ITUB20159753A1 - Sistema per l?esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti - Google Patents
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- G—PHYSICS
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Description
"Sistema per 1'esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un sistema per 1'esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti
Attualmente , nell'ambito dei sistemi di gestione operativa sia per 1'esecuzione di attività amministrative/ organizzative , sia nell 'ambito anche del controllo delle unità operative delle linee di produzione , i diversi programmi applicativi per 1'esecuzione dei vari task specifici generalmente non sono interfacciabili direttamente fra loro, ne una tale interfaccia è possibile.
Considerando un esempio nel campo delle attività gestionali , un applicativo che gestisce la messaggistica o la comunicazione con clienti e/o fornitori, ha una sua anagrafica e consente di eseguire attività di messaggistica per 1'invio e la ricezione di comunicazioni. Allo stesso tempo, un applicativo per la gestione ordini o la gestione della contabilità oltre ad essere costituito una applicazione completamente indipendente generalmente non ha nemmeno interfacce di comunicazione con ulteriori applicativi che consentano di evidenziare sulla base di relazioni contestuali , informazioni , funzioni od attività possibili e/o opportune che sono in esecuzione o devono essere eseguite con riferimento al cliente o fornitore selezionato nell 'applicativo di comunicazione .
Pertanto le relazioni devono essere gestite attraverso una attività intellettuale di cui spesso non resta traccia e che dal punto di vista dell'attività intellettuale stessa sono un puro esercizio mnemonico, ma non prevedono l'esecuzione di scelte strategiche o tattiche .
Analogamente in campo produttivo, ad esempio, il manager di una linea di produzione complessa e comprendente una pluralità di unità operative inserite in un flusso di lavoro opera con un applicativo di comando e controllo delle macchine o parti di linea che sono fra loro completamente indipendenti e non interoprative , per cui i nessi funzionali anch' essi basati sulla banale conoscenza di condizioni in essere o che hanno una certa probabilità causale di verificarsi , devono essere fatte solo sulla base dell 'esperienza personale del manager.
Oltre a legare attività gestionali amministrative/ organizzative e/o produttive alle capacità del singolo e quindi rendere queste non ripetibili sia che vengano svolte sempre dalla stessa persona che da persone diverse, il know how operativo è destinato a perdersi e gli errori del passato e le azioni correttive con le motivazioni che le hanno prodotte non entrano a far parte di un patrimonio codificato , ripetibile e trasmissibile.
Il trasferimento di dati mediante immissione di identici dati fra diversi applicativi indipendenti genera una condizione di probabilità di errore che raggiunge livelli elevati di probabilità di errore.
La necessità di perfezionare ulteriormente gli strumenti di gestione e controllo delle attività è resa ancora più pressante quando si consideri che i tempi dall 'ordine alla fornitura si stanno comprimendo notevolmente anche in campi che diversamente dalle produzioni stagionali non presentavano ciclicità marcate e rapide.
L'invenzione si basa pertanto sul problema tecnico di generare interfacce di interoperazione di applicativi indipendenti e diversi fra loro strutturalmente e funzionalmente .
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di aggiungere funzionalità integrative che consentano di codificare ed automatizzare operazioni tradizionalmente svolte da personale umano.
L'invenzione consegue gli scopi su esposti con un sistema per 1'esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti , il quale sistema comprende :
almeno un unità hardware/software che è atta ad eseguire almeno due applicazioni diverse ed indipendenti fra loro , le quali applicazioni non presentano interfacce di comunicazione o scambio dati reciproco ;
almeno una unità logica di controllo hardware/ software che è provvista di:
interfacce di lettura di dati e/o variabili operativi/funzionali utilizzati/richiamati dalle dette almeno due applicazioni ;
un motore di generazione di funzioni operative sui dati o le variabili e di funzioni di visualizzazione di informazioni ;
un analizzatore dei dati e/o delle variabili operative e funzionali lette attraverso le dette interfacce il quale analizzatore genera condizioni di accesso , attivazione e visualizzazione di almeno informazioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o funzioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o esecuzione di almeno una ulteriore terza applicazione indipendente e diversa che opera sulla base di almeno parte dei dati e/o delle variabili operative/funzionali lette delle dette almeno due applicazioni ;
le dette condizioni di accesso , attivazione e visualizzazione essendo generate in funzione della tipologia di variabile letta e del valore parametrico, alfanumerico associato alla stessa , e sulla base di funzioni di tipo empirico tabellare e/o matematico statistico e/o matematico analitico.
Ulteriori perfezionamenti e/o varianti sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti .
Grazie al sistema secondo la presente invenzione, all 'utente è reso possibile di collegare fra loro secondo regole prestabilite a priori e di utilizzare in modo interoperativo dati , informazioni e processi che generalmente sono circoscritti all'ambito di ciascuna separata applicazione .
Nella sua forma più evoluta, il sistema presenta una interfaccia di lavoro con cui all'utente vengono messe a disposizione sia informazioni integrative, sia funzioni integrative , cioè che vanno oltre a quelle delle applicazioni in uso, sia eventualmente ulteriori applicazioni .
