato della motopompa dell’impianto idrico M1 e dell’irrigatore semovente M. In dettaglio, le informazioni che vengono scambiate fra le centraline elettroniche A, A1, A2,…An e B sono:
- versione e release firmware centralina B;
- tipo regolazione;
- livello menu in uso;
- identificativo scheda centralina B;
- livello potenza segnale GSM e stato SIM card della centralina B;
- livello di registrazione;
- identificativo di allarme in corso;
- valore analogico pressione olio motore;
- valore analogico livello carburante;
- livello analogico temperatura motore;
- stato fase motore;
- giri motore;
- pressione idrica presente su mandata motopompa dell’impianto idrico M1;
- tensione batteria;
- consumi motore;
- velocità di rientro;
- programma/fascia di lavoro attivo;
- distanza getto;
- pressione idrica dell’impianto M;
- setpoint impostato di pressione idrica;
- stato spie di segnalazione relativamente a ingresso pressostato, arresto rotolone, ingresso flusso stato, ingresso contatto riserva, ingresso contatto bulbo livello acqua, ingresso contatto bulbo alta temperatura del liquido refrigerante, ingresso contatto bulbo bassa pressione olio, ingresso dinamo.
Inoltre, nella configurazione “COMBI†à ̈ possibile inviare ulteriori comandi, che permettono di controllare direttamente dalla centralina A il motore della motopompa dell’impianto idrico M1.
In dettaglio, i comandi sono relativi all’avviamento della motopompa, all’arresto della motopompa, all’azionamento dell’attuatore di accelerazione della motopompa, per aumentare il numero di giri motore, ed all’azionamento dell’attuatore di accelerazione della motopompa, per diminuire il numero di giri motore.
A conferma del comando ricevuto, la centralina elettronica B risponde sempre con un messaggio di ricezione avvenuta.
In questa modalità, à ̈ possibile gestire direttamente dalla centralina B l’irrigatore semovente M mediante l’invio di una serie di comandi, relativi all’avvio del ciclo di irrigazione (startW), all’arresto del ciclo di irrigazione (stopW) ed all’impostazione di un nuovo valore di velocità di rientro (speedW).
In questo caso, tutti i comandi sono seguiti da una risposta di avvenuta ricezione da parte della centralina elettronica A, A1, A2,…An.
In una ulteriore forma di realizzazione del sistema integrato dell’invenzione, alternativa o aggiuntiva ad almeno una delle precedenti, il sistema controlla e regola i giri motore del motore endotermico, per mantenere la pressione dell’impianto irriguo al valore stabilito da un operatore agricolo.
La rilevazione ed il controllo di questo parametro di lavoro per stabilire con precisione la quantità d’acqua irrigata ed al tempo stesso prevenire rotture delle tubazioni o degli apparati meccanici connessi all’impianto idrico.
Il controllo della pressione idrica à ̈ una caratteristica basilare di questa forma di realizzazione del sistema dell’invenzione.
Infatti, nessun sistema noto, del settore dell’irrigazione, à ̈ in grado di variare e regolare la pressione idrica di lavoro durante il suo funzionamento.
Preferibilmente, il sistema dell’invenzione consente di variare la pressione idrica dell’impianto localmente da pannello operatore oppure da controllo remoto mediante un SMS e/o una applicazione WEB e/o una applicazione per smartphone appositamente sviluppata.
In un’altra forma di realizzazione dell’invenzione, alternativa o aggiuntiva ad almeno una delle forme di realizzazione descritte in precedenza, il sistema verifica e gestisce automaticamente la procedura di riempimento dei tubi, per garantire la buona riuscita del controllo dell’impianto idrico.
Questa operazione à ̈ di importanza vitale ed evita la rottura delle tubazioni dovuta ai colpi d’ariete causati dalla presenza di aria all’interno dei tubi. Durante questa operazione il sistema dell’invenzione accelera in modo graduale il motore e verifica il raggiungimento di una soglia definita come "Minima pressione impianto". Oltre questa soglia, peraltro definibile da un operatore agricolo, si presume che l’aria sia fuoriuscita dalle tubazioni e che l’impianto sia completamente riempito di acqua; da questo momento il sistema può abilitare il controllo della pressione idrica e portare tutto l’impianto idrico al punto di lavoro desiderato.
Dalla descrizione effettuata sono chiare le caratteristiche tecniche del sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione e del relativo metodo di realizzazione, che sono oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.
Inoltre, l’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo, e tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Infine, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica. Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati acclusi al solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e, di conseguenza, tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema elettronico integrato per la gestione degli impianti di irrigazione, comprendente una prima centralina elettronica (B), atta alla protezione e/o controllo di almeno una motopompa di un impianto idrico (M1), ed una o più seconde centraline elettroniche (A, A1, A2,…An), atte al controllo di un relativo irrigatore semovente (M), dette centraline elettroniche (B, A, A1, A2,…An) essendo collegate tra loro per la comunicazione di dati attraverso un cavo seriale (C) o rete wireless in radiofrequenza, quale GSM, GPRS, RF, caratterizzato dal fatto che dette prime e seconde centraline elettroniche (B, A, A1, A2,…An) sono indipendenti e le informazioni sono inviate e/o ricevute da ciascuna centralina senza bisogno di richieste specifiche, oppure ogni seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) si comporta da master nei confronti di detta prima centralina elettronica (B), nel senso che qualsiasi comando o richiesta di strutture dati inviati da dette seconde centraline (A1, A2,…An) prevede una risposta di conferma da parte di detta prima centralina (B) ed ogni richiesta di dati inviata dalle seconde centraline (A1, A2,…An) à ̈ seguita da una struttura dati, che risulta inviata da detta prima centralina elettronica (B).
