ITTV20120229A1 - Portalampade e fanale automobilistico provvisto di tale portalampada - Google Patents

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ITTV20120229A1
ITTV20120229A1 IT000229A ITTV20120229A ITTV20120229A1 IT TV20120229 A1 ITTV20120229 A1 IT TV20120229A1 IT 000229 A IT000229 A IT 000229A IT TV20120229 A ITTV20120229 A IT TV20120229A IT TV20120229 A1 ITTV20120229 A1 IT TV20120229A1
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IT
Italy
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plate
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tubular sleeve
cavity
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IT000229A
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Daniele Dereani
Stefano Zamolo
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Automotive Lighting Italia Spa
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Description

DESCRIZIONE
“PORTALAMPADE E FANALE AUTOMOBILISTICO PROVVISTO DI TALE PORTALAMPADAâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un portalampade per lampadine ad incandescenza.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad un portalampade per lampadine ad incandescenza con innesto a baionetta, del tipo tradizionalmente impiegato nei fanali anteriori e posteriori di automobili, motociclette, autocarri e veicoli similari; impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
La presente invenzione à ̈ inoltre relativa ad un fanale automobilistico comprendente tale portalampada.
Come à ̈ noto, i fanali anteriori e posteriori delle automobili sono solitamente composti da uno scafo posteriore rigido che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere stabilmente incassato in un vano appositamente realizzato nella scocca del veicolo; da un semiguscio lenticolare anteriore che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente o semitrasparente, solitamente anche colorato, ed à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura dello scafo posteriore in modo tale da affiorare all’esterno della scocca del veicolo; da una o più lampadine ad incandescenza che sono posizionate a ridosso del fondo dello scafo posteriore, in modo tale da poter retroilluminare il semiguscio lenticolare anteriore; ed infine da uno o più corpi a tazza riflettori che sono alloggiati all’interno dello scafo posteriore, ciascuno calzato su di una rispettiva lampadine ad incandescenza con l’imboccatura rivolta verso il semiguscio lenticolare anteriore, e sono strutturati in modo tale da poter dirigere/riflettere la luce prodotta dalla relativa lampadina verso la porzione del semiguscio lenticolare anteriore immediatamente soprastante la propria imboccatura.
Più in dettaglio, il fondo dello scafo posteriore à ̈ solitamente dotato di una grande apertura passante, e le lampadine ad incandescenza sono collocate su di un portalampade che a sua volta à ̈ fissato in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, sul fondo dello scafo posteriore in corrispondenza dell’apertura passante di quest’ultimo, ed à ̈ strutturato in modo tale da chiudere ermeticamente l’apertura passante dello scafo disponendo contemporaneamente le lampadine ad incandescenza ciascuna all’interno di un corrispondente corpo a tazza riflettore, a ridosso del fondo del medesimo.
Generalmente il portalampade à ̈ composto da un corpo portante piastriforme, che à ̈ strutturato in modo tale da poter chiudere ermeticamente, ma in modo facilmente rimovibile, l’apertura passante presente sul fondo dello scafo; da una serie di collarini porta-codolo che sono collocati in posizione localmente sostanzialmente perpendicolare al corpo portante piastriforme, ciascuno all’interno di una rispettiva nicchia cieca appositamente realizzata sulla faccia anteriore del corpo portante piastriforme, e sono strutturati in modo tale da poter accogliere, trattenere ed alimentare elettricamente il codolo con sistema di bloccaggio a baionetta di una lampadina ad incandescenza; e da una circuito elettrico piastriforme che à ̈ fissato stabilmente sulla faccia anteriore del corpo portante, attorno ai vari collarini porta-codolo, ed à ̈ strutturato in modo tale da portare la corrente elettrica in corrispondenza di ciascun collarino porta-codolo.
L’assemblaggio di questo tipo di portalampade per fanali automobilistici prevede in sequenza
― di infilare e poi calettare in modo rigido i singoli collarini porta-codolo all’interno di appositi fori passanti circolari precedentemente realizzati sul circuito elettrico piastriforme;
― di adagiare il circuito elettrico piastriforme sulla faccia anteriore del corpo portante piastriforme, allineando ciascun collarino porta-codolo ad una corrispondente nicchia presente sulla faccia anteriore del corpo portante piastriforme; ed infine
― di bloccare in modo permanente il circuito elettrico piastriforme in battuta sulla faccia anteriore del corpo portante mediante rivettatura, in modo tale che ciascun collarino porta-codolo rimanga bloccato all’interno della corrispondete nicchia cieca senza possibilità di muoversi in alcun modo. Purtroppo i collarini porta-codolo tendono a staccarsi /sfilarsi facilmente dal circuito elettrico piastriforme durante l’avvicinamento/accostamento del circuito elettrico alla faccia anteriore del corpo portante piastriforme, costringendo i produttori di fanali automobilistici ad adottare complicati e costosi accorgimenti costruttivi per mantenere i singoli collarini porta-codolo saldamente ancorati al circuito elettrico piastriforme fino al completo bloccaggio del circuito elettrico sulla faccia anteriore del corpo portante. Accorgimenti costruttivi che ovviamente incidono significativamente sui costi complessivi di produzione di questo tipo di portalampade.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un portalampade per lampadine ad incandescenza che sia più semplice ed economico da assemblare.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un portalampade per lampadine ad incandescenza come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un fanale automobilistico come definito nella rivendicazione 11 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Secondo la presente invenzione viene infine fornito un metodo per l’assemblaggio di un portalampade per lampadine ad incandescenza come definito nella rivendicazione 13 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- le figure 1 e 2 sono due viste prospettiche di un portalampada per lampadine ad incandescenza realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica esplosa del portalampade illustrato nelle figure 1 e 2;
- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica di una parte del portalampade illustrato nelle figure prendenti, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza;
- la figura 5 illustra in vista prospettica alcuni componenti del portalampade di figura 1 e 2, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza;
- la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica esplosa di un fanale automobilistico provvisto del portalampada per lampadine ad incandescenza illustrato nelle figure da 1 a 5; mentre
- le figure 7 e 8 sono due viste prospettiche di una diversa forma di realizzazione dei componenti del portalampade illustrati in figura 5, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, con il numero 1 à ̈ indicato nel suo complesso un portalampade strutturato per poter ospitare, supportare ed alimentare elettricamente almeno una lampadina ad incandescenza 2 (due lampadine nell’esempio illustrato) del tipo comprendente un bulbo trasparente 3 a forma sostanzialmente di ampolla che ospita internamente il filamento incandescente (non illustrato) della lampadina, ed un codolo di accoppiamento 4 di forma sostanzialmente ogivale, che à ̈ posto a chiusura del collo del bulbo 3, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere inserito/innestato in modo rimovibile nel portalampade 1, ed ivi bloccato in modo rigido preferibilmente tramite un sistema di bloccaggio a baionetta.
Il portalampade 1 comprende essenzialmente: un corpo portante piastriforme 5 che à ̈ preferibilmente realizzato in materiale plastico, ed à ̈ dotato sulla faccia anteriore 5a di una o più nicchie o cavità 6 preferibilmente cieche, ciascuna delle quali à ̈ dimensionata in modo tale da poter ospitare il codolo di accoppiamento 4 di una generica lampadina ad incandescenza 2; uno o più collarini porta-codolo 7 ciascuno dei quali à ̈ collocato all’interno di una corrispondente nicchia o cavità cieca 6 con il proprio asse longitudinale L localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5, ed à ̈ strutturato in modo tale da poter accogliere, trattenere ed alimentare elettricamente il codolo di accoppiamento 4 della lampadina 2; ed un circuito elettrico 8 piastriforme che à ̈ fissato in modo rigido sul corpo portante piastriforme 5, ed à ̈ strutturato in modo tale da portare la corrente elettrica al o ai collarini porta-codolo 7.
Più in dettaglio, con riferimento alle figure 2 e 3, il circuito elettrico 8 comprende un lamiera metallica 9 che à ̈ tagliata e ripiegata secondo una forma tridimensionale prestabilita, ed à ̈ fissata in modo rigido sulla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5, preferibilmente tramite deformazione elastoplastica permanente di una serie di chiodi o rivetti 10 che sporgo a sbalzo dalla faccia anteriore 5a impegnando in modo passante la lamiera metallica ritagliata 9. La lamiera metallica ritagliata 9 à ̈ dotata di uno o più fori passanti 11 di forma sostanzialmente circolare, ciascuno dei quali à ̈ realizzato sulla lamiera metallica 9 in modo tale da essere allineato ad una corrispondente nicchia o cavità 6 del corpo portante piastriforme 5, ed à ̈ inoltre strutturato/dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante da un corrispondente collarino porta-codolo 7.
Ciascun collarino porta-codolo 7 comprende invece un manicotto tubolare 12 sostanzialmente cilindrico, che à ̈ preferibilmente realizzato in materiale metallico; à ̈ strutturato/dimensionato in modo tale da poter accogliere e trattenere in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, il codolo di accoppiamento 4 della lampadina 2; ed à ̈ infine almeno parzialmente inserito/incassato nella nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5, con il suo asse longitudinale L localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5.
Il manicotto tubolare 12 à ̈ inoltre strutturato in modo tale da potersi piantare/calettare/bloccare in modo rigido all’interno del foro passante 11 della lamiera metallica ritagliata 9, portandosi a contatto diretto della lamiera metallica ritagliata 9 così da consentire il passaggio di corrente elettrica tra il circuito elettrico 8, o meglio la lamiera metallica ritagliata 9, e lo stesso manicotto tubolare 12.
In aggiunta, con riferimento alle figure 3 e 5, la lamiera metallica ritagliata 9 del circuito elettrico 8 à ̈ provvista anche di una linguetta di bloccaggio 13 che sporge a sbalzo dal bordo perimetrale del foro passante 11 verso il centro dello stesso foro; mentre il manicotto tubolare 12 à ̈ dotato di una fenditura passante longitudinale 14 che si estende lungo la parete cilindrica del manicotto tubolare 12 preferibilmente per l’intera lunghezza del manicotto, ed à ̈ posizionato all’interno della corrispondente nicchia o cavità cieca 6 in modo tale che la fenditura passante longitudinale 14 sia allineata alla ed impegnata dalla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
In altre parole, il manicotto tubolare 12 à ̈ posizionato all’interno della nicchia o cavità cieca 6 in una posizione di accoppiamento prestabilita, in cui l’asse longitudinale L del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5, ed in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto à ̈ allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Con riferimento alla figura 5, preferibilmente la linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9 à ̈ inoltre dimensionata in modo tale da penetrare nella fenditura longitudinale 14 del manicotto provocando una dilatazione/divaricazione della fenditura, che a sua volta produce una espansione elastoplastica del manicotto tubolare 12 all’interno del foro passante 11, con conseguente bloccaggio/calettamento del manicotto tubolare 12 in modo rigido alla lamiera metallica ritagliata 9.
La linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9 à ̈ inoltre strutturata in modo tale da rimanere stabilmente in battuta sul corpo del manicotto tubolare 12 così da consentire il passaggio di corrente elettrica tra il circuito elettrico 8, o meglio la lamiera metallica ritagliata 9, ed il manicotto tubolare 12.
Preferibilmente, ma non necessariamente, la lamiera metallica ritagliata 9 del circuito elettrico 8 à ̈ inoltre provvista di una serie di denti di centraggio 15 che sporgono a sbalzo dal bordo perimetrale del foro passante 11 verso il centro dello stesso foro, sono preferibilmente equispaziati lungo tutta la circonferenza del foro passante 11, e sono dimensionati in modo tale da rimanere stabilmente in battuta sulla superficie esterna del manicotto tubolare 12 così da mantenere il manicotto tubolare 12 al centro del foro passante 11 e contemporaneamente consentire il passaggio di corrente elettrica tra il circuito elettrico 8, o meglio la lamiera metallica ritagliata 9, ed il manicotto tubolare 12.
Con riferimento alle figure 3, 4 e 5, il corpo portante piastriforme 5 ed il o i collarini porta-codolo 7 sono inoltre dotati di mezzi di bloccaggio reciproco che sono strutturati in modo tale da bloccare/trattenere il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 nella relativa posizione di accoppiamento, quando il o i collarini portacodolo 7 occupano le corrispondenti nicchie o cavità cieche 6 del corpo portante piastriforme 5 e la lamiera metallica ritagliata 9 à ̈ separata/distaccata dal corpo portante piastriforme 5.
Preferibilmente, ma non necessariamente, questi mezzi di bloccaggio reciproco sono inoltre strutturati in modo tale da costringere/indurre il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 a disporsi, quando il collarino porta-codolo 7 viene inserito nella nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante 5, nella posizione di accoppiamento in cui l’asse longitudinale L del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5, ed in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto à ̈ localmente allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il collarino porta-codolo 7 à ̈ preferibilmente provvisto di primi organi di accoppiamento 16 che sporgono dal manicotto tubolare 12 à ̈ sono strutturati in modo tale da poter ingranare con corrispondenti secondi organi di accoppiamento 17 realizzati/posizionati nel corpo portante piastriforme 5, in corrispondenza della nicchia o cavità 6 destinata ad accogliere il collarino porta-codolo 7, in modo tale da poter bloccare/trattenere, quando il collarino porta-codolo 7 occupa la nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5, il manicotto tubolare 12 stabilmente nella posizione di accoppiamento in cui l’asse longitudinale L del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5, ed in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto tubolare 12 à ̈ disposta localmente allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Nell’esempio illustrato, in particolare, i mezzi di bloccaggio reciproco sono preferibilmente collocati sul fondo della nicchia o cavità cieca 6 che ospita il collarino porta-codolo 7.
In altre parole, gli organi di accoppiamento 16 che sporgono dal manicotto tubolare 12 ed gli organi di accoppiamento 17 presenti sul corpo portante piastriforme 5 sono collocati sul fondo della nicchia o cavità cieca 6 che ospita il collarino porta-codolo 7.
Più in dettaglio, con riferimento alle figure 3 e 5, il collarino porta-codolo 7 à ̈ preferibilmente dotato di una o più zanne o alette 16 di bloccaggio che sporgono a sbalzo dal bordo anulare inferiore del manicotto tubolare 12 preferibilmente rimanendo localmente sostanzialmente parallele all’asse longitudinale L del manicotto tubolare 12, in modo tale potersi appoggiare sul fondo della nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5, quando il collarino porta-codolo 7 occupa la medesima nicchia o cavità cieca 6.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il collarino porta-codolo 7 à ̈ preferibilmente dotato di una coppia di zanne o alette 16 di bloccaggio di forma oblunga e rettilinea, che sporgono a sbalzo dal bordo anulare inferiore del manicotto tubolare 12 preferibilmente da due punti più o meno diametralmente opposti del bordo anulare inferiore, rimanendo localmente sostanzialmente parallele all’asse longitudinale L del manicotto tubolare 12.
Con riferimento alla figura 4, il corpo portante piastriforme 5 invece presenta, sul fondo della nicchia o cavità cieca 6, una o più sedi di accoppiamento 17 (due sedi nell’esempio illustrato) ciascuna delle quali à ̈ posizionata sul fondo della nicchia o cavità cieca 6 ed à ̈ sagomata in modo tale da poter accogliere la porzione distale di una corrispondente gamba o aletta di bloccaggio 16 del collarino porta-codolo 7.
Le due zanne o alette di bloccaggio 16 del collarino porta-codolo 7 e le corrispondenti sedi di accoppiamento 17 nel corpo portante piastriforme 5 sono posizionate e strutturate in modo tale da poter bloccare/trattenere, quando il collarino porta-codolo 7 occupa la nicchia o cavità 6, il manicotto tubolare 12 stabilmente nella posizione di accoppiamento in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto tubolare 12 à ̈ disposta localmente allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Preferibilmente, ma non necessariamente, le due zanne o alette di bloccaggio 16 del collarino porta-codolo 7 e le corrispondenti sedi di accoppiamento 17 nel corpo portante piastriforme 5 sono inoltre complessivamente sagomate/ strutturate in modo tale da costringere il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 a disporsi, quando il collarino porta-codolo 7 viene inserito nella nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante 5, nella posizione di accoppiamento in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto tubolare 12 à ̈ disposta localmente allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Con riferimento alle figure 3 e 5, preferibilmente il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 à ̈ infine provvisto di una o più imbutiture 18 che sporgono a sbalzo verso l’esterno del manicotto, dalla porzione della parete laterale del manicotto tubolare 12 che à ̈ destinata ad essere alloggiata/incassata all’interno della nicchia o cavità cieca 6; sono preferibilmente angolarmente equispaziate attorno all’asse longitudinale L del manicotto; e sono dimensionate/strutturate in modo tale da portarsi in battuta sulla faccia inferiore della lamiera metallica ritagliata 9 quando il collarino porta-codolo 7 impegna in modo passante il foro passante 11 presente sulla medesima lamiera metallica ritagliata 9.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il collarino porta-codolo 7 à ̈ preferibilmente provvisto di tre imbutiture sporgenti 18 di forma sostanzialmente rettilinea oblunga, che sporgono a sbalzo verso l’esterno del manicotto tubolare 12 dalla porzione della parete laterale del manicotto tubolare 12 che à ̈ destinata ad essere completamente alloggiata/incassata all’interno della nicchia o cavità cieca 6, rimanendo sostanzialmente complanari tra loro e localmente parallele all’asse longitudinale L del manicotto; sono angolarmente equispaziate attorno all’asse longitudinale L del manicotto rimanendo; ed infine sono dimensionate/strutturate in modo tale da portarsi con l’estremità superiore in battuta sulla faccia inferiore della lamiera metallica ritagliata 9 quando il collarino porta-codolo 7 impegna in modo passante il foro passante 11 presente sulla lamiera metallica ritagliata 9.
In una diversa forma di realizzazione le imbutiture sporgenti 18 potrebbero anche avere forma sostanzialmente circolare.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, nell’esempio illustrato, in particolare, il corpo portante piastriforme 5 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, dotato di due nicchie o cavità cieche 6 ciascuna delle quali à ̈ dimensionata in modo tale da poter ospitare il codolo di accoppiamento 4 di una generica lampadina ad incandescenza 2; ed il portalampade 1 à ̈ preferibilmente dotato di due collarini porta-codolo 7, ciascuno dei quali à ̈ collocato all’interno di una corrispondente nicchia o cavità cieca 6 con il proprio asse longitudinale L localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5, ed à ̈ strutturato in modo tale da poter accogliere, trattenere ed alimentare elettricamente il codolo di accoppiamento 4 di una lampadina 2.
La lamiera metallica 9 del circuito elettrico 8 à ̈ invece dotata di due fori passanti 11 di forma sostanzialmente circolare, ciascuno dei quali à ̈ realizzato sulla lamiera metallica 9 in modo tale da essere allineato ad una rispettiva nicchia o cavità 6 del corpo portante piastriforme 5, ed à ̈ strutturato/dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante dal manicotto tubolare 12 di un corrispondente collarino porta-codolo 7.
Preferibilmente il manicotto tubolare 12 di entrambi i collarini porta-codolo 7 à ̈ inoltre dotato di una fenditura passante longitudinale 14 che à ̈ destinata ad essere divaricata da una corrispondente linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9, ed à ̈ conseguentemente disposto all’interno della nicchia o cavità cieca 6 nella citata posizione di accoppiamento in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto à ̈ localmente allineata alla corrispondente linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Preferibilmente ciascuno dei due collarini portacodolo 7 à ̈ inoltre dotato di primi organi di accoppiamento 16 che sporgono dal manicotto tubolare 12 à ̈ sono strutturati in modo tale da poter ingranare con corrispondenti secondi organi di accoppiamento 17 realizzati/posizionati nel corpo portante piastriforme 5, in corrispondenza della nicchia o cavità 6 destinata ad accogliere il collarino porta-codolo 7, in modo tale da poter bloccare/trattenere, quando il collarino porta-codolo 7 occupa la nicchia o cavità cieca 6 nel corpo portante piastriforme 5, il manicotto tubolare 12 stabilmente nella citata posizione di accoppiamento.
Con riferimento alla figura 6, il portalampade 1 à ̈ particolarmente adatto per essere utilizzato in un fanale 100 anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, come supporto rimovibile per una o più lampadine ad incandescenza 2 del tipo comprendente un bulbo trasparente 3 a forma sostanzialmente di ampolla che ospita internamente il filamento incandescente (non illustrato) della lampadina, ed un codolo di accoppiamento 4 di forma sostanzialmente ogivale, che à ̈ posto a chiusura del collo del bulbo 3, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere inserito/innestato in modo rimovibile nel portalampade 1, ed ivi bloccato in modo rigido preferibilmente tramite un sistema di bloccaggio a baionetta di tipo noto.