La tipologia di informazioni e/o funzioni che viene messa a disposizione è determinata sia dalla tipologia di applicazione richiamata in esecuzione, sia anche eventualmente dalle credenziali dell'utente che possono determinare filtri con cui vengono rese disponibili solo parte delle informazioni e/o solo parte delle funzioni.
Preferibilmente il sistema genera un area di lavoro in cui possono essere attivate su varie finestre di visualizzazione affiancate o sovrapposte una, due o più applicazioni ed allo stesso tempo in modo automatico il sistema legge sia la tipologia di applicazione, sia la tipologia di task in esecuzione e seleziona e rende disponibile in funzione a questi dati ed ai dati richiamati nell'esecuzione delle specifiche task, una pluralità di messaggi e/o di funzioni e/o di applicazioni ulteriori .
Secondo un perfezionamento , le funzioni del sistema sopra descritte non sono statiche, ma vengono modificate in modo dinamico con riferimento alle condizioni contingenti di esecuzione dei vari applicativi e delle varie task.
Infatti, durante l'esecuzione, al variare dei dati utilizzati e delle variabili richiamate dalle diverse applicazioni in uso, ovvero dipendentemente anche dal task in esecuzione nell'ambito di queste applicazioni, il sistema modifica dinamicamente le informazioni e/o le funzioni rese disponibili.
La selezione delle informazioni e delle funzioni ed eventualmente di ulteriori applicazioni rese disponibili all'utente può avvenire in diversi modi. Il sistema leggendo i dati e le variabili utilizzate dagli applicativi in esecuzione in funzione del workflow degli stessi , combina questi dati ed i parametri delle variabili e determina sulla base di questa combinazione quale informazione e/o quale funzione e/o quale applicativo ulteriore debba o possa essere reso disponibile . Il tipo di determinazione dipende molto dalla finalizzazione dell 'applicazione in esecuzione e/o del task e può essere gestito sia sotto forma di database fra loro correlati secondo specifiche regole , essendo i database e le regole definiti sulla base dei dati e delle variabili lette dal sistema, oppure è possibile che vengano utilizzati anche algoritmi matematici sia statistici o di classificazione che di tipo analitico. Queste modalità possono essere anche combinate fra loro.
Da quanto sopra esposto appaiono chiaramente i vantaggi della presente invenzione che consistono principalmente nel generare una funzionalità di cooperazione delle applicazioni attualmente diverse e fra loro indipendenti che sono destinate ad essere utilizzate nello svolgimento di diverse attività sia nel campo gestionale , amministrativo che nel campo di controllo numerico di sistemi produttivi e/o singole macchine che formano una linea di produzione.
Altri scopi della presente invenzione , altre caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
la fig.l illustra uno schema a blocchi del Sistema secondo la presente invenzione;
la fig. 2 illustra un esempio di interfaccia grafica dell'ambiente operativo del sistema secondo la presente invenzione ;
la fig. 3 illustra in modo schematico un esempio esecutivo del sistema secondo la presente invenzione ; la fig. 4 è un ingrandimento dello schema della figura 3;
la fig. 5 illustra 1'interfaccia di selezione delle voci di menu del sistema secondo la presente invenzione da associare alle diverse applicazioni; la fig , 6 illustra la barra di interfaccia della voce del menu ;
la fig. 7 mostra la barra di configurazione dell 'interfaccia grafica della voce di menu ;
la fig. 8 mostra 1'interfaccia di visualizzazione delle applicazioni presenti nel database applicazioni;
la fig. 9 mostra la tabella di visualizzazione dei messaggi presenti nel database dei messaggi;
la fig. 10 mostra la barra dei messaggi visualizzata nell 'interfaccia grafica di lavoro del sistema secondo la presente invenzione;
la fig. 11 mostra la struttura dell'interfaccia di messaggio suddivisa fra messaggio statico e messaggio dinamico ;
la fig. 12 mostra la tabella di selezione della categoria dei messaggi ;
la fig, 13 mostra la tabella di visualizzazione e selezione delle regole presenti nel database delle regole ;
la fig. 14 illustra la tabella di visualizzazione delle condizioni di applicazione delle regole;
la fig. 15 mostra 1'interfaccia di selezione ed associazione delle condizioni alle regole ;
la fig. 16 mostra la tabella di associazione delle regole ad una o più voci di menù;
la fig. 17 mostra la tabella di assciazione di una o più regole ad un messaggio;
la fig. 18 mostra la tabella di associazioni a sinonimi ai nomi dei campi delle tabelle;
la fig. 19 mostra 1'interfaccia di selezione dei menu validi in relazione ai dati ed alle variabili analizzate dal sistema ;
la fig. 20 mostra l'interfaccia ed il processo di determinazione delle voce idei messaggi in base alle regole dei messaggi ed alle condizioni.
Con riferimento alla figura 1, questa mostra uno schema a blocchi del sistema secondo la presente invenzione secondo una forma esecutiva generica.
Il sistema descritto è destinato a consentire 1'esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti.
