ITVE20000008A1 - Serratura a cilindro azionabile con maniglia. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

"Serratura a cilindro azionabile con maniglia" La presente invenzione concerne una serratura a cilindro azionabile con maniglia.

Nelle note serrature a cilindro azionabili da entrambi i lati con una chiave è previsto che il nottolino centrale agente sul chiavistello sia generalmente accoppiato ad uno dei barilotti ed in particolare a quello nel quale viene inserita la chiave. Più particolarmente l'inserimento di una chiave nel barilotto ha la funzione di sbloccare questo in rotazione ed eventualmente di azionare un organo di innesto per accoppiare il barilotto al nottolino e farlo ruotare a seguito della rotazione della chiave.

Nelle serrature a cilindro con maniglia o pomolo è in genere previsto che ad un lato della serratura sia disposto un barilotto del tipo ora descritto, in grado di accoppiarsi con un nottolino all'atto dell'inserimento della chiave, ed è altresì previsto che all'altro lato della serratura sia applicato un pomolo per l'azionamento manuale diretto del nottolino, al quale il perno del pomolo è solidale.

Un grave inconveniente di queste note serrature a cilindro con pomolo consiste nel fatto che se si riesce ad attivare con un corpo estraneo attraverso il barilotto l'organo di impegno del nottolino, si può provocare il loro vincolo stabile e quindi, a causa della condizione bloccata del barilotto in assenza dì chiave, il bloccaggio del nottolino e del pomolo, ad esso solidale.

Secondo l'invenzione questo inconveniente è eliminato con una serratura a cilindro con maniglia di azionamento, del tipo comprendente un corpo interessato da una cavità cilindrica, nella quale è alloggiato da un lato un perno di maniglia accoppiato ad un nottolino di azionamento di un chiavistello e dal lato opposto un barilotto di serratura, provvisto di organo di innesto per l'accoppiamento in rotazione a detto nottolino a seguito dell'inserimento in detto barilotto di una corrispondente chiave, caratterizzata dal fatto che detto perno comprende due parti telescopiche accoppiate tra loro in rotazione e mantenute elasticamente in condizione elongata, una di dette parti essendo stabilmente accoppiata in rotazione a detto nottolino, mentre l'altra essendo assialmente mobile rispetto alla prima ed avendo l'estremità interna interagente con detto organo di innesto per il suo spostamento assiale in misura sufficiente a disimpegnarlo da detto nottolino.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione, riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica esplosa una serratura secondo l'invenzione,

la figura 2 la mostra in vista prospettica assemblata in condizione di riposo, la figura 3 la mostra in sezione longitudinale, pure in condizione di riposo, la figura 4 la mostra nella stessa vista di figura 3 con il barilotto della serratura solidale al nottolino, e

la figura 5 la mostra nella stessa vista di figura 4 in fase di azionamento della maniglia.

Come si vede dalle figure, la serratura secondo l’invenzione comprende un tradizionale corpo cilindrico cavo 2, prolungantesi a formare una appendice radiale 4 di alloggiamento degli organi meccanici di riconoscimento della cifratura della chiave di azionamento.

Nella cavità del corpo cilindrico 2, è inserito da una parte, un barilotto 8, provvisto di una cavità assiale 10 di inserimento della chiave 12 in grado di azionare la serratura. L'estremità interna del barilotto 2 è alloggiata entro una cavità complementare di un tradizionale nottolino 6 costituito da un elemento anulare 14 ed interessato internamente da un setto anulare mediano 16, nel quale sono ricavate due tacche radiali 18, 18'. Dall'elemento anulare 14 si diparte verso l'esterno un'appendice radiale 20, che costituisce il nottolino vero e proprio per l'azionamento del chiavistello (non rappresentato).

L'estremità del barilotto 8, alloggiata nella corrispondente cavità anulare del nottolino 6, è a sua volta interessata da una cavità assiale, nella quale è alloggiata una boccoletta cava 22, che costituisce l'organo di accoppiamento ad innesto tra barilotto 8 e nottolino 6. Più particolarmente la boccoletta cava 22 è interessata sulla sua superficie laterale da una appendice radiale 24, di limitata lunghezza assiale, e in posizione diametralmente opposta, da una tacca 26, la boccoletta cava 22 alloggia al suo interno un perno 28 provvisto di testa, che a riposo viene mantenuta aderente al fondo della cavità del barilotto da una molla precaricata 30.

Dalla parte opposta del corpo cilindro 2 nella cavità allineata alla cavità alloggiente il barilotto 8, è alloggiato un perno cavo 32, provvisto all'estremità vicina al nottolino 6 di un'appendice assiale 34 stabilmente accoppiata alla tacca 18' di questo, e quindi in grado di stabilire un vincolo rotazionale permanente tra i due.

