ITUD20060042A1 - Apparecchiatura per la realizzazione di un barattolo metallico e procedimento per la realizzazione di tale barattolo - Google Patents
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Description
Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARECCHIATURA PER LA REALIZZAZIONE DI UN BARATTOLO METALLICO E PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI TALE BARATTOLO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un'apparecchiatura e ad un procedimento per la realizzazione di un barattolo metallico, vantaggiosamente di tipo pressurizzato, per il contenimento di caffè in grani.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti i barattoli metallici pressurizzati utilizzati per il contenimento di caffè in grani comprendenti un mantello, o corpo centrale, di conformazione cilindrica associato alle due estremità rispettivamente ad un fondo e ad un coperchio provvisto centralmente di un'apertura a sua volta chiusa amovibilmente da un tappo.
In tali barattoli, al fine di garantire le corrette condizioni di conservazione del caffè, viene immesso un gas atossico, la cui pressione si va sommare alla pressione dei gas emessi in modo naturale dallo stesso caffè, sì che la pressione interna del barattolo può raggiungere il valore di 5-7 bar se non fosse presente sul tappo una valvola regolatrice, o di sicurezza, cooperante con una filettatura ricavata sul coperchio.
Il barattolo viene realizzato predisponendo preventivamente i componenti (mantello, o corpo centrale, fondo e coperchio) e poi assemblandoli fra loro.
Nella tecnica nota l'assemblaggio dei componenti viene eseguito per lo più mediante aggraffatura dei relativi bordi, ma questa soluzione non consente di ottenere una tenuta efficace del barattolo e comporta un processo produttivo complesso e costoso. Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura ed un procedimento che consentano di produrre, in modo completamente automatico ed a costi contenuti, un barattolo metallico a tenuta stagna i cui componenti sono uniti fra loro mediante saldatura.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un barattolo metallico a tenuta stagna con superficie il più possibile regolare e priva di bordi sporgenti.
La Richiedente, per risolvere gli inconvenienti della tecnica nota, al fine di raggiungere i suddetti scopi ed ottenere ulteriori vantaggi, ha progettato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato essenzialmente nelle rivendicazioni principali.
Altre caratteristiche innovative del trovato sono espresse nelle rivendicazioni secondarie.
In accordo con 1 suddetti scopi, l'apparecchiatura secondo il presente trovato, per la realizzazione di un barattolo metallico mediante assemblaggio di un coperchio e di un fondo alle estremità di un mantello di conformazione tubolare, comprende almeno mezzi di accoppiamento, mediante i quali il mantello viene accoppiato per sovrapposizione ed interferenza al coperchio ed al fondo in corrispondenza di rispettive zone di giunzione, mezzi pressori atti a realizzare, in corrispondenza di tali zone di giunzione, almeno una compenetrazione tra il coperchio ed il mantello e tra quest'ultimo ed il fondo, e mezzi di saldatura atti a saldare, con saldatura continua, il mantello al coperchio ed al fondo in prossimità od in corrispondenza di detta compenetrazione. Vantaggiosamente, l'apparecchiatura secondo il presente trovato comprende inoltre mezzi a calandra, atti a sagomare una lamiera sostanzialmente piana in forma tubolare, e mezzi di saldatura atti a saldare tale lamiera lungo due bordi longitudinali accoppiati fra loro, per determinare la formazione del mantello.
Secondo una variante, l'apparecchiatura secondo il trovato comprende inoltre mezzi di bordatura atti a determinare una variazione della sezione, cioè un restringimento od un allargamento, del mantello per la definizione delle zone di giunzione in corrispondenza delle quali devono essere accoppiati il coperchio ed il fondo.
In una forma di realizzazione preferenziale dell'apparecchiatura secondo il trovato, almeno una parte dei mezzi di saldatura è di tipo a rulli. Secondo una variante, almeno una parte dei mezzi di saldatura è atta a saldare con apporto di materiale.