Con 1 è indicato 1'insieme di applicazioni che possono venire eseguite da una unità di elaborazione di tipo qualsivoglia . Le applicazioni indicate con APPI, APP2 , APP3 ed APPN sono applicazioni fra loro indipendenti e che eseguono attività su dati indicati globalmente dall 'icona logica DB1, DB2, DB3, DBN .
Tale indicazione non vuole assolutamente limitare il fatto che i dati che le singole applicazioni utilizzano sono quelli contenuti in un database dedicato e separato per ciascuna applicazione , e tale indicazione si deve intendere comprendere anche dati immessi direttamente dall 'utente dell'applicazione o dati ricavati in altro modo, come ad esempio immessi mediante lettura da supporti di memorizzazione di tipo qualsivoglia o trasmessi alle applicazioni da posizioni remote . Inoltre con i dati si intendono valori attribuiti a variabili od informazioni che vengono immesse per 1'esecuzione delle applicazioni o valori di variabili od informazioni generate dall'esecuzione delle corrispondenti applicazioni .
Ciò che rileva per la presente invenzione è che le Applicazioni APPI , a APPN non condividono i dati rappresentati dalle icone DB1 a DBN , e non sono provviste ne di interfacce hardware, ne di interfacce software per poter condividere questi dati.
Il sistema secondo la presente invenzione comprende una unità logica di controllo e di gestione contestualizzata delle diverse applicazioni che sono in esecuzione su un elaboratore. Tale unità è indicata globalmente con 100 nella figura 1 ed è costituita da un programma logico di gestione che è eseguito dallo stesso hardware di esecuzione delle applicazioni APPI a APPN.
L'unità di controllo 100 presenta operativamente una interfaccia di lettura dei dati o delle informazioni che vengono utilizzate , richiamate , elaborate o generate dalle diverse applicazioni APPI a APPN in esecuzione.
L'unità di controllo 110 costituisce un motore di generazione di funzioni operative sui dati o le variabili e di funzioni di visualizzazione di informazioni e comprende un analizzatore dei dati e/o delle variabili operative e funzionali lette attraverso le dette interfacce . Questo analizzatore genera condizioni di accesso, attivazione e visualizzazione di diverse funzioni che possono essere eseguite in parallelo od alternativamente fra loro, come ad esempio la visualizzazione di informazioni aggiuntive contestualmente rilevanti , la proposta e 1'accesso a funzioni aggiuntive contestualmente rilevanti , ed anche il lancio automatico o la proposta di esecuzione di almeno una ulteriore terza applicazione indipendente e diversa che opera sulla base di almeno parte dei dati e/o delle variabili operative/funzionali lette delle dette almeno due applicazioni.
In questo modo i dati utilizzati nell'ambito di una delle applicazioni in esecuzione possono venire utilizzati anche eseguire in modo combinato e contestualizzato una seconda od una ulteriore ennesima applicazione che non richiede una sua autonoma esecuzione per essere indirizzata sui dati in uso nella o nelle altre applicazioni , ma viene automaticamente eseguita utilizzando almeno in parte come input o variabili operative i dati e le informazioni utilizzate nella o nelle altre applicazioni in esecuzione.
E' possibile prevedere diverse forme esecutive del sistema , tuttavia una forma preferita perché consente di rendere configurabili in modo personalizzato le relazioni fra applicazioni , funzioni , informazioni visualizzate, dati da leggere ed analizzare prevede di associare all'unità di controllo 100 una serie di tabelle di relazione o di database che nella figura 1 sono costituiti da: Un database delle applicazioni 101, un database delle variabili 2 01, un database dei messaggi 301 un database delle integrazioni di informazioni 401. A questi sono aggiunti un database delle regole di combinazione delle variabili e/o delle applicazioni o funzioni, indicato con 510, un database 601 delle regole di generazione e visualizzazione dei messaggi con riferimento al loro contenuto, un database 701 delle regole di integrazione delle informazioni, ed un database 801 delle regole di visualizzazione che contiene ad esempio le modalità di visualizzazione dei dati , dei messaggi, delle funzioni.
Come si vedrà in seguito , le funzioni o le applicazioni aggiuntive che vengono messe in relazione al contesto letto da una applicazione in esecuzione vengono preferibilmente visualizzati sotto forma di menu delle funzioni e/o delle applicazioni accessibili, mentre i messaggi vengono resi visibili in una apposita barra dei messaggi e possono presentare una parte statica ed una parte dinamica , ovvero una parte che varia a seconda delle condizioni .
Le regole definiscono le condizioni di accesso, attivazione e visualizzazione delle funzioni nei menu, dei messaggi statici e dinamici, delle applicazioni che sono rese disponibili ed hanno un significato con il contesto di quella o quelle in esecuzione.
Le regole sono stabilmente definite e memorizzate nei corrispondenti database ma la loro applicazione è determinata in funzione della tipologia di variabile letta e del valore parametrico, alfanumerico associato alla stessa, e sulla base di funzioni di tipo empirico tabellare e/o matematico statistico e/o matematico analitico .
