ITUB20155370A1

ITUB20155370A1 - Valvola di sicurezza per gas sensibile alla temperatura e metodo per la realizzazione di tale valvola di sicurezza

Info

Publication number: ITUB20155370A1
Application number: ITUB2015A005370A
Authority: IT
Inventors: Marco Benetti; Pozzo Massimo Dal
Original assignee: Pietro Fiorentini Spa
Priority date: 2015-11-09
Filing date: 2015-11-09
Publication date: 2017-05-09
Also published as: BR112018008498B1; EP3374680B1; CN108291666A; BR112018008498A2; US10520102B2; WO2017081627A1; CN108291666B; EP3374680A1; US20180306338A1

Description

VALVOLA DI SICUREZZA PER GAS SENSIBILE ALLA TEMPERATURA E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI TALE VALVOLA DI SICUREZZA.

La presente invenzione concerne una valvola di sicurezza modulare a controllo di temperatura particolarmente adatta a venire impiegata in reti di distribuzione di gas naturale o di altri gas combustibili verso utenze domestiche e/o industriali.

Sono note valvole di sicurezza in grado di interrompere il flusso di un gas lungo un condotto in presenza di una eccessiva variazione di pressione del gas rispetto ad una pressione di taratura predefinita, oppure di un valore di temperatura ambiente al di fuori di un predefinito intervallo.

Una valvola di sicurezza sensibile alla pressione di tipo noto comprende un otturatore mobile che, per effetto della spinta di una molla, chiude il condotto in cui fluisce il gas.

La valvola comprende altresì un meccanismo di ritegno in grado di mantenere l’otturatore in apertura.

Il meccanismo di ritegno è configurato per venire forzato in posizione di rilascio dalla spinta dell’otturatore, ma viene mantenuto in posizione di ritegno da un gruppo di comando che ne impedisce il rilascio fintanto che la pressione del gas presente nel condotto rimane prossima al valore di taratura.

Il gruppo di comando comprende una camera di controllo parzialmente delimitata da una membrana deformabile ed un cinematismo che collega la membrana al meccanismo di ritegno.

La membrana è soggetta alla pressione del gas presente nel condotto e all’azione di una molla che contrasta la suddetta pressione.

Quando la pressione del gas si discosta dal valore di taratura, il movimento della membrana, trasmesso dal cinematismo, causa il rilascio del meccanismo di ritegno e la conseguente liberazione dell’otturatore, il quale va in chiusura interrompendo così il flusso del gas.

Qualora una rete di distribuzione debba venire protetta da anomalie di temperatura, in aggiunta alla valvola di sicurezza sopra descritta è necessario installare un’ulteriore valvola di sicurezza sensibile alla temperatura, con conseguente aggravio di spesa per l’installazione e la manutenzione della seconda valvola.

La presente invenzione intende superare il suddetto inconveniente appartenente alle valvole di sicurezza per gas sensibili alla pressione di tipo noto.

In particolare, è scopo della presente invenzione ottenere una valvola di sicurezza sensibile alla temperatura modificando una valvola di sicurezza sensibile alla pressione del tipo noto sopra descritto senza alterarne le parti principali, cioè il corpo valvola, l’otturatore ed il meccanismo di ritegno.

Il suddetto scopo viene raggiunto da una valvola di sicurezza per gas in accordo con la rivendicazione 1.

Il suddetto scopo viene altresì raggiunto da un metodo per realizzare la suddetta valvola di sicurezza per gas, in accordo con la rivendicazione 10.

Ulteriori caratteristiche di dettaglio dell’invenzione vengono date nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.

La valvola di sicurezza dell’invenzione è modulare e, pertanto, può venire realizzata indifferentemente in una versione sensibile alla pressione, una versione sensibile alla temperatura ed una versione sensibile sia alla pressione che alla temperatura.

Vantaggiosamente, la suddetta modularità riduce i costi di fabbricazione e di gestione delle suddette versioni da parte del produttore, il quale può impiegare per tutte le versioni un unico gruppo valvolare di base comprendente il corpo valvola, l’otturatore, il meccanismo di ritegno ed una parte del gruppo di comando, modificando soltanto la parte del gruppo di comando sensibile alla temperatura e/o alla pressione.

