ITUD950144A1 - Lettino per attivita' motoria per trattamenti estetici e dimagranti - Google Patents

Abstract

Lettino per attività motoria per trattamenti estetici e dimagranti, comprendente almeno un basamento (11) per l'appoggio in posizione almeno parzialmente distesa per l'utente (14) ed una copertura a cupola (12) presentante un'apertura (13) associata a mezzi di chiusura ed isolamento termico (15), il lettino presentando mezzi per l'esecuzione di attività ginnico - muscolari (18, 19, 24) degli arti inferiori e/o superiori, essendo presente almeno un primo sistema di riscaldamento comprendente mezzi di immissione (22, 23) di aria riscaldata all'interno del lettino, essendo presente un pannello esterno di controllo e regolazione (17), presentando almeno un secondo sistema di riscaldamento comprendente una pluralità di lampade (27) emettitrici a raggi infrarossi rivolte verso l'interno del lettino (10) e singolarmente orientate e/o orientabili verso il corpo dell'utente (14).

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"LETTINO PER ATTIVITÀ' MOTORIA PER TRATTAMENTI ESTETICI E DIMAGRANTI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un lettino per attività motoria per trattamenti estetici e dimagranti come espresso nella rivendicazione principale .

In particolare, il trovato si applica nell'ambito di cicli personalizzati di trattamenti estetici e/o di dimagrimento eseguibili sia in appositi centri specializzati che anche in ambito domestico.

II trovato permette l'esecuzione di esercizi ginnici indirizzati al movimento degli arti superiori e/o inferiori in ambiente chiuso mantenuto costantemente ad una temperatura voluta superiore a quella ambiente.

In particolare, il lettino secondo il trovato permette di creare al suo interno zone localizzate a temperatura differenziata e differenziabile in funzione delle esigenze dello specifico cliente.

Il lettino secondo il trovato si caratterizza per la sua chiusura ed il suo isolamento termico rispetto all'esterno il che permette di ottenere la costanza e la precisa e specifica differenziazione delle temperature imposte al suo interno.

STATO DELIA TECNICA

Sono noti nella tecnica una varietà di attrezzi e strumenti dedicati al trattamento estetico della figura umana ed in particolare allo snellimento localizzato concretizzante una riduzione progressiva dei depositi adiposi ed a correggere e/o intervenire su eventuali disformismi della figura umana.

In tale ambito, è da molto tempo nota la metodologia di far eseguire all’utente esercizi ginnici, preferenzialmente di tipo statico ed in posizione supina o prona, in un ambiente in cui viene indotta una temperatura fisiologica attorno al corpo.

In tali macchine, normalmente utilizzate in centri specializzati e con assistenza di personale abilitato, l'utente esegue una serie di movimenti preordinati in funzione della localizzazione e dell'entità delle parti da ridurre.

La tipologia degli esercizi e la posizione di esecuzione, ad esempio supina, evitano o comunque riducono notevolmente l'affaticamento fisico ed il carico della colonna vertebrale.

Nelle macchine di questo tipo, il consumo di energia da parte dell'utente è essenzialmente dovuto all'esecuzione di movimenti che, anche se dolci, attivano muscoli in genere poco utilizzati, unitamente al maggior impegno di dispersione calorica richiesto al corpo a causa del ridotto gradiente termico causato dall'ambiente circostante. Le apparecchiature note tuttavia presentano inconvenienti per il fatto che le fonti di calore normalmente utilizzate non realizzano altra funzione che riscaldare in modo più o meno uniforme e distribuito l'ambiente, senza ricercare una localizzazione in punti o zone di maggiore e specifico interesse. In particolare, nelle macchine note la temperatura viene normalmente impostata ad un valore nell'intorno di 37°C; questa temperatura, prossima alla temperatura fisiologica dell’utente che svolge l'attività ginnica, è infatti ritenuta quella ottimale per ottenere il massimo della reattività enzimatica, ossia il maggior quantitativo di grassi bruciati in seguito a detta attività.

