ITUD970085A1 - Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante - Google Patents

Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante Download PDF

Info

Publication number
ITUD970085A1
ITUD970085A1 IT97UD000085A ITUD970085A ITUD970085A1 IT UD970085 A1 ITUD970085 A1 IT UD970085A1 IT 97UD000085 A IT97UD000085 A IT 97UD000085A IT UD970085 A ITUD970085 A IT UD970085A IT UD970085 A1 ITUD970085 A1 IT UD970085A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
implant
abutment
tooth
ring
endosseous
Prior art date
Application number
IT97UD000085A
Other languages
English (en)
Inventor
Antonio Gallicchio
Original Assignee
Antonio Gallicchio
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Antonio Gallicchio filed Critical Antonio Gallicchio
Priority to IT97UD000085A priority Critical patent/IT1295110B1/it
Publication of ITUD970085A0 publication Critical patent/ITUD970085A0/it
Publication of ITUD970085A1 publication Critical patent/ITUD970085A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1295110B1 publication Critical patent/IT1295110B1/it

Links

Landscapes

  • Prostheses (AREA)
  • Dental Prosthetics (AREA)

Description

Descrizione del brevetto d'invenzione
Titolo:
Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante detta coniugazione.
DESCRIZIONE
Oggetto dell'innovazione
Il presente trovato ha per oggetto un anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante detta coniugazione.
Campo di applicazione
L'innovazione trova particolare applicazione nel settore della implantologia, ove si prevede l'installazione di denti artificiali nella mascella dell'essere umano mediante l'inserto di un impianto metallico per ogni dente nell'osso della mascella ed il fissaggio in esso di un corrispondente dente artificiale.
Stato della tecnica
Allo stato attuale questa tecnica di protesi artificiale è nota e molto usata.
Essa prevede l'uso di
· almeno un supporto per dente, destinato a sostituire la radice del dente, inseribile in forma stabile nell'osso della mascella in corrispondenza del dente da applicare, detto supporto essendo generalmente di metallo (titanio), di forma cava, detto supporto essendo noto nella tecnica del settore come impianto;
· almeno una struttura dente dotata di mezzi idonei al fissaggio su detto supporto tramite detta forma cava con sistema a maschio e femmina..
I mezzi di fissaggio fra detta struttura dente e detto impianto maggiormente diffusi nella tecnica attuale consistono in mezzi a vite assiale che oltre ad essere complicati e costosi e richiedere difficoltà di applicazione, facilmente si allentano con gli sforzi della masticazione e può portare anche la rottura della vite con possibili gravi danni.
Anche usando sistemi ad innesto o con attacco a baionetta, si verificano sempre e comunque per pericoli di allentamento del dente artificiale vero e proprio rispetto all'impianto endosseo.
Anche il tappo di guarigione può subire questo allentamento.
Difatti nella tecnica attuale si usano dei tappi di guarigione a vite che si avvitano all'impianto endosseo e possono facilmente allentarsi durante il periodo di guarigione.
Tale svitamento od allentamento, nei casi più favorevoli si limita ad una infiltrazione gengivale nel punto di connessione tra impianto e bordo del tappo a vite, oppure in altri casi la vite può essere inavvertitamente Ingerita dal paziente insieme al cibo e quindi portare ad un fallimento della sua funzione.
Nei casi più sfavorevoli, una volta che la vite si é leggermente allentata, si può verificare la rottura della parte filettata di quest'ultima lasciando una porzione di essa all’interno dell'impianto che sarà difficilmente rimovibili e dunque con tutte le conseguenze immagginabili.
Comunque questi allentamenti provocano del gioco il quale causa sempre i menzionati difetti anche nelle protesi finali.
Scopo della presente innovazione
Scopo del presente trovato è quello di ovviare ai succitati Inconvenienti e fornire una nuova struttura di impianto per denti artificiali con mezzi di fissaggio più rapidi, semplici, ma soprattutto maggiormente affidabili.
Rivelazione dell'essenza innovativa
Questo ed altri scopi vengono raggiunti come rivendicato mediante un sistema di impianto per denti artificiali del tipo comportante un inserto od impianto endosseo cavo da innestare in modo fisso nell'osso della mascella ed un insieme di dente artificiale avente un moncone associato od associabile a mezzi di fissaggio nel detto inserto, caratterizzato dal fatto che:
- detta cavità del detto impianto endosseo comporta per lo meno una sede superiore d'incastro per detto moncone;
- fra detta sede del detto impianto endosseo e detto moncone viene innestato un elemento di coniugazione che funge da incastro anulare di riempimento e bloccaggio fra detta sede del detto impianto endosseo e detto moncone, essendo questo integrato/integrabile con il rispettivo dente artificiale.