Più in dettaglio, il fanale automobilistico 100 comprende:
- uno scafo posteriore 101 rigido che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere stabilmente incassato in un vano appositamente realizzato nella parte anteriore o posteriore della scocca del veicolo, o comunque fissato sulla parte anteriore o posteriore della scocca del veicolo;
- almeno una sorgente luminosa 102 che à ̈ collocata a ridosso del fondo dello scafo posteriore 101, ed à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica;
- un semiguscio lenticolare anteriore 103 che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente o semitrasparente, ed à ̈ disposto a chiusura dell’imboccatura 101a dello scafo posteriore 101, in modo tale da affiorare all’esterno della scocca del veicolo (non illustrata) ed essere attraversato dalla luce emessa dalla sorgente luminosa 102; e preferibilmente anche
- un corpo a tazza riflettore 104 che à ̈ posizionato/incassato all’interno dello scafo posteriore 101 con la concavità rivolta verso il semiguscio lenticolare anteriore 103, ed à ̈ calzato sulla sorgente luminosa 102 in modo tale da poter deviare/dirigere la luce prodotta dalla stessa sorgente luminosa 102 verso una corrispondente porzione del semiguscio lenticolare anteriore 103. Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il fanale automobilistico 100 à ̈ preferibilmente dotato di due sorgenti luminose 102 indipendenti, ciascuna delle quali à ̈ preferibilmente costituita da una lampadina ad incandescenza 2 di tipo noto. Le due lampadina ad incandescenza 2 sono inoltre fissate su di un singolo portalampade 1 che, a sua volta, ha il corpo portante piastriforme 5 strutturato in modo tale da essere fissato in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, sul retro dello scafo posteriore 101, a chiusura ermetica di una grande apertura passante (non visibile in figura 6) realizzata sul fondo del medesimo scafo, collocando contestualmente le due lampadine ad incandescenza 2 all’interno dello scafo posteriore 101, a ridosso del fondo del medesimo.
Il fanale automobilistico 100 à ̈ inoltre dotato di due corpi a tazza riflettori 104 ciascuno dei quali à ̈ posizionato/incassato all’interno dello scafo posteriore 101 con la propria imboccatura rivolta verso una corrispondente porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore 103, ed il portalampade 1 à ̈ strutturato in modo tale da disporre le due lampadine ad incandescenza 2 ciascuna all’interno di un corrispondente corpo a tazza riflettore 103.
Il corpo lenticolare 103 à ̈ invece realizzato in materiale trasparente o semitrasparente, ed à ̈ dotato di due distinte porzioni trasparenti o semitrasparenti, eventualmente anche diversamente colorate, ciascuna delle quali à ̈ affacciata ad una rispettiva sorgente luminosa 102, o meglio all’imboccatura di un rispettivo corpo a tazza riflettore 104.
Il funzionamento del portalampada 1 e del fanale automobilistico 100 sono facilmente desumibili da quanto sopra scritto, e non necessitano quindi di ulteriori spiegazioni.
L’assemblaggio del portalampade 1 prevede in sequenza le fasi
― di posizionare/collocare il o i collarini portacodolo 7 ciascuno all’interno di una corrispondente nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5;
― di bloccare/agganciare il manicotto tubolare 12 di ciascun collarino porta-codolo 7 al corpo portante piastriforme 5, in modo tale che il manicotto tubolare 12 rimanga immobile all’interno della nicchia o cavità cieca 6 nella citata posizione di accoppiamento;
― di adagiare la lamiera metallica ritagliata 9 del circuito elettrico 8 sulla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5 ortogonalmente alla faccia anteriore 5a, allineando il o i fori passanti 11 alle corrispondenti nicchie o cavità 6 sul corpo portante piastriforme 5, in modo tale da infilare ciascun manicotto tubolare 12 nel corrispondente foro passante 11 facendo contestualmente in modo che ciascuna linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9 vada ad impegnare e divaricare la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto tubolare 12 di un corrispondente collarino porta-codolo 7 precedentemente posizionato nella nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5; ed infine
― di bloccare la lamiera metallica ritagliata 9 del circuito elettrico 8 in battuta sulla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5, in modo tale da intrappolare il manicotto tubolare 12 di ciascun collarino porta-codolo 7 tra la lamiera metallica ritagliata 9 ed il corpo portante piastriforme (5).
Più in dettaglio, l’assemblaggio del portalampade 1 prevede di infilare il o i collarini porta-codolo 7 ciascuno all’interno di una corrispondente nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5, facendo in modo che gli organi di accoppiamento 16 che sporgono dal manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7, ingranino con gli organi di accoppiamento 17 del corpo portante piastriforme 5 posizionati in corrispondenza della nicchia o cavità cieca 6, così da bloccare il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 stabilmente nella citata posizione di accoppiamento in cui l’asse longitudinale L del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore 5a del corpo portante 5, ed in cui la fenditura passante longitudinale 14 del manicotto à ̈ allineata alla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9.