  2. 2. Sistema elettronico integrato come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti comandi inviati dalle seconde centraline (A, A1, A2,…An) sono ritrasmessi, per un numero prefissato di volte e a prefissati intervalli di tempo, alla prima centralina (B), nel caso in cui dette seconde centraline (A1, A2,…An) non ricevano alcuna risposta da detta prima centralina (B).
  3. 3. Sistema elettronico integrato come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette centraline elettroniche (A, A1, A2,…An) inviano, ad ogni intervallo di tempo prefissato, lo stato completo di tutti i parametri di lavoro, quali il valore degli ingressi analogici, lo stato di ingressi e/o uscite digitali, dei contatori interni e di variabili di sistema.
  4. 4. Sistema elettronico integrato come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette seconde centraline elettroniche (A, A1, A2,…An), connesse a rispettivi irrigatori semoventi (M), esegue un controllo di sistema per mezzo di specifiche procedure di avviamento, di arresto, di controllo del tempo di irrigazione e di controllo pressione.
  5. 5. Metodo di gestione di impianti di irrigazione implementato tramite un sistema elettronico integrato come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta procedura di avviamento prevede almeno le seguenti fasi: - avvio di almeno un ciclo di irrigazione da parte di detto irrigatore semovente (M), in modo che le fasi di irrigazione siano controllate da detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An), connessa a detto irrigatore semovente (M), in collaborazione con detta prima centralina elettronica (B); - invio dalla seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) alla prima centralina elettronica (B) di un comando di reset; - ripristino, da parte di detta prima centralina (B), di eventuali allarmi in corso ed attesa di un successivo comando di avvio da remoto; - invio di un comando di avvio, da parte di detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An), a detta prima centralina elettronica (B), dopo un tempo prefissato da detto comando di reset; - controllo automatico interno di detta prima centralina elettronica (B) ed avvio di detta motopompa dell’impianto idrico (M1); - attesa per un tempo massimo prefissato, da parte di detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An), finché la pressione di detto impianto idrico (M1) raggiunge un valore minimo pre-impostato; - ri-trasmissione dei comandi da parte di detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An), nel caso in cui, trascorso detto tempo massimo prefissato, la pressione dell’impianto idrico (M1) non raggiunge detto valore minimo pre-impostato; - eventuale ripetizione di detta procedura di avviamento per un numero prefissato di volte sino al raggiungimento di detto valore minimo pre-impostato di pressione dell’impianto idrico (M1); - segnalazione di un allarme di mancato avvio del ciclo di irrigazione nel caso in cui la pressione dell’impianto idrico (M1) non abbia ancora raggiunto detto valore minimo pre-impostato.
  6. 6. Metodo di gestione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che, al termine del ciclo di irrigazione o dopo un comando di arresto da parte dell’operatore, detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) consente di mettere in sicurezza detto irrigatore semovente (M), tramite l’azionamento di almeno una valvola deviatrice e/o di almeno una valvola di by-pass e l’arresto di almeno un aspo, ed invia un analogo comando di arresto a detta prima centralina elettronica (B), la quale attiva, a sua volta, l’arresto di detta motopompa dell’impianto idrico (M1).
  7. 7. Metodo di gestione secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) determina un tempo massimo consentito a detta motopompa dell’impianto idrico (M1) per mantenere la pressione dell’impianto idrico ad un valore prefissato, detto tempo essendo corrispondente al tempo previsto di fine irrigazione sommato ad una tolleranza prefissata.
  8. 8. Metodo di gestione secondo una delle rivendicazioni 5-7, caratterizzato dal fatto che detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) trasmette un nuovo comando di arresto a detta prima centralina elettronica (B), notificando un eventuale mancato arresto di detta motopompa dell’impianto idrico (M1), nel caso in cui, trascorso un tempo prefissato dall’invio del comando di arresto, la pressione dell’impianto idrico (M1) non scende al di sotto di un valore minimo predeterminato.
  9. 9. Metodo di gestione secondo una delle rivendicazioni 5-8, caratterizzato dal fatto che detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An) controlla le impostazioni dei parametri di irrigazione ad intervalli regolari e, nel caso in cui dette impostazioni siano tali da generare una variazione del tempo di irrigazione maggiore di un tempo prefissato, trasmette i dati aggiornati a detta prima centralina elettronica (B).
  10. 10. Metodo di gestione secondo una delle rivendicazioni 5-9, caratterizzato dal fatto che detta motopompa dell’impianto idrico (M1) à ̈ controllabile direttamente da detta seconda centralina elettronica (A, A1, A2,…An), mediante opportuni comandi relativi all’avviamento della motopompa, all’arresto della motopompa e/o all’azionamento dell’attuatore di accelerazione della motopompa.
  11. 11. Metodo di gestione secondo una delle rivendicazioni 5-10, caratterizzato dal fatto che detta prima centralina elettronica (B) consente di gestire direttamente detto irrigatore semovente (M) mediante l’invio di una serie di comandi, relativi all’avvio del ciclo di irrigazione, all’arresto del ciclo di irrigazione e/o all’impostazione dei valori di velocità di rientro.
  12. 12. Metodo di gestione secondo una delle rivendicazioni 5-11, caratterizzato dal fatto che detta pressione dell’impianto idrico (M1) à ̈ rilevata e controllata tramite un controllo ed una regolazione dei giri motore di un motore endotermico compreso nell’impianto idrico (M1).
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