L'effetto di localizzazione si ottiene in queste macchine note unicamente per il fatto di far lavorare le fasce muscolari sottostanti alle zone da dimagrire, che però lavorano tutte alla medesima temperatura che è la temperatura ambiente imposta. Detta temperatura ambiente, tra l'altro, spesso non corrisponde, nell'arco di tempo interessato dall'esecuzione degli esercizi, alla temperatura impostata a causa delle perdite termiche che caratterizzano le macchine della tecnica nota.

Dette fonti di calore, inoltre, non riescono a svolgere funzioni ausiliarie collegate o complementari al trattamento di dimagrimento in atto e particolarmente rivolte a trattamenti di tipo estetico e/o fisioterapico per il corpo dell'utente.

Inoltre, l'energia termica irradiata dalle fonti di calore, per la loro stessa natura, non è facilmente regolabile e quindi non personalizzabile in funzione delle esigenze specifiche dell’utente. Ancora, l'utilizzo delle fonti di calore note non permette il riscaldamento di parti specifiche del corpo dell'utente, quali la schiena, che rimane ad una temperatura differente dal resto del corpo.

Ulteriormente, nelle macchine note l'atmosfera generalmente ristagna e non vi è un ricambio, ad esempio nel cambio tra un utente ed il successivo.

La proponente si è posta questi ed altri problemi collegati ad uno sfruttamento più razionale e completo di apparecchiature di questo tipo e, a tal proposito, nonché per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un lettino per attività motoria statica da utilizzare in cicli personalizzati di dimagrimento e/o di trattamento estetico.

Il lettino secondo il trovato prevede di creare un ambiente riscaldato sostanzialmente isolato dall'ambiente esterno e provvisto di un'apertura dalla quale fuoriesce soltanto la testa dell'utente.

Detta apertura viene concretizzata con materiali avvolgenti che consentono di mantenere un sostanziale isolamento termico rispetto all'ambiente circostante senza tuttavia determinare situazioni di disagio per l'utente.

All'altezza sostanzialmente delle mani e dei piedi sono presenti strumenti atti a consentire l'esecuzione di attività ginnico-muscolari degli arti superiori e/o inferiori.

Detti strumenti sono tipicamente predisposti per opporre una resistenza allo sforzo muscolare prodotto dall'utente.

Secondo il trovato, detta resistenza può essere regolata manualmente od anche automaticamente .

Secondo una variante, è presente almeno un dispositivo rilevatore della frequenza cardiaca associato a detti strumenti ginnici.

Detto rilevatore di frequenza cardiaca regola in continuo la resistenza degli strumenti ginnici in funzione dello sforzo dell'utente per mantenere la frequenza cardiaca ad un ritmo compreso tra il 55% e il 90%, vantaggiosamente tra il 65% e l'80%, delle pulsazioni massime dello specifico utente.

Infatti, in questa gamma di frequenze cardiache, l'attività motoria permette di bruciare in massima parte i grassi e non, ad esempio, i carboidrati resi disponibili nel sangue, nel qual caso non si otterrebbe la riduzione delle zone adipose.

Le attività motorie consentite prevedono preferenzialmente esercizi di estensione/contrazione muscolare mediante l'utilizzo di specifiche e regolabili resistenze elastiche e/o pesi che si oppongono al tiro esercitato dall'utente.

Altre soluzioni prevedono attrezzi per movimenti degli arti inferiori, rettilinei o circolari a bicicletta, simulatori di salita, un vogatore per gli arti superiori od altri attrezzi analoghi.

Secondo il trovato, in corrispondenza di almeno una zona periferica del lettino ed all'interno della copertura definente l'ambiente chiuso associato al lettino, è presente un sistema di immissione di aria che si diffonde nell'ambiente chiuso.

