ITUD20090116A1 - Kit per decespugliatori composto da ruota sterzante, manubrio e paraspruzzi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE:

L'invenzione si inserisce nel campo dell'utensileria specializzata, ovvero nell'ambito dell'attrezzatura per giardinaggio, agricoltura, pulizia stradale e tutti gli altri campi in cui possono essere utilizzati strumenti per lo sfalcio (inteso come produzione di foraggio, pulizia, sistemazione aree etc.)

Dopo un accurata ricerca abbiamo scoperto l'esistenza di un'invenzione che consiste nell'applicazione di due piccole ruote al braccio del decespugliatore ma si tratta di due piccole ruote fisse, che hanno solo la funzione di sostenere il perso del braccio operatore, non abbiamo trovato traccia di sistemi sterzanti, ammortizzati, ad una sola ruota, ne di kit completi anche del nuovo para-spruzzi da noi progettato; praticamente niente di simile alla nostra invenzione.

I1 comune decespugliatore offre molte possibilità di utilizzo che non erano date dall'uso della falciatrice. Esso infatti permette di tagliare l'erba in posti scomodi da raggiungere con macchinari pesanti, inoltre e molto versatile rispetto a terreni con varie pendenza e diverse altezze. Esso però presenta degli inconvenienti, in modo particolare 2 aspetti negativi:

- la resa in metri quadrati di sfalcio per tempo è notevolmente

limitata

- il decespugliatore comune è molto più impegnativo dal punto di vista fisico in quanto molte energie vanno sprecate per tenere sollevato il braccio dell'attrezzo.

L'invenzione elimina entrambi questi problemi in quanto, dotando il decespugliatore di una ruota (fig. A tavola l ) tutto il peso del braccio operatore viene scaricato a terra (permettendo comunque di mantenere una distanza regolabile tra il piatto girevole ed il terreno), inoltre permette di allargare il raggio d'azione e la velocità di avanzamento. La ruota viene applicata circa a ridosso della protezione che si trova vicino al piano rotante. La ruota è attaccata al braccio operatore tramite una piastra (fig. B tavola 3) che pernette di regolarne l'altezza e l'inclinazione rispetto al suolo. La ruota è dotata di una sua forcella (fig. C tavola l), la quale porta ad un unico perno (fig. D tavola 2); su questo perno poi viene agganciato il sistema di sterzo, questo può essere costituito da un doppio cordino metallico (fig. E tavola l), oppure da un tubo flessibile unico (fig. F tavola 3), oppure ancora da un perno a segmenti rigidi snodabili (fig. G tavola 2). ognuno di questi elementi per la trasmissione dello sterzo viene condotto fino alla mano dell'operatore il quale, tramite una manopola (fig. H tavola l ) riesce a trasmettere movimenti alla ruota di 90°gradi a destra e 90" a sinistra, in questo modo è possibile pilotare il braccio operatore compiendo anche movimenti bruschi o di piccolo raggio. Per agevolare i movimenti e ridurre gli sforzi dell'operatore infine è stato progettato un manubrio a doppia impugnatura (fig. I tavola 1): sulla parte destra si agisce sull'acceleratore (fig. L tavolal) (che può essere anche in~postato e lasciato per il tempo desiderato su una posizione), sulla parte sinistra si agisce appunto sullo sterzo della ruota.

Infine il progetto prevede una nuova concezione del para-spruzzi (fig. M, tavola 4) in quanto quest'ultimo assume una nuova funzione, ossia funge anche da stabilizzatore della guida essendo realizzato con una forma tale da agevolare lo scivolamento a raso terra del piatto rotante. I1 para-spruzzi poi verrebbe realizzato con una forma asimmetrica, più allungata dalla parte opposta al senso di rotazione del piatto, in questo modo si eviteranno possibili fughe pericolose di materiale anche dai lati del piatto senza però appesantire troppo la protezione.

La nuova invenzione, pur essendo utilizzabile su gran parte dei terreni e in molte situazioni diverse, non esclude comunque la possibilità (grazie al peso ridotto della dotazione) di sollevare il braccio ed utilizzare il decespugliatore in modo tradizionale per qualche tratto. Nel caso particolare in cui si voglia utilizzare, per un particolare lavoro, il decespugliatore nella sua versione originale, l'invenzione può essere velocemente scollegata grazie ad un attacco rapido costituito da due semplici manopole (fig. N tavola 2) che non prevedono quindi l'utilizzo di alcun attrezzo.