Al fine di consentire all'operatore di intervenire anche sulla configurazione e sull 'esecuzione del programma logico di gestione contestualizzata eseguito dall 'unità di controllo 100, sono presenti anche una unità di immissione dati 102 ed una unità di output 103. Queste unità possono essere di tipo qualsivoglia e possono essere selezionate fra uno od una combinazione di tipologie di unità di input ed output ad oggi note.
Come indicato nelle successive figure ed in particolare nella figura 2 , dal punto di vista funzionale, il sistema presenta una interfaccia 200 che che è ad esempio sotto forma di finestra con una barra superiore che comprende pulsanti per 1'esecuzione di attività di configurazione/impostazione e per 1'esecuzione delle funzioni dell'unità di controllo .
Nel campo 202 della finestra possono essere visualizzate in sovrapposizione ed alternativamente fra loro od affiancate una o più applicazioni ciascuna delle quali apre la sua finestra di interfaccia indicata in modo schematico con APPI a APPN nella barra superiore della corrispondente finestra .
Una barra inferiore che può essere di tipo dinamico contiene una o più caselle per uno o più messaggi per 1 'utente i quali sono elaborati dal sistema in base alle informazioni ed ai dati ricavati dal sistema stessa dalle applicazioni in esecuzione APPI a APPN e sono contestualizzati nel contenuto con riferimento ai dati ed alle informazioni nonché ai valori parametrici di variabili utilizzate nell 'esecuzione delle dette applicazioni .
Le figure 3 a 20 mostrano uno specifico esempio esecutivo di attuazione del sistema secondo la presente invenzione utilizzando per semplicità e chiarezza le interfacce grafiche del sistema stesso.
La figura 3 ripropone la finestra 200 di esecuzione del sistema ed indica i database e le relazione fra questi che sono utilizzati per generare la barra dei menu contestualizzati e dei messaggi contestualizzati ambedue con riferimento ai dati, alle informazioni ed ai valori parametrici delle variabili utilizzate nelle o nella applicazione in esecuzione.
La figura 4 mostra un ingrandimento dei database e delle loro relazioni illustrato nella figura 3.
Come appare evidente dalla figura 41'insieme di regole , messaggi e funzioni è realizzato sotto forma di un database relazionale, ovvero di un database SQL di cui appunto la figura 4 mostra la struttura.
Una prima tabella 300 prevede l'elenco dei Menu e 1'associazione di questi a diverse informazioni come ad esempio alle applicazioni . La selezione di questa rende possibile sia mettere in relazione con i menu le singole applicazioni selezionandole come indicato dalla tabella 310.
I menu vengono messi in relazione con le regole dei menu alla tabella 320 grazie ai codici di identificazione ID rules . Questi sono messi in relazione con un contenuto descrittivo delle regole che è contenuto nella tabella 330 che associa appunto i codici di identificazione delle regole alla loro descrizione . Una ulteriore tabella 350 mette in relazione il codice di identificazione della regola con il campo o con una istruzione e una tabella 340 contiene 1'elenco dei campi.
Per i messaggi, è presente una tabella 360 che mette in relazione codici di identificazione di diversi messaggi , il testo di questi messaggi ed altri valori parametrici , come ad esempio condizioni di validità o durata od altre qualità del messaggio. Una tabella 370 mette in relazione i codici di identificazione dei messaggi con i codici di identificazione delle regole di composizione e/o visualizzazione dei messaggi e questa a sua volta è poi messa in relazione con la tabella 330 già più sopra descritta.
La figura 5 mostra un esempio di una tabella dei menu.
Ogni record di questa tabella corrisponde ad una voce del menu di navigazione . Il menu è strutturato dinamicamente su più livelli (ad esempio fino a 3) in base al contenuto del campo menu. Il link associato al menu è dato dal campo uri della tabella Applicazioni per 1'applicazione scelta concatenato con il campo pararneters.
Il campo della colonna 400 Application consente di scegliere 1'applicazione da associare che viene scelta dalla tabella Applicazioni.
Il campo della colonna 410 Menu è costituito da una stringa che consente di impostare la voce di menu e gli eventuali livelli.
Le voci di menu vengono preferibilmente ordinate alfabeticamente in base al codice.
Con riferimento alla tabella della figura 5, l'esempio prevede tre voci di menu:
• 020-005-000 venduto%totale
• 020-015-000 venduto %mese
• 020-018-000 venduto%cliente
Da queste il sistema genera automaticamente il menu illustrato alla figura 6.
La colonna 420 Parameters contiene una stringa che il sistema concatena con 1'uri dell'applicazione per ottenere l'uri che verrà aperto quando la voce di menu viene cliccata .
E' possibile gestire la sostituzione dinamica dei valori dei singoli parametri del contesto con la notazione {nome parametro}.