Ancora vantaggiosamente, la possibilità di realizzare un’unica valvola di sicurezza sensibile sia alle variazioni di temperatura che di pressione limita i costi di installazione e di manutenzione delle valvole.

Inoltre, vantaggiosamente, l’invenzione consente di modificare facilmente una valvola già installata secondo una delle suddette tre versioni in modo da convertirla in un’altra versione, senza necessità di disinstallare la valvola dalla rete e, quindi, evitando i relativi costi di manodopera e quelli legati alla sospensione dell’erogazione del gas.

Lo scopo ed i vantaggi suddetti, assieme ad altri che verranno meglio menzionati in seguito, saranno evidenziati durante la seguente descrizione di una preferita forma esecutiva dell’invenzione, che viene data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alle tavole di disegno allegate, in cui:

- la fig. 1 rappresenta la valvola di sicurezza dell’invenzione, in vista sezionata;

- la fig. 2 rappresenta un dettaglio ingrandito della fig. 1 ;

- la fig. 3 rappresenta la valvola di fig. 1 in una diversa configurazione operativa;

- la fig. 4 rappresenta un dettaglio ingrandito della fig. 3.

La valvola di sicurezza per gas dell’invenzione, indicata in fig. 1 complessivamente con il riferimento 1 , comprende un corpo valvola 2 comprendente una bocca di ingresso 4a ed una bocca di uscita 4b poste in comunicazione da un condotto di flusso 4 in cui transita un gas operativo, ad esempio gas naturale.

È inoltre presente un otturatore 5 disposto nel suddetto condotto di flusso 4 e movimentabile tra una posizione di apertura rappresentata in fig. 1 , in cui l’otturatore 5 consente il flusso del gas operativo, ed una posizione di chiusura rappresentata in fig. 3, in cui l’otturatore 5 chiude il condotto di flusso 4 impedendo così il suddetto flusso.

L’otturatore 5 viene spinto in posizione di chiusura da primi mezzi di spinta 7 i quali preferibilmente comprendono una molla 7a.

La valvola 1 comprende inoltre un meccanismo di ritegno 8 amovibilmente montato nel corpo valvola 2.

Il meccanismo di ritegno 8 è atto a contrastare l’azione dei primi mezzi di spinta 7 per mantenere l’otturatore 5 in posizione di apertura ed è associato a mezzi di rilascio che lo forzano in rilascio così da liberare l’otturatore 5.

Il rilascio del meccanismo di ritegno 8 viene comandato per mezzo di un elemento di comando 9 amovibilmente montato nel corpo valvola 2, movimentabile tra una posizione di bloccaggio ed una posizione di sbloccaggio in cui esso, rispettivamente, impedisce e consente l’azione dei mezzi di rilascio.

È inoltre presente un primo dispositivo attuatore 10 per forzare l’elemento di comando 9 in posizione di sbloccaggio al verificarsi di un evento ritenuto pericoloso per la sicurezza della rete.

Secondo l’invenzione, il suddetto primo dispositivo attuatore 10 comprende un corpo attuatore 12 provvisto di un’estremità 12a e movimentabile tra una posizione di riposo, in cui esso permette all’elemento di comando 9 di mantenere la posizione di bloccaggio, ed una posizione di lavoro, in cui la sua estremità 12a forza l’elemento di comando 9 nella posizione di sbloccaggio.

Il primo dispositivo attuatore 10 comprende inoltre una molla di ritegno 13, configurata per forzare il corpo attuatore 12 nella posizione di riposo, ed una molla a memoria di forma 14.

La molla a memoria di forma 14 è configurata per vincere la forza della molla di ritegno 13 sul corpo attuatore 12 in modo da forzare quest’ultimo nella posizione di lavoro quando la temperatura della molla a memoria di forma 14 è compresa entro un prefissato intervallo di temperatura ritenuto pericoloso per la sicurezza della rete, ad esempio al di sopra di una certa soglia di temperatura.

