ITVI20100151A1 - Dispositivo sanitario per l'urinazione in posizione eretta - Google Patents

Description

DISPOSITIVO SANITARIO PER L’URINAZIONE IN POSIZIONE

ERETTA

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La presente invenzione riguarda un dispositivo sanitario, per l’urinazione in posizione eretta, in particolare per donne.

Più dettagliatamente, l'invenzione riguarda un dispositivo del tipo detto, che permette all’utilizzatrice di urinare stando in piedi e, ancora più in dettaglio, un dispositivo ottenibile a partire da un foglio piegabile in modo predeterminato, e atto ad assumere una configurazione di confezionamento ed una configurazione d’uso.

Spesso, dovendo utilizzare i servizi igienici pubblici, ad esempio durante un viaggio, capita di trovarli in cattive condizioni igieniche, e questo può causare diverse inibizioni in una persona, specialmente di sesso femminile che, per ovvi motivi, sono impossibilitate all’orinazione in assenza di contatto con i sanitari.

Sono noti dispositivi sanitari per signore, che permettono a queste di urinare in piedi, consentendo una maggiore igiene, essendo formati da un contenitore sostanzialmente a forma di imbuto, presentante un’apertura, idonea ad accoppiarsi al corpo della donna, da una parte, e un condotto di uscita dall’altro.

In particolare, à ̈ nota dal brevetto US5632736 una soluzione tecnica molto specifica, comprendente un contenitore che presenta da una parte una flangia con una porzione adesiva e dall'altra parte un condotto di uscita. I documenti brevettuali US2003233079 e US2005010182 descrivono un kit comprendente il contenitore del brevetto appena menzionato, una pezza di materiale assorbente ed una busta ove riporre il tutto. Peraltro, un contenitore simile era già noto sin dal 1984, come descritto nel documento brevettuale US4484917.

Il documento brevettuale US5742948 divulga un dispositivo simile montabile al momento dell’uso a partire da una sagoma piatta.

Esiste peraltro una differente soluzione più pratica nota dal documento brevettuale EP1055402 A1, che consiste in un dispositivo ripiegabile che quando aperto forma una piramide tronca con le due basi mancanti, ovvero con due fori opposti. Il foro più grande si applica alla vulva semplicemente a contatto.

Una simile soluzione, più recente, à ̈ descritta nel documento brevettuale WO2006091984.

Tali dispositivi hanno il limite di dover essere montati sul momento, comportando una conseguente perdita di tempo, oltre che la scomodità di doverli maneggiare prima dell’uso, perdendo l’eventuale sterilità con cui possono essere confezionati.

Tali dispositivi presentano inoltre l’inconveniente di non avere una tenuta stagna, e quindi di comportare un gocciolamento verticale, che potrebbe causare macchie sul pavimento o sui vestiti dell’utilizzatrice.

Ancora, tali dispositivi vanno lavati e riposti dopo l’uso.

Inoltre, non sempre tali dispositivi possono essere ripiegati per il trasporto in modo da risultare piatti.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo che risolva i problemi e superi gli inconvenienti della tecnica anteriore.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione un dispositivo sanitario, in particolare per donne, che permette l’urinazione in piedi, atto ad assumere una configurazione di confezionamento ed una configurazione di utilizzo, caratterizzato dal fatto che, nella configurazione di confezionamento, esso à ̈ costituito da due fogli sagomati e posti uno sull’altro in modo corrispondente, uniti lungo una prima e una seconda linea retta di piegatura, il dispositivo comprendendo una parte anteriore ed una parte posteriore sui lati opposti di una linea intermedia perpendicolare a detta prima linea di piegatura, tali che:

- la parte anteriore ad imbuto à ̈ atta ad evacuare il liquido urinario, ed à ̈ compresa tra detta seconda linea di piegatura, detta linea intermedia che costituisce l’estremità maggiore dell’imbuto e detta prima linea di piegatura, in modo da formare sostanzialmente un trapezio rettangolo;

- la parte posteriore comprende una sagomatura anatomica per l’applicazione alla zona vaginale, per la raccolta del liquido urinario nella configurazione di utilizzo, la parte posteriore essendo compresa tra detta linea intermedia, detta prima linea di piegatura, e detta sagomatura; il dispositivo comprendendo una terza linea di piegatura che parte da ed à ̈ perpendicolare a detta seconda linea di piegatura, nonché una quarta linea di piegatura che parte da detta terza linea di piegatura e finisce in prossimità dell’estremità minore dell’imbuto, in modo tale da formare una zona di pressione tale che, in seguito alla pressione esercitata su di essa lungo la relativa porzione di seconda linea di piegatura, si piega assumendo una configurazione piegata stabile aprendo così lo spazio tra i fogli e mantenendo il dispositivo in configurazione di utilizzo.