Preferibilmente il bloccaggio della lamiera metallica ritagliata 9 in battuta sulla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5 invece avviene deformando in modo permanente ed in battuta contro la lamiera metallica ritagliata 9, una serie di chiodi o rivetti 10 che sporgo a sbalzo dalla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5 impegnando in modo passante la lamiera metallica ritagliata 9.
I vantaggi associati alla particolare struttura del portalampada 1 sono notevoli. Grazie alla presenza dei mezzi di bloccaggio reciproco tra il collarino porta-codolo 7 e il corpo portante piastriforme 5, il manicotto tubolare 12 del collarino porta-codolo 7 rimane immobile all’interno della nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5 nella citata posizione di accoppiamento, pronto per essere espanso all’interno del foro passante 11 dalla linguetta di bloccaggio 13 della lamiera metallica ritagliata 9, rendendo quindi estremamente semplice e rapido il successivo posizionamento della lamiera metallica ritagliata 9 in battuta sulla faccia anteriore 5a del corpo portante piastriforme 5.
Risulta infine chiaro che al portalampade 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, sul fondo delle nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5 possono essere realizzate più gruppi di sedi di accoppiamento 17, e ciascun gruppo di sedi di accoppiamento 17 à ̈ strutturato in modo tale da poter accogliere le gambe o alette di bloccaggio 16 di uno specifico tipo di collarino porta-codolo 7.
In questo modo, ciascuna nicchia o cavità cieca 6 del corpo portante piastriforme 5 à ̈ in grado di ospitare e bloccare nella giusta posizione di accoppiamento diversi tipi di collarino porta-codolo 7, ciascuno dei quali può essere per esempio dimensionato in modo tale da poter accogliere uno specifico tipo di codolo di accoppiamento 4.
In aggiunta, con riferimento alle figure 7 ed 8, la lamiera metallica ritagliata 9 del circuito elettrico 8 può presentare, in corrispondenza del bordo perimetrale del foro passante 11, una imbutitura 20 che sporge dalla faccia superiore dalla lamiera metallica ritagliata 9, e la linguetta di bloccaggio 13 sporge a sbalzo dal bordo perimetrale del foro passante 11 in corrispondenza della imbutitura 20.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il collarino porta-codolo 7, o meglio il manicotto tubolare 12, à ̈ inoltre dotato di una aletta trasversale 21 che sporge a sbalzo dal bordo della fenditura passante longitudinale 14 rimanendo localmente sostanzialmente tangente alla parete del manicotto tubolare 12, ed à ̈ strutturata/dimensionata in modo tale da portarsi stabilmente in battuta sul fondo della imbutitura 20 sulla lamiera metallica ritagliata 9, così da consentire il passaggio di corrente elettrica tra il circuito elettrico 8, o meglio la lamiera metallica ritagliata 9, ed il manicotto tubolare 12.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Portalampade (1) per lampadine ad incandescenza (2) del tipo comprendente: un corpo portante piastriforme (5) che à ̈ dotato sulla faccia anteriore (5a) di almeno una nicchia o cavità (6) dimensionata in modo tale da poter ospitare il codolo di accoppiamento (4) di una generica lampadina ad incandescenza (2); almeno un collarino portacodolo (7) che à ̈ collocato all’interno di detta nicchia o cavità (6), ed à ̈ strutturato in modo tale da poter accogliere e sostenere il codolo di accoppiamento (4) della lampadina (2); ed un circuito elettrico (8) che à ̈ fissato in modo rigido sul corpo portante piastriforme (5), ed à ̈ strutturato in modo tale da portare la corrente elettrica a detto collarino porta-codolo (7); il circuito elettrico (8) comprendendo a sua volta una lamiera metallica (9) opportunamente tagliata e ripiegata, che à ̈ fissata in modo rigido sulla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5), ed à ̈ dotata di almeno un foro passante (11) che à ̈ allineato alla nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), ed à ̈ strutturato /dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante da detto collarino porta-codolo (7); la lamiera metallica ritagliata (9) essendo inoltre provvista di una linguetta di bloccaggio (13) che sporge a sbalzo dal bordo perimetrale del foro passante (11) verso il centro dello stesso foro; il collarino porta-codolo (7) comprendendo invece un manicotto tubolare (12) sostanzialmente cilindrico, che à ̈ strutturato/dimensionato in modo tale da poter accogliere e trattenere il codolo di accoppiamento (4) della lampadina (2), à ̈ dotato di una fenditura passante longitudinale (14) che si estende lungo la parete laterale del manicotto tubolare (12), ed à ̈ posizionato nella nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5) in una specifica posizione di accoppiamento in cui l’asse longitudinale (L) del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore (5a) del corpo portante (5), ed in cui la fenditura passante longitudinale (14) del manicotto à ̈ localmente allineata ed impegnata dalla linguetta di bloccaggio (13) della lamiera metallica ritagliata (9); il portalampade (1) essendo caratterizzato dal fatto che il corpo portante piastriforme (5) ed il collarino portacodolo (7) sono dotati di mezzi di bloccaggio reciproco (16, 17) che sono strutturati in modo tale da bloccare/ trattenere il manicotto tubolare (12) in detta posizione di accoppiamento, quando il collarino porta-codolo (7) occupa detta nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5).
