ITVI20100030U1 - Dispositivo ad emissione di luce pulsata - Google Patents

Dispositivo ad emissione di luce pulsata

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ITVI20100030U1
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electric
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electrical
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Aldo Cehic
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Aldo Cehic
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Description

“DISPOSITIVO DI EMISSIONE DI LUCE PULSATA”
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
Il presente trovato è generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi per il trattamento terapeutico del corpo umano ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo ad emissione di luce pulsata.
Più in dettaglio, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per l'esecuzione di particolari terapie quali la cromoterapia o la terapia a luce pulsata.
Stato della Tecnica
Nel campo della cura del corpo umano si stanno diffondendo sempre più metodi di cura alternativi o complementari alla medicina classica.
Molti di tali metodi sono ascrivibili ai settori dell'anelgesia o della terapia sintomatica, ossia a settori che si occupano di terapie per il superamento del dolore, di patologie muscolari contrattive o altro.
In tutte tali situazioni la medicina classica propone l'utilizzo di medicinali, siano essi FANS (farmaci antinfiammatori non steroidi) che non fans (oppiacei, cortisonici) tesi ad anestetizzare parti più o meno estese del corpo umano o a provocarne il rilassamento. Tuttavia, è anche noto che l'uso dei medicinali comporta comunque controindicazioni tali per cui è buona norma non abusarne.
In questo senso sono sorti una pluralità di metodi di cura alternativi alcuni esempi particolarmente diffusi dei quali sono l'agopuntura e alcune forme di massaggio fisico.
Alcune di tali cure alternative fanno riferimenti all'uso di sorgenti luminose quali lampade, led o laser. In questo senso è nota la cromoterapia che si caratterizza per il fatto di sfruttare l'effetto che si ottiene irradiando zone delimitate del corpo umano con radiazioni luminose aventi colori ed intensità predeterminati.
L'utilizzo dei colori è normalmente regolato da principi comuni, analoghi a quelli che portano a scegliere il colore dell'abito da indossare o la tinta delle pareti di casa, per abbinarli a una determinata personalità e favorire o contrastare un certo stato d'animo. Secondo la cromoterapia, i colori aiutano il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio ed hanno effetti fisici e psichici in grado di condizionare determinati sintomi.
Un altro esempio di utilizzo di radiazioni luminose per il trattamento terapico del corpo umano è costituito dai dispositivi emittenti luce pulsata ad alta intensità tipicamente utilizzati per effettuare la fotoepilazione o il fotoringiovanimento di porzioni di corpo umano. In sostanza, la luce pulsata è costituita da un accumulatore energetico e una speciale lampada in grado di generare un intenso fascio di luce più o meno coerente che illumina la zona da trattare.
Nel caso della fotoepilazione, in sostanza si sfrutta il principio fisico della fototermolisi selettiva per contrastare la ricrescita dei peli superflui. L'energia fotonica prodotta dalla luce ha la caratteristica di riscaldare maggiormente i corpi scuri rispetto a quelli chiari. Nel caso della fotodepilazione questa selettività è sfruttata per surriscaldare i peli lasciando inalterata la cute circostante. L'obiettivo della fotodepilazione non è quello di bruciare i peli, bensì di utilizzarli per veicolare il calore alla matrice posta alla base del follicolo pilifero. Tale matrice è responsabile della continua ricrescita dei peli ma, se si riscalda oltre una precisa soglia termica, essa si disattiva per molto tempo.
Diverso è il caso del fotoringiovanimento dove il raggio di energia luminosa ad alta intensità colpisce selettivamente tutte le pigmentazioni cutanee, eliminandole progressivamente e favorendo la formazione di nuovo collagene.
In altre parole in entrambi i casi si sfruttano i raggi luminosi per trasferire energia a parti specifiche del corpo umano al fine di stimolarle in modo mirato a provocare gli effetti desiderati.
Tuttavia, come si può osservare, i dispositivi noti utilizzati per i trattamenti fototerapici appena descritti emettono radiazioni luminose colorate fisse o pulsanti con frequenze legate strettamente alle cellule del corpo umano che si vogliono raggiungere. In questo caso, quindi, per ogni tipologia di cellula e per ogni tipologia di trattamento terapeutico deve essere regolabile una opportuna frequenza di pulsazione della luce. Ne consegue che, dato l'alto numero di cellule differenti e di trattamenti differenti, i dispositivi devono forzatamente presentare, nella tecnica nota, una regolazione non discreta delle frequenze di pulsazione utilizzabili. Tale regolazione deve presentare una precisione fino all'hertz con ciò complicando la realizzazione del singolo dispositivo.
