ITUB201653113U1 - Dispositivo elevatore perfezionato per soluzione infusionale. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

A corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo: "Dispositivo elevatore perfezionato per soluzione infusionale"

La presente innovazione concerne un dispositivo elevatore perfezionato per soluzione infusionale.

Sono noti dispositivi elevatori per soluzione infusionale, meglio noti anche come “portaflebo”, i quali sono costituiti da un’asta associata inferiormente ad una base, generalmente provvista di rotelle, e provvista altresì di uno o più bracci di supporto di sacche o di flaconi di fluido destinato ad essere infuso nel paziente. In particolare, il braccio di supporto con la corrispondente sacca di fluido è posizionato, anche in modo regolabile, ad una idonea altezza lungo l’asta in modo da generare la prevalenza necessaria affinché il fluido presente nella sacca possa infondersi nel paziente.

Tuttavia, questi dispositivi hanno una configurazione fissa, che risulta piuttosto ingombrante, in particolare quando non è necessario il loro utilizzo.

Essi inoltre risultano sostanzialmente adatti ad essere utilizzati solamente all’interno di ospedali o luoghi di cura o comunque ambienti caratterizzati da superfici di appoggio regolari per la base dell’asta. In particolare, ad oggi, non sono noti dispositivi che siano utilizzabili negli interventi di pronto soccorso, nei quali invece ci si affida generalmente ad un operatore che sostiene manualmente in condizione sollevata la sacca del fluido.

In sostanza, i dispositivi tradizionali per il sostegno alla desiderata altezza di sacche o di flaconi contenenti soluzioni infusionali non risultano completamente soddisfacenti in quanto non coniugano adeguatamente aspetti tecnologici ed esigenze funzionali.

Scopo dell'innovazione è di proporre un dispositivo elevatore perfezionato per soluzione infusionale che sia utilizzabile in qualunque contesto e che, in particolare, risulti poco ingombrante quando non deve essere utilizzato.

Altro scopo dell’innovazione è di proporre un dispositivo che sia facilmente trasportabile.

Altro scopo dell’innovazione è di proporre un dispositivo che sia particolarmente efficace e versatile.

Altro scopo dell’innovazione è di realizzare un dispositivo che presenti opportune caratteristiche di sanificabilità, usabilità, compatibilità sistemica ed ambientale.

Altro scopo dell’innovazione è di realizzare un dispositivo che presenti le proprietà necessarie affinché la funzionalità dello stesso risulti massima nel contesto delle procedure di emergenza.

Altro scopo dell’innovazione è di realizzare un dispositivo che sia installabile ed utilizzabile anche all’aperto e/o comunque al di fuori dell’ambiente sanitario e/o ospedaliero.

Altro scopo dell’innovazione è di realizzare un dispositivo che, oltre alla funzione di supportare in posizione elevata la soluzione infusionale, presenti delle funzionalità aggiuntive.

Altro scopo dell’innovazione è di realizzare un dispositivo che sia ottenibile in modo semplice, rapido e con bassi costi.

Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l'innovazione, con un dispositivo con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1.

La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica un dispositivo perfezionato secondo l’innovazione in condizione chiusa di non utilizzo,

la figura 2 lo mostra in condizione aperta di non utilizzo,

la figura 3 lo mostra in vista prospettica in condizione aperta di utilizzo, la figura 4 mostra in vista prospettica una differente forma di realizzazione del dispositivo secondo l’invenzione nella stessa condizione di fig.1,

la figura 5 lo mostra come in fig. 4 ma con il coperchio in trasparenza, la figura 6 mostra il dispositivo di fig. 4 in condizione aperta di utilizzo.

Come si vede dalle figure, il dispositivo perfezionato secondo l’innovazione comprende un contenitore 4, a forma di valigetta preferibilmente parallelepipedica, al cui interno è prevista una sede di alloggiamento 6 per un’asta 10 montabile costituita da due o più segmenti 8.

Preferibilmente l’asta 10 è telescopica, anche se è previsto che essa possa essere formata da segmenti 8 indipendenti e vincolabili l’uno all’altro in sequenza.

Opportunamente, il contenitore 4 ha dimensioni idonee al trasporto a mano ed al suo alloggiamento all’interno di uno zaino. Dimensioni tipiche possono essere di circa 30 cm x 40 cm x 4 cm.

Vantaggiosamente, il contenitore 4 è realizzato in un materiale che sia al contempo leggero e garantisca una elevata protezione del contenuto dello stesso. Ad esempio, il contenitore 4 può essere realizzato in alluminio, plastica o simili.

È altresì previsto un organo 12 destinato a supportare una sacca 13 od un flacone contenente la soluzione infusionale. Opportunamente, tale organo comprende uno o più ganci ai quali può essere appesa una o più sacche di soluzione infusionale.