  2. 2. Portalampade secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio reciproco (16, 17) sono strutturati in modo tale da costringere il manicotto tubolare (12) a disporsi in detta posizione di accoppiamento, quando il collarino porta-codolo (7) viene inserito nella nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5).
  3. 3. Portalampade secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio reciproco (16, 17) comprendono primi organi di accoppiamento (16) che sporgono dal manicotto tubolare (12), e secondi organi di accoppiamento (17) posizionati nel corpo portante piastriforme (5) in corrispondenza di detta nicchia o cavità (6); detti primi organi di accoppiamento (16) essendo strutturati in modo tale da poter ingranare, quando il collarino porta-codolo (7) occupa la nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), con detti secondi organi di accoppiamento (17) per bloccare/trattenere stabilmente il manicotto tubolare (12) in detta posizione di accoppiamento.
  4. 4. Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio reciproco (16, 17) sono collocati sul fondo della nicchia o cavità (6) che ospita detto collarino porta-codolo (7).
  5. 5. Portalampade secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il collarino porta-codolo (7) à ̈ dotato di una o più appendici sporgenti di bloccaggio (16) che sporgono a sbalzo dal bordo anulare inferiore del manicotto tubolare (12), in modo tale potersi appoggiare sul fondo della nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), quando il collarino porta-codolo (7) occupa detta nicchia o cavità (6), e che il corpo portante piastriforme (5) presenta, sul fondo di detta nicchia o cavità (6), una o più sedi di accoppiamento (17) ciascuna delle quali à ̈ atta ad accogliere la porzione distale di una corrispondente appendice sporgente di bloccaggio (16) del collarino porta-codolo (7); la o le appendici sporgenti di bloccaggio (16) e le corrispondenti sedi di accoppiamento (17) essendo posizionate e strutturate in modo tale da poter bloccare/trattenere il manicotto tubolare (12) stabilmente in detta posizione di accoppiamento, quando il collarino porta-codolo (7) occupa la nicchia o cavità (6) nel corpo portante piastriforme (5).
  6. 6. Portalampade secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il collarino porta-codolo (7) Ã ̈ dotato di una coppia di zanne o alette di bloccaggio (16) che sporgono a sbalzo dal bordo anulare inferiore del manicotto tubolare (12) da due punti approssimativamente diametralmente opposti del bordo anulare inferiore.
  7. 7. Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la linguetta di bloccaggio (13) della lamiera metallica (9) Ã ̈ dimensionata in modo tale da penetrare nella fenditura longitudinale (14) del manicotto tubolare (12) provocando una dilatazione/divaricazione della fenditura, con conseguente bloccaggio/calettamento del manicotto tubolare (12) in modo rigido nel foro passante (11) della lamiera metallica (9).
  8. 8. Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il manicotto tubolare (12) del collarino porta-codolo (7) à ̈ provvisto anche di una o più imbutiture sporgenti (18) che sporgono verso l’esterno dalla porzione della parete laterale del manicotto tubolare (12) che à ̈ destinata ad essere alloggiata/incassata all’interno della nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), e sono dimensionate/ strutturate in modo tale da portarsi in battuta sulla faccia inferiore della lamiera metallica (9).
  9. 9. Portalampade secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette imbutiture sporgenti (18) sono angolarmente equispaziate