Secondo un'altra variante, almeno alcuni dei mezzi di accoppiamento cooperano con un dispositivo di centraggio atto a far mantenere al mantello la voluta conformazione e posizione durante l'accoppiamento con il coperchio e/o con il fondo. In una soluzione realizzativa preferenziale, i mezzi pressori sono costituiti da rulli godronatori atti a realizzare, lungo le zone di giunzione, una scanalatura a sezione restringentesi verso l'interno, ad esempio sostanzialmente semicircolare, e definente la compenetrazione tra il coperchio ed il mantello e tra il mantello ed il fondo.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una schematizzazione dell'apparecchiatura per la realizzazione di un barattolo metallico secondo il presente trovato;
- la fig. 2 illustra schematicamente ed in vista laterale il procedimento per la realizzazione di un barattolo metallico secondo il presente trovato;
- la fig. 3 illustra lo sviluppo del mantello del barattolo metallico secondo il trovato in una prima forma di realizzazione; - la fig. 4 illustra una vista frontale con particolare ingrandito del mantello della soluzione di fig. 3;
- le figg. 5, 7 e 9 sono varianti di fig. 3;
- le figg. 6, 8 e 10 sono varianti di fig. 4;
- le figg. 11 e 13 illustrano la sezione longitudinale dei rulli di una stazione di godronatura dell'apparecchiatura secondo il presente trovato;
- la figg. 12 e 14 illustrano la vista frontale dei rulli delle figg. 11 e 13;
- la fig. 15 illustra, con un particolare in sezione, la sequenza di lavorazione per l'assemblaggio del coperchio al mantello del barattolo metallico secondo il presente trovato;
- la fig. 16 illustra, con un particolare in sezione, la sequenza di lavorazione per l'assemblaggio del fondo al mantello del barattolo metallico secondo il presente trovato;
- la fig. 17 illustra una variante delle modalità di saldatura del coperchio di fig. 15; - la figg. 18 e 19 illustrano due varianti delle modalità di saldatura del fondo di fig.
16
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE
PREFERENZIALE DEL TROVATO
In fig. 1 è schematicamente illustrata un'apparecchiatura 10 secondo il presente trovato, mediante la quale è possibile realizzare, in modo completamente automatico, un barattolo metallico 11 (fig. 2g) a base circolare per il contenimento di circa 3 kg di caffè in grani.
In particolare, l'apparecchiatura 10 è atta a realizzare un barattolo metallico 11 assemblando alle due estremità di un mantello o, corpo centrale, 12 di forma cilindrica, un coperchio 13, ad esempio del tipo realizzato secondo la domanda di brevetto depositata contestualmente dalla Richiedente, ed un fondo 14 concavo realizzato con una lamiera avente uno spessore compreso tra 0,2 e 0,4 mm, vantaggiosamente circa 0,3 mm.
Tale apparecchiatura 10 comprende nell'ordine: una stazione di formatura 15 del mantello 12, una prima stazione di bordatura 16, una seconda stazione di bordatura 17, una stazione di accoppiamento 18 fra mantello 12 e coperchio 13, una stazione di godronatura 19 del mantello 12 e del coperchio 13, una prima stazione di saldatura 20 del mantello 12 al coperchio 13, una stazione di accoppiamento e godronatura 21 del mantello 12 e del fondo 14 ed una seconda stazione di saldatura 22 del mantello 12 al fondo 14.
Tutte le stazioni sono collegate tra loro da dispositivi di trasferimento quali trasportatori a nastro, a catena, a ventose, o simili.
La stazione di formatura 15 (fig. la) comprende integralmente un dispositivo calandratore, atto a far assumere ad una lamiera 23 (fig. 2a), sostanzialmente piana, una conformazione cilindrica, ed un dispositivo saldatore atto a saldare i bordi longitudinali di tale lamiera 23 affinché mantenga la conformazione cilindrica a formare così il mantello 12.
Il dispositivo saldatore può essere di tipo atto a realizzare una saldatura con apporto di materiale o senza apporto di materiale, come nel seguito verrà spiegato.
La prima stazione di bordatura 16 comprende un supporto 24, sul quale il mantello 12 viene fatto ruotare, ed un rullo sagomatore 25 atto ad agire, in cooperazione con un coniugato elemento di contrasto 26, sulla superficie esterna del mantello 12 in corrispondenza del bordo di accoppiamento del coperchio 13, per realizzare un lieve restringimento anulare 27 (fig. lb).
