ITUA20163667A1 - Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo estensibile con sedute estensibili. - Google Patents

Description

“PANCA REVERSIBILMENTE TRASFORMABILE IN UN TAVOLO ESTENSIBILE CON SEDUTE ESTENSIBILI”

Descrizione

Campo della tecnica

La presente invenzione opera nell’ambito dell’arredo esterno e da giardino, utilizzabile anche come arredo urbano per parchi e giardini pubblici, o per luoghi pubblici in generale, sia all’aperto che al chiuso, come ad esempio ristoranti o taverne; in dettaglio la presente invenzione riguarda una particolare panchina o divano che, attraverso semplici movimenti, si può trasformare reversibilmente in un tavolo dotate di sedute ed, eventualmente, dotato anche di altri tipi di comfort quali cuscini o tenda parasole.

Arte nota

Sono noti, allo stato dell’arte, diversi tipi di panchine per luoghi pubblici o per l’arredamento di giardini, anche privati. Sono altresì noti tavoli, solitamente in legno, dotati di panche in corrispondenza dei lati lunghi, aventi dei mezzi di connessione alla struttura del tavolo in modo che, per sedersi, l’utente deve scavalcare la panca per portarsi con la parte anteriore del corpo di fronte al piano del tavolo. Questo tipo di tavoli con panche connesse, sono frequentemente utilizzati presso esercizi di ristorazione aventi spazi all’aperto.

Il brevetto WO 2015004161 dal titolo “Convertible bench and table combination furniture” descrive un pezzo d’arredamento composta da tavolo e due panche per sedersi connesse al tavolo stesso mediante dei prolungamenti delle gambe del tavolo e delle gambe delle panche. Questo arredo è dotato di mezzi meccanici che consentono la reciproca rotazione dei vari elementi fino alla nuova configurazione che è a tutti gli effetti utilizzabile come panchina.

Un meccanismo simile è rivendicato dal brevetto GB 2504146, che trasforma una panchina in un tavolo da picnic in cui le sedute sono rappresentate da parallelepipedi invece che da panche vere e proprie.

Le problematiche legate a questi arredi convertibili già noti all’arte riguardano la comodità nell’utilizzo sia della panca sia del tavolo con le sedute. Essi, infatti, sono pensati per una breve permanenza e non tengono in considerazione la comodità dell’utente che ha intenzione di riposare sulla panca o di mangiare utilizzando il tavolo e le panche laterali. Un’altra criticità è rappresentata dal fatto che per accomodarsi al tavolo, sedendosi su una delle panche laterali, l’utente deve necessariamente scavalcare detta panca, essendo quest’ultima connessa al tavolo mediante prolungamenti delle gambe. Nel caso di una persona con problemi motori, questa caratteristica potrebbe causare l’impossibilità di sedersi al tavolo. Inoltre, data la necessaria vicinanza delle panche laterali al piano del tavolo, in alcuni casi risulta particolarmente difficoltoso tanto sedersi quanto alzarsi da dette panche quando l’arredo in oggetto è in configurazione di tavolo. A questo scopo, sono già noti allo stato dell’arte, dei sistemi di scorrimento che consentono l’allontanamento delle panche dal tavolo, in modo che l’utente possa agevolmente muoversi per sedersi e alzarsi da tavola.

Scopo della presente invenzione è quello di superare le criticità appena descritte, mediante una panchina convertibile in un tavolo con sedute, dotata di tendina parasole, cuscini, in cui sia il tavolo sia le panche laterali sono estensibili, per consentire la fruizione anche a persone impossibilitate a scavalcare la panca laterale, tale invenzione, inoltre, rivendica un sistema di apertura di detta panca convertibile che risolve i problemi di mobilità degli utenti seduti senza ricorrere ai comuni sistemi di scorrimento.

Descrizione dell’invenzione

Secondo la presente invenzione viene realizzata una panca trasformabile in un tavolo caratterizzata dal fatto di poter passare da una prima configurazione chiusa, in cui l’oggetto ha forma di una comune panchina, a una seconda configurazione aperta in cui essa assume forma di tavolo rettangolare estensibile, dotato di sedute in corrispondenza dei lati lunghi di detto tavolo rettangolare, anch’esse estensibili.

Questa caratteristica risolve, vantaggiosamente, il problema di dover scavalcare le panche laterali, tipico della maggioranza dei tavoli da esterni di questo tipo. Vantaggiosamente, detta panca è costituita da quattro elementi principali, atti a ruotare e/o scorrere uno rispetto all’altro, in maniera reversibile, per assumere detta prima configurazione chiusa o detta seconda configurazione aperta. In particolare detti elementi sono costituiti da una seduta anteriore 100, una seduta posteriore 200, uno schienale/tavolo 300 e un tendalino 400.

Vantaggiosamente detta seduta anteriore 100 è dotata di un piano di appoggio, costituito da una porzione fissa 101 e almeno due porzioni scorrevoli 102-102’ atte ad estendersi scorrendo reversibilmente in senso orizzontale, una verso destra 102’ e l’altra verso sinistra 102.

Sotto detto piano di appoggio è vantaggiosamente posto almeno un elemento di rinforzo 105, preferibilmente costituito da una comune tavola di legno, disposto perpendicolarmente rispetto a detto piano di appoggio, in modo da sostenere il peso degli utenti seduti.

Detta seduta anteriore 100 è vantaggiosamente mantenuta ad una prestabilita distanza dal suolo mediante almeno una coppia di gambe anteriori 103-103’ e una coppia di gambe posteriori 104-104’. Queste ultime, in particolare, possono vantaggiosamente essere atte connettersi, in maniera girevole oppure girevole e scorrevole, con un elemento perimetrale 304 dello schienale/tavolo 300. nel caso in cui la connessione sia semplicemente girevole, dette gambe posteriori 104-104’ di detta seduta anteriore 100 sono costituite da una porzione inferiore 119, atta a sostenere, in maniera stabile, detto piano di appoggio ad una predeterminata altezza dal suolo, e da una porzione superiore 120 atta ad instaurare detta connessione girevole con il corrispondente elemento perimetrale 304 di detto schienale/tavolo 300. Nel caso in cui la connessione sia girevole e scorrevole, essa è consentita dalla presenza, sulle estremità superiori 104.a-104.a’ di dette gambe posteriori 104-104’, di almeno una coppia di giunti 108-108’, atti ad inserirsi nelle corrispondenti asole 304.a di detto elemento perimetrale 304 di detto schienale/tavolo 300.