Tale organo 12 può essere realizzato separatamente dall’asta 10 ed essere provvisto di mezzi per un suo vincolo agevole, sicuro e rimovibile all’asta stessa. In questo caso, vantaggiosamente, all’interno del contenitore 4 può essere prevista una sede di alloggiamento 11 per tale organo 12.

Alternativamente, l’organo 12 può restare sempre associato all’asta 10, anche quando quest’ultima è alloggiata nella sua sede di alloggiamento 6; in particolare, in tal caso, l’organo 12 è articolato all’asta 10 in modo da poter passare tra una configurazione operativa, in cui è perpendicolare all’asta, ed una non operativa, di minor ingombro, in cui è parallelo all’asta stessa.

Preferibilmente, tra i segmenti 8, quello destinato a definire l’elemento inferiore dell’asta 10 in condizione montata presenta l’estremità inferiore configurata a punta 14.

Il dispositivo 2 secondo l’innovazione comprende altresì mezzi applicati al contenitore 4 ed in grado di definire con questo una base di sostegno stabile per l’asta 10 in condizione montata.

In particolare, questi mezzi comprendono un coperchio ribaltabile 18, che è associato al contenitore 4 e che, opportunamente, ha dimensioni idonee a proteggere il contenuto del contenitore stesso.

Più in dettaglio, il coperchio 18 del contenitore 4 è articolato ad un suo fianco longitudinale 20, che a sua volta è articolato alla base 22 dello stesso contenitore 4 ed è interessato da un foro passante 24 destinato ad essere attraversato dall’asta 10 in condizione montata.

L’invenzione prevede comunque che per definire la base di supporto dell’asta montata 10 possano essere utilizzate al posto del coperchio 18 differenti basi di supporto quali treppiedi, aste ripieghevoli e simili.

Poiché l’asta smontata occupa uno spazio ridotto, all’interno del contenitore 4 sono previste ulteriori sedi di alloggiamento per cateteri 23 da associare alla sacca della soluzione infusionale 13, nonché per altri strumenti utili in interventi di emergenza, ed in particolare una lampada 25, una batteria elettrica 26 con una corrispondente presa elettrica 27, una cella frigorifera per farmaci 28, lacci emostatici 29, un raccordo con rubinetto a tre vie 30, cerotti 31, un deflussore 32, un set di aghi cannula 33, una telecamera, un trasmettitore radio, ecc.

Il funzionamento del dispositivo elevatore secondo l’innovazione discende chiaramente da quanto descritto.

In particolare, il dispositivo 2 può assumere una prima configurazione smontata di non utilizzo, particolarmente indicata per il trasporto. In questa configurazione, l’asta 10 viene alloggiata all’interno della corrispondente sede 6 prevista all’interno del contenitore 4. Nel caso di organo 12 rimovibile, quest’ultimo è smontato dall’asta 10 e viene alloggiato all’interno della rispettiva sede 11 prevista nel contenitore 4; invece, nella versione con organo 12 che rimane sempre articolato all’asta 10 in corrispondenza di una zona superiore di questa, tale organo è ripiegato in modo da risultare parallelo all’asta 10, in una configurazione non operativa di minor ingombro, ed è alloggiato con l’asta stessa all’interno della sede 6.

Nel momento in cui si presenta una esigenza operativa, l’utilizzatore porta il dispositivo 2 dalla configurazione smontata di riposo alla configurazione montata di utilizzo. In particolare, per fare ciò, solleva il coperchio 18 del contenitore 4 e dopo aver estratto dalla base 22 i segmenti 8 li monta assieme per formare l’asta 10.

Inoltre, nel caso di organo 12 rimovibile, l’utilizzatore estrae l’organo 12 di supporto della sacca di infusione 13 e lo vincola stabilmente all’asta 10 in corrispondenza della zona superiore di questa. Invece, nel caso di organo 12 articolato all’asta 10, l’utilizzatore fa ruotare tale organo attorno al suo perno di articolazione con l’asta in modo da portarlo nella sua configurazione operativa in cui è perpendicolare all’asta stessa.

Successivamente (o eventualmente anche prima del montaggio dell’asta 10), l’utilizzatore ribalta il contenitore 4 e lo trasforma in una base portante stabile per l’asta 10 montata.

In particolare, nella prima forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 3, il contenitore 4 viene appoggiato ad una superficie di appoggio con un bordo longitudinale della base 22 e con il corrispondente bordo longitudinale del coperchio 18, come illustrato in fig. 3.

Opportunamente, la base 22 del contenitore 4 ed il coperchio 18 sono mantenuti nella posizione divaricata da una coppia di tiranti 34 di reciproco collegamento e stabilizzazione.