Le tavole indicano alcune delle possibili versioni del Kit, in modo particolare cercano di illustrare il principio del sistema di rotazione della ruota, il sistema di aggancio della stessa, la nuova forma strutturale del para-spruzzi, il sistema di pilotaggio della ruota, il nuovo manubrio.

I metodi di attuazione dell'invenzione possono essere diversi, anche a seconda della particolare scelta che si vorrà compiere riguardo ai materiali da utilizzare. Ad esempio un metodo per la creazione del para-spruzzi può essere quello già utilizzato in diversi settori dello stampo, cioè eseguendo uno stampo metallico dell'attrezzo esso si può riprodurre numerose volte (per colata o con altri metodi) senza cambiare il peso, la forma e le altre caratteristiche del pezzo. Un metodo di produzione per il manubrio può essere invece quello per modellamento da forma rigida rettilinea attraverso piegamento del tubo portante (con macchina piega-tubi). Per i comandi sono previsti numerosi sistemi di trasmissione dello sterzo, ad esempio nel caso di trasmissione con flessibile si userà un perno flessibile a sezione quadrata che dalla manopola sterzante arriverà, scorrendo dentro al manubrio, ad innestarsi direttamente sul perno centrale della ruota.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI : Con il deposito del brevetto si intende rivendicare l'invenzione del kit "ruota - para-spruzzi stabilizzatore - manubrio" e di tutte le sue parti componenti sia nella versione fotografata sia nelle altre possibili versioni che descriviamo in seguito. La ruota sterzante può essere comandata da un sistema a doppio cordino in acciaio agganciato da una parte al perno che sostiene verticalmente la forcella della ruota, dall'altra (attraverso una guaina) ad una manopola che funziona esattamente come l'acceleratore di un motociclo. L'invenzione prevede inoltre altri metodi per la trasmissione dello sterzo, tra questi: perno unico con finale rigido che si innesta direttamente sul perno rotante, trasmissione attraverso perno flessibile a sezione quadrata con innesto diretto sul perno centrale della ruota, sistema di sterzo idraulico, sistema di sterzo attraverso radiocomandi, sistema di sterzo attraverso comandi elettronici o remotati. L'invenzione principale che presenta caratteri di novità nel para-spruzzi è la sua funzione stabilizzatrice per la guida, ottenuta con una forma rassomigliante a due piccoli sci disposti nella parte inferiore. Dell'invenzione fa parte poi anche la forma asimmetrica (più allungata dalla parte opposta al senso di rotazione del piatto rotante). Questo può essere costruito in diversi materiali plastici o metallici, attraverso stampo, levigatura, lavorazione dal pieno o costituzione in diverse parti anche di materiali diversi. I1 manubrio viene agganciato con diversi sistemi di aggancio rapido al telaio principale che ogni decespugliatore presenta, anche con diame e lunghezze diverse; gli agganci possono essere costituiti da manopole semplici, agganci elastici, con serraggio manuale, con fascette plastiche o metalliche. 11 manubrio può presentare diverse forme, da quella classica a S piuttosto che a C oppure a forma circolare, ovale o semplicemente rettilinealinclinata. Così la manopola che trasmette i comandi alla ruota può presentare diverse forme ed essere costruita con materiali diversi a seconda delle diverse scelte di trasmissione del moto, ad esempio sarà di forma più appiattita se dovrà contenere i comandi elettronici. Con la deposizione di questo brevetto di rivendica dunque l'invenzione di: 1. ogni sistema che renda possibile il pilotaggio di un decespugliatore comune attraverso l'uso di una o più ruote la cui direzione possa essere variata dal1 ' operatore attraverso sistemi di trasmissione dello sterzo. 2. un componente essenziale dell'invenzione: il para-spruzzi stabilizzatore dalla forma asimmetrica (forma necessaria a compensare il peso, riducendolo, data la maggiore corposità dell'elemento intero) 3. un con~ponente ssenziale dell'invenzione: il manubrio. Esso può presentare diverse forme più o meno essenziali ma i caratteri sostanziali sono la presenza di una manopola dove hanno sede i comandi per la trasmissione dello sterzo, un braccio più o meno lungo per collegarsi al telaio del decespugliatore e un sistema di aggancio allo stesso.