Ad esempi, se pararneters è impostato a:
Ar ea={DESC_AREA }
e il parametro DESC_AREA del contesto ha il valore NORD OVEST ITALIA, l'uri risulterà:
... Area=NORD OVEST ITALIA
E' possibile passare tutti i parametri del contesto con la notazione {*}. In tal caso si otterrà 1'elenco di none psurametro=va1ore separati da £. Esempio :
Area= NORD OVEST ITALIA £CALLER=RSW£_user=ACMEO 309£UTENTE=0 308£UTENTE_MAIN=0 3 08£DIVISIONE=0102£COD_DIV=0102£VDIVISION=0102£CONTEST 0_CALLER=inserimentoordine£CLIENTE=4578932l£C0D_CLI=00045789321 £_userCode=0 309 £KEY_DIV=qws £KEY_D IVLOG=0101ACME0 309£C OD_AGENTE=0 309 £COD_LOGIN=ACME03 09 £RAGSOC=ACME Spa£COD_DIST=03-Ol£DESC_DIST=LOMBARDIAPIEMONTE£COD_AREA=43-01£DESC_AREA=NORD OVEST ITALIA£C0D_DIR=4-Ol£DESC_DIR=DIRE2IONE VENDITE ITA
Se 1'uri dell'applicazione utilizza qontext .hta (vedi tabella Applicazioni) è possibile lanciare un'applicazione sul PC client.
Ad esempio , nel caso il contesto contenga la divisione 0102 :
excel.exe
"N:/KPIS/PUBLIC/ACME/PerformanceDivision_{ DIVISIONE }, xls"
può aprire con Excel il file Perfoj?ma.nceDivlslon_0102 .xls nella cartella N:/KPIS/PUBLIC/ACME.
La colonna 430 ValidFrom contiene i parametri relativi alla Data di inizio validità della voce di menu.
La colonna 440 ValidTo contiene i parametri relativi alla Data di fine validità della voce di menu.
La colonna 450 AccessGroups contiene 1'Elenco dei gruppi (separati da virgola) di Active Directory a cui viene ristretto 1'accesso alla voce di menu. Solo gli utenti appartenenti ai gruppi elencati avranno accesso alla voce di menu.
La colonna 460 DenyGroups contiene 1'elenco dei gruppi (separati da virgola) di Active Directory a cui viene negato 1'accesso alla voce di menu. Gli utenti appartenenti ai gruppi elencati non avranno accesso alla voce di menu.
La colonna 470 AccessUsers contiene l'elenco dei singoli utenti (separati da virgola) a cui viene ristretto l'accesso alla voce di menu.
La colonna 480 DenyUsers contiene 1 'elenco dei singoli utenti (separati da virgola) a cui viene negato l'accesso alla voce di menu.
La colonna 490 Image contiene il nome del file grafico da visualizzare nella voce del menu. Il file deve trovarsi nella cartella di \Qontext\App_files\imgs\menu.
La figura 7 mostra 1'interfaccia per la configurazione del file grafico.
La colonna 500 OpenlnNewWindow consente che l'uri del menu viene aperto in una nuova pagina del browser, quando questa opzione è selezionata.
La colonna 510 Autogo consente che l'uri del menu viene aperto automaticamente all'avvio e ai successivi refresh della pagina , quando questa opzione è selezionata .
La figura 8 mostra un esempio di tabella delle applicazioni "Application"
In questa tabella, la colonna 530 contiene il Nome dell'applicazione, la colonna 540 Description contiene la descrizione dell'applicazione .
La colonna 550 uri contiene 1'indirizzo URL dell 'applicazione .
Questa stringa viene concatenata con il valore del campo parameters della tabella menu per ottenere l'uri che verrà aperto quando la voce di menu viene cliccata.
E' possibile lanciare 1'esecuzione di applicativi sul PC client grazie alla tecnologia HTA (http ://msdn.microsoft .com/enus/library/ms536496%28v=vs .85%29 .aspx).
Occorre impostare nell'uri qontext.hta seguito dal comando da eseguire. I dettagli del comando possono essere anche impostati (parzialmente o integralmente) nel campo parameters della tabella Menu.
La figura 9 mostra un esempio della tabella dei messaggi e le figure 10 e 11 mostrano un esempio di interfaccia grafica di visualizzazione degli stessi .
La tabella contiene i seguenti dati:
alla colonna 600, Category , sono elencate le categorie dei messaggi che possono quindi essere selezionate. Titolo e immagine della categoria vanno a comporre la prima riga del messaggio . I messaggi vengono ordinati per categoria.
La colonna 610 dynamicMessage , permette di selezionare un campo appartenente a viste nel database SQL il cui nome inizi con QFQF_KPI_. Tale viste devono contenere il campo _user che verrà utilizzato per filtrare la tabella in base all'utente che accede al sistema . Il valore del campo viene visualizzato nella terza riga della casella del messaggio.
La colonna 620, msglD , contiene il codice univoco di identificazione di ciascun messaggio.
La colonna 630, message, contiene il testo statico del messaggio visualizzato nella seconda terza riga della casella del messaggio.
Secondo un perfezionamento , è possibile gestire la sostituzione dinamica dei valori dei singoli parametri del contesto nel messaggio con la notazione {nome parametro}.
