ITUB20150825A1 - Dispositivo antiscoppio per un'apparecchiatura di riscaldamento a biomassa liquida - Google Patents

Dispositivo antiscoppio per un'apparecchiatura di riscaldamento a biomassa liquida Download PDF

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ITUB20150825A1
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IT
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plate
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ITUB2015A000825A
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English (en)
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Marco Palazzetti
Original Assignee
Palazzetti Lelio Spa
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05DHINGES OR SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS
    • E05D3/00Hinges with pins
    • E05D3/02Hinges with pins with one pin
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO ANTISCOPPIO PER UN?APPARECCHIATURA DI RISCALDAMENTO A BIOMASSA SOLIDA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un dispositivo antiscoppio per un?apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida utilizzabile, ad esempio, negli edifici oppure in qualsiasi luogo dove vi sia la necessit? di una fonte di calore per il mantenimento di una temperatura ambiente adeguata al comfort degli utilizzatori.
In particolare, forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un dispositivo antiscoppio il quale, in caso di malfunzionamento di un?apparecchiatura di riscaldamento alimentata a biomassa solida, evita che gli effetti di una detonazione nella camera di combustione siano pericolosi per la salute e l?integrit? fisica degli utilizzatori.
STATO DELLA TECNICA
? nota la necessit? in ambito privato, ad esempio domestico, oppure lavorativo, di riscaldare gli ambienti al fine di garantire condizioni di temperatura confortevoli, favorevoli allo svolgimento delle normali attivit? giornaliere degli utilizzatori.
Lo stesso vale anche per gli ambienti pubblici, come per esempio quelli scolastici, sportivi, sanitario-ospedalieri, nei luoghi di aggregazione oppure altro luogo da riscaldare per garantire il comfort delle persone che li frequentano.
? nota anche l?esistenza di apparecchiature di riscaldamento, in particolare apparecchiature di riscaldamento a biomasse solide quali legno, pellet o cippato, adibite a realizzare il riscaldamento degli ambienti fornendo energia termica tramite la loro combustione.
Le biomasse solide sono particolarmente adatte al fine di produrre alti quantitativi energetici grazie al fatto di essere fonte energetica rinnovabile.
E noto inoltre che, ad esempio nelle stufe a pellet, quest?ultimo viene acceso mediante una candeletta, ovvero una resistenza elettrica, e grazie al calore sprigionato, il pellet inizia a perdere l?acqua residua e successivamente a piro-gassificare, cio? a produrre una miscela di gas che comprende monossido di carbonio, idrogeno e metano che avvia e mantiene la combustione.
Nel caso in cui la combustione ritardi ad avvenire, ad esempio a causa di biomassa solida di scarsa qualit? oppure per un settaggio non corretto del quantitativo di ossigeno entrante nella camera di combustione della stufa, questo pu? provocare condizioni di grave sbilanciamento tra combustibile e comburente a favore del primo dei due elementi.
Un inconveniente delle apparecchiature a biomassa solida ? dovuto al fatto che una loro cattiva manutenzione, un loro funzionamento non corretto, oppure un utilizzo non conforme possono portare ad un accumulo di biomassa solida nella camera di combustione con conseguente difficolt? nella combustione.
Un altro inconveniente, nel caso di cattiva combustione o nel caso di soffocamento della fiamma, ? la generazione di una elevata quantit? di gas infiammabili, in particolare monossido di carbonio, sotto forma di un denso fumo bianco.
Un ulteriore inconveniente, dovuto appunto all?aumento di gas infiammabili che portano all? incremento della pressione all? interno della camera di combustione, ? la possibilit?, come conseguenza di un motivo di innesco a cui ? sottoposta, che si provochi un?esplosione.
Ancora un inconveniente, successivo ad un?eventuale esplosione, ? dovuto alla frantumazione della lastra di vetro che spesso copre per motivi estetici la camera di combustione, i cui frammenti scagliati possono portare al ferimento degli utilizzatori presenti davanti all?apparecchiatura di riscaldamento.
Esiste quindi la necessit? di perfezionare un dispositivo antiscoppio per un?apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo antiscoppio che sia pratico, efficiente ed efficace.
Pi? in particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo antiscoppio che in caso di detonazione permetta una deformazione degli elementi costituenti la camera di combustione, senza rottura di una eventuale lastra di vetro che fa da copertura.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo antiscoppio che sia affidabile e
Inoltre, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo antiscoppio che sia semplice ed economico.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con forme di realizzazione qui descritte, ? previsto un dispositivo antiscoppio per un?apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida provvista di un telaio ed una camera di combustione.