Vantaggiosamente, detta seduta anteriore 100 è altresì dotata di almeno una coppia di staffe 106, poste in corrispondenza di dette gambe anteriori 103-103’ e/o di dette gambe posteriori 104-104’, ciascuna delle quali atta ad impegnarsi in maniera irreversibile con una corrispondente asta frontale 404/404’ di sostegno di detto tendalino 400.

Vantaggiosamente, detta seduta anteriore 100, è dotata di almeno una coppia di elementi di supporto 107-107’, posti lateralmente a detto piano di appoggio in detta prima configurazione chiusa; atti a fungere da superfici di appoggio della faccia inferiore dello schienale/tavolo 300 quando detta panca si trova in detta seconda configurazione aperta.

Detta seduta posteriore 200, possiede caratteristiche analoghe a detta seduta anteriore 100, in particolare essa è vantaggiosamente dotata di un piano di appoggio, costituito da una porzione fissa 201 e almeno due porzioni scorrevoli 202-202’, atte ad estendersi scorrendo reversibilmente in senso orizzontale, una verso destra 202’ e l’altra verso sinistra 202.

In posizione sottostante detto piano di appoggio, è vantaggiosamente posto almeno un elemento di rinforzo 205, preferibilmente costituito da una comune tavola di legno, disposto perpendicolarmente in modo da sostenere il peso degli utenti seduti.

Detto piano di appoggio è vantaggiosamente sostenuto ad una predeterminata altezza dal suolo, uguale all’altezza di detta seduta anteriore 100, tramite almeno una coppia di gambe anteriori 203-203’ e una coppia di gambe posteriori 204-204’, delle quali queste ultime sono atte connettersi, in maniera girevole, ciascuna con almeno un corrispondente braccetto 305 appartenente all’elemento dello schienale/tavolo 300.

Tale connessione girevole è garantita, vantaggiosamente, da almeno una coppia di giunti 208, costituiti da comuni perni metallici, posti sulle due estremità superiori 203.a-203.a’ di ciascuna di dette gambe anteriori 203-203’.

Vantaggiosamente, detta seduta posteriore 200 è altresì dotata di almeno una coppia di staffe, poste in corrispondenza di dette gambe anteriori 203-203’ e/o di dette gambe posteriori 204-204’, ciascuna delle quali è atta ad impegnarsi in maniera irreversibile con una corrispondente asta posteriore 405/405’ di sostegno di detto tendalino 400.

L’elemento dello schienale/tavolo 300, cosi nominato per via delle funzioni svolte in detta prima configurazione chiusa e in detta seconda configurazione aperta, è vantaggiosamente dotato di un piano di appoggio, caratterizzato da una porzione fissa 301 ed almeno due porzioni ribaltabili 302-302’, sovrapposte rispetto a detta porzione fissa 301, quando in detta prima configurazione chiusa, ciascuna delle quali è dotata di un lato 302.a-302.a’ connesso in maniera girevole a detta porzione fissa 301. In detta seconda configurazione aperta, dette porzioni ribaltabili 302-302’ sono atte a ruotare una verso destra 302’ e l’altra verso sinistra 302 fino a portarsi in una posizione complanare rispetto a detta porzione fissa 301.

Vantaggiosamente, detto schienale/tavolo 300 è inoltre dotato di almeno una coppia di guide scorrevoli 303-303’ estensibili lateralmente, in maniera reversibile, a partire da detta porzione fissa 301 di detto piano di appoggio, quando detta panca è in detta seconda configurazione aperta. Dette guide scorrevoli 303-303’, sono vantaggiosamente atte a fornire una superficie di appoggio e di arresto alla rotazione di dette porzioni ribaltabili 202-202’ rispetto a detta porzione fissa 301.

Come già descritto, la connessione stabile, scorrevole e girevole tra detto schienale /tavolo 300 e detta panca anteriore 100, è garantita dalla presenza di un’asola 304.a posta su ciascuno degli almeno due elementi perimetrali 304, posti in corrispondenza della superficie inferiore di detto piano di appoggio. Dette asole 304.a, sono vantaggiosamente atte ad impegnarsi con uno dei giunti 108-108’ di detta seduta anteriore 100.

La connessione, stabile e girevole tra detto schienale/tavolo 300 e detta seduta posteriore 200, invece, è garantita dalla presenza di detto braccetto 305, atto ad impegnarsi con il giunto 208 posto in corrispondenza della gambe anteriori 203-203’ di detta seduta posteriore 200.

Vantaggiosamente, detta panca è dotata di almeno un comune tendalino 400 costituito in un qualsiasi materiale flessibile, preferibilmente un comune tessuto impermeabile, atto a proteggere gli utenti dal sole ed, eventualmente, dalla pioggia.

Detto tendalino 400 è vantaggiosamente dotato di almeno una porzione superiore 401, atta a coprire superiormente detta panca, sia nel caso in cui essa si trovi in detta prima configurazione chiusa, sia nel caso in cui essa si trovi in detta seconda configurazione aperta. Detto tendalino 400 è inoltre, vantaggiosamente, dotato di almeno una porzione frontale 403, contigua a detta porzione superiore 401, disposta verticalmente, in posizione frontale alle aste frontali 404-404’. Vantaggiosamente, detto tendalino 400 è altresì dotato di almeno una porzione posteriore 402, contigua a detta porzione superiore 401, disposta verticalmente, in posizione posteriore a dette aste posteriori 405-405’, quando detta panca è in detta prima configurazione chiusa e atta a scorrere rispetto alle aste posteriori 405-405’ fino a portarsi adiacente a detta porzione superiore 401, quando detta panca è in detta seconda configurazione aperta.

A sostegno di detto tendalino 400 sono vantaggiosamente poste almeno una coppia di aste frontali 404-404’ e almeno una coppia di aste posteriori 405-405’, connesse in maniera stabile ed irreversibile a dette staffe 106 di detta seduta anteriore 100 e di detta seduta posteriore 200, atte a sostenere detta detto tendalino 400 ad una predeterminata distanza dal suolo.

In una delle possibili realizzazioni di detta panca trasformabile in un tavolo, la superficie superiore del piano di appoggio di detta seduta anteriore 100, sia la porzione fissa 101, sia le porzioni scorrevoli 102-102’ e la superficie superiore del piano di appoggio della seduta posteriore 200, sia la porzione fissa 201, sia le porzioni scorrevoli 202-202’, sono vantaggiosamente dotate di un’imbottitura atta a fungere da cuscino per la seduta degli utenti.

Vantaggiosamente, il piano di appoggio della seduta anteriore 100 e il piano di appoggio della seduta posteriore 200, sono costituiti da una pluralità di elementi lineari, disposti nel verso longitudinale, tra i quali almeno due elementi sono inamovibili e costituiscono la porzione fissa 101, 201 di detta seduta anteriore 100 e di detta seduta posteriore 200, ulteriori almeno due elementi sono scorrevoli verso destra 102’, 202’ e ulteriori almeno due elementi sono scorrevoli verso sinistra 102, 202, essendo detti elementi fissi e detti elementi scorrevoli disposti in maniera alternata sul piano di appoggio di detta seduta anteriore 100 e sul piano di appoggio di detta seduta posteriore 200.

Vantaggiosamente, detta panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, può essere dotata di almeno due cassetti 309-309’ estraibili lateralmente, posti in corrispondenza della superficie inferiore di detto schienale/tavolo 300, in modo da risultare sottostanti alla porzione fissa 301 del piano di appoggio, quando la panca si trova in seconda configurazione aperta.

Eventualmente, il piano di appoggio dello schienale/tavolo 300, può, vantaggiosamente, avere forma circolare oppure ovale.

In un’altra possibile realizzazione della panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, oggetto della presente invenzione, essa può vantaggiosamente essere caratterizzata dal fatto di essere dotata di uno strato di rivestimento, atto a ricoprire almeno la superficie inferiore del piano di appoggio di detto schienale/tavolo 300 e atto a ricoprire altresì detti elementi di supporto 107-107’, dette gambe anteriori 103-103’ e dette gambe posteriori 104-104’ di detta seduta anteriore 100, costituendo una coppia di elementi laterali 109-109’ unitari, atti a delimitare lateralmente, a destra e a sinistra, detta seduta anteriore 100.

Vantaggiosamente, detta panca, può essere caratterizzata dal fatto di essere dotata di una coppia di separatori 310-310’, posti parallelamente a detti elementi perimetrali 304 sulla superficie inferiore del piano di appoggio di detto schienale/tavolo 300, connessi ciascuno ad un corrispondente elemento di supporto 107-107’, essendo detta seduta anteriore 100 dotata di almeno una coppia di gambe aggiuntive 110-110’ ed essendo detta seduta posteriore 200 dotata di almeno una coppia di gambe aggiuntive 210-210’, in modo da dividere lo spazio di seduta in detta prima configurazione chiusa e in detta seconda configurazione aperta, in almeno due settori A, B.

Eventualmente, detti settori A, B, possono vantaggiosamente essere reversibilmente trasformabili da detta prima configurazione chiusa a detta seconda configurazione aperta e viceversa in maniera indipendente l’uno dall’altro.

Nella realizzazione preferita di detta panca, il tendalino 400 è vantaggiosamente di tipo fotovoltaico e fornisce energia elettrica ad almeno una luce opportunamente posizionata per illuminare lo spazio sottostante.

Eventualmente, detta panca, può essere vantaggiosamente dotata di un comune motore elettrico, azionabile tramite un apposito interruttore, atto a governare il movimento reversibile di apertura e chiusura di detta panca in modo automatico. Vantaggiosamente, detta panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, è caratterizzata dal fatto che almeno detta seduta anteriore 100, detta seduta posteriore 200 e detto schienale/tavolo 300, è realizzabile in qualsiasi materiale atto a fornire la necessaria resistenza meccanica, preferibilmente in assi di materiale ligneo.

Descrizione delle figure

L’invenzione verrà qui di seguito descritta in almeno una forma di realizzazione preferita a titolo esplicativo e non limitativo con l’ausilio delle figure annesse, nelle quali:

- FIGURA 1 mostra una vista tridimensionale della panca in configurazione chiusa in cui si vede la seduta anteriore 100 il cui piano di appoggio è costituito da elementi lineari in legno intervallati a pettine che formano la porzione fissa 101 e le due porzioni scorrevoli 102-102’, si vedono anche un elemento di rinforzo 105, le gambe anteriori 103-103’ e le gambe posteriori 104-104’ dotate dei giunti 108-108’ in corrispondenza delle estremità superiori 104.a-104.a’, si vedono, inoltre, di detta seduta anteriore 100, gli elementi di supporto 107-107’ che, in configurazione chiusa, fungono da braccioli, e una delle staffe 106 metalliche che sostengono le aste anteriori 404-404’ del tendalino 400; della seduta posteriore 200 si vede il piano di appoggio, anch’esso costituito da elementi lineari in legno intervallati a pettine che formano la porzione fissa 201 e le due porzioni scorrevoli 202-202’, si vedono anche le gambe anteriori 203-203’ e le gambe posteriori 204-204’ ma non sono visibili le staffe metalliche che sostengono le aste posteriori 404-404’ del tendalino 400; dello schienale/tavolo 300 si vede il piano di appoggio rettangolare costituito da una pluralità di elementi lineari in legno tra loro paralleli che costituiscono la porzione fissa 301 e si vedono gli elementi ad essi sovrapposti che costituiscono la porzione ribaltabile a sinistra 302, si vedono, inoltre, uno degli elementi perimetrali 304 dotato dell’asola 304.a; del tendalino 400, oltre alle già citate aste, si vede la porzione superiore 401, la porzione frontale 403 e la porzione posteriore 402. - FIGURA 2 mostra una vista tridimensionale della panca in fase di trasformazione dalla prima configurazione chiusa alla seconda configurazione aperta, per una questione di maggior visibilità degli elementi è stato omesso il tendalino 400, con le relative aste e staffe di sostegno, sebbene questo elemento sia costantemente fissato alla panca in qualsiasi sua configurazione; si vede la seduta anteriore 100 con il piano di appoggio costituito da una pluralità di elementi lignei lineari di cui una parte inamovibile che costituisce la porzione fissa 101, una parte atta a scorrere verso sinistra 102 nella direzione indicata dalle frecce e una parte atta a scorrere verso destra 102’, nella direzione indicata dalle frecce, si vedono anche le gambe anteriori 103-103’ e le gambe posteriori 104-104’, la cui estremità superiore 104.a-104.a’ è dotata di un giunto 108-108’ che si inserisce nell’asola 304.a del corrispondente elemento perimetrale 304 dello schienale tavolo 300, sotto il piano di appoggio si scorge anche un elemento di rinforzo 105 del piano di appoggio; si vedono, inoltre, gli elementi di supporto 107-107’ sui quali si appoggiano detti elementi perimetrali 304 dello schienale/tavolo 300 in seconda configurazione aperta; di quest’ultimo si vedono le guide estraibili 303-303’ sulle quali si appoggeranno le porzioni ribaltabili 302-302’ una volta che avranno finito la loro rotazione attorno al lato 302.a-302.a’ di connessione con la porzione fissa 301; della seduta posteriore 200 si vede solo uno degli elementi lineari inamovibili della porzione fissa 201 e sono uno degli elementi lineari scorrevoli verso sinistra che costituiscono la porzione scorrevole verso sinistra 202, si vedono, inoltre, una delle gambe anteriori 203, con il giunto 208 di connessione con il braccetto 305 posto sull’estremità superiore 203.a della gamba 203, si vede anche una delle gambe posteriori 204. - FIGURA 3 illustra una vista tridimensionale della panca in seconda configurazione aperta in cui ha assunto forma di tavolo rettangolare con panche di seduta lungo i lati maggiori del rettangolo; in particolare si vede la seduta anteriore 100, con la porzione fissa 101 del piano di appoggio e le due porzioni scorrevoli 102-102’ completamente aperte, si vede l’elemento di rinforzo 105, la coppia di gambe anteriori 103-103’ e la coppia di gambe posteriori 104-104’, si vedono i due elementi di appoggio 107-107’ e una delle due staffe 106 che sostengono le aste anteriori 404-404’ del tendalino 400; della seduta posteriore 200 rimangono visibili solo una parte delle gambe anteriori 203-203’ in quanto gli altri componenti sono nascosti dallo schienale/tavolo 300, di quest’ultimo si vede la porzione fissa 301, entrambe le porzioni ribaltabili 302-302’ connesse a detta pozione fissa 301 tramite il lato 302.a-302.a’, del tendalino 400 si vedono le già citate aste anteriori 404-404’, una delle due aste posteriori 405, la porzione frontale 403 e le porzioni superiore 401 e posteriore 402 che, in configurazione aperta, sono adiacenti.