La temperatura dell'aria introdotta viene regolata ed anche modificata durante l'attività motoria in funzione del mantenimento del voluto livello all'interno del lettino, ad esempio nell'intorno di 37°C, in relazione alla presenza di altre sorgenti di calore cooperanti con l'interno del lettino.

Detto sistema di immissione è associato ad un sistema di ricircolo che utilizza aria prelevata dall'esterno per concretizzare un ricambio sostanzialmente continuo ed evitare ristagni.

Secondo il trovato, sull'interno della volta definita dalla copertura del lettino vengono posizionate una pluralità di lampade di emissione a raggi infrarossi ad orientamento regolabile.

Secondo una variante, dette lampade sono anche ad intensità regolabile, potendo essere associate a termostati a funzionamento predefinibile.

I termostati condizionano l'eventuale accensione/spegnimento delle lampade nel caso in cui la temperatura esca da valori limite programmabili.

Secondo un'ulteriore variante, dette lampade sono associate a dispositivi di temporizzazione che ne consentono l'attivazione/disattivazione in periodi predefinibili a piacere.

Dette lampade a raggi infrarossi sono orientate e/o orientabili verso punti o zone specifiche del corpo dell'utente all'interno del lettino e realizzano effetti diversificati sia dal punto di vista estetico che da quello terapeutico e fisioterapico. La combinazione sinergica dell'azione dei raggi infrarossi sul corpo dell'utente, unitamente all'azione dimagrante ottenuta dall'attività motoria in ambiente riscaldato a temperatura costante e stabilita con estrema precisione, porta all'ottenimento di una pluralità di vantaggi ed effetti positivi nel trattamento estetico e dimagrante.

L’esposizione del corpo ai raggi infrarossi aumenta 1'irrorazione tessutale per la vasodilatazione indotta dal calore, per cui vengono migliorate la nutrizione e l'ossigenazione dei tessuti.

Sempre per l'aumento di temperatura, si ha un incremento delle reazioni chimiche e del metabolismo locale; ulteriore effetto è l’aumento della traspirazione con conseguente aumento dei liquidi e delle scorie metaboliche.

Inoltre, la dilatazione dei follicoli e l'ammorbidimento dello strato corneo determinati dal calore localizzato e dalla conseguente aumentata traspirazione consentono un migliore, più intenso e più profondo assorbimento di eventuali prodotti applicati sulle parti esposte ai raggi, quali creme, pomate, unguenti, ecc.

Ad un aumentato assorbimento consegue anche un più efficace utilizzo dei principi attivi contenuti nei prodotti per la maggiore efficienza metabolica e funzionale dei tessuti.

Tutto ciò porta ad una maggiore efficacia delle applicazioni che permettono di migliorare e di velocizzare gli effetti del trattamento specifico di dimagrimento e tonif icazione di parti specifiche della figura umana.

La localizzazione dell'applicazione ottenuta utilizzando dette lampade evita i problemi di riscaldamento di zone specifiche in cui l'esposizione al calore, per motivi contingenti, può essere dannosa .

Secondo una variante del trovato, la base del lettino presenta almeno una parte per la schiena dell utente che comprende mezzi di emissione raggi riscaldanti di tipo normale o ad infrarosso. Detti raggi hanno la funzione di riscaldare in profondità le parti del corpo che, essendo appoggiate, non vengono riscaldate nè dall'aria calda dell'ambiente nè dai raggi infrarossi localizzati emessi dalle lampade disposte sulla copertura.

In particolare, detti raggi possono riscaldare dette parti del corpo ad una temperatura che può essere differente sia dalla temperatura ambiente, che dalla o dalle temperature corporee superficiali determinate dall'azione dei raggi infrarossi.

Secondo un’altra variante, almeno la parte su cui poggia la schiena dell'utente è realizzata in materiale trasparente alla radiazione infrarossa emessa da opportune lampade poste al di sotto.