In questo modo si ha il grande vantaggio di fornire un mezzo intermedio di cuscinetto e supporto che fornisce una sensibile maggiore resistenza sia meccanica che all'allentamento.
Vantaggiosamente:
- la detta cavità del detto impianto endosseo comporta per lo meno due nervature anulari distanziale ed interrotte nella loro anularità ed in cui la detta interruzione è praticata in una nervatura in contrapposizione a quella dell'altra;
- il detto moncone presenta una protrusione che penetra e si innesta entro detta cavità e presenta due denti in corrispondenza di dette interruzioni, per passare ad innesto assiale oltre dette nervature e mediante rotazione in corrispondenti scanalature anulari sottostanti, incastrarsi sotto di esse ad impedimento dell'estrazione.
In questo modo si realizza sostanzialmente un attacco rapido del tipo a baionetta, in cui oltre alla rapidità si ha il vantaggio di una massima sicurezza contro gli allentamenti e rotture essendo previsti mezzi di bloccaggio contro rotazioni indesiderate che comunque non potrebbero provocare allentamenti come nel caso della vite.
Altrettanto vantaggiosamente i mezzi che impediscono la indesiderata rotazione dopo il bloccaggio consistono in un reciproco accoppiamento poligonale fra la sede superiore della detta cavità e la corrispondente porzione superiore del detto moncone, con l'interposizione di un anello di coniugazione che viene a riempire l'interspazio fra la sede poligonale superiore della cavità e la porzione di moncone interessata, essendo detto anello di coniugazione destinato a fare parte dell'estensione dell'anima di supporto del rispettivo dente artificiale e così quindi serrato fra detto inserto e detto moncone, al quale il dente artificiale risulta saldamente inglobato nella sua estremità superiore.
In questo modo si ottiene il massimo perfezionamento del sistema con la massima performance ed affidabilità.
Struttura dell'innovazione
Sostanzialmente l’anello si suddivide in due parli: una superiore ed una inferiore.
La parte inferiore é a forma di anello a pareti esagonali, e si continua nella sua porzione, sovrastante con un bordo opportunamente sagomato e congruente con il bordo dell'impianto.
Tutto ciò che si estende da questo bordo in sù, costituisce la porzione superiore. Tale porzione può essere di altezza e forma variabile.
L'anello con il suo forame interno, accoglie ed abbraccia il moncone definitivo, oppure il moncone di posizione od un particolare moncone, che assemblato all'anello costituisce II tappo di guarigione dell'Impianto.
La superficie esterna della parte inferiore é anch'essa a pareti esagonali. Mentre la superficie esterna della parte superiore é, o può essere opportunamente sagomata per far si che riproduca e/o induca ad una armonica modellazione la porzione di gengiva da cui é avvolta e che dovrà accogliere il futuro elemento protesico (dente). Il margine di appoggio tra II bordo dell'Impianto ed il bordo intermedio dell'anello crea una perfetta sigillatura.
Il materiale che costituisce l'anello pu:ò essere: metallo (titanio), resina calcinarle, oppure parzialmente in metallo e parzialmente In resina.
Funzione dell'anello:
L'anello svolge diverse funzioni:
- la porzione inferiore (esagonale) serve per assemblare l'impianto ed il moncone fra di loro e di impedire a quest'ultimo di ruotare;
- la sua porzione superiore invece, serve per creare uno stato di continuità fra l'impianto ed il manufatto protesico che si vuole realizzare, oppure a svolgere la funzione di tappo di guarigione, Infine diventa elemento importante durante la presa del'impronta di posizione, grazie ad una opportuna tacca di riferimento, del punto di ingresso dei futuro moncone nell'impianto.
Si sottolinea che la porzione inferiore, associata al suo bordo connessione all'impianto resta sempre uguale, per qualsiasi funzione l'anello venga utilizzato. La porzione superiore invece, a seconda dell'uso e delle circostanze particolari può variare per forma e dimensioni.
L'anello può essere usato come tappo di guarigione: in tal caso l'anello é costituito da una parte metallica e da una parte in resina. La parte in resina abbraccia al suo interno nella porzione sopragengivale un'anima metallica a forma di tubo cilindrico che rappresenta la continuazione verso l'alto della porzione inferiore che come abbiamo detto ó tutta metallica.
L'altezza di tutta la parte in resina e di tutto il tubo interno viene fornita in misura standard.
Questa porzione può essere opportunamente modificata a seconda delle necessità.
L'anello cosi fatto collega l'impianto con un opportuno moncone di guarigione.
Tale moncone si differenzia da quello definitivo solo nella porzione emergente al di sopra del bordo dell'impianto, che assume una forma cilindrica filettata nel suo interno, di altezza standard e che serve per inserirsi all'interno dell'anima metallica.