Ne consegue anche una maggiore complicazione nel loro utilizzo poiché il tecnico che le controlla deve essere un esperto tale da conoscere, e quindi poter selezionare opportunamente, tutte le numerose frequenze di pulsazione utilizzabili per tutti i trattamenti terapici.
Presentazione del trovato
Scopo del presente trovato è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione un dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente che sia di facile utilizzo e che presenti costi di esecuzione inferiori ai dispositivi equivalenti noti.
Nell'ambito di questo scopo generale, uno scopo particolare che si vuole raggiungere è che il dispositivo del trovato presenti una quantità discreta e limitata di frequenze di pulsazione della luce selezionabili.
Un ulteriore scopo è che tale quantità limitata e discreta di frequenze di pulsazione sia comunque sufficiente per l'esecuzione della maggior parte dei trattamenti terapeutici di interesse.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente in accordo con le rivendicazioni che seguono le quali sono parte integrante della presente descrizione.
In particolare, il dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente potrà comprendere almeno un elemento elettrico emettitore di luce, tipicamente costituito da uno o più led o da una o più lampade, alimentato elettricamente mediante mezzi di alimentazione.
Secondo una aspetto del trovato, il dispositivo del trovato potrà comprendere almeno un circuito elettronico di modulazione impulsiva, con frequenza predeterminata, della luce emessa dall'elemento emettitore.
Tale circuito elettronico di modulazione impulsiva, a sua volta, potrà comprendere almeno una porzione circuitale di generazione di segnali elettrici in frequenza con valori di frequenze scelte nel gruppo di frequenze comprendente i 72 Hz e i valori di frequenza ottenuti con la formula:
F = 72 x (1,618)<K>
dove K è un numero intero positivo.
In altre parole, ogni frequenza selezionabile è un multiplo di 72 ed è rapportata alla successiva e alla precedente da un fattore moltiplicativo fisso pari a 1,618.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, lo stesso circuito elettronico di modulazione impulsiva potrà anche comprendere mezzi di selezione di uno dei valori di frequenze da utilizzare come frequenza predeterminata di pulsazione della luce emessa dal dispositivo del trovato.
In altre parole, il dispositivo proposto emette una luce pulsata con una frequenza variabile tra valori discreti e in numero che può essere limitato a poche unità, come ad esempio dodici differenti frequenze a partire dai 72 Hz: 72Hz, 116,49 Hz, 188,49 Hz, 304,97 Hz, 493,45 Hz, 798,4 Hz, 1291,82 Hz, 2090,17 Hz, 3381,89 Hz, 5471,91 Hz, 8853,55 Hz, 14325,04 Hz. Ciò comporta sicuramente una limitazione della difficoltà esecutiva del dispositivo rispetto ai dispositivi noti sopra descritti con conseguente contenimento dei costi di realizzazione.
La scelta delle frequenze di pulsazione della luce a disposizione, inoltre, è tale da consentire di poter utilizzare il dispositivo proposto per il trattamento terapeutico di un paziente almeno nella maggior parte dei casi di interesse.
La scelta dei 72 Hz, in particolare, non è casuale, ma è una frequenza di base che ben si adatta al trattamento terapico di qualsiasi paziente essendo legato al valore medio delle pulsazioni cardiache di un qualsiasi essere umano di media età. La formula per ottenere le frequenze successive lega i 72 Hz sopra citati ad un multiplo secondo il coefficiente 1,618 che altri non è che la sezione aurea. In altre parole, le frequenze scelte sono legate a una valore caratteristico del corpo umano qual è la frequenza cardiaca media, e ad un coefficiente numerico che esprime un legame riscontrato più volte in natura tra elementi differenti qual è la sezione aurea. Le frequenze selezionabili hanno, quindi, un carattere sostanzialmente universale per i trattamenti terapici soprattutto nei casi di trattamento del dolore o di patologie muscolari contrattive o di terapie stimolanti in genere.
