ITVI20110334A1 - Dispositivo di ancoraggio per struttura di pavimentazione modulare e struttura di pavimentazione comprendente il dispositivo - Google Patents
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Description
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al campo dell’edilizia civile ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo di ancoraggio per una struttura di pavimentazione modulare.
L’invenzione ha altresì per oggetto una struttura di pavimentazione modulare comprendente il dispositivo.
Stato della tecnica
Come à ̈ noto, le pavimentazioni modulari sono costituite da una pluralità di pannelli o listelli disposti in posizioni affiancate su una superficie di supporto sostanzialmente piana ed orizzontale per definire una superficie calpestabile.
Generalmente i pannelli sono applicati sulla superficie di supporto in maniera rimovibile in modo da poter eventualmente rimuovere la pavimentazione oppure sostituire uno o più pannelli.
I singoli pannelli possono essere costituti da uno o più strati realizzati in diversi materiali, quali legno, materiali metallici, polimerici o anche in materiali più duri, ad esempio marmo e granito.
Le soluzioni più diffuse prevedono che il collegamento reciproco di pannelli adiacenti avvenga mediante mezzi ad incastro associati ai bordi dei pannelli.
Ad esempio, ogni pannello presenta rispettivi bordi longitudinali opposti reciprocamente sagomati a maschio e femmina in modo che il bordo maschio di uno di essi possa accoppiarsi ad incastro con uno o più bordi femmina di ulteriori pannelli affiancati, e viceversa.
Una simile soluzione à ̈ nota ad esempio da WO00/08274, che descrive una pavimentazione modulare formata da pannelli composti ognuno da uno strato di supporto inferiore e da uno strato di finitura superiore reciprocamente accoppiati.
Lo strato inferiore presenta una superficie periferica opportunamente lavorata per definire una scanalatura in corrispondenza di un primo bordo longitudinale e di un primo bordo traversale ed una sporgenza in corrispondenza degli altri bordi longitudinale e trasversale opposti ai primi.
Tali soluzioni presentano alcuni inconvenienti, il primo dei quali à ̈ rappresentato dal fatto che le operazioni di montaggio e smontaggio sono relativamente lunghe e complesse.
In particolare, tali soluzioni non consentono di rimuovere con semplicità anche solo uno dei pannelli mantenendo integra la rimanente porzione della pavimentazione e tale esigenza si verifica, ad esempio, quando si procedere alla sostituzione di un singolo pannello.
Inoltre, nel caso in cui si scelga di avere uno strato di finitura in legno, lo spessore di tale strato deve essere relativamente elevato, con conseguente incremento dei costi oltre che con evidenti implicazioni negative da un punto di vista ecologico a causa del volume elevato di materiale nobile utilizzato.
Non da ultimo, tali soluzioni richiedono generalmente la predisposizione di un substrato di aerazione che può essere formato utilizzando opportuni listelli di aerazione, con conseguente incremento dei tempi di posa e dei costi complessivi.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un dispositivo di ancoraggio per una struttura di pavimentazione modulare che permetta di rimuovere in maniera semplice e rapida uno o più elementi della pavimentazione.
Un ulteriore scopo particolare à ̈ quello di realizzare un dispositivo di ancoraggio per una struttura di pavimentazione modulare che permetta di ridurre il volume di legno o altro materiale nobile di finitura definente la superficie calpestabile.
Ancora altro scopo à ̈ quello di realizzare un dispositivo per l’ancoraggio di una struttura di pavimentazione modulare che sia regolabile in altezza per recuperare eventuali irregolarità e dislivelli presenti nel substrato.
Ancora altro scopo à ̈ quello di realizzare un sistema per l’ancoraggio di una struttura di pavimentazione modulare che permetta il rapido montaggio e smontaggio della pavimentazione.
Uno scopo ulteriore à ̈ quello di realizzare un sistema per l’ancoraggio di una struttura di pavimentazione modulare che consenta la rimozione della sola parte superiore nobile della pavimentazione, mantenendo assemblata la parte inferiore di supporto.