Una volta che l'anello viene Infilato nell'anima del moncone e si appoggia sul bordo dell'impianto si procede ad un ulteriore connessione fra queste due parti (anello-moncone) tramite una vite a testa esagonale od altro conveniente, che si avvita con la parte filettata nel moncone.
La testa esagonale viene ulteriormente bloccata con qualche goccia di resina a freddo, successivamente modellata e levigata.
Questo bloccaggio serve a garantire ogni possibile movimento o distacco fra le parti connesse.
Tutto ciò favorisce una modellazione armonica della mucosa ed evita l'allentamento che nelle normali viti di guarigione attualmente in uso.
Questo sistema, poiché evita nel modo più assoluto qualsiasi allentamento risolve in modo definitivo queste problematiche.
L'anello può essere usato anche come elemento per la presa dell'impronta L'anello utilizzato in questa circostanza é totalmente in resina calcinabile. Viene inserito sul moncone per impronta e grazie alla sua tacca di riferimento ci informa del punto di ingresso del futuro moncone. Viene fornito ad altezza standard, e può essere opportunamente modellato. Sulla sua superficie esterna si possono creare con l'aggiunta di resina dello stesso tipo, delle prominenze che creano dei sottosquadrl e che ne permettono la sua ritenzione all'interno del materiale di impronta.
L'anello può essere infine usato come elemento di bloccaggio puro, in tal caso esso viene fornito in titanio già preformato di altezza variabile nella sua parte intragengivale. Il suo bordo emergente sopragengivale se necesario, può essere modificato in laboratorio ed adattato per assemblarsi in modo armonico con il manufatto protesico che si vuole realizzare.
Ciò é particolarmente utile in quei casi in cui i monconi rappresentano elementi di ponte con un certo disparallelismo fra di loro.
L'anello può essere usato anche come parte integrante dell'elemento protesico.
L'anello in questione viene fornito in questi casi totalmente in resina calcinatabile.
Viene utilizzato contemporaneamente anche come elemento per la presa di impronta e costituisce, una volta realizzato il manufatto protesico la parte di collegamento fra quest'ultimo, il moncone e l'impianto.
L'anello, una volta colata l'impronta, viene posto sul modello e con della resina della stessa natura viene collegato e modellato l'elemento protesico da realizzare, il tutto viene messo in fusione realizzando una corona metallica che ha incorporato in sé tutto l'anello.
Una volta rivestita, nella sua parte sopragengivafe, la corona così modellata viene inserita sul moncone e quindi contemporaneamente rappresenta sia l'elemento dentario da sostituire che il punto di bloccaggio tra moncone ed impianto.
Descrizione di una forma preferita di realizzazione
Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva descrizione di una soluzione preferenziale di realizzazione, con l'aiuto dei disegni allegati, i cui particolari di esecuzione non sono da Intendersi limitativi ma solo fomiti a titolo di esempio.
La Figura 1 è una vista dell'inserto metallico generalmente realizzato in titanio, noto nella tecnica del settore come impianto endosseo 1 al quale viene avvitato, dopo l'innesto un primo tappo di prima guarigione.
La Figura 2 è una vista dell'impianto endosseo come dalla figura precedente, ma con avvitato il secondo tappo a vite che ha una testa cilindriforme per mantenere aperto il foro nella mucosa gengivale e prosegue inferiormente con l'anello di coniugazione a forma esagonale.
La Figura 3 rappresenta in modo schematico la vista di pianta dall'alto dell'impianto endosseo.
La Fig.4 rappresenta in modo prospettico in sezione assiale l'impianto endosseo secondo la presente invenzione.
La Fig.5 rappresenta in sezione assiale l'applicazione entro l'impianto endosseo del moncone di trasferimento con il detto anello di coniugazione a perdere.
La Figura 6 rappresenta una vista in sezione assiale del modo di inserimento per la prova del moncone portadente con il detto anello di coniugazione ed un distanziale sottostante per ritorno elastico, ai fini di una prova di attacco ed incastro sul paziente;
Le Figure 7 ed 8 rappresentano due forme in sezione assiale dell'impianto con il rispettivo dente completamente installato in modo definitivo nella bocca del paziente.
Facendo riferimento alle figure si rileva che l'anello è indicato generalmente con 5 mentre la sua parte di coniugazione poligonale inferiore che ne costituisce l'essenza innovativa è indicata con 51 , mentre la parte superiore assume diverse forme a seconda delle sue specifiche funzioni: tappo (32), anello provvisorio (5-51 ) per il moncóne di trasferimento (4), anello di protesi definitiva (51 ,8).
Ulteriormente si rileva dalle figure che:
- con 1 è indicato l'impianto endosseo; con 2 il tappo a vite destinato a chiudere provvisoriamente la cavità dell'impianto endosseo per la prima guarigione;