La seconda stazione di bordatura 17 (fig. 1c) comprende un relativo supporto per la rotazione del mantello 12 ed un rullo sagomatore 28 atto ad agire, in cooperazione con un coniugato elemento di contrasto 29, sulla superficie interna del mantello 12 in corrispondenza del bordo di accoppiamento del fondo 14, per realizzare un lieve allargamento anulare 30.
La stazione di accoppiamento 18 (fig. ld) comprende un supporto mobile 31 atto a trattenere, in corrispondenza del bordo di accoppiamento del fondo 14, ed a traslare assialmente il mantello 12, un dispositivo di centraggio 32 atto a mantenere il mantello 12 nella sua esatta conformazione cilindrica, ed un supporto mobile 33 atto ad essere alimentato con un coperchio 13, alla volta, per traslarlo assialmente in modo da accoppiarlo al mantello 12.
Vantaggiosamente, il dispositivo di centraggio 32 comprende una pluralità di ganasce atte a chiudersi selettivamente sul mantello 12, in modo da definire una dima circolare che lo mantiene nella sua esatta conformazione cilindrica, evitandone possibili ovalizzazioni, ed in posizione centrata rispetto al coperchio 13 al quale deve essere accoppiato.
La stazione di godronatura 19 (fig. le) comprende un supporto 34, sul quale vengono fatti ruotare il mantello 12 ed il coperchio 13 accoppiati fra loro, un dispositivo di trattenimento 35, mobile assialmente, atto a trattenere il coperchio 13, ed una coppia di rulli godronatori, rispettivamente esterno 36 ed interno 37.
Il rullo godronatore esterno 36 presenta sulla circonferenza un rilievo 36a, nel caso di specie a sezione semicircolare (figg. 11 e 12), mentre il rullo godronatore interno 37, atto a disporsi all'interno del mantello 12, presenta una gola 37a di sezione coniugata a tale rilievo 36a (figg. 13 e 14).
Come nel seguito verrà descritto, il rullo godronatore esterno 36 è atto ad agire in pressione in corrispondenza del restringimento anulare 27 per realizzare, in cooperazione con il rullo godronatore interno 37, una scanalatura circonferenziale 38 che determina una compenetrazione 138 del coperchio 13 nel mantello 12 (fig. 15b).
La prima stazione di saldatura 20 comprende un supporto 39 ed un dispositivo di trattenimento 40, analoghi a quelli della stazione di godronatura 19, ed un dispositivo di saldatura a rulli 41 comprendente un rullo saldatore, o elettrodo, esterno 42 ed un rullo saldatore, o elettrodo, interno 43 atti a disporsi a contatto rispettivamente del coperchio 13 e del mantello 12 per realizzare una saldatura continua in corrispondenza della scanalatura circonferenziale 38, ovvero della compenetrazione 138 (figg. lf e 15c).
La stazione di accoppiamento e godronatura 21 (figg. lg e Ih) comprende un braccio di trasferimento 44 atto a prelevare un fondo 14 alla volta ed a portarlo in corrispondenza di un supporto 45 atto a farlo ruotare, un dispositivo di trattenimento 48 atto a trattenere il coperchio 13 ed a traslarlo assialmente, insieme al mantello 12, per accoppiare quest'ultimo al fondo 14, ed una coppia di rulli godronatori, rispettivamente esterno 46 ed interno 47 (fig. 16b) aventi, nel caso di specie, la medesima conformazione dei rulli godronatori 36, 37 della stazione di godronatura 19.
Il rullo godronatore esterno 46 è atto ad agire in pressione in corrispondenza dell'allargamento anulare 30 per realizzare, in cooperazione con il rullo godronatore interno 47, disposto all'interno del mantello 12, una scanalatura circonferenziale 49 che determina una compenetrazione 149 del mantello 12 sul fondo 14.