Quindi, una volta creata la base portante stabile, il segmento inferiore 8 dell’asta montata 10 viene fatta passare attraverso il foro 24 finché la punta 14 di tale segmento appoggia o penetra nella superficie di appoggio del dispositivo.

Opportunamente, la base portante per l’asta montata 10 è stabile ed al contempo consente il libero ed agevole accesso al tratto inferiore dell’asta stessa.

In una seconda forma di realizzazione illustrata nelle figure da 4 a 6, il dispositivo presenta tutte le caratteristiche descritte in precedenza con riferimento alla prima forma di realizzazione, nonché presenta la medesima modalità di funzionamento, ad eccezione del fatto che l’estremità inferiore dell’asta montabile 10 rimane sempre associata alle pareti interne del coperchio 18 e/o della base 22 del contenitore 4, nonché al fatto che in quest’ultimo non è previsto alcun foro passante 24 destinato ad essere attraversato dall’asta 10 in condizione montata.

In particolare, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure da 4 a 6, l’estremità inferiore dell’asta montabile è vincolata ad un blocchetto di collegamento 40 che a sua volta è vincolato alla parete interna del coperchio ribaltabile 18 del contenitore 4.

Vantaggiosamente, il coperchio 18 è articolato direttamente alla base 22 dello stesso contenitore 4, ma potrebbe essere articolato a quest’ultima tramite un suo fianco 20.

Anche in questa seconda forma di realizzazione, il dispositivo 2 può assumere una prima configurazione smontata di non utilizzo, particolarmente indicata per il trasporto. In questa configurazione, il coperchio ribaltabile 18 richiude e copre superiormente la base 22 e l’asta 10 è smontata ed è vincolata, tramite il suo blocchetto di collegamento 40, al coperchio 18 in modo da essere alloggiata all’interno della corrispondente sede 6 prevista all’interno della base 22 del contenitore 4.

Nel momento in cui si presenta una esigenza operativa, l’utilizzatore porta il dispositivo 2 dalla configurazione smontata di riposo alla configurazione montata di utilizzo. In particolare, per fare ciò, solleva il coperchio 18 del contenitore 4, preferibilmente ribaltandolo di 90° rispetto alla base 22, in modo da provocare anche la rotazione del corrispondente blocchetto 40, associato al coperchio 18, e disporre così il segmento inferiore 8 dell’asta 10 in posizione sostanzialmente verticale. Una volta raggiunta tale posizione, i restanti segmenti 8 sono montati assieme per formare l’asta 10.

Opportunamente, in tale configurazione, il coperchio 18 funge anche da supporto laterale per l’asta 10.

In tale seconda forma di realizzazione è la superficie esterna della base 22 che definisce la base portante stabile destinata ad essere posizionata stabilmente su una superficie di appoggio.

Opportunamente, anche in questa seconda forma di realizzazione, la base 22 del contenitore 4 ed il coperchio 18 sono mantenuti nella posizione divaricata illustrata in fig. 6 da una coppia di ganci stabilizzatori 34.

Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo secondo l'innovazione si presenta particolarmente vantaggioso in quanto:

- nella configurazione di riposo risulta poco ingombrante ed agevolmente trasportabile,

- nella configurazione di utilizzo risulta estremamente stabile ed adatto al suo impiego su qualsiasi tipo di superficie di appoggio, anche all’aperto e su terreno sconnesso,

- è formato da componenti particolarmente semplici e, pertanto, risulta molto economico da realizzare,

- consente di passare dalla configurazione di riposo alla configurazione di utilizzo in maniera particolarmente semplice e rapida.