Secondo il presente trovato, il dispositivo antiscoppio comprende: - almeno un elemento cursore mobile provvisto di una porzione di incernieramento per Tincernieramento di una porta dell? apparecchiatura di riscaldamento,
- almeno un elemento di contrasto, disposto adiacente all?elemento cursore mobile e, in uso, fisso rispetto ad esso,
- uno o pi? perni di collegamento associati all?elemento cursore mobile ed all?elemento di contrasto e configurati per consentire una traslazione dell?elemento cursore mobile rispetto all?elemento di contrasto,
- almeno un gruppo di battuta previsto ad un?estremit? libera dell?uno o pi? perni di collegamento dalla parte opposta rispetto all?elemento cursore mobile,
- almeno un elemento elastico associato ad un rispettivo perno di collegamento e disposto tra un rispettivo gruppo di battuta e l?elemento di contrasto.
Secondo il presente trovato, l?elemento di contrasto pu? comprendere almeno una piastra di battuta saldamente collegata ad una parete dell? apparecchiatura di riscaldamento.
In accordo con il presente trovato, l?elemento cursore mobile pu? inoltre comprendere almeno una piastra mobile, traslabile rispetto alla piastra di battuta.
Secondo il presente trovato, l?elemento cursore mobile ? previsto essere traslante rispetto all?elemento di contrasto con la possibilit? di scorrere lungo una direzione sostanzialmente parallela ad un?asse perpendicolare al piano individuato dalla porta dell? apparecchiatura di riscaldamento ed in cui la piastra mobile dell?elemento cursore mobile viene mantenuta in contatto con la piastra di battuta dell?elemento di contrasto mediante la forza esercitata dall?elemento elastico agente tra il gruppo di battuta e l?elemento di contrasto.
In accordo con il presente trovato, nell? eventualit? che all? interno della camera di combustione dell? apparecchiatura di riscaldamento avvenga un?esplosione, il valore della costante elastica degli elementi elastici ? tale da permettere lo scorrimento della piastra mobile dell?elemento cursore mobile rispetto alla piastra di battuta dell?elemento di contrasto in maniera tale da scostare la piastra mobile dalla piastra di battuta di una lunghezza ed un tempo sufficienti ad evitare la rottura di una lastra della porta.
In accordo con varianti realizzative, ? almeno un perno di collegamento guida e trattiene in sede l?elemento elastico ed ? cooperante con una boccola di guida, attraverso una cavit? passante identificata dalla parte interna della boccola di guida.
In accordo con varianti realizzative, la piastra di battuta pu? corrispondere ad una parte della parete dell? apparecchiatura di riscaldamento su cui ? montata la porta.
In accordo con altre varianti realizzative, la piastra di battuta pu? essere montata sulla porta dell? apparecchiatura di riscaldamento.
In accordo con varianti realizzative, un?apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida provvista di un telaio al cui interno ? prevista una camera di combustione apribile/chiudibile selettivamente mediante una porta comprende almeno un dispositivo antiscoppio in accordo con il presente trovato, il quale ? incernierato tramite una porzione di incernieramento ad un elemento di incernieramento della porta, la cui chiusura ? funzionale ad armare ? almeno un dispositivo antiscoppio.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la f?g. 1 ? una vista assonometrica di un?apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida sulla quale sono installati dispositivi antiscoppio in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 ? una vista assonometrica di un dispositivo antiscoppio in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 3 ? una vista frontale del dispositivo antiscoppio di fig. 2;
- la fig. 4 ? una vista laterale del dispositivo antiscoppio di fig. 2;
- la fig. 5 ? una vista frontale di un dispositivo antiscoppio in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 6 ? una vista laterale di un dispositivo antiscoppio in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 7 ? una sezione trasversale lungo la linea VII-VII del dispositivo antiscoppio di fig. 3 in una prima condizione operativa;
- la fig. 8 ? una sezione trasversale lungo la linea VII-VII del dispositivo antiscoppio di fig. 3 in una seconda condizione operativa;
- la fig. 9 ? una vista frontale di un dispositivo antiscoppio in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 10 ? una vista laterale di un dispositivo antiscoppio in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio ? fornito a titolo di illustrazione del trovato e non ? inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una variante potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sar? comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce che la presente descrizione non ? limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione pu? prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Forme di realizzazione qui descritte utilizzando la fig. 1, si riferiscono ad un dispositivo antiscoppio 10 il quale pu? essere utilizzato in un?apparecchiatura di riscaldamento 12 a biomassa solida configurata per la generazione di calore mediante combustione di biomassa solida. Un tipo di biomassa solida utilizzabile in associazione con le forme di realizzazione qui descritte pu? essere, ad esempio, legno, pellet o cippato.
Un?apparecchiatura di riscaldamento 12 a biomassa solida utilizzabile in combinazione con le forme di realizzazione qui descritte, ? generalmente provvista di una struttura di sostegno, definita da un telaio 13, al quale possono essere associate una parete superiore 17, una parete inferiore 18, una o pi? pareti laterali 16 di cui una parete frontale 15, che eventualmente pu? essere protetta da una pannellatura esterna.
Internamente alla struttura di sostegno definita dal telaio 13 ? collocata una camera di combustione 14, nella quale eseguire il processo di combustione della biomassa solida mediante il raggiungimento di corrette condizioni di temperatura e di pressione e di adeguati rapporti quantitativi tra combustibile, ad esempio pellet, e comburente, ad esempio ossigeno.
Ad esempio, nel caso del pellet o del cippato, il rifornimento del combustibile pu? avvenire, di norma, manualmente da parte di un utente tramite un serbatoio di carico al quale si pu? accedere ad esempio sollevando la parete superiore 17, oppure, secondo altre varianti, estraendo un cassetto frontale.
Il citato serbatoio ? messo in comunicazione con la camera di combustione 14 attraverso, ad esempio, un sistema a tramoggia e coclea di caricamento che consente il passaggio della biomassa solida in quantit? dosate e prestabilite in funzione della quantit? di calore richiesta daH?utilizzatore.
Un altro modo di rifornire combustibile, tipicamente nel caso della combustione di legna, pu? essere realizzato mediante un?apertura frontale ricavata nella parete frontale 15 attraverso la quale accedere direttamente alla camera di combustione 14. Convenientemente tale apertura ? apribile e chiudibile selettivamente tramite una porta 20. La porta 20 ? tipicamente incernierata al telaio 13 dell?apparecchiatura di riscaldamento 12, in particolare incernierata alla rispettiva parete frontale 15, in modo da potere essere aperta e chiusa in rotazione per accedere selettivamente alla camera di combustione 14. Uno o pi? dei dispositivi antiscoppio 10 in accordo con la presente descrizione possono essere previsti per associare la porta 20 al telaio 13, in particolare alla parete frontale 15. In particolare, come meglio descritto nel prosieguo, uno o pi? dei dispositivi antiscoppio 10 in accordo con la presente descrizione possono essere configurati per realizzare l' incernieramento della porta 20 al telaio 13, in particolare alla parete frontale 15. Secondo una possibile implementazione, possono essere previsti due dispositivi antiscoppio 10 per incernierare, in corrispondenza di due distinte zone di incernieramento, la porta 20 al telaio 13, in particolare alla parete frontale 15.
In accordo con varianti realizzative descritte utilizzando la f?g. 1, la porta 20 di accesso alla camera di combustione 14 ? provvista di un gruppo di apertura/chiusura 22 che pu? essere azionato per aprire o chiudere selettivamente l?apertura per mezzo della porta 20.
Il gruppo di apertura/chiusura 22 pu? comprendere una maniglia 23 con cui realizzare un effetto leva per facilitare l?operatore ri ducendo la forza da imprimere per l?azionamento del suddetto gruppo di apertura/chiusura 22.
Inoltre, la porta 20 ? prevista per consentire e facilitare le periodiche operazioni di pulizia e manutenzione della camera di combustione 14 da parte degli utilizzatori.
In accordo con varianti realizzative, la porta 20 pu? includere una lastra 21, convenientemente in materiale trasparente o semi-trasparente, ad esempio vetro resistente alle temperature che si generano all?interno della camera di combustione 14, e complanare al piano individuato dalla porta 20 stessa, tale da permettere una adeguata visibilit? dei processi che avvengono all?interno della camera di combustione 14.
Vantaggiosamente, tra la porta 20 e la parete frontale 15 su cui questa viene chiusa in appoggio, ? interposta una guarnizione perimetrale 19, che pu? interessare tutto o parte del perimetro della porta 20, solitamente realizzata a forma di treccia, ad esempio in fibra di vetro o filato di vetro, per garantire un adeguato effetto di accoppiamento tra le parti, evitando cos? fuoriuscite di gas e fumi di combustione o addirittura di fiamme ed evitando l?ingresso di aria parassita nella camera di combustione 14. In accordo con varianti realizzative, i dispositivi antiscoppio 10 possono essere da un lato saldamente ancorati alla parete frontale 15 mediante elementi di fissaggio e dall?altro lato collegati girevolmente alla porta 20, per realizzare l?incernieramento di quest? ultima al telaio 13, in particolare alla parete frontale 15.