Uno scopo ulteriore à ̈ quello di realizzare un sistema per l’ancoraggio di una struttura di pavimentazione modulare che eviti il ricorso a listelli di aerazione del sottopavimento, con conseguente riduzione del volume di materiale nobile da utilizzare.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari inseguito, sono raggiunti da un dispositivo di ancoraggio per una struttura di pavimentazione modulare, in cui una struttura di pavimentazione comprende una pluralità di pannelli posizionabili affiancati su un substrato portante aventi bordi laterali scanalati.
Il dispositivo si caratterizza per il fatto di comprendere una base di supporto posizionabile sul substrato portante in prossimità dei bordi scanalati di almeno due pannelli affiancati, mezzi a camma associati a detta base per ruotare attorno ad un asse sostanzialmente verticale tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno dei bordi scanalati per ancorare, rispettivamente disancorare i pannelli.
Grazie a questa combinazione di caratteristiche, il dispositivo consentirà il semplice e rapido ancoraggio e disancoraggio anche di uno solo dei pannelli definenti la superficie calpestabile della pavimentazione, mantenendo i rimanenti in posizione.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato à ̈ previsto una struttura di pavimentazione modulare in accordo alla rivendicazione 8.
Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferita ma non esclusiva del dispositivo e del sistema secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 Ã ̈ una vista prospettica di un dispositivo di ancoraggio secondo il trovato in una prima forma di realizzazione preferita in una prima configurazione operativa;
la FIG. 2 Ã ̈ una vista prospettica del dispositivo di ancoraggio di Fig. 1 in una seconda configurazione operativa;
la FIG. 3 Ã ̈ una vista frontale del dispositivo di ancoraggio della Fig. 1 ; la FIG. 4 Ã ̈ una vista frontale del dispositivo di ancoraggio di Fig. 1 accoppiato ad una coppia di pannelli di una pavimentazione modulare;
la FIG. 5 Ã ̈ una vista prospettica di un dispositivo di ancoraggio secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione preferita;
la FIG. 6 Ã ̈ una vista prospettica esplosa del dispositivo di ancoraggio della Fig. 5;
la FIG. 7 Ã ̈ una vista frontale esplosa di un sistema di ancoraggio secondo il trovato provvisto del dispositivo della Fig. 1 ;
la FIG. 8 Ã ̈ una vista frontale assemblata del sistema di ancoraggio Fig. 7;
la FIG. 9 Ã ̈ una vista prospettica esplosa di un sistema di ancoraggio secondo il trovato provvisto del dispositivo della Fig. 5;
la FIG. 10 Ã ̈ una vista frontale esplosa del sistema di ancoraggio della Fig. 9;
la FIG. 11 Ã ̈ una vista frontale assemblata del sistema di ancoraggio della Fig. 9.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, sono illustrati un dispositivo ed una struttura di pavimentazione F modulare secondo il trovato destinati ad ancorare in maniera rimovibile una pluralità di elementi laminari a pannello o listelli P, P’,... destinati ad essere disposti su un substrato portante A in posizioni reciprocamente affiancate per definire una superficie calpestabile S.
In particolare, i pannelli o listelli P, P’,... saranno provvisti o comunque associati ad almeno un bordo periferico scanalato E, E’,....
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, il dispositivo di ancoraggio 1 comprende una base di supporto 2 posizionabile sul substrato portante A in prossimità dei bordi scanalati E, E’,... di almeno due pannelli affiancati P, P\...
Inoltre, il dispositivo di ancoraggio 1 comprende mezzi a camma 3, 3’,... associati alla base 2 per ruotare attorno ad un asse sostanzialmente verticale T, T’ tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno dei bordi scanalati E, E’,... per ancorare o disancorare i pannelli P, P’,...
In Fig. 1 à ̈ illustrata una prima configurazione preferita di un dispositivo di ancoraggio secondo il trovato, indicato globalmente con 1, comprendente una coppia di mezzi a camma 3, 3’ destinati a ruotare attorno ad una corrispondente coppia di assi verticali T, T in corrispondenza dei bordi scanalati E, E’ di almeno due pannelli P, P’ affiancati.