- con 3 il secondo tappo di guarigione destinato a sostituire il precedente, dopo la prima guarigione, per mantenere aperta la mucosa gengivale sopra l'impianto endosseo;
• con 4 è indicato il moncone di trasferimento, ossia un moncone con mezzi di attacco sostanzialmente simili a quelli del moncone definitivo portadente, ma con la presenza di due dentini 41 , 42 che invece di passare oltre le dette nervature di tenuta 12, 14, sono posizionati per attestarsi alla loro altezza ai fini di impedirne una rotazione, ma solo il posizionamento di estrazione assiale per gli scopi che verranno spiegati successivamente.
In Figg.5 e 6 si rileva che con 5-51 è indicato l'anello di coniugazione fra moncone di trasferimento (4) ed impianto endosseo (1) avente la forma di incastro come rivendicato, essendo questo anello di materiale resinoso calcinabile per permettere la successiva fusione del modello definitivo col sistema a resina persa come sarà meglio spiegato in seguito.
Nelle figure successive si rileva che:
- con 6 è indicato il moncone portadente vero e proprio al quale verrà fissato il dente alla rispettiva estremità;
- con 7 un distanziale cuscinetto elastico in materiale plastico che ha la funzione di ammortizzatore e respingente del moncone portadente finale (6) una volta che esso è stato inserito assialmente e ruotato per portarlo in controbattuta e bloccarlo in posizione di Incastro a baionetta.
- con 6 è indicata l'anima del dente, realizzata in fusione metallica ed avente la parte inferiore con forma esattamente uguale a quella del detto anello di coniugazione 5 che è stato all'uopo utilizzato coi sistema a perdere nella fusione dell'anima stessa, come sarà meglio spiegato di seguito.
Tornando alla forma della cavità dell'impianto endosseo 1, si rileva che essa è caratterizzata dal fatto che la cavità della rispettiva porzione di innesto od impianto endosseo (1) ha:
• superiormente sopra la detta prima nervatura (12) una sagoma poligonale (1 1 ); • sotto la detta prima scanalatura anulare (122) e sopra la detta seconda nervatura (14), una sede cilindriforme (13);
• sotto la detta seconda scanalatura anulare (142) una ulteriore sede cilindriforme (15), terminante inferiormente con foro filettato (16).
Detto foro filettato (16) essendo atto a ricevere in avvitamento i detti tappi 2, 3.
Il primo tappo 2 per la prima guarigione ha una vite di prelievo 21 che si estrae dopo l'avvitamento entro l'impianto endosseo.
Questo tappo ha tre riduzioni cilindriche e termina con una estremità filettata (22) per il detto avvitamento.
Il secondo tappo 3 è sostanzialmente uguale al primo con la differenza di avere una testa cilindriforme 32 che sporge fuori dall'impianto per mantenere il foro nella mucosa gengivale, dopo la prima guarigione.
Questo secondo tappo può essere svitato dall'impianto endosseo mediante la presenza di un intaglio a vite superiore.
Un modo esemplificativo di operare per l'installazione completa dell’impianto.
Si installa nella mascella l'impianto endosseo 1 e si tappa con il primo tappo 2 (Fig.1).
Dopo guarigione, si incide la mucosa gengivale che copre il tappo 1, lo si svita e si riavvita II secondo tappo con testa cilindriforme 3-32 per ottenere una guarigione a mucosa gengivale aperta sopra l'impianto endosseo (Fig.3).
A guarigione si svita questo secondo tappo (3) per una prova di messa a punto, e si innesta il moncone di trasferimento (4) il quale ha una porzione superiore poligonale 41 e fuori impianto una metà porzione semicilindrica (42) ed all'altezza della detta prima nervatura un primo dentello (41) che si innesta in detta interruzione di prima nervatura (121) ed un secondo dentello contrapposto (42) per l'innesto con la detta interruzione di seconda nervatura (141), ai fini di impedimento alla rotazione; e si innesta nel contempo anche il detto anello di coniugazione 5 che allo scopo ha una forma coniugata con le rispettive forme di calettamento dei due elementi per impedirne la rotazione.
Dopo una messa a punto del moncone definitivo di dente in funzione dei rilievi operati sul moncone di trasferimento, si effettua una prova finale di messa a punto con il moncone di dente assieme al detto anello di coniugazione (Fig.6).
Dopo provvisto alla preparazione dell'anima del dente (8) utilizzando la forma del detto anello di coniugazione (5) ed applicato sopra detta anima (8) il rivestimento del dente (9), si procede:
- prima al montaggio mediante infilamento e rotazione in un senso e/o nell'altro del moncone di dente 6 (ovviamente il moncone 6 può essere rettilineo od inclinato a seconda delle necessità) e poi, si innesta e si blocca mediante incollaggio la detta anima metallica con rispettivo rivestimento di dente in posizione esatta (Fig.7) mediante semplice innesto assiale.