Al contrario, quando la temperatura è al di fuori del suddetto intervallo, la molla a memoria di forma 14 perde le sue caratteristiche meccaniche, consentendo alla molla di ritegno 13 di riportare il corpo attuatore 12 nella posizione di riposo.

Si comprende che la configurazione sopra descritta consente di utilizzare lo stesso gruppo di controllo dell’otturatore 5, comprendente il meccanismo di ritegno 8 e l’elemento di comando 9, impiegato in una valvola di sicurezza di tipo noto sensibile alla pressione, anche per il controllo in presenza di anomalie di temperatura, semplicemente adattando il corpo valvola 2 per ricevere il primo dispositivo attuatore 10 sopra descritto.

Viene pertanto raggiunto lo scopo dell’invenzione.

Vantaggiosamente, la possibilità di adattare una valvola di sicurezza sensibile alla pressione in modo che possa rispondere anche ad anomalie di temperatura evita di dover installare due valvole di sicurezza distinte, consentendo di limitare i costi di installazione e manutenzione delle valvole.

Preferibilmente, il primo dispositivo attuatore 10 comprende un involucro 11 che alloggia il corpo attuatore 12, la molla di ritegno 13 e la molla a memoria di forma 14.

L’involucro 11 è provvisto di un foro 15 in cui è scorrevolmente montato il corpo attuatore 12 in modo che la sua estremità 12a sporga all’esterno dell’Involucro 11.

Il corpo valvola 2 è dotato di un foro passante 3 affacciato all’elemento di comando 9.

Sono inoltre previsti mezzi di collegamento 19 per collegare amovibilmente l’involucro 11 al corpo valvola 2 in modo tale che l’estremità 12a del corpo attuatore 12 sia disposta attraverso il suddetto foro passante 3 e possa, pertanto, azionare l’elemento di comando 9.

Vantaggiosamente, il suddetto primo dispositivo attuatore 10 può venire associato ad una valvola di sicurezza esistente del tipo sensibile alla pressione in modo da renderla sensibile alla temperatura, senza necessità di modificare altre parti della valvola. Di conseguenza, una valvola di sicurezza sensibile alla pressione già installata in una rete può venire vantaggiosamente adattata senza necessità di rimuoverla dalla rete stessa.

Preferibilmente, i suddetti mezzi di collegamento 19 comprendono una filettatura interna appartenente al foro passante 3 del corpo valvola 2 ed una corrispondente filettatura esterna appartenente all’involucro 11.

Evidentemente, varianti esecutive dell’Invenzione possono prevedere che i mezzi di collegamento 19 assumano la forma di qualsivoglia altro tipo di mezzi a vite appartenenti al corpo valvola 2 e all’involucro 11, anche diversi da quelli sopra descritti.

Preferibilmente ma non necessariamente, il foro passante 3 viene espressamente previsto per il collegamento del primo dispositivo attuatore 10.

Secondo una variante esecutiva dell’invenzione, il primo dispositivo attuatore 10 può venire collegato ad un foro 23 predisposto nel corpo valvola 2 per ospitare il pulsante di prova della valvola di sicurezza 1. Il suddetto pulsante di prova, normalmente previso in tutte le valvole di sicurezza, consente ad un operatore di forzare manualmente l’elemento di comando 9 in posizione di sbloccaggio per verificare il corretto funzionamento del meccanismo di ritegno 8.

La variante appena descritta presenta il vantaggio di consentire la connessione del primo dispositivo attuatore 10 al corpo valvola 2 senza necessità di dover predisporre appositamente un foro aggiuntivo: sarà infatti sufficiente sostituire il pulsante di prova già presente nella valvola 1 con il primo dispositivo attuatore 10.

Per quanto concerne l’elemento di comando 9, esso comprende preferibilmente una leva di comando 20 una cui estremità 20c vincola il meccanismo di ritegno 8 impedendogli il rilascio.

Preferibilmente, la suddetta estremità 20c assume la forma di un dente che ingaggia una corrispondente superficie di contatto del meccanismo di ritegno 8.

L’estremità 12a del corpo attuatore 12 è affacciata alla suddetta leva di comando 20 in modo tale da spostarla quando il corpo attuatore 12 viene disposto nella posizione di lavoro così da svincolare il meccanismo di ritegno 8.

