ITUD960126A1 - Dispositivo di comando per trinciastocchi di macchine agricole raccoglitrici - Google Patents

Description

" DISPOSITIVO DI COMANDO PER TRINCIASTOCCHI DI MACCHINE AGRICOLE RACCOGLITRICI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di comando per trinciastocchi di macchine agricole raccoglitrici come espresso nella rivendicazione principale.

Detto dispositivo di comando si applica alle macchine agricole impiegate per la raccolta di colture cereali, in particolare mais e/o girasole o piante analoghe, per attivare/disattivare i trinciastocchi di dette macchine.

Il trovato si applica, ad esempio, alle mietitrebbie, alle trinciatrici semoventi, alle macchine raccogli pannocchie, ecc.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le macchine agricole impiegate per la raccolta del mais comprendenti una testata di raccolta associata frontalmente a mezzi di locomozione. Detta testata di raccolta è costituita sostanziaimente da una pluralità di gruppi spannocchiatori di sposti allineati e cooperanti con una coclea di con vogliamento atta ad incanalare le pannocchie verso il dispositivo sgranatore.

Ciascun gruppo spannocchiatore comprende sostanzialmente una struttura a cofano sulla quale è assemblata una coppia di catene rotanti, disposte orizzontali e parallele, cooperanti con una coniugata coppia di rulli mungitori; ciascun gruppo spannocchiatore presenta inoltre almeno un trinciastocchi costituito sostanzialmente da un rotore sul quale è montata una pluralità di lame.

Durante la raccolta del mais, le catene rotanti, dotate di apposite alette di aggancio, portano il gambo della pianta verso i rulli mungitori; detti rulli mungitori asportano le pannocchie dallo stesso gambo rilasciandole sulle stesse catene rotanti che le trasportano verso la coclea di convogllamento. Contemporaneamente, i trineiastocchi, in rotazione continua, tagliano il gambo della pianta.

I trinciastocchi risultano solitamente inseribili/disinseribili in relazione alle specifiche esigenze di impiego della macchina raccoglitrice e/o alle richieste dell'utente.

L'azionamento di detti trinciastocchi comporta infatti rilevanti assorbimenti di energia che si traducono in un incremento dei consumi e quindi dei costi di esercizio della macchina.

Molto spesso la mietitura con trinciastocchi inseriti comporta quindi costi superiori rispetto ad una stessa mietitura con trinciastocchi inattivi, per cui l'utente decide per una o l'altra soluzione in relazione alle proprie esigenze e disponibilità.

L'attivazione dei trinciastocchi comporta inoltre una maggiore usura dei componenti meccanici degli stessi, risultando quindi vantaggioso il disinserimento di detti utensili quando non vi sia una specifica esigenza di impiego degli stessi.

Sono note macchine raccoglitrici che prevedono un unico albero di trasmissione per tutti i trinciastocchi della testata di raccolta con entrata del moto unica prelevata .mediante giunto cardanico, per cui gli stessi trinciastocchi risultano attivabili/disattivabili tutti contemporaneamente.

L'inserimento/disinserimento dei trinciastocchi avviene in questo caso, o staccando il giunto cardanico, o agendo su una frizione associata al sistema di trasmissione.

In entrambi i casi l'operazione viene eseguita manualmente da parte dell'addetto operando in una zona laterale esterna alla testata di raccolta.

Nelle macchine raccoglitrici più attuali, ciascun gruppo spannocchiatore è costituito da un'unità autonoma montabile/smontabile sulla struttura fissa della testata di raccolta.

Questo tipo di macchina è estremamente funzionale e pratico, anche per il fatto che, in caso di guasto, disfunzione o mancata necessità di uno o più gruppi spannocchiatori , gli stessi possono essere smontati e sostituiti con altri gruppi uguali, fino al termine delle operazioni di riparazione dei primi o comunque fino al variare delle esigenze di impiego della macchina raccoglitrice.