La presenza dei mezzi di selezione consente all'utilizzatore, vantaggiosamente, di poter decidere la frequenza di pulsazione più opportuna da utilizzare nel trattamento terapico da eseguire. Essendo le frequenze discrete a disposizione in numero limitato, i mezzi di selezione potranno presentare dimensioni limitate consentendo la riduzione degli ingombri del dispositivo e la sua facile trasportabilità.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 rappresenta un dispositivo secondo il trovato in vista schematizza;
la FIG.2 rappresenta un particolare di FIG.1;
la FIG. 3 rappresenta un esempio di esecuzione del dispositivo del trovato in vista assonometrica.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla fig. 1, si descrive un dispositivo ad emissione di luce pulsata 1 per il trattamento terapeutico di un paziente. Il suddetto dispositivo 1 comprende quindi, innanzitutto, almeno un elemento elettrico emettitore di luce 2 tramite il quale effettuare il trattamento terapico.
Tipicamente l'elemento emettitore di luce 2 comprende uno o più LED 3 i quali garantiscono un basso consumo e un'ottima miniaturizzazione del dispositivo 1. Tuttavia, ciò non deve essere inteso in senso limitativo. Senza uscire dal tenore delle rivendicazioni che seguono, infatti, l'elemento emettitore di luce può essere realizzato da una o più lampade normali o alogene, da uno o più emettitori laser o da una combinazione di essi.
In ogni caso, secondo un aspetto del trovato i colori della luce emessa possono essere di diverso tipo. Ad esempio la luce emessa può essere bianca, oppure varie sfumature cromatiche dei colori verde, giallo, rosso, blu o viola, ossia colori che sia nella cromoterapia che in talune forme di terapia antalgica o biostimolante presentano caratteristiche di frequenza e di influenza sul corpo umano e sulla psiche particolarmente rilevante. Non è tuttavia escluso l'uso di altri colori.
E' evidente che il dispositivo del trovato può presentare uno o più elementi emettitori di luce 2 tutti emittenti luce dello stesso colore oppure ciascuno emittente luce di un colore differente. In quest'ultimo caso saranno presenti mezzi di selezione, non rappresentati nelle figure, della luce desiderata, ossia del colore che si vuole utilizzare. Si osserva anche che non è necessario utilizzare più elementi emettitori aventi colori differenti. Secondo un ulteriore variante esecutiva, infatti, l'elemento emettitore potrebbe essere unico e con colore bianco, mentre gli altri colori possono essere ottenuti utilizzando opportuni filtri colorati da associare di volta in volta, conformemente alle necessità, all'elemento emettitore.
Secondo un altro aspetto del trovato, il dispositivo 1 comprende anche mezzi di alimentazione elettrica 4 utilizzati per alimentare almeno l'elemento emettitore di luce 2.
In realtà, trattandosi di un dispositivo 1 ad emissione di luce pulsata, esso sicuramente comprende anche almeno un circuito elettronico di modulazione impulsiva 5, con frequenza predeterminata, della luce emessa da dall'elemento emettitore 2. E' quindi evidente che i mezzi di alimentazione elettrica 4 sono utilizzati per alimentare anche il circuito di modulazione impulsiva 5.
Preferibilmente, ma non necessariamente, i mezzi di alimentazione elettrica 4 comprendono uno o più accumulatori elettrici, tipicamente costituiti da una o più batterie. Ciò consente di favorire la miniaturizzazione e la trasportabilità del dispositivo 1 del trovato.
Anche se non rappresentate nelle figure, sono comunque contemplate varianti esecutive nelle quali, in combinazione con le batterie (specialmente nel caso di batterie ricaricabili) o in alternativa, i mezzi di alimentazione elettrica possono anche comprendere un cavo di collegamento ad una rete di distribuzione di energia elettrica. In questo caso è generalmente presente almeno un circuito di trasformazione di corrente elettrica dal valore fornito dalla suddetta rete di distribuzione di energia elettrica ad un valore utilizzabile dal dispositivo.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, il circuito elettronico di modulazione impulsiva della luce 5 comprende almeno una porzione circuitale 6 di generazione di segnali elettrici in frequenza con valori di frequenze scelte nel gruppo di frequenze comprendente i 72 Hz e i valori di frequenza successivi ottenuti con la formula:
F = 72 x (1,618)<K>
dove K è un numero intero positivo.
In altre parole la suddetta porzione circuitale 6 fornisce la base di frequenza con cui il circuito di modulazione impulsiva 5 rende pulsante la luce emessa dall'elemento emettitore 2.
