ITTV980106A1 - Struttura di veicolo elettrico, smontabile, porta persona e cose, e mezzo di locomozione terrestre cosi' ottenuto. - Google Patents

Description

Brevetto per invenzione industriale

Titolo:

STRUTTURA DI VEICOLO ELETTRICO, SMONTABILE, PORTA PERSONA E COSE, E MEZZO DI LOCOMOZIONE TERRESTRE COSI OTTENUTO.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di veicolo ripiegabile, porta persona e cose, e mezzo di locomozione terrestre così ottenuto.

L’innovazione, trova particolare se pur non esclusiva applicazione nel settore degli accessori per lo sport ed il tempo libero.

Stato dell'arte.

E' certamente noto che nella pratica di talune attività sportive, talvolta occorra effettuare dei brevi spostamenti, da un luogo ad un altro, mediante l'ausilio di un mezzo di locomozione. Questi spostamenti, che ad esempio si praticano solitamente nel gioco del golf, sono dettati dalle caratteristiche del gioco stesso, le quali richiedono la progressione del giocatore lungo un determinato percorso. Accade tuttavia, che lo stesso giocatore debba sobbarcarsi l'onere di trasportare la borsa portamazze o portabastoni, e che come a tutti noto, pare essere assai pesante e di non facile movimentazione anche e per effetto del dimensionamento, per nulla contenuto. Oltre a ciò, si deve aggiungere il fatto che, in talune circostanze, la deambulazione sul prato può causare il deterioramento del manto erboso, soprattutto in luoghi non sufficientemente drenati ed anche a causa della particolarità delle suole delle calzature ancorché specifiche per tale gioco. Un terzo fattore importante, riguarda delle limitazioni oggettive alla deambulazione, le quali possono essere causate da' malattie, dall'età avanzata che talvolta rende i movimenti eccessivamente lenti e faticosi e da altri fattori, tutte delle situazioni che in qualche modo concorrono a rendere più o meno difficoltoso lo spostamento. In quest'ultima ipotesi, si tratta di circostanze, che possono indurre il soggetto all'abbandono dell'attività sportiva o quantomeno ad una riduzione della frequenza, che dopotutto non sempre è auspicabile.

Si ricorre così, all'aiuto di mezzi di supporto tecnico, e che possono essere dati dal caddie e dal veicolo elettrico, solitamente in uso presso taluni circoli del golf. Questi aiuti, non sono sempre disponibili, vuoi per l'oggettiva difficoltà di reperimento delle persone disponibili a svolgere le mansioni del caddie, peraltro molto in uso nei Paesi anglosassoni, vuoi per la ridotta disponibilità delle vetturette elettriche, alla fine, il giocatore comune è costretto a trascinare con sè quantomeno la borsa, anche se con l'aiuto di un tradizionale carrellino, ed a scarpinare in lungo ed in largo sul campo da golf.

Quanto alla vetturetta, i non numerosi modelli disponibili, sono tutti piuttosto sovradimensionati e piuttosto pesanti, in quanto generalmente si tratta di veicoli a quattro ruote, provvisti di un telaio rigido, sopra il quale viene montata una scocca, in certi casi anche ottenuta di materiale plastico. Ulteriori caratteristiche, consistono nel fatto che comprendono una tradizionale timoneria di guida, ed un sistema di trasmissione del moto al solo semiasse posteriore dato da un motore elettrico, alimentato da accumulatori generalmente accolti sottostante la panchetta sopra la quale siede il conducente ed una eventuale seconda persona. Completa il veicolo, una coppia di montanti posteriori od un roll-barr che si protende a sbalzo verso la parte anteriore a fungere da protezione contro l'irraggiamento solare e contro le intemperie, unitamente alla previsione di una appendice posteriore o cesta porta oggetti tra i quali la borsa portamazze.

Oltre al dimensionamento eccessivo, che costituisce un vero e proprio ostacolo alla diffusione di tale accessorio all'interno del campo da golf, vi è anche il fatto che una vetturetta di siffatte caratteristiche ha un costo di acquisto piuttosto elevato, e comporta dei costi fissi di manutenzione altrettanto importanti. Sicché sono davvero sporadici i casi in cui è il giocatore che acquista il veicolo, anche per un oggettivo problema di trasporto, semmai è più frequente che di esse ne dia la disponibilità qualche fortunato circolo in forze economicamente, e comunque in numero esiguo e non sufficiente per i giocatori.