Tuttavia, la struttura autonoma di detti gruppi spannocchiatori implica l’inserimento/disinserimento individuale dei relativi trinciastocchi, costringendo l'addetto a lunghe e laboriose operazioni manuali in sedi di difficile accesso che si rivelano spesso anche pericolose per lo stesso.

Mentre infatti l'inserimento/disinserimento dei trinciastocchi laterali può avvenire in condizioni operative relativamente agevoli e generalmente sicure, la stessa operazione si rivela molto più scomoda e pericolosa quando riguarda i trinciastocchi intermedi.

In questo caso infatti l'addetto è costretto (ap portarsi in posizione sottostante a detti gruppi spannocchiatori operando con notevole limitazione dei movimenti per disinnestare i giunti di trasmissione dei singoli trinciastocchi ; ciò comporta notevole perdita di tempo ed affaticamento da parte dell'addetto, quando non addirittura l'infortunio, determinato da imperizia dello stesso o da disfunzioni della macchina raccoglitrice.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato .

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di comando per l'attivazione/disattivazione dei trinciastocchi delle macchine agricole raccoglitrici a gruppi spannocchiatori autonomi che risulti pratico, efficiente e rapido in ogni condizione operativa della macchina, senza comportare l'uso di utensili o attrezzature.

Altro scopo del presente trovato è quello di con-| sentire all'addetto l'attivazione/disattivazione dei trinciastocchi operando dalla cabina di comando della macchina raccoglitrice e quindi in condizioni di massima sicurezza ed in un tempo minimo.

Il dispositivo secondo il trovato comprende sostanzialmente una pluralità di attuatori i cui comandi di regolazione/attivazione sono collocati al-1 'interno della cabina di guida della macchina raccoglitrice. Ognuno di detti attuatori è associato ad uno specifico gruppo spannocchiatore ed agisce sull 'albero di trasmissione del moto al rotore del trinciastocchi.

Più precisamente, 1'attuatore coopera con un elemento di innesto coniugato all'albero di trasmissione del rotore del trinciastocchi sì che, in funzione della condizione di vincolo o di svincolo dell'elemento di innesto, l'albero di trasmissióne porta in rotazione il rotore del trinciastocchi ovvero detto rotore rimane sostanzialmente scollegato e quindi immobile.

L'addetto, volendo variare la condizione di operatività dei trinciastocchi, agisce sui comandi posti all'interno della cabina di guida determinando le condizioni di vincolo o di svincolo di ciascun elemento di innesto e quindi attivando o disattivaneo gruppi trinciastocchi.

Le operazioni di attivazione/disattivazione dei trinciastocchi si rivelano estremamente agevol veloci, consentendo all'addetto di operare senza fatica, in condizioni di massima sicurezza e senza necessità di abbandonare la postazione di guida.

Il dispositivo secondo il trovato consente inoltre di attivare/disattivare il trinciastocchi in qualsiasi condizione operativa della macchina raccoglitrice senza necessità alcuna di utensili ed attrezzature.

Secondo una variante, in associazione al dispositivo di comando di attivazione/disattivazione generale dei trinciastocchi, per ogni attuatore è presente uno specifico organo di intervento che ne consente la specifica disattivazione.

Secondo un'altra variante, ogni attuatore è associato ad un dispositivo di comando autonomo che ne consente l'azionamento differenziato rispetto agli altri attuatori della stessa macchina raccoglitrice. Queste due varianti consentono di rendere inattivi uno o più trinciastocchi, mantenendo in funzione gli altri in relazione alle specifiche esigenze di impiego della macchina raccoglitrice; ciò risulta avarie che rendano opportuna la disattivazione di uno o più trinciastocchi mal funzionanti.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo ed illustrano una soluzione preferenziale del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra schematicamente il dispositivo di comando trinciastocchi secondo il trovato applicato ad una testata di raccolta a sei gruppi spannocchiatori; - la fig. 2 illustra parzialmente dall'alto un gruppo spannocchia tore con trinciastocchi comandato dal dispositivo secondo il trovato;

- la fig. 3 illustra una vista laterale del gruppo spannocchiatore di fig. 2;

- la fig. 4 illustra un particolare dell'elemento di innesto del dispositivo di comando secondo il trovato;

- la fig. 5 illustra parzialmente una sezione longi-* tudinale del gruppo spannocchiatore delle figg. 2, 3.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Il dispositivo di comando 10 per trinciastocchi secondo il trovato comprende una pluralità di attuatori 11 i cui comandi di controllo sono collocati all'interno della cabina di guida della macchina agricola raccoglitrice.

