ITUB20159149A1 - Dispositivo bifunzionale per proteggere la camera d'aria di una ruota veicolare o per consentire alla ruota di funzionare senza camera d'aria, procedimento ed apparecchiatura per fabbricare il dispositivo e ruota veicolare includente il dispositivo stesso - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO BIFUNZIONALE PER PROTEGGERE LA CAMERA D'ARIA Di UNA RUOTA VEICOLARE 0 PER CONSENTIRE ALLA RUOTA DI FUNZIONARE SENZA CAMERA D'ARIA, PROCEDIMENTO ED APPA-RECCHIATURA PER FABBRICARE IL DISPOSITIVO E RUOTA VEICOLA-RE INCLUDENTE IL DISPOSITIVO STESSO"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato riguarda un dispositivo bifunzionale specificatamente concepito sia per proteggere la camera d'aria di una ruota veicolare, in particolare, ma non eslcusivamente, di una bicicletta o di una motocicletta, nonché veicoli in genere, sia pure, preferibilmente, secondo l'aspetto principale del trovato, per consentire una volta posizionato all'interno del canale del cerchio della ruota, di eliminare la camera d'aria, così da rendere "tubeless" qualsiasi tipo di ruota.

Per soddisfare le precedenti esigenze, sono già noti nastri adesivi da applicare nel canale del cerchio della ruota per chiudere ermeticamente eventuali fori e passaggi dell'aria.

L'inconveniente principale di tali nastri adesivi è che, una volta staccati dai canale del cerchio della ruota, essi non possono più essere utilizzati.

Inoltre, i menzionati nastri adesivi non sono completamente affidabili e la loro applicazione richiede, oltre ad un tempo piuttosto lungo, anche l'intervento di personale specializzato.

Il compito del presente trovato è pertanto quello di fornire un dispositivo del tipo qui sopra indicato estremamente strutturalmente semplice ed affidabile atto a rendere "tubeless" qualsiasi tipo di ruota, ad essere riapplicato rapidamente e semplicemente alla ruota stessa, una volta che sia stato staccato da essa, mantenendo sempre costanti le iniziali proprietà di ermeticità così da potere consentire sempre ad una ruota di funzionare perfettamente come una effettiva ruota "tubeless".

Nell'ambito del compito qui sopra menzionato il compito principale del trovato è quello di fornire un dispositivo del tipo indicato che possa essere applicato a qualsiasi tipo di ruota desiderato, senza richiedere speciali capacità tecniche da parte della persona che lo applica o lo rimuove.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire una dispositivo del tipo indicato che resista perfettamente alle sollecitazioni applicate alla ruota durante la marcia del veicolo su cui la ruota è montata, anche su strade accidentate.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo del tipo indicato che sia particolarmente economico e che non richieda alcuna manutenzione.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento per fabbricare il dispositivo del trovato il quale procedimento includa un numero minimo di fasi, facilmente eseguibili da apparecchiature commercialmente disponibili.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un procedimento del tipo indicato, che possa essere attuato da apparecchiature già commercialmente esistenti, utilizzando materiali, in particolare materie plastiche resilienti, anch'esse commercialmente disponibili.

Secondo un aspetto del presente trovato il compito e gli scopi precedentemente menzionati, nonché altri ancora che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un dispositivo bifunzionale applicabile nel canale intermo di un cerchio di una ruota veicolare su detto cerchio essendo montabile amovibilmente un pneumatico di detta ruota, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo comprende un corpo sostanzialmente nastriforme anulare in un sol pezzo, costituito da un materiale plastico flessibile ed elastico, morbido e resistente alla perforazione, detto dispositivo essendo impegnabile amovibilmente in detto canale di detto cerchio, ed atto sia a cooperare con una camera d'aria in detto cerchio per proteggere detta camera d'aria dal lato interno e dal lato esterno, sia ad operare di per se stesso per trasformare detta ruota in una ruota "tubeless" atta ad operare senza camera d'aria.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo bifunzionale per proteggere la camera d'aria di una ruota veicolare, o per consentire alla ruota di funzionare senza camera d'aria, nonché del procedimento e dell'apparecchiatura per fabbricare il dispositivo, risulteranno più chiari in seguito dalla seguente descrizione dettagliata di forme di realizzazione attualmente preferite di essi, illustrate a titolo indicativo ma non limitativo, negli acclusi disegni in cui:

la figura 1 illustra il dispositivo secondo una forma di realizzazione preferita del presente trovato;