La seconda stazione di saldatura 22 comprende un supporto 54, un dispositivo di trattenimento 50, ed un dispositivo di saldatura a rulli 51, comprendente un rullo saldatore, o elettrodo, esterno 52 ed un rullo saldatore, o elettrodo, interno 53, analoghi a quelli della prima stazione di saldatura 20; i due rulli saldatori 52 e 53 sono atti a disporsi a contatto rispettivamente del mantello 12 e del fondo 14, per realizzare una saldatura continua in corrispondenza della compenetrazione 49 (figg. li e 16c).
II procedimento per la realizzazione del barattolo 11 mediante l'apparecchiatura 10 è il seguente (fig. 2).
Una lamiera 23 piana, di spessore compreso tra 0,2 e 0,4 mm, vantaggiosamente circa 0,25 mm, viene alimentata alla stazione di formatura 15 dove il dispositivo calandratore le fa assumere la conformazione cilindrica ed il dispositivo saldatore esegue la saldatura dei bordi longitudinali.
Come illustrato nelle figure da 3 a 10, tale saldatura può essere realizzata con leggerissimo apporto di materiale (figg. 3 e 4), o senza apporto di materiale, mediante sovrapposizione dei bordi longitudinali (figg. 5÷10).
Nel caso di saldatura con sovrapposizione dei bordi longitudinali, su uno di tali bordi viene creato un piccolo labbro 55 che, all'atto della curvatura della lamiera 23, si dispone in posizione interna (fig. 6) od esterna (fig. 7) al mantello 12
Secondo la variante illustrata nelle figg. 9 e 10, vengono creati due labbri 55, di altezza inferiore, sui due bordi da sovrapporre, i quali si dispongono uno all'interno ed uno all'esterno del cilindro definente il mantello 12.
Il mantello 12 così realizzato, che nel caso di specie presenta un diametro compreso tra 210 e 230 mm, vantaggiosamente 220 mm, viene trasferito alla prima stazione di bordatura 16, dove viene portato in rotazione sul supporto 24, mentre il rullo sagomatore 25, in cooperazione con l'elemento di contrasto 26 determina la formazione del restringimento anulare 27 per il successivo accoppiamento del coperchio 13 (fig. lb).
Successivamente il mantello 12 viene trasferito alla seconda stazione di bordatura 17, dove il rullo sagomatore 28, in cooperazione con l'elemento di contrasto 29, determina la formazione dell'allargamento anulare 30 per il successivo accoppiamento del fondo 14 (fig. le).
Poi il mantello 12 viene trasferito nella stazione di accoppiamento 18, dove il supporto mobile 31 lo sospinge verso il dispositivo di centraggio 32 le cui ganasce sono aperte; successivamente tali ganasce si chiudono in modo da mantenere il mantello 12 in forma perfettamente cilindrica ed in posizione centrata rispetto al supporto mobile 32 nel frattempo alimentato con un coperchio 13.
Il successivo azionamento del supporto mobile 32 porta il coperchio 13 a sovrapporsi al restringimento anulare 27, determinando l'accoppiamento per interferenza tra lo stesso coperchio 13 ed il mantello 12 (figg. ld e 15a).
Il mantello 12 ed il coperchio 13 così accoppiati vengono trasferiti nella stazione di godronatura 19 dove il dispositivo di trattenimento 35 li mantiene a contatto con il supporto 34, facendo entrare il rullo godronatore interno 37 nel mantello 12; in questa condizione, mentre il mantello 12 ed il coperchio 13 ruotano, i rulli godronatori 36 e 37 realizzano la scanalatura circonferenziale 38 definente la compenetrazione 138 in corrispondenza del restringimento anulare 27 (figg. 15b e 15c).
La sezione semicircolare, convergente verso l'interno, di tale scanalatura circonferenziale 38 favorisce la tenuta dell'accoppiamento tra mantello 12 e coperchio 13, impedendone sostanzialmente il reciproco scorrimento longitudinale.
In una soluzione realizzativa preferenziale, la scanalatura circonferenziale 38 presenta un diametro "D" compreso tra circa 2 e circa 4 mm, vantaggiosamente circa 3,5 mm, ed una profondità "P" compresa quindi tra circa 1 e circa 2 mm, vantaggiosamente circa 1,8 mm.