Inoltre, i mezzi a camma 3, 3’ potranno essere sostanzialmente allungati lungo un rispettivo asse longitudinale L sostanzialmente orizzontale.
Opportunamente, i mezzi a camma 3, 3’ sono destinati ad essere almeno parzialmente interposti tra i bordi scanalati E, E’ dei pannelli P, P’ affiancati per impegnare/disimpegnare selettivamente gli stessi ed ancorare/disancorare i pannelli P, P’.
I mezzi a camma 3, 3’ potranno comprendere almeno uno, preferibilmente due elementi girevoli 4, 4’ per il vincolo girevole 4 degli stessi superiormente alla base 2.
In particolare, gli elementi girevoli 4, 4’ sono atti a consentire la rotazione dei mezzi a camma 3, 3’,... intorno al rispettivo asse verticale T, T\... tra una posizione di disimpegno dei bordi scanalati E, E’,... in cui l’asse longitudinale L à ̈ sostanzialmente parallelo agli stessi ed una posizione di impegno in cui l’asse longitudinale L à ̈ sostanzialmente ortogonale ai bordi scanalati E, E’,...
Più precisamente, in Fig. 1 à ̈ illustrato il dispositivo 1 con i mezzi a camma 3, 3’ nella posizione di disimpegno mentre nella Fig. 2 i mezzi a camma 3, 3’ sono illustrati nella posizione di impegno.
In Fig. 4 à ̈ inoltre illustrato il dispositivo 1 accoppiato ad una coppia di pannelli P, P’ in cui i mezzi a camma 3, 3’ si trovano nella posizione di impegno dei bordi scanalati E, E’ per il collegamento reciproco dei pannelli P, P’.
In questa configurazione sono illustrati pannelli P, P’ a singolo strato, ad esempio in un materiale naturale quale il legno o anche in metallo oppure in materiale polimerico o composito.
Il dispositivo 1 illustrato nelle figure presenta due elementi girevoli 4, 4’ sostanzialmente verticali e reciprocamente sfalsati lungo una direzione orizzontale X che, in uso, sarà sostanzialmente parallela a quella di estensione dei pannelli P, P’.
In questo modo ogni dispositivo 1 consentirà di collegare ad un rispettivo pannello P un’ulteriore coppia di pannelli.
Come si osserva più chiaramente dall’esploso di Fig. 3, gli elementi girevoli 4, 4 potranno comprendere ognuno uno stelo 5, 5’ sostanzialmente verticale avente un’estremità inferiore 6, 6’ associata girevolmente alla base 2 ed una testa sagomata 7, 7’ inseribile nello spazio presente tra una coppia di bordi scanalati E, E’.
La testa sagomata 7, 7’ potrà essere sostanzialmente piastriforme, con forma in pianta sostanzialmente rettangolare con bordi 8, 8’ eventualmente smussati, oppure ellittica, ovoidale o similare.
In ogni caso, sarà preferibile che la testa sagomata 7, T abbia in pianta una dimensione longitudinale prevalente rispetto a quella trasversale per ottenere l’impegno/disimpegno selettivo con i bordi scanalati E, E’.
Lo spessore s della testa sagomata 7, T potrà essere scelto in funzione dell’altezza h della scanalatura G, G’ del bordo E, E’ del pannello P, P’, senza alcuna particolare limitazione teorica.
Ogni testa sagomata 7, 7’ potrà presentare una superficie superiore 9, 9’ sostanzialmente piana ed una superficie inferiore 10, 10’ avente una porzione a rampa parzialmente inclinata 11, 11’ atta a cooperare con la superficie inferiore B, B’ dei bordi scanalati E, E’ per spingerli verso il basso con una traslazione verticale v all’atto della rotazione della testa sagomata 7, 7’.
In questo modo, in posizione di impegno del bordo scanalato E, E’ i mezzi a camma 3, 3’ presseranno il pannello P, P’ verso il basso incrementandone la tenuta sul substrato portante A.
