ITUD20110071A1 - Dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato, sincronizzato per l'emissione di segnali ottici visibili - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO ELETTRONICO PORTATILE E MINIATURIZZATO, SINCRONIZZATO PER L'EMISSIONE DI SEGNALI OTTICI VISIBILI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato, atto ad essere indossato, sincronizzato con analoghi dispositivi elettronici per l'emissione di segnali ottici visibili secondo tempi e modalità volute.

STATO DELLA TECNICA

E' noto che nell'ambito di gruppi organizzati di persone che partecipano ad un evento comune quale una manifestazione di qualsiasi tipo, un raduno, un concerto, una ricorrenza, una gara sportiva, o altro, le persone appartenenti ai detti gruppi organizzati possono avere la volontà, o la necessità, di distinguersi o segnalare la propria appartenenza ad uno specifico gruppo in determinati istanti temporali o per determinati lassi temporali. A tale scopo, dette persone possono indossare segni distintivi, quali coccarde, spille, stemmi, gadget, bandiere, od altri oggetti o complementi di vestiario simbolici .

Un inconveniente dei segni distintivi di tipo noto può essere che questi ultimi non sono in grado di segnalare con precisione, a partire da determinati istanti temporali, l'inizio di un evento, coordinando visivamente le persone che li indossano nell'ambito del medesimo gruppo specifico.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato, sincronizzato co'n analoghi dispositivi per l'emissione di segnali ottici visibili secondo precisi tempi e modalità volute.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con il suddetto scopo, un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato per l'emissione di segnali ottici visibili secondo il presente trovato comprende un involucro esterno per contenere almeno un emettitore luminoso, un temporizzatore, adatto a generare un segnale elettronico di scansione temporale, una memoria, adatta a memorizzare dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento associati al suddetto emettitore luminoso, ed un'unità di controllo.

Quest 'ultima è connessa con i suddetti almeno un emettitore luminoso per influenzarne il funzionamento, con il suddetto temporizzatore per ricevere il suddetto segnale elettronico di scansione temporale e con la suddetta memoria per leggerne il contenuto.

L'unità di controllo è adatta a ricevere ed elaborare il segnale di scansione temporale emesso dal temporizzatore per comandare il funzionamento di accensione, o spegnimento, del suddetto almeno un emettitore luminoso in un istante temporale voluto, secondo quanto specificato nei suddetti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento della memoria.

Il segnale di scansione temporale è adatto a sincronizzare il funzionamento del suddetto almeno un emettitore luminoso con il funzionamento dell'emettitore luminoso di analoghi dispositivi elettronici per l'emissione di segnali ottici visibili secondo precisi tempi e modalità volute.

In forme di realizzazione del presente trovato, l'unità di controllo comprende un microprocessore, o un microcontrollore, che può comprendere al proprio interno la suddetta memoria.

Secondo una forma di realizzazione del presente trovato, il dispositivo comprende, inoltre, un'interfaccia di comunicazione che è connessa con la suddetta unità di controllo ed è adatta ad interfacciare quest'ultima con mezzi informatici di programmazione esterni, per la scrittura, o la modifica, dei suddetti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento contenuti nella memoria.

In accordo con un'ulteriore aspetto del presente trovato, l'interfaccia di comunicazione è adatta a comunicare con i mezzi informatici di programmazione esterni via cavo tramite un connettore che è associato al suddetto involucro esterno.

Secondo una variante del presente trovato l'interfaccia di comunicazione è adatta a comunicare con i mezzi informatici di programmazione esterni tramite una connessione senza fili, che ad esempio può avvenire secondo gli standard WiFi, o Bluetooth, o Zigbee, o altro. Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, il suddetto emettitore luminoso è di tipo LED.

In accordo con un'ulteriore forma di realizzazione del presente trovato, il dispositivo comprende, inoltre, un ricevitore , che è connesso con la suddetta unità di controllo e che è adatto a ricevere un segnale di sincronizzazione temporale proveniente dall'esterno da un apposito trasmettitore di tipo globale o locale.

In forme di realizzazione, il suddetto ricevitore è adatto alla ricezione di un segnale di tipo GPS, ed il suddetto trasmettitore comprende almeno un satellite GPS.