Vantaggiosamente, la suddetta leva di comando 20 può venire accoppiata, oltre che al primo dispositivo attuatore 10, anche ad un secondo dispositivo attuatore in grado di azionare la valvola di sicurezza 1 al verificarsi di anomalie nella pressione del gas, non rappresentato nelle figure ma di tipo di per sé noto.

Preferibilmente, il secondo dispositivo attuatore comprende una camera di controllo parzialmente delimitata da una parete mobile che, preferibilmente, assume la forma di una membrana elastica.

Preferibilmente, la suddetta camera di controllo è posta alla stessa pressione del gas nel condotto di flusso 4, ad esempio mettendola in comunicazione con il condotto di flusso 4 tramite un condotto di collegamento, in modo che la parete mobile sia soggetta ad una forza di pressione proporzionale alla suddetta pressione.

Il secondo dispositivo attuatore comprende anche secondi mezzi di spinta che esercitano sulla parete mobile una forza contraria alla suddetta forza di pressione.

I suddetti secondi mezzi di spinta sono tarati in modo tale da equilibrare la forza di pressione quando la pressione del gas è pari ad un valore di taratura predefinito, in corrispondenza della quale la parete mobile assume una posizione di riferimento prestabilita.

Preferibilmente, i suddetti secondi mezzi di spinta sono regolabili in modo da poter modificare il valore di taratura.

Ancora preferibilmente, i suddetti secondi mezzi di spinta comprendono una molla.

II secondo dispositivo attuatore comprende altresì mezzi di trasmissione che collegano meccanicamente la parete mobile al meccanismo di ritegno 8.

In particolare, i suddetti mezzi di trasmissione sono configurati in modo tale che, quando una variazione della pressione del gas nella camera di controllo causa un sufficiente spostamento della parete mobile dalla posizione di riferimento, il meccanismo di ritegno 8 viene rilasciato in modo da sbloccare l’otturatore 5.

Preferibilmente, i suddetti mezzi di trasmissione comprendono un albero di trasmissione 18 associato alla parete mobile e provvisto di un’estremità 18a posizionabile a contatto con la leva di comando 20 per spostarla in modo da rilasciare il meccanismo di ritegno 8.

In particolare, l’estremità 18a ingaggia una camma 20b appartenente all’estremità 20a della leva di comando 20.

Per quanto concerne il meccanismo di ritegno 8, esso comprende preferibilmente una leva di ritegno 22 amovibilmente associata al corpo valvola 2 e provvista ad un’estremità di un dente 22a, visibile in dettaglio nelle figg. 2 e 4.

L’otturatore 5 è solidale ad un albero di comando 6 che, a sua volta, è provvisto di una superficie di contrasto 6a sulla quale si impegna il suddetto dente 22a della leva di ritegno 22 in modo da trattenere l’otturatore 5 in posizione di apertura.

Preferibilmente, i mezzi di rilascio del meccanismo di ritegno 8 comprendono mezzi elastici, non rappresentati nelle figure ma di per sé noti, ad esempio una molla, che ancor più preferibilmente sono configurati per forzare la leva di ritegno 22 in direzione corrispondente al disingaggio della superficie di contrasto 6a da parte del dente 22a.

Per facilitare il suddetto disingaggio, il dente 22a è a contatto con la superficie di contrasto 6a per mezzo di un rullo 22b.

Il collegamento tra la leva di ritegno 22 e la leva di comando 20 avviene preferibilmente per mezzo di una leva intermedia 21, di cui una prima estremità è vincolata dall’estremità 20c della leva di comando 20 e l’estremità opposta vincola la leva di ritegno 22 nella posizione corrispondente al trattenimento dell’otturatore 5 in posizione di apertura.

Preferibilmente, anche la suddetta leva intermedia 21 è associata a mezzi elastici, non rappresentati ma di per sé noti, come ad esempio una molla, che forzano la leva intermedia 21 in modo da svincolare la leva di ritegno 22.