In particolare, la porzione a rampa 11, 11’ potrà essere definita da una porzione rastremata 12, 12’ della superficie inferiore 10, 10’ della testa sagomata 7, 7’ atta ad interagire con uno spigolo C, C’ di uno dei bordi scanalati E, E’ da impegnare così da promuovere la traslazione verticale v controllata della testa 7, 7’ in modo da definire un morsetto 13.
A sua volta, la superficie superiore 9, 9’ della testa sagomata 7, 7’ potrà presentare un foro verticale sagomato 14, 14’ cieco o passante, impegnabile da un comune utensile, quale un cacciavite o similare, atto a promuovere la rotazione dei mezzi a camma 3, 3’.
La base 2 comprenderà una piastra inferiore di appoggio 15 provvista di elementi di ammortizzazione 16, 16’, 16†, 16’†,... ad esempio semplici elementi in materiale elastomerico disposti agli angoli della sua faccia inferiore 17.
Inoltre, la base 2 comprenderà un corpo scatolare superiore 18 con altezza verticale h1predeterminata accoppiato alla piastra 2 e provvisto di una o più sedi 19, 19’ per l’alloggiamento girevole di corrispondenti steli 5, 5’.
In particolare le sedi 19, 19’ potranno essere sagomate per consentire la rimozione degli steli 5, 5’ solidali ai mezzi a camma 3, 3’ quando questi ultimi sono nella posizione di disimpegno.
In una seconda configurazione preferita, illustrata nelle Figg. 5 e 6, il corpo scatolare 18 sarà del tipo regolabile in altezza in modo da semplificare le operazioni di livellamento della struttura di pavimento e recuperare eventuali difformità di livello del substrato portante A.
In particolare, il corpo scatolare 18 comprenderà almeno una coppia di settori 20, 21 reciprocamente vincolate in maniera telescopica per consentire la regolazione dell’altezza h1 del corpo scatolare 18.
Come si osserva dalle figure, i due settori telescopici 20, 21 saranno reciprocamente scorrevoli in direzione verticale e provvisti ognuno di un passaggio verticale 22, 23 reciprocamente coassiali ed internamente filettati.
Tali passaggi 22, 23 saranno impegnabili da un organo a vite, non illustrato, per promuovere lo scorrimento della porzione telescopica superiore 21 rispetto a quella inferiore 20 con corsa massima predeterminata, ad esempio tra 5mm e 15mm e preferibilmente prossima a 10mm.
In aggiunta, la base 2 potrà presentare un ulteriore elemento distanziatore, non illustrato, interposto tra la piastra di appoggio 15 ed il corpo scatolare 18 per incrementarne l’altezza hi in caso sia necessario recuperare dislivelli particolarmente rilevanti.
I materiali utilizzabili per il dispositivo 1 saranno scelti in funzione della tipologia di utilizzo e dei carichi da sopportare. In maniera puramente esemplificativa e non limitativa del trovato, la base 2 potrà essere in uno o più materiali polimerici, con il corpo scatolare 18 in PA6 con aggiunta di GF20 ed una piastra in materiale termoplastico quale un TPV avente durezza shore di 60.
I mezzi a camma 3, 3’ ed i rispettivi steli 5, 5’ potranno essere anch’essi in materiale polimerico, ad esempio simile a quello del corpo scatolare 18.
In Fig. 7 à ̈ illustrato una struttura di pavimentazione 45 comprendente una pluralità di pannelli 24, 24’,... aventi ognuno una superficie inferiore 25, 25’ atta ad essere affacciata al substrato portante A e bordi laterali scanalati, 29, 29’; 30, 30’.
Sono inoltre previsti una pluralità di dispositivi di ancoraggio 1, illustrati in Fig. 1 , aventi mezzi a camma 3, 3’ impegnabili selettivamente con i bordi scanalati 29, 29’; 30, 30’ per ancorare, rispettivamente disancorare, i pannelli P, P’.