Il presente trovato comprende, inoltre, un procedimento per l'emissione di segnali ottici visibili che utilizza un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato come sinora descritto. Il procedimento comprende una fase nella quale un temporizzatore, o clock, genera un segnale elettronico di scansione temporale, una fase in cui un'unità di controllo, che è connessa con il suddetto temporizzatore, o clock, almeno un emettitore luminoso ed una memoria, riceve ed elabora, secondo quanto specificato in dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento contenuti nella memoria, il segnale di scansione temporale emesso dal temporizzatore.

II procedimento include, inoltre, una fase in cui l'unità di controllo comanda in un istante temporale voluto, secondo quanto specificato nei suddetti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento, l'accensione, o lo spegnimento, del suddetto almeno un emettitore luminoso, utilizzando il segnale di scansione temporale per sincronizzare il funzionamento del suddetto almeno un emettitore luminoso con il funzionamento dell'emettitore luminoso di analoghi dispositivi elettronici per l'emissione di segnali ottici visibili.

In accordo con una forma di esecuzione del presente trovato, il procedimento comprende, inoltre, una fase di sincronizzazione, od allineamento, del temporizzatore che può venire effettuata durante la produzione del suddetto dispositivo, oppure successivamente, anche durante l'utilizzo dello stesso, prevedendo di ricevere un segnale di sincronizzazione temporale proveniente dall'esterno, da un apposito trasmettitore, e verificare periodicamente, mediante la suddetta unità di controllo, se i dati del temporizzatore differiscono dai dati del segnale di sincronizzazione temporale. In caso affermativo, l'unità di controllo modifica coordinatamente i dati del suddetto temporizzatore .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è uno schema a blocchi di un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato, sincronizzato per l'emissione di segnali ottici, in accordo con una prima forma di realizzazione del presente trovato;

- la fig. 2 è uno schema a blocchi di un dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato, sincronizzato per l'emissione di segnali ottici, in accordo con una seconda forma di realizzazione del presente trovato;

- la fig. 3 è una rappresentazione schematica di cooperazione di una pluralità di dispositivi di fig. 1; - la fig. 4 è una rappresentazione schematica di cooperazione di una pluralità di dispositivi di fig. 2. DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figg. 1 e 2, un dispositivo elettronico 10, 110 portatile e miniaturizzato, sincronizzato per l'emissione di segnali ottici visibili secondo il presente trovato comprende un involucro esterno 11, 111 di contenimento che contiene un emettitore luminoso 13, 113, un temporizzatore, o clock, 15, 115, una memoria 19, 119, un'unità di controllo 21, 121 elettronico e mezzi di alimentazione 29, 129.

L'involucro esterno 11, 111 è di piccole dimensioni, affinché il dispositivo 10, 110 essere agevolmente trasportato, o indossato in associazione a capi d'abbigliamento come taschini, baveri o cappelli, o in bracciali, collane o altro.

Va da sé che, comunque, il dispositivo 10, 110, ed altri analoghi, possano essere collocato anche su oggetti, punti di riferimento geografici significativi, edifici od altro, a seconda delle necessità.

L'involucro esterno 11, 111 può avere una qualsivoglia forma, ad esempio a parallelepipedo, a prisma, cilindrica, a sfera, ovale, appiattito, tipo medaglia, o qualsiasi altra forma estetica desiderata, potendo riprodurre, per esempio, la forma di un ciondolo, monile, spilla o simile. In particolare, l'involucro esterno 11, 111 può presentare esternamente la forma e le dimensioni di un monile, quale ad esempio un ciondolo, un bracciale, un orecchino, al cui interno sono contenuti, sostanzialmente a scomparsa, i componenti elettronici di cui si discute, con l'accortezza che l'emettitore luminoso 13, 113 sia collocato in modo che il segnale ottico o luminoso sia visibile all'esterno.

Tale involucro esterno 11, 111 può essere formato, ad esempio, da una coppia di gusci complementari accoppiabili fra loro per definire un corpo di contenimento avente una superficie esterna di forma e dimensioni volute, ed un vano interno sufficientemente ampio a consentire il completo alloggiamento dei componenti elettronici e di tutti gli accessori per il loro funzionamento, in particolare per l'alimentazione. Vantaggiosamente, ognuno dei due gusci è almeno in parte realizzato in un polimero plastico avente caratteristiche di trasparenza alle radiazioni elettromagnetiche nel campo delle radiofrequenze ed alle linee di campo sia elettrico, sia magnetico, statici.