Preferibilmente, la valvola di sicurezza 1 è dotata di un dispositivo di riarmo per riportare l’otturatore 5 in posizione di apertura dopo un intervento della valvola di sicurezza 1, atto a consentire il ripristino della normale condizione operativa della valvola quando l’anomalia che ne ha causato l’intervento sia stata rimossa.

Preferibilmente, il dispositivo di riarmo comprende una leva di riarmo 17 azionabile manualmente da un operatore.

Ancora preferibilmente, la leva di ritegno 22 comprende una superficie sagomata configurata per venire ingaggiata dall’otturatore 5 durante il movimento di quest’ultimo verso la posizione di apertura in modo da spingere la leva di ritegno 22 in posizione di ritegno.

Analogamente, la leva intermedia 21 comprende preferibilmente una superficie sagomata configurata per venire ingaggiata dalla leva di ritegno 22 durante il movimento di quest’ultima causato dal suddetto movimento dell’otturatore 5 in modo da spingere la leva intermedia 21 in posizione di ritegno.

Preferibilmente ma non necessariamente, sono altresì presenti mezzi elastici, non rappresentati nelle figure ma di per sé noti, che forzano l’elemento di comando 9 in posizione di bloccaggio.

Vantaggiosamente, i suddetti mezzi elastici associati all’elemento di comando 9, assieme alle suddette superfici sagomate della leva di ritegno 22 e della leva intermedia 21, consentono il riarmo del meccanismo di ritegno 8 quando l’otturatore 5 viene riportato in posizione di apertura.

Operativamente, la realizzazione della valvola di sicurezza 1 dell’invenzione procede a partire da una valvola di sicurezza sensibile alla pressione del tipo noto sopra descritto.

Il corpo valvola 2 della suddetta valvola di tipo noto viene dotato del foro passante 3 affacciato all’elemento di comando 9, al quale viene collegato il primo dispositivo attuatore 10 sopra descritto in modo che il rispettivo corpo attuatore 12 possa azionare l’elemento di comando 9 stesso.

Il suddetto collegamento può avvenire sia in fabbrica sia direttamente sul campo, applicando il primo dispositivo attuatore 10 ad una valvola di sicurezza già installata su una rete di distribuzione.

In condizioni di temperatura normali, la molla a memoria di forma 14 non esercita alcuna forza sul corpo attuatore 12, il quale pertanto viene mantenuto in posizione di riposo dall’azione della molla di ritegno 13, come si vede in fig. 2.

Quando, in seguito ad una variazione di temperatura ambiente, la molla a memoria di forma 14 assume una temperatura compresa nell’intervallo prefissato, quest’ultima recupera le sue caratteristiche elastiche e vince l’azione della molla di ritegno 13, spingendo il corpo attuatore 12 verso l’esterno dell’involucro 11 del primo dispositivo attuatore 10.

L’estremità 12a del corpo attuatore 12 spinge la leva di comando 20 permettendo il rilascio del meccanismo di ritegno 8 e causando il conseguente movimento dell’otturatore 5 in posizione di chiusura, come si osserva nelle figg. 2 e 4.

Una volta che le condizioni di temperatura normali siano state ripristinate, la molla a memoria di forma 14 perde le sue proprietà elastiche e viene nuovamente compressa dalla molla di ritegno 13, causando lo spostamento del corpo attuatore 12 in posizione di riposo.

A questo punto, l’operatore può agire sulla leva di riarmo 17 per riportare l’otturatore 5 in posizione di apertura e riarmare il meccanismo di ritegno 8, il quale viene trattenuto in posizione di ritegno dall’elemento di comando 9 che, nel frattempo, è stato riportato in posizione di bloccaggio dai rispettivi mezzi elastici.

La valvola di sicurezza 1 può venire eventualmente dotata anche del secondo dispositivo attuatore sensibile alla pressione, il quale agisce sulla leva di comando 20 in modo del tutto analogo al primo dispositivo attuatore 10 quando la pressione del gas si discosta sufficientemente dal valore di taratura.