Ma la necessità di mezzi di locomozione, pratici, e poco ingombranti, non è una esclusiva del solo gioco del golf, in quanto degli stessi, vi è un forte bisogno aH'interno di grandi strutture alberghiere, nelle industrie, nei centri commerciali, negli aeroporti, e persino negli ospedali. Un settore che, prima di tutti, ha recepito l'esigenza

in quanto di ridotte dimensioni e dunque comodamente trasportabili, è dato dalla nautica da diporto. Agli armatori proprietari di imbarcazioni di medie dimensioni, è sicuramente nota l'esigenza di disporre di un mezzo di locomozione, da utilizzare a terra, durante le brevi soste di una tradizionale crociera estiva. Sicché, seguendo una costante innovazione, dapprima la bicicletta, poi il motorino, ma sempre di un veicolo a due ruote si tratta, si è fatta larga strada il concetto di utilizzare delle strutture ripiegabili, rendendo interagenti due o più punti di incernieramento, sui quali a tempo debito, intervenire manualmente. E' intuibile che il mezzo cosi ripiegato, potendo essere contenuto in una apposita borsa trasportabile, presenta degli ingombri davvero minimi, e quindi può essere comodamente stivato anche in gavoni od altre strutture di accoglimento previste dall'imbarcazione.

Infine, sono noti i trattorini. Questi, largamente utilizzati nel solo settore del giardinaggio, trovano largo impiego poiché finalizzati a svolgere alcune precise mansioni, come ad esempio il tosaerba. Sicché, generalmente, sono provvisti di un motore a scoppio, presentano quattro ruote, e solitamente sono predisposti per accogliere una sola persona a bordo, la quale accede ai comandi della parte operatrice e provvede a direzionare il tagliaerba agendo su di un sistema di guida tradizionale. Pur potendosi trattare di veicoli di ridotte dimensioni e talvolta dal peso contenuto, sono delle macchine che non possono essere ridotte ulteriormente nelle dimensioni, al fine di esserer convenientemente trasportate, poiché prevedono un telaio rigidi) non ripiegabile o quantomeno una scocca autoportante con relativi ingombri. Sicché, anche in questo caso, per effettuarne trasporto è necessario disporre di una autovettura specifica provvista di un pianale, sopra il quale accogliere la detta macchina.

Scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai succitati inconvenienti.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante una struttura di veicolo ripiegabile, porta persona e cose, e mezzo di locomozione terrestre così ottenuto, costituito essenzialmente da un telaio metallico provvisto di pianale, suddiviso in due porzioni, rispettivamente anteriore comprendente una ruota direzionabile, ed una posteriore comprendente sul medesimo asse due ruote parallele di cui almeno una motrice, dette porzioni essendo tra loro incernierate affinchè la parte anteriore possa essere ripiegata a libro sulla posteriore, ed in cui si prevede:

- un pantografo di supporto del piano sedile rimovibile, detto pantografo essendo con le estremità inferiori fulcrate, da un lato, alla prima e seconda porzione di telaio;

una timoneria, smontabile dal detto telaio, finalizzata a direzionare la ruota anteriore, comprendente un manubrio e mezzi per il comando e l'arresto del moto;

- un gruppo motore, nel caso di specie elettrico, associato alla porzione posteriore del telaio;

- una serie di accumulatori, posizionati al di sotto del piano sedile; - ed infine, eventuali accessori optional, come almeno una borsa porta oggetti ed una struttura di protezione.

Vantàggi·

In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico, vengono conseguiti diversi vantaggi. Innanzitutto, si ottiene un mezzo di locomozione, il quale in condizione ripiegata, è particolarmente contenuto dimensionalmente, ciò che rende agevole il suo trasporto, potendo essere comodamente riposto in una borsa capiente e contenuto, ad esempio, nel bagagliaio di una maccbina. Le dimensioni ridotte, inoltre, permettono di contenerne il peso, facilitando le operazioni di montaggio e smontaggio, ed in genere beneficiando nella movimentazione.

Pure una volta montato, il veicolo si presenta estremamente contenuto dimensionalmente, una caratteristica questa, resa possibile anche dalla previsione delle tre ruote. Esso inoltre, può essere arricchito da una serie di accessori, tra i quali si evidenzia un cesto od un mezzo di supporto per la borsa portamazze, una capottina di protezione quanto meno dal sole, ed altri ancora, od anche, essendo previsto di gancio di traino di un tender, tutti dei mezzi che rendono più comodo ed agevole l'utilizzo del veicolo anche per altri impieghi.