Il mantello 12 ed i coperchio 13 vengono poi trasferiti alla prima stazione di saldatura 20, dove il dispositivo di trattenimento 40 li sospinge a contatto con il supporto 39, facendo entrare il rullo saldatore interno 43 nel mantello 12, in contrapposizione al rullo saldatore esterno 42, disposto all'interno della scanalatura circonferenziale 38 (figg. lf e 15c); poi il mantello 12 ed il coperchio 13 vengono portati in rotazione sul supporto 39 ed i rulli saldatori 42 e 43 vengono attivati per la realizzazione della saldatura continua lungo la scanalatura circonferenziale 38.
Secondo la variante illustrata in fig. 17, l'associazione tra il mantello 12 ed il coperchio 13 viene realizzata lungo il bordo di quest'ultimo con leggero apporto di materiale.
In uscita dalla prima stazione di saldatura 20, il mantello 12 ed il coperchio 13 vengono portati nella stazione di accoppiamento e godronatura 21 dove, mediante il dispositivo di trattenimento 48, vengono mantenuti distanziati dal supporto 45 mentre il braccio di trasferimento 44 dispone un fondo 14 in corrispondenza del supporto 45 stesso (fig. lg) in modo che il rullo godronatore interno 47 si posizioni al suo interno.
Poi il dispositivo di trattenimento 48 viene fatto avanzare assialmente verso il supporto 45, in modo che il fondo 14 penetri nell'allargamento anulare 30, determinando l'accoppiamento per interferenza tra lo stesso fondo 14 ed il mantello 12 (fig. 16a).
In questa condizione, il mantello 12, il coperchio 13 ed il fondo 14 vengono portati in rotazione, mentre i rulli godronatori 46 e 47 realizzano la scanalatura circonferenziale 49, geometricamente equivalente alla scanalatura circonferenziale 38, in corrispondenza dell'allargamento anulare 30 (figg. 16b e 16c).
Anche in questo caso la compenetrazione 149, definita dalla scanalatura circonferenziale 49, migliora le condizioni di accoppiamento per interferenza tra il mantello 12 ed il fondo 14, impedendo sostanzialmente il reciproco scorrimento longitudinale.
Il mantello 12 ed il fondo 14 vengono poi portati nella seconda stazione di saldatura 22, ove vengono saldati tra loro, mediante i rulli saldatori 52 e 53, in corrispondenza della scanalatura circonferenziale 49, in modo analogo a quanto avvenuto nella prima stazione di saldatura 20.
Secondo le varianti delle figg. 18 e 19, la saldatura tra il mantello 12 ed il fondo 14 viene eseguita in corrispondenza dei loro bordi, con leggero apporto di materiale.
La contemporanea presenza dell'accoppiamento per interferenza, delle compenetrazioni 138 e 149 e della saldatura continua dei componenti del barattolo 11 così ottenuto, conferiscono a tale barattolo 11 una notevole resistenza meccanica ed una perfetta tenuta stagna.
E’ chiaro comunque che all'apparecchiatura 10 ed al procedimento per la realizzazione del barattolo metallico 11 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. Ad esempio le stazioni di saldatura 20 e 22 possono prevedere altri organi saldatori in sostituzione dei rulli 42, 43, 52 e 53.
Oppure l'apparecchiatura 10 può essere priva della seconda stazione di bordatura 30 qualora il fondo 14 presenti un diametro inferiore al mantello 12, sì da poter essere inserito nello stesso senza la necessità di realizzare l'allargamento anulare 30
Claims (31)
- RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la realizzazione di un barattolo metallico mediante assemblaggio di un coperchio (13) e di un fondo (14) alle estremità di un mantello (12) di conformazione tubolare, caratterizzata dal fatto che comprende almeno mezzi di accoppiamento (31, 33, 45, 48) mediante i quali detto mantello (12) è atto ad essere accoppiato a detto coperchio (13) ed a detto fondo (14) in corrispondenza di rispettive zone di giunzione (27, 30), mezzi pressori (36, 37, 46, 47) atti a realizzare, in corrispondenza di dette zone di giunzione (27, 30), almeno una compenetrazione (138, 149) sia tra detto mantello (12) e detto coperchio (13), sia tra detto mantello (12) e detto fondo (14), e mezzi di saldatura (41, 51) atti a saldare detto mantello (12) a detto coperchio (13) e detto fondo (14) in prossimità o in corrispondenza di detta compenetrazione (138, 149).