Secondo l’invenzione, detto dispositivo comprende un’ulteriore linea retta di piegatura, parallela a detta linea intermedia, e posta alla fine di detta parte posteriore, opposta a detta base.

Sempre secondo l’invenzione, detta sagomatura à ̈ tale da formare, insieme a detta prima linea di piegatura, un’estremità tale che, in utilizzo, arriva fino al perineo.

Ancora secondo l’invenzione, lungo detta sagomatura sono connesse alette anatomiche per il contatto, in utilizzo, con la zona extra vulvare, dette alette anatomiche essendo piegabili lungo detta sagomatura.

Ulteriormente, secondo l’invenzione, detti due fogli sono formati per piegatura di un unico foglio complessivo lungo detta prima linea di piegatura che à ̈ anche una linea di simmetria.

Preferibilmente, secondo l’invenzione, uno dei due fogli comprende un’aletta di connessione adiacente a detta seconda linea di piegatura, per la connessione all’altro foglio lungo la corrispondente seconda linea di piegatura.

Inoltre, secondo l’invenzione, detto dispositivo comprende una linea di estremità che connette detta sagomatura a detta prima linea di piegatura e, adiacente a questa linea, una ulteriore aletta di connessione per la connessione all’altro foglio lungo la corrispondente linea di estremità.

Sempre secondo l’invenzione, le connessioni per mezzo di detta aletta di connessione e detta ulteriore aletta di connessione sono realizzate per incollaggio nella zona interna o esterna del dispositivo.

Ancora, secondo l’invenzione, detti fogli sono in materiale cartaceo.

Infine, secondo l’invenzione, detti fogli sono in materiale morbido ed elastico, a base silicone.

La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma di realizzazione, con particolare riferimento alle figure allegate, in cui:

- la figura 1 mostra una vista laterale di una forma di realizzazione del dispositivo secondo l’invenzione, in configurazione di confezionamento;

- la figura 2 mostra una vista dall’altro del dispositivo della figura 1 prima di essere assemblato nella configurazione di confezionamento;

- la figura 3 mostra in (a) una vista laterale del dispositivo delle figure 1 e 2 in configurazione di utilizzo; (b) una vista dall’alto dello stesso dispositivo in configurazione di utilizzo;

- la figura 4 mostra una vista prospettica del dispositivo delle figure 1,2,3 in configurazione di utilizzo.

Il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ pensato come dispositivo monouso per espellere le urine con canale e contenitore ergonomico sagomato alla regione vulvare extra labiale.

Il dispositivo à ̈ preferibilmente realizzato in materiale monouso o riciclabile e viene formato in modo stabile per semplice pressione a partire da un foglio ripiegato piano e facilmente trasportabile.

La particolare forma del dispositivo permette di espellere le urine in posizione eretta evitando il contatto con locali e strutture sanitarie poco igieniche.

Il fluido può essere facilmente direzionato verso lo scarico.

La particolare forma anatomica à ̈ disegnata per aderire perfettamente al corpo e permette di fissare e tenere in posizione il dispositivo evitando fastidiose perdite di urina.

Le superfici interne del materiale sono rivestite da uno strato idrorepellente in modo da eliminare ristagni di urina e permettere una semplice ed igienica eliminazione dell’apparato.

Facendo riferimento alla figura 1, il dispositivo 100 secondo l’invenzione à ̈ mostrato in posizione collassata, adatta allo stoccaggio ed al trasporto. La posizione collassata à ̈ quella da cui si parte per aprire il dispositivo ed utilizzarlo, come verrà descritto nel seguito.

Il dispositivo 100 à ̈ formato da due superfici di identica forma unite lungo una prima 101, una seconda 102 e una terza 108 linea. Tali linee 101, 102, 108 sono anche linee di piegatura attraverso cui il dispositivo può essere portato in posizione operativa. La forma delle due superfici può essere descritta dividendola in due parti principali, anteriore 109 e posteriore 111, lungo una linea immaginaria 110 perpendicolare alla linea di piegatura 101. La parte posteriore 111 à ̈ atta ad essere appoggiata alla vulva, lungo la serie di linee che creano complessivamente una curva 107, che parte da un’estremità della terza linea 108 e si congiunge alla linea di piegatura 101. La parte anteriore 109 serve ad evacuare il liquido urinario.