Con il presente trovato si ha quindi che i componenti elettronici vengono alloggiati, sostanzialmente a scomparsa, in un elemento di contenimento avente forma, dimensioni e funzionalità, sia estetiche che tecniche, analoghe, o quantomeno comparabili, ad un oggetto tradizionalmente indossato da una persona.

Vantaggiosamente, ciascun guscio complementare comprende specifiche sedi e/o incavi, sagomati, atti a definire gli alloggiamenti interni per i differenti componenti elettronici di cui sopra. Tali sedi e/o incavi sono realizzate in modo da incidere il meno possibile dal punto di vista degli ingombri e della forma estetica del corpo di contenimento.

Inoltre, avendo l'elemento di contenimento forma, dimensioni e funzionalità estetiche miniaturizzate, esso non determina un ingombro ausiliario e inconsueto rispetto agli oggetti tradizionalmente indossati, favorendone il mantenimento indossato anche in condizioni operative di inutilizzo, in una condizione protetta da eventi esterni.

Inoltre, la trasparenza del materiale plastico alle radiazioni elettromagnetiche nel campo delle radiofrequenze e delle linee di campo elettrico e magnetico statico, permette sia un 'ottima ricetrasmissione di dati, sia l'utilizzo di un dispositivo di ricarica ad induzione elettromagnetica per le batterie di alimentazione dell'apparecchiatura stessa.

L'applicazione di tecnologie evolute di stampaggio di materiale plastico permette di mantenere ridotte le dimensioni, e quindi di avere ulteriori libertà per la sagomatura delle relative superfici esterne dei due gusci, così da poter prevedere differenti linee estetiche .

In una forma di realizzazione del presente trovato, il polimero plastico che costituisce ciascun guscio è vantaggiosamente scelto nella classe dei policarbonati, in quanto tale classe di polimeri plastici, oltre ad avere una buona trasparenza alle radiazioni elettromagnetiche nel campo delle radiofrequenze, ha caratteristiche di anallergenicità e garantisce, una volta accoppiati i due gusci tra loro, un'ottima tenuta ermetica del vano interno.

L'emettitore 13, 113 comprende vantaggiosamente una sorgente luminosa del tipo a diodo ad emissione di luce (LED), ma può comprendere anche lampadine a filamento di piccola potenza, che possono essere in un qualsivoglia numero e di qualunque colore.

Tale emettitore 13, 113 è alloggiato nell'involucro esterno 11, 111 in modo che il segnale luminoso trasmesso verso l'esterno possa essere ben visibile, ad esempio può essere montato in una sede appropriata, incassata o sporgente, dell'involucro esterno 11, 111, con la propria parte otticamente attiva a filo o sporgente dalla superficie dell'involucro esterno 11, 111 stesso.

In varianti realizzative, il dispositivo 10, 110 comprende una pluralità di emettitori 13, 113 di segnali ottici visibili, che vantaggiosamente possono emettere segnali luminosi di diverso colore fra loro.

Il temporizzatore 15, 115 è adatto a generare un segnale elettronico di scansione temporale.

La memoria 19, 119 è di tipo non volatile, in sola lettura oppure scrivibile, ed è adatta a memorizzare dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento del dispositivo 10, in particolare relative alla correlazione tra istanti temporali segnalati dal temporizzatore 15, 115 e comandi di attivazione dell'emettitore 13, 113 e delle relative modalità, che l'unità di controllo 21, 121 deve trasmettere.

Ad esempio, la memoria 19, 119 può contenere istruzioni per comandare l'emettitore 13, 113 ad emettere un segnale ottico fisso, o lampeggiante, per un determinato lasso temporale . In quest'ultimo caso la sequenza di accensione e spegnimento dell'emettitore 13, 113 può scandire, ad esempio, lo scorrere dei secondi, oppure dei minuti, oppure può essere un messaggio codificato in linguaggio Morse, o altro.

L'unità di controllo 21, 121 è connessa con il temporizzatore 15, 115, la memoria 19, 119 e l'emettitore 13, 113.

L'unità di controllo 21, 121 è adatta a ricevere ed elaborare il segnale di scansione temporale emesso dal temporizzatore 15, 115, a leggere ed eventualmente scrivere il contenuto di informazioni, dati e programmi di lavoro della memoria 19, 119, e comandare l'accensione e lo spegnimento dell'emettitore 13, 113.