Nel caso di specie, solo a titolo esemplificativo, gli attuatori 11 sono costituiti da martinetti idraulici 111 asserviti ad un circuito 14 con pressione interna variabile, potendo comunque essere costituiti da qualsivoglia dispositivo di regolazione funzionalmente simile.

Ciascun attuatore 11 è, nel caso illustrato, vincolato alla struttura portante e di involucro 12a di un relativo gruppo spannocchiatore 12, in posizione non interferente con gli organi funzionali dello stesso e sostanzialmente parallela all'albero di trasmissione 16 che aziona il rotore 20 del trinciastocchi 13.

Secondo una variante, gli attuatori 11 sono fissati alla struttura fissa della testata di raccolta della macchina agricola raccoglitrice.

Nella soluzione realizzativa illustrata, l'estremità dell'albero di trasmissione 16 opposta a quella coniugata alla ruota dentata conica 19 che trasferisce il moto al rotore 20 del trinciastocchi 13, è associata coassialmente ad un elemento di innesto mobile 21 solidale in rotazione a detto albero di trasmissione 16 e scorrevole assialmente rispetto allo stesso.

L'elemento di innesto mobile 21 coopera, nel caso di specie, con una coniugata sede di innesto 22 solidale all'albero rotante 23 movimentato dall'albero principale 24 del gruppo spannocchiatore 12.

Il pistone llla di ciascun martinetto idraulico 111 è associato ad un'estremità di un'asta di collegamento 15 estendentesi sostanzialmente parallela all'albero di trasmissione 16. L'altra estremità dell'asta di collegamento 15 è associata girevole ad un elemento intermedio 17 solidale ad un perno passante 18 cooperante con un'asta di movimentazione 25 montata girevole su di esso.

Detta asta di movimentazione 25 si estende, parallela all'asta di collegamento 15, dal perno passante 18 fino ad una posizione coniugata all'elemento di innesto mobile 21 al quale risulta fissata, nel caso di specie, per mezzo di un elemento di vincolo 26.

I martinetti idraulici 111 vengono movimentati, intervenendo sulla pressione interna del circuito idraulico 14, in funzione della necessità di attivare/disattivare i trinciastocchi 13; la posizione assunta dal pistone llla del martinetto 111 deter mina l'avanzamento o l'arretramento dell'asta di collegamento 15 e, di conseguenza, dell'asta di movimentazione 25. Ciò determina il posizionamento dell'elemento di innesto mobile 21 in unione o in distacco dalla sede di innesto 22.

Più in particolare, in condizione di attivazione dei trinciastocchi 13, il pistone llla del martinetto idraulico 111 si trova in posizione totalmente interna al relativo cilindro lllb e l'asta di collegamento 15 risulta in posizione avanzata (I) al pari della coniugata asta di movimentazione 25, ciò determinando l'unione tra l'elemento di innesto mobile 21 e la relativa sede di innesto 22 (figg. 2, 3).

In tale configurazione il moto dell'albero rotante 23 viene trasmesso dall'elemento di innesto 21 all'albero di trasmissione 16 e da questo, attraverso le ruote dentate coniche 19, 19a, al rotore 20 del trinciastocchi 13 che risulta quindi attivato.

Volendo disattivare i trinciastocchi 13, l'operatore, dalla cabina di guida della macchina raccoglitrice, agisce sul dispositivo di comando 10 aumentando la pressione interna del circuito idraulico 14.

