ITVI20080217A1 - Apparecchio di illuminazione da interno ad incasso - Google Patents

Description

APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE DA INTERNO AD INCASSO

La presente invenzione si riferisce, in genere, ad un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso.

Più in particolare, l’invenzione riguarda un faretto da interno ad incasso, completo di un sistema innovativo di regolazione del fascio luminoso.

Tra i sistemi o le apparecchiature per illuminazione da interno ad incasso, una delle tipologie maggiormente diffuse sono i faretti di tipo “Downlight†.

Essi sono apparecchi di illuminazione di tipo monolampada o bi-lampada, aventi una sorgente luminosa di tipo fluorescente, alogena, a scarica, ecc. e di forma generalmente circolare, che vengono incassati in un foro di opportuno diametro (dai 50 mm. ai 200 mm. circa, a seconda della tipologia di dispositivo), realizzato solitamente in un controsoffitto di cartongesso.

Poiché tali apparecchi di illuminazione trovano tipicamente impiego in aree espositive, negozi, bar, abitazioni, ecc. e, come tali, devono garantire illuminamenti molto elevati e talvolta una buona resa cromatica, vengono spesso utilizzate, come sorgenti luminose, delle lampade alogene o a scarica, le quali, tuttavia, presentano una elevata dissipazione termica e notevoli consumi energetici.

Inoltre, l’installazione nei soffitti di cartongesso non raggiunge quasi mai altezze dal suolo notevolmente elevate e, pertanto, il calore emesso può diventare fastidioso per chi transita o sosta inferiormente a questi apparecchi illuminanti.

Scopo della presente invenzione à ̈, quindi, quello di eliminare gli inconvenienti lamentati e, in particolare, quello di realizzare un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, che, pur in grado di garantire i livelli e le caratteristiche di illuminamento di un tipico apparecchio illuminante di dimensioni analoghe, presenti consumi energetici estremamente più contenuti.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, che riduca l’emissione di calore in corrispondenza di chi transita o sosta inferiormente a tale apparecchio illuminante.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, che consenta di ottenere un’efficienza luminosa molto elevata e notevoli prestazioni ottiche.

Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, che abbia un eccellente rapporto qualità/prezzo e che presenti un’estrema facilità di installazione e di manutenzione.

Questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione, vengono raggiunti realizzando un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, secondo la rivendicazione 1 allegata.

Altre caratteristiche tecniche specifiche e di dettaglio sono contenute nelle rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente, il faretto ad incasso descritto nella presente invenzione consente di ottenere una efficienza molto elevata, sfruttando le caratteristiche del riflettore sfaccettato, mentre ad incrementare le prestazioni ottiche contribuisce la tipologia di vetro antiriflesso utilizzato, che riduce notevolmente le perdite, rispetto ad un vetro temperato di tipo tradizionale.

Un sistema meccanico di regolazione del fascio consente poi di indirizzare il fascio luminoso prodotto dall’apparecchio in un’ampia area sottosdtante il punto di installazione, evitando di concentrare calore inferiormente all’apparecchio.

Inoltre, agendo sul sistema di regolazione del fascio, à ̈ possibile regolare l’ampiezza del fascio luminoso, per esempio per restringere il fascio luminoso su un’area limitata, come potrebbe essere un manichino o un oggetto di piccole dimensioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi di un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, secondo la presente invenzione, risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, riferita ad una forma di realizzazione esemplificativa e preferita, ma non limitativa, e dai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 Ã ̈ una vista in esploso di un apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, secondo la presente invenzione;

- la figura 2 à ̈ una vista in pianta dal basso dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, in una prima posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione; - la figura 3 à ̈ una prima vista laterale dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, nella prima posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione;

- la figura 4 à ̈ una seconda vista laterale dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, nella prima posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione;

- la figura 5 à ̈ una vista prospettica dal basso dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, nella prima posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione;