Inoltre, l'unità di controllo 21, 121 è adatta a confrontare i segnali elettronici temporali derivanti dal temporizzatore 15, 115 con informazioni, dati e programmi di lavoro della memoria 19, 119 per comandare, di conseguenza, l'accensione, o lo spegnimento, dell'emettitore 13, 113.

In questo modo, l'unità di controllo 21, 121 è adatta al controllo del funzionamento coordinato dell'emettitore 13, 113 in funzione dei segnali ricevuti dal temporizzatore 15, 115 ed in base ai programmi di lavoro memorizzati nella memoria 19, 119.

Secondo alcune possibili varianti del presente trovato, l'unità di controllo 21, 121 è un microprocessore, oppure un microcontrollore, o un altro circuito integrato di tipo noto.

In forme di realizzazione, la memoria 19 può essere interna o esterna al suddetto microprocessore, o al microcontrollore, e contiene il programma che esegue quest'ultimo, oltre ai suddetti dati di impostazione.

Il dispositivo 10, 110 comprende, inoltre, mezzi di alimentazione 29, 129 che sono disposti internamente all'involucro esterno 11, 111. Nel caso di specie, i mezzi di alimentazione 29, 129 comprendono un accumulatore di energia adatto a fornire l'energia di funzionamento per un prestabilito periodo di tempo che vantaggiosamente può essere molto lungo, ad esempio un anno, o più. L'accumulatore di energia può essere, ad esempio, una batteria di piccole dimensioni, in gergo "a bottone", di tipo ricaricabile, o monouso.

In accordo con una prima forma di realizzazione del dispositivo del presente trovato rappresentata in fig. 1, ed indicata con il numero di riferimento 10, è previsto che, al momento della produzione in fabbrica, il temporizzatore 15 del dispositivo 10 e di tutti gli analoghi dispositivi 10 che devono essere associati, siano sincronizzati temporalmente, in modo del tutto analogo a quanto avviene per il temporizzatore hardware dei personal computer comunemente presenti sul mercato. In questo modo i dispositivi 10 programmati e sincronizzati fra loro in fase di produzione eseguono il programma di emissione luminosa prestabilito in sincronia fino al termine della carica dell'accumulatore interno. Con riferimento alla fig. 2 viene rappresentata una seconda forma di realizzazione del presente trovato, indicata con il numero di riferimento 110, nella quale il temporizzatore 115 può non essere inizialmente sincronizzato come nella prima forma di realizzazione, ma può ricevere, anche ripetutamente, un segnale di sincronizzazione dall'esterno.

In particolare, il dispositivo 110 comprende un ricevitore 123, che è connesso con l'unità di controllo 121, ed è adatto a ricevere un segnale di sincronizzazione temporale proveniente dall'esterno, a livello locale oppure globale, da un apposito trasmettitore 130 e valido anche per tutti gli analoghi dispositivi 110, quale può essere un segnale di tipo "Global Positioning System", o GPS, emesso da uno o più satelliti geostazionari. In tal caso, il ricevitore 123 è un ricevitore GPS ed il trasmettitore 130 è un trasmettitore GPS.

Inoltre, il dispositivo 110 comprende un'interfaccia di comunicazione 125, connessa all'unità di controllo 121, la quale è adatta ad interfacciare l'unità dì controllo 121 con mezzi di programmazione esterni, quali, ad esempio, un computer, o un dispositivo palmare, o altro, tramite un connettore 127 di tipo standard associato all'involucro esterno 111. Il connettore 127 può essere di tipo seriale, USB, mini-USB, micro-USB, o altro. Tale possibilità di programmazione esterna, anche se non esplicitamente rappresentata, potrebbe essere adottata anche per la prima forma di realizzazione di fig. 1.

Il dispositivo 110 comprende anche mezzi di emissione acustica 131 connessi con l'unità di controllo 121 che sono adatti ad emettere segnali acustici in modo coordinato al funzionamento dell'emettitore luminoso 113. I mezzi emettitori 131 possono comprendere, ad esempio, un cicalino, un altoparlante, o altro.

Inoltre, nulla esclude che, in alcune forme di realizzazione, i dati trasmessi dal trasmettitore 130 possano modificare le informazioni, i dati ed i programmi di lavoro contenuti nella memoria 119, per impostare dall'esterno, e senza la necessità di connessione ad una periferica locale, la programmazione di accensione e spegnimento degli emettitori 113.