- FIGURA 4 mostra una delle possibili realizzazioni della panca con uno strato di rivestimento che copre la superficie inferiore della porzione fissa 301 del piano di appoggio dello schienale/tavolo 300 e che copre i lati della seduta anteriore 100 formando degli elementi laterali 109-109’ unitari e dotati della staffa 106 necessaria al sostegno del tendalino (non rappresentato), in dettaglio FIG. 4A mostra la panca in configurazione chiusa in cui sono ben visibili la porzione fissa 101 della seduta anteriore 100 e l’elemento di rinforzo 105, la porzione fissa 201 della seduta posteriore 200 e le sue gambe anteriori 203-203’, lo schienale/tavolo 300 con la porzione fissa 301 e le due porzioni ribaltabili 302-302’ e gli elementi perimetrali 304, in FIG. 4B, che rappresenta la panca in configurazione aperta, oltre agli elementi già menzionati, si vedono anche la gambe posteriori 204-204’ della seduta posteriore 200, l’estremità superiore 203.a di una delle gambe anteriori 203 dotata del giunti 208 di connessione con il braccetto 305.

- FIGURA 5 mostra un’ulteriore possibile realizzazione della panca della presente invenzione, dotata di una coppia di cassetti 309-309’ posti in corrispondenza della superficie inferiore del piano di appoggio dello schienale/tavolo 300, per semplicità di rappresentazione, sono state riportate le notazioni numeriche dei soli macro-elementi che costituiscono la panca cioè la seduta anteriore 100, la seduta posteriore 200, lo schienale/tavolo 300 e il tendalino 400, e sono stati evidenziati i cassetti 309-309’ che in prima configurazione chiusa (FIG. 5A) sono in posizione verticale e in seconda configurazione aperta (FIG. 5B) sono in posizione orizzontale.

- FIGURA 6 mostra in configurazione chiusa (FIG. 6A) e in configurazione aperta (FIG.6B), un’altra possibile realizzazione della panca dotata, oltre che della seduta anteriore 100, della seduta posteriore 200, dello schienale/tavolo 300 e del tendalino 400, con tutti i componenti già ampiamente illustrati, anche di una coppia di separatori 310-310’, una coppia di gambe aggiuntivo 110-110’ della seduta anteriore 100 e una coppia di gambe aggiuntive 210-210’ della seduta posteriore 200 che individuano i due settori A, B di seduta degli utenti.

- FIGURA 7 mostra prima in configurazione chiusa (FIG. 7A) e poi in configurazione aperta (FIG. 7B), un’ulteriore possibile realizzazione della panca dotata di seduta anteriore 100, seduta posteriore 200, tendalino (non rappresentato) e schienale/tavolo 300, quest’ultimo con la particolarità di essere di forma circolare.

- FIGURA 8 illustra il meccanismo di passaggio dalla prima configurazione chiusa (FIG. 8A) alla seconda configurazione aperta (FIG. 8D) utilizzando il meccanismo di scorrimento: si vede che il movimento è azionato dal sollevamento della seduta anteriore 100 (FIG. 8B) e dal suo successivo spostamento in avanti (FIG. 8C), il suo spostamento trascina in avanti l’elemento della schienale/tavolo 300, mentre la seduta posteriore 200 è l’unico elemento che rimane fermo; la FIG. 8D, in particolare, descrive dettagliatamente quali sono gli angoli α, β e γ , i cui valori preferiti sono definiti dalla seguente descrizione e che sono configurati in modo da garantire una seduta confortevole quando la panca è dotata di detto meccanismo di scorrimento

- FIGURA 9, infine, è esplicativa del passaggio dalla prima configurazione chiusa (FIG. 9A) alla seconda configurazione aperta (FIG. 9D) senza l’utilizzo del meccanismo di scorrimento: si vede che, analogamente a quanto descritto per la precedente sequenza di FIG. 8, il movimento è azionato dal sollevamento della seduta anteriore 100 (FIG. 9B) e da suo successivo appoggio sul terreno (FIG.

9C), grazie alla particolare configurazione degli angoli α, β, γ e δ, rappresentati in FIG. 9D, la panca non necessita del meccanismo di scorrimento per garantire una seduta confortevole.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

La presente invenzione verrà ora illustrata a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo o vincolante, ricorrendo alle figure le quali illustrano alcune realizzazioni esemplificative ma per nulla limitative o vincolanti relativamente al presente concetto inventivo.

L’innovazione principale di detta panca consiste nel fatto che, quando si trova in seconda configurazione aperta, essa è dotata di tavolo e sedute estensibili, realizzate in modo che non sia necessario per l’utente, scavalcare il piano di appoggio della seduta per poter usufruire del tavolo. Semplicemente sedendosi sulle porzioni scorrevoli delle sedute, l’utente non incontra alcun ostacolo per le gambe. Anche la seduta nella parte centrale di dette panche, che necessita del movimento di scavalco della panca stessa da parte dell’utente, è resa più confortevole in entrambe le varianti del meccanismo di apertura della panca. Detto meccanismo può essere di apertura semplice oppure dotato di sistema di scorrimento.

Con riferimento alle FIGG. 1, 2 e 3, è rappresentata la panca della presente invenzione in una prima configurazione chiusa (FIG. 1) in cui ha forma di panchina, in una configurazione intermedia di passaggio dalla prima alla seconda configurazione (FIG. 2) e in seconda configurazione aperta (FIG. 3) in cui la panca ha assunto la forma di una tavolo estensibile rettangolare con sedute laterali estensibili lungo i lati maggiori del rettangolo.

Gli elementi costitutivi della panca sono essenzialmente 4: una seduta anteriore 100, una seduta posteriore 200, uno schienale/tavolo 300 e il tendalino 400. Il movimento di passaggio dalla prima alla seconda configurazione è rappresentato nelle FIGG. 8 e 9 in cui, per ragioni di semplicità di rappresentazione, è stato omesso il tendalino 400, che comunque costituisce un elemento fondamentale e inamovibile della presente invenzione. In dettaglio, partendo dalla configurazione chiusa (FIGG. 8A, 9A), in cui l’invenzione ha forma di panchina in cui l’utente si siede su entrambe le sedute anteriore 100 e posteriore 200 e appoggia la schiena sullo schienale/tavolo 300, bisogna sollevare verso l’alto la seduta anteriore 100 (FIGG. 8B, 9B) e spostarla verso avanti (FIGG. 8C, 9C). In questo modo la seduta anteriore 100, che è girevolmente e scorrevolmente connessa allo schienale/tavolo 300, provoca la rotazione di quest’ultimo fino a portarsi in posizione orizzontale in cui è utilizzato con tavolo (FIGG. 8D, 9D). Durante questo spostamento e rotazione reciproca dei vari elementi, la seduta posteriore 200 rimane ferma e costituisce l’unico elemento fisso della panca. Si noti che, detta trasformazione dalla prima configurazione chiusa alla seconda configurazione aperta, è sempre reversibile.

Quando la panca, per trasformarsi in tavolo con sedute, si avvale di un’apertura semplice (FIG. 9), le gambe posteriori 104-104’ della seduta anteriore 100 sono costituite da una porzione inferiore 119 e una porzione superiore 120, le quali devono rispettare angoli predeterminati per consentire una comoda seduta dell’utente. In particolare, l’angolo α compreso tra il terreno e la porzione inferiore 119 delle gambe posteriori 104-104’ è preferibilmente di 75° ugualmente all’angolo α compreso tra il terreno e le gambe anteriori 103-103’; la porzione superiore 120 delle gambe posteriori 104-104’, invece avrà un angolo di incidenza acuto γ rispetto al piano di appoggio della seduta anteriore 100, preferibilmente pari a 41°, complementare all’angolo di incidenza ottuso δ, preferibilmente pari a 49°. L’angolo α compreso tra la superficie inferiore del piano di appoggio dello schienale/tavolo 300 e la porzione superiore 120 delle gambe posteriori 104-104’ della seduta anteriore 100, è preferibilmente di 75°, ugualmente all’angolo α compreso tra il piano di appoggio dello schienale/tavolo 300 e il braccetto 305, ugualmente all’angolo α compreso tra il piano di appoggio della seduta posteriore 200 e la gambe posteriori 204-204’. L’angolo β compreso tra le gambe anteriori 203-203’ della seduta posteriore 200 e la verticale al terreno è invece, preferibilmente di 15°.

Quando il sistema di apertura, invece, si avvale del meccanismo di scorrimento costituito da un perno che scorre dentro un’asola 304.a (FIG. 8), che verrà descritto più dettagliatamente in seguito, la configurazione aperta della panca in oggetto è preferibilmente caratterizzata da angoli predeterminati che garantiscono la comodità della seduta, senza che l’utente abbia la sensazione di essere incastrato tra panca e tavolo. Più in dettaglio, l’angolo α compreso tra il piano di appoggio della seduta posteriore 200 e le gambe posteriori 204-204’, è preferibilmente di 75°, così come l’angolo α compreso tra il piano di appoggio dello schienale/tavolo 300 e il braccetto 305. L’angolo γ compreso tra il terreno e le gambe posteriori 104-104’ della seduta anteriore 100, invece, è preferibilmente pari a 68° ed è complementare all’angolo β, di 15°, compreso tra le gambe anteriori 103-103’ della seduta anteriore 100 e la verticale rispetto al terreno. Andiamo adesso nel dettaglio degli elementi costitutivi della realizzazione preferita della presente invenzione. Come risulta chiaro dalle FIGG. 1, 2 e 3, la seduta anteriore 100 è costituita da un piano di appoggio dotato di una porzione fissa 101 e almeno due porzioni scorrevoli 102-102’, una verso destra 102’ e l’altra verso sinistra 102. Preferibilmente detto piano di appoggio è costituito da una pluralità di elementi lineari in legno di cui quelli inamovibili formano detta porzione fissa 101, quelli che sono in grado di scorrere verso sinistra formano la porzione scorrevole a sinistra 102 e quelli che possono scorrere verso destra formano la porzione scorrevole a destra 102’. Il piano di appoggio è strutturalmente reso atto a sopportare la presenza di una pluralità di utenti seduti grazie ad almeno un elemento di rinforzo 105, costituito, preferibilmente, da una tavola di legno disposta inferiormente e perpendicolarmente al piano di appoggio.

Le stesse caratteristiche sono proprie della seduta posteriore 200, il cui piano di appoggio è dotato di una porzione fissa 201 e almeno due porzioni scorrevoli 202-202’, una verso destra 202’ e l’altra verso sinistra 202. Preferibilmente detto piano di appoggio è costituito da una pluralità di elementi lineari in legno, analoghi a quelli di detta seduta anteriore 100, tra i quali quelli inamovibili formano detta porzione fissa 201, quelli che sono in grado di scorrere verso sinistra formano la porzione scorrevole a sinistra 202 e quelli che possono scorrere verso destra formano la porzione scorrevole a destra 202’. Anche in questo caso, il piano di appoggio è strutturalmente reso atto a sopportare la presenza di una pluralità di utenti seduti grazie ad almeno un elemento di rinforzo, costituito, preferibilmente, da una tavola di legno disposta inferiormente e perpendicolarmente al piano di appoggio.

Detti piani di appoggio di dette sedute anteriore 100 e posteriore 200, sono mantenuti alla stessa distanza dal suolo, in maniera stabile, ciascuno da almeno una corrispondente coppia di gambe anteriori 103-103’, 203-203’ e una corrispondente coppia di gambe posteriori 104-104’, 204-204. In particolare, le estremità superiori 104.a-104.a’ delle gambe posteriori 104-104’ della seduta anteriore 100, sono dotate di un giunto 108-108’ atto ad impegnarsi con la corrispondente asola 304.a di un elemento perimetrale 304 dello schienale/tavolo 300. Detto giunto 108-108’ è preferibilmente costituito da un comune perno metallico in grado di ruotare e scorrere all’interno dell’asola 304.a, in questo modo, la connessione tra la seduta anteriore 100 e lo schienale/tavolo 300, è sia di tipo girevole sia di tipo scorrevole, e questo consente il movimento reciproco necessario al passaggio dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta e viceversa.

Lo schienale/tavolo 300, quando la panca è in configurazione chiusa, si trovo in posizione verticale, o leggermente inclinata, e funge da superficie di appoggio per la schiena degli utente seduti sulla panca. Quando la panca è portata in seconda configurazione aperta, detto schienale/tavolo 300 è in posizione orizzontale e i suoi elementi perimetrali 304, poggiano su almeno una coppia di elementi di supporto 107-107’ che in prima configurazione chiusa fungevano da braccioli.

Il piano di appoggio di detto schienale/tavolo 300 è preferibilmente costituito da una pluralità di elementi lignei lineari di cui una parte sono inamovibili e formano la porzione fissa 301, una parte sovrapposta a detta porzione fissa 301 è atta a ribaltarsi verso destra, ruotando attorno ad un lato 302.a’ connesso a detta porzione fissa 301, formando la porzione ribaltabile a destra 302’ e un’altra parte sovrapposta a detta porzione fissa 301 è atta a ribaltarsi verso sinistra, ruotando attorno ad un lato 302.a connesso a detta porzione fissa 301, formando la porzione ribaltabile a sinistra 302. Detto schienale/tavolo è altresì dotato di almeno una coppia di guide scorrevoli 303-303’, ben illustrate in FIG. 2, atte a scorrere reversibilmente verso destra 303’ e verso sinistra 303, quando la panca è in detta seconda configurazione aperta, per arrestare la rotazione di dette porzioni ribaltabili 302-302’ e per costituire una stabile base di appoggio di detto tavolo estensibile.

La connessione di tipo girevole, presente tra detto schienale/tavolo 300 e detta seduta posteriore 200 per consentire il cambio di configurazione, è garantita dalla presenza di almeno una coppia di braccetti 305, di cui almeno uno è chiaramente visibile nelle FIGG. 2, 8, 9. Detto braccetto 305 ha un’estremità fissata all’elemento perimetrale 304 dello schienale/tavolo 300 e, l’estremità opposta, è connessa al giunto 208 girevole posto sull’estremità superiore 203.a delle gambe anteriori 203-203’ della seduta posteriore 200.

Tra le gambe anteriori 103-103’ e posteriori 104-104’ della seduta anteriore 100 e tra le gambe anteriori 203-203’ e posteriori 204-204’ della seduta posteriore 200, sono poste delle staffe metalliche 106 che trattengono in maniera fissa e stabile le aste anteriori 404-404’ e posteriori 405-405’ di sostegno del tendalino 400. Nel dettaglio, detto tendalino 400 è costituito in un qualsiasi materiale flessibile, preferibilmente anche impermeabili in modo da proteggere gli utenti seduti su detta panca sia dal sole, sia dalla pioggia. Come rappresentato in FIG.

1, quando la panca è in prima configurazione chiusa, il tendalino 400 è disposto con una porzione superiore 401, sostenuta in posizione orizzontale dalle aste anteriore 404-404’ e posteriori 405-405’, una porzione frontale 403, che scende verticalmente davanti alle aste anteriori 404-404’ e una porzione posteriore 402 che scende verticalmente dietro le aste posteriori 405-405’. Quando la panca è in seconda configurazione aperta (FIG. 3) la porzione posteriore 402 scorre rispetto alle aste posteriori 405-405’ e si porta adiacente alla porzione superiore 401. In una possibile realizzazione della presente invenzione, detto tendalino 400 è costituito in materiale fotovoltaico, che può essere atto a fornire energia ad una comune lampadina, posta al di sotto di detto tendalino 400, atta ad illuminare lo spazio sottostante. Questa caratteristica renderebbe la panca della presente invenzione, particolarmente confortevole da utilizzare, in qualsiasi configurazione, anche nelle ore serali.

Come esaustivamente rappresentato nelle figure annesse, possono essere realizzate numerose varianti alla panca oggetto della presente invenzione, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di protezione fornito dalle rivendicazioni.

In particolare, in FIG. 4A e 4B, sono rappresentate la configurazione chiusa e poi aperta di una panca dotata di uno strato di rivestimento che occupa almeno la superficie inferiore del piano di appoggio dello schienale/tavolo 300 e che costituisce degli elementi laterali 109-109’ che uniscono in un solo oggetto gli elementi di supporto 107-107’, le gambe anteriori 103-103’ e le gambe posteriori 104.104’ della seduta anteriore. Detto rivestimento occupa anche il piano di appoggio della seduta anteriore 100 e della seduta posteriore 200 in modo che, quando detta panca è in configurazione chiusa, essa sembri un elemento unitario che non lascia la possibilità di cambiare configurazione, generando quindi nell’utente un effetto sorpresa.

Eventualmente, per rendere più confortevole la seduta, le superfici superiori dei piani di appoggio della seduta anteriore 100 e della seduta posteriore 200, possono essere imbottite.

Con riferimento alle FIGG. 5A e 5B, sono rappresentate la configurazione chiusa e poi aperta di una panca in cui lo schienale/tavolo 300 è dotato, a titolo esemplificativo ma non limitativo, di una coppia di cassetti 309-309’. Essi si rendono utili solo quando la panca si trova in seconda configurazione aperta e risultano posizionati inferiormente al piano di appoggio dello schienale/tavolo 300.

Con riferimento alle FIGG. 6A e 6B, sono rappresentate la configurazione prima chiusa e poi aperta di una delle possibili realizzazioni della panca in cui, tramite il posizionamento in corrispondenza dell’asse centrale della panca, di almeno una coppia di separatori 310-310’ della superficie inferiore del piano di appoggio dello schienale/tavolo 300, di almeno una coppia di gambe aggiuntive 110-110’ della seduta anteriore 100 e di almeno una coppia di gambe aggiuntive 210-210’ della seduta posteriore 200, la seduta degli utenti risulta divisa in due settori A, B che delimitano indicativamente, lo spazio dedicato a ciascun utente.

Eventualmente, una panca realizzata come appena descritto, può essere caratterizzata dal fatto che ciascuno dei due settori A, B è trasformabile dalla prima alla seconda configurazione e viceversa, in modo indipendente dall’altro. In un’altra possibile variante, riconducibile alla panca oggetto della presente invenzione, la forma del piano di appoggio della schienale/tavolo 300 è diversa dalla forma rettangolare, in particolare, nelle FIGG. 7A e 7B, detto piano di appoggio è di forma circolare.

Appare evidente che il sistema di apertura con o senza scorrimento, è applicabile indifferentemente a tutte le possibili varianti realizzative della presente invenzione.

Sebbene il materiale preferito per la realizzazione di tutte le componenti della panca, ad esclusione dei necessari giunti metallici e ad esclusione del tendalino 400, sia il legno, questo non esclude la possibilità di produrre la panca trasformabile della presente invenzione in qualsiasi altro polimero naturale o sintetico che fornisca la necessaria resistenza agli sforzi derivanti dall’utilizzo da parte degli utenti.

Un’ulteriore possibilità che renderebbe l’utilizzo della panca ancora più comodo, sta nell’installazione di un piccolo motore elettrico che governi il movimento reversibile di apertura e chiusura, azionabile dall’utente tramite un apposito interruttore.

È infine chiaro che all’invenzione fin qui descritta possono essere apportate modifiche, aggiunte o varianti ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di tutela che è fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (12)

