ITUD20070210A1 - "mobile con anta a ribalta" - Google Patents
"mobile con anta a ribalta" Download PDFInfo
- Publication number
- ITUD20070210A1 ITUD20070210A1 ITUD20070210A ITUD20070210A1 IT UD20070210 A1 ITUD20070210 A1 IT UD20070210A1 IT UD20070210 A ITUD20070210 A IT UD20070210A IT UD20070210 A1 ITUD20070210 A1 IT UD20070210A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- door
- compartment
- cabinet
- fixing
- leaf
- Prior art date
Links
- 230000007246 mechanism Effects 0.000 claims description 16
- 239000000463 material Substances 0.000 description 6
- 230000005484 gravity Effects 0.000 description 4
- 230000009471 action Effects 0.000 description 3
- 239000000428 dust Substances 0.000 description 3
- 230000004075 alteration Effects 0.000 description 2
- 230000008901 benefit Effects 0.000 description 2
- 230000006378 damage Effects 0.000 description 2
- 230000004048 modification Effects 0.000 description 2
- 238000012986 modification Methods 0.000 description 2
- 238000004140 cleaning Methods 0.000 description 1
- 238000000151 deposition Methods 0.000 description 1
- 238000006073 displacement reaction Methods 0.000 description 1
- 230000000694 effects Effects 0.000 description 1
- 238000004519 manufacturing process Methods 0.000 description 1
- 238000000926 separation method Methods 0.000 description 1
- 238000003860 storage Methods 0.000 description 1
- 239000002699 waste material Substances 0.000 description 1
Landscapes
- Securing Of Glass Panes Or The Like (AREA)
Description
DESCRIZIONE del brevetto per invenzione
Avente per titolo:
MOBILE CON ANTA A RIBALTA
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un mobile con anta a ribalta secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di mobili ed in particolare di pensili con vano interno chiuso mediante una o più ante apribili, sono utilizzati di norma sistemi di apertura nei quali l’anta o le ante vengono aperte lateralmente o superiormente al mobile o pensile stesso, oppure sistemi a tapparella scorrevole che rientrano all'interno del vano medesimo, oppure ancora sistemi basculanti, pieghevoli o scorrevoli atti a movimentare l’anta verso l’alto. Le ante sono fissate al mobile mediante cerniere, leve ecc. per consentire l’apertura delle stesse e di norma incorporano un pistone atto a mantenere l’anta in posizione di sicurezza una volta completata la movimentazione della stessa e a ridurre la forza che l’utilizzatore deve impiegare per aprire e chiudere l’anta stessa. Tali meccanismi di fissaggio e/o ausilio alla movimentazione dell’anta sono fissati internamente al mobile per evitare che il loro ingombro esternamente al mobile stesso precluda la possibilità di accostare lateralmente diversi mobili, per evitare che polvere e sporcizia si possano depositare sugli stessi riducendone l'efficienza, e per motivi estetici.
Problemi della tecnica anteriore
I dispositivi di fissaggio dell’anta che ne consentono l'apertura e l'eventuale pistone sono installati internamente al vano del mobile sia per un motivo estetico, al fine di mantenerli nascosti alla vista quando il mobile è chiuso, sia per evitare problemi di interferenza reciproca quando più mobili vengono montati uno di fianco all'altro. Questo comporta una parziale occupazione del vano interno da parte di tali dispositivi che impedisce uno sfruttamento completo ed efficiente del vano stesso e può creare un ostacolo nel momento in cui l’utilizzatore deve estrarre dal vano degli oggetti che si trovano posteriormente all’ingombro dato dagli stessi.