Il tutto così saldato formerà una validissima protesi.
Difatti il dente con anima applicato in finale (8-9) impedirà qualsiasi ulteriore rotazione al detto moncone, confermandone la stabilità.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema del tipo comportante un inserto od impianto endosseo cavo da innestare in modo fisso nell'osso della mascella (1) ed un insieme di dente artificiale (9) avente un moncone di dente (6) associato od associabile a mezzi di fissaggio nel detto inserto, caratterizzato dal fatto che: - detta cavità dei detto impianto endosseo comporta per lo meno una sede superiore d'incastro (11) per detto moncone (4-6); - fra detta sede del detto impianto endosseo (11) e detto moncone (6) viene Innestato un elemento di coniugazione (5-B) che funge da incastro anulare di riempimento e bloccaggio fra detta sede del detto impianto endosseo (11) e detto moncone od altro inserto (3-4-6).
  2. 2. Anello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che esso viene integrato/integrabile con il rispettivo dente artificiale (51-8-9).
  3. 3. Anello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso funge da elemento intermediario d'incastro fra il moncone di trasferimento (4) ed il detto impianto endosseo (1).
  4. 4. Anello di coniugazione per sistema di impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la forma dei rispettivi elementi è a sezione poligonale.
  5. 5. Anello di coniugazione per sistema di impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la forma dei rispettivi elementi è a sezione esagonale
  6. 6. Sistema d'impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: detta cavità del detto impianto endosseo comporta per lo meno due nervature anulari distanziate (12, 14) ed interrotte nella loro anularità (121 , 141) ed in cui la detta interruzione è praticata in una nervatura (121) in contrapposizione a quella dell'altra (141 ); - il detto moncone di dente (6) presenta una protruslone che penetra e si innesta entro detta cavità e presenta due dentelli (61, 62) in corrispondenza di dette interruzioni (121 , 141), per passare ad innesto assiale oltre dette nervature (12, 14) e mediante rotazione in corrispondenti scanalature anulari sottostanti (122, 142) incastrarsi sotto di esse ad impedimento dell'estrazione.
  7. 7. Sistema di impianto secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che I detti mezzi che impediscono la indesiderata rotazione dopo il bloccaggio consistono in un reciproco accoppiamento poligonale fra la sede superiore della detta cavità (11) e la corrispondente porzione superiore del detto moncone di dente (63), con l'interposizione di un anello di coniugazione (5,81 ) che viene a riempire l'interspazio fra la sede poligonale superiore della cavità e la porzione di moncone interessata, essendo detto anello di coniugazione (61) destinato a fare parte dell'estensione dell'anima di supporto (81-8) del rispettivo dente artificiale (9) e cosi quindi serrato fra detto innesto endosseo (1) e detto moncone (6) al quale il dente artificiale risulta saldamente inglobato nella sua estremità superiore.
  8. 8. Impianto secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la cavità della rispettiva porzione di innesto od impianto endosseo (1) ha: • superiormente sopra la detta prima nervatura (12) una sagoma poligonale; • sotto la detta prima scanalatura anulare (122) e sopra la detta seconda nervatura (14), una sede cilindriforme (13); • sotto la detta seconda scanalatura anulare (142) una ulteriore sede cilindriforme, terminante inferiormente con foro filettato (16).
  9. 9. Impianto secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ai detto sistema sono associati due tappi: un primo tappo senza sostanziale profusione (2), ed uno con protrusione (3-32) i quali tappi si avvitano entro la detta cavità (16,22).
  10. 10. Impianto secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che al detto moncone di dente viene associato un moncone di trasferimento similare (4) il quale ha una porzione superiore poligonale (41) e fuori impianto, una metà porzione semicilindrica (42) ed all'altezza delta detta prima nervatura un dentello (41) che si innesta in detta interruzione di prima nervatura (121) ed un dentello contrapposto (42) per l'innesto con la detta interruzione di seconda nervatura (141), ai fini di impedimento alla rotazione.
IT97UD000085A 1997-04-30 1997-04-30 Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante IT1295110B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97UD000085A IT1295110B1 (it) 1997-04-30 1997-04-30 Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97UD000085A IT1295110B1 (it) 1997-04-30 1997-04-30 Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITUD970085A0 ITUD970085A0 (it) 1997-04-30
ITUD970085A1 true ITUD970085A1 (it) 1998-10-30
IT1295110B1 IT1295110B1 (it) 1999-04-30