Esempio :
Se il messaggio è impostato a: "Promozione per Area {DESC_AREA } "
e il parametro DESC_AREA del contesto ha il valore NORD OVEST ITALIA, il messaggio risulterà :
Promozione per Area NORD OVEST ITALIA
Il testo del messaggio può contenere codice html. I tags html devono essere indicati con le parentesi quadre al posto di <>.
La colonna 640, ValidFrom, contiene la data di inizio validità del messaggio.
LA colonna 650, ValidTo, contiene la data di fine validità del messaggio .
La colonna 660, AccessGroups , contiene 1'elenco dei gruppi (separati da virgola) di Active Directory a cui viene limitata la visualizzazione del messaggio. II messaggio verrà visualizzato solo gli utenti appartenenti ai gruppi elencati.
La colonna 670, accessUsers, contiene l'elenco dei singoli utenti (separati da virgola) a cui viene limitata la visualizzazione del messaggio .
Come indicato alla figura 2, 3 e 10, i messaggi vengono visualizzati in una finestra a piè pagina con scorrimento automatico . Basta posizionare il cursore sulla zona per interrompere lo scorrimento . Le due icone con frecce ai due lati consentono di impostare il senso di scorrimento . Un'icona in alto a destra consente di visualizzare/nascondere i messaggi.
Come reso evidente dalla figura 11, secondo una forma esecutiva , il messaggio è costituito da tre righe :
• Immagine e descrizione della categoria del messaggio ;
• Testo statico del messaggio ; Se il testo eccede la larghezza della casella viene automaticamente fatto scorrere da destra verso sinistra.
• Testo dinamico del messaggio ; Se il testo eccede la larghezza della casella viene automaticamente fatto scorrere da destra verso sinistra.
Nella figura 12 è illustrata la tabella categorie dei messaggi. Questa tabella contiene i seguenti dati:
La colonna 800, Category , contiene i nomi della categoria di messaggio .
La colonna 810, Image, contiene il nome del file immagine che verrà visualizzato nella prima riga del messaggio .
La colonna 820, Text, contiene il testo che verrà visualizzato nella prima riga del messaggio.
La figura 13 mostra la tabella delle regole. Essa contiene i seguenti dati:
colonna 830, rulelD , il codice della regola; colonna 840 , description, la descrizione della regola .
La figura 14 mostra la tabella delle condizioni e la figura 15 l'interfaccia grafica di generazione delle condizioni e di associazione alle regole. Le regole a loro volta verranno associate alle voci di menu delle funzioni e/o ai messaggi per determinarne la visualizzazione e/o la messa a disposizione dell 'utente .
La tabella delle condizioni contiene i seguenti dati :
La colonna 850, rulelD , permette di selezionare la regola grazie al suo codice identificativo . Se a una regola vengono associate più condizioni, verranno verificate in AND, ovvero tutte le condizioni dovranno essere verificate perché la regola sia valida.
La colonna 860, field, permette di selezionare la vista o il campo da utilizzare nella condizione . Propone la scelta dalle viste nel database SQL il cui nome inizi con QF_.
La colonna 870, conditions, consente di impostare la condizione con sintassi SQL, usando il doppio apice al posto del singolo.
Se in field si è selezionata una vista , qui occorre anche indicare il campo.
Con riferimento alla figura 15, l'interfaccia per generare condizioni è mostrata con riferimento ad un esempio :
Una volta selezionata la regola mediante il suo rulelD , la funzione edit consente di modificare o generare una condizione relativamente ad uno dei campi. In una finestra 880 viene selezionato il campo Field che nell 'esempio presente è selezionato quale :
QF_KPI_Avanz Cliente
Nella finestra conditions 890, viene invece imessa la stringa o le stringhe di definizione della condizione che nel presente caso è:
mese_att >= 600 and mese_prec > 150.
La figura 16 mostra la tabella del Menu Regole. Questa tabella consente di associare una o più regole a una voce di menu. Se la regola è verificata (in base alle condizioni ad essa (e) associate) la voce di menu viene visualizzata,
La tabella contiene i seguenti dati:
Colonna 900, Menu permette di scegliere la voce di menu .
Colonna 910 , rulelD permette di scegliere la regola .
La figura 17 mostra la tabella Messaggi-Regole . Questa tabella consente di associare una o più regole a un messaggio. Se la regola è verificata (in base alle condizioni ad essa (e) associate) il messaggio viene visualizzato.
La tabella contiene i seguenti dati:
La colonna 920, msglD , il codice identificativo dei messaggi e pPermette di scegliere il messaggio La colonna 930, rulelD , il codice identificativo delle regole e permette di scegliere la regola.
La figura 18 mostra la tabella dei Sinonimi.
Questa tabella contiene i sinonimi dei nomi dei campi per gestire il fatto che lo stesso concetto, ad esempio il codice divisione, è contenuto nelle diverse tabelle/viste in campi dal nome diverso (es. C0D_DIV, DIVISION, DIVISIONE) . Quando viene creato il contesto esso poi viene arricchito con tutti i sinonimi per poter applicare correttamente i parametri del contesto come filtri sulle viste.