la figura 2 illustra uno schema funzionale a blocchi di una forma di realizzazione preferita di un procedimento per la fabbricazione del dispositivo secondo il presente trovato;

la figura 3 illustra una forma di realizzazione attualmente preferita di un'apparecchiatura per attuare il procedimento rappresentato in Fig. 2;

la figura 4 rappresenta una vista prospettica del dispositivo del dispositivo del presente trovato in procinto di essere montato sul cerchio di una ruota di bicicletta;

la figura 5 rappresenta il dispositivo del trovato, in posizione parzialmente montata sulla ruota della bicicletta;

la figura 6 rappresenta una vista prospettica laterale del dispositivo del trovato completamente montato sulla ruota della bicicletta, con il pneumatico omesso;

la figura 7 rappresenta un'ulteriore vista parzialmente prospettica dall'alto del dispositivo del trovato montato sulla ruota della bicicletta;

la figura 8 rappresenta un'ulteriore vista prospettica dall'alto del dispositivo montato sulla ruota della bicicletta mentre viene spruzzato vantaggiosamente, ma opzionalmente, con un ulteriore materiale sigillante; e

la figura 9 rappresenta il dispositivo del trovato montato nel canale di un cerchione di un'automobile e/o di una motocicletta, il pneumatico non essendo mostrato.

Facendo ora riferimento alle menzionate figure dei citati disegni, saranno qui di seguito descritte forme di realizzazione attualmente preferite del dispositivo del trovato, nonché del procedimento e della apparecchiatura per la sua realizzazione.

Più specificatamente, con riferimento alla figura 1 , si nota che il dispositivo del trovato è essenzialmente costituito da un elemento 0 manufatto anulare integrale, cioè in un solo pezzo 1 , vantaggiosamente costituito da una materia plastica flessibile, elastica, morbida e resistente alla perforazione, in particolare un materiale della famiglia dei poliuretani, identificato come "PUR-POP" o un materiale plastico eiastomerico di qualsiasi tipo commercialmente disponibile.

Con riferimento alla figura 2, in essa è rappresentato uno schema a blocchi di un possibile procedimento per la produzione del dispositivo 1 del trovato.

Tale procedimento comprende una prima fase S1 di fornire un materiale granulato termoplastico o un materiale plastico elastomerico in pasta o polvere avente, come si è detto, proprietà di flessibilità, elasticità, morbidezza e resistenza alla perforazione, tale materiale plastico elastomerico essendo commercialmente disponibile.

In una successiva fase S2 i granuli, la pasta o la polvere di materiale termoplastico o elastomerico vengono opportunamente miscelati.

In una successiva fase S3, la miscela di materiale termoplastico o elastomerico viene opportunamente preriscaldata, vantaggiosamente ad una temperatura massima di 120C°.

In una successiva fase S4, la miscela preriscaldata viene opportunamente estrusa, vantaggiosamente da una pluralità di viti di estrusione (non mostrate) ad una temperatura di estrusione non superiore a 280°C.

In una successiva fase $5, il nastro estruso ottenuto nella fase S4 viene sottoposto ad una prima operazione di raffreddamento.

Quindi, nella successiva fase S6, il nastro estruso, sottoposto alla prima fase di raffreddamento, viene opportunamente marcato, preferibilmente mediante marcatura a stampa a getti d'inchiostro o a stampa laser, nella quale operazione di marcatura sul nastro estruso viene applicato qualsiasi logo e/o scritta desiderati, ad esempio relativa al fabbricante del nastro stesso.

In una successiva fase S7, il nastro estruso e marcato viene sottoposto ad una operazione di rilevazione delle dimensioni del nastro stesso, vantaggiosamente mediante mezzi laser dotati di retroazione, non specificatamente mostrati.

Quindi in una successiva fase S8 del procedimento del trovato il nastro o corpo nastriforme estruso, marcato e con le dimensioni già rilevate, viene sottoposto ad un'ulteriore fase di raffreddamento, per svariate ore.

Quindi, nella successiva fase S9, il nastro, dopo la seconda operazione di raffreddamento, viene sottoposta ad un'operazione di "spezzettatura" o taglio a dimensione e possibile foratura per l'applicazione, se desiderata, di una eventuale valvola dell'aria.

infine, in un'ultima fase S10 del procedimento, il nastro o corpo nastriforme viene sottoposto ad un'operazione di saldatura, preferibilmente ad alta frequenza per ottenere il manufatto anulare 1 di figura 1 .

Facendo ora riferimento alla figura 3, in essa è rappresentata una possibile forma di realizzazione, in schema a blocchi, di una preferita apparecchiatura per l'attuazione del procedimento descritto.