L'insieme di questi primari vantaggi, permette di ottenere un veicolo dal costo accessibile, e quindi particolarmente ricercato non solo dal singolo consumatore, ma anche da grandi strutture al servizio della collettività le quali o per il proprio personale o semplicemente per i propri clienti, possono mettere a disposizione un gran numero di veicoli, i quali avranno un ingombro complessivo davvero contenuto.

Questi, ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di una soluzione preferenziale di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati, i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma unicamente esemplificativi.

La Figura 1., rappresenta, in una condizione montata, una vista laterale di un veicolo a tre ruote.

La Figura 2., rappresenta il veicolo a tre ruote di cui in Figura 1. secondo una vista di fronte e sempre in una condizione montata.

La Figura 3., rappresenta una vista di pianta del medesimo veicolo a tre ruote di cui alle Figure precedenti.

La Figura 4., rappresenta il telaio del veicolo di cui alla Figura 1., visto di lato, in una condizione parzialmente ripiegata.

La Figura 5., rappresenta il telaio di cui in Figura 4., in una condizione ripiegata completamente.

La Figura 6., rappresenta una vista laterale del seggiolino, supportato dal pantografo incernierato con le estremità al telaio ripiegabile.

La Figura 7., rappresenta una vista laterale del seggiolino, in una condizione parzialmente dissociata dal pantografo di cui in Figura 6.

La Figura 8., rappresenta una vista laterale di un dispositivo di bloccaggio dell'incernieramento tra le due porzioni, anteriore e posteriore del telaio per veicolo a tre ruote, come dalle Figure precedenti.

La Figura 9., rappresenta un'ulteriore vista laterale del dispositivo di bloccaggio deH'incernieramento tra le due porzioni, anteriore e posteriore del telaio per veicolo a tre ruote, come dalle Figure precedenti, privata del particolare relativo alla leva di sgancio del fermo.

Infine, le Figure 10., 11. e 12, sono delle sequenze schematiche, che illustrano alcune fasi relative alla chiusura del telaio per riporre il veicolo.

Descrizione delle possibili esecuzioni.

Facendo riferimento anche alle figure, si osserva in primo luogo che un veicolo smontabile (A), è del tipo composto da un telaio metallico (1), preferibilmente tubolare, di sezione tonda o quadra, e realizzato in alternativa al metallo comune, in acciaio inox, leghe leggere, alluminio, con caratteristiche costruttive tali da garantire robustezza ed ergonomicità. Detto telaio (1) è supportato da tre ruote (2), di cui una anteriore (21) direzionabile, mentre le restanti due, sono calettate ad un assale comune (3) quale è imperniato, attraverso dei mezzi di supporto solidali, alla parte posteriore del telaio (1) del veicolo (A). Nel caso di specie, l'ingombro massimo, non limitativo, è stato calcolato che debba essere di ca. 820x1200mm.

Nella fattispecie, il detto telaio (1), visto dall'alto richiama per la parte anteriore (11) una forma tendente a rastremarsi, mentre per la parte posteriore (111), di pianta larga, richiama una sorta di "C" alla quale si raccorda la detta parte anteriore (11). In posizione arretrata, il detto telaio (1) prevede una cerniera (4) per lato, la quale consente di suddividere il telaio nelle due porzioni, rispettivamente anteriore e posteriore (11, 111), affinchè la parte an tenore (11) possa essere sollevata e quindi ripiegata al di sopra della detta posteriore (111) o viceversa. Più in dettaglio, le terminazioni contrapposte del telaio, in corrispondenza di almeno una delle due cerniere (4), prevedono due piatti che combaciano (41), uniti da un lato, sporgenti verso la parte inferiore con delle labbra. Con telaio (1) in posizione aperta, queste labbra vengono ad essere ammorsate da un fermo oscillante (51), aperto verso l'alto, solidale con una leva di aggancio (5). Detto fermo (51) prevede una cava (52) con relativo piano di invito inclinato, al fine di favorire la presa e l’ammorsamento delle dette labbra (41). Per quanto riguarda il movimento del fermo (51) mediante la leva di aggancio (5), la quale è fulcrata lungo la porzione anteriore del telaio (11), si rileva che viene preferibilmente imposto dal piede, la cui pressione esercitata dall’alto verso il basso su una pedivella od altro mezzo equivalente (53), determina il distacco del detto fermo dalle dette labbra (41). Tale azione, vincendo la forza di contrasto di un mezzo elastico, permette di liberare i detti piatti (41), e quindi, alla parte anteriore (11), di essere richiusa sulla posteriore (111). Con lo scopo di mantenere il fermo (51) sospinto verso l'alto a trattenere le labbra (41), si prevede una molla di compressione (6), la quale da un lato è ancorata su di una appendice (14) alla porzione di telaio anteriore (11), mentre con l'estremità opposta insiste in corrispondenza della parte inferiore del fermo (51). Al fine di impedire ogni azione accidentale sulla leva di aggancio (5), è previsto un dispositivo -di sicurezza- (7) di sgancio del fermo (51). Detto dispositivo (7), comprende una leva essenzialmente ad "L", imperniata lungo un supporto associato a sbalzo al telaio, la cui estremità superiore, comprende una impugnatura (71), mentre la parte inferiore prevede un elemento trasversale (72) il quale insiste lungo la parte superiore della leva (5). Traendo a sè l'impugnatura (71) si sospinge verso il basso la leva (5) la quale, progressivamente, tende ad allontanare il fermo (51) dalle labbra (41), svincolando la cerniera (4).

Al telaio (1), in fase di montaggio, è assemblarle anche un manubrio (8). Nella fattispecie, la parte anteriore del telaio tubolare (11) termina lievemente risvoltata verso l'alto ad impegnare un canotto (12). Coassiale al detto canotto (12), mediante l'interazione di convenienti cuscinetti, è passante un albero (13) la cui estremità inferiore impernia la ruotina anteriore (21), mentre la parte superiore, prevede un innesto a scatto di sicurezza, semplicemente un dente di riferimento (131) per impegnare l’asta (81) di un manubrio (8). La conformazione del detto manubrio è sostanzialmente a "T", provvisto sulla sommità di due impugnature laterali contrapposte (82), nonché dei relativi comandi (non illustrati) di movimentazione ed arresto del veicolo (A).

Per quanto riguarda la parte posteriore (111) del telaio (1), si rileva che esso prevede un pantografo (9), composto da due elementi (91) conformati ad "U" capovolto, incrociati ed incernierati in posizione intermedia (92), le cui estremità inferiori, da un lato, (93) sono fulcrate, rispettivamente, alla porzione di telaio anteriore (11) ed alla porzione di telaio posteriore (111). In questo modo, con telaio (1) in posizione aperta, il pantografo (9) permane in una condizione sollevata, offrendo due traversi paralleli (94) per l'ancoraggio di un seggiolino (10). Quest'ultimo, è provvisto nella parte sottostante, di un aggancio a "C" (101), che nella fase di montaggio del- veicolo, si aggancia al detto elemento trasversale (94), nell'ipotesi descritta quello anteriore, mentre per la parte posteriore, si prevede unicamente un mezzo di riscontro (102).

Per quanto riguarda la movimentazione del veicolo (A), si prevede una trazione con un motore elettrico (20) del tipo a corrente continua a 12 o 24 V, alimentato da batterie (30) accolte inun conveniente vano al di sotto del seggiolino (10), fissato solidamente al telaio portante (1), nel quale si prevede un biocco unico comprendente il motoriduttore ed il differenziale. Il sistema, è inoltre provvisto di marcia avanti ed indietro ed è dotato di freno elettromagnetico nonché di sgancio dell'elettrofreno. L'azionamento del motore (20) è controllato tramite acceleratore a manopola previsto sul manubrio (8), e scheda elettronica. Una unità logica di bordo (non illustrata), fornisce i seguenti parametri, contaore, contachilometri, indicatore di carica batteria, velocità e temperatura esterna dell'aria, tempo effettivo della marcia. Nella soluzione descritta si prevede che il sistema di avviamento realizzato tramite acceleratore a manopola viene attivato con il sistema uomo-presente, grazie ad un sensore posto sotto la sella o con un pedale posto sulla pedana anteriore. Questo sistema antinfortunistico evita delle partenze accidentali non controllate. In una possibile evoluzione del veicolo, si prevede l'applicazione di pannelli fotovoltaici, sull'estradosso della capottina, la quale si dispiega al di sopra del seggiolino (10) a protezione del guidatore e del o dei passeggeri. Detti pannelli fotovoltaici, logicamenti connessi e controllati dall'elettronica di bordo, consentono di alimentare gli accumulatori (30) per la ricarica degli stessi, alternativamente cooperano con gli stessi o alimentano direttamente il gruppo motore (20).

Le previste ruote (2-21), in numero di tre, hanno una camera d'aria con pneumatico disegnato in modo tale da non rovinare eventuali superfici soffici e comunque delicate, come manti erbosi, garantendo nel contempo una buona presa anche fondi viscidi. A titolo esemplificativo, una tipologia di ruotei montate su mozzi di cui almeno uno provvisto di dispositivo per essere reso folle, può essere contraddistinta dalle seguenti dimensioni: diam. 250 mm, largh. 150 mm; mentre il cerchio è in plastica o alluminio, e tale comunque da garantire una portata di ca. 150 Kg. per ruota.

Infine, per maggiore completezza informativa ed a titolo ulteriormente esemplificativo, si riportano di seguito alcuni dei componenti che caratterizzano il triciclo (A):

sistema anticappottamento tramite bloccaggio motore e arresto del mezzo nel caso di superamento di pendenza superiore al 30%; • riduttore differenziale;

• freno elettromagnetico;

■ sistema antinfortunistico con sensore su sella o pedale del tipo uomo presente;

• sistema anticappottamento con roll-bar;

• retromarcia;

• air-bag anteriore montato sul manubrio;

• suoneria (campanello o cicala);

• fanali di posizione, frecce e proiettori anteriori;

• capottina e porta-ombrello;

• panneli solari per ricarica batteria;

■ specchio retrovisore;

• contaore, contachilometri, indicatore di carica della batteria, riserva acustica della batteria;

• computer di bordo;

• gancio di traino;

• tender;

• sgancio elettrofreno;

• tipo motore continua a 24V e 300W;

• telaio in alluminio, acciaio, lega leggera, vetroresina, materiali plastici, carbonio; ombrello o capottina realizzato con tessuto fotovoltaico.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di veicolo ripiegabile, porta persona e cose, e mezzo di locomozione terrestre così ottenuto, caratterizzata dal fatto di essere costituita essenzialmente da un telaio (1), suddiviso in due porzioni, rispettivamente anteriore (11) comprendente almeno una ruota direzionabile (21), ed una posteriore (111) comprendente sul medesimo asse due ruote parallele di cui almeno una motrice, dette porzioni, essendo tra loro incernierate (4) affinchè la parte anteriore (11) possa essere ripiegata a libro sulla posteriore (111) o viceversa.
2. 2. Struttura di veicolo ripiegabile, porta persona e cose, e mezzo di locomozione terrestre così ottenuto, secondo la rivendicazione 1., caratterizzata dal fatto che comprende: - un pantografo (9) di supporto del piano sedile rimovibile (10), detto pantografo (9) essendo con le estremità inferiori (93) fulcrate, da un lato, alla prima (11) e seconda (111) porzione di telaio (1); - una timoneria (8), smontabile dal detto telaio, finalizzata a direzionare la ruota anteriore (21), comprendente un manubrio e mezzi per il comando e l'arresto del moto; - un gruppo motore (20), nel caso di specie elettrico, associato alla porzione posteriore del telaio; - una serie di accumulatori (30), posizionati al di sotto del piano sedile; - ed infine, eventuali accessori optional, come almeno una borsa porta oggetti ed una struttura di protezione.
3. 3. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni 1. e 2., caratterizzata dal fatto che il telaio preferibilmente metallico e tubolare (1), di sezione tonda o quadra, prevede una cerniera (4) per lato, la quale divide il telaio in due porzioni, rispettivamente anteriore e posteriore (11, 111), affinchè la parte anteriore (11) possa essere sollevata e quindi ripiegata al di sopra della detta posteriore (111) o viceversa, ed in cui le terminazioni contrapposte del telaio, in corrispondenza di almeno una delle due cerniere (4), prevedono due piatti che combaciano (41), uniti da un lato, sporgenti verso la parte inferiore con delle labbra.
4. 4. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di almeno una delle cerniere (4) si prevede un dispositivo di fermo che ammorsa le labbra sporgenti dal telaio (1) dei piatti (41).
5. 5. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di fermo è oscillante (51), aperto verso l'alto, solidale con una leva di aggancio (5), detto fermo (51) comprendente una cava (52) con piano di invito inclinato, essendo sbloccabile sospingendo verso il basso detta leva di aggancio (5), la quale è fulcrata al telaio (11).
6. 6. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la pressione esercitata dall'alto verso il basso su un supporto (53), determina il distacco del detto fermo (51) dalle dette labbra (41), detta azione, essendo atta a vincere la forza di contrasto di un mezzo elastico (6), il quale da un Iato è ancorato su di una appendice (14) alla porzione di telaio anteriore (11), mentre con l’estremità opposta insiste in corrispondenza di una parte del fermo (51).
7. 7. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che prevede un dispositivo -di sicurezza- (7) di sgancio del fermo (51), comprendente una leva essenzialmente ad "L", imperniata lungo un supporto associato a sbalzo al telaio, la cui estremità superiore, realizza una impugnatura (71), mentre la parte inferiore dispone di un elemento (72) il quale insiste lungo la parte superiore della leva (5), di modo che, traendo a sè l'impugnatura (71) si sospinge verso il basso la leva (5) la quale, progressivamente, tende ad allontanare il fermo (51) dalle labbra (41), svincolando la cerniera (4).
8. 8. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, visto di pianta, il telaio (1) richiama per la parte anteriore (11) una forma tendente a rastremarsi, mentre per la parte posteriore (111), essendo di pianta larga, richiama una sorta di "C" alla quale si raccorda la detta parte anteriore (11).
9. 9. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che al telaio (1), in fase di montaggio, è assemblabile anche un manubrio (8), la cui conformazione è sostanzialmente a "T", provvisto sulla sommità di due impugnature laterali contrapposte (82), nonché dei relativi comandi di movimentazione ed arresto del veicolo (A).
10. 10. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parte anteriore del telaio tubolare (11) termina risvoltata verso l'alto ad impegnare un canotto (12), nel quale coassialmente, mediante l'interazione di convenienti cuscinetti, è passante un albero (13) la cui estremità inferiore impernia la ruotina anteriore (21), mentre la parte superiore, prevede un innesto a scatto di sicurezza o semplicemente prevede un dente di riferimento (131) per impegnare l'asta (81) di un manubrio (8).
11. 11. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il telaio ( 1 ), prevede un pantografo (9), composto da due elementi (91) conformati ad "U" capovolto, incrociati ed incernierati in posizione intermedia (92), le cui estremità inferiori, da un lato, (93) sono fulcrate, rispettivamente, alla porzione di telaio anteriore (11) ed alla porzione di telaio posteriore (111).
12. 12. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che con telaio (1) in posizione aperta, il pantografo (9) permane in una condizione aperta e sollevata, offrendo due traversi paralleli (94) per l'ancoraggio di un seggiolino (10) provvisto nella parte sottostante, di un aggancio a "C" (101), che nella fase di montaggio del veicolo, anteriormente, si aggancia al detto elemento trasversale (94), mentre per la parte posteriore, si prevede unicamente un mezzo di riscontro (102).
13. 13. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la movimentazione del veicolo (A), è assicurata da un motore elettrico (20) del tipo a corrente continua a 12 o 24 V, alimentato da batterie (30) accolte in un conveniente vano al di sotto del seggiolino (10), fissato solidamente al telaio portante (1), nel quale si prevede un blocco unico comprendente il motoriduttore ed il differenziale.
14. 14. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il gruppo di movimentazione è provvisto di marcia avanti ed indietro ed è dotato di freno elettromagnetico nonché di sgancio dell'elettrofreno.
15. 15. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'azionamento del motore (20) è controllato tramite acceleratore a manopola previsto sul manubrio (8), e scheda elettronica.
16. 16. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che una unità logica di bordo, fornisce i seguenti parametri: - contaore, - contachilometri, - indicatore di carica batteria, velocità e temperatura esterna dell'aria, - tempo effettivo della marcia.
17. 17. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il sistema di avviamento realizzato tramite acceleratore a manopola viene attivato con il sistema uomo-presente, grazie ad un sensore posto sotto la sella o con un pedale posto sulla pedana anteriore.
18. 18. Struttura di veicolo ripiegabile, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che si prevede l'applicazione di pannelli fotovoltaici, sull'estradosso della capottina, la quale si dispiega al di sopra del seggiolino (10) a protezione del guidatore e del o dei passeggeri