ITUA20164091A1 - Utensile per trapano, o avvitatore, per realizzare fori in terreni granulari, in particolare sabbia - Google Patents

Utensile per trapano, o avvitatore, per realizzare fori in terreni granulari, in particolare sabbia Download PDF

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Description

“UTENSILE PER TRAPANO, O AVVITATORE, PER REALIZZARE FORI IN TERRENI GRANULARI, IN PARTICOLARE SABBIA”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore delle attrezzature impiegate per realizzare fori nel terreno di tipo granulare, in particolare terreno sabbioso, ed in particolare si riferisce ad un utensile per trapano, o avvitatore, portatile.
L’invenzione riguarda anche un sistema per realizzare un foro in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso ed un metodo per ancorare un bastone, in particolare un bastone di un ombrellone da spiaggia, nel terreno granulare.
Descrizione della tecnica nota
Come noto, esistono diverse attrezzature adoperate per realizzare fori nel terreno destinati ad ospitare un palo, o una barra, per ancorare lo stesso al terreno.
In particolare, nel settore balneare, in particolare negli stabilimenti attrezzati, per ancorare i bastoni degli ombrelloni al terreno, vengono utilizzati degli utensili manuali, denominati “trivelle”. Questi prevedono solitamente una impugnatura, in corrispondenza della quale l’operatore preposto afferra l’attrezzo. L’impugnatura è fissata, solitamente saldata, ad un’asta che termina con una testa di lavoro che può prevedere una testa di lavoro cilindrica, o a forma di elica. Più precisamente, al momento di realizzare un foro nel terreno, l’operatore agisce sull’impugnatura della trivella provocando la rotazione della stessa in un verso di rotazione. In questo modo, la testa di lavoro scava nel terreno e realizza un foro avente un diametro corrispondente al diametro della testa di lavoro stessa.
Tuttavia, il suddetto attrezzo, così come altri attrezzi analoghi, presentano diversi inconvenienti.
In primo luogo, infatti, in particolare quando è necessario realizzare un elevato numero di fori nel terreno, come nel caso dell’ancoraggio degli ombrelloni di una spiaggia attrezzata, o nel caso dell’ancoraggio di pali per realizzare una staccionata, lo sforzo esercitato dall’operatore viene ripetuto un elevato numero di volte, spesso in condizioni ambientali non agevoli, in quanto esposto agli agenti atmosferici, che possono andare dal caldo afoso alla pioggia battente. Pertanto, la suddetta tipologia di attrezzature comporta lunghi tempi e un elevato dispendio di energie da parte dell’operatore per completare il lavoro.
Un altro inconveniente è rappresentato dal fatto che l’operatore, dovendo agire manualmente sull’impugnatura della trivella per provocarne la rotazione, non è sempre in grado di controllare in maniera precisa lo sforzo esercitato e la posizione dell’attrezzo rispetto al terreno. Di conseguenza, il foro realizzato risulta non verticale, e pertanto, quando il palo viene posizionato all’interno del foro stesso esso risulta disposto inclinato. Pertanto, è necessario provvedere a ricoprire il foro e realizzarne un altro, con dispendio di ulteriore tempo ed energie.
Un altro attrezzo che viene utilizzato sempre con la stessa finalità, ossia quella di realizzare fori in terreni granulari, in particolare campi aperti, o spiagge, prevede un utensile simile al precedente, ma provvisto di un motore a benzina che provoca la rotazione di un’asta di lavoro provvista di una testa elicoidale, o cilindrica, attorno ad un asse di rotazione.
Tuttavia, questa tipologia di attrezzi sono molto pesanti e, pertanto, difficilmente manovrabili e trasportabili da un operatore. Di conseguenza, anche questo tipo di attrezzo presenta l’inconveniente di realizzare con difficoltà fori verticali, in parte per l’elevato peso, ed in parte per la difficoltà di controllare la posizione dell’asta di lavoro da parte dell’operatore.
Sintesi dell’invenzione
È, quindi, scopo della presente invenzione fornire un utensile per realizzare fori in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, in grado di superare gli inconvenienti di analoghi utensili di tecnica nota.
È, in particolare, scopo della presente invenzione fornire un utensile per realizzare fori in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, in grado di assicurare che il foro sia verticale e che, pertanto, il bastone che viene ancorato al terreno in corrispondenza del suddetto foro sia perfettamente verticale.
È anche scopo della presente invenzione fornire un utensile per realizzare fori in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, che sia in grado di accelerare e semplificare per l’operatore preposto la realizzazione di fori nel terreno granulare, in particolare nel caso in cui è richiesto un elevato numero di fori nel terreno per completare un determinato lavoro.