La tabella contiene i seguenti dati:
Colonna 940 , Code , contiene il codice identificativo del sinonimo che può avere un valore qualunque .
Colonna 950 , Synonyms , contiene 1 'elenco, separato da virgola, dei sinonimi di un campo.
La figure 19 e 20 mostrano un esempio del sistema per la gestione dei menu e per la gestione dei messaggi grazie ad un esempio di interfaccia grafica.
Nella finestra 1 vengono selezionati i menu validi in base alla data e vengono aggiunte regole e condizioni.
La funzione eseguita consiste nel fatto che il sistema prende:
i menu:
• senza condizioni
• legati all'utente o senza filtro su utente e/o i menu:
• con condizioni
• senza filtro su utente
e per ognuno verifica (filtrando con l'utente) se la condizione è verificata
Il comando Query V_CE_ValidMenus
Seleziona i menu validi in base alla data e ai filtri sull'utente.
Nella finestra 2 viene selezionato 1'uri della o delle applicazioni a cui il menu è associato.
Con riferimento alla figura 20, nella finestra di interfaccia 3 il sistema consente di selezionare i messaggi validi in base alla data e aggiunge:
• regole/condizioni
• testo/immagine della Categoria Messaggio. Il sistema prende::
i messaggi
• senza condizioni
• legati all'utente o senza filtro su utente e/o i messaggi:
• con condizioni
• senza filtro su utente
e per ognuno va a verificare (filtrando con l'utente) se la condizione è verificata.
Alla finestra 4, Query V_CE_ValidMessages il sistema seleziona i messaggi validi in base alla data e seleziona la condizione di accesso dell'utente.
Alla finestra 5 vien selezionata la regola da associare al messaggio e dalla finestra 6, Query V_CE_ValidMessages Condi tions, aggiunge:
• regole/ condizioni
• testo/immagine della Categoria Messaggio. L'esempio illustrato mostra una forma esecutiva del sistema che utilizza un ambiente del tipo database relazionale ovvero SQL. Tuttavia questa forma esecutiva non è da considerarsi limitativa e la realizzazione della parte software del sistema può avvenire mediante altri tipi di ambienti.
Come appare evidente dalla precedente descrizione dettagliata di un esempio esecutivo, il sistema secondo la presente invenzione, consente di collegare fra loro secondo regole prestabilite a priori e di utilizzare in modo interoperativo dati , informazioni e processi che generalmente sono circoscritti all'ambito di ciascuna separata applicazione .
I sistema è sensibile al contesto definito dalle informazioni , dai dati o dalle variabili che vengono utilizzate nell'esecuzione di una applicazione e sulla base di queste rende accessibili ulteriori informazioni e/o funzioni derivanti anche da altre applicazioni eseguibili in parallelo che abbiano una relazione con il contesto dell'applicazione in esecuzione .
Nella sua forma più evoluta, il sistema presenta una interfaccia di lavoro con cui all'utente vengono messe a disposizione sia informazioni integrative, sia funzioni integrative , cioè che vanno oltre a quelle delle applicazioni in uso, sia eventualmente ulteriori applicazioni .
La tipologia di informazioni e/o funzioni che viene messa a disposizione è determinata sia dalla tipologia di applicazione richiamata in esecuzione, sia anche eventualmente dalle credenziali dell'utente che possono determinare filtri con cui vengono rese disponibili solo parte delle informazioni e/o solo parte delle funzioni.
Preferibilmente il sistema genera un area di lavoro in cui possono essere attivate su varie finestre di visualizzazione affiancate o sovrapposte una, due o più applicazioni ed allo stesso tempo in modo automatico il sistema legge sia la tipologia di applicazione, sia la tipologia di task in esecuzione e seleziona e rende disponibile in funzione a questi dati ed ai dati richiamati nell'esecuzione delle specifiche task, una pluralità di messaggi e/o di funzioni e/o di applicazioni ulteriori .
Secondo un perfezionamento , le funzioni del sistema sopra descritte non sono statiche, ma vengono modificate in modo dinamico con riferimento alle condizioni contingenti di esecuzione dei vari applicativi e delle varie task.
Infatti, durante l'esecuzione, al variare dei dati utilizzati e delle variabili richiamate dalle diverse applicazioni in uso, ovvero dipendentemente anche dal task in esecuzione nell'ambito di queste applicazioni, il sistema modifica dinamicamente le informazioni e/o le funzioni rese disponibili.
Appare altresì evidente che in combinazione con applicativi relativi al controllo numerico di linee di produzione o di singole unità operative fra loro non collegate dal punto di vista del sistema di controllo, ovvero ciascuna delle quali opera con un sistema di controllo indipendente e separato , operando nell 'ambito del presente sistema è possibile generare una unità di controllo unica e centralizzata che consente di correlare in modo logicamente ed operativamente sensato i vari applicativi di controllo dell 'unità operative . Ciò quindi permette di generare velocemente ed in modo estremamente flessibile unità di controllo di linee di produzione formate da macchine indipendenti con controlli numerici indipendenti .
Allo stesso modo tali funzioni si possono applicare a operazioni di tipo non direttamente produttivo , ma intellettuale ed amministrativo , come pure , in modo estremamente vantaggioso ad una combinazione di attività produttive eseguite da macchine operatrici o combinazioni di queste ed attività amministrative eseguite da personale umano. Questa integrazione è tecnicamente estremammente rilevante perché consente di portare nell'ambito di una unica suite integrata il controllo di queste due attività dalle caratteristiche completamente diverse fra loro (macchina e uomo) per le quali risulta sempre più necessario una armonizzazione del workflow operativo, non solo per ottimizzare i tempi globali di approvvigionamento , progettazione , produzione e messa sul mercato , ma anche per eliminare tempi morti e permettere di migliorare le condizioni di lavoro.
Claims (5)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema per l'esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti , il quale sistema comprende: almeno un unità hardware/software che è atta ad eseguire almeno due applicazioni diverse ed indipendenti fra loro , le quali applicazioni non presentano interfacce di comunicazione o scambio dati reciproco ; almeno una unità logica di controllo hardware/ software che è provvista di: interfacce di lettura di dati e/o variabili operativi/funzionali utilizzati/richiamati dalle dette almeno due applicazioni ; un motore di generazione di funzioni operative sui dati o le variabili e di funzioni di visualizzazione di informazioni ; un analizzatore dei dati e/ o delle variabili operative e funzionali lette attraverso le dette interfacce il quale analizzatore genera condizioni di accesso , attivazione e visualizzazione di almeno informazioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o funzioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o esecuzione di almeno una ulteriore terza applicazione indipendente e diversa che opera sulla base di almeno parte dei dati e/o delle variabili operative/funzionali lette delle dette almeno due applicazioni ; le dette condizioni di accesso , attivazione e visualizzazione essendo generate in funzione della tipologia di variabile letta e del valore parametrico, alfanumerico associato alla stessa , e sulla base di funzioni di tipo empirico tabellare e/o matematico statistico e/o matematico analitico.
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui è prevista una interfaccia di visualizzazione delle informazioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o delle interfacce di comando di esecuzione o dei risultati delle funzioni aggiuntive contestualmente rilevanti e/o dell'esecuzione di almeno una ulteriore terza applicazione indipendente e diversa che opera sulla base di almeno parte dei dati e/o delle variabili operative/funzionali lette delle dette almeno due applicazioni .
- 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 , in cui all 'unità logica è collegato almeno un database di applicazioni a cui 1'unità logica di controllo si deve interfacciare ; almeno un database delle variabili e dei dati operativi/funzionali delle dette applicazioni ; almeno un database delle regole di combinazione, ovvero delle relazioni dei detti dati e/o variabili e delle dette attività e/o delle informazioni e/o delle ulteriori applicazioni da attivare in funzione della combinazione di dati o variabili generate secondo le dette regole di combinazione.
- 4. Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui all'unità logica è associato un database di messaggi già preventivamente composti e/o di messaggi dinamici da comporre al quale è associato un database di regole di visualizzazione dei detti messaggi e di regole di composizione dei detti messaggi in funzione dei dati e/o delle variabili lette dall 'unità logica di controllo nell 'interfacciamento che la o le applicazioni in esecuzione.
- 5. Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui all'unità logica è associato un database di comandi di attivazione di funzioni e/o di comandi di attivazioni di applicazioni al quale è associato un database di regole di selezione dei detti comandi di attivazione di funzioni e/o di comandi di attivazioni di applicazioni e di messa a disposizione dell'utente in un menù di interfaccia per la selezione e esecuzione del comando i quali comandi di attivazione di funzioni e/ o di comandi di attivazioni di applicazioni vengono selezionati e resi accessibili in funzione dei dati e/o delle variabili lette dall'unità logica di controllo nell'interfacciamento che la o le applicazioni in esecuzione, 6, Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni , in cui al sistema è associato un database di identificazione dell 'utente al quale è associato un database di autorizzazione all'accesso a diversi tipi di messaggi e/o a diversi tipi di funzioni e/o di ulteriori applicazioni , venendo le funzioni di determinazione dei messaggi e di accesso ai comandi di ulteriori applicazioni selezionate in base al codice di identificazione dell'utente ed alle capacità ad esso associate .
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITUB2015A009753A ITUB20159753A1 (it) | 2015-12-30 | 2015-12-30 | Sistema per l?esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti |
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ITUB2015A009753A ITUB20159753A1 (it) | 2015-12-30 | 2015-12-30 | Sistema per l?esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti |
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ID=55699722
Family Applications (1)
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ITUB2015A009753A ITUB20159753A1 (it) | 2015-12-30 | 2015-12-30 | Sistema per l?esecuzione integrata ed interoperativa di applicazioni diverse ed indipendenti |
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IT (1) | ITUB20159753A1 (it) |
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- 2015-12-30 IT ITUB2015A009753A patent/ITUB20159753A1/it unknown
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