Inoltre, ciascun pannello 24, 24’ potrà comprendere un profilo di ancoraggio 26, 26’ sostanzialmente allungati ed avente una superficie inferiore 28, 28’ atta ad essere affacciata al substrato portante A ed una superficie superiore 27, 27’ atta a trattenere stabilmente almeno un elemento laminare calpestabile P, P’ della pavimentazione.
I profili 26, 26’ potranno comprendere i bordi laterali bordi laterali scanalati 29, 29’; 30, 30’ longitudinali atti ad essere selettivamente impegnati/disimpegnati da uno o più mezzi a camma 3, 3’ di uno o più dispositivi di ancoraggio 1.
In particolare, i profili 26, 26’ saranno destinati ad essere disposti trasversalmente affiancati e sostanzialmente paralleli tra loro per definire uno strato portante 31 sostanzialmente coestensivo rispetto alla superficie calpestabile S definita dai pannelli o listelli superiori 24, 24’,...
I mezzi a camma 3, 3’ di ognuno dei dispositivi 1 saranno destinati ad essere interposti tra almeno due di tali profili 26, 26’ affiancati.
Opportunamente, l’altezza h2della scanalatura dei bordi longitudinali 29, 29’; 30, 30’ sarà sostanzialmente corrispondente allo spessore s della testa sagomata 7, 7’ dei mezzi a camma 3, 3’ in modo da permettere l’accoppiamento per interferenza.
Inoltre, la profondità trasversale p delle scanalature dei bordi longitudinali 29, 29’; 30, 30’ sarà tale da mantenere i profili 26, 26’ affiancati leggermente sfalsati in direzione trasversale W così da lasciare una luce longitudinale 32 tra gli stessi sufficienti a consentire l’accesso mediante un opportuno utensile ai fori 14, 14’ previsti nei mezzi a camma 3, 3’ al fine di determinarne la rotazione.
Come si osserva dalla Fig. 9, la testa sagomata 7, 7’ dei mezzi a camma 3, 3’ sarà girevole tra una posizione di disimpegno in cui il proprio asse longitudinale L’, L†à ̈ sostanzialmente parallelo all’asse principale di sviluppo Li dei profili affiancati 26, 26’ ed una posizione di impegno in cui l’asse longitudinale L’, L†à ̈ sostanzialmente ortogonale all’asse principale di sviluppo L1dei profili 26, 26’.
Vantaggiosamente, ogni profilo 26, 26’ potrà presentare mezzi di collegamento rimovibile, indicati globalmente con 34, di uno o corrispondenti elementi laminari calpestabili P, P’,... più uno o più pannelli 24, 24’.
Preferibilmente, i mezzi di collegamento 34 saranno associati alla superficie superiore 27, 27’ sostanzialmente piana del profilo 26, 26’.
Ad esempio, il profilo 26, 26’ potrà presentare porzioni longitudinali di estremità 35, 35’, 35†, 35†’ sagomate sostanzialmente a C per definire guide di scorrimento longitudinale, indicate globalmente con 36, e trattenimento verticale per rispettivi pannelli 24, 24.
In questo modo, i pannelli 24, 24 potranno essere accoppiati ai profili 26, 26’ successivamente al posizionamento stabile degli stessi sul substrato portante A, risultando inoltre stabilmente ma rimovibilmente vincolati.
Per migliorare la tenuta dell’accoppiamento la superficie superiore 27, 27’ dei profili 26, 276’ potrà essere zigrinata per poter accogliere un opportuno quantitativo di adesivo.
Inoltre, i profili 26, 26’ potranno avere struttura interna alleggerita con uno o più nervature verticali 37, 37’, 37†, 37†’ che uniscono la superficie inferiore 28, 28’ a quella superiore 27, 27’ in modo da garantire sempre la necessaria resistenza meccanica.
In maniera non limitativa, i profili 26, 26’ saranno realizzati in materiale metallico di adeguata resistenza e leggerezza, ad esempio alluminio.
Opportunamente, ciascun profilo 26, 26’ potrà presentare tratti longitudinali scanalati 38, 38’, 38†, 38†’ atti ad appoggiarsi alla superficie superiore 39 del corpo scatolare 18 di rispettivi dispositivi di ancoraggio per il loro posizionamento preciso.