Ulteriormente, è ipotizzabile che i segnali temporali che determinano l'attivazione ad istanti specifici degli emettitori 113 siano coordinati anche con informazioni geografiche specifiche determinate e ricevute mediante il ricevitore 123. In questo modo, è ipotizzabile attivare gli emettitori 113 non solo ad un voluto istante temporale ma anche in corrispondenza di determinate posizioni geografiche, in maniera da creare una relazione sia temporale, sia di prossimità tra i dispositivi 110.

In ogni caso, essendo sincronizzati tra loro, o dall'origine, o per mezzo di un sistema di sincronizzazione a portata globale, i dispositivi 10, 110 sono attivabili per emettere il voluto segnale luminoso anche quando sono posti a grande distanza l'uno dall'altro, non avendo necessità, per correlare il loro comportamento emissivo, di vicinanza geografica, posto che tale correlazione dipende solamente dalla sincronizzazione dei temporizzatori 15, 115 e dalla corretta e coerente programmazione della memoria 19, 119.

I dispositivi 10, 110 fin qui descritti funzionano nel seguente modo, con riferimento alle allegate figg. 3 e 4. Nel caso della fig. 3, una pluralità di dispositivi 10 sono portati od indossati da persone appartenenti ad uno specifico gruppo, oppure collocati su oggetti od edifici significativi, per emettere una stessa sequenza di segnali ottici visibili simultaneamente, secondo un programma pre-memorizzato nella memoria 19, programma che viene avviato dall'unità di controllo 21 in base alla sincronizzazione temporale data dal temporizzatore 15. In particolare, il temporizzatore 15 scandisce una sequenza numerica che viene utilizzata dall'unità di controllo 21 come un orologio, o un timer, di sistema. L'unità di controllo 21 confronta quindi i dati derivanti dal temporizzatore 15 con i dati di impostazione presenti nella memoria 19 temporizzatore per determinare, istante per istante, l'accensione o lo spegnimento dell'emettitore 13.

A titolo esemplificativo, una pluralità di dispositivi 10 possono essere programmati per attivare l'emissione di segnali ottici visibili a partire da un certo istante di una certa data, associata ad un determinato evento da celebrare, una ricorrenza od altro. Giunto l'istante stabilito, tutti gli emettitori 13 dei dispositivi 10 iniziano ad emettere segnali ottici visibili simultaneamente, e secondo una sequenza stabilita (fig.

3) .

Nel caso della fig. 4, una pluralità di dispositivi 110 sono utilizzati come in fig. 3 e l'unità di controllo 121 di ciascun dispositivo 110 utilizza la sequenza numerica generata dal temporizzatore 115 come orologio, o timer, di sistema. I dati del temporizzatore 115 vengono confrontati, ad intervalli regolari prestabiliti, con i segnali provenienti dal ricevitore 123 che riceve un segnale di dati di sincronia da uno, o più di uno, dei satelliti 130 geostazionari del sistema GPS, o da altri sistemi equivalenti di sincronizzazione, di tipo terrestre o satellitare. L'unità di controllo 121 verifica costantemente se i dati del temporizzatore 115 differiscono dai dati di sincronia. In caso affermativo, l'unità di controllo 121 corregge i dati del temporizzatore 115, allineandoli a quelli ricevuto dai satelliti 130.

In questo modo, una pluralità di dispositivi 110 sincronizzati da un medesimo segnale, anche se distribuiti su un territorio geograficamente molto esteso, potranno emettere segnali ottici visibili in sincronia, ossia con uno scarto temporale massimo pari ad una frazione di secondo e comunque inferiore alla soglia di scarto temporale percepibile dall'occhio umano.