Da quanto finora detto, si comprende che la valvola di sicurezza sopra descritta raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare, il collegamento di un dispositivo attuatore sensibile alla temperatura ad una valvola di sicurezza sensibile alla pressione di tipo noto nel modo sopra descritto consente di estendere le funzionalità della valvola in modo semplice ed economico senza necessità di apportare altre modifiche alla valvola stessa.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 ) Valvola di sicurezza (1 ) per gas comprendente: - un corpo valvola (2) che definisce una bocca di ingresso (4a), una bocca di uscita (4b) ed un condotto di flusso (4) che collega detta bocca di ingresso (4a) a detta bocca di uscita (4b); - un otturatore (5) disposto in detto condotto di flusso (4) e movimentabile tra una posizione di apertura, in cui detto otturatore (5) consente il flusso di un gas operativo attraverso detto condotto di flusso (4), ed una posizione di chiusura, in cui detto otturatore (5) impedisce detto flusso; - primi mezzi di spinta (7) configurati per spingere detto otturatore (5) in detta posizione di chiusura; - un meccanismo di ritegno (8) amovibilmente montato in detto corpo valvola (2), atto a mantenere detto otturatore (5) in detta posizione di apertura e rilasciabile per liberare detto otturatore (5); - mezzi di rilascio atti a forzare il rilascio di detto meccanismo di ritegno (8); - un elemento di comando (9) amovibilmente montato in detto corpo valvola (2), movimentabile tra una posizione di bloccaggio per impedire detto rilascio di detto meccanismo di ritegno (8) contro l’azione di detti mezzi di rilascio ed una posizione di sbloccaggio per consentire detto rilascio di detto meccanismo di ritegno (8); - un primo dispositivo attuatore (10) atto a forzare detto elemento di comando (9) in detta posizione di sbloccaggio; caratterizzata dal fatto che detto primo dispositivo attuatore (10) comprende: - un corpo attuatore (12) provvisto di un’estremità (12a), detto corpo attuatore (12) essendo movimentabile tra una posizione di riposo in cui permette a detto elemento di comando (9) di mantenere detta posizione di bloccaggio ed una posizione di lavoro in cui detta estremità (12a) forza detto elemento di comando (9) in detta posizione di sbloccaggio; - una molla di ritegno (13) configurata per forzare detto corpo attuatore (12) in detta posizione di riposo; - una molla a memoria di forma (14) configurata per vincere la forza di detta molla di ritegno (13) su detto corpo attuatore (12) in modo da forzare detto corpo attuatore (12) in detta posizione di lavoro quando la temperatura di detta molla a memoria di forma (14) è compresa entro un prefissato intervallo di temperatura.
2) Valvola di sicurezza (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto corpo valvola (2) comprende un foro passante (3) affacciato a detto elemento di comando (9), detto primo dispositivo attuatore (10) comprendendo un involucro (11 ) che alloggia detta molla di ritegno (13) e detta molla a memoria di forma (14) e provvisto di un foro (15) in cui è montato scorrevolmente detto corpo attuatore (12) in modo che detta estremità (12a) sporga all’esterno di detto involucro (11 ), essendo inoltre presenti mezzi di collegamento (19) per il collegamento amovibile di detto involucro (11 ) a detto corpo valvola (2) in modo tale che detta estremità (12a) sia disposta attraverso detto foro passante (3).
3) Valvola di sicurezza (1 ) secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento (19) comprendono mezzi a vite appartenenti a detto corpo valvola (2) e a detto involucro (11 ).
4) Valvola di sicurezza (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto elemento di comando (9) comprende una leva di comando (20) una cui estremità vincola detto meccanismo di ritegno (8) impedendogli il rilascio, detta estremità (12a) di detto corpo attuatore (12) essendo affacciata a detta leva di comando (20) in modo che il movimento di detto corpo attuatore (12) in detta posizione di lavoro sposti detta leva di comando (20) per svincolare detto meccanismo di ritegno (8).
5) Valvola di sicurezza (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto otturatore (5) è solidale ad un albero di comando (6), detto meccanismo di ritegno (8) comprendendo una leva di ritegno (22) provvista ad un’estremità di un dente (22a) atto ad ingaggiare una corrispondente superficie di contrasto (6a) appartenente a detto albero di comando (6) .