In accordo con possibili varianti realizzative, la porta 20 dell? apparecchiatura di riscaldamento 12 ? prevista ruotabile mediante cerniere 44 che la collegano girevolmente all?uno o pi? dispositivi antiscoppio 10 previsti, che esemplificativamente possono essere due, permettendone la rotazione rispetto alla parete frontale 15 e quindi la selettiva apertura/chiusura.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, il gruppo di apertura/chiusura 22 pu? essere configurato per armare l?uno o pi? dispositivi antiscoppio 10 previsti, e pertanto la chiusura della porta 20 ? funzionale ad armare ? almeno un dispositivo antiscoppio 10.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 2-4, il dispositivo antiscoppio 10 in accordo con la presente descrizione pu? comprendere un elemento di contrasto 24, un elemento cursore mobile 30 ed un gruppo di battuta 36.
Inoltre, l?elemento cursore mobile 30 pu? comprendere anche una porzione di incernieramento 46. Tale porzione di incernieramento 46 ? vantaggiosamente configurata per realizzare il collegamento girevole con la porta 20.
La porzione di incernieramento 46 pu? a sua volta comprendere almeno un cardine 48 ed un perno 50.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 1 e 2, la porzione di incernieramento 46 pu? essere prevista accoppiarsi ad un elemento di incernieramento 53 il quale ? associato alla porta 20. In accordo con varianti realizzative, l?elemento di incernieramento 53 pu?, ad esempio, essere una bandella 54 provvista internamente di un occhio che avvolge il perno 50.
Quando la porta 20 ? in uso, ovvero durante le fasi di apertura/chiusura, l?elemento di incernieramento 53 si muove solidalmente ad essa scorrendo circolarmente sul perno 50 della porzione di incernieramento 46, la quale invece rimane fissa.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, la sistemazione della porzione di incernieramento 46 e dell?elemento di incernieramento 53 potrebbe essere anche invertita, intendendo che il cardine 48 ed il perno 50 potrebbero essere associati alla porta 20 e ruotare, mentre la bandella 54 potrebbe essere associata al dispositivo antiscoppio 10 e rimanere fissa.
In accordo con possibili varianti realizzative, la porzione di incernieramento 46 pu? inoltre includere almeno un fermo 52, associato ad esempio al cardine 48, in modo che quando la porta 20 viene aperta, esso costituisca un ostacolo all? eccessiva apertura della stessa, evitando che un?apertura incontrollata vada a forzare ? almeno una cerniera 44. In accordo con varianti realizzative, l?elemento di contrasto 24 pu? includere una piastra di battuta 26.
In accordo con possibili varianti realizzative, descritte ad esempio con riferimento alle figg. 2-10, la piastra di battuta 26 pu? essere, ad esempio, una piastra fissa di battuta.
Inoltre, in accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 2-4, l?elemento di contrasto 24 pu? includere almeno una boccola di guida 28, preferibilmente due, ma anche pi? di due.
La piastra di battuta 26 pu? essere realizzata, ad esempio, a forma di parallelepipedo con base genericamente poligonale, rettangolare, quadrata, ellittica, circolare, presentare raccordi tra i vari segmenti oppure essere in qualsiasi altra forma adatta ai suddetti scopi.
In accordo con varianti realizzative, la piastra di battuta 26 pu? essere realizzata anche in pi? di un pezzo, ad esempio in due pezzi.
Nel caso in cui la piastra di battuta 26 sia a forma di parallelepipedo a base rettangolare, essa pu? essere inoltre, preferibilmente, di uno spessore SI costante in direzione perpendicolare a quella di un asse Z. Le dimensioni di lunghezza LI e larghezza W1 della piastra di battuta 26 possono essere sostanzialmente paragonabili tra di loro, oppure una pu? essere maggiore dell?altra identificando uno sviluppo oblungo, ad esempio nella direzione di sviluppo preponderante della porta 20.
L?elemento di contrasto 24 pu? essere realizzato in materiali metallici, leghe metalliche o altri materiali, adatti allo scopo di resistere alle alte temperature raggiungibili da un?apparecchiatura di riscaldamento 12, quali ad esempio acciaio o ghisa.
Le boccole di guida 28 possono essere fissate ad una delle basi individuate dalla piastra di battuta 26.
In accordo con varianti realizzative, le boccole di guida 28 possono, ad esempio, essere saldate sulla piastra di battuta 26 oppure le boccole di guida 28 possono costituire assieme alla piastra di battuta 26 un corpo unico realizzato ad esempio mediante stampo.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, la piastra di battuta 26 pu? essere provvista di almeno un foro 27 per collegare saldamente l?elemento di contrasto 24 alla parete frontale 15 su cui ? montata la porta 20 mediante degli elementi di fissaggio.
Vantaggiosamente possono essere previsti, ad esempio, quattro fori 27, tre fori 27, ma ancor pi? preferibilmente due fori 27 per eseguire il collegamento sopra descritto.
In altre varianti realizzative, la piastra di battuta 26 pu? essere fissata alla porta 20 dell?apparecchiatura di riscaldamento 12.
In accordo con varianti realizzative, l?elemento cursore mobile 30 pu? includere una piastra mobile 32.
Inoltre, in accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 2-4, l?elemento cursore mobile 30 pu? includere almeno un perno di collegamento 34, preferibilmente due ma anche pi? di due.
La piastra mobile 32 pu? essere realizzata, ad esempio, a forma di parallelepipedo con base genericamente poligonale, rettangolare, quadrata, ellittica, circolare, presentare raccordi tra i segmenti oppure essere in qualsiasi altra forma adatta ai suddetti scopi.
Nel caso in cui la piastra mobile 32 sia a forma di parallelepipedo a base rettangolare, essa pu? essere inoltre, preferibilmente, di uno spessore S2 costante in direzione perpendicolare a quella dell?asse Z. Le dimensioni di lunghezza L2 e larghezza W2 della piastra mobile 32 possono essere sostanzialmente paragonabili tra di loro, oppure una essere maggiore dell?altra identificando uno sviluppo oblungo, esemplificativamente, in direzione dello sviluppo oblungo della piastra di battuta 26.
In accordo con varianti realizzative, la larghezza W1 della piastra di battuta 26 e la larghezza W2 della piastra mobile 32 possono essere uguali tra loro.
In accordo con varianti realizzative, anche la lunghezza LI della piastra di battuta 26 e la lunghezza L2 della piastra mobile 32 possono essere uguali tra loro.
L?elemento cursore mobile 30 pu? essere realizzato in materiali metallici, leghe metalliche o altri materiali, adatti allo scopo di resistere alle alte temperature raggiungibili da un?apparecchiatura di riscaldamento 12, quali ad esempio acciaio o ghisa.
I perni di collegamento 34 possono essere fissati ad una delle basi identificate dalla piastra mobile 32.
In accordo con varianti realizzative, i perni di collegamento 34 sono fissati alla base della piastra mobile 32 che viene a contatto con la base della piastra di battuta 26 senza boccole di guida 28 del dispositivo antiscoppio 10.
In accordo con varianti realizzative, i perni di collegamento 34 possono essere saldati sulla piastra mobile 32 oppure i perni di collegamento 34 possono costituire assieme alla piastra mobile 32 un corpo unico realizzato ad esempio mediante stampo.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, l?elemento cursore mobile 30 pu? essere passante attraverso l?elemento di contrasto 24 tramite delle cavit? 29, identificate dalla parte interna delle boccole di guida 28, nelle quali possono scorrere i perni di collegamento 34.
Quando il dispositivo antiscoppio 10 ? assemblato e montato su un apparecchiatura di riscaldamento 12, l?elemento di contrasto 24 risulta saldamente ancorato alla relativa parete frontale 15 mediante il fissaggio della piastra di battuta 26 a suddetta parete frontale 15 tramite appositi elementi di fissaggio, mentre l?elemento cursore mobile 30 ha la possibilit? di scorrere in direzione parallela all?asse Z guidato dalle boccole di guida 28 all?interno delle quali sono passanti i relativi perni di collegamento 34.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 2 e 4, l?elemento cursore mobile 30 pu? essere collegato ai gruppi di battuta 36, mediante l?estremit? opposta dei perni di collegamento 34 rispetto a quella collegata con la piastra mobile 32.
Ciascun gruppo di battuta 36 pu? comprendere almeno una rondella 40 ed almeno un dado 38 associati all? estremit? libera del perno di collegamento 34.
In accordo con varianti realizzative, la rondella 40 ? compresa tra la piastra di battuta 26 ed il dado 38.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, sulle estremit? libere dei perni di collegamento 34 collegate ai gruppi di battuta 36 sono ricavate delle filettature 41 sulle quali ? possibile avvitare i dadi 38.
Inoltre, le rondelle 40 possono essere inanellate ai rispettivi perni di collegamento 34.
Convenientemente, tra la piastra di battuta 26 e i gruppi di battuta 36 ? collocato almeno un elemento elastico 42.
L?elemento elastico 42 pu? essere previsto in una condizione compressa, con una estremit? insistente sulla piastra di battuta 26 mentre con l?altra estremit? insistente sulla rondella 40 del gruppo di battuta 36. Un elemento elastico 42 adatto allo scopo pu? essere ad esempio una molla elicoidale.
Vantaggiosamente l?elemento elastico 42 ? coassiale con il rispettivo perno di collegamento 34 in maniera da essere guidato e correttamente trattenuto in sede da quest?ultimo.
In aggiunta, l?elemento elastico 42 pu? avvolgere anche la rispettiva boccola di guida 28 in modo da ottenere un sostegno che ne limiti l?escursione in direzione ortogonale all?asse Z.
Pertanto, in condizione ?a riposo?, la piastra mobile 32 viene premuta costantemente verso la piastra di battuta 26, in quanto l?elemento elastico 42 compresso risulta agente, da un lato sulla piastra di battuta 26, la quale ? collegata all?intera massa dell?apparecchiatura di riscaldamento 12, e dall?altro lato al gruppo di battuta 36 il quale ? vincolato all?elemento cursore mobile 30.
Per condizione ?a riposo? si intende una condizione di normale funzionamento dell?apparecchiatura di riscaldamento 12, escludendo ad esempio le operazioni di apertura/chiusura della porta 20 in quanto potrebbero momentaneamente distanziare tra loro la piastra mobile 32 dalla piastra di battuta 26 ed escludendo, per lo stesso motivo, anche evenienze di scoppio che potrebbero verificarsi all?interno della camera di combustione 14.
In accordo con varianti realizzative, non raffigurate, la collocazione dell?elemento elastico 42 potrebbe avvenire anche tra la piastra di battuta 26 e la piastra mobile 32.
In accordo con altre varianti realizzative, l?elemento cursore mobile 30 pu? essere montato sulla porta 20.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, non raffigurate, l?elemento elastico 42 pu? essere previsto lavorare anche in condizione di estensione, anzich? di compressione, per mantenere a contatto la piastra mobile 32 con la piastra di battuta 26.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 5 e 6, il dispositivo antiscoppio 10 pu? avere la piastra di battuta 26 dell?elemento di contrasto 24 corrispondente con parte della struttura di sostegno dell?apparecchiatura di riscaldamento 12, ad esempio con una parte della parete frontale 15. In questo caso, le boccole di guida 28 possono essere direttamente fissate alla parete frontale 15, oppure la parete frontale 15 pu? venire provvista di boccole di guida 28 gi? in fase
di produzione.
In accordo con varianti realizzati ve, l? elemento di contrasto 24 pu?
essere montato sulla porta 20.
In accordo con varianti realizzative, gli elementi elastici 42 presentano
un valore di costante elastica calcolato in base al volume della camera di
combustione 14, in base alla pressione raggiungibile dai gas al suo
interno ed in base alla forza dell?esplosione che i gas possono far
scaturire.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, il valore della costante
elastica degli elementi elastici 42 ? tale da garantire che avvenga lo
scorrimento della porta 20, e quindi dell?elemento cursore mobile 30,
verso l?esterno dell? apparecchiatura di riscaldamento 12 in direzione
dell?asse Z, in maniera da abbattere repentinamente il valore di pressione
all? interno della camera di combustione 14.
In accordo con ancora ulteriori varianti realizzative, il valore della
costante elastica degli elementi elastici 42 ? tale da permettere lo
scorrimento assistito dei perni di collegamento 34 all? interno delle
boccole di guida 28 in direzione parallela all?asse Z, a seguito di
un?esplosione, in maniera tale da scostare la piastra mobile 32 dalla
piastra di battuta 26 di una lunghezza ed un tempo sufficienti ad evitare
la rottura della lastra 21 della porta 20.
Vantaggiosamente, l?effetto dei dispositivi antiscoppio 10 ? quello di
venire azionati prima del raggiungimento del valore soglia rappresentato
dal carico di rottura della lastra 21 della porta 20, producendo eventualmente anche una deformazione plastica della porta 20, del gruppo di apertura/chiusura 22 e/o del/dei dispositivo/i antiscoppio 10 salvaguardando per? l?integrit? della lastra 21.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando la f?g. 7, il dispositivo antiscoppio 10 ? previsto in una condizione ?a riposo?, in cui l?elemento cursore mobile 30 ? tenuto a contatto con l?elemento di contrasto 24 dall?elemento elastico 42, e pi? precisamente la piastra mobile 32 viene mantenuta addossata alla piastra di battuta 26.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, l?elemento elastico 42 quando ? in una condizione ?a riposo? pu? essere precompresso di un certo valore mediante, esemplificativamente, la riduzione della lunghezza dell?elemento elastico 42 tramite la regolazione della posizione del gruppo di battuta 36.
Vantaggiosamente, la precompressione dell?elemento elastico 42 pu? essere effettuata, ad esempio, mediante l?avvitamento del dado 38 sulla filettatura 41 del perno di collegamento 34 in maniera da regolare la forza di spinta che dall?elemento elastico 42 si ripercuote tra la porta 20 e la parete frontale 15.
Una forza di chiusura correttamente impostata tra la porta 20 e la parete frontale 15 permette di ottenere le condizioni operative adeguate, evitando sconvenienti fuoriuscite di gas e/o fumi, ed anche il corretto mantenimento della guarnizione 19.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando la fig. 8, il dispositivo antiscoppio 10 ? previsto in una condizione operativa in cui, a seguito di un?esplosione, l?elemento cursore mobile 30 viene temporaneamente mantenuto distanziato dall? elemento di contrasto 24 a causa di una forza risultante che si scaturisce dalla camera di combustione 14. Tale forza si propaga sulla porta 20 in direzione dell?asse Z ed agisce, mediante il collegamento meccanico instaurato dalla cerniera 44, sulla piastra mobile 32, che vantaggiosamente viene spinta verso l?esterno della camera di combustione 14, distanziandola di una certa misura dalla piastra di battuta 26, in dipendenza dalla forza dell?esplosione e dalle caratteristiche fisiche dell?elemento elastico 42. La distanza alla quale viene portata la piastra mobile 32 rispetto alla piastra di battuta 26 ? direttamente proporzionale alla forza dell?esplosione ed inversamente proporzionale alla costante elastica dell?elemento elastico 42.
Tale distanza si ripercuote inoltre tra la porta 20 e la parete frontale 15 allo scopo di disperdere la forza d?urto e i gas e i fumi che si generano all?interno della camera di combustione 14, evitando la rottura della lastra 2 1 della porta 20.
In accordo nuovamente con le varianti realizzative descritte utilizzando la f?g. 7, il dispositivo antiscoppio 10, successivamente ad un?esplosione, ? previsto ritornare nella condizione ?a riposo?, la quale viene raggiunta grazie al recupero della deformazione elastica da parte dell? almeno un elemento elastico 42.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le f?gg. 2-8, il gruppo di battuta 36 pu? essere inteso come un gruppo di battuta attivo nel senso che, in caso di scoppio della camera di combustione 14, esso, sottoposto a trazione da parte dei perni di collegamento 34, funge attivamente da gruppo di spinta o compressione che va a spingere o comprimere l?elemento elastico 42 contro la piastra di battuta 26, portandosi, pertanto, in avvicinamento verso quest? ultima.
Nelle forme di realizzazione descritte con riferimento alle figg. 2-8, l?elemento elastico 42 ? disposto tra il rispettivo gruppo di battuta 36 e l?elemento di contrasto 24. In queste possibili forme di realizzazione pu? essere previsto che, tra l?elemento elastico 42 e l?elemento di contrasto 24, non siano presenti altri elementi e, quindi, in queste forme di realizzazione, pu? essere previsto un diretto contatto tra l?elemento elastico 42 e l?elemento di contrasto 24.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 9 e 10, i perni di collegamento 34 possono essere fissati ad una delle basi identificate dalla piastra di battuta 26.
L?elemento cursore mobile 30 pu? includere una piastra mobile 32 ed almeno una boccola di guida 28, preferibilmente due, ma anche pi? di due.
In accordo con varianti realizzative, i perni di collegamento 34 sono fissati alla base della piastra di battuta 26 che viene a contatto con la base della piastra mobile 32 senza boccole di guida 28 del dispositivo antiscoppio 10.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, l?elemento di contrasto 24 pu? essere passante attraverso l?elemento cursore mobile 30 tramite delle cavit? 29, identificate dalla parte interna delle boccole di guida 28. Quando il dispositivo antiscoppio 10 ? assemblato e montato su un apparecchiatura di riscaldamento 12, l?elemento di contrasto 24 risulta saldamente ancorato alla relativa parete frontale 15 mediante il fissaggio della piastra di battuta 26 a suddetta parete frontale 15 tramite appositi elementi di fissaggio, mentre l?elemento cursore mobile 30 ha la possibilit? di scorrere in direzione parallela all?asse Z guidato dai perni di collegamento 34 sui quali possono traslare le boccole di guida 28. In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 9 e 10, l?elemento di contrasto 24 pu? essere collegato ai gruppi di battuta 36, mediante l?estremit? opposta dei perni di collegamento 34 rispetto a quella collegata con la piastra di battuta 26.
Convenientemente, tra la piastra mobile 32 e i gruppi di battuta 36 ? collocato almeno un elemento elastico 42.
L?elemento elastico 42 pu? essere previsto in una condizione compressa, con una estremit? insistente sulla piastra mobile 32 mentre con l?altra estremit? insistente sulla rondella 40 del gruppo di battuta 36. Pertanto, in condizione ?a riposo?, la piastra mobile 32 viene premuta costantemente verso la piastra di battuta 26, in quanto l?elemento elastico 42 compresso risulta agente, da un lato sulla piastra mobile 32 e dall?altro lato sul gruppo di battuta 36 che ? vincolato all?elemento di contrasto 24 il quale ? collegato all?intera massa dell?apparecchiatura di riscaldamento 12.