Opportunamente, la superficie superiore 39 del corpo scatolare 18 potrà presentare con una porzione longitudinale centrale 40 ribassata.
A loro volta, i profili 26, 26’ presenteranno sporgenze verticali 41 , 41’, 41†, 41†’ sostanzialmente longitudinali disposte in corrispondenza dei bordi 29, 29’; 30, 30’ ed atte ad impegnare la porzione ribassata 40 di un corrispondente dispositivo 1 per il loro accoppiamento guidato e preciso.
In questo modo, il profilo 26, 26’ resterà sollevato rispetto al substrato A, definendo canali di aerazione, indicati globalmente con 42, che renderanno non più necessari i comuni listelli di aerazione del sottopavimento.
Inoltre, i dispositivi di ancoraggio 1 potranno presentare una o più sporgenze sostanzialmente verticali 43, 43’ che si estendono dalla superficie superiore 39 del corpo scatolare 18.
Tali sporgenze 43, 43’ saranno atte a definire un appoggio per una porzione longitudinale di bordo 44, 44’ dei profili 26, 26’, i quali saranno opportunamente sagomati in modo da avere una superficie superiore 27, 27’ sporgente lateralmente rispetto a quella inferiore 28, 28’.
Il materiale degli elementi laminari calpesta P, P’ potrà essere scelto in funzione della tipologia di finitura che si vuole conferire al pavimento. Nel caso in cui si scelga il legno appare evidente che il sistema secondo il trovato permetterà di ridurne il volume necessario, sia perché si potranno utilizzare listelli P, P’ più sottili, sia perché non saranno necessari i listelli di aerazione.
Il dispositivo di ancoraggio e la struttura di pavimentazione secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daH'ambito del trovato.
Anche se il dispositivo di ancoraggio e la struttura di pavimentazione sono stati descritti con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aH'ambito di tutela rivendicato.
Claims (11)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un dispositivo di ancoraggio per una struttura di pavimentazione modulare (F), in cui una struttura di pavimentazione (F) comprende una pluralità di pannelli (P, P’,...) posiziona affiancati su un substrato portante (A) aventi bordi laterali scanalati (E, E’,...), il quale dispositivo à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere: - una base di supporto (2) posizionabile sul substrato portante (A) in prossimità dei bordi scanalati (E, E’,...) di almeno due pannelli affiancati (P, P’,..); - mezzi a camma (3, 3’,..) associati a detta base (2) per ruotare attorno ad un asse sostanzialmente verticale (T, T’,...) tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno dei bordi scanalati (E, E’,...) per ancorare, rispettivamente disancorare i pannelli (P, P’,...).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a camma (3, 3’,...) comprendono almeno uno, preferibilmente due elementi girevoli (4, 4’,...) aventi ognuno uno stelo (5, 5’,...) sostanzialmente verticale con un’estremità inferiore (6, 6’,...) associabile girevolmente a detta base (2) ed una testa sagomata (7, 7’,...) inseribile nello spazio tra una coppia di bordi scanalati (E, E’,...)
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ogni testa (7, 7’,...) presenta una superficie superiore (9, 9’,...) sostanzialmente piana ed una superficie inferiore (10, 10’,...) con una porzione a rampa parzialmente inclinata (11, 11’,...) atta a cooperare con la superficie inferiore (B, B’,...) di detti bordi scanalati (E, E’,...) per spingerli verso il basso con una traslazione verticale (v) all’atto della rotazione di detta testa (7, 7’).
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta superficie superiore (9, 9’,...) di detta testa (7, 7’,...) presenta un foro sagomato (14, 14’,...) atto ad alloggiare un utensile per promuovere la rotazione di detti mezzi a camma (3, 3’,...) da parte di un utilizzatore.
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, caratterizzato dal fatto che detta base (2) comprende una piastra inferiore di appoggio (15) provvista di elementi di ammortizzazione (16, 16’, 16†, 16†’,...) ed un corpo scatolare superiore (18) con altezza verticale (h-i) predeterminata accoppiato a detta piastra (15) e provvisto di almeno una sede (19, 19’,...) per l’alloggiamento girevole di detto stelo (5, 5’,...).