Tale apparecchiatura comprende, in successione in cascata, un complesso o mezzi miscelatori, indicati generalmente dal numero di riferimento 2, un complesso di preriscaldamento delle miscele, indicato generalmente dal numero di riferimento 3, un complesso di estrusioneproduzione, indicato generalmente dal numero di riferimento 4, all'uscita del quale è ottenuto un corpo nastriforme estruso.

In successione al complesso di estrusione-produzione, vantaggiosamente del tipo a viti, è previsto un primo complesso di raffreddamento del corpo nastriforme estruso indicato generalmente da numero di riferimento 5, con un successivo complesso, indicato generalmente dal numero di riferimento 6, dì marcatura del corpo nastriforme estruso, al quale complesso 6 è operativamente collegato in cascata, un complesso di rivelazione delle dimensioni dei nastro, il complesso di rilevazione essendo indicato generalmente dal numero di riferimento 7 e comprendendo, preferibilmente, mezzi di rilevazione laser retroazionati.

Quindi, il nastro viene inviato in un secondo complesso di raffreddamento, indicato generalmente dal numero di riferimento 8.

Al secondo complesso di raffreddamento 8 è operativamente collegato in cascata un complesso 9 di taglio a dimensione del corpo nastri forme, da cui esce il nastro o corpo nastriforme destinato a formare il manufatto anulare finito che, in particolare, è ottenuto mediante giunzione, preferibilmente ad alta frequenza, nel complesso finale di giunzione ad alta frequenza, indicato generalmente dal numero di riferimento 10.

Il manufatto anulare 1 dotato, come si è detto, di proprietà elastiche, sarà applicato nel canale del cerchio della ruota desiderata mediante leggera estensione o allargamento di esso, per cui, al rilascio del manufatto 1 , esso ritornerà al suo diametro originale, così da essere sostanzialmente bloccato nel canale del cerchio della ruota, che, in particolare nelle figure da 4 a 8, è rappresentato come un cerchio di bicicletta.

Se desiderato, e per ulteriore sicurezza, il manufatto 1 , applicato nel cerchio della ruota, potrà essere sottoposto facoltativamente, da parte dell'utente, ad una operazione di spruzzatura di un materiale ermetizzante, indicato schematicamente dalla lettera di riferimento A nella figura 8 per migliorare ulteriormente le proprietà di tenuta del manufatto 1 nel cerchio della ruota.

Come si è detto, tale operazione è del tutto facoltativa e sarà opzionalmente eseguita, per sicurezza, dall'utente stesso.

In figura 9, il manufatto 1 è applicato in un cerchio d'automobile, indicato generalmente dalla lettera di riferimento V.

Da quanto precede, si nota come il trovato raggiunga pienamente il compito e gli scopi proposti.

Infatti, a partire da un materiale granulato termoplastico o materiale plastico elastomerico commercialmente disponibile, il trovato fornisce, miscelando il materiale all'interno di mescolatori, atti a creare mescole, preriscaldate all'interno di essiccatori ad una temperatura massima di 120°C ed estruse a temperature non superiori a 280°C, in estrusore a vite per fornire un corpo termoplastico nastriforme in qualunque dimensione e colore, raffreddato all'interno di vasche di raffreddamento ad acqua, marcato tramite stampa a getti di inchiostro o laser con dettagli del produttore del prodotto, o del nome del cliente, rilevando automaticamente la sua dimensione mediante laser provvisti di retroazione, raffreddandolo ulteriormente per diverse ore e successivamente tagliandolo alla misura richiesta, eventualmente forandolo per lo spazio valvola ed infine saldandolo ad alta frequenza, così da fornire un anello integrale consentente una volta applicato all'interno di qualsiasi canale di cerchio/ruota di eliminare la camera d'aria e quindi rendere "tubeless" la ruota.

Il dispositivo del trovato, pure commercialmente noto come "flap", può essere utilizzato altresì, come è stato descritto, come protettore di camera d'aria di altissima qualità posizionato sia dal lato cerchio che dal lato pneumatico laddove sia richiesto.

Benché il trovato sia stato descritto facendo specifico riferimento a forme di realizzazione attualmente preferite di esso, si deve tenere presente che le forme di realizzazione descritte sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto del trovato stesso, come definito dalle rivendicazioni accluse.

