ITUB20159398A1 - Sistema di monitoraggio di disastri - Google Patents

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ITUB20159398A1
ITUB20159398A1 ITUB2015A009398A ITUB20159398A ITUB20159398A1 IT UB20159398 A1 ITUB20159398 A1 IT UB20159398A1 IT UB2015A009398 A ITUB2015A009398 A IT UB2015A009398A IT UB20159398 A ITUB20159398 A IT UB20159398A IT UB20159398 A1 ITUB20159398 A1 IT UB20159398A1
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IT
Italy
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signaling
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detector
monitoring system
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ITUB2015A009398A
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Monica Fucci
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Monica Fucci
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    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B21/00Alarms responsive to a single specified undesired or abnormal condition and not otherwise provided for
    • G08B21/02Alarms for ensuring the safety of persons
    • G08B21/10Alarms for ensuring the safety of persons responsive to calamitous events, e.g. tornados or earthquakes

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Description

SISTEMA DI MONITORAGGIO DI DISASTRI
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di monitoraggio di disastri su aree sia pubbliche che private, specificamente movimenti e/o cedimenti di terreni (inclusi monti e colline) e/o strutture (quali, ad esempio, ponti, gallerie, dighe, strade, autostrade, strade ferrate, viadotti, edifici, aree archeologiche) che insistono sulle aree monitorate, rilevando e segnalando, in remoto e/o in locale, eventuali pericoli in maniera tempestiva ed efficiente, affidabile e poco costosa, tale sistema permettendo una pronta interazione persona-ambiente.
Sebbene nel seguito venga principalmente fatto riferimento a movimenti di terreni e/o strutture dovuti a frane, si deve comprendere che il sistema di monitoraggio è applicabile per monitorare qualsiasi tipo di disastro dovuto a calamità naturali o ad attività umane che provocano movimenti e/o cedimenti indesiderati di terreni e/o strutture, quali esondazioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, collassi del terreno, esplosioni, allagamenti controllati di invasi, demolizioni controllate, estrazioni di materie prime, rimanendo neN'ambito di protezione come definito nelle rivendicazioni allegate.
Il concetto di sviluppo urbano si è evoluto negli ultimi anni, grazie all'utilizzo delle tecnologie deN'informazione e della comunicazione e della conseguente crescente connettività, verso le smart cities ovvero lo sviluppo integrato e sostenibile degli ambienti urbani. La città è oggi pensata come un insieme di reti interconnesse la cui integrazione coordinata rende possibili nuovi servizi per il cittadino che interagisce con tali reti e con l'ambiente in maniera dinamica. La sostenibilità è pensata anche come capacità di reagire in modo coordinato e dinamico alle emergenze ambientali garantendo la sicurezza.
La maggior parte delle soluzioni proposte per monitorare movimenti o cedimenti di un terreno o di una struttura e per rilevare eventuali situazioni di perìcolo prevedono la dislocazione nelle aree monitorate di dispositivi rilevatori di movimento che inviano i dati rilevati ad una centrale remota di gestione delle emergenze, che visualizza tali dati, eventualmente elaborati dalla stessa centrale remota, che vengono analizzati da operatori specializzati che eventualmente adottano le opportune misure per avvisare la popolazione; alcune di tali soluzioni sono descritte nei documenti EP2680034A1 e US2012229623A1. Le grandezze fisiche misurabili e, di conseguenza, i relativi dispositivi rilevatori sono molteplici; i più comunemente utilizzati sono sensori dì posizione posti al di sopra della superficie dell'area da monitorare, e.g. un terreno od una struttura, quali sensori di contatto interagenti con oggetti target, sensori laser interagenti con oggetti target, sensori fotoelettrici, sensori a microonde interagenti con oggetti target, e sensori di spostamento a filo.
Questi sensori possono rilevare e segnalare eventuali movimenti superficiali del terreno o della struttura monitorata, ma usualmente rilevano e segnalano anche molti falsi allarmi, generati ad esempio dal passaggio di una persona o animale. Sistemi alternativi utilizzano dispositivi interrati, che risultano però più complessi e costosi, di difficile posa in opera e manutenzione, e necessitano di una analisi dei dati complessa effettuata da personale tecnico specializzato. Il documento US6622093B1, ad esempio, divulga un sistema che misura il campo elettromagnetico in prossimità di falde acquifere; il documento US2002194922A1 divulga un sensore che misura il livello equivalente di neve in acqua; il documento EP2782104A1 descrive un complesso sensore distribuito basato su una struttura a linea di trasmissione a spirale.
In generale i sensori ed i sistemi di rilevamento della tecnica anteriore svolgono una mera funzione di segnalazione ed i dati di rilevazione da essi raccolti devono essere elaborati ed analizzati in remoto da personale specializzato, comportando, di conseguenza, costi elevati e non consentendo una interazione immediata con l'ambiente circostante.
È noto anche arrangiare sensori GPS posizionati sulla superficie del terreno o della struttura da monitorare, che possono consentire la rilevazione di eventuali movimenti e/o cedimenti a partire da una eventuale differenza di posizione rilevata. Tali dispositivi necessitano di apposite strutture di supporto per essere installati in prossimità della aree da monitorare, e spesso rimangono visibili alla mercé di atti vandalici.
Scopo principale della presente invenzione è quello di rilevare eventuali disastri su aree sia pubbliche che private, specificamente movimenti e/o cedimenti di terreni e/o strutture, quali, ad esempio, terreni, monti, colline, ponti, gallerie, dighe, strade, strade ferrate, viadotti, edifici, aree archeologiche, che insistono sulle aree monitorate, e di segnalare sia in remoto che in locale eventuali pericoli in maniera tempestiva ed efficiente, affidabile e poco costosa.
Forma oggetto specifico della presente invenzione un sistema di monitoraggio di disastri in almeno un'area, comprendente uno o più dispositivi rilevatori configurati per essere arrangiati su un terreno e/o su una struttura di detta almeno un'area, uno o più dispositivi segnalatori ognuno dei quali è provvisto di mezzi trasmettitori-ricevitori e di una unità elettronica di controllo configurata per controllare mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica, ed almeno una centrale operativa remota, ogni dispositivo rilevatore includendo mezzi sensori comprendenti almeno un sensore di movimento configurato per rilevare un movimento dello stesso dispositivo rilevatore, per cui detti mezzi sensori sono configurati per rilevare un movimento del terreno e/o della struttura su cui è arrangiato il dispositivo rilevatore, e mezzi trasmettitori -ricevitori configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori a mezzi trasmettitoriricevitori di uno o più primi componenti selezionati dal gruppo comprendente detti uno o più dispositivi segnalatori e la centrale operativa remota, per ogni dispositivo rilevatore mezzi di elaborazione e controllo contenuti in almeno un secondo componente selezionato dal gruppo comprendente il dispositivo rilevatore considerato e detti uno o più primi componenti essendo configurati per effettuare una elaborazione almeno parziale di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori del dispositivo rilevatore considerato in modo tale da riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area sulla base di detti dati di rilevazione e da inviare uno o più comandi dipendenti da detta elaborazione a detta unità elettronica di controllo di uno o più dispositivi segnalatori, detta unità elettronica di controllo di ogni dispositivo segnalatore essendo configurata per controllare detti mezzi di segnalazione sulla base di detti uno o più comandi in modo da segnalare una eventuale situazione pericolosa.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di almeno un dispositivo rilevatore possono essere configurati per trasmettere e/o ricevere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori a mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più altri dispositivi rilevatori.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti uno o più primi componenti possono comprendere uno o più dispositivi segnalatori e detti mezzi trasmettitori-ricevitori di almeno un dispositivo segnalatore possono essere configurati per trasmettere dati di rilevazione ricevuti da mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più dispositivi rilevatori a mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più altri dispositivi segnalatori e per ricevere da uno o più altri dispositivi segnalatori dati di rilevazione ricevuti da mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più dispositivi rilevatori.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, detto almeno un secondo componente può comprendere il dispositivo rilevatore considerato, per cui detti mezzi di elaborazione e controllo del dispositivo rilevatore considerato sono configurati per effettuare una elaborazione almeno parziale di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori del dispositivo rilevatore considerato.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di uno o più primi componenti possono essere configurati per ricevere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori di due o più dispositivi rilevatori, detti mezzi di elaborazione e controllo del dispositivo rilevatore considerato essendo configurati per calcolare un primo fattore di rischio sulla base di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori del dispositivo rilevatore considerato e, nel caso in cui detto primo fattore di rischio superi una prima soglia predeterminata, per inviare un primo segnale di allarme a detti uno o più primi componenti, detto almeno un secondo componente comprendendo altresì uno o più primi componenti i cui mezzi di elaborazione e controllo sono configurati per calcolare un secondo fattore di rischio sulla base di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori di due o più dispositivi rilevatori e, nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi una seconda soglia predeterminata, per inviare uno o più comandi dipendenti da detto secondo fattore di rischio, ed opzionalmente da detto primo segnale di allarme, a detta unità elettronica di controllo di uno o più dispositivi segnalatori.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti mezzi di elaborazione e controllo di detti uno o più primi componenti, che sono compresi in detto almeno un secondo componente, possono altresì essere configurati per segnalare, nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi detta seconda soglia predeterminata, un divieto di accesso a detta almeno un'area, opzionalmente per azionare almeno un apparato di chiusura per impedire l'accesso a detta almeno un'area.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di ogni dispositivo rilevatore possono essere configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori ad una cadenza temporale dipendente dagli stessi dati di rilevazione.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di ogni dispositivo rilevatore possono essere configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori solo quando detto almeno un sensore di movimento rileva un movimento.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detto almeno un sensore di movimento può essere selezionato dal gruppo comprendente un accelerometro triassiale ed un sensore GPS e/o detti mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica di detti uno o più dispositivi segnalatori possono comprendere uno o più apparati selezionati dal gruppo comprendente altoparlanti, display, LED, boe luminose, lampioni.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti mezzi sensori possono essere configurati per essere arrangiati almeno parzialmente su una superficie di un terreno e/o almeno parzialmente arrangiati in un foro di un terreno e/o almeno parzialmente su una superficie di e/o internamente a strutture.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, tali strutture possono essere selezionate dal gruppo comprendente ponti, gallerie, dighe, strade, autostrade, strade ferrate, viadotti, edifìci, ed aree archeologiche.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, almeno uno di detti uno o più dispositivi segnalatori può includere mezzi sensori aggiuntivi comprendenti almeno un sensore di movimento configurato per rilevare un movimento dello stesso dispositivo segnalatore, per cui detti mezzi sensori aggiuntivi sono configurati per rilevare un movimento di un terreno e/o di una struttura su cui è arrangiato detto almeno un dispositivo segnalatore che provoca detto movimento dello stesso dispositivo segnalatore, detta unità elettronica di controllo di detto almeno un dispositivo segnalatore essendo configurata per controllare detti mezzi di segnalazione anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore possono essere configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore a detti mezzi trasmettitori-ricevitori della centrale operativa remota.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti uno o più dispositivi rilevatori possono essere configurati per essere alimentati da apparati alimentatori, in cui un apparato alimentatore è configurato per alimentare due o più dispositivi rilevatori.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, almeno un dispositivo rilevatore può includere uno o più componenti rilevatori selezionati dal gruppo comprendente telecamere, sensori di prossimità configurati per rilevare un avvicinamento o passaggio di un oggetto, sensori ambientali configurati per misurare temperatura e/o umidità e/o pressione e/o per rilevare presenza di ghiaccio, detti mezzi di elaborazione e controllo di detto almeno un secondo componente essendo configurati per riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore possono essere configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori di detto almeno un dispositivo segnalatore a detti mezzi trasmettitori -ricevitori della centrale operativa remota.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, almeno un dispositivo segnalatore può includere uno o più componenti rilevatori aggiuntivi selezionati dal gruppo comprendente telecamere, sensori di prossimità configurati per rilevare un avvicinamento o passaggio di un oggetto, sensori ambientali configurati per misurare temperatura e/o umidità e/o pressione e/o per rilevare presenza di ghiaccio, detta unità elettronica di controllo di detto almeno un dispositivo segnalatore essendo configurata per controllare detti mezzi di segnalazione anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti mezzi trasmettitoriricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore possono essere configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore a detti mezzi trasmettitori-ricevitori della centrale operativa remota.
Forma oggetto specifico della presente invenzione un procedimento di monitoraggio di disastri in almeno un'area, comprendente le seguenti fasi:
A. raccogliere dati di rilevazione di un movimento da uno o più dispositivi rilevatori arrangiati su un terreno e/o su una struttura di detta almeno un'area, per cui viene rilevato un movimento del terreno e/o della struttura,
B. trasmettere detti dati di rilevazione raccolti a uno o più primi componenti selezionati dal gruppo comprendente uno o più dispositivi segnalatori ed una centrale operativa remota,
C. elaborare almeno parzialmente detti dati di rilevazione raccolti in modo tale da riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area sulla base di detti dati di rilevazione,
D. inviare uno o più comandi dipendenti da detta elaborazione ad una unità elettronica di controllo di uno o più di detti dispositivi segnalatori (20), e E. controllare mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica di detti uno o più dispositivi segnalatori sulla base dì detti uno o più comandi in modo da segnalare una eventuale situazione pericolosa.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la fase C può comprendere le seguenti sotto-fasi:
C.l calcolare un primo fattore di rischio sulla base di dati di rilevazione raccolti da mezzi sensori di un dispositivo rilevatore e, nel caso in cui detto primo fattore di rischio superi una prima soglia predeterminata, inviare un primo segnale di allarme,
C.2 calcolare un secondo fattore di rischio sulla base di dati di rilevazione raccolti da mezzi sensori di due o più dispositivi rilevatori, e nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi una seconda soglia predeterminata, generare detti uno o più comandi in funzione di detto secondo fattore di rischio e di detto primo segnale di allarme.
In altre parole, la presente invenzione concerne un sistema di monitoraggio di disastri configurato per monitorare movimenti e/o cedimenti di terreni e/o strutture su aree pubbliche e/o private, Le. configurato per rilevare e segnalare l'insorgere di situazioni pericolose, quali ad esempio frane o cedimenti di strutture, sia in remoto, ad esempio inviando le relative informazioni ad una centrale operativa di controllo del territorio, che in locale, come ad esempio ad una persona che si trova o che transita all'interno od in prossimità dell'area monitorata, in modo tale da consentire di assumere tutte le azioni necessarie ad evitare pericoli per l'incolumità di persone e/o cose.
La presente invenzione risulta particolarmente flessibile e versatile nelle sue applicazioni a vari contesti, quali, ad esempio, terreni, monti, colline, ponti, gallerie, dighe, strade, autostrade, strade ferrate, viadotti, edifici, aree archeologiche, grazie al fatto di utilizzare dispositivi rilevatori ognuno dei quali integra in modo efficiente le funzioni di rilevamento, eventuale elaborazione, e trasmissione dei dati rilevati, e la funzione di segnalazione. Ciò consente altresì un alto grado dì interattività con l'ambiente esterno grazie alla comunicazione intelligente dei dispositivi rilevatori che fanno parte del sistema di monitoraggio di disastri.
Un altro vantaggioso aspetto offerto da particolari forme di realizzazione dell'invenzione è quello che tale sistema di monitoraggio di disastri mantiene la propria operatività anche in caso di danneggiamento e/o rottura di uno dei dispositivi rilevatori utilizzati nel sistema, grazie ad un'attività di replicazione (anche detta nel seguito backup) e di elaborazione dati effettuati da dispositivi rilevatori che funzionano regolarmente connessi al dispositivo rilevatore guasto.
Ulteriormente, l'interattività del sistema di monitoraggio di disastri secondo la presente invenzione permette di ridurre i falsi allarmi e di aumentare gli intervalli di tempo che separano invii consecutivi dei dati da parte dei dispositivi rilevatori alla centrale operativa remota (i.e. riducendo la cadenza con cui vengono inviati i dati) ottenendo un risparmio energetico.
La presente invenzione sarà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento ai disegni nelle Figure allegate, in cui:
la Figura 1 mostra una vista prospettica schematica di un dispositivo rilevatore di un movimento franoso facente parte di una preferita forma di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione;
la Figura 2 mostra una vista prospettica di una parte della preferita forma di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione; la Figura 3 mostra schematicamente una differente parte della preferita forma di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione; e
le Figure da 4 a 6 mostrano esempi di applicazione del sistema di monitoraggio di disastri applicati a terreni e strutture.
Nelle Figure numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi.
La Figura 1 mostra un dispositivo rilevatore 10 di un movimento, in particolare un movimento franoso, facente parte di una preferita forma di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo la presente invenzione. Il dispositivo rilevatore 10 è vantaggiosamente arrangiato all'esterno del corpo di una frana, ad esempio sulla superficie di un terreno argilloso 15 che ha una scarsa adesione rispetto ad un pendio sottostante 17 interessato dal movimento franoso del terreno 15. Il dispositivo rilevatore 10 include mezzi sensori di movimento comprendenti (almeno) un sensore di movimento configurato per rilevare le proiezioni lungo tre assi ortogonali (indicati in Figura 1 con x, y, z) di un movimento (indicato in Figura 1 dalla freccia "d") dello stesso dispositivo rilevatore 10 che è tipicamente provocato da un movimento del terreno argilloso 15; in particolare, tale (almeno un) sensore di movimento può essere selezionato dal gruppo comprendente un accelerometro triassiale ed un sensore GPS. Inoltre, il dispositivo rilevatore 10 include mezzi di elaborazione e controllo configurati per elaborare i dati di rilevazione ricevuti dai mezzi sensori e per controllare il funzionamento del dispositivo rilevatore 10; in particolare, tali mezzi di elaborazione e controllo vantaggiosamente comprendono uno o più processori e/o uno o più microcontrollori. In altre forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione, il dispositivo rilevatore 10 può includere anche altri mezzi sensori, quali una o più telecamere e/o uno o più sensori di prossimità, configurati per rilevare l'avvicinamento od il passaggio di un oggetto (e.g. terra che scivola verso il dispositivo rilevatore 10, un animale od una persona), e sensori ambientali, configurati per misurare, ad esempio, temperatura, umidità, pressione, presenza di ghiaccio. Inoltre, il dispositivo rilevatore 10 dì Figura 1 include mezzi trasmettitoriricevitori configurati per trasmettere e ricevere, mediante comunicazione senza fili (wireless), ad esempio per trasmettere i dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori, eventualmente elaborati dai mezzi di elaborazione e controllo, ad una centrale operativa remota e/o ad altri dispositivi rilevatori facenti parte del sistema secondo l'invenzione, e per ricevere dati da altri dispositivi rilevatori facenti parte del sistema secondo l'invenzione (che verrebbero poi eventualmente trasmessi ad una centrale operativa remota e/o ad altri dispositivi rilevatori) e/o dati da una centrale operativa remota {ad esempio dati di aggiornamento dei programmi software di elaborazione dati eseguiti dai mezzi di elaborazione e controllo del dispositivo rilevatore 10). Altre forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere dispositivi rilevatori i cui mezzi di elaborazione e controllo non elaborano i dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori, per cui i dati di rilevazione vengono direttamente trasmessi ad una centrale operativa e/o ad altri dispositivi rilevatori facenti parte del sistema di monitoraggio. Ulteriori forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere dispositivi rilevatori i cui mezzi trasmettitori-ricevitori sono configurati per trasmettere e ricevere mediante comunicazione cablata, in combinazione od in alternativa alla comunicazione wireless. Ancora, altre forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere dispositivi rilevatori i cui mezzi trasmettitori-ricevitori non sono configurati per trasmettere e ricevere dati da e ad altri dispositivi rilevatori facenti parte del sistema di monitoraggio. Ancora, ulteriori forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere i dispositivi rilevatori che sono almeno parzialmente arrangiati all'interno del corpo di una frana, ad esempio in un foro 16 del terreno 15, come mostrato in Figura 2; in tal caso, i dispositivi rilevatori possono avere i mezzi sensori arrangiati all'interno del foro 16, mentre i mezzi di elaborazione e controllo ed i mezzi trasmettitori-ricevitori sono alloggiati in un involucro 11 arrangiato sul terreno in corrispondenza del foro 16, dove i mezzi di elaborazione e controllo sono collegati, tramite comunicazione wireless e/o cablata, con i mezzi sensori.
La Figura 2 mostra una vista prospettica di una parte della preferita forma di realizzazione del sistema 100 di monitoraggio di disastri secondo la presente invenzione. Il sistema 100 include uno o più, opzionalmente una pluralità dì, dispositivi rilevatori di un movimento franoso, come quello mostrato nella Figura 1, arrangiati all'interno dì un'area in cui è presente una strada 12; in particolare, la Figura 2 mostra un primo dispositivo rilevatore 10 posizionato sulla superficie del terreno 15 interessato dalla frana, ed un secondo dispositivo rilevatore i cui mezzi sensori sono arrangiati all'interno di un foro 16 del terreno 15 e sono collegati con mezzi di elaborazione e controllo che, unitamente ai mezzi trasmettitori-ricevitori, sono alloggiati in un involucro 11 arrangiato sul terreno 15 in corrispondenza del foro 16.
Il sistema 100 include altresì almeno un lampione 20, operante da dispositivo segnalatore, posizionato in prossimità della strada 12 potenzialmente interessata dalla frana. In particolare, il lampione 20 è provvisto di mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica, quali sorgenti luminose (e.g. LED), opzionalmente aventi colori differenti, e/o altoparlanti, controllati da una unità elettronica di controllo collegata anche a rispettivi mezzi trasmettitori -ricevitori configurati per comunicare, mediante comunicazione bidirezionale wireless e/o cablata, con i mezzi trasmettitori-ricevitori della pluralità di dispositivi rilevatori distribuiti nell'area da monitorare e/o con una centrale operativa remota 30; la centrale operativa remota 30 del sistema 100 è vantaggiosamente configurata per essere collegata, mediante comunicazione bidirezionale wireless e/o cablata, anche con i mezzi trasmettitori-ricevitori dei dispositivi rilevatori. Come verrà illustrato in maggiore dettaglio nel seguito, l'unità elettronica di controllo controlla il funzionamento dei mezzi di segnalazione in modo da segnalare l'eventuale insorgere di situazioni pericolose dovute ad un movimento franoso del terreno 15, riconosciuto sulla base dei dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori {ed eventualmente anche sulla base delle rilevazioni effettuate dagli altri mezzi sensori che potrebbero essere presenti oltre al sensore di movimento), agli utenti che percorrono la strada 12, quali conducenti di veicoli o pedoni. Tale unità elettronica dì controllo vantaggiosamente comprende uno o più processori e/o uno o più microcontrollori.
Vantaggiosamente, le comunicazioni tra i vari componenti del sistema 100 avvengono in modalità wireless, opzionalmente tramite radiotrasmissione di segnali a frequenza radio su un canale di comunicazione secondo uno o più protocolli di rete, quali ad esempio GSM, EDGE, GPRS, e UMTS.
Il lampione 20 può anche essere realizzato in modo simile all'apparato di illuminazione stradale descritto nel brevetto EP 1763858, per cui può essere provvisto altresì di sensori ambientali, configurati per misurare ad esempio temperatura e/o umidità e/o pressione e/o presenza di ghiaccio, ed una o più telecamere, configurate per acquisire immagini, fisse od in movimento, della strada 12 e/o del terreno 15 dell'area monitorata dal sistema 100. In proposito, i mezzi di segnalazione del lampione 20 possono emettere luci di colori differenti {e/o suoni differenti) in funzione del tipo di segnalazione effettuata, quale ad esempio una situazione pericolosa dovuta ad una frana, oltre alle segnalazioni effettuate dall'apparato di illuminazione stradale descritto nel brevetto EP 1763858, quali presenza di incidenti stradali, traffico o presenza di ghiaccio sulla strada 12.
I componenti elettronici, quali mezzi sensori, mezzi di elaborazione e controllo e mezzi trasmettitori -ricevitori, dei dispositivi rilevatori sono alloggiati all'interno di uno o più rispettivi contenitori configurati in modo da assicurare a tali componenti elettronici una protezione dalla manomissione e dalle intemperie; a titolo esemplificativo, l'involucro esterno dei dispositivi rilevatori può essere sagomato in modo ellissoidale in modo da evitare l'accumulo, ad esempio, di neve, ghiaccio, acqua o ghiaia. Analogamente, i componenti elettronici, quali mezzi di segnalazione, unità elettronica di controllo e mezzi trasmettitoriricevitori, dei dispositivi segnalatori {Le. il lampione 20) sono alloggiati all'interno di uno o più rispettivi contenitori configurati in modo da assicurare a tali componenti elettronici una protezione dalla manomissione e dalle intemperie.
I dispositivi rilevatori del sistema 100 possono essere alimentati tramite rispettivi apparati alimentatori, che possono o meno essere condivisi tra due o più dispositivi rilevatori; in particolare, un apparato alimentatore può essere collegato alla linea elettrica, e/o può essere provvisto di una batteria tampone ricaricabile, e/o può essere provvisto di almeno un pannello fotovoltaico. Analogamente, anche i dispositivi segnalatori {i.e. il lampione 20) del sistema 100 possono essere alimentati tramite rispettivi apparati alimentatori simili a quelli appena descritti.
Nel sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione, i mezzi sensori di movimento dei dispositivi rilevatori consentono in tempo reale di rilevare movimenti e/o cedimenti di terreni e/o strutture su cui sono montati, come ad esempio il terreno 15 delle Figure 1 e 2. I dati di rilevazione vengono trasmessi tramite i mezzi trasmettitori -ricevitori dei dispositivi rilevatori ai mezzi trasmettitori-ricevitori di almeno uno dei dispositivi segnalatori e, sulla base di essi, l'unità elettronica di controllo di ogni dispositivo segnalatore controlla i mezzi di segnalazione in modo da segnalare l'eventuale insorgere di situazioni pericolose. I dati di rilevazione possono anche essere elaborati localmente dai mezzi di elaborazione e controllo dei dispositivi rilevatori, ed in tal caso questi ultimi possono trasmettere i dati di rilevazione grezzi, i.e. come ricevuti dai mezzi sensori, e/o i dati di rilevazione risultanti dalla elaborazione; inoltre, i dati ricevuti dai dispositivi segnalatori possono essere elaborati dalla loro unità elettronica di controllo, provvista in tal caso anche di mezzi di elaborazione e controllo (eventualmente integrati nella medesima unità elettronica di controllo), che può controllare i mezzi di segnalazione sulla base di tale elaborazione. In particolare, i dispositivi rilevatori potrebbero comunicare con i dispositivi segnalatori (e/o con la centrale operativa remota) soltanto quando i mezzi sensori rilevano un movimento del terreno e/o della struttura su cui è montato il rispettivo dispositivo rilevatore permettendo un risparmio di energia, oppure possono trasmettere periodicamente i dati di rilevazione, anche nel caso in cui questi ultimi non rilevino alcun movimento, ed in tal caso potrebbero aumentare gli intervalli di tempo che separano invii consecutivi dei dati da parte del dispositivo rilevatore (i.e. riducendo la cadenza con cui vengono inviati i dati) permettendo comunque un risparmio di energia, per cui in tal caso la cadenza con cui vengono inviati i dati da parte del dispositivo rilevatore è dipendente dagli stessi dati di rilevazione.
Come mostrato schematicamente in Figura 2, ogni dispositivo segnalatore (i.e. il lampione 20) può ricevere dati da due o più dispositivi rilevatori (indicati con i numeri di riferimento 10 e 11), come rappresentato dalle frecce 22 e 24. In tal caso, la comunicazione dei dati può comprendere un identificativo del dispositivo rilevatore (ad esempio inserito in una intestazione, o header, di un pacchetto dati) che trasmette i dati, in modo tale che il dispositivo segnalatore sia in grado di discriminare l'origine dei dati ricevuti; alternativamente, ogni dispositivo segnalatore potrebbe anche interrogare ciclicamente in polling l'insieme di dispositivi rilevatori da cui è abilitato a ricevere dati, e, per evitare che comunicazioni contemporanee verso dispositivi segnalatori adiacenti interferiscano tra loro, le comunicazioni verso uno specifico dispositivo segnalatore possono avvenire ad una rispettiva frequenza.
Come mostrato schematicamente sempre in Figura 2, i dispositivi rilevatori possono trasmettere i dati di rilevazione, eventualmente elaborati localmente dai loro mezzi di elaborazione e controllo, alla centrale operativa remota 30, come rappresentato dalle frecce 26 e 28, cui potrebbero essere vantaggiosamente collegati in rete. In tal caso, i dispositivi rilevatori potrebbero trasmettere esclusivamente verso la centrale operativa remota 30 i dati di rilevazione, accompagnandoli con un identificativo del dispositivo rilevatore che trasmette i dati, e non comunicare con alcun dispositivo segnalatore {i.e. il lampione 20), e la centrale operativa remota 30, sulla base dei dati di rilevazione ricevuti, potrebbe comunicare con uno o più dispositivi segnalatori, cui potrebbe essere vantaggiosamente collegata in rete, in modo da inviare comandi in modo tale che l'unità elettronica di controllo di ognuno di essi controlli i rispettivi mezzi di segnalazione in modo da segnalare l'eventuale insorgere di situazioni pericolose. In particolare, l'elaborazione dei dati di rilevazione, eventualmente già elaborati dai dispositivi rilevatori, può avvenire anche per macro aree direttamente nella centrale operativa remota 30, per cui i dati di rilevazione provenienti da ciascun dispositivo rilevatore rileva può essere elaborato/rielaborato dalla centrale operativa remota 30 assieme a quelli provenienti da altri sensori di aree adiacenti {o della stessa macro area), consentendo il riconoscimento di una esatta dinamica di movimenti o potenziali movimenti del terreno che si potrebbero innescare in un breve periodo di tempo e/o con determinate condizioni atmosferiche.
Risulta evidente che in tal modo il sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione è in grado di inviare tempestivamente segnali di allarme realizzando così una interattività intelligente in tempo reale con l'ambiente e con la popolazione al fine di aumentare i livelli di sicurezza delle aree monitorate.
Nella preferita forma di realizzazione del sistema, mostrata nelle Figure 1 e 2, i dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori di un dispositivo rilevatore 10 sono trasmessi, sia in formato grezzo che in un formato elaborato dai mezzi di elaborazione e controllo, sia ai dispositivi segnalatori 20 che alla centrale operativa remota 30. In particolare, i mezzi di elaborazione e controllo di ogni dispositivo rilevatore 10 elaborano i dati di rilevazione ricevuti dai mezzi sensori per calcolare un primo fattore di rischio e determinare se tale primo fattore di rischio calcolato supera una prima soglia predeterminata: se il primo fattore di rischio calcolato supera la prima soglia predeterminata, il dispositivo rilevatore 10 invia un primo segnale di allarme ai dispositivi segnalatori 20 {tramite i rispettivi mezzi trasmettitori-ricevitori), che possono attivare i rispettivi mezzi di segnalazione per effettuare una segnalazione di primo allarme, ed alla centrale operativa remota 30. L'unità elettronica di controllo di ognuno dei dispositivi segnalatori 20 a sua volta elabora i dati ricevuti da due o più dispositivi rilevatori 10, nonché da uno o più dispositivi segnalatori adiacenti, per calcolare un secondo fattore di rischio e determinare se tale secondo fattore di rischio supera una seconda soglia predeterminata: se il secondo fattore di rischio supera la seconda soglia predeterminata, l'unità elettronica di controllo controlla i mezzi di segnalazione dei dispositivi segnalatori 20 in modo tale da segnalare l'insorgere di una situazione pericolosa e da trasmettere un secondo segnale di allarme ad altri dispositivi segnalatori 20 {che possono essere quelli adiacenti e/o quelli posizionati in posizioni critiche, come ad esempio gli ingressi dell'area monitorata) in modo tale che questi ultimi a loro volta attivino i rispettivi mezzi di segnalazione, ad esempio per segnalare l'insorgere di una situazione pericolosa e/o un divieto di accesso all'area monitorata {che può anche comportare l'azionamento di apparati di chiusura dì accesso, come l'abbassamento di sbarre, per impedire l'accesso all'area monitorata e/o l'accensione di corrispondenti luci di segnalatori luminosi, quali semafori).
Alternativamente od in combinazione con quanto appena descritto, almeno parte delle elaborazioni effettuate dai dispositivi rilevatori 10 e dai dispositivi segnalatori 20 può essere effettuata da mezzi di elaborazione e controllo della centrale operativa remota 30, che può poi eventualmente inviare comandi e segnali dipendenti dagli esiti delle elaborazioni da essa effettuate ai dispositivi segnalatori 20.
Grazie alla verifica di due fattori di rischio, la modalità di funzionamento del sistema 100 appena descritta, che è valida anche per altre forme di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione, permette di ridurre i falsi allarmi. Infatti, il secondo fattore di rischio può essere calcolato tenendo conto anche dei dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori di altri dispositivi rilevatori, per cui l'eventuale allarme generato ad esempio da un guasto ai mezzi sensori o dall'urto da parte di una persona, un animale od un oggetto con uno specifico dispositivo rilevatore, verrebbe riconosciuto come un falso allarme quando confrontato con l'assenza di allarmi riconosciuti dai dispositivi rilevatori più vicini.
Il sistema 100, così come altre forme di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione, mantiene la propria operatività anche in caso di danneggiamento e/o rottura di uno dei dispositivi rilevatori utilizzati nel sistema, grazie ad un'attività di backup e/o di elaborazione dati effettuati da dispositivi rilevatori che funzionano regolarmente e che sono in grado di comunicare con il dispositivo rilevatore guasto. Infatti, ogni dispositivo rilevatore periodicamente trasmette a e riceve da dispositivi rilevatori vicini i dati di rilevazione raccolti dai rispettivi mezzi sensori: nel caso in cui i mezzi sensori e/o i mezzi trasmettitori-ricevitori di uno specifico dispositivo rilevatore si danneggino, i dispositivi rilevatori vicini sono in grado dì elaborare e/o trasmettere al rispettivo dispositivo segnalatore ed alla centrale operativa remota i dati di rilevazione dei mezzi sensori di tale specifico dispositivo rilevatore. In altre parole, durante una comunicazione con il rispettivo dispositivo segnalatore e/o la centrale operativa remota, ogni dispositivo rilevatore può inviare i dati di rilevazione propri e dei di spositivi rilevatori vicini: se uno dei dispositivi rilevatori vicini si è danneggiato, i dati saranno comunque ricevuti. Per evitare la trasmissione replicata di dati di rilevazione, il sistema secondo l'invenzione può prevedere che ogni dispositivo rilevatore trasmetta soltanto i propri dati di rilevazione e che soltanto in caso di mancata comunicazione da parte dì uno specifico dispositivo rilevatore guasto, il rispettivo dispositivo segnalatore e/o la centrale operativa remota possano interrogare uno dei dispositivi rilevatori vicini per farsi inviare i dati di rilevazione del dispositivo rilevatore guasto precedentemente trasmessi da questo al dispositivo rilevatore interrogato.
Un esempio applicativo di ciò è mostrato nella Figura 3, in cui in un medesimo foro 16 del terreno 15 sono inseriti i mezzi sensori 13 e 13' di due differenti dispositivi rilevatori {di uno solo dei quali è mostrato l'involucro 11 arrangiato sul terreno 15 in corrispondenza del foro 16) ad altezze corrispondenti a due differenti strati soggetti ad un movimento franoso discontinuo. Peraltro, altre forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono anche avere un unico dispositivo rilevatore provvisto di due differenti sensori di movimento {13 e 13', come mostrato in Figura 3), che dunque condividono i medesimi mezzi di elaborazione e controllo ed i medesimi mezzi trasmettitori -ricevitori.
Ulteriori forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere i dispositivi rilevatori suddivisi in sotto-gruppi all'interno del quale un solo dispositivo rilevatore è configurato per ricevere dati di rilevazione da tutti i dispositivi rilevatori del rispettivo sotto-gruppo e per trasmettere i dati di rilevazione ricevuti da tutti i dispositivi rilevatori del rispettivo sotto-gruppo ad uno o più dispositivi segnalatori e/o alla centrale operativa remota, operando dunque quale router dei dati di rilevazione del sotto-gruppo.
Si deve comprendere che altre forme di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione possono comprendere, in combinazione con od alternativamente a lampioni montati in prossimità di una strada, altri tipi di dispositivi segnalatori, come ad esempio apparati luminosi montati su strutture {quali, ad esempio, ponti, gallerie, dighe, strade, strade ferrate, viadotti, edifici, aree archeologiche) e/o differenti segnalatori luminosi o visivi (e.g. display) e/o segnalatori acustici {e.g. altoparlanti) come, ad esempio, boe luminose in prossimità di un'area marina o lacustre sul fondo della quale è monitorato un eventuale movimento franoso provocato da attività di estrazione di materie prime, quali petrolio.
Altre forme di realizzazione del sistema secondo l'invenzione possono avere i dispositivi segnalatori, come ad esempio il lampione 20, provvisti di propri mezzi sensori di movimento, configurati per rilevare un movimento del terreno o della struttura su cui sono montati. In tal caso, l'unità elettronica di controllo del dispositivo segnalatore può opzionalmente elaborare i dati di rilevazione ricevuti da tali mezzi sensori, ed i mezzi trasmettitori-ricevitori del dispositivo segnalatore sono configurati per trasmettere i dati di rilevazione raccolti dai mezzi sensori, eventualmente elaborati dai mezzi di elaborazione e controllo, ad una centrale operativa remota e/o ad altri dispositivi segnalatori e/o a dispositivi rilevatori facenti parte del sistema secondo l'invenzione, e per ricevere dati da altri dispositivi segnalatori e/o da dispositivi rilevatori facenti parte del sistema secondo l'invenzione {che verrebbero poi eventualmente trasmessi ad una centrale operativa remota e/o ad altri dispositivi segnalatori e/o a dispositivi rilevatori) e/o dati dalla centrale operativa remota {ad esempio dati di aggiornamento dei programmi software di elaborazione dati eseguiti dall'unità elettronica di controllo del dispositivo segnalatore).
In ulteriori forme di realizzazione del sistema di monitoraggio di disastri secondo l'invenzione, la centrale operativa può essere configurata per interconnettersi con altre centrali operative di controllo della stessa porzione o di altre porzioni di territorio, eventualmente almeno parzialmente sovrapposte alla porzione di territorio soggetta al controllo della prima centrale operativa. Sulla base dei dati che i dispositivi rilevatori in campo rilevano e che vengono eventualmente elaborati e confrontati con parametri di riferimento da parte dei mezzi di elaborazione e controllo di tali dispositivi rilevatori, tali mezzi di elaborazione e controllo possono inviare un segnale di allarme alla centrale operativa più vicina o provvista di caratteristiche ed equipaggiamenti di intervento piu idonei per lo specifico tipo di allarme. In particolare, il segnale di allarme è vantaggiosamente selezionato discriminando il livello di allarme sulla base di varie soglie che, attraverso un elaborazione ed impostazione di parametri, viene inoltrato alla centrale operativa più idonea per competenza e tipo di pericolosità dell'allarme riscontrato dai dispositivi rilevatori in campo. L'effetto derivante da tale discriminazione di allarme è l'accorciamento del tempo di intervento, ma soprattutto la scelta di chi ha le competenze per intervenire, e.g. in caso di calamità naturale come un'alluvione, consentendo di salvare vite umane; in particolare, la cronologia e l'esatta dinamica dei segnali di allarme può impedire che si verifichino disastri perché si coinvolge una specifica centrale operativa in grado di effettuare l'intervento più appropriato e poi le altre centrali operative per le varie competenze territoriali. Quindi è possibile organizzare un sistema comprendente una pluralità di centrali operative in cui ciascuna centrale operativa riceve un tipo di allarme specifico per le proprie competenze con un differente grado di pericolo in modo da essere in grado di procedere con l'intervento appropriato da effettuare. A titolo esemplificativo, e non a titolo limitativo, una centrale operativa competente per la viabilità può intervenire per chiudere le strade interessate da uno specifico allarme che riceve, una centrale operativa competente per lo spegnimento di incendi può intervenire per mandare mezzi di soccorso in seguito alla ricezione di uno specifico allarme, una centrale operativa competente il soccorso di potenziali feriti può intervenire attivando le proprie procedure alla ricezione di uno specifico allarme.
In altre forme di realizzazione del sistema di monitoraggio dì disastri secondo l'invenzione, i dispositivi rilevatori possono essere posti sulla superficie od all'interno di strutture (quali, ad esempio, ponti, gallerie, dighe, strade, autostrade, strade ferrate, viadotti, edifici, aree archeologiche), ed i dispositivi segnalatori possono essere posti in prossimità di tali strutture. A titolo esemplificativo, la Figura 4 mostra i dispositivi rilevatori 10 montati sulla volta di una galleria 40, la Figura 5 mostra i dispositivi rilevatori 10 montati sulla parete 50 di una diga e sui pendìi 55 dell'invaso, e la Figura 6 mostra i dispositivi rilevatori 10 montati sui pilastri di un viadotto ed i dispositivi segnalatori 20 realizzati come lampioni disposti agli ingressi del viadotto.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma è da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (100) di monitoraggio di disastri in almeno un'area, comprendente uno o più dispositivi rilevatori (10) configurati per essere arrangiati su un terreno e/o su una struttura di detta almeno un'area, uno o più dispositivi segnalatori (20) ognuno dei quali è provvisto di mezzi trasmettitori-ricevitori e dì una unità elettronica di controllo configurata per controllare mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica, ed almeno una centrale operativa remota (30), ogni dispositivo rilevatore (10) includendo mezzi sensori (13; 13') comprendenti almeno un sensore di movimento configurato per rilevare un movimento dello stesso dispositivo rilevatore (10), per cui detti mezzi sensori (13; 13') sono configurati per rilevare un movimento del terreno e/o della struttura su cui è arrangiato il dispositivo rilevatore (10), e mezzi trasmettitori -ricevitori configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori (13; 13') a mezzi trasmettitoriricevitori di uno o più primi componenti selezionati dal gruppo comprendente detti uno o più dispositivi segnalatori (20) e la centrale operativa remota (30), per ogni dispositivo rilevatore (10) mezzi di elaborazione e controllo contenuti in almeno un secondo componente selezionato dal gruppo comprendente il dispositivo rilevatore (10) considerato e detti uno o più primi componenti (20, 30) essendo configurati per effettuare una elaborazione almeno parziale di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori (13; 13') del dispositivo rilevatore (10) considerato in modo tale da riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area sulla base di detti dati di rilevazione e da inviare uno o più comandi dipendenti da detta elaborazione a detta unità elettronica di controllo dì uno o più dispositivi segnalatori (20), detta unità elettronica di controllo di ogni dispositivo segnalatore (20) essendo configurata per controllare detti mezzi dì segnalazione sulla base di detti uno o più comandi in modo da segnalare una eventuale situazione pericolosa.
  2. 2. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi trasmettitori -ricevitori di almeno un dispositivo rilevatore (10) sono configurati per trasmettere e/o ricevere dati di rile vazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') a mezzi trasmettitori -ricevitori di uno o più altri dispositivi rilevatori (10).
  3. 3. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti uno o più primi componenti comprendono uno o più dispositivi segnalatori (20) e che detti mezzi trasmettitori-ricevitori di almeno un dispositivo segnalatore (20) sono configurati per trasmettere dati di rilevazione ricevuti da mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più dispositivi rilevatori (10) a mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più altri dispositivi segnalatori (20) e per ricevere da uno o più altri dispositivi segnalatori (20) dati di rilevazione ricevuti da mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più dispositivi rilevatori (10).
  4. 4. Sistema {100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un secondo componente comprende il dispositivo rilevatore (10) considerato, per cui detti mezzi di elaborazione e controllo del dispositivo rilevatore (10) considerato sono configurati per effettuare una elaborazione almeno parziale di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') del dispositivo rilevatore (10) considerato.
  5. 5. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi trasmettitori-ricevitori di uno o più primi componenti {20; 30) sono configurati per ricevere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') di due o più dispositivi rilevatori (10), detti mezzi di elaborazione e controllo del dispositivo rilevatore (10) considerato essendo configurati per calcolare un primo fattore di rischio sulla base di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') del dispositivo rilevatore {10) considerato e, nel caso in cui detto primo fattore di rischio superi una prima soglia predeterminata, per inviare un primo segnale di allarme a detti uno o più primi componenti {20; 30), detto almeno un secondo componente comprendendo altresì uno o più primi componenti {20, 30) i cui mezzi di elaborazione e controllo sono configurati per calcolare un secondo fattore di rischio sulla base di detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') di due o più dispositivi rilevatori (10) e, nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi una seconda soglia predeterminata, per inviare uno o più comandi dipendenti da detto secondo fattore di rischio, ed opzionalmente da detto primo segnale di allarme, a detta unità elettronica di controllo di uno o più dispositivi segnalatori (20).
  6. 6. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione e controllo di detti uno o più primi componenti (20, 30), che sono compresi in detto almeno un secondo componente, sono altresì configurati per segnalare, nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi detta seconda soglia predeterminata, un divieto di accesso a detta almeno un'area, opzionalmente per azionare almeno un apparato di chiusura per impedire l'accesso a detta almeno un'area.
  7. 7. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi trasmettitoriricevitori di ogni dispositivo rilevatore (10) sono configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori (13; 13') ad una cadenza temporale dipendente dagli stessi dati di rilevazione, opzionalmente detti mezzi trasmettitori-ricevitori di ogni dispositivo rilevatore (10) essendo configurati per trasmettere dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori (13; 13') solo quando detto almeno un sensore di movimento rileva un movimento.
  8. 8. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un sensore di movimento è selezionato dal gruppo comprendente un accelerometro triassiale ed un sensore GPS e/o dal fatto che detti mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica di detti uno o più dispositivi segnalatori comprendono uno o più apparati selezionati dal gruppo comprendente altoparlanti, display, LED, boe luminose, lampioni (20).
  9. 9. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori sono configurati per essere arrangiati almeno parzialmente su una superficie di un terreno (15; 55) e/o almeno parzialmente arrangiati in un foro (16) di un terreno {15; 55) e/o almeno parzialmente su una superficie di e/o internamente a strutture, opzionalmente selezionate dal gruppo comprendente ponti, gallerie (40), dighe (50), strade, autostrade, strade ferrate, viadotti, edifici, ed aree archeologiche.
  10. 10. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti uno o più dispositivi segnalatori (20) include mezzi sensori aggiuntivi comprendenti almeno un sensore di movimento configurato per rilevare un movimento dello stesso dispositivo segnalatore (20), per cui detti mezzi sensori aggiuntivi sono configurati per rilevare un movimento di un terreno e/o di una struttura su cui è arrangiato detto almeno un dispositivo segnalatore {20) che provoca detto movimento dello stesso dispositivo segnalatore {20), detta unità elettronica di controllo di detto almeno un dispositivo segnalatore (20) essendo configurata per controllare detti mezzi di segnalazione anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore {20), detti mezzi trasmettitori -ricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore (20) essendo opzionalmente configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore {20) a detti mezzi trasmettitori-ricevitori della centrale operativa remota (30).
  11. 11. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti uno o più dispositivi rilevatori (10) sono configurati per essere alimentati da apparati alimentatori, in cui un apparato alimentatore è configurato per alimentare due o più dispositivi rilevatori {10).
  12. 12. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo rilevatore (10) include uno o più componenti rilevatori selezionati dal gruppo comprendente telecamere, sensori di prossimità configurati per rilevare un avvicinamento o passaggio di un oggetto, sensori ambientali configurati per misurare temperatura e/o umidità e/o pressione e/o per rilevare presenza di ghiaccio, detti mezzi di elaborazione e controllo di detto almeno un secondo componente essendo configurati per riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori, detti mezzi trasmettitori -ricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore (20) essendo opzionalmente configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti mezzi sensori {13; 13') di detto almeno un dispositivo segnalatore {20) a detti mezzi trasmettitori-ricevitori della centrale operativa remota (30).
  13. 13. Sistema (100) di monitoraggio di disastri secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo segnalatore (20) include uno o più componenti rilevatori aggiuntivi selezionati dal gruppo comprendente telecamere, sensori di prossimità configurati per rilevare un avvicinamento o passaggio di un oggetto, sensori ambientali configurati per misurare temperatura e/o umidità e/o pressione e/o per rilevare presenza di ghiaccio, detta unità elettronica di controllo di detto almeno un dispositivo segnalatore {20) essendo configurata per controllare detti mezzi di segnalazione anche sulla base di dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore (20), detti mezzi trasmettitori-ricevitori di detto almeno un dispositivo segnalatore (20) essendo opzionalmente configurati per trasmettere detti dati di rilevazione raccolti da detti uno o più componenti rilevatori aggiuntivi di detto almeno un dispositivo segnalatore (20) a detti mezzi trasmettitori-ricevitori della centrale operativa remota (30).
  14. 14. Procedimento di monitoraggio di disastri in almeno un'area, comprendente le seguenti fasi: A. raccogliere dati di rilevazione di un movimento da uno o più dispositivi rilevatori (10) arrangiati su un terreno e/o su una struttura di detta almeno un'area, per cui viene rilevato un movimento del terreno e/o della struttura, B. trasmettere detti dati di rilevazione raccolti a uno o più primi componenti selezionati dal gruppo comprendente uno o più dispositivi segnalatori (20) ed una centrale operativa remota (30), C. elaborare almeno parzialmente detti dati di rilevazione raccolti in modo tale da riconoscere un'eventuale situazione pericolosa in detta almeno un'area sulla base di detti dati di rilevazione, D. inviare uno o più comandi dipendenti da detta elaborazione ad una unità elettronica di controllo di uno o più di detti dispositivi segnalatori (20), e E. controllare mezzi di segnalazione luminosa e/o acustica di detti uno o più dispositivi segnalatori (20) sulla base di detti uno o più comandi in modo da segnalare una eventuale situazione pericolosa.
  15. 15. Procedimento di monitoraggio di disastri secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la fase C comprende le seguenti sotto-fasi: C.l calcolare un primo fattore di rischio sulla base di dati di rilevazione raccolti da mezzi sensori (13; 13') di un dispositivo rilevatore (10) e, nel caso in cui detto primo fattore di rischio superi una prima soglia predeterminata, inviare un primo segnale di allarme, C.2 calcolare un secondo fattore di rischio sulla base di dati di rilevazione raccolti da mezzi sensori (13; 13') di due o più dispositivi rilevatori (10), e nel caso in cui detto secondo fattore di rischio superi una seconda soglia predeterminata, generare detti uno o più comandi in funzione di detto secondo fattore di rischio e di detto primo segnale di allarme.
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