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (18) comprende almeno una coppia di settori (20, 21) reciprocamente vincolati in maniera telescopica per consentire la regolazione di detta altezza (h-ι) di detto corpo scatolare (18).
- 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta base (2) presenta almeno un elemento distanziatore interposto tra detta piastra di appoggio (15) e detto corpo scatolare (18) per incrementare detta altezza (hi) di detto corpo scatolare (18).
- 8. Una struttura di pavimentazione modulare, comprendente una pluralità di pannelli (24, 24’,...) aventi ognuno una superficie inferiore (25, 25’,...) atta ad essere affacciata ad un substrato portante (A) e bordi laterali scanalati (29, 29’; 30, 30’;...), una pluralità di dispositivi di ancoraggio (1) in accordo ad una o più delle rivendicazioni precedenti aventi mezzi a camma (3, 3’,...) impegnabili selettivamente in detti bordi scanalati (29, 29’; 30, 30’;...) per ancorare, rispettivamente disancorare detti pannelli (24, 24’,...).
- 9. Struttura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che ogni pannello (24, 24’,...) comprende un profilo di ancoraggio (26, 26’,...) avente una superficie superiore (27, 27’,...) atta a trattenere stabilmente un elemento laminare (P, P’,...) calpestabile, ed una superficie inferiore (28, 28’,...) definente detti bordi periferici longitudinali scanalati (29, 29’; 30, 30’;...) atti ad essere selettivamente impegnati/disimpegnati da uno o più di detti mezzi a camma (3, 3’,...).
- 10. Struttura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che ognuno di detti profili (26, 26’,...) presenta mezzi di collegamento rimovibile (34) ai corrispondenti elementi laminari calpestabili (P, P’,...).
- 11. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, caratterizzata dal fatto che ognuno di detti profili (26, 26’,...) presenta tratti longitudinali scanalati (38, 38’, 38†, 38†’,...) atti ad appoggiarsi alla superficie superiore (39) di rispettivi corpi scatolari (18) di dispositivi di ancoraggio (1) per il loro posizionamento preciso.
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT000334A ITVI20110334A1 (it) | 2011-12-23 | 2011-12-23 | Dispositivo di ancoraggio per struttura di pavimentazione modulare e struttura di pavimentazione comprendente il dispositivo |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
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IT000334A ITVI20110334A1 (it) | 2011-12-23 | 2011-12-23 | Dispositivo di ancoraggio per struttura di pavimentazione modulare e struttura di pavimentazione comprendente il dispositivo |
Publications (1)
Publication Number | Publication Date |
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ITVI20110334A1 true ITVI20110334A1 (it) | 2013-06-24 |
Family
ID=45757159
Family Applications (1)
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IT000334A ITVI20110334A1 (it) | 2011-12-23 | 2011-12-23 | Dispositivo di ancoraggio per struttura di pavimentazione modulare e struttura di pavimentazione comprendente il dispositivo |
Country Status (1)
Country | Link |
---|---|
IT (1) | ITVI20110334A1 (it) |
Cited By (1)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
GB2613630A (en) * | 2021-12-10 | 2023-06-14 | Sapphire Balconies Ltd | Tile spacer element |
Citations (4)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US5848506A (en) * | 1995-03-06 | 1998-12-15 | Om Kiki Kabushiki Kaisha | Access floor system |
GB2363401A (en) * | 2000-06-14 | 2001-12-19 | Instafibre Ltd | Stackable building component |
US20100257796A1 (en) * | 2008-06-18 | 2010-10-14 | WE Design Partners, LLC | Modular, Portable, Interlocking Decking System |
EP2267241A1 (en) * | 2009-06-25 | 2010-12-29 | Giovanni Iovene | A system for laying outdoor and indoor wood floors capable of being thoroughly overseen |
-
2011
- 2011-12-23 IT IT000334A patent/ITVI20110334A1/it unknown
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