Nell'attuazione del manufatto anulare del trovato i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le configurazioni contingenti potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1 . Dispositivo applicabile nel canale interno di un cerchio di una ruota di un veicolo, su detto cerchio essendo montabile amovibilmente un pneumatico di detta ruota, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo comprende un corpo sostanzialmente nastriforme anulare in un solo pezzo costituito da un materiale flessibile, elastico, morbido e resistente alla preforazione, detto dispositivo essendo impegnabile amovibilmente in detto canale di detto cerchio ed essendo atto sia a cooperare con una camera d'aria in detto cerchio per proteggere detta camera d'aria dal lato interno e dal lato esterno pneumatico sia ad operare di per se stesso, per sigillare ermeticamente in detto canale per trasformare detta ruota in una ruota tubeless.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto corpo nastriforme anulare ha un diametro leggermente inferiore a quello di detto cerchio, in cui detto corpo anulare viene impegnato nel canale di detto cerchio applicando ad esso una sollecitazione di allargamento diametrale e, una volta posizionato si restringe nuovamente elasticamente così da rimanere saldamente ermeticamente fissato in detto canale sotto una prefissata forza di tensione elastica.
3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto materiale flessibile elastico, morbido e resistente alla perforazione è un materiale plastico elastomerico della famiglia dei poliuretani o "PUR-POP" o della famiglia dei materiali plastici eiastomerici commercialmente disponibili o in forma granulare o in forma di pasta o di di polvere, estrudibile, marcabiie preferibilmente a stampa a getti di inchiostro o laser e saldabile preferibilmente a radiofrequenza.
4. 4. Procedimento per fabbricare il dispositivo, secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno le fasi di: a} fornire granuli termoplastici o una pasta o polvere di un materiale plastico elastomerico; b) miscelare dette materie prime per fornire una mescola desiderata; c) preriscaldare detta mescola desiderata ad una temperatura prefissata; d) estrudere detta mescola in modo da produrre un corpo nastriforme estruso di dimensioni, forma e colori prefissati; e) raffreddare detto corpo nastriforme estruso; f) marcare, preferibilmente mediante stampa a getti di inchiostro o laser, dati prefissati su almeno una superficie di detto corpo nastriforme estruso; g) rilevare automaticamente la dimensione di detto corpo nastriforme estruso e marcato; h) raffreddare ulteriormente per varie ore detto corpo nastriforme da detta fase g); i) spezzonare successivamente mediante taglio detto corpo nastriforme da detta fase h) per formare una pluralità di spezzoni; I) preforare opzionalmente ciascun detto spezzone di detto corpo nastriforme per definire uno spazio valvola; m) giuntare, preferibilmente mediante saldatura ad alta frequenza, ciascun detto spezzone di detta pluralità per fornire una corrispondente molteplicità di manufatti anulari integrali ciascuno adattabile elasticamente amovibilmente ed ermeticamente in un rispettivo canale di ruota.
5. 5. Procedimento, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta mescola è preriscaldata ad una temperatura massima di
6. 6. Procedimento, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in detta fase di estrusione d), detta mescola è estrusa da una pluralità di viti di estrusione ad una temperatura di estrusione non superiore a 280°C.
7. 7. Apparecchiatura per l'attuazione del procedimento, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata dal fatto di comprendere funzionalmente interconnessi in successione seriale operativa almeno i seguenti mezzi: a 1 ) mezzi miscelatori di materiale granulato termoplastico o di materiale plastico elastomerico pastoso o polveroso atti a fornire una prefissata mescola di granuli elastomerici o di materiale pastoso o polveroso; a2) mezzi di preriscaldamento di detta prefissata mescola; a3) mezzi di estrusione di detta prefissata mescola preriscaldata atti a fornire un corpo nastriforme estruso; a4) primi mezzi di raffreddamento atti a raffreddare il corpo nastriforme estruso; a5) mezzi di marcatura del corpo nastriforme uscente dai primi mezzi di raffreddamento; a6) mezzi di rilevazione della dimensione del corpo nastriforme; a7) secondi mezzi di raffreddamento del corpo nastriforme marcato e dimensionalmente valutato; a8) mezzi di taglio a dimensione e di opzionale foratura del corpo nastriforme proveniente dai mezzi a7); e a9) mezzi di giuntura, preferibilmente a radiofrequenza, del corpo nastriforme atti a configurare ad anello solidale il corpo nastriforme come un manufatto anulare monopezzo.
8. 8. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rilevazione della dimensione di detto corpo nastriforme sono mezzi di rilevazione laser a retroazione.
9. 9. Ruota di veicolo comprendente un dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, fabbricato mediante il procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6 e mediante l'apparecchiatura secondo le rivendicazioni 7 e 8.