ITUD990186A1 - Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche orig - Google Patents

Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche orig Download PDF

Info

Publication number
ITUD990186A1
ITUD990186A1 IT1999UD000186A ITUD990186A ITUD990186A1 IT UD990186 A1 ITUD990186 A1 IT UD990186A1 IT 1999UD000186 A IT1999UD000186 A IT 1999UD000186A IT UD990186 A ITUD990186 A IT UD990186A IT UD990186 A1 ITUD990186 A1 IT UD990186A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
piston
fact
container
piston characterized
liquid
Prior art date
Application number
IT1999UD000186A
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Costante De
Original Assignee
Luca Costante De
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Luca Costante De filed Critical Luca Costante De
Priority to IT1999UD000186A priority Critical patent/IT1310785B1/it
Publication of ITUD990186A0 publication Critical patent/ITUD990186A0/it
Publication of ITUD990186A1 publication Critical patent/ITUD990186A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1310785B1 publication Critical patent/IT1310785B1/it

Links

Landscapes

  • Centrifugal Separators (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:
"PISTONE ATTO A SEPARARE DALL’ ATMOSFERA IL CONTENUTO LIQUIDO DI UN RECIPIENTE NON PERMETTENDO COSI’ L’ALTERAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ORIGINARIE
Il presente ritrovato ha per oggetto un pistone che dà garanzia massima nel conservare un contenuto durante il periodo di consumo e fino alla fine del contenuto stesso, senza che esso abbia perso nulla delle sue caratteristiche originali. Utilizzando i normali contenitori il contenuto è sottoposto a continui contatti con l'atmosfera, conseguentemente si hanno continue microalterazioni del contenuto.Questi grossi inconvenienti si eliminano cempletamente utilizzando l'oggetto del presente ritrovato il quale, peraltro, comprende altresì perfezionamenti che meglio appariranno nel seguito della seguente descrizione redatta con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
Le fig. 1-2-3 e 4 ci mostrano un tino munito all’interno di un pistone che all’apertura della valvola motorizzata, posta all'esterno sul fondo del tino, si abbassa e così facendo comprime il liquido contenuto nel tino facendolo uscire dall'uscita che si trova nello stesso.
Le fig- 5 e 6 rappresentano un fusto di birra , di vino , ecc . . Esso, nel suo interno , contiene un pistone che, ricevendo una qualsiasi pressione, per esempio da un impianto idrico, o da un impianto ad aria compressa, spinge il liquido verso l 'uscita di erogazione che si trova sopra il fusto.
Le fig. 7-8-9 e 10 ci illustrano un barattolo di latta atto a contenere bevande. All'interno dello stesso è stato installato un pistone avente al centro un foro passante ove all'ingresso verrà installata una molla in spinta su di una sfera che chiuderà tramite l'appoggio su di una sede conica. Per bere si usa una cannuccia dove si istalla in una mandata conica spingendo la sfera in apertura.
Le fig. 11 e 12 ci illustrano una caraffa con all'interno la circonferenza dell'orlo della caraffa, é più grande di quella del fondo; per chiudere ermeticamente dopo ogni travaso si avvita il vitone posto al centro del pistone, così facendo la guarnizione si ovalizza e va ad aderire alla superfice interna della caraffa, formando perfetta tenuta, con tutta garanzia.
DESCRIZIONE
La fig. -1- ci illustra un fondo di tino che nel suo interno é installato un pistone -1- corredato da una guarnizione -2-. Esso è pesante a sufficienza per vincere l'attrito della guarnizione -2- interna del contenitore. Il pistone scende ogni qualvolta si preleva parte del contenuto. Il pistone ferma la sua discesa nel momento in cui il travaso del liquido richiesto -4- è terminato. La discesa del pistone é agevolata, oltre che dal proprio peso, da una presa d'aria -12- situata sopra il coperchio -7- che è avvitato al contenitore -8-.
Il funzionamento è il seguente:
Il pistone che è sul fondo del cilindro -3- con il liquido -4- sopra di esso, e con l'acqua -5- sotto di esso. Il carico del liquido avviene premendo il pulsante che è collegato elettricamente con la saracinesca motorizzata -15C-, come illustrato nella fig. 4; automaticamente il pistone -1- sale e spinge l'acqua verso l'alto. Ciò è dovuto alla spinta del liquido -4- contenente la pressione dovuta al collegamento ad un impianto idrico o ad un impianto ad aria compressa. Detta pressione é stata tarata con un pressostato che la mantiene costantemente a una pressione voluta.
La fig.2 ci mostra il pistone -1- a fine corsa di carico del liquido -4- e che ha espulso l'acqua -5-tramite la condotta di scarico -16-; dopo che l'acqua stessa ha lavato, mentre era in salita, la parete interna del contenitore -3-. Ora il contenitore è pieno di liquido -4-, occupando il posto occupato precedentemente dall'acqua -5-,
La fig.3 ci mostra il pistone che dopo varie travasature é sceso circa a metà del contenitore, dopo previa apertura della saracinesca -15T-, anch'essa illustrata nella fig. 4, e quella del galleggiante -6-, che carica l’acqua per il secondo lavaggio. Quando il pistone é arrivato sul fondo il ciclo é finito. Da notarsi che il pistoncino -17- nel suo interno ha un canalino -19- che ha funzione nel far uscire tutta l'acqua, meno quella che serve per mantenere il galleggiante -6- in chiusura.
La fig.5 ci illustra un fusto -3- contenente nel suo interno un pistone -1- corredato da una guarnizione -2-. Nella parte superiore del fusto si trova un coperchio -12- fissato al fusto tramite due flange -12- e -12a- e in strettoia con dei dadi -6- e -6'- e -6' Questa apertura serve per mettere mano alla guarnizione -2-. Al centro del coperchio si trova un attacco maschio -4- che va ad unirsi tramite l'innesto all'attacco-femmina -4a-. Sul fondo del fusto si trova un attacco -15- che serve per allacciarsi ad un impianto idrico o ad un impianto ad aria compressa, ecc.. Tra l'esterno del fusto -3- e l'interno della protezione -5a- vi è uno spazio -10’-il quale é pieno d’acqua. Questo spazio é collegato tramite i passaggi -9- e -9'- con l’acqua di spinta -10- del pistone -1-.