- la figura 6A à ̈ una prima vista laterale dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, in una seconda posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione; - la figura 6B à ̈ una seconda vista laterale dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, nella seconda posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione; - la figura 7 à ̈ una vista prospettica dal basso dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, nella seconda posizione di funzionamento, secondo la presente invenzione; - le figure 8, 9, 10 e 11 sono viste schematiche dell’apparecchio di illuminazione di cui alla figura 1, che mostrano un sistema di regolazione del fascio luminoso emesso, secondo l’invenzione. Con riferimento alle figure menzionate, l’apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, che à ̈ oggetto della presente invenzione, à ̈ costituito di fatto da un faretto ad incasso di tipo “Downlight†e comprende principalmente un corpo principale 1, sagomato a calotta ricurva e realizzato in pressofusione e verniciato a polveri, all’interno del quale à ̈ alloggiato un riflettore sfaccettato 12, in alluminio anodizzato e brillantato, una sorgente luminosa 27, costituita, per esempio, da una lampada a scarica, un portalampada 29, realizzato in ceramica e sostenuto da un sistema di regolazione del fuoco, comprendente un piatto 31, una camma 30, molle 28 e viti 26, un vetro antiriflesso 13, posto all’interno di un telaio o cornice 14 e bloccato in posizione tramite un perno 15, una cornice di chiusura mobile 16 ed una cornice di chiusura fissa 20 del corpo 1, utilizzate anche per l’orientamento del corpo 1 stesso.

Le cornici 16, 20 sono connesse tra loro mediante staffe 19 e molle 18, queste ultime collegate con viti 21, mentre la cornice mobile 16 comprende una staffa antirotazione 17 ed un perno di blocco 22.

Il riflettore 12 à ̈ collegato al vetro 13 tramite molle 11 e 24 e mediante un gancio di chiusura 25, mentre il corpo 1 à ̈ coperto posteriormente da una piastra 7, su cui à ̈ fissato il blocco 6, atto a contenere i terminali elettrici 5, tramite le viti di chiusura 2, 3, 4.

Sulla cornice fissa 20, più esterna, dell’apparecchio, à ̈ prevista infine la possibilità di alloggiare, entro gli ingombri della suddetta cornice 20, un dispositivo di illuminazione ausiliaria o illuminazione di emergenza a diodi LED, posto sulla scheda 9, racchiusa dal contenitore 8, e protetto dalla lente 10.

Il faretto ad incasso “Downlight†più sopra descritto consente di ottenere una efficienza luminosa molto elevata, sfruttando le caratteristiche del riflettore sfaccettato 12, che presenta una struttura specifica, studiata per ottenere le migliori prestazioni fotometriche.

Ad incrementare le prestazioni ottiche, poi, contribuisce la tipologia di vetro antiriflesso 13 utilizzato, che riduce notevolmente le perdite, rispetto ad un vetro temperato di tipo tradizionale. Per sfruttare al meglio la luce prodotta dal faretto e considerando che le applicazioni tipiche sono quelle effettuabili in aree espositive, all’interno delle quali i prodotti da illuminare possono cambiare spesso posizione, il corpo principale 1 à ̈ realizzato in modo tale da poter ruotare attorno all’asse verticale K di installazione dell’apparecchio, tramite la cornice mobile 16, fino a 330°.

Questo movimento può essere combinato con un ulteriore sistema di movimentazione dell’apparecchio, applicato al corpo 1, che permette una fuoriuscita dello stesso corpo 1 dal piano di installazione del soffitto o del controsoffitto 33 fino a 60° (come mostrato in dettaglio nelle figure 6A, 6B e 7).

Dalla combinazione di questi due movimenti à ̈ possibile indirizzare il fascio luminoso prodotto dall’apparecchio in un’ampia area sottostante il punto di installazione, consentendo di disperdere nell’ambiente il calore emesso dalla sorgente 27.

Inoltre, à ̈ possibile regolare l’ampiezza del fascio luminoso (per esempio, per restringere il fascio luminoso su un’area limitata, come potrebbe essere un manichino o un oggetto di piccole dimensioni), agendo su un sistema di regolazione del fascio.