- 2. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (31, 33, 45, 48) sono atti ad accoppiare per sovrapposizione ed interferenza detto mantello (12) a detto coperchio (13) e detto fondo (14).
- 3. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di bordatura (25, 26, 28, 29) atti a determinare una variazione della sezione di detto mantello (12) per la definizione di dette zone di giunzione (27, 30).
- 4. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi a calandra atti a sagomare una lamiera sostanzialmente piana (23) in forma tubolare e mezzi saldatori atti a saldare detta lamiera (23) lungo due bordi longitudinali accoppiati fra loro, per determinare la formazione di detto mantello
- 5. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che comprende una stazione di formatura (15) di detto mantello (12), una prima stazione di bordatura (16) per la realizzazione di una prima zona di giunzione (27), una seconda stazione di bordatura (17) per la realizzazione di una seconda zona di giunzione (30), una stazione di accoppiamento (18), per l'accoppiamento di detto coperchio (13) a detto mantello (12) in corrispondenza di detta prima zona di giunzione (27), una stazione di godronatura (19), per la formazione di detta compenetrazione (138) in corrispondenza di detta prima zona di giunzione (27), una prima stazione di saldatura (20), per saldare fra loro detto coperchio (13) e detto mantello (12), una stazione di accoppiamento e godronatura (21), per l'accoppiamento fra detto mantello (12) e detto fondo (14) in corrispondenza di detta seconda zona di giunzione (30) e la realizzazione su quest'ultima di detta compenetrazione (149), ed una seconda stazione di saldatura (22) per saldare tra loro detto mantello (12) e detto fondo (14).
- 6. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno alcuni di detti mezzi di saldatura (41, 51) sono di tipo a rulli (42, 43, 52, 53).
- 7. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno alcuni di detti mezzi di saldatura sono atti a saldare con apporto di materiale.
- 8. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi pressori (36, 37, 46, 47) comprendono relative coppie di rulli provvisti di sagomature complementari (36a, 37a) atte cooperare fra loro per la realizzazione di detta compenetrazione (138, 149).
- 9. Apparecchiatura come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette sagomature (36a, 37a) presentano sezione semicircolare.
- 10. Apparecchiatura come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno alcuni di detti mezzi di accoppiamento (31, 33, 45, 48,) cooperano con un dispositivo di centraggio (32) atto a mantenere la voluta conformazione e posizione di detto mantello (12) durante l'accoppiamento con detto coperchio (13) o detto fondo (14).
- 11. Apparecchiatura come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di centraggio (32) comprende mezzi a ganascia atti a chiudersi selettivamente su detto mantello (12) per mantenerlo nella voluta conformazione e posizione di accoppiamento.
- 12. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 11, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bordatura comprendono almeno un rullo sagomatore (25, 28) atto ad agire sulla superficie esterna o interna di detto mantello (12), in cooperazione con un coniugato elemento di contrasto (26, 29), per determinare rispettivamente un restringimento od un allargamento della sezione di detto mantello (12) in corrispondenza delle sue estremità e definire così dette zone di giunzione (27, 30).
- 13. Procedimento per la realizzazione di un barattolo metallico mediante assemblaggio di un coperchio (13) e di un fondo (14) alle estremità di un mantello (12) di conformazione tubolare, caratterizzato dal fatto che comprende almeno le seguenti fasi: - accoppiare detto coperchio (13) a detto mantello (12) in corrispondenza di una prima zona di giunzione (27); - realizzare per deformazione una prima compenetrazione (138) tra detto coperchio (13) e detto mantello (12) in corrispondenza di detta prima zona di giunzione (27); - saldare fra loro detto coperchio (13) e detto mantello (12) in corrispondenza o in prossimità di detta prima compenetrazione (138); - accoppiare detto fondo (14) a detto mantello (12) in corrispondenza di una seconda zona di giunzione (30) - realizzare per deformazione una seconda compenetrazione (149) tra detto mantello (12) e detto fondo (14) in corrispondenza di detta seconda zona di giunzione (30); - saldare fra loro detto fondo (14) e detto mantello (12) in corrispondenza o in prossimità di detta seconda compenetrazione (149).