Il funzionamento é il seguente:
Aprendo la spina -17- automaticamente il pistone -1-, che si trova costantemente sotto pressione, sale spingendo verso l'uscita il contenuto -11- che attraverso l'uscita -4- entra nella condotta -16-, e da qui alla spina erogatrice -17-. A dose raggiunta il pistone si blocca in un punto della sua corsa lungo l'asse -13-. Da notarsi che il coperchio -fig.
6- si può fissare in alternanza in chiusura con il fusto tramite una vite maschio, che si trova sul bordo del fusto, e una vite femmina che si trova internamente nel bordo del coperchio -8-.Con questo ritrovato si evita l'uso della anidride carbonica come spinta per 1’uscita del contenuto dalla spina di erogazione -17- oltre ciò ogni volta che si travasa, altra anidride carbonica si miscela còn il liquido, ma la peggior cosa é quando il liquido, ad esempio birra, travasando, diminuisce di volume nel fusto e l'anidride carbonica aumenta di percentuale nel liquido.
Inoltre il contenuto si conserva ottimamente con la dosatura di anidride carbonica in percentuale dosata dalla ditta stessa di fabbricazione; così si conserva 1’ozono e quindi l'umanità.
La fig.7 ci illustra la parte superiore di un barattolo -3- che può contenere birra, bibite, vino, ecc. . All'interno del contenitore -3- è istallato un pistone -1- corredato di una guarnizione -2-. Al centro del pistone si trova una condotta avente l'interno a forma conica -15-, ove é inserita una molla -5- in spinta su di una sfera -4- in apertura. Inserendo una cannuccia -12-, nella condotta e premendo con essa all'ingiù, si va a premere sulla sfera la quale, a sua volta, comprime la molla -5-, che scendendo apre l’uscita della condotta -15-facendo così uscire il liquido -11- dalla cannuccia; ciò avviene perché contemporaneamente si spinge con la cannuccia verso il basso il pistone creando così una pressione occorrente per far salire la birra. Terminato il bere si estrae la cannuccia. La molla preme sulla sfera, che chiude inserendosi nella condotta conica -15-.
La fig.8 ci mostra tutto il meccanismo della fig. 7, ma con la sfera in fase di chiusura.
La fig.9 ci illustra una cannuccia completa con l'innesto -13- che va inserito nella condotta -15-. La fig. 10 ci mostra un attacco adatto per il travaso .
La fig.11 ci illustra nel suo interno, installato un pistone -1- portante al centro di esso un foro dove passa un vitone -5- atto ad aumentare o a diminuire la pressione su di una guarnizione di tipo OR.
Questo il funzionamento:
Si infila il pistone -1- nell'interno della caraffa. Essendo essa un contenente avente il diametro superiore più grande di quello inferiotre -3a-; quindi il pistone -1- deve essere atto a fare una tenuta perfetta sul contenente conico. Sul disco -1bsi avvita il vitone -5- tramite la testa -4- alla vite femmina al centro del disco -1b-. Da notare che il foro del disco -1a- é passante e non filettato.Con l'avvitamento del vitone sul disco -1b- questo disco scende e con l'aiuto del fermo -8- comprime la guarnizione -2-, che tende ad ovalizzarsi e quindi premendo sulla superficie interna -3a- si ottiene una perfetta tenuta, senza calcoli di quote di lavorazione. Il tutto è dimostrato dalla fig. 12.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pistone caratterizzato dal fatto che ha il compito di mantenere un contenuto in un contenente, separato dalla atmosfera conservandolo integro nei suoi valori, quali, gradazione alcolica, aromi, ecc..
  2. 2) Pistone caratterizzato dal fatto che pur essendo istallato in un contenitore dalla forma di un cilindro tronco conico, protegge in ugual misura, tramite regolatore, che per mezzo di un vitone, fa allargare o diminuire la guarnizione secondo la necessità di tenuta, tramite deformazione della guarnizione stessa.
  3. 3) Pistone caratterizzato dal fatto che può essere spostato verso il fondo, con una cannuccia facilitato da uno sfiato. Tale manovra serve per fare pressione, onde far salire il liquido nella condotta.
  4. 4) Pistone caratterizzato dal fatto di poter utilizzarlo per creare pressione, derivante dal suo peso di discesa, da una o più molle, dalla pressione di un impianto idrico, o d'aria compressa, da leve, da una pompa, e da spinta manuale.
  5. 5) Pistone caratterizzato dal fatto che lo si può spostare e bloccare manualmente in ogni punto della corsa del cilindro che può essere ovalizzato, tronco conico, e senza nuocere alla tenuta.
  6. 6) Pistone caratterizzato dal fatto che lo si può levare dal contenitore nella parte superiore dello stesso.
  7. 7) Con questo ritrovato si ha la sicurezza nell'igiene, nella non alterazione dei prodotti liquidi, macinati, ecc.. Tutto ciò che è caratterizzato dalle particolatrità e disposizioni che appaiono dalla descrizione sopra estesa e dai disegni annessi, considerando nel loro assieme o combinazioni o separatamente.
IT1999UD000186A 1999-10-12 1999-10-12 Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di unrecipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche IT1310785B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999UD000186A IT1310785B1 (it) 1999-10-12 1999-10-12 Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di unrecipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999UD000186A IT1310785B1 (it) 1999-10-12 1999-10-12 Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di unrecipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITUD990186A0 ITUD990186A0 (it) 1999-10-12
ITUD990186A1 true ITUD990186A1 (it) 2001-04-12
IT1310785B1 IT1310785B1 (it) 2002-02-22