6) Valvola di sicurezza (1 ) secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rilascio comprendono mezzi elastici associati a detta leva di ritegno (22) per forzare il disingaggio di detto dente (22a) da detta superficie di contrasto (6a).
7) Valvola di sicurezza (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo dispositivo attuatore provvisto di: - una camera di controllo parzialmente delimitata da una parete mobile; - secondi mezzi di spinta per esercitare su detta parete mobile una forza contraria alla forza di pressione esercitata da un gas di controllo che riempie detta camera di controllo, atti a definire per detta parete mobile una posizione di equilibrio quando detta forza di pressione assume un valore di taratura predefinito; - mezzi di trasmissione per trasmettere il moto di detta parete mobile a detto elemento di comando in modo tale che, quando una variazione di pressione in detto gas di controllo rispetto a detto valore di taratura causa un sufficiente scostamento di detta parete mobile da detta posizione di equilibrio, detto elemento di comando (9) viene spostato in detta posizione di sbloccaggio.
8) Valvola di sicurezza (1) secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasmissione comprendono un albero di trasmissione (18) associato a detta parete mobile e provvisto di un’estremità (18a) posizionabile a contatto con detto elemento di comando (9).
9) Valvola di sicurezza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi elastici per forzare detto elemento di comando (9) in detta posizione di bloccaggio.
10) Metodo di realizzazione di una valvola di sicurezza (1 ) per gas, comprendente le seguenti operazioni: • predisporre una valvola di sicurezza per gas comprendente: - un corpo valvola (2) che definisce una bocca di ingresso (4a), una bocca di uscita (4b) ed un condotto di flusso (4) che collega detta bocca di ingresso (4a) a detta bocca di uscita (4b); - un otturatore (5) disposto in detto condotto di flusso (4) e movimentabile tra una posizione di apertura, in cui detto otturatore (5) consente il flusso di un gas operativo attraverso detto condotto di flusso (4), ed una posizione di chiusura, in cui detto otturatore (5) impedisce detto flusso; - primi mezzi di spinta (7) configurati per spingere detto otturatore (5) in detta posizione di chiusura; - un meccanismo di ritegno (8) amovibilmente montato in detto corpo valvola (2), atto a mantenere detto otturatore (5) in detta posizione di apertura e rilasciabi le per liberare detto otturatore (5); - mezzi di rilascio atti a forzare il rilascio di detto meccanismo di ritegno (8); - un elemento di comando (9) amovibilmente montato in detto corpo valvola (2), movimentabile tra una posizione di bloccaggio per impedire detto rilascio di detto meccanismo di ritegno (8) contro l’azione di detti mezzi di rilascio ed una posizione di sbloccaggio per consentire detto rilascio di detto meccanismo di ritegno (8); - un primo dispositivo attuatore (10) atto a forzare detto elemento di comando (9) in detta posizione di sbloccaggio; • predisporre un primo dispositivo attuatore (10) comprendente: - un involucro (11 ) provvisto di un foro (15); - un corpo attuatore (12) montato scorrevolmente in detto foro (15) e comprendente un’estremità (12a) ; - una molla di ritegno (13) alloggiata in detto involucro (11 ), configurata per forzare detto corpo attuatore (12) in una posizione di riposo; - una molla a memoria di forma (14) alloggiata in detto involucro (11 ), configurata per vincere la forza di detta molla di ritegno (13) su detto corpo attuatore (12) in modo da spingere detta estremità (12a) verso l’esterno di detto involucro (1 1 ) in una posizione di lavoro quando la temperatura di detta molla a memoria di forma (14) è compresa entro un prefissato intervallo di temperatura; • realizzare in detto corpo valvola (2) un foro passante (3) affacciato a detto elemento di comando (9); • collegare detto involucro (11 ) a detto corpo valvola (2) in modo tale che detta estremità (12a) di detto corpo attuatore (12) sia disposta attraverso detto foro passante (3) per forzare detto elemento di comando (9) in detta posizione di sbloccaggio quando detto corpo attuatore (12) si trova in detta posizione di lavoro e per liberare detto elemento di comando (9) quando detto corpo attuatore (12) è disposto in detta posizione di riposo.