Family

ID=11422386

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT97UD000085A IT1295110B1 (it) 1997-04-30 1997-04-30 Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1295110B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1295110B1 (it) 1999-04-30
ITUD970085A0 (it) 1997-04-30

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US5688123A (en) Transfer cap for dental implants
KR100928654B1 (ko) 개량된 인상 제작용 컴포넌트 및 그 제조 방법
KR100928655B1 (ko) 개량된 인상 제작용 컴포넌트
US6227856B1 (en) Abutment and coping system for use with dental implants
DK2436336T3 (en) Dental Implant System
AU2002347710A1 (en) Components and method for improved impression making
US20020076673A1 (en) Composite dental abutment
KR19990064140A (ko) 사람의 조직구조로부터 돌출하는 임플란트 단부용 임프레션 시스템
ITUD990056A1 (it) Impianto per denti artificiali
AU2002347711A1 (en) Components for improved impression making
KR102304199B1 (ko) 비접착식 압정형 어버트먼트 및 이를 구비한 임플란트
CA2132560C (en) Enossal single tooth implant
ITPD20000218A1 (it) Impianto perfezionato per il fissaggio di protesi dentarie.
US20060127849A1 (en) Dental implant system
US20100143869A1 (en) Internal cone dental implant
ITUD970085A1 (it) Anello di coniugazione per sistema di impianto per denti artificiali e rispettivo sistema di impianto comportante
US20080032262A1 (en) Dental implant system and method thereof
EP4291131A1 (en) Abutment arrangement
ITUD970084A1 (it) Sistema di impianto per denti artificiali
CA2042992A1 (en) Method for manufacturing and implanting a tooth prosthesis
US20220151739A1 (en) Molding device for a dental implant
WO2023214439A1 (en) Dental prosthetic device
ITUD960136A1 (it) Complesso impianto endosseo per dente artificiale
KR20200087822A (ko) 보철물이 적절하게 나사조임되거나 클립 유지되는 것을 허용하는 치과 임플란트 상의 보철물을 위한 듀얼 고정 시스템
ITUD980012A1 (it) Impianto per denti artificiali

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted