ITUB20154138A1 - Cappa aspirante per piano cottura e cucina ad induzione comprendente tale cappa aspirante - Google Patents

Description

CAPPA ASPIRANTE PER PIANO COTTURA E CUCINA AD INDUZIONE COMPRENDENTE TALE CAPPA ASPIRANTE.

DESCRIZIONE

La presente invenzione comprende una cappa aspirante per piano cottura particolarmente adatta a venire impiegata in una cucina ad induzione ed incassata in un pensile.

La presente invenzione concerne altresì una cucina ad induzione comprendente la suddetta cappa aspirante.

Com’è noto, una cappa aspirante è un dispositivo che viene disposto al di sopra di un piano cottura per aspirare i vapori prodotti durante la cottura degli alimenti disposti su tale piano cottura, in modo da eliminare i cattivi odori ed i grassi contenuti nei vapori stessi.

Una cappa aspirante di tipo noto è dotata di un filtro affacciato al piano cottura ed atto a bloccare i grassi trasportati dai vapori di cottura che, altrimenti, imbratterebbero i condotti interni della cappa aspirante.

La cappa aspirante è inoltre dotata di un ventilatore che genera un flusso d’aria che aspira i vapori di cottura attraverso il suddetto filtro. Le cappe aspiranti di tipo noto presentano l’inconveniente di essere inadatte all’impiego con piani cottura del tipo ad induzione.

Com’è noto, un piano cottura ad induzione è provvisto di bobine che sfruttano il principio dell’induzione elettromagnetica per riscaldare il fondo della pentola e, con esso, l’alimento ivi contenuto.

Una cappa aspirante di tipo noto presenta l’inconveniente che, nell’impiego su un piano cottura ad induzione, sviluppa un’abbondante condensa sulla sua superficie inferiore direttamente affacciata al piano cottura che, nel giro di qualche minuto, inizia a gocciolare sul piano cottura stesso.

Poiché la condensa trattiene anche il grasso liberatosi durante la cottura degli alimenti, sorge l’evidente inconveniente che il suddetto gocciolamento sporca il piano cottura e contamina gli alimenti contenuti nelle pentole disposte su di esso.

Questo inconveniente non si riscontra nella stessa misura con i tradizionali piani cottura a gas.

Ciò è dovuto al fatto che, a differenza di un piano cottura a gas, un piano cottura ad induzione non riscalda l’aria attorno alle pentole. Pertanto, le superfici della cappa vengono mantenute fredde dall’aria che le lambisce e provocano la condensazione del vapore contenuto nei fumi di cottura.

Nel tentativo di risolvere il suddetto inconveniente, è stato talvolta utilizzato un ventilatore maggiorato che possa aspirare più efficacemente l’aria ed i vapori ivi contenuti.

Tuttavia, questa soluzione non ha dato risultati soddisfacenti e, inoltre, provoca un aumento del rumore e dell’energia elettrica richiesta per il funzionamento del ventilatore.

La presente invenzione si prefigge di risolvere i suddetti inconvenienti appartenenti ad una cappa aspirante di tipo noto.

In particolare, è scopo della presente invenzione realizzare una cappa aspirante che prevenga la condensazione del vapore a ridosso delle superfici della cappa stessa.

In particolare, è scopo dell’invenzione che la cappa aspirante si adatti all’impiego con piani cottura ad induzione, senza soffrire del fenomeno della condensa descritto in precedenza.

È altresì scopo dell’invenzione che la cappa aspirante sia facilmente pulibile.

Vantaggiosamente, l’assenza di gocciolamento assicurata dalla cappa aspirante secondo l’invenzione evita che il grasso dei cibi in cottura si accumuli sulla superficie inferiore della cappa aspirante fino a sgocciolare sul piano cottura o, addirittura, nelle pentole in cui si trovano i cibi, in particolare quando il piano cottura è del tipo ad induzione.

La facilità di pulizia consente inoltre, vantaggiosamente, di rimuovere facilmente i grassi accumulatisi nella cappa aspirante.

I suddetti scopi e vantaggi, assieme ad altri che saranno menzionati in seguito, verranno evidenziati durante la seguente descrizione di una forma esecutiva dell’invenzione, che viene data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alle tavole di disegno allegate, in cui: - la fig. 1 rappresenta una cucina comprendente la cappa aspirante dell’invenzione, in vista assonometrica;

- la fig. 2 rappresenta una vista dal basso della cappa aspirante della fig. 1 , con alcuni componenti interni evidenziati in tratteggio;

- la fig. 3 rappresenta una vista laterale sezionata della cappa di fig.

1;

- la fig. 4 rappresenta una vista laterale sezionata della cappa di fig.

1 , in una diversa configurazione operativa;

- la fig. 5 rappresenta un dettaglio ingrandito della cappa di fig. 3; - la fig. 6 rappresenta il gruppo filtrante della cappa di fig. 3, in vista assonometrica sezionata.

La fig. 1 rappresenta una cucina comprendente un piano cottura 18 per la cottura di alimenti, al quale è affacciata la cappa aspirante 1 dell’invenzione.

Quest’ultima comprende una piastra di aspirazione 2 delimitata inferiormente da una prima superficie 3, visibile in fig. 2, direttamente affacciata al piano cottura 18.

Come si vede in fig. 3, la cappa aspirante 1 comprende altresì un gruppo aspirante 5 disposto superiormente alla prima superficie 3, il quale genera un flusso d’aria che sale dalla zona soprastante il piano cottura attraverso una o più aperture 4 definite dalla prima superficie La cappa aspirante 1 comprende inoltre un gruppo filtrante 6, interposto tra la prima superficie 3 della piastra di aspirazione 2 ed il gruppo aspirante 5, che trattiene le sostanze grasse presenti nel flusso d’aria.

Secondo l’invenzione, la cappa aspirante 1 comprende elementi riscaldanti 7, rappresentati schematicamente in fig. 2 con linee tratteggiate, atti a riscaldare la prima superficie 3 della piastra di aspirazione 2.

Si precisa fin d’ora che gli elementi riscaldanti 7 non vengano indicati nelle rimanenti figure a causa del loro ridotto spessore. Tuttavia, la loro disposizione risulta evidente dalla fig. 2 e dal fatto che essi si trovano in corrispondenza della prima superficie 3, la quale è chiaramente visibile nelle rimanenti figure.

Gli elementi riscaldanti 7 portano velocemente, e mantengono, la prima superficie 3 ad una temperatura superiore a quella ambiente e tale da evitare la condensazione dei vapori di cottura trasportati dal flusso d’aria aspirato e la loro conseguente caduta sul sottostante piano cottura 18 e sulle pentole ivi appoggiate, raggiungendo pertanto lo scopo dell’invenzione.

I suddetti vapori rimangono nel flusso d’aria e procedono verso le zone più interne della cappa aspirante 1 , da cui possono venire rimosse come verrà spiegato in seguito.

Preferibilmente, gli elementi riscaldanti 7 si estendono sull’intera prima superficie 3, ad esempio assumendo forma a serpentina o a spirale, che vantaggiosamente consentono di coprire l’intera superficie con un unico elemento continuo.

Ancora preferibilmente, gli elementi riscaldanti 7 sono disposti a contatto con la prima superficie 3 in modo da ottimizzare l’effetto riscaldante.

Inoltre, preferibilmente, gli elementi riscaldanti 7 sono di tipo elettrico, ad esempio possono essere resistenze elettriche.

In particolare, le suddette resistenze elettriche possono venire ottenute tramite la deposizione di un film resistivo sulla parete che definisce la prima superficie 3.

Preferibilmente, gli elementi riscaldanti 7 sono presenti in tutte le superfici della cappa aspirante 1 sulle quali si vuole evitare la formazione di condensa.

Per quanto concerne il gruppo filtrante 6, preferibilmente e come si osserva in fig. 3 esso comprende una superficie di condensazione 8 mantenuta ad una temperatura inferiore rispetto alla temperatura della prima superficie 3 e disposta lungo la traiettoria del flusso d’aria in modo da venirne lambita.

Data la sua minor temperatura, la suddetta superficie di condensazione 8 provoca la condensazione del vapore contenuto nel flusso d’aria.

La condensa così ottenuta cade in un recipiente di raccolta 10 da cui può venire successivamente rimossa.

Pertanto, vantaggiosamente, la superficie di condensazione 8 impedisce al vapore ed ai grassi contenuti nel flusso d’aria di procedere verso zone più interne della cappa aspirante 1 , che sono più difficili da pulire.

Se la cappa aspirante 1 viene impiegata su un piano cottura ad induzione, quanto appena detto viene ottenuto in modo particolarmente semplice, ovvero configurando gli elementi di riscaldamento 7 in modo tale che essi non interessino la suddetta superficie di condensazione 8 e, quindi, non la riscaldino se non indirettamente ed in modo trascurabile.

In questo modo, la superficie di condensazione 8 viene raffreddata dall’aria aspirata dalla cappa che, per i motivi spiegati in precedenza, per un piano cottura ad induzione è pressoché a temperatura ambiente.

Ciò non toglie che, in varianti esecutive dell’invenzione, possano venire impiegate tecniche diverse per mantenere la superficie di condensazione 8 alla temperatura voluta.

Come si osserva in fig. 3, ciascuna apertura 4 per il passaggio dell’aria è delimitata, su un lato, dal recipiente di raccolta 10 e, sul lato opposto, da una porzione 3a della prima superficie 3 affacciata al recipiente di raccolta 10, in modo da definire un corrispondente canale per il convogliamento del flusso d’aria.

Preferibilmente, sono previste due delle suddette aperture 4, una su ciascun lato del recipiente di raccolta 10.

Questo consente di convogliare il flusso d’aria su entrambi i lati del recipiente di raccolta 10, dove esso lambisce due rispettive superfici di condensazione 8, aumentando vantaggiosamente l’efficacia del recupero della condensa.

Preferibilmente, ciascuna superficie di condensazione 8 è configurata per produrre una deviazione nel flusso d’aria.

Vantaggiosamente, la suddetta deviazione migliora il contatto del flusso d’aria con la superficie di condensazione 8 e, quindi, causa una condensazione più efficace del vapore ivi contenuto.

Preferibilmente e come si osserva più in dettaglio in fig. 5, la superficie di condensazione 8 comprende uno spigolo 9 che, quando la cappa aspirante 1 è in posizione di esercizio, è sovrapposto al recipiente di raccolta 10 e corrisponde al punto più basso della superficie di condensazione 8.

In questo modo, la condensa che si sviluppa sulla superficie di condensazione 8 scivola su di essa per gravità fino a raggiungere lo spigolo 9, dal quale si stacca cadendo nel recipiente di raccolta 10. Per quanto concerne il recipiente di raccolta 10, esso comprende preferibilmente un foro di scarico 12, ancora più preferibilmente disposto nel punto più basso del fondo 11 stesso.

Il suddetto foro di scarico 12 è chiuso da un otturatore 13 che un utente può aprire agendo su appositi mezzi di manovra 14, ad esempio una leva.

Vantaggiosamente, il suddetto foro di scarico 12 permette di scaricare in modo semplice e rapido la condensa dal recipiente di raccolta 10 prima che essa tracimi.

Preferibilmente, la cappa aspirante 1 comprende altresì mezzi sensori, non rappresentati ma di per sé noti, che rilevano il livello della condensa nel recipiente di raccolta 10 e che, preferibilmente, sono configurati per segnalare il raggiungimento di un predefinito livello massimo nel recipiente.

Preferibilmente, i mezzi sensori sono collegati ad un segnalatore ottico e/o sonoro che comunica all’utente all’avvenuto raggiungimento del suddetto livello massimo.

In questo modo, l’utente può procedere allo svuotamento del recipiente dalla condensa ivi accumulata.

Ancora preferibilmente, i mezzi sensori sono configurati per inibire il funzionamento del gruppo aspirante 5 al raggiungimento del suddetto livello massimo.

Questo, vantaggiosamente, impedisce il superamento del suddetto livello massimo e la conseguente possibile tracimazione della condensa dal recipiente di raccolta 10.

Preferibilmente, il recipiente di raccolta 10 è associato alla piastra di aspirazione 2 mediante mezzi di collegamento 15 sganciabili, visibili nel dettaglio in fig. 5.

Vantaggiosamente, i suddetti mezzi di collegamento 15 consentono di rimuovere facilmente il recipiente 10 quando è necessario pulirlo.

Preferibilmente, i mezzi di collegamento 15 comprendono mezzi magnetici che, vantaggiosamente, consentono una rimozione ed un riposizionamento particolarmente semplici e rapidi del recipiente di raccolta 10.

Preferibilmente e come si osserva nelle figg. 5 e 6, i suddetti mezzi magnetici sono fissati alla piastra di aspirazione 2 ed agiscono su alette 15a di cui il recipiente di raccolta 10 è provvisto.

Ancora preferibilmente, la superficie di condensazione 8 ed il recipiente di raccolta 10 formano un gruppo filtrante in blocco unico, rappresentato in fig. 6.

Il suddetto gruppo filtrante in blocco unico comprende preferibilmente anche l’otturatore 13 ed i relativi mezzi di manovra 14 sopra descritti. Vantaggiosamente, questo consente di rimuovere l’intero gruppo filtrante per pulire agevolmente tutte le sue parti.

Preferibilmente, la superficie di condensazione 8 è separabile dal recipiente di raccolta 10 per agevolare la pulizia del gruppo filtrante. Preferibilmente, il suddetto gruppo filtrante è realizzato in acciaio inossidabile, che presenta il vantaggio di essere resistente ai lavaggi. La forma esecutiva rappresentata in fig. 2 comprende due dei suddetti gruppi filtranti, i quali possono venire rimossi indipendentemente uno dall’altro.

È peraltro evidente che varianti esecutive dell’invenzione possono comprendere più gruppi filtranti indipendenti, o anche uno soltanto, secondo le preferenze del costruttore.

Preferibilmente e come si osserva nelle figg. 3 e 4, la cappa aspirante 1 comprende anche uno sportello 16 associato alla piastra di aspirazione 2 tramite mezzi di guida 17.

I suddetti mezzi di guida 17 definiscono per lo sportello 16 una posizione estratta, rappresentata in fig. 3, in cui esso sporge rispetto alla piastra di aspirazione 2 in modo da scoprire le aperture 4, ed una posizione retratta, rappresentata in fig. 4, in cui esso è affacciato alla piastra di aspirazione 2.

Vantaggiosamente, lo sportello 16 in posizione estratta contribuisce a convogliare il flusso d’aria verso le aperture e, al contempo, può venire retratto nei periodi di inutilizzo della cappa aspirante 1 così da occultare completamente la cappa quando questa è collocata all’interno di un pensile della cucina in modo da conferire un aspetto più lineare al pensile stesso.

Preferibilmente, la superficie inferiore 16a dello sportello 16 è anch’essa provvista di elementi riscaldanti 7, che evitano la formazione di condensa anche su di essa.

Preferibilmente, sono presenti mezzi di controllo, non rappresentati nelle figure ma di per sé noti, configurati per inibire automaticamente gli elementi riscaldanti 7 della prima superficie 3 e/o dello sportello 16 quando quest’ultimo è disposto in posizione retratta, con il vantaggio di evitare il consumo di energia durante i periodi di inutilizzo della cappa aspirante 1.

Come anticipato in precedenza, la cappa aspirante 1 sopra descritta è particolarmente adatta a venire impiegata in una cucina ad induzione, che comprende un piano cottura 18 provvisto di una o più bobine ad induzione.

Infatti, la presenza degli elementi riscaldanti 7 evita la formazione della condensa sulle superfici della cappa aspirante 1 , che per quanto descritto in precedenza non vengono riscaldate dall’aria circostante. Questo, vantaggiosamente, evita di dover impiegare ventilatori maggiorati e, quindi, limita il consumo energetico e la rumorosità rispetto alle cappe aspiranti di tipo noto, senza pregiudizio alla capacità aspirante.

Operativamente, quando la cappa aspirante 1 dell’invenzione è in esercizio, il gruppo aspirante 5 aspira l’aria soprastante il piano cottura 18, la quale viene convogliata attraverso le aperture 4 della prima superficie 3.

Nel passaggio attraverso le aperture 4, i vapori di cottura trasportati nel flusso d’aria condensano a contatto con la superficie di condensazione 8, da cui vengono convogliati nel recipiente di raccolta 10.