La parte anteriore 109 ha la forma di un trapezio rettangolo, con la base minore definita dalla linea 106. In prossimità di tale base minore 106 e parzialmente sovrapposta ad essa, vi à ̈ una zona 105 che serve a formare il dispositivo collassato ed a mantenerlo in posizione operativa. Si tratta di una porzione definita da una linea 103 che si estende dalla linea di piegatura 102 perpendicolarmente ad essa e fino ad un punto in cui si diparte un’altra linea 104 che finisce sulla base 106 nella parte più vicina alla linea 102.

La parte posteriore 111 à ̈ delimitata dalla linea immaginaria 110, dalla terza linea 108 a questa parallela e posta alla fine di essa opposta alla base 106, nonché dalla linea spezzata e complessivamente curva 107, così da essere corrispondente all’anatomia della vulva e del perineo. Infatti, la porzione 120 prossima alla base 108 si estende fino al perineo quando il dispositivo à ̈ applicato per l’uso.

I bordi lungo la linea 107 del dispositivo a contatto con la regione extra vulvare possono essere resi più confortevoli tramite la ripiegatura di lembi 112,112’ o con riporto di materiale morbido e/o spugnoso. Il lembo 112’ prossimo alla base 108 à ̈ sagomato in modo svasato verso la base 108.

Facendo ora riferimento alla figura 2, il dispositivo 100 secondo l’invenzione può essere ottenuto da una sagoma planare 200, che presenta le due superfici identiche della figura 1, simmetricamente disposte rispetto alla linea di piegatura 101, oltre a delle alette di connessione 113,117 per il montaggio del dispositivo 100.

Le alette di connessione in questa forma di realizzazione sono due. Una prima aletta di connessione 113 à ̈ posta lungo la seconda linea di piegatura 102 di una delle due superfici simmetriche, l’altra aletta di connessione 117 à ̈ posta lungo la base 108 di una delle due superfici, preferibilmente la stessa superficie che presenta la prima aletta di connessione 113.

Le due linee di piegatura 102 e le due basi 108 vengono così connesse, preferibilmente piegando ed incollando le alette all’interno del dispositivo. Il dispositivo à ̈ allora pronto, esso viene schiacciato in modo da risultare planare come in figura 1 e può essere commercializzato.

Facendo ora riferimento alla figura 3, si illustra il dispositivo in uso. Partendo dalla posizione collassata di figura 1, semplicemente schiacciando la zona 105, per effetto della pressione e dell’elasticità del materiale, il dispositivo si forma a scatto rimanendo aperto in modo stabile.

Nella figura 3(a) si mostra il profilo del dispositivo aperto e pronto per l’uso. Per effetto della pressione la linea di piegatura 102 si divide in due porzioni 114, relativa alla zona 105, e 115. La linea 116 à ̈ una linea immaginaria che si forma quando la zona 105 à ̈ schiacciata, ma in realtà non si tratta di una vera e propria linea, quanto di una regione lineare bombata.

Nella figura 3(b) si mostra una vista dall’alto in cui la zona 105 à ̈ mostrata, e si coglie chiaramente che il dispositivo à ̈ ora aperto con la zona posteriore (che porta le alette anatomiche 112,112’) aperta per essere appoggiata alla zona vulvare.

Nella figura 4 il dispositivo secondo l’invenzione, aperto, nella forma di realizzazione appena descritta à ̈ mostrato in prospettiva. Si ricorda qui che la linea 116 in realtà non à ̈ così netta come in figura, trattandosi piuttosto di una zona lineare bombata.

Il dispositivo secondo l’invenzione, a seconda del materiale utilizzato, può essere realizzato in versione monouso o riutilizzabile.

Nel primo caso viene impiegato un materiale cartaceo facilmente degradabile che può venire eliminato dopo l’uso direttamente nella tazza del water o in un generico contenitore rifiuti.

Nella versione riutilizzabile viene utilizzato un materiale morbido e elastico a base silicone o un qualsiasi equivalente adatto all’impiego.

L’assenza di residui sul materiale permette il ripiegamento piano dopo l’uso.

La superficie esterna può essere decorata a piacere.