1. Rivendicazioni 1. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, caratterizzata dal fatto che detto tavolo è estensibile e dotato di sedute a loro volta estensibili, essendo detta panca trasformabile da una prima configurazione chiusa, avente forma di panchina, ad una seconda configurazione aperta avente forma di tavolo rettangolare dotato di almeno due panche di seduta estensibili, disposte in corrispondenza dei lati maggiori di detto tavolo rettangolare; essendo detta panca costituita da: A) almeno una seduta anteriore (100), dotata di: un piano di appoggio, caratterizzato da una porzione fissa (101) e almeno due porzioni scorrevoli (102-102’) atte ad estendersi scorrendo reversibilmente in senso orizzontale, verso destra (102’) e verso sinistra (102); almeno un elemento di rinforzo (105), preferibilmente costituito da una comune tavola di legno, disposto inferiormente e perpendicolarmente rispetto a detto piano di appoggio, atto a sostenere il peso degli utenti seduti su detta seduta anteriore (100); almeno una coppia di gambe anteriori (103-103’) e una coppia di gambe posteriori (104-104’), atte a sostenere, in maniera stabile, detto piano di appoggio ad una predeterminata altezza dal suolo; essendo dette gambe posteriori (104-104’) atte a connettersi, in maniera girevole e scorrevole, con un elemento perimetrale (304) di uno schienale/tavolo (300); almeno una coppia di giunti (108-108’), costituiti da comuni perni metallici, posti sulle due estremità superiori (104.a-104.a’) di ciascuna di dette gambe posteriori (104-104’), essendo detti giunti (108-108’) atti ad inserirsi nelle corrispondenti asole (304.a) di un elemento perimetrale (304) di uno schienale/tavolo (300), in modo da stabilire detta connessione girevole e scorrevole; almeno una coppia di staffe (106), poste in corrispondenza di dette gambe anteriori (103-103’) e/o di dette gambe posteriori (104-104’), ciascuna delle quali atta ad impegnarsi in maniera irreversibile con una corrispondente asta frontale (404/404’) atta a sostenere un comune tendalino (400); almeno una coppia di elementi di supporto (107-107’), posti lateralmente a detto piano di appoggio, in detta prima configurazione chiusa, atti a fungere da superfici di appoggio della faccia inferiore dello schienale/tavolo (300) quando detta panca si trova in detta seconda configurazione aperta; B) almeno una seduta posteriore (200) dotata di: un piano di appoggio, caratterizzato da una porzione fissa (201) e almeno due porzioni scorrevoli (202-202’) atte ad estendersi scorrendo reversibilmente in senso orizzontale, verso destra (202’) e verso sinistra (202); almeno un elemento di rinforzo (205), preferibilmente costituito da una comune tavola di legno, disposto inferiormente e perpendicolarmente rispetto a detto piano di appoggio, atto a sostenere il peso degli utenti seduti su detta seduta posteriore (200); almeno una coppia di gambe anteriori (203-203’) e una coppia di gambe posteriori (204-204’), atte a sostenere in maniera stabile detto piano di appoggio ad una predeterminata altezza dal suolo; essendo dette gambe anteriori (203-203’) atte a connettersi, in maniera girevole, ciascuna con almeno un corrispondente braccetto (305) di uno schienale/tavolo (300); almeno una coppia di giunti (208), costituiti da comuni perni metallici, posti sulle due estremità superiori (203.a-203.a’) di ciascuna di dette gambe anteriori (203-203’), essendo detti giunti (208) atti ad impegnarsi con il giunto (305.a) del corrispondente braccetto (305) di detto schienale/tavolo (300), in modo da stabilire detta connessione girevole; almeno una coppia di staffe, poste in corrispondenza di dette gambe anteriori (203-203’) e/o di dette gambe posteriori (204-204’), ciascuna delle quali atta ad impegnarsi in maniera irreversibile con una corrispondente asta posteriore (405/405’) atta a sostenere un comune tendalino (400); C) almeno uno schienale/tavolo (300) dotato di: un piano di appoggio, caratterizzato da una porzione fissa (301) e almeno due porzioni ribaltabili (302-302’), sovrapposte rispetto a detta porzione fissa (301), ciascuna delle quali è dotata di un lato (302.a-302.a’) connesso in maniera girevole a detta porzione fissa (301) ed essendo dette porzioni ribaltabili (302-302’)atte a ruotare verso destra (302’) e verso sinistra (302)fino a portarsi in una posizione complanare rispetto a detta porzione fissa (301); almeno una coppia di guide scorrevoli (303-303’) estensibili lateralmente, in maniera reversibile, a partire da detta porzione fissa (301) di detto piano di appoggio, quando detta panca è in detta seconda configurazione aperta, atte a fornire una superficie di appoggio e di arresto per la rotazione di dette porzioni ribaltabili (202-202’) rispetto a detta porzione fissa (301); almeno una coppia di elementi perimetrali (304), posti in corrispondenza della superficie inferiore di detto piano di appoggio, atti a consentire la connessione stabile e girevole e/o scorrevole di detto schienale/tavolo con detta seduta anteriore (100) e con detta seduta posteriore (200), essendo detti elementi perimetrali (304) dotati ciascuno di un’asola (304.a) atta ad impegnarsi con il corrispondente giunto (108) di detta seduta anteriore (100) e a consentirne lo scorrimento; almeno una coppia di braccetti (305), posti lateralmente alla porzione fissa (301) di detto piano di appoggio, dotati di un’estremità fissata a detto piano di appoggio e dell’estremità opposta dotata di un giunto (305.a) atto a stabile una connessione stabile e girevole con il corrispondente giunto (208) posto su detta estremità superiore (203.a) di dette gambe anteriori (203-203’) di detta seduta posteriore (200); D) almeno un comune tendalino (400) costituito in un qualsiasi materiale flessibile, preferibilmente un comune tessuto impermeabile, atto a proteggere gli utenti dal sole ed, eventualmente, dalla pioggia, dotato di: almeno una porzione superiore (401) atta a coprire superiormente detta panca, sia nel caso in cui essa si trovi in detta prima configurazione chiusa, sia nel caso in cui essa si trovi in detta seconda configurazione aperta; almeno una porzione frontale (403) contigua a detta porzione superiore (401), disposta verticalmente, in posizione frontale alle aste frontali (404-404’); almeno una porzione posteriore (402) contigua a detta porzione superiore (401), disposta verticalmente, in posizione posteriore a dette aste posteriori (405-405’) quando detta panca è in detta prima configurazione chiusa e atta a scorrere rispetto alle aste posteriori (405-405’) fino a portarsi adiacente a detta porzione superiore (401) quando detta panca è in detta seconda configurazione aperta; almeno una coppia di aste frontali (404-404’) e almeno una coppia di aste posteriori (405-405’), connesse in maniera stabile ed irreversibile a dette staffe (106) di detta seduta anteriore (100) e di detta seduta posteriore (200), atte a sostenere detta porzione superiore (401) di detto tendalino (400) ad una predeterminata distanza dal suolo.
2. 2. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che dette gambe posteriori (104-104’) di detta seduta anteriore (100) sono costituite da una porzione inferiore (119), atta a sostenere, in maniera stabile, detto piano di appoggio ad una predeterminata altezza dal suolo, e da una porzione superiore (120) atta a connettersi, in maniera girevole, con il corrispondente elemento perimetrale (304) di detto schienale/tavolo (300).
3. 3. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che almeno la superficie superiore del piano di appoggio di detta seduta anteriore (100), la porzione fissa (101), le porzioni scorrevoli (102-102’) e la superficie superiore del piano di appoggio della seduta posteriore (200), la porzione fissa (201), le porzioni scorrevoli (202-202’), sono dotate di un’imbottitura atta a fungere da cuscino per la seduta degli utenti.
4. 4. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il piano di appoggio della seduta anteriore (100) e il piano di appoggio di detta seduta posteriore (200), sono costituiti da una pluralità di elementi lineari, disposti nel verso longitudinale a detta seduta anteriore (100) e a detta seduta posteriore (200), tra i quali almeno due elementi sono inamovibili e costituiscono la porzione fissa (101, 201) di detta seduta anteriore (100) e di detta seduta posteriore (200), ulteriori almeno due elementi sono scorrevoli verso destra e ulteriori almeno due elementi sono scorrevoli verso sinistra, detti ulteriori elementi scorrevoli costituendo la porzione scorrevole (102-102’, 202-202’) di detta seduta anteriore (100) e di detta seduta posteriore (200), essendo detti elementi fissi e detti elementi scorrevoli disposti in maniera alternata sul piano di appoggio di detta seduta anteriore (100) e sul piano di appoggio di detta seduta posteriore (200).
5. 5. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di essere dotata di almeno due cassetti (309-309’) estraibili lateralmente, posti in corrispondenza della superficie inferiore di detto schienale/tavolo (300), in modo da risultare sottostanti alla porzione fissa (301) del piano di appoggio, quando detta panca si trova in detta seconda configurazione aperta.
6. 6. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il piano di appoggio di detto schienale/tavolo (300) ha forma circolare oppure ovale.
7. 7. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di essere dotata di uno strato di rivestimento atto a ricoprire almeno la superficie inferiore del piano di appoggio di detto schienale/tavolo (300) e atto a ricoprire altresì detti braccioli (107-107’), dette gambe anteriori (103-103’) e dette gambe posteriori (104-104’), costituendo una coppia di elementi laterali (109-109’) unitari atti a delimitare lateralmente, a destra e a sinistra, detta seduta anteriore (100).
8. 8. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di essere dotata di una coppia di separatori (310-310’) posti parallelamente a detti elementi perimetrali (304) sulla superficie inferiore del piano di appoggio di detto schienale/tavolo (300) e connessi ciascuno ad un corrispondente bracciolo (107-107’), essendo detta seduta anteriore (100) dotata di almeno una coppia di gambe aggiuntive (110-110’) ed essendo detta seduta posteriore (200) dotata di almeno una coppia di gambe aggiuntive (210-210’), essendo detta panca caratterizzata dal fatto che lo spazio di seduta in detta prima configurazione chiusa e in detta seconda configurazione aperta, è diviso in almeno due settori (A, B).
9. 9. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo la precedente rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti settori (A, B) sono reversibilmente trasformabili da detta prima configurazione chiusa a detta seconda configurazione aperta e viceversa in maniera indipendente l’uno dall’altro.
10. 10. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto tendalino (400) è realizzato in tessuto fotovoltaico atto a fornire energia elettrica ad almeno una luce opportunamente posizionata sotto detto tendalino (400) per illuminare detta panca.
11. 11. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di essere dotata di un comune motore elettrico, azionabile tramite un apposito interruttore, atto a governare il passaggio da detta prima configurazione chiusa a detta seconda configurazione aperta e viceversa.
12. 12. Panca reversibilmente trasformabile in un tavolo, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detta seduta anteriore (100), detta seduta posteriore (200) e detto schienale/tavolo (300), sono realizzati in qualsiasi polimero naturale o sintetico atto a fornire la dovuta resistenza alle sollecitazioni derivanti dall’utilizzo simultaneo da parte di una pluralità di utenti, preferibilmente detta seduta anteriore (100), detta seduta posteriore (200) e detto schienale/tavolo (300), sono realizzati in assi di materiale ligneo.