Inoltre, la programmazione dei dispositivi 110 mediante l'interfaccia di comunicazione 125 consente di scegliere la sequenza temporale di emissione di segnali ottici visibili da parte degli emettitori 113, ad esempio per impostare un nuovo evento che comporta l'accensione di questi ultimi. Va da sé che, affinché tutti i dispositivi 111 siano sincronizzati fra loro, questi ultimi devono essere programmati con gli stessi dati.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo elettronico portatile e miniaturizzato per l'emissione di segnali ottici visibili, caratterizzato dal fatto che comprende un involucro esterno (11, 111) per contenere almeno un emettitore luminoso (13, 113), un temporizzatore (15, 115), adatto a generare un segnale elettronico di scansione temporale, una memoria (19, 119), adatta a memorizzare dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento associati a detto emettitore luminoso (13, 113), ed un'unità di controllo (21, 121), connessa con detti almeno un emettitore luminoso (13, 113) per influenzarne il funzionamento, con detto temporizzatore (15, 115) per ricevere detto segnale elettronico di scansione temporale e con detta memoria (19, 119) per leggerne il contenuto, detta un'unità di controllo (21, 121) essendo adatta a ricevere ed elaborare il segnale di scansione temporale emesso dal temporizzatore (15, 115) per comandare il funzionamento di accensione, o spegnimento di detto almeno un emettitore luminoso (13, 113) in un istante temporale voluto, secondo quanto specificato in detti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento della memoria (19, 119), detto segnale di scansione temporale essendo adatto a sincronizzare il funzionamento di detto almeno un emettitore luminoso (13, 113) con il funzionamento dell'emettitore luminoso (13, 113) di analoghi dispositivi elettronici per l'emissione di segnali ottici visibili.
2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo (21, 121) comprende un microprocessore, o un microcontrollore che può comprendere detta memoria (19, 119).
3. 3. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un'interfaccia di comunicazione (125), connessa con detta unità di controllo (21, 121), e adatta ad interfacciare detta unità di controllo (21, 121) con mezzi informatici di programmazione esterni, per la scrittura, o la modifica, di detti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento contenuti in detta memoria (19, 119).
4. 4. Dispositivo come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta interfaccia di comunicazione (125) è adatta a comunicare con detti mezzi informatici di programmazione esterni tramite un connettore (127) associato a detto involucro esterno (11, 111).
5. 5. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un emettitore luminoso (13, 113) è di tipo LED.
6. 6. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un ricevitore (123), connesso con detta unità di controllo (121), che è adatto a ricevere un segnale di sincronizzazione temporale proveniente dall'esterno da un apposito trasmettitore (130) di tipo globale o locale.
7. 7. Dispositivo come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto ricevitore (123) è adatto alla ricezione di un segnale di tipo GPS, e che detto trasmettitore (130) comprende almeno un satellite GPS.
8. 8. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, mezzi di emissione acustica (131) adatti ad emettere segnali acustici in modo coordinato al funzionamento di detto almeno un emettitore luminoso (13, 113).
9. 9. Architettura per l'emissione di segnali ottici visibili sincronizzati comprendente una pluralità di dispositivi (10, 110) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
10. 10. Procedimento per l'emissione di segnali ottici visibili che utilizza un dispositivo (10, 110) elettronico portatile e miniaturizzato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una fase nella quale un temporizzatore, o clock (15, 115) genera un segnale elettronico di scansione temporale, una fase in cui un'unità di controllo (21, 121), connessa con detto temporizzatore, o clock (15, 115), almeno un emettitore luminoso (13, 113) ed una memoria (19, 119), riceve ed elabora, secondo quanto specificato in dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento contenuti in detta memoria (19, 119), il segnale di scansione temporale emesso da detto temporizzatore (15, 115) ed una fase in cui detta unità di controllo (21, 121) comanda in un istante temporale voluto, secondo quanto specificato in detti dati, programmi di lavoro ed impostazioni di funzionamento, l'accensione, o lo spegnimento, di detto almeno un emettitore luminoso (13, 113), utilizzando detto segnale di scansione temporale per sincronizzare il funzionamento di detto almeno un emettitore luminoso (13, 113) con il funzionamento dell'emettitore luminoso (13, 113) di analoghi dispositivi (10, 110) elettronici per l'emissione di segnali ottici visibili.
11. 11. Procedimento come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende una fase di sincronizzazione, od allineamento, di detto temporizzatore (15, 115) che può venire effettuata durante la produzione di detto dispositivo (10, 110), oppure successivamente, anche durante l'utilizzo di detto dispositivo (10, 110), prevedendo di ricevere un segnale di sincronizzazione temporale proveniente dall'esterno, da un apposito trasmettitore (130), e verificare periodicamente, mediante detta unità di controllo (121), se i dati di detto temporizzatore (115) differiscono dai dati di detto segnale di sincronizzazione temporale e, in caso affermativo, modificare coordinatamente, mediante detta unità di controllo (121), i dati di detto temporizzatore (115).