- 14. Procedimento come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto mantello (12) viene accoppiato a detto coperchio (13) ed a detto fondo (14) per sovrapposizione ed interferenza.
- 15. Procedimento come nella rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una fase di formazione di detto mantello (12) in cui una lamiera (23) sostanzialmente piana viene sagomata e saldata lungo due suoi bordi longitudinali per conferire la conformazione tubolare a detto mantello (12).
- 16. Procedimento come nella rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta lamiera (23) viene sagomata per calandratura.
- 17. Procedimento come nella rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto che detta lamiera (23) viene saldata affiancando detti bordi longitudinali con apporto di materiale.
- 18. Procedimento come nella rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto che detta lamiera (23) viene saldata con sovrapposizione di detti bordi longitudinali .
- 19. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 18, caratterizzato dal fatto che detta lamiera (23) presenta uno spessore compreso tra 0,2 e 0,4 mm, vantaggiosamente circa 0,25 mm.
- 20. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 19, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una fase in cui viene realizzata una variazione di sezione di detto mantello (12) in corrispondenza delle sue estremità per definire detta prima (27) e detta seconda (30) zona di giunzione.
- 21. Procedimento come nella rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detta prima zona di giunzione (27) è definita da un restringimento di sezione di detto mantello (12) e detta seconda zona di giunzione (30) è definita da un allargamento di sezione di detto mantello (12).
- 22. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 21, caratterizzato dal fatto che dette compenetrazioni (138, 149) vengono realizzate per godronatura.
- 23. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 22, caratterizzato dal fatto che dette compenetrazioni (138, 149) sono definite da rispettive scanalature (38, 49) presentanti sezione restringentesi verso l'interno.
- 24. Procedimento come nella rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che dette scanalature (38, 49) presentano sezione sostanzialmente semicircolare con un diametro "D" compreso tra circa 2 e circa 4 mm.
- 25. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 24, caratterizzato dal fatto che la saldatura di detto mantello (12) con detto coperchio (13) e detto fondo (14) è di tipo continuo e viene realizzata in corrispondenza di dette compenetrazioni (138, 149).
- 26. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 24, caratterizzato dal fatto che la saldatura di detto mantello (12) con detto coperchio (13) e detto fondo (14) viene realizzata lungo i bordi di detto coperchio (13) e detto mantello (14) con apporto di materiale.
- 27. Barattolo metallico comprendente un mantello (12) di conformazione tubolare alla cui estremità sono associati rispettivamente un coperchio (13) ed un fondo (14) caratterizzato dal fatto che detto coperchio (13) e detto fondo (14) sono accoppiati per interferenza e saldati con saldatura continua a detto mantello (12)
- 28. Barattolo metallico come nella rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (13) e detto fondo (14) sono accoppiati per interferenza e saldati a detto mantello (12) in corrispondenza di rispettive compenetrazioni (138, 149).
- 29. Barattolo metallico come nella rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che dette compenetrazioni (138, 149) sono definite da rispettive scanalature (38, 39) a sezione restringentesi verso l'interno.
- 30. Barattolo metallico come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 27 a 29, in cui detto mantello (12) presenta sezione circolare, caratterizzato dal fatto che detto mantello (12) presenta uno spessore compreso tra 0,2 e 0,4 mm, vantaggiosamente circa 0,25 mm, ed un diametro compreso tra 210 e 230 mm, vantaggiosamente 220 mm.
- 31. Apparecchiatura per la realizzazione di un barattolo metallico, procedimento per la realizzazione di tale barattolo e barattolo metallico così realizzato, sostanzialmente come descritti, con riferimento agli annessi disegni,
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