In accordo con varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 9 e 10, il gruppo di battuta 36 pu? essere inteso come un gruppo di battuta passivo nel senso che, in caso di scoppio della camera di combustione 14, esso provvede a subire passivamente e contenere la spinta dell?elemento cursore mobile 30 il quale va a comprimere l?elemento elastico 42 che preme contro il gruppo di battuta 36. L?elemento cursore mobile 30 si porta, pertanto, in avvicinamento verso il gruppo di battuta 36.
Anche nelle forme di realizzazione descritte con riferimento alle figg.
9 e 10, l?elemento elastico 42 ? disposto tra il rispettivo gruppo di battuta 36 e l?elemento di contrasto 24, tuttavia con la previsione che, tra l?elemento elastico 42 e l?elemento di contrasto 24, sia previsto l?elemento cursore mobile 30 in posizione intermedia tra di essi. Quindi, in queste forme di realizzazione non vi ? un diretto contatto tra l?elemento elastico 42 e l?elemento di contrasto 24.
In accordo con ulteriori varianti realizzative, non raffigurate, l?elemento elastico 42 pu? essere previsto lavorare anche in condizione di estensione, anzich? di compressione, per mantenere a contatto la piastra mobile 32 con la piastra di battuta 26.
E chiaro che al dispositivo antiscoppio 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo antiscoppio 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo antiscoppio per un?apparecchiatura di riscaldamento, caratterizzato dal fatto che comprende: - almeno un elemento cursore mobile (30) provvisto di una porzione di incernieramento (46) per l'incernieramento di una porta (20) di un?apparecchiatura di riscaldamento (12), - almeno un elemento di contrasto (24), disposto adiacente a detto elemento cursore mobile (30) e, in uso, fisso rispetto ad esso, - uno o pi? perni di collegamento (34) associati all?elemento cursore mobile (30) ed all?elemento di contrasto (24) e configurati per consentire una traslazione dell?elemento cursore mobile (30) rispetto a detto elemento di contrasto (24), - almeno un gruppo di battuta (36) previsto ad un?estremit? libera dell?uno o pi? perni di collegamento (34) dalla parte opposta rispetto all?elemento cursore mobile (30), - almeno un elemento elastico (42) associato ad un rispettivo perno di collegamento (34) e disposto tra il rispettivo gruppo di battuta (36) e l?elemento di contrasto (24).
  2. 2. Dispositivo antiscoppio in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico (42) ? coassiale con il rispettivo perno di collegamento (34) in maniera da essere guidato e trattenuto in sede da detto perno di collegamento (34).
  3. 3. Dispositivo antiscoppio in accordo con la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto perno di collegamento (34) ? cooperante con una boccola di guida (28) provvista di una cavit? passante (29), in modo da permettere uno scorrimento assistito di detto elemento cursore mobile (30).
  4. 4. Dispositivo antiscoppio in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno di collegamento (34) ? provvisto di una filettatura (41) in corrispondenza dell?estremit? libera in cui ? previsto il gruppo di battuta (36).
  5. 5. Dispositivo antiscoppio in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di battuta (36) comprende almeno una rondella (40) ed almeno un dado (38) associati a detta estremit? libera del perno di collegamento (34) ed atti a cooperare con detto elemento elastico (42).
  6. 6. Dispositivo antiscoppio in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto (24) comprende una piastra di battuta (26).
  7. 7. Dispositivo antiscoppio in accordo con la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta piastra di battuta (26) ? un componente separato e fissabile ad una parete frontale (15) od alla porta (20) di detta apparecchiatura di riscaldamento (12) ed ? provvista di almeno un foro (27) per collegare saldamente detto elemento di contrasto (24) a detta parete frontale (15) od a detta porta (20).
  8. 8. Dispositivo antiscoppio in accordo con la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta piastra di battuta (26) ? una parte di detta parete frontale (15).
  9. 9. Dispositivo antiscoppio in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di incernieramento (46) comprende almeno un cardine (48) ed un perno (50) configurati per essere associati ad un elemento di incernieramento (53) di detta porta (20).
  10. 10. Apparecchiatura di riscaldamento a biomassa solida provvista di un telaio (13) al cui interno ? prevista una camera di combustione (14) apribile/chiudibile selettivamente mediante una porta (20) e comprendente, inoltre, almeno un dispositivo antiscoppio in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9, associato a detta porta (20).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US2063407A (en) * 1930-02-04 1936-12-08 Thomson Electric Welding Compa Electric heating device
WO1996021075A1 (de) * 1995-01-05 1996-07-11 Lautenschlaeger Werner Vorrichtung zur wärmebehandlung von materialien in einer heizkammer

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