La combinazione programmata e programmabile tra il sistema di immissione di aria riscaldata, le lampade ad infrarossi e la parte di appoggio riscaldata permette l'ottenimento di temperature prefissate e localizzate regolabili a piacere e costanti nel tempo. Detta combinazione di fonti di calore differenziate permette di sollecitare in modo alternativo le parti del corpo realizzando un voluto e piacevole effetto di propagazione dell'onda di calore.

Inoltre, le varie parti del corpo possono essere sottoposte a temperature anche fortemente differenziate in relazione alla localizzazione e regolabilità indipendente delle fonti di calore.

Ciò permette di eseguire applicazioni e trattamenti differenziati in funzione delle esigenze specifiche e personalizzate dell'utente.

Secondo un'ulteriore variante, il lettino può essere anche utilizzato per trattamenti di cromoterapia utilizzando lampade sostituibili colorate con colori variabili in funzione dello specifico problema da trattare.

L'accensione di dette lampade, in funzione dello specifico ciclo di trattamento, può essere continua, alternata o secondo cicli prestabiliti.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo non limitativo ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra una vista schematica di insieme del lettino per attività motoria secondo il trovato;

- la fig. 2 illustra una vista più in dettaglio del lettino di fig. 1 privato della coper-

- la fig. illustra una vista frontale del lettino di fig. 1;

- la fig. 4 illustra una vista laterale schematica del lettino di fig. 1.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Il lettino per attività motoria 10 illustrato in fig. 1 presenta un basamento 11 associato ad una copertura a cupola 12 fissa e realizzata, nel caso di specie, in materiale trasparente quale ad esempio il plexiglass od il policarbonato, eventualmente colorato in funzione dell'effetto estetico voluto.

Detta cupola 12 è chiusa posteriormente e presenta anteriormente un'apertura 13 dalla quale l'utente 14 può introdursi all'interno del lettino 10.

Nel caso di specie, è illustrata la soluzione che prevede la posizione supina dell'utente 14 durante gli esercizi, ma il lettino 10 può essere progettato anche per una posizione verticale o subverticale dell'utente 14 durante l'attività motoria.

In una soluzione preferenziale del trovato, la cupola 12 è apribile a compasso, in un senso o nell'altro od in entrambi, per facilitare l'introduzione dell'utente 14 al suo interno e per consentire interventi di pulizia, manutenzione, sostituzione od altro sul lettino 10.

Detta apertura 13 viene poi chiusa in modo termicamente sigillante da una mantellina 15 che si avvolge sostanzialmente attorno al collo dell'utente 14 in modo che la testa rimanga al di fuori dell'ambiente chiuso definito da detta cupola 12.

Detta mantellina 15 può peraltro chiudersi su altre parti del corpo dell'utente 14 se si vogliono realizzare trattamenti su parti specifiche, ad esempio soltanto sugli arti inferiori.

La testa dell'utente 14 si appoggia sul cuscino 25 mentre per il corpo è presente un materassino 26.

Secondo una variante non illustrata, il materassino 26 è associato ad un sistema di sollevamento che ne consente l'inclinazione, entro i limiti definiti dalla dimensione dell'apertura 13, per 1'esecuzione di particolari esercizi ginnici in una posizione differente da quella supina.

Vantaggiosamente, il bordo anteriore della cupola 12 presenta maniglie 16 che facilitano l'introduzione dell'utente 14 all'interno del lettino 10 e che servono da appoggi per l'utente 14 durante l'esecuzione degli esercizi quando almeno parte del corpo si trova al di fuori del lettino 10.

Sul bordo anteriore Ila del basamento 11 è inoltre presente il pannello di controllo e regolazione 17 degli elementi funzionali del lettino 10.

Nel caso di specie, il lettino 10 presenta, sostanzialmente all'altezza delle mani e dei piedi dell'utente 14 disteso, mezzi per eseguire esercizi di estensione e contrazione muscolare degli'arti inferiori e superiori.