All'interno del perno cavo 32 è inserito un ulteriore perno 36, che si prolunga all'esterno ed è provvisto di tradizionali mezzi di vincolo di una maniglia o pomolo (non rappresentato) per l'azionamento diretto della serratura. Tra i due perni 32, 36, che sono resi solidali tra loro in rotazione da una chiavetta diametrale 38, è interposta una molla solenoidale 40 precaricata, mentre una minore molla solenoidale precaricata 42 è interposta, a serratura montata, tra la boccoletta 22 e l'estremità interna del perno 36 ed avvolge il perno 28, che è alloggiato parzialmente anche entro una cavità cilindrica assiale ricavata nello stesso perno 36.

Il funzionamento della serratura secondo l'invenzione è il seguente: in condizione di riposo (cfr. figura 3) la molla 42 mantiene la boccoletta 22 elasticamente aderente al barilotto 8, in modo che la sua tacca 24 sia impegnata in una corrispondente tacca 44 di questo e risulti totalmente disimpegnata dalla tacca 18 del nottolino 6.

In questa condizione l'azionamento in rotazione del perno 36, attraverso il pomolo ad esso applicato, consente di azionare direttamente il nottolino 6.

Nel caso sia richiesto l'azionamento della serratura mediante la chiave 12, questa viene inserita nella cavità 10 del barilotto 8 (cfr. figura 4), fino a che la sua estremità si appoggia alla testa del perno 28. Poiché in genere non esiste allineamento tra l'appendice 24 della boccoletta 22 e la tacca 18 del nottolino 6, l'ulteriore avanzamento della chiave determina solamente il movimento assiale del perno 28, con caricamento della molla 30 ed impegno dell'estremità della chiave 12 nella tacca 26 della boccoletta 22.

Quando la chiave 12 è completamente inserita ed il barilotto 8 risulta sbloccato, la rotazione della chiave dapprima provoca solo la rotazione del barilotto e della boccoletta 22 e poi, una volta raggiunto l'allineamento tra l'appendice 24 di questa e la tacca 18 del nottolino 6, il movimento assiale della boccoletta stessa, spinta dalla molla 30, e ciò fino a che l'appendice 24 si impegna nella tacca 18, pur rimanendo sempre impegnata nella tacca 44 del barilotto 8. A questo punto è stato raggiunto l'accoppiamento in rotazione tra barilotto 8 e nottolino 6 e l’ulteriore rotazione della chiave provoca anche la rotazione di quest'ultimo.

Se anziché inserire nella cavità 10 del barilotto 8 la chiave 12, si inserisce un corpo estraneo, che può essere costituito ad esempio da una chiave di profilo corretto ma di cifratura errata oppure anche da un semplice pezzetto di legno, e che può essere parimenti schematizzato dal corpo 12 in figura 4, si determina nella serratura la stessa situazione dovuta all'inserimento della chiave, con la differenza peraltro che il barilotto 8 risulta bloccato in rotazione. Ne consegue che non appena si dovesse comandare la rotazione del nottolino 6 tramite il pomolo, si otterrebbe l'accoppiamento tra nottolino 6 e barilotto 8 (bloccato) ed il conseguente bloccaggio del nottolino.

In questa situazione peraltro, grazie alla serratura secondo l'invenzione, ed in particolare grazie alla realizzazione del perno del pomolo in due parti telescopiche 36, 32, è sufficiente premere assialmente, tramite il pomolo, il perno 36 (cfr. figura 5), in modo che l'estremità di questo spinga direttamente sulla boccoletta 22 e provochi il disimpegno tra questa ed il nottolino, nonostante il perno 28 risulti bloccato, e quindi provochi lo sbloccaggio del nottolino, che in tal modo può essere azionato in rotazione dal pomolo stesso.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (2)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Serratura a cilindro con maniglia di azionamento, del tipo comprendente un corpo (2) interessato da una cavità cilindrica, nella quale è alloggiato da un lato un perno (32, 36) di maniglia accoppiato ad un nottolino (6) di azionamento di un chiavistello e dal lato opposto un barilotto di serratura (8), provvisto di organo di innesto (22) per l'accoppiamento in rotazione a detto nottolino (6), a seguito delTinserimento in detto barilotto (8) in una corrispondente chiave (12), caratterizzato dal fatto che detto perno (32, 36) comprende due parti telescopiche accoppiate tra loro in rotazione e mantenute elasticamente in condizione elongata, una (32) di dette parti essendo stabilmente accoppiata in rotazione a detto nottolino (6), mentre l'altra essendo assialmente mobile rispetto alla prima ed avendo l'estremità interna interagente con detto organo di innesto (22) per il suo spostamento assiale in misura sufficiente a disimpegnarlo da detto nottolino (6).
2. 2. Serratura a cilindro con maniglia di azionamento secondo la rivendicazione 1 e sostanzialmente come illustrata e descritta.