Infatti, ad apparecchio installato, da una posizione di corpo 1 completamente estratto fino a 60° (posizione completamente aperta illustrata in figura 7), diventa accessibile all’utilizzatore un foro 34, dal quale à ̈ possibile effettuare una regolazione, tramite una chiave a brugola 35, che, azionata secondo la freccia F delle figure 8, 9, 10 e 11, agisce sul sistema a camma 30, variando così la posizione della lampada 27, rispetto al proprio asse verticale H, in quattro differenti livelli.

Infine, l’impiego del dispositivo di illuminazione ausiliaria o illuminazione di emergenza a LED 8, alloggiabile entro gli ingombri della cornice fissa più esterna 20 del faretto, permette di integrare nell’apparecchio di illuminazione un sistema di illuminazione di emergenza, senza dover ricorrere all’installazione di ulteriori dispositivi dedicati. Inoltre, attraverso una gestione via software di questa sorgente luminosa a LED 8, à ̈ possibile utilizzarla altresì come “luce guida†notturna.

Questo permette anche di avere un consumo energetico molto limitato, in quanto evita negli utilizzatori la consuetudine di lasciare accesi alcuni dispositivi di illuminazione a piena potenza.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche tecniche dell’apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, secondo la presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.

In particolare, tra di essi ricordiamo i seguenti:

- contenimento degli ingombri;

- design innovativo;

- prestazioni ottiche pari o superiori ai riferimenti di mercato;

- efficienza luminosa molto elevata;

- ridotti consumi energetici;

- eccellente sistema di dispersione del calore;

- facilità di installazione e di manutenzione;

- ottimo rapporto qualità/prezzo;

- ottimizzazione dei processi produttivi.

E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate all’apparecchio di illuminazione in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di illuminazione da interno ad incasso, utilizzabile in particolare per l’illuminazione di aree espositive, negozi, bar, abitazioni, ecc., del tipo comprendente almeno un corpo principale (1), all’interno del quale à ̈ installato un riflettore sagomato (12), che contiene almeno una sorgente luminosa (27), innestata su un portalampada (29), detto corpo principale (1) presentando, in corrispondenza della direzione di uscita del fascio luminoso emesso da detta sorgente luminosa (27), almeno una superficie trasparente (13) antiriflesso per la diffusione del fascio luminoso, mantenuta in posizione per mezzo di almeno una prima cornice di chiusura (14), caratterizzato dal fatto che a detta prima cornice di chiusura (14) à ̈ connessa almeno un’ulteriore cornice di chiusura mobile (16), atta a far ruotare detto corpo principale (1), attorno ad un asse verticale (K) di installazione dell’apparecchio, per angoli prefissati compresi in un intervallo predeterminato.
2. 2. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (1) Ã ̈ atto a fuoriuscire da un piano di installazione di un soffitto o controsoffitto (33), in corrispondenza di almeno una seconda cornice di chiusura (20), fino ad un punto corrispondente ad un angolo di apertura prefissato.
3. 3. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta seconda cornice di chiusura (20) Ã ̈ fissa e circoscrive detta ulteriore cornice di chiusura mobile (16), dalla quale fuoriesce detto corpo principale (1).
4. 4. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a detto portalampada (29) Ã ̈ connesso un sistema a camma (30), atto a variare la posizione di detta sorgente luminosa (27), rispetto a detto asse verticale (H).
5. 5. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sistema a camma (30) permette di variare la posizione di detta sorgente luminosa (27) secondo quattro differenti livelli.
6. 6. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sistema a camma (30) à ̈ regolabile dall’esterno, da parte di un utilizzatore, per mezzo di un apposito attrezzo (35), azionabile in almeno una determinata direzione e/o verso (F).
7. 7. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sistema a camma (30) à ̈ regolabile dall’esterno, da parte di un utilizzatore, in una posizione secondo la quale detto corpo principale (1) fuoriesce almeno parzialmente da detto piano di installazione di un soffitto o controsoffitto (33).
8. 8. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che su detta seconda cornice di chiusura (20) Ã ̈ alloggiato almeno un dispositivo di illuminazione ausiliaria o illuminazione di emergenza, del tipo a diodi LED (8).
9. 9. Apparecchio di illuminazione come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di illuminazione ausiliaria o illuminazione di emergenza à ̈ comandato tramite opportuno software, in modo da utilizzarlo come “luce guida†notturna.