In particolare, sono presenti lacci di presa 18 associati inferiormente, mediante cordini 24, ad elementi elastici di resistenza 19, nel caso di specie costituiti da molle a spirale 36, che si oppongono al tiro esercitato dall'utente 14.

Secondo una variante, gli elementi elastici di resistenza 19 sono costituiti da elementi magnetici, o di altro tipo, a resistenza regolabile manualmente od automaticamente.

Secondo il trovato, l'utente 14 coopera, almeno durante l'esecuzione dell'esercizio, con un rilevatore di frequenza cardiaca, indicato con 35a in fig.

4, il quale condiziona automaticamente la resistenza degli elementi elastici di resistenza 19 in funzione dell'ottenimento di un preciso valore di frequenza cardiaca dell'utente 14.

In particolare, se durante l'esercizio la frequenza cardiaca dell'utente 14 sotto sforzo esce dai limiti preimpostati, ad esempio tra il 65% e l'80% delle pulsazioni massime, l'intensità della resistenza opposta allo sforzo degli elementi elastici di resistenza 19 viene variata, in un senso o nell'altro fino a quando le pulsazioni cardiache non sono di nuovo all'interno di detti limiti.

L'andamento delle pulsazioni cardiache può essere vantaggiosamente visualizzato su un display fornito sul pannello di controllo 17 per consentire al personale addetto di seguire l'evoluzione dello sforzo esercitato dall'utente 14 ed eventualmente di intervenire in situazioni anomale.

Gli elementi elastici di resistenza 19 sono vantaggiosamente di tipo sostituibile per consentire un'ampia gamma di resistenze e sforzi muscolari richiesti all'utente 14.

Al posto degli elementi elastici di resistenza 19 possono essere previsti pesi od altro.

Secondo altre soluzioni realizzative, all'interno del lettino 10 possono essere previsti strumenti per eseguire movimenti e/o sforzi articolati degli arti vantaggiosamente di entità e/o ampiezza regolabile in funzione delle caratteristiche dell'utente 14 e del tipo di trattamento da eseguire. Sostanzialmente all'altezza delle braccia dell'utente 14 disteso, sono presenti maniglie fisse 32 che aiutano l'utente 14 nell'esecuzione degli esercizi relativi agli arti inferiori.

Nel caso di specie, è inoltre presente un pulsante 33 per segnalare eventuali situazioni di emergenza. In corrispondenza del bordo posteriore llb del basamento 11 è presente un sistema a grata 20 di aspirazione e ricircolo dell'aria dall'interno del lettino 10 per eseguire il ricambio con aria prelevata dall 1ambiente esterno.

Il sistema di immissione di aria all'interno del lettino 10 è costituito da un sistema a grate 22 presenti sul bordo superiore del basamento 11 ed all'interno della cupola 12 collegati a mezzi a grata 23 comunicanti con l'esterno.

Detti mezzi a grata 22 sono associati a mezzi riscaldatori (non illustrati) che consentono il riscaldamento dell'aria prelevata dall'ambiente mediante dette grate 23.

Detti mezzi riscaldatori sono modulabili agendo sul pannello di controllo 17 per definire la voluta temperatura all'interno del lettino 10.

Vantaggiosamente, i mezzi riscaldatori sono asserviti ad una pluralità di mezzi di misura della temperatura 21 distribuiti all'interno del lettino 10 che ne regolano l'azionamento in funzione dell'ottenimento e del mantenimento della voluta temperatura in tutte le zone del lettino 10 stesso.

Sulla faccia interna della cupola 12, rivolte ed orientate verso zone localizzate del corpo dell'utente 14, sono presenti una pluralità di lampade 27 emettitrici di raggi infrarossi.

In una prima soluzione del trovato (fig. 3), dette lampade 27 sono distribuite uniformemente su una fascia trasversale 28 che segue la conformazione sostanzialmente ellittica della cupola 12.

Secondo una variante, dette lampade 27 sono distribuite su fasce longitudinali 29 al lettino 10, inferiormente 29a o superiormente 29b ad esso.