Family

ID=11423054

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999UD000186A IT1310785B1 (it) 1999-10-12 1999-10-12 Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di unrecipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1310785B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1310785B1 (it) 2002-02-22
ITUD990186A0 (it) 1999-10-12

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US6789707B2 (en) Storage and dispensing of carbonated beverages
US6527145B1 (en) Beverage dispenser
RU2655283C2 (ru) Емкость с несъемной крышкой для облегчения дозированного розлива содержимого
US20090302069A1 (en) Vessel having compressed CO2 gas source
US6045000A (en) Blow molded drum
CN101031498B (zh) 用于处于压力下的液体容器的一次性汲取龙头
US5897037A (en) Combination cap and dispensing spout assembly
RU2404907C1 (ru) Резьбовая крышка (варианты)
KR20140124900A (ko)
WO2010034340A1 (en) A container and a set of containers
US4341328A (en) Adapter for bottled water dispenser
BRPI0613538A2 (pt) vaso tendo fonte de gás comprimido de co2
JP2014196121A (ja) 二重容器
GB2155117A (en) Dispensers
US5207250A (en) Pollutant-proof contractible container
US4362256A (en) Beverage dispenser
ITUD990186A1 (it) Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche orig
ITUD20000192A1 (it) Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche or
ITUD980171A1 (it) Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto liquido di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle caratteristiche originarie.
US1981446A (en) Combined seltzer water and sirups dispensing bottle device
ES2895362T3 (es) Recipiente para bebidas y método de producción correspondiente
US2080602A (en) Dispensing container
KR200376734Y1 (ko) 재활용액체성펌프용기에 이용되는 원통형리필봉투
US2092596A (en) Siphon
ITUD960014A1 (it) Pistone atto a separare dall'atmosfera il contenuto di un recipiente non permettendo cosi' l'alterazione delle