Il prodotto si presta per la struttura piana e il basso spessore ad essere distribuito a pacchetti preconfezionati da borsetta o distribuito con dispenser in servizi igienici di comunità, quali i supermercati, gli autogrill, nei treni o nelle stazioni, ed in tutti i luoghi ove più alto à ̈ il rischio di trovare condizioni igieniche non ottimali.

La costruzione estremamente economica rende poco costoso il dispositivo e ne permette l’uso generalizzato.

Il dispositivo sanitario secondo l’invenzione evita un gocciolamento verticale dell’urina, garantendo un accoppiamento anatomico al corpo della donna.

Inoltre, il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ sicuro e affidabile, e può essere realizzato facilmente e a costi competitivi sul mercato.

La presente invenzione à ̈ stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma preferita di realizzazione, ma à ̈ da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (100) sanitario, in particolare per donne, che permette l’urinazione in piedi, atto ad assumere una configurazione di confezionamento ed una configurazione di utilizzo, caratterizzato dal fatto che, nella configurazione di confezionamento, esso à ̈ costituito da due fogli sagomati e posti uno sull’altro in modo corrispondente, uniti lungo almeno una prima (101) ed una seconda (102) linea retta di piegatura, il dispositivo comprendendo una parte anteriore (109) ed una parte posteriore (111) sui lati opposti di una linea intermedia (110) perpendicolare a detta prima linea di piegatura, tali che: - detta parte anteriore (109) ad imbuto à ̈ atta ad evacuare il liquido urinario, ed à ̈ compresa tra detta seconda linea di piegatura (102), detta linea intermedia (110) che costituisce l’estremità maggiore dell’imbuto e detta prima linea (101) di piegatura, in modo da formare sostanzialmente un trapezio rettangolo; - detta parte posteriore (111) comprende una sagomatura (107) anatomica per l’applicazione alla zona vaginale, per raccogliere il liquido urinario nella configurazione di utilizzo, detta parte posteriore (111) essendo compresa tra detta linea intermedia (110), detta prima linea di piegatura (101), e detta sagomatura (107); detto dispositivo comprendendo una terza linea (103) di piegatura che parte da ed à ̈ perpendicolare a detta seconda linea di piegatura (102), nonché una quarta linea (104) di piegatura che parte da detta terza linea (103) di piegatura e finisce in prossimità dell’estremità minore (106) dell’imbuto, in modo tale da formare una zona (105) di pressione tale che, in seguito alla pressione esercitata su di essa lungo la relativa porzione (114) di detta seconda linea (102) di piegatura, detto dispositivo (100) si piega assumendo una configurazione piegata stabile, aprendo così lo spazio tra detti due fogli sagomati e mantenendo il dispositivo (100) in una stabile configurazione di utilizzo.
2. 2. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un’ulteriore linea (108) retta di piegatura e di giunzione di detti due fogli sagomati, parallela a detta linea intermedia (110), e posta alla fine di detta parte posteriore (111), opposta a detta estremità minore (106) dell’imbuto.
3. 3. Dispositivo (100) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sagomatura (107) à ̈ tale da formare, insieme a detta prima linea (101) di piegatura, un’estremità (120) tale che, in utilizzo, arriva fino al perineo.
4. 4. Dispositivo (100) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che lungo detta sagomatura (107) sono connesse alette anatomiche (112,112’) per il contatto, in utilizzo, con la zona extra vulvare, dette alette anatomiche (112,112’) essendo piegabili lungo detta sagomatura (107).
5. 5. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti due fogli sono formati per piegatura di un unico foglio complessivo lungo detta prima linea (101) di piegatura che à ̈ anche una linea di simmetria.
6. 6. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno di detti due fogli comprende un’aletta (113) di connessione adiacente a detta seconda linea (102) di piegatura, per la connessione all’altro di detti due fogli lungo la corrispondente seconda linea (102) di piegatura.
7. 7. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una linea (117) di estremità che connette detta sagomatura (107) a detta prima linea (101) di piegatura e, adiacente a questa linea, una ulteriore aletta (117) di connessione per la connessione all’altro di detti due fogli lungo la corrispondente linea (117) di estremità.
8. 8. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che le connessioni per mezzo di detta aletta (113) di connessione e detta ulteriore aletta (117) di connessione sono realizzate per incollaggio nella zona interna o esterna di detto dispositivo.
9. 9. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti fogli sono in materiale cartaceo o similare.
10. 10. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti fogli sono in materiale morbido ed elastico, a base silicone.