Inoltre i vani risultano molto profondi in rapporto alle dimensioni degli oggetti che vi devono essere stipati e, di conseguenza, l’utilizzatore, per sfruttare completamente lo spazio interno, dispone gli oggetti su più file con la conseguenza che gli oggetti posizionati anteriormente, in quanto sono di ostacolo, devono essere rimossi dal vano quando sia necessario l’accesso agli oggetti posizionati posteriormente oppure per la pulizia del vano medesimo. Gli oggetti rimossi devono essere temporaneamente riposti su un diverso piano di appoggio che può essere, per esempio, il mobile che si trova inferiormente al pensile oppure un tavolo posto alle spalle dell’utilizzatore il quale si vede costretto a ripetute azioni di prelievo di uno dei materiali dal pensile sopraelevato e successivo deposito su un piano più basso e/o di scomodo accesso fino a liberare lo spazio di fronte all’effettivo oggetto che gli serve, con il rischio di fare cadere alcuni degli oggetti che deve spostare. Infine se l’oggetto prelevato deve essere utilizzato e poi nuovamente riposto nel vano, l’utilizzatore dovrà o lasciare gli oggetti precedentemente spostati sul piano di appoggio con conseguente perdita di spazio di lavoro utile, oppure rimettere via nuovamente tali oggetti per poi estrarli nuovamente all’atto di riporre quello che gli era effettivamente necessario per mantenere l’ordine originario e lo spazio libero sul piano di appoggio con conseguente perdita di tempo, oppure ancora riporli nel vano accettando di posizionare l’oggetto che effettivamente gli serviva di fronte a tutti gli altri, con una disposizione essenzialmente casuale e disordinata degli oggetti all'interno del vano che implica comunque una notevole perdita di tempo nel momento in cui occorre effettuare una ricerca di un qualunque oggetto presente nel vano.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un mobile con anta a ribalta i cui meccanismi di fissaggio non creino alcun ingombro internamente al vano né siano di ostacolo al montaggio di più mobili uno di fianco all’altro, oltre a rendere più semplice l’accesso ai prodotti contenuti e posizionati posteriormente agli altri all'interno del vano stesso.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione proposta secondo la presente invenzione presenta sia dei vantaggi dal punto di vista dello sfruttamento interno del vano, sia dal punto di vista della praticità nell’accesso a oggetti posti in profondità all’interno del vano stesso, sia della sicurezza perché evita lo spostamento degli oggetti dal vano ad un piano di appoggio lontano dal mobile con il rischio di caduta degli stessi, oltre a consentire il montaggio di più mobili uno di fianco all’altro e mantenere protetto il meccanismo di apertura da polvere, sporcizia e urti accidentali.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta il mobile (1) realizzato in conformità con la presente invenzione con l’anta (3) in posizione chiusa dove sono individuabili la maniglia (6) ed il fianco (2) del mobile.
Fig. 2 rappresenta il mobile (1) realizzato in conformità con la presente invenzione con l’anta (3) in posizione aperta dove sono individuabili il vano (4) interno con la propria parete laterale (5) ed il fianco (2) del mobile tra i quali è presente l’intercapedine che ospita il meccanismo (17) di fissaggio e movimentazione di detta anta. Il vano è suddiviso in scompartì mediante le pareti divisorie (16).
Fig. 3 rappresenta il mobile (1) realizzato in conformità con la presente invenzione con l’anta (3) in posizione aperta ed alcuni materiali deposti sia su detta anta sia all’interno del vano (4). Fig. 4 rappresenta un particolare della porzione laterale del mobile ad anta (3) chiusa nel quale il fianco (2) è stato parzialmente sezionato e rimosso per consentire l'individuazione del meccanismo (17) costituito dai componenti montati sulla parete laterale (5) che sono la leva (7) incernierata sulla parete laterale in (13) e fissata sull’anta (3), ed il pistone (8) incernierato sulla parete laterale in (9) e sulla leva in (10).
Fig. 5 rappresenta un particolare della porzione laterale del mobile ad anta (3) aperta nel quale il fianco (2) è stato completamente rimosso ed in cui si possono individuare i componenti precedentemente elencati.
Fig. 6 rappresenta un particolare della leva in posizione di chiusura in cui, oltre ai componenti precedentemente elencati, si può individuare anche il profilo di battuta in chiusura (14) della leva stessa che si blocca sulla battuta di chiusura (12).
Fig. 7 rappresenta un particolare della leva in posizione di apertura, in cui, oltre ai componenti precedentemente elencati, si può individuare anche il profilo di battuta in apertura (15) della leva stessa che si blocca sulla battuta di apertura (11).
Fig. 8 rappresenta schematicamente il movimento in apertura effettuato dall’anta (3) grazie alla conformazione della leva (7) infulcrata nel punto (13).
Descrizione dell'invenzione
Facendo riferimento alle figure 1 e 2 che rappresentano un mobile (1) realizzato in conformità con la presente invenzione rispettivamente con l'anta (3) chiusa ed aperta, è possibile individuare la maniglia (6) agendo sulla quale è possibile effettuare l’operazione di apertura, il vano interno (4) che può essere suddiviso in diversi scomparti interni mediante delle pareti di separazione interne (16), oppure costituire un unico spazio interno privo di divisori.