Ciò determina la fuoriuscita del pistone llla dal relativo cilindro -lllb e quindi l'arretramento del l'asta di collegamento 15 in posizione II (fig. 3) in tale condizione l'asta di movimentazione 25 porta l'elemento di innesto mobile 21 a scorrere sul coniugato albero di trasmissione 16 fino ad assumere una posizione di distacco dalla sede di innesto 22 (fig. 4), interrompendo di fatto la continuità del sistema di trasmissione e quindi disattivando il trinciastocchi 13.

Secondo una variante, su ciascuna diramazione 14a del circuito idraulico 14 è presente un relativo organo di intervento 27 (illustrato tratteggiato), quale ad esempio un'elettrovalvola, in grado di escludere ciascun relativo attuatore 11 dal comando generale di azionamento, i comandi di detti organi di intervento 27 essendo vantaggiosamente rimandati alla cabina di guida della macchina raccoglitrice. Secondo un'altra variante non illustrata, ogni attuatore 11 è azionato indipendentemente da un proprio comando, posto all'interno della cabina di guida della macchina raccoglitrice, che consente l'attivazione/disattivazione differenziata dei singoli attuatori 11 di ciascun gruppo spannocchiatore 12.

Claims (1)

1 - Dispositivo di comando per trinciastocchi (13 di macchine agricole raccoglitrici, quali mietitrebbie, trinciatrici semoventi, raccogli pannocchie ecc ., dette macchine agricole presentando una testata di raccolta composta da autonomi gruppi spannocchiatori (12), ogni gruppo spannocchiatore (12) presentando un'entrata unica del moto alimentante un relativo albero di trasmissione (16) indipendente per il trasferimento del moto al rotore (20) del relativo trinciastocchi (13), caratterizzato dal fatto che ciascun albero di trasmissione (16) è associato ad un elemento di innesto mobile (21) presentante almeno una prima posizione nella quale il trinciastocchi (13) risulta attivato ed una seconda posizione in cui il trinciastocchi (13) è disattivato, detto elemento di innesto mobile (21) essendo associato ad un relativo attuatore (11) ad almeno due posizioni, detto attuatore (11) essendo asservito a comandi posti all’interno della cabina di guida della macchina agricola raccoglitrice. 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) è associato ad un circuito idraulico (14) dotato di sistema di regolazione della pressione interna e presentante diramazioni ( 14a) di collegamento agli attuatori (11) . 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli attuatori (11) dei gruppi spannocchiatori (12) di un'unica testata di raccolta sono associati ad un unico circuito idraulico (14). 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni diramazione (14a) del circuito idraulico (14) collegata ad un relativo attuatore (11) presenta un organo di intervento (27) per l'esclusione del detto relativo attuatore (11) dal comando di regolazione generale della pressione interna del circuito idraulico (14), i mezzi di controllo di detto organo di intervento (27) essendo posti all'interno della cabina di guida della macchina agricola raccoglitrice. 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che 1'organo di intervento (27) è costituito da un'elettrovalvola. 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) è associato ad un relativo circuito idraulico con sistema indipendente di regolazione della pressione. 7 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) e. vi.ncolato alla struttura portante e/o di involucro (12a) del relativo gruppo spannocchiatore (12). 8 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 6, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) è vincolato alla struttura fissa della testata di raccolta della macchina agricola raccoglitrice. 9 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) è associato a mezzi di collegamento (15) e/o movimentazione (25) coniugati all'elemento di innesto mobile (21). 10 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento di innesto mobile (21) è associato in rotazione all'albero di trasmissione (16), detto elemento di innesto mobile (21) potendo assumere almeno una prima posizione di vincolo e/o una seconda posizione di svincolo rispetto ad una coniugata sede di innesto (22) solidalmente associata ad un albero rotante (23) di entrata del moto. 11 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun attuatore (11) è costituito da un marti netto idraulico (111) la movimentazione del cui pistone (llla) determina le condizioni di attivazione/disattivazione del relativo trinciastocchi ( 13 ) . 12 - Dispositivo come ad una o l ' altra delle rivendicaz ioni precedenti , caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni .