ITUB20159382A1 - Sistema per far confluire, senza soluzione di continuita, da serbatoio dedicato al contenimento di prodotti petroliferi, materiali depositati sul fondo da separare successivamente - Google Patents

Description

"SISTEMA PER FAR CONFLUIRE, SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ, DA SERBATOIO DEDICATO AL CONTENIMENTO DI PRODOTTI PETROLIFERI, MATERIALI DEPOSITATI SUL FONDO DA SEPARARE SUCCESSIVAMENTE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo destinato a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi per il contenimento di prodotti petroliferi, al fine di farli confluire verso una zona di raccolta.

Più precisamente il dispositivo secondo 1'invenzione per il convogliamento di materiali depositati sul fondo di serbatoi dedicati al contenimento di prodotti petroliferi, consente di attuare una tecnologia di pulizia in continuo dai materiali depositati sul fondo e da separare successivamente.

In particolare la presente invenzione si riferisce ad un sistema che consente di attuare le attività di pulizia dei serbatoi contenenti prodotti petroliferi sostanzialmente in maniera continuativa, senza interrompere il ciclo industriale nel quale è inserito il serbatoio stesso.

Il dispositivo destinato a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi secondo la presente invenzione è vantaggiosamente applicato nel settore dell'industria petrolifera ed in particolare nell'ambito delle bonifiche dei serbatoi di prodotti petroliferi.

STATO DELLA TECNICA

È noto che i serbatoi in genere e quelli per il contenimento di idrocarburi in particolare, sono soggetti nel tempo a deterioramento principalmente dovuto all'accumulo sul fondo di depositi di fondarne contenuti nel prodotto petrolifero, che con il tempo vanno a depositarsi causando a lungo andare una riduzione della capacità del serbatoio.

Le operazioni di bonifica di serbatoi dedicati al contenimento di prodotti petroliferi vengono effettuate mediamente ogni 4-5 anni, in particolare quando il livello del deposito di fondarne raggiunge un'altezza tale da impedirne la normale fruizione e da ridurne la capacità.

Dette operazioni di bonifica vengono comunemente eseguite o con sistemi "manuali" o con sistemi semiautomatici, sempre e comunque in maniera discontinua.

Il sistema "manuale" prevede l'ingresso di personale, attraverso i passi d'uomo, debitamente protetto ed attrezzato, che manualmente raccoglie con attrezzi (badili, raschiatori, ecc., realizzati in materiale ant i-scintilla) il deposito di fondo costituito ad esempio da morchie petrolifere, sabbia, ruggine, ecc,, che attraverso contenitori manuali brandeggiabili, viene trasferito all'esterno, sempre attraverso i passi d'uomo, in successivi idonei contenitori, come cisternette, fusti, vasche, autocisterne, od altro, per il successivo trasferimento ad impianti di recupero e/o smaltimento.

I sistemi semi-automatici, quali ad esempio quelli che sfruttano la tecnologia "COW (Crude Oil Washing) " o la tecnologia "Blabo ® System", prevedono la disgregazione del fondarne attraverso l'iniezione ad alta pressione di sostanze di varia natura, comunque a carattere petrolifero, la successiva aspirazione del prodotto disgregato e la filtrazione di quanto aspirato per separare la parte solida (sabbia e/o scaglie di ruggine) dalla parte liquida.

L'iniezione delle sostanze di cui sopra avviene attraverso l'utilizzo di lance dotate di ugelli, che possono essere inserite o dal tetto del serbatoio o attraverso i passi d'uomo.

Entrambe le metodologie, "manuale " e "semiautomatica", si completano con il lavaggio finale delle superfici e del fondo dei serbatoi e la successiva raccolta e filtrazione dell'acqua.

Detti sistemi richiedono lo svuotamento e la messa fuori esercizio del serbatoio durante un importante lasso di tempo di fermata dello stesso per eseguire le operazioni di cui sopra.

La messa fuori esercizio del serbatoio ovviamente comporta che per almeno 4-6 mesi, il serbatoio non svolge la funzione per la quale è stato realizzato, con tutte le intuibili negative conseguenze.

Ulteriore svantaggio dei sistemi di cui sopra è la produzione di una rilevante quantità di rifiuti normalmente destinata allo smaltimento.

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si propone di mettere a disposizione un dispositivo destinato a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi per il contenimento di prodotti petroliferi rimuovendoli in continuo, ossia senza soluzione di continuità, creando così una condizione in grado di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati.

L'invenzione si propone in particolare di fornire un dispositivo destinato a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi per il contenimento di prodotti petroliferi che consenta al serbatoio in cui è installato di rimanere sempre operativo, in quanto le attività di pulizia dei serbatoi contenenti prodotti petroliferi vengono eseguite con tale dispositivo sostanzialmente in maniera continuativa, senza interrompere il ciclo industriale nel quale è inserito il serbatoio stesso, evitando in tal modo i deleteri periodi di pausa ad oggi ben noti.

Un altro scopo dell'invenzione è quello di consentire la raccolta di fondarne che viene fatto confluire nei punti di raccolta, posti sul fondo del serbatoio stesso, per la sua successiva lavorazione, nella quale il fondarne viene separato in tre frazioni riutilizzabili: acqua, prodotto petrolifero e frazione solida.

Le prime due frazioni vengono restituite al ciclo produttivo dello stabilimento, mentre la terza, ossia la frazione solida, può essere veicolata all'impianto di essicazione termica a ciclo chiuso, con successiva combustione del fango essiccato per la cogenerazione di energia.

Ciò è ottenuto mediante un dispositivo destinato a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi per il contenimento di prodotti petroliferi, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione .

Sostanzialmente il dispositivo secondo 1'invenzione è concepito e realizzato per rimuovere dal fondo il fondarne e per spostarlo verso punti di raccolta, posti sul fondo del serbatoio stesso.

Lo spostamento del fondarne all'interno del serbatoio viene attuato attraverso un sistema di lamelle o palette orientabili, poste sotto eventuali serpentine di riscaldamento, che vengono fatte scorrere dal centro verso la periferia del serbatoio, orientate in modo da toccare il fondo, ad esempio al ritorno, e nel movimento successivo, ad esempio all'andata, alzate di un valore di spessore tale da consentire il passaggio sopra il materiale da rimuovere.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell'invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:

la figura 1 rappresenta una vista schematica e prospettica evidenziante un dispositivo secondo l'invenzione atto a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi per il contenimento di prodotti petroliferi, realizzato per essere installato in un serbatoio di forma quadrilatera; la figura 2 ne illustra una vista schematica in sezione longitudinale operata lungo la mezzeria; le figure 3 e 4 sono viste del dispositivo secondo 1'invenzione atto a convogliare materiali depositati sul fondo di serbatoi rispettivamente in prospettiva e di lato, nella versione triangolare adatta a serbatoi di tipo circolare;

le figure 5 e 6 rappresentano viste in pianta del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione rispettivamente nella versione adatta a serbatoi quadrilateri e cilindrici;

le figure 7 ed 8 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione nella versione in una prima fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 9 e 10 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione nella versione in una seconda fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 11 e 12 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione nella versione in una terza fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 13 e 14 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione nella versione in una quarta fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 15 e 16 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione nella versione in una quinta fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 17 e 18 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo 1'invenzione nella versione in una sesta fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio;

le figure 19 e 20 illustrano viste schematiche rispettivamente in prospettiva e di lato di un particolare del dispositivo di convogliamento secondo 1'invenzione nella versione in una settima fase di utilizzo sul fondo di un serbatoio.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL'INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, ed inizialmente in particolare alla figura 1, con 20 si indica generalmente un dispositivo di convogliamento secondo l'invenzione adatto alla rimozione ed al trasferimento della frazione solida che si deposita nel corso del tempo sul fondo del serbatoio.

Il dispositivo 20 comprende un telaio reticolare 21 controventato, comprendente una pluralità di traverse e di longheroni disposti in modo reciprocamente incrociato, ad esempio in senso ortogonale, poste su ruote guida 22 che consentono la movimentazione in continuo andirivieni del telaio stesso su rotaie-guida 23.

Il telaio reticolare 21 è mosso da dispositivi ad azionamento idraulico che ne imprimono un movimento in andirivieni oscillante continuo.

Allo scopo è previsto che il movimento di andirivieni sia impresso da un manovellismo.

Inferiormente alle traverse che formano il telaio 21 sono disposte lamelle o palette orientabili 24, dotate di parte raschiante in materiale conforme al tipo di materiale da trasportare e di cui è costituito il fondo, che si muovono assieme al telaio 21 secondo lo stesso movimento di andirivieni, spostandosi tutte simultaneamente da una posizione arretrata ad una avanzata all'interno del piano inferiore interno del serbatoio.

Inoltre la rotaia 23 è dotata di coppie di rampe mobili 25 e 26 incernierate alle due estremità di piani fissi 27 disposti ad intervalli regolari lungo le rotaie stesse.

In particolare una delle due rampe mobili, ossia quella indicata con 25, è incernierata a folle sul ripiano 27, mentre l'altra, ossia quella indicata con 26 è posta in contrasto a mezzo contrappesi che la mantengono in posizione normalmente sollevata.

La diversa condizione operativa delle rampe mobili determina un ciclo di spostamento delle ruote 22 che consentono all'intelaiatura 21 di spostarsi in un primo tratto di andata salendo su una rampa 25 percorrendo un primo tratto sollevata rispetto al fondarne da rimuovere per poi scendere sulla rampa 26 fino al contatto con il fondarne, ritornando in posizione abbassata per la movimentazione del prodotto trascinando il fondarne.

Si noti che tutte le palette orientabili 24 agiscono simultaneamente seguendo la movimentazione del telaio 21 che in un primo tratto avanza sollevato ed in un secondo tratto ritorna abbassato, in modo da consentire la movimentazione del fondarne soltanto nel tratto di ritorno.

Lo spostamento del fondarne all'interno del serbatoio viene dunque attuato attraverso il sistema sopradescritto di lamelle o palette orientabili 24, le quali vengono fatte scorrere dal centro verso la periferia del serbatoio con la cosiddetta tecnica a "passo del pellegrino" una andata ed un ritorno, orientate in modo da rimanere sollevate dal fondo, ad esempio all'andata, di un valore di spessore tale da consentire il passaggio sopra il materiale da rimuovere, e nel movimento successivo, esempio al ritorno, abbassate per muovere il fondarne.

Le lamelle sono installate in numero tale e con un passo idoneo da coprire, con movimento sincrono, il rispettivo settore della superficie del fondo su cui insistono.

L'inclinazione relativa delle lamelle, una rispetto all'altra ed anche rispetto all'asse all'interno di ogni singolo settore, è tale per cui il movimento periodico che eseguono consenta di far confluire il fondarne raccolto sul fondo in un punto centrale di ogni singolo settore in prossimità della circonferenza del serbatoio stesso.

Il sistema di movimentazione secondo 1'invenzione è di tipo idraulico, ed è dotato di rilevatori di pressione che consentono al sistema di andare in riposo nel caso in cui la differenza di pressione che viene esercitata tra il movimento in ritorno, in cui vi è lo spostamento dal centro verso la periferia, e il movimento di andata, in cui vi è lo spostamento dalla periferia verso il centro, è inferiore ad un certo valore prestabilito.

Il sistema di movimentazione è gestito da un programma che consente la rimessa in moto ad intervalli regolari, eseguendo un test di pressione, e si riattiva solo se la differenza di pressione fra i due movimenti supera un valore prestabilito, altrimenti rimane a riposo fino al successivo test di pressione.

Il sistema di movimentazione del telaio reticolare 21 è completato da una pluralità di sensori atti a determinare lo spessore del fondarne, in modo da garantire la costante rimozione e da evitare l'accumulo incontrollato .

Nel caso in cui il materiale abbia una naturale fluidità, tale per cui lo spostamento può avvenire anche in maniera quasi naturale verso i punti di raccolta, la prima fase può essere omessa o ridotta o presente in maniera discontinua.

Nelle zone di convogliamento di ogni singolo settore di serbatoio, viene predisposto un raccordo flangiato di diametro necessario e sufficiente a consentire il recupero del fondarne, attraverso una presa di fondo di forma specifica tipo imbuto rovesciato verso il fondo del serbatoio, collegata ad idonee pompe per liquidi/fanghi, coclee, od altro.

Il materiale di cui sopra, attraverso un collegamento senza soluzione di continuità, viene trasferito verso l'impianto di lavorazione.

È previsto l'utilizzo di eventuali stazioni di rilancio, atte a far superare eventuali problematiche di prevalenza, dovute alla pendenza del terreno e/o di stazioni di riscaldamento, atte a far superare eventuali problematiche di densità/viscosità del fluido da trasferire.

Il sistema è completato da una centralina di misurazione della viscosità del materiale in uscita dal serbatoio, per la gestione dei tempi di prelievo del materiale stesso, in funzione dell'accumulo del fondarne in prossimità dei punti di prelievo.

Una volta fatto confluire il fondarne nei punti di raccolta, posti sul fondo del serbatoio stesso, il processo prevede che venga eseguita una successiva centrifugazione in più fasi del prodotto raccolto per la successiva separazione. Il sistema di lavorazione prevede la separazione del fondarne in arrivo in tre frazioni:

1) acqua;

2) prodotto petrolifero;

3) frazione solida.

L'acqua ed il prodotto petrolifero vengono restituite al ciclo produttivo dello stabilimento, mentre la terza può essere veicolata all'impianto di essicazione termica a ciclo chiuso, con successiva combustione del fango essiccato per la cogenerazione di energia.

Facciamo ora riferimento alle figure dalla 7 alla 20 nelle quali vengono illustrate in doppia prospettiva, rispettivamente in vista prospettica ed in vista laterale, sette diverse e consecutive posizioni di lavoro delle palette raschianti 24 poste sulle traverse del telaio 21.

Nella prima fase, illustrata nelle figure 7 ed 8, le lamelle/palette 24 sono appoggiate sul fondo del serbatoio e le ruote 22 sono appoggiate all'estremità della guida 23 presentandosi di fronte alla rampa 25 che si trova nella posizione abbassata con una estremità superiore incernierata al piano fisso 27 e l'estremità inferiore posizionata in appoggio sulla guida 23.

All'inizio della movimentazione del telaio reticolare 21, illustrata nelle figure 9 e 10, inizia la fase di spinta verso l'alto del telaio stesso, che corrisponde al movimento di ritorno delle lamelle/palette, con direzione dalla periferia verso il centro del serbatoio, nella quale le ruote 25 iniziano a scorrere su tratto in salita della guida-rampa facendo alzare le lamelle/palette 24, che si staccano dal fondo del serbatoio e passano al di sopra il materiale da rimuovere.

Nella seconda fase illustrata nelle figure 11 e 12 le ruote continuano a scorrere sulla guida, mantenendo le lamelle/palette 24 in posizione sollevata, prima lungo il tratto in salita della rampa 25 e poi lungo il tratto discendente sulla rampa successiva 26 che nel frattempo si è abbassata a causa del peso del telaio.

Quando le ruote terminano il tratto discendente della rampa in discesa 26, le lamelle/palette toccano il fondo del serbatoio.

Nella terza fase le ruote 22 avanzano ancora leggermente rispetto al tratto discendente della rampa 26 in modo tale che la rampa discendente precedentemente abbassata si liberi dal peso del telaio 21 con le relative palette 24 e si alzi per mezzo di un sistema di contrasto a contrappeso.

Nella quarta fase, illustrata nelle figure 13 e 14, il telaio inizia ad arretrare secondo la direzione opposta rispetto alla precedente direzione di avanzamento e le ruote 22 assieme al telaio 21 possono ora passare sotto la rampa 26 che nel frattempo si è rialzata ed iniziano la fase di spinta contraria, dal centro alla periferia del serbatoio, questa volta con le palette 24 appoggiate sul fondo del serbatoio.

Nella quinta fase, come visibile nelle figure 15 e 16, le ruote 22 iniziano a scorrere lungo la base della guida 23 appoggiata sul fondo del serbatoio e le palette 24 iniziano a scorrere sul fondo raschiando il materiale depositato,

Nella sesta fase, come visibile nelle figure 17 e 18, le ruote continuano a scorrere lungo la base della guida 23 appoggiata sul fondo del serbatoio e le palette 24 continuano il loro raschiamento del materiale depositato sul fondo, fintanto che le ruote stesse giungono quasi al termine della base della guida 24 sollevando la rampa 25 che in seguito inizierà ad abbassarsi per gravità, essendosi liberata dalle ruote che le sono passate al di sotto. Le palette 24 in questa fase sono ancora appoggiate sul fondo del serbatoio.

Nella settima ed ultima fase rappresentata nelle figure 19 e 20, appena le ruote 22 superano la rampa 25, questa si abbassa completamente, con il sistema a contrappeso, e le ruote si ritrovano nella posizione iniziale.

Ha così inizio un nuovo ciclo.

Come si può notare un tale dispositivo per la movimentazione dei depositi che si formano sul fondo dei serbatoi di contenimento di prodotti petroliferi agisce a ciclo continuo nel caso in cui i depositi superino il livello impostato, evitando di dover programmare fermi operativi del serbatoio imposti dalle tradizionali operazioni di manutenzione.

In particolare il sistema secondo 1'invenzione agisce senza soluzione di continuità sia dal punto di vista temporale che fisico, e questo è il principale vantaggio, secondo il quale è consentito attuare le operazioni di rimozione del fondarne senza interrompere la funzionalità del serbatoio.

La riduzione degli interventi manutentivi ai serbatoi comporta a sua volta i seguenti vantaggi secondari che vengono conseguiti attraverso l'asporto in continuo del fondarne:

• Aumento dell'intervallo tra una manutenzione/bonifica e la successiva;

• Riduzione durata interventi di manutenzione/bonifica; • Riduzione della corrosione delle lamiere costituenti il serbatoio.

La tecnologia proposta consente di allungare i tempi di esercizio del serbatoio senza necessità di bonifica e ridurre i tempi di fermata per le periodiche operazioni di pulizia e bonifica straordinarie del serbatoio stessi in quanto, rimuovendo in continuo il fondarne durante il normale esercizio, il quantitativo da rimuovere al momento della bonifica, e di conseguenza la relativa tempistica, risulta decisamente inferiore.

La riduzione della quantità di rifiuti prodotti presenta a sua volta i seguenti ulteriori vantaggi secondari :

• Riduzione dello scarto delle materie prime/prodotti/sottoprodotti durante le manutenzioni /bonifiche;

Eliminazione della fase di produzione dei rifiuti che si generano nel corso degli interventi di manutenzione/bonifica vengono invece conseguiti facendo confluire in maniera, sempre continua, il materiale nell'impianto di trattamento fanghi eventualmente integrato con il sistema di essicazione termica e il sistema di cogenerazione termoelettrica; • Controllo in continuo della quantità di morchie depositata sul fondo dei serbatoi, secondo il quale il sistema proposto consente di monitorare, con apposito sistema di telerilevamento e di telecontrollo, l'accumularsi di fondarne sul fondo del serbatoio.

• Recupero energetico a partire da morchie di serbatoio, ove la soluzione tecnologica proposta consente di conseguire il recupero energetico attraverso l'utilizzo di un sottoprodotto di stabilimento.

Come visibile in figura 6 la forma triangolare del telaio può essere utilizzata per essere installata assieme ad altre forme triangolari all'interno di un serbatoio di forma cilindrica, ed in questo caso le varie pezzature di telaio si dispongono a spicchio, con movimentazioni del telaio stesso lungo linee radiali.

L'invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l'invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi che si depositano sul fondo del serbatoio, caratterizzato dal fatto di comprendere: a) un telaio reticolare (21) controventato, comprendente una pluralità di traverse e di longheroni disposti in modo reciprocamente incrociato, posto su ruote guida (22) che consentono la movimentazione in continuo andirivieni del telaio stesso su rotaie-guida (23) e mosso da dispositivi che ne imprimono un movimento in andirivieni oscillante continuo; b) una pluralità di lamelle o palette orientabili (24) poste inferiormente alle traverse che formano il telaio (21), mobili assieme al telaio che le supporta secondo lo stesso movimento di andirivieni, spostandosi da una posizione arretrata ad una avanzata all'interno del piano inferiore interno del serbatoio; e dal fatto che detta rotaia (23) è dotata di coppie di rampe mobili (25, 26) incernierate alle due estremità di piani fissi (27) disposti in posizione sollevata e ad intervalli regolari lungo le rotaie stesse, dette rampe essendo soggette a spostamento angolare per disporsi alternativamente l'una rispetto all'altra da una posizione sollevata e distante dalle rotaie-guida ad una posizione abbassata a contatto con le stesse, consentendo alle ruote (22) di muoversi lungo un percorso che determina il sollevamento o l'abbassamento del telaio (21) e delle relative lamelle (24) mentre il telaio stesso effettua spostamenti di andirivieni longitudinali. 2)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi sul fondo di serbatoi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette due rampe mobili (25, 26), agiscono in modo reciprocamente opposto mediante contrappesi. 3)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le palette orientabili (24) agiscono simultaneamente seguendo la movimentazione del telaio (21) che in un primo tratto avanza sollevato ed in un secondo tratto ritorna abbassato, in modo da consentire la movimentazione del fondarne soltanto nel tratto di ritorno, 4)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le lamelle sono installate con un numero ed un passo idoneo da coprire, con movimento sincrono, il rispettivo settore della superficie del fondo su cui insistono. 5)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il sistema di movimentazione è di tipo idraulico, ed è dotato di rilevatori di pressione che consentono al sistema di andare in riposo nel caso in cui la differenza di pressione che viene esercitata tra il movimento in ritorno, in cui vi è lo spostamento dal centro verso la periferia, e il movimento di andata, in cui vi è lo spostamento dalla periferia verso il centro, sia inferiore ad un limite prestabilito . 6)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere controllato da un sistema di movimentazione gestito da un programma che consente la rimessa in moto ad intervalli regolari, eseguendo un test di pressione, che si riattiva solo se la differenza di pressione fra i due movimenti supera un valore prestabilito, altrimenti rimane a riposo fino al successivo test di pressione. 7)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sistema di movimentazione del telaio reticolare (21) comprende una pluralità di sensori atti a determinare lo spessore del fondarne, in modo da garantire la costante rimozione e da evitare l'accumulo incontrollato. 8)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nelle zone di convogliamento di ogni singolo settore di serbatoio, viene predisposto un raccordo flangiato atto al recupero del fondarne, attraverso una presa di fondo collegata a dispositivi di recupero. 9)Dispositivo (20) di convogliamento adatto alla rimozione ed al trasferimento di residui solidi secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i materiali di fondarne recuperati attraverso un collegamento senza soluzione di continuità, vengono trasferiti verso un impianto di lavorazione