ITVI20000027A1 - Metodo ed apparecchiatura per il controllo e la verifica delle caratteristiche dei completi da intervento in particolare per vigili del fuoc - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto di invenzione avente titolo:

METODO ED APPARECCHIATURA PER IL CONTROLLO E LA VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE DEI COMPLETI DA INTERVENTO IN PARTICOLARE PER VIGILI DEL FUOCO

La presente invenzione propone un metodo, e le relative apparecchiature, che permettono di controllare le caratteristiche dei completi da intervento, per accertarsi che siano conformi alla normativa in vigore e verificare se dopo un certo perìodo di utilizzazione, oppure dopo eventi particolari o dopo operazioni di lavaggio o simili, le condizioni di sicurezza dei tessuti degli indumenti “per intervento", vale a dire quegli abiti utilizzati ad esempio dai vigili del fuoco, dagli operatori della protezione civile e da chi deve operare in condizioni di pericolo, in particolare in presenza di incendi o fonti di calore, hanno subito un eventuale degrado.

Il metodo secondo l'invenzione permette di appurare se i tessuti hanno subito modifiche e/o danni tali da non presentare più le caratteristiche di sicurezza previste o imposte dalla normativa e devono quindi essere scartati.

Il metodo secondo l’invenzione prevede una prima fase di verifica ottica dello stato esterno del tessuto, una seconda fase di verìfica della riflettività delle bande riflettenti applicate allo stesso, ed infine una terza fase di verifica della capacità di isolamento termico, mediante raggi infrarossi. Più in dettaglio, il metodo secondo l’invenzione prevede di:

- inquadrare contemporaneamente, con una telecamera, il capo ed una tabella alla quale sono applicate una serie di parti di tessuto che hanno subito preventivamente una esposizione alla fiamma per un periodo di tempo ed in condizioni imposte dalla normativa per la esecuzione di prove distruttive atte a determinare le caratteristiche dei tessuti;

- suddividere l'immagine del capo inuna pluralità di zone di dimensioni limitate;

- analizzare il colore di ciascuna di queste zone e confrontarlo con i colori presenti sulla tabella inquadrata assieme al capo per verificare le condizioni del tessuto;

- eseguire un’analoga operazione con le bande in materiale riflettente; - infine introdurre nel tessuto un manichino gonfiabile riempito con un fluido riscaldato;

- riprendere il capo con una telecamera a raggi infrarossi, nel suddividere l'immagine del capo in una serie di zone di ampiezza limitata; - verificare, per ciascuna zona, l’eventuale passaggio di calore mediante la ripresa a raggi infrarossi.

Con il metodo e l’apparecchiatura secondo l’invenzione è allora possibile eseguire in modo automatico tutte le operazioni di controllo dei capi da intervento, garantendo una accuratezza ed una ripetibilità dei risultati non raggiungibile con le tecniche tradizionali e, soprattutto, senza dover intervenire con prove distruttive.

Come noto, gli indumenti per intervento, quali per esempio le divise utilizzate dai vigili del fuoco, oppure da chi deve operare in condizioni di pericolo, in particolare in presenza di fiamme, sono realizzati con particolari tessuti, costituiti generalmente da più strati di tessuto aramidico, che presentano ciascuno caratteristiche di protezione specifiche nei confronti ad esempio della fiamma, oppure del calore ecc. Tali tessuti devono poter resistere ad elevate temperature senza bruciare o senza forarsi, devono essere in grado di assicurare un isolamento termico adeguato alle condizioni di utilizzo e garantire, inoltre, la necessaria robustezza.

Questi tessuti vengono sottoposti a test molto severi all’atto della produzione ma, successivamente, sorge il problema di verificare, dopo un certo periodo di uso oppure a seguito di utilizzazione in ambienti particolarmente ostili, oppure più semplicemente dopo operazioni di lavaggio, se i capi hanno mantenuto le caratteristiche necessarie.

Se alcune caratteristiche possono essere valutate semplicemente mediante una analisi colorimetrica del tessuto, in altri casi, ad esempio quando è necessario verificare la capacità di isolamento termico dello stesso, si ricorre a prove distruttive che, ovviamente, non possono essere eseguite con regolarità su tutti gli abiti.

E' perciò sentita, nel settore, l’esigenza di disporre di mezzi che consentano di effettuare tutte le verifiche necessarie imposte dalla normativa senza essere costretti ad intervenire con prove distruttive.

A questo scopo la presente invenzione propone un metodo, e la relativa apparecchiatura, per il controllo dei tessuti degli abiti di sicurezza che prevede di riprendere un'immagine del tessuto tramite una telecamera, confrontare il colore delle diverse parti del tessuto con i colori presenti su una tabella inquadrata anch’essa assieme all’indumento e alla quale sono applicate una serie di bande di tessuto che è stato in precedenza esposto alla fiamma per un periodo di tempo ed in condizioni stabiliti dalle norme, effettuare un’analoga verifica per le strisce riflettenti e, infine, mettere a contatto il tessuto con un elemento riscaldante, ad esempio un manichino riempito di un fluido riscaldato, e riprendere quindi una immagine del capo mediante una telecamera a raggi infrarossi, per accertare l’eventuale presenza di zone che trasferiscono calore in quantità maggiore di quanto imposto.

La presente invenzione sarà ora descritta dettagliatamente, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure allegate in cui:

• la figura 1 illustra schematicamente un impianto per la verifica di indumenti secondo l'invenzione;

• la figura 2 è la vista in pianta delle apparecchiature illustrate in figura 1;

• la figura 3 illustra schematicamente una fase del controllo degli indumenti con il metodo secondo l’invenzione.

Il metodo secondo l’invenzione prevede una prima fase di controllo delle condizioni del tessuto, con un metodo colorimetrico che consiste nell’inquadrare contemporaneamente, con una telecamera, l’indumento ed una tabella nella quale sono evidenziati i colori che quel determinato tessuto assume alle varie temperature.

Con riferimento alla figura 1 , con 1 si indica nel suo complesso l’indumento da verificare, il quale viene disposto a lato di un tabellone 2 con sorgenti di luce 3 che illuminano uniformemente e contemporaneamente sia l’indumento che il tabellone, i quali vengono ripresi da una telecamera 4.

Dal sensore della telecamera, ad esempio un sensore di tipo CCD, l'immagine viene inviata ad un elaboratore il quale, mediante opportuni programmi di tipo noto, suddivide l’immmagine dell’indumento in una serie di zone di piccole dimensioni ed analizza, per ciascuna zona, il colore del tessuto. Successivamente, il programma confronta, per ciascuna zona, i dati colorimetrici rilevati con i corrispondenti dati che la stessa apparecchiatura rileva della tabella 2.

Questo permette di verificare se in una o più zone l’abito è stato sottoposto a temperature elevate, che potrebbero avere compromesso le caratteristiche qualitative del tessuto.

Il risultato di questa analisi potrà essere poi visualizzato in vari modi, ad esempio visualizzando su un monitor la sagoma del vestito ed evidenziando ad esempio con un colore particolare la presenza di zone che hanno subito alterazioni.

Successivamente viene verificata la ricettività delle strisce in materiale riflettente applicate a questo genere di indumenti, indicate con 5 in figura. A questo scopo, le strìsce vengono illuminate per mezzo di lampade 6 con una opportuna inclinazione, in particolare disposte con una inclinazione di circa 4°. Anche in questo caso, l'immagine ripresa dalla telecamera viene analizzata a computer per verificare se in corrispondenza delle bande riflettenti ci sono zone nelle quali queste caratteristiche di rrflettenza sono diminuite.

Caratteristica dell’invenzione è poi quella di prevedere una fase di verifica delle proprietà termoisolanti del tessuto, mediante rilevamento ad infrarossi del passaggio di calore.

A questo scopo, l'indumento viene infilato su un adeguato supporto, in particolare un manichino gonfiabile 7, che viene poi riscaldato, ad esempio gonfiandolo con un fluido portato ad opportuna temperatura.

L’indumento, eventualmente illuminato con lampade a raggi infrarossi indicate con 8, viene inquadrato da una telecamera con sensore sensibile agli infrarossi, disponendo eventualmente davanti aH’obiettivo un filtro infrarosso 9, nel caso occorra eliminare la eventuale luce ambiente.

Con questo sistema, la telecamera registra un’immagine dell'indumento ove le zone in cui si verifica un maggiore passaggio di calore appaiono di densità oppure di colore differente dalle altre.

Con questo sistema se il tessuto o l’imbottitura interna hanno subito alterazioni o fenomeni di degrado anche localizzati, questi saranno immediatamente visibili attraverso l'immagine visualizzata sul monitor, sottoforma di densità e/o colore differente, come illustrato in figura 3.

L’uso di un manichino riscaldato in combinazione con la lettura a raggi infrarossi dell'immagine dell’indumento permette di verificarne le condizioni con una prova non distruttiva e che non comporta alcun pericolo o inconveniente per gli operatori né danni per l’ambiente.

II metodo secondo l’invenzione permette perciò di effettuare tutte le necessarie verifiche sugli indumenti da intervento, in maniera rapida, economica e sicura.

Un esperto del settore potrà poi prevedere diverse modifiche e varianti, che dovranno però ritenersi tutte comprese nell’ambito del presente trovato.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per verificare l’integrità dei tessuti di indumenti da intervento caratterizzato dal fatto di prevedere almeno una fase in cui: • si inserisce l'indumento su un supporto riscaldato; · si inquadra l'indumento con una telecamera a raggi infrarossi; • si verificano le proprietà di isolamento termico del tessuto leggendo, mediante detta telecamera, il flusso di calore che passa attraverso le varie zone del tessuto.
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il segnale rilevato dal sensore della telecamera viene inviato ad un elaboratore dove: <• >si determina la sagoma dell’indumento; • si suddivide questa sagoma in una serie di zone di estensione predeterminata; · si analizza il flusso di calore che passa attraverso ciascuna zona; • si confronta per ciascuna zona la quantità di calore che passa con un valore predeterminato; <• >si evidenziano quelle zone nelle quali il flusso di calore è maggiore di quello ammissibile.
3. 3) Metodo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto indumento viene montato su un manichino gonfiabile, riscaldato mediante l’immissione di fluido portato alla temperatura necessaria.
4. 4) Metodo per il controllo dei tessuti dei capi da intervento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi: · lettura del colore dello strato esterno del tessuto e confronto con una tabella ove sono riportati campioni dello stesso tessuto assoggettati alle diverse temperature; <• >verifica della riflettività delle parti riflettenti; <• >introduzione nel capo di abbigliamento di una sagoma ad o di un manichino e riscaldamento dello stesso; • lettura, mediante raggi infrarossi, del flusso di calore che passa attraverso le diverse zone del tessuto.
5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che per la lettura del tessuto e dei campioni presenti sulla tabella di confronto si utilizzano la stessa telecamera e la stessa sorgente di illuminazione.
6. 6) Apparecchiatura per il controllo dei tessuti di indumenti di intervento, caratterizzata dal fatto di comprendere: <a >mezzi atti ad analizzare il colore delle varie zone del tessuto; <• >mezzi atti a confrontare il colore rilevato con una tabella di colori ove sono applicati campioni dello stesso tessuto preventivamente assoggettato a diverse temperature; • mezzi atti a leggere il flusso di calore che passa attraverso il tessuto nelle diverse zone; • mezzi atti ad evidenziare le zone del tessuto nelle quali il flusso di calore supera un livello prefissato.
7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di prevedere inoltre mezzi atti a verificare la riflettività delle zone riflettenti del tessuto. 8) apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi atti a leggere il colore del tessuto sono costituiti da una telecamera collegata a dispositivi di elaborazione del segnale generato dal sensore della stessa, e dal fatto che detti mezzi atti a verificare il flusso di calore attraverso il tessuto sono costituiti da una telecamera provvista di filtro a raggi infrarossi. 9) Metodo ed apparecchiatura come descritti e illustrati.