Internamente detto vano si presenta completamente libero in tutto il suo volume, non essendo interessato dall’ingombro dei meccanismi di fissaggio dell’anta ed anche esternamente il mobile chiuso si presenta come un corpo a forma di parallelepipedo regolare privo degli ingombri dei meccanismi (17) di fissaggio dell’anta, essendo questi ultimi ospitati nelle due intercapedini presenti lateralmente e formate tra il lato interno del fianco (2) ed il lato esterno della parete laterale (5) del vano (4). È detta disposizione del meccanismo (17) che consente di mantenere sia il vano (4) interno del mobile che la parete laterale esterna (2) del mobile liberi da ogni ingombro dato dallo stesso con conseguente miglior sfruttamento del vano e protezione del meccanismo da polvere, sporcizia ed urti accidentali.
Detto meccanismo è conformato in modo tale da consentire all’anta un movimento che la porta dalla posizione verticale di figura 1, quando il mobile è chiuso, alla posizione orizzontale, inferiormente al mobile e parzialmente rientrata posteriormente sotto il mobile stesso, onde costituire un piano di appoggio situato inferiormente al vano. Detto piano di appoggio si presta, come schematicamente indicato in figura 3, a sostenere i materiali contenuti nel vano nella fase di ricerca di materiali eventualmente nascosti dietro quelli posizionati anteriormente all’interno del vano stesso oppure nella fase di pulizia del vano stesso. In tal modo l’utilizzatore trae notevoli benefici per il fatto di non essere costretto ad impegnare un ulteriore piano di appoggio rendendolo temporaneamente indisponibile, di non dover spostare i materiali contenuti in una posizione più bassa o più scomoda da raggiungere, oltre ad evitare il rischio che in tale operazione i materiali possano cadere cagionando danni e/o infortuni.
Facendo ora riferimento alla figura 4, il fianco (2) del mobile è stato sezionato e parzialmente rimosso per consentire l'individuazione del vano che esso forma con la parete laterale (5) per ospitare il meccanismo (17) di fissaggio e movimentazione dell’anta (3). Detta anta è sorretta mediante la leva (7) la quale è imperniata nel punto indicato con (13) sulla superficie esterna della parete laterale (5) del vano. Per evitare che l’anta si apra sotto l’azione del proprio peso, un pistone (8) a gas, infulcrato sulla leva di sostegno dell’anta stessa nel punto indicato con (10) e sulla parete laterale (5) nel punto indicato con (9), applica sulla leva la forza Fp necessaria per contrastare la forza di gravità Fg e mantenere così l’anta in posizione chiusa. Detta forza applicata dal pistone Fp, inoltre, è presente anche quando l’anta si trova nelle posizioni intermedie tra quella completamente aperta e completamente chiusa, realizzando in tal modo un sistema di chiusura automatica dell’anta stessa, la quale, se lasciata parzialmente aperta, si porta automaticamente nella posizione di chiusura sotto l'azione di spinta di detto pistone.
Per l'apertura dell’anta, l’utilizzatore deve contrastare l’azione del pistone, ma la forza Fu necessaria da applicare alla maniglia (6) risulta vantaggiosamente ridotta per il fatto che ad essa si somma la forza di gravità Fg che agisce sull’anta stessa, oltre che per la leva maggiore presente tra il punto di applicazione della forza Fu sulla maniglia rispetto alla leva corrispondente al punto di applicazione della forza Fp del pistone.
Facendo ora riferimento alla figura 5, nella quale l’anta risulta completamente aperta, la direzione di applicazione della forza di spinta del pistone è cambiata rispetto alla situazione illustrata in figura 4 per il fatto che il punto (10) di infulcramento del pistone (8) stesso sulla leva (7) che sostiene l’anta è spostato rispetto al punto (13) attorno al quale detta leva ruota rispetto alla parete laterale (5). Questo, unitamente al fatto che il braccio di applicazione della forza di gravità sull’anta è aumentato, fa in modo che l’anta mantenga stabilmente la posizione aperta fino a quando non sia l'utilizzatore stesso ad avviare la chiusura automatica dell'anta stessa applicando una forza contraria a quella di gravità.
Nelle figure 6 e 7, si vede il dettaglio del meccanismo di apertura, rispettivamente nelle posizioni ad anta completamente aperta e chiusa. La leva (7) è conformata essenzialmente come una ‘L’ nella quale:
all’estremità del lato lungo opposta a quella da cui parte il lato corto è presente un’estensione ortogonale al lato lungo stesso, parallela e orientata nella medesima direzione del lato corto, atta al fissaggio dell'anta (3);
all’altra estremità del lato lungo è presente un’estensione di prolungamento del lato lungo stesso per il fissaggio del pistone (8) nel punto (10), atta a realizzare un braccio per l’applicazione della forza di detto pistone;
superiormente al lato corto di detta conformazione ad ’L’ è presente una ripiegatura di detta ’L', ortogonale al piano su cui si sviluppa la ‘L’, detta ripiegatura atta a realizzare un profilo di battuta in chiusura (14) che, con l’anta (3) in posizione completamente chiusa, trova riscontro nella battuta per la posizione chiusa (12) installata sulla parete laterale (5) del vano, detti profilo di battuta in chiusura (14) e battuta per la posizione chiusa (12) atti a definire e fissare la posizione estrema del movimento dell’anta in chiusura;
inferiormente al lato corto di detta conformazione ad ’L’ è presente una ripiegatura di detta ‘L’, ortogonale al piano su cui si sviluppa la ‘L’, detta ripiegatura atta a realizzare un profilo di battuta in apertura (15) che, con l’anta (3) in posizione completamente aperta, trova riscontro nella battuta per la posizione aperta (11) installata sulla parete laterale (5) del vano, detti profilo di battuta in apertura (14) e battuta per la posizione aperta (12) atti a definire e fissare la posizione estrema del movimento dell'anta in apertura;
all'estremità del lato corto opposta a quella da cui parte il lato lungo è presente un'estensione ortogonale al lato corto stesso, parallela e orientata nella medesima direzione del lato lungo, atta al fissaggio di detta leva (7) sulla parete laterale (5) del vano (5) nel punto (13).
Detta conformazione della leva (7) è tale che l’anta, nel suo movimento di rotazione attorno al fulcro (13), realizza un movimento che è una combinazione di una rotazione e di una traslazione che porta l'anta (3) dalla posizione verticale a quella orizzontale, facendola parzialmente rientrare al di sotto del mobile, come illustrato in figura 8, dove la freccia indica la direzione dei movimento di apertura di detta anta, la quale è schematicamente rappresentata in diverse posizioni lungo detto percorso di apertura.
La descrizione della presente invenzione è stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma è evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non è limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.- Mobile con anta che chiude il vano interno detta anta essendo apribile a ribalta, caratterizzato dal fatto che detta anta e rispettivo meccanismo di movimentazione sono concepiti in modo tale che quando si apre dall’alto verso il basso portandosi dalla posizione verticale in cui detto vano del mobile è chiuso alla posizione orizzontale in cui detta anta è posizionata orizzontalmente inferiormente al vano si determini un parziale rientro della stessa anta al di sotto del fondo del mobile che costituisce la base del vano che detta anta richiude quando verticale. 2-. Mobile secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta anta quando aperta e rientrata orizzontalmente costituisce piano di appoggio per la sua parte aggettante. 3.- Mobile secondo la rivendicazione 1 e/o 2 caratterizzato dal fatto che esso consiste in un pensile affisso a parete. 4.- Mobile con anta a ribalta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i meccanismi di fissaggio e movimentazione dell’anta sono nascosti lateralmente in due intercapedini ciascuna delle quali è ricavata tra il lato interno del fianco esterno del mobile ed il lato esterno della corrispondente parete laterale interna del vano. 5.- Mobile con anta a ribalta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il sistema di fissaggio e movimentazione dell’anta include un pistone a gas atto, a seguito deH’awio manuale del movimento, a realizzare la chiusura automatica dell’anta fino alla posizione completamente chiusa, e atto a fornire, nella posizione completamente chiusa, una forza tale da mantenere stabilmente l’anta nella posizione chiusa, e nella posizione completamente aperta una forza tale da mantenere stabilmente l’anta nella posizione aperta. 6.