Dette soluzioni possono essere presenti in alternativa od in combinazione tra loro, ovvero possono essere previste altre disposizioni volute.

Dette lampade 27 sono singolarmente regolabili sia come intensità radiante, sia come temporizzazione che come orientamento agendo sul pannello di confrollo e regolazione 17.

Dette lampade 27 sono associate singolarmente a termostati 30 che ne determinano automaticamente l’accensione/spegnimento oppure la regolazione di intensità luminosa emessa se la temperatura di emissione esce dai limiti preimpostati.

Secondo una variante, i termostati 30 sono disposti in prossimità della superficie del corpo dell'utente 14 allo scopo di regolare il funzionamento di dette lampade 27 in funzione dell'ottenimento e del mantenimento della temperatura voluta in corrispondenza di dette zone superficiali corporee.

Dette lampade 27 sono montate su snodi sferici 31 che ne consentono l'orientamento voluto, anche servoassistito con mezzi di movimentazione a distanza. Detto orientamento può essere effettuato sia dall'addetto che dall'utente 14 stesso in funzione delle specifiche esigenze terapeutiche e dimagranti, di situazioni contingenti, ad esempio l'applicazione di creme od altro su parti localizzate del corpo, della corporatura dell'utente 14, ecc.

Secondo una variante non illustrata, dette lampade 27 sono montate su bocce ricavate sull'esterno perifericamente alla cupola 12.

Secondo un'altra variante, dette lampade 27 sono montate su una fascia amovibile che segue l'andamento della cupola 12 allo scopo di consentirne il montaggio anche su lettini 10 non specificatamente progettati per tale utilizzo.

L'orientamento della pluralità di lampade 27 può essere anche memorizzato sì da ottenere un posizionamento programmato personalizzato per ogni singolo utente 14 o per categorie di utenti 14.

Dette lampade 27 sono sostituibili ed eventualmente a schermo colorato per particolari trattamenti di cromoterapia.

Nel caso di specie, almeno la parte di materassino 26 su cui poggia la schiena dell’utente 14 è ricoperta da uno strato 34 provvisto di mezzi per l'emissione di raggi riscaldanti che colpiscono una zona altrimenti non interessata dalle altre fonti di calore presenti all'interno del lettino 10.

Secondo una variante non illustrata, detta parte di materassino 26 su cui poggia la schiena dell'utente 14 presenta inferiormente un elemento trasparente al di sotto del quale sono posizionate lampade di emissione di raggi riscaldanti.

La combinazione dell'emissione di energia termica da parte del sistema di immissione 22, delle lampade 27 e dello strato 34 permette di ottenere una distribuzione voluta di temperatura all'interno del lettino 10 e sul corpo dell'utente 14.

Detta distribuzione, a seconda delle specifiche esigenze, può essere uniforme o localizzata anche in modo accentuato concretizzando una differenziazione di applicazione della detta energia termica.

Dette fonti di calore 20, 27 e 34 possono essere regolate indipendentemente ed attivate alternativamente per fornire un effetto di propagazione di onda termica che stimola la circolazione ed offre una piacevole sensazione all’utente 14.

Secondo una variante, l'utente 14 coopera con un indumento riscaldante, ad esempio una tuta dotata di mezzi emettitori di raggi riscaldanti, ad infrarossi o meno, che permette l'ottenimento di valori precisi e controllabili di temperatura su tutta o su parti specifiche della superficie corporea.

L'indumento riscaldante è associato al pannello di controllo 17 per regolare la temperatura indotta dai singoli elementi riscaldanti in esso presenti.