Come detto in precedenza, le frequenze di pulsazione generate dalla porzione circuitale 6 non è casuale, ma è tale da consentire di poter utilizzare il dispositivo proposto per il trattamento terapico di un paziente almeno nella maggior parte dei casi di interesse. Infatti, i 72 Hz sono legati al valore medio delle pulsazioni cardiache di un qualsiasi essere umano, mentre la formula per ottenere le frequenze successive è un multiplo dei 72 Hz e del coefficiente 1,618, ossia della sezione aurea sulla cui universalità si è già disquisito.
Le frequenze scelte, quindi, sono legate a una valore caratteristico del corpo umano tramite un coefficiente numerico che esprime un legame riscontrato più volte in natura tra elementi differenti. Le frequenze hanno, quindi, un carattere sostanzialmente biostimolante universale per i trattamenti terapici soprattutto nei casi di trattamento del dolore o di patologie muscolari contrattive. Vantaggiosamente, al fine di poter selezionare quale frequenza di pulsazione utilizzare, il dispositivo 1 del trovato comprende anche mezzi di selezione 7 operativamente collegati al circuito elettronico di modulazione impulsiva 6.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, quest'ultima, dovendo generare dei segnali in frequenza con le frequenze predeterminate ottenute come detto sopra, comprende, come si apprezza anche in fig. 2, almeno un circuito elettronico oscillante 8 ed una rete di controllo 9 della frequenza di oscillazione del circuito elettronico oscillante 8. Quest'ultima comprende, a sua volta, i suddetti mezzi di selezione 7 per variare la frequenza del segnale elettrico emesso.
Tale forma di esecuzione è ovviamente un esempio e non vuole essere limitativa per forme di esecuzione differenti da ritenersi comunque equivalenti. Ad esempio, una scelta potrebbe essere l'utilizzo di una pluralità di circuiti oscillanti tutti tarati su uno specifico dei valori di frequenze sopra citati.
Per quanto concerne i mezzi di selezione 7, essi sono tipicamente costituiti da un deviatore elettrico, non escludendo comunque forme di esecuzioni alternative comunque rientranti nel contenuto delle rivendicazioni che seguono.
Per quanto concerne invece il circuito elettronico di modulazione impulsiva 6 della luce emessa, in una preferita forma di esecuzione particolarmente semplice e poco costosa esso comprende, in qualità di modulatore, un elemento elettronico interruttore 10 dell'energia elettrica di alimentazione dell'elemento elettrico emettitore 2. In altre parole, controllando l'elemento elettrico interruttore 10 con l'uscita della porzione circuitale 6 responsabile di generare un segnale non continuo con la frequenza desiderata, si fornisce/toglie alternativamente alimentazione elettrica all'elemento emettitore 2 effettuando la modulazione impulsiva della luce emessa.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il dispositivo 1, come si può osservare in fig.3, è provvisto di almeno un primo corpo di contenimento 11 per alloggiare almeno parzialmente l'elemento elettrico emettitore 2. Nella forma di realizzazione rappresentata e più compatta, che prevede tra l'altro l'uso di batterie per l'alimentazione elettrica, lo stesso primo corpo di contenimento 11 alloggia anche il circuito elettronico per la modulazione impulsiva 6 e i mezzi di alimentazione elettrica 4. In questo caso, come si osserva nella figura, il dispositivo 1 del trovato potrebbe presentare il primo corpo di contenimento 11 sagomato a forma di penna. Ciò consente facilità di trasporto e d'uso nonché economicità di realizzazione.
Tuttavia, anche in questo caso la forma di esecuzione rappresentata non è da intendersi limitativa per differenti forme di esecuzione secondo le quali, ad esempio, le batterie sono sostituite da un piccolo circuito di alimentazione associabile tramite un cavo alla rete di distribuzione dell'energia elettrica.
E' anche possibile pensare che, in forme di esecuzione alternative, i corpi di contenimento siano più d'uno ed operativamente collegati tra loro. Per esempio, il primo corpo di contenimento potrebbe alloggiare solo l'elemento di emissione di luce mentre un secondo corpo di contenimento potrebbe alloggiare il circuito elettronico per la modulazione impulsiva ed almeno una porzione dei mezzi di alimentazione elettrica.
Secondo altre varianti esecutive del trovato, non rappresentate nelle figure, il dispositivo potrebbe essere provvisto di un display per visualizzare informazioni operative quali, ad esempio, la frequenza di pulsazione selezionata, la colorazione della luce selezionata o il tempo di irradiazione della stessa.
Tutte tali varianti, ed altre non descritte né rappresentate, rientrano comunque evidentemente nel contenuto delle rivendicazioni che seguono e sono quindi tutte da considerarsi protette dal presente brevetto.
In fase operativa, la scelta dei colori e delle frequenze di pulsazione con la quale si emette il fascio di luce nonché il tempo del singolo trattamento, possono essere anche ottenuti mediante opportuni test kinesiologici.
Nel caso di utilizzo di elementi elettrici emettitori di luce ad alta energia, come ad esempio i laser, potrà essere opportuno l'utilizzo di occhiali protettivi.
Alla luce di quanto precede, si comprende che il dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissati e, in particolare, supera gli inconvenienti dell’arte nota essendo di facile esecuzione, di facile utilizzo e presentando costi di realizzazione limitati.
A ben vedere, il dispositivo del trovato presente una quantità discreta e limitata di frequenze di pulsazione della luce selezionabili comunque sufficiente per l'esecuzione della maggior parte dei trattamenti terapeutici di interesse.
Il dispositivo ad emissione di luce pulsata secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se il dispositivo ad emissione di luce pulsata è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (15)

  1. “DISPOSITIVO DI EMISSIONE DI LUCE PULSATA” R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un dispositivo ad emissione di luce pulsata per il trattamento terapeutico di un paziente comprendente: − almeno un elemento elettrico emettitore di luce (2); − mezzi di alimentazione elettrica (4) almeno di detto elemento emettitore (2); − almeno un circuito elettronico di modulazione impulsiva (5), con frequenza predeterminata, della luce emessa da detto elemento emettitore (2), caratterizzato dal fatto che detto circuito elettronico per la modulazione impulsiva (5) della luce comprende: − almeno una porzione circuitale (6) di generazione di segnali elettrici in frequenza con valori di frequenze scelte nel gruppo di frequenze comprendente i 72 Hz e i valori di frequenza ottenuti con la formula: F = 72 x (1,618)<K> dove K è un numero intero positivo; − mezzi di selezione (7) di uno di detti valori di frequenze da utilizzare come frequenza predeterminata per detto circuito elettronico di modulazione impulsiva (5).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione circuitale (6) comprende almeno un circuito elettronico oscillante (8) ed una rete di controllo (9) della frequenza di oscillazione di detto circuito elettronico oscillante (8), detta rete di controllo (9) comprendendo detti mezzi di selezione (7) per variare la frequenza del segnale elettrico emesso da detto circuito elettronico oscillante (8) tra detti valori di frequenze.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di selezione (7) comprendono almeno un deviatore elettrico.
  4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito elettronico di modulazione impulsiva (5) comprende almeno un elemento elettronico interruttore (10) dell'energia elettrica di alimentazione di detto elemento elettrico emettitore (2), detto elemento elettronico interruttore (10) essendo controllato da detta porzione circuitale (6) di generazione di segnali elettrici in frequenza.
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento elettrico emettitore (2) comprende uno o più LED (3).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento elettrico emettitore comprende uno o più lampade alogene.
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento elettrico emettitore comprende uno o più emettitori laser.
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento elettrico emettitore (2) è del tipo suscettibile di emettere una luce colorata con un colore scelto nel gruppo comprendente il bianco ed una qualsiasi sfumatura dei colori verde, giallo, rosso, blu e viola.
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione elettrica (4) comprendono uno o più accumulatori elettrici.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione elettrica comprendono un cavo di collegamento ad una rete di distribuzione di energia elettrica.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione elettrica comprendono almeno un circuito di trasformazione di corrente elettrica dal valore fornito da detta rete di distribuzione di energia elettrica in un valore utilizzabile da detto dispositivo.
  12. 12. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un primo corpo di contenimento (11) suscettibile di alloggiare almeno parzialmente almeno detto elemento elettrico emettitore (2).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo di contenimento (11) è suscettibile di alloggiare anche detto circuito elettronico per la modulazione impulsiva (5) ed almeno una porzione di detti mezzi di alimentazione elettrica (4).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo di contenimento (11) presenta una sagomatura sostanzialmente a forma di penna.
  15. 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un secondo corpo di contenimento suscettibile di alloggiare almeno detto circuito elettronico per la modulazione impulsiva ed almeno una porzione di detti mezzi di alimentazione elettrica.
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