L’aria secca procede quindi verso il gruppo aspirante 5 e viene infine espulso attraverso un’apertura di scarico a valle del gruppo aspirante 5, eventualmente dopo essere passato attraverso un filtro per rimuovere gli odori.

Il recipiente 10 può venire periodicamente svuotato agendo sull’otturatore 13 e, quando necessario, tutto il gruppo filtrante 6 può venire rimosso e smontato per la pulizia.

Per quanto finora detto, si comprende che la cappa aspirante dell’invenzione raggiunge gli scopi prefissati.

In particolare, la presenza degli elementi riscaldanti evita che i vapori di cottura condensino sulla superficie della cappa direttamente affacciata al piano cottura, così da evitare lo sgocciolamento della condensa sul piano cottura stesso.

Inoltre, la cappa aspirante è facilmente pulibile, sia perché il blocco contenente il recipiente di raccolta può venire rimosso e smontato per la pulizia, sia perché quest’ultimo consente di recuperare gran parte dei vapori presenti nel flusso d’aria evitando che i grassi possano imbrattare le superfici interne della cappa aspirante.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Cappa aspirante (1 ) per piano cottura (18), comprendente: - una piastra di aspirazione (2) che definisce una prima superficie (3) destinata a venire direttamente affacciata a detto piano cottura (18) e che è dotata di aperture (4); - un gruppo aspirante (5) operativamente associato a detta piastra di aspirazione (2) sul lato opposto rispetto a detto piano cottura (18), atto a generare un flusso d’aria attraverso dette aperture (4); - un gruppo filtrante (6) atto a trattenere le sostanze grasse trasportate da detto flusso d’aria; caratterizzata dal fatto di comprendere elementi riscaldanti (7) per riscaldare detta prima superficie (3).
2. 2) Cappa aspirante (1 ) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti elementi riscaldanti (7) sono di tipo elettrico.
3. 3) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti elementi riscaldanti (7) sono a contatto con detta prima superficie (3).
4. 4) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo filtrante (6) comprende una superficie di condensazione (8) mantenuta a temperatura inferiore rispetto alla temperatura di detta prima superficie (3) e disposta lungo la traiettoria di detto flusso d’aria, detta cappa aspirante (1 ) comprendendo inoltre un recipiente di raccolta (10) configurato per raccogliere la condensa che cade da detta superficie di condensazione (8).
5. 5) Cappa aspirante (1 ) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta superficie di condensazione (8) è configurata per deviare detto flusso d’aria.
6. 6) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detta superficie di condensazione (8) è delimitata da uno spigolo (9) che, quando detta cappa aspirante (1 ) è in posizione operativa, corrisponde al punto più basso di detta superficie di condensazione (8) ed è sovrapposto a detto recipiente di raccolta (10).
7. 7) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata dal fatto che il fondo (11 ) di detto recipiente di raccolta (10) comprende un foro di scarico (12) chiuso da un otturatore (13) il quale è associato a mezzi di manovra (14) per l’apertura di detto foro di scarico (12).
8. 8) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi sensori per la misura del livello di detta condensa in detto recipiente di raccolta (10).
9. 9) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto recipiente di raccolta (10) è associato a detta piastra di aspirazione (2) mediante mezzi di collegamento (15) sganciabili.
10. 10) Cappa aspirante (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno sportello (16) associato a detta piastra di aspirazione (2) tramite mezzi di guida (17) che definiscono per detto sportello (16) una posizione estratta, in cui detto sportello (16) sporge rispetto a detta piastra di aspirazione (2) in modo da lasciare scoperte dette aperture (4), ed una posizione retratta, in cui detto sportello (16) è affacciato a detta piastra di aspirazione (2) in modo da coprire dette aperture (4), essendo presenti mezzi di controllo configurati per inibire detti elementi riscaldanti (7) quando detto sportello (16) è disposto in detta posizione retratta.
11. 11 ) Cucina ad induzione comprendente: - un piano cottura (18) provvisto di una o più piastre ad induzione; - una cappa aspirante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, la cui detta prima superficie (3) è direttamente affacciata a detto piano cottura (18).