Nel caso di specie, sono presenti sensori di temperatura 35 associabili al corpo dell’utente che forniscono segnali al sistema che regola le fonti di calore 20, 27 e 34, unitamente ai misuratori della temperatura ambientale 21, in modo da determinarne la regolazione e l'eventuale disattivazione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Lettino per attività motoria per trattamenti estetici e dimagranti, comprendente almeno un basamento (11) per l'appoggio in posizione almeno parzialmente distesa per l'utente (14) ed una copertura a cupola (12) presentante un'apertura (13) associata a mezzi di chiusura ed isolamento termico (15), il lettino presentando mezzi per l'esecuzione di attività ginnico-muscolari (18,19,24) degli arti inferiori e/o superiori, essendo presente almeno un primo sistema di riscaldamento comprendente mezzi di immissione (22,23) di aria riscaldata all'interno del lettino, essendo presente un pannello esterno di controllo e regolazione (17), caratterizzato dal fatto che presenta almeno un secondo sistema di riscaldamento comprendente una pluralità di lampade (27) emettitrici a raggi infrarossi rivolte verso l'interno del lettino (10) e singolarmente orientate e/o orientabili verso il corpo dell'utente (14). 2 - Lettino come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le lampade (27) sono distribuite su almeno una fascia trasversale della copertura a cupola (12). 3 - Lettino come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le lampade (27) sono distribuite su almeno una fascia longitudinale della copertura a cupola (12). 4 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le lampade (27) sono disposte su bocce esterne disposte perifericamente alla copertura a cupola (12). 5 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna lampada (27) è ad intensità variabile e predefinibile agendo sul pannello di controllo e regolazione (17) . 6 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna lampada (27) è associata a propri mezzi a termostato (30) di controllo e regolazione temperatura di emissione. 7 - Lettino come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi a termostato (30) sono installati direttamente sul supporto delle lampade (27). 8 - Lettino come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi a termostato (30) sono installati in prossimità della superficie corporea dell'utente (14). 9 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazlonl precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna lampada {27) è associata a propri mezzi di temporizzazione di accensione e spegnimento. 10 - Lettino come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le lampade (27) sono sostituibili ed eventualmente a schermo colorato per trattamenti di cromoterapia. 11 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le condizioni operative delle lampade (27) sono memorizzabili e riproducibili per ogni singolo utente (14) o categoria di utente (14). 12 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno la parte (34) di appoggio che coopera con la schiena dell'utente (14) è associata a mezzi emettitori di raggi riscaldanti. 13 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno la parte (34) di appoggio che coopera con la schiena dell'utente (14) è realizzata in materiale trasparente e coopera con lampade di emissione di raggi riscaldanti . 14 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il pannello di controllo (17) permette la regolazione del primo sistema di riscaldamento ad immissione d'aria, del secondo sistema di riscaldamento a lampade (27) ad infrarossi e del sistema di riscaldamento della schiena dell'utente (14) per concretizzare una voluta distribuzione di temperatura ed una voluta sequenza temporale di riscaldamento all'interno del lettino (10). 15 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il sistema di immissione d'aria riscaldata (22,23) coopera con un sistema di ricambio e ricircolo (20) comunicante con 1'esterno. 16 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che presenta mezzi di rilevazione temperatura (21) dell'ambiente e mezzi rilevatori di temperatura corporea (35) che asservono i mezzi di regolazione dei sistemi di riscaldamento (20,27,34). 17 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi per l'esecuzione di attività ginnico-muscolari (18,19,24) sono a resistenza regolabile. 18 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che presenta mezzi (35a) rilevatori delle pulsazioni cardiache dell'utente (14) sotto sforzo. 19 - Lettino come alla rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che i mezzi (35a) condizionano la regolazione dei mezzi per l’esecuzione di attività ginnico-muscolari (18, 19, 24) in funzione del mantenimento delle pulsazioni cardiache entro limiti prestabiliti e programmabili. 20 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le pulsazioni cardiache sono mantenute entro una gamma compresa fra il 55% ed il 90% delle pulsazioni massime dello specifico utente (14). 21 - Lettino come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'andamento delle pulsazioni cardiache è visualizzato sul pannello di controllo (17). 22 - Lettino come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione. 23 - Lettino come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui ai disegni.