Claims (20)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo elevatore perfezionato per soluzione infusionale (2), caratterizzato dal fatto di comprendere: - un contenitore apribile (4) con una base (22) e con un coperchio (18), - un’asta montabile (10) costituita da almeno due segmenti (8) ed alloggiabile, in condizione smontata, entro una corrispondente sede (6) prevista in detto contenitore (4), - un organo (12) per supportare almeno una sacca (13) contenente la soluzione infusionale, e caratterizzato dal fatto di prevedere: - una prima configurazione di non utilizzo, in cui detta asta (10) è smontata ed i segmenti (8), che la formano, nonchè l’organo (12) per il supporto della sacca contenente la soluzione infusionale (13), sono alloggiati all’interno di almeno una sede (6, 11) prevista nel contenitore (4), - una seconda configurazione di utilizzo, in cui detta asta (10) è montata, in cui detto organo (12) per il supporto della soluzione infusionale (13) è associato a detta asta in corrispondenza di una sua posizione elevata, ed in cui detto contenitore (4) definisce una base portante che sostiene detta asta montata (10) e che è destinata ad essere posizionata stabilmente su una superficie di appoggio.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, in detta seconda configurazione, detto contenitore definisce una base portante per sostenere detta asta montata (10) che appoggia con la sua estremità inferiore su detta superficie di appoggio.
3. 3. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’estremità inferiore del segmento inferiore (8) di detta asta montabile (10) è configurata a punta (14).
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta asta montabile (10) è telescopica.
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta asta montabile (10) comprende almeno due segmenti (8) indipendenti vincolabili tra loro in sequenza.
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (4) è realizzato in materiale leggero ed al contempo dotato di robustezza tale da garantire una elevata protezione del contenuto dello stesso.
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la base portante per l’asta montata (10) è definita da detto coperchio (18) e detta base (22) di detto contenitore (4).
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detta seconda configurazione di utilizzo detto coperchio (18) e detta base (20) del contenitore (4) sono disposti tra loro divaricati ed appoggiano con il loro lato opposto a quello di reciproca articolazione a detta superficie di appoggio.
9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (18) è articolato ad un fianco (20) del contenitore (4), e che detto fianco (20) è a sua volta articolato a detta base (22) ed è interessato da un foro passante (4), attraversabile da detta asta montata (10) quando detto dispositivo si trova in detta seconda configurazione di utilizzo.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che, in detta seconda configurazione di utilizzo, detta base portante è definita da: - detta base (22) di detto contenitore (4), che appoggia con un suo lato a detta superficie di appoggio, e da - detto coperchio (18) che è ribaltato in modo che il suo lato non articolato appoggi a detta superficie. e dal fatto che detta base (22) di detto contenitore (4) e detto coperchio sono affacciati ed inclinati in verso contrapposto in modo che detto fianco (20) del contenitore (4) risulti sostanzialmente orizzontale e parallelo a detta superficie di appoggio.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, in detta seconda configurazione di utilizzo, detto coperchio (18) e detta base (20) del contenitore (4) sono disposti tra loro divaricati e dal fatto che la superficie esterna della base (22) del contenitore (4) appoggia su detta superficie di appoggio.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che, in detta seconda configurazione di utilizzo, detta base portante è definita dalla superficie esterna della base (22) del contenitore (4).
13. 13. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il segmento inferiore (8) di detta asta montabile (10) è vincolato alle pareti interne di detto coperchio ribaltabile (18) e/o di detta base (22) del contenitore (4).
14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che, in detta seconda configurazione di utilizzo, il coperchio (18) è ruotato di circa 90° rispetto alla base (22) di detto contenitore (4) in modo che il segmento inferiore (8) dell’asta (10) risulti in posizione sostanzialmente verticale.
15. 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta base (22) e detto coperchio (18) di detto contenitore (4) sono collegati tra loro da almeno un tirante stabilizzatore (34).
16. 16. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (4) comprende almeno una sede di alloggiamento per almeno uno dei seguenti strumenti utilizzabili in situazioni di emergenza: lampada (25), batteria elettrica (26) con corrispondente presa elettrica (27), cella frigorifera per farmaci (28), lacci emostatici (29), raccordo con rubinetto a tre vie (30), cerotti (31), deflussore (32), set di aghi cannula (33), telecamera, trasmettitore radio.
17. 17. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo (12) per supportare almeno una sacca (13) contenente la soluzione infusionale (13) è realizzato separatamente dall’asta (10) ed è provvisto di mezzi per un suo vincolo rimovibile all’asta stessa.
18. 18. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, durante detta prima configurazione di non utilizzo del dispositivo, detto organo (12) per supportare almeno una sacca contenente la soluzione infusionale (13) è alloggiato all’interno di una corrispondente sede (11) prevista nel contenitore (4) e dal fatto che, durante detta seconda configurazione di utilizzo del dispositivo, detto organo (12) è associato, mediante detti mezzi di vincolo, in modo stabile all’asta (10) in corrispondenza di una sua posizione elevata.
19. 19. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo (12) per supportare almeno una sacca contenente la soluzione infusionale (13) è articolato all’asta (10) e rimane associato a questa sia durante detta prima che durante detta seconda configurazione.
20. 20. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo (12) è associato all’asta (10) in corrispondenza di un perno di articolazione e dal fatto che: ̵ durante detta prima configurazione di non utilizzo, detto organo (12) è fatto ruotare attorno a detto perno di articolazione in modo da disporsi sostanzialmente parallelo all’asta (10), e ̵ durante detta seconda configurazione di utilizzo, detto organo (12) è fatto ruotare attorno a detto perno di articolazione in modo da sporgere lateralmente rispetto all’asta (10).