- Mobile con anta a ribalta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che include una leva di fissaggio conformata essenzialmente come una ’L' nella quale: all’estremità del lato lungo opposta a quella da cui parte il lato corto è presente un’estensione ortogonale al lato lungo stesso, parallela e orientata nella medesima direzione del lato corto, atta al fissaggio dell'anta; all'altra estremità del lato lungo è presente un'estensione di prolungamento del lato lungo stesso per il fissaggio del sopraccitato pistone, atta a realizzare un braccio per l'applicazione della forza di detto pistone; superiormente al lato corto di detta conformazione ad ‘L’ è presente una ripiegatura di detta 'L', ortogonale al piano su cui si sviluppa la ‘L’, detta ripiegatura atta a realizzare un profilo di battuta in chiusura che, con l’anta in posizione completamente chiusa, trova riscontro nella battuta per la posizione chiusa installata sulla parete laterale del vano, detti profilo di battuta in chiusura e battuta per la posizione chiusa atti a definire e fissare la posizione estrema del movimento dell’anta in chiusura; inferiormente al lato corto di detta conformazione ad 'L' è presente una ripiegatura di detta 'L', ortogonale al piano su cui si sviluppa la 'L', detta ripiegatura atta a realizzare un profilo di battuta in apertura che, con l'anta in posizione completamente aperta, trova riscontro nella battuta per la posizione aperta installata sulla parete laterale del vano, detti profilo di battuta in apertura e battuta per la posizione aperta atti a definire e fissare la posizione estrema del movimento dell'anta in apertura; all’estremità del lato corto opposta a quella da cui parte il lato lungo è presente un'estensione ortogonale al lato corto stesso, parallela e orientata nella medesima direzione del lato lungo, atta al fissaggio di detta leva sulla parete laterale del vano, detta conformazione della leva essendo tale che l’anta, nel suo movimento di rotazione attorno al fulcro, realizza un movimento che è una combinazione di una rotazione e di una traslazione che porta l’anta dalla posizione verticale a quella orizzontale, facendola parzialmente rientrare al di sotto del mobile costituendo una mensola inferiormente a detto vano e detta conformazione della leva essendo tale che, nella posizione completamente aperta la forza esercitata dai pistone contribuisce a mantenere l’anta in detta posizione aperta, mentre nella posizione completamente chiusa e nelle posizioni intermedie la forza esercitata dal pistone contribuisce a mantenere l’anta completamente chiusa ed a portarla nella posizione di chiusura rispettivamente. 7 - Mobile con anta a ribalta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il vano interno è costituito da un unico spazio privo di suddivisioni interne e degli ingombri dei meccanismi di fissaggio dell’anta. 8.- Mobile con anta a ribalta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il vano interno è suddiviso in scompartì mediante pareti divisorie e ciascuno scomparto risulta spazio privo degli ingombri dei meccanismi di fissaggio dell’anta.
Priority Applications (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITUD20070210 ITUD20070210A1 (it) | 2007-11-07 | 2007-11-07 | "mobile con anta a ribalta" |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITUD20070210 ITUD20070210A1 (it) | 2007-11-07 | 2007-11-07 | "mobile con anta a ribalta" |
Publications (1)
| Publication Number | Publication Date |
|---|---|
| ITUD20070210A1 true ITUD20070210A1 (it) | 2009-05-08 |
Family
ID=40315071
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
|---|---|---|---|
| ITUD20070210 ITUD20070210A1 (it) | 2007-11-07 | 2007-11-07 | "mobile con anta a ribalta" |
Country Status (1)
| Country | Link |
|---|---|
| IT (1) | ITUD20070210A1 (it) |
-
2007
- 2007-11-07 IT ITUD20070210 patent/ITUD20070210A1/it unknown
Similar Documents
| Publication | Publication Date | Title |
|---|---|---|
| JP5279494B2 (ja) | 収納ユニット | |
| US8028844B2 (en) | Sliding closet rack | |
| US8857684B1 (en) | Slide-out truck tool box | |
| ITUD20070210A1 (it) | "mobile con anta a ribalta" | |
| IT201600091179A1 (it) | Vetrina museale con sistema di azionamento motorizzato per cassetti | |
| US1355692A (en) | Door for display-cabinets | |
| ITUD20080051A1 (it) | "meccanismo di apertura/chiusura anta per mobili" | |
| US1002340A (en) | Door-fastening device. | |
| KR101415049B1 (ko) | 서랍부에 브레이크가 구비된 캐비닛 | |
| JP2000051023A (ja) | 展示ケース付保管庫 | |
| CN111636780A (zh) | 支撑装置、发动机舱和工程机械 | |
| US2415122A (en) | Combination door latch and handbag shelf | |
| JP2546493Y2 (ja) | 吊り戸棚装置 | |
| US20110240822A1 (en) | Support Assembly | |
| US1565260A (en) | Trunk | |
| IT201800004608A1 (it) | Cerniera di controllo per porte o ante inclinate | |
| ITVI20120232A1 (it) | Componente estraibile per un armadio o mobile o arredo simile e armadio o mobile o arredo o vano comprendente detto componente estraibile. | |
| WO2004091265A3 (en) | Stabilized cabinet enclosure and stabilizer therefor | |
| JP4443311B2 (ja) | 昇降収納ラックの収納装置 | |
| KR100356561B1 (ko) | 장롱의 상부 수납장치 | |
| ITUD20080062A1 (it) | "cappa per cucina con anta a ribalta" | |
| US1075456A (en) | Box. | |
| KR200377278Y1 (ko) | 씽크대 찬장 | |
| ITBS20060119A1 (it) | Gruppo funzionale, quale unastazione di stiratura, con un piano ribaltabile e mezzi di aggancio di un'anta | |
| US1771162A (en) | Wardrobe trunk |