È un ulteriore scopo della presente invenzione fornire un utensile per realizzare fori in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, che sia in grado di evitare che l’operatore preposto possa incorrere nel rischio di infortuni, quali strappi, o stiramenti.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un utensile per realizzare un foro in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, la cui caratteristica principale è di comprendere una porzione centrale allungata avente un asse longitudinale e provvista di una prima porzione di estremità configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile ad un mandrino di un avvitatore, o trapano, portatile, e di una seconda porzione di estremità provvista di una testa di lavoro, detta testa di lavoro avendo un predeterminato diametro (d) ed essendo configurata in modo tale da realizzare un foro avente un diametro corrispondente, nel terreno granulare in contatto con esso, quando un motore elettrico di detto avvitatore, o trapano, portatile viene azionato per provocare un moto di rotazione di detto mandrino e di detto utensile ad esso impegnato attorno al suddetto asse di rotazione.
In particolare, la prima porzione di estremità presenta una pluralità di facce di impegno atte a realizzare un accoppiamento di forma con rispettive facce di impegno delimitanti lateralmente una sede del mandrino.
Vantaggiosamente, la porzione centrale comprende una prima parte ed almeno una seconda parte scorrevole rispetto alla prima parte, in modo tale da realizzare un accoppiamento telescopico. Più in particolare, è previsto un elemento di blocco atto a bloccare lo scorrimento della seconda parte in una determinata posizione rispetto alla prima parte per cui è possibile regolare la lunghezza della porzione centrale, e di conseguenza dell’utensile.
In particolare, la porzione centrale ha una lunghezza compresa tra 50 cm e 150 cm. In questo modo, l’utente può utilizzare l’utensile rimanendo in posizione eretta.
In una forma realizzativa vantaggiosa, la testa di lavoro e la porzione di estremità presentano rispettivi elementi di mutuo impegno atti a realizzare un accoppiamento di tipo smontabile.
Ad esempio, gli elementi di mutuo impegno possono essere atti a realizzare un accoppiamento filettato.
In una forma realizzativa prevista, la testa di lavoro presenta una forma sostanzialmente cilindrica ed è provvista di una superficie inferiore frastagliata, in particolare dentellata.
In una possibile variante, la testa di lavoro presenta forma elicoidale.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, un sistema per realizzare un foro in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, detto sistema essendo caratterizzato dal fatto di comprendere:
un avvitatore, o trapano, portatile provvisto di un mandrino atto ad impegnare in maniera rimuovibile un utensile e di un motore elettrico atto a provocare una rotazione di detto mandrino attorno ad un asse di rotazione;
un utensile comprendente una porzione centrale allungata avente una prima porzione di estremità configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile a detto mandrino, ed una seconda porzione di estremità provvista di una testa di lavoro configurata in modo tale da realizzare un foro nel terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, detto motore elettrico di detto avvitatore, o trapano, portatile essendo atto a trasmettere a detto utensile, attraverso detto mandrino, un moto rotatorio attorno ad un asse di rotazione per realizzare il suddetto foro in detto terreno granulare, detto foro avendo un diametro corrispondente al diametro di detta testa di lavoro.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, un metodo per ancorare un palo, in particolare un bastone di un ombrellone, in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, comprende le fasi di:
disposizione di un avvitatore, o trapano, portatile provvisto di un mandrino e di un motore elettrico atto a trasmettere un moto rotatorio a detto mandrino;
impegno in detto mandrino di un utensile comprendente una porzione centrale allungata avente un asse longitudinale e provvista di una prima porzione di estremità, configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile a detto mandrino, e di una seconda porzione di estremità provvista di una testa di lavoro;
azionamento di detto avvitatore, o trapano, portatile con rotazione di detto mandrino attorno ad un asse di rotazione, detto azionamento provocando una rotazione di detto utensile attorno a detto asse longitudinale;
realizzazione di un foro in detto terreno granulare, detto foro avendo un diametro corrispondente al diametro di detta testa di lavoro;
estrazione di detta testa di lavoro da detto foro; disposizione di detto palo in corrispondenza di detto foro.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà ora illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
la figura 1 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale, una prima forma realizzativa di un utensile, secondo l’invenzione, per realizzare fori in terreni granulari, in particolare terreni sabbiosi;
la figura 2 mostra schematicamente in una vista prospettica, l’utensile di figura 1 in condizioni operative;
la figura 3A mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale l’utensile di figura 1 smontato dall’avvitatore, o trapano, portatile per metterne in evidenza alcune caratteristiche;
la figura 3B mostra in una vista prospettica in elevazione laterale un ingrandimento della porzione di estremità dell’utensile di figura 1 destinata ad essere accoppiata al mandrino dell’avvitatore, o trapano, portatile;
la figura 4A mostra schematicamente in una vista in elevazione laterale un avvitatore, o trapano, portatile utilizzabile per provocare la rotazione dell’utensile, secondo la presente invenzione, attorno ad un asse di rotazione;
la figura 4B mostra schematicamente in una vista frontale la parte frontale dell’avvitatore, o trapano, portatile di figura 4A in corrispondenza della quale si impegna la porzione di impegno dell’utensile, secondo l’invenzione;
le figure dalla 5 alla 7 mostrano in viste prospettiche in elevazione laterale alcune possibili varianti previste per l’utensile di figura 4A;
le figure 8 e 9 mostrano in viste prospettiche in elevazione laterale un’ulteriore possibile variante dell’utensile di figura 4A in 2 differenti configurazioni di esercizio;
la figura 10 mostra in una vista prospettica in elevazione laterale, ancora un’ulteriore possibile variante dell’utensile di figura 4A in una configurazione smontata.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative Come mostrato schematicamente in figura 1, un utensile 1, secondo l’invenzione, per realizzare un foro 70 in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, o terra, comprende una porzione centrale allungata 10 avente un asse longitudinale 15 e provvista di una prima porzione di estremità 11 e di una seconda porzione di estremità 12 opposta alla prima.
Più precisamente, la prima porzione di estremità 11 è configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile ad un mandrino 110 di un avvitatore, o trapano, portatile 100. Questo è provvisto di un motore elettrico 105 che viene azionato da un operatore 200, in particolare agendo su un pulsante 101. Come noto, il motore elettrico 105 è operativamente connesso al mandrino 110 per cui, quando l’operatore 200 agisce sul pulsante 101 per azionare il motore elettrico 105, quest’ultimo provoca la rotazione del mandrino 110 attorno ad un asse di rotazione. In una forma realizzativa vantaggiosa prevista dal presente trovato, l’avvitatore, o trapano, 100 è provvisto di almeno una batteria 106, ad esempio di tipo ricaricabile. In questo modo, se ne agevola il trasporto e l’impiego in aree non facilmente raggiungibili dalla rete elettrica, quali spiagge, terreni agricoli, ecc. La seconda porzione di estremità 12 dell’utensile 1 è provvista di una testa di lavoro 20 avente un predeterminato diametro. Più precisamente, la testa di lavoro 20 è configurata in modo tale da realizzare un foro 70, avente un corrispondente diametro, nel terreno granulare in contatto con essa, quando il motore elettrico 105 viene azionato.
Secondo quanto previsto dall’invenzione, la testa di lavoro 20 può avere forma cilindrica (figure 1, 2 e 5), oppure forma elicoidale, con elica avente diametro e forme differenti (figure 6 e 7). Vantaggiosamente, nel caso di una testa di lavoro 20 avente forma cilindrica, o “a tazza”, la superficie 21 che, in uso, è rivolta verso il terreno nel quale deve essere realizzato il foro 70, è prevista frastagliata, in particolare dentellata, ossia provvista di una serie di denti 23, in modo da rendere più efficace l’azione di perforazione del terreno granulare.
Come mostrato in dettaglio in figura 3B, la prima porzione di estremità 11 dell’utensile 1 presenta una pluralità di facce di impegno 13 atte a realizzare un accoppiamento di forma con rispettive facce di impegno 113 delimitanti lateralmente una sede 115 del mandrino 110 (vedi figura 4B). In questo modo, quando il mandrino 110 ruota, il suddetto accoppiamento di forma tra le facce 13 dell’utensile 1 e le facce 113 della sede 115, provoca anche la rotazione della porzione di estremità 11 dell’utensile 1. In pratica, l’utensile 1 è solidale in rotazione al mandrino 110.
Nell’esempio illustrato nelle figure dalla 1 alla 9, la porzione di estremità 11 presenta una sezione esagonale. È, comunque, prevista anche la possibilità che la porzione di estremità 11 dell’utensile 1, e, pertanto, anche la sede 115 del mandrino 110, abbia un numero differente di facce di impegno 13. Preferibilmente, comunque la sezione trasversale della porzione di estremità 11 dell’utensile 1 presenta forma poligonale.
Nella forma realizzativa illustrata nelle figure 8 e 9, la porzione centrale 10 prevede una prima parte 10a ed almeno una seconda parte 10b montata scorrevole rispetto alla prima parte 10a. In particolare, le due parti 10a e 10b sono accoppiate in maniera telescopica ed è quindi possibile regolare a piacere la lunghezza dell’utensile 1. In particolare, per bloccare le due parti 10a e 10b della porzione centrale 10 in una determinata posizione è previsto un elemento di blocco 16 atto a bloccare lo scorrimento della seconda parte 10b in una determinata posizione rispetto alla prima parte 10a per cui è possibile regolare la lunghezza della porzione centrale 10. Nell’esempio di figura 9, l’elemento di blocco 16 prevede un perno 19 provvisto di una testa di presa 18, per agevolarne la presa da parte di un utente, ed atto ad essere introdotto in un foro 17 di una pluralità di fori 17 ricavati sulla parte 10a della porzione allungata 10. In particolare il perno 19 ed il foro 17 possono essere previsti provvisti di filettatura, per cui realizzano un accoppiamento filettato che mantiene in posizione il perno 19 durante l’esercizio dell’utensile 1. In questo modo, l’estremità del perno 19 opposta alla testa di presa 18 esercita un’azione di bloccaggio sulla parete esterna della parte 10b impedendone lo scorrimento rispetto alla parte 10a.
Altri sistemi di bloccaggio dello scorrimento relativo tra le parti 10a e 10b possono essere comunque previsti, ad esempio, anche la parte 10b può essere provvista di almeno un foro, non mostrato nelle figure per semplicità illustrative. In questo caso il perno 18 impegnerà i due fori, ossia quello della parte 10a e quello della parte 10b, impedendone lo scorrimento relativo tra le stesse.
In questo modo, l’utensile 1 risulta adattabile all’altezza dell’operatore 200 che lo utilizza. Ciò consente all’operatore 200 di utilizzare l’utensile 1 in posizione eretta, e, quindi, in una posizione comoda e confortevole, a prescindere dalla sua altezza. In questa posizione, inoltre, l’utente 200 può eventualmente esercitare una certa forza sull’avvitatore, o trapano, portatile 100 e controllare la corretta posizione dell’utensile 1 rispetto al terreno granulare, ossia che lo stesso sia in posizione verticale.
Ad esempio, la lunghezza della porzione principale allungata 10 può variare da 50 cm a circa 150 cm.
Nell’ulteriore variante di figura 10 l’utensile 1 prevede che la testa di lavoro 20 e la porzione di estremità 11 possano essere reciprocamente accoppiate, o smontate. In questo modo, è possibile, sostituire una testa di lavoro 20 con un’altra avente una medesima forma, ma dimensioni diverse, in particolare diverso diametro, oppure con una testa di lavoro 20 di diverso tipo, ad esempio passare da una testa di lavoro 20 con forma elicoidale ad un’altra con forma “a tazza”, come sopra descritto. Ciò consente di adattare l’utensile 1 alle diverse esigenze, rendendolo pertanto estraneamente versatile. In particolare, questa caratteristica tecnica consente all’utensile 1 di realizzare fori 70 in terreni morfologicamente anche molto diversi, o con diverse proprietà, ad esempio con un diverso livello di umidità.
La testa di lavoro 20 e la seconda porzione di estremità 12 possono ad esempio essere provviste di rispettivi elementi di mutuo impegno, ad esempio rispettive superfici filettate 24 e 14, in modo da consentire un attacco rapido tra i due componenti. Altri sistemi analoghi sono, comunque, previsti sempre per realizzare un accoppiamento smontabile tra la testa di lavoro 20 e la porzione di estremità 12 dell’utensile 1, ad esempio un accoppiamento di forma.
L’insieme dell’avvitatore 100 e dell’utensile 1 sopra descritto con riferimento alle figure dalla 1 alla… realizza un sistema 300 per realizzare un foro in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso.
In particolare, il sistema 300 consente di ancorare agevolmente i pali, in particolare i bastoni 80 degli ombrelloni 90 su una spiaggia (vedi l’esempio di figura 2), o una serie di pali di una staccionata di un recinto, oppure una serie di pali in un terreno agricolo, ad esempio per mantenere in posizione verticale i fusti di determinati ortaggi, o piante di vario tipo, e comunque in un terreno di tipo granulare, quale un terreno sabbioso. Infatti, una volta realizzato il foro 70 nel terreno granulare di interesse è sufficiente estrarre la testa di lavoro 20 dell’utensile 1 dal foro 70 e posizionarvi al suo interno il suddetto palo 80. Questo avrà un diametro più, o meno, minore del foro realizzato e verrà, poi, definitivamente fissato nel terreno eventualmente comprimendo il terreno granulare in corrispondenza del foro 70 realizzato per provocarne un compattamento intorno alla porzione del palo 80 e causare, quindi, un saldo ancoraggio dello stesso.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, caratterizzato dal fatto di comprendere una porzione centrale allungata (10) avente un asse longitudinale (15) e provvista di una prima porzione di estremità (11) configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile ad un mandrino (110) di un avvitatore, o trapano, portatile e di una seconda porzione di estremità (12) provvista di una testa di lavoro (20), detta testa di lavoro (20) avendo un predeterminato diametro (d) ed essendo configurato in modo tale da realizzare un foro (70), avente un diametro corrispondente, nel terreno granulare in contatto con esso, quando un motore elettrico (105) di detto avvitatore, o trapano, portatile (100) viene azionato per provocare detto moto di rotazione di detto mandrino (110) e di detto utensile (1) ad esso impegnato attorno a detto asse di rotazione (15).
  2. 2. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima porzione di estremità (11) presenta una pluralità di facce di impegno (13) atte a realizzare un accoppiamento di forma con rispettive facce di impegno (113) delimitanti lateralmente una sede (115) di detto mandrino (110).
  3. 3. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta porzione centrale (10) comprende una prima parte (10a) ed almeno una seconda parte (10b) scorrevole rispetto alla prima parte (10a), in modo tale da realizzare un accoppiamento telescopico, ed essendo previsto un elemento di blocco (16) atto a bloccare lo scorrimento di detta seconda parte (10b) in una determinata posizione rispetto a detta prima parte (10a) per cui è possibile regolare la lunghezza di detta porzione centrale (10).
  4. 4. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta porzione centrale (10) ha una lunghezza compresa tra 50 cm e 150 cm, in modo tale che un utente (200) può utilizzare l’utensile in posizione eretta.
  5. 5. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta testa di lavoro (20) e detta prima porzione di estremità (11) presentano rispettivi elementi di mutuo impegno (14,24) atti a realizzare un accoppiamento di tipo smontabile.
  6. 6. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo la rivendicazione 5, in cui detti elementi di mutuo impegno sono atti a realizzare un accoppiamento filettato.
  7. 7. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta testa di lavoro (20) presenta forma sostanzialmente cilindrica ed è provvista di una superficie inferiore (21) dentellata.
  8. 8. Utensile (1) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta testa di lavoro (20) presenta forma elicoidale.
  9. 9. Sistema (300) per realizzare un foro (70) in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, detto sistema essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: un avvitatore, o trapano, portatile (100) provvisto di un mandrino (110) atto ad impegnare in maniera rimuovibile un utensile (1) e di un motore elettrico (105) atto a provocare una rotazione di detto mandrino (110) attorno ad un asse di rotazione; un utensile (1) comprendente una porzione centrale allungata (10) avente una prima porzione di estremità (11) configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile a detto mandrino (110), ed una seconda porzione di estremità (12) provvista di una testa di lavoro (20) configurata in modo tale da realizzare un foro (70) in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, detto motore elettrico (105) di detto avvitatore, o trapano, portatile (100) essendo atto a trasmettere a detto utensile (1), attraverso detto mandrino (110), un moto rotatorio attorno ad un asse di rotazione (15) per realizzare detto foro (70) in detto terreno granulare, detto foro (70) avendo un diametro corrispondente al diametro di detta testa di lavoro (20).
  10. 10. Metodo per ancorare un palo, in particolare un bastone di un ombrellone, in un terreno granulare, in particolare un terreno sabbioso, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: disposizione di un avvitatore, o trapano, portatile (100) provvisto di un mandrino (110) e di un motore elettrico atto a trasmettere un moto rotatorio a detto mandrino (110); impegno in detto mandrino (110) di un utensile (1) comprendente una porzione centrale allungata (10) avente un asse longitudinale (15) e provvista di una prima porzione di estremità (11), configurata in modo tale da impegnarsi in maniera rimuovibile a detto mandrino (110), e di una seconda porzione di estremità (12) provvista di una testa di lavoro (20); azionamento di detto avvitatore, o trapano, portatile (100) con rotazione di detto mandrino (110) attorno ad un asse di rotazione, detto azionamento provocando una rotazione di detto utensile (1) attorno a detto asse longitudinale (15); realizzazione di un foro (70) in detto terreno granulare, detto foro (70) avendo un diametro corrispondente al diametro di detta testa di lavoro (20); estrazione di detta testa di lavoro (20) da detto foro (70); disposizione di detto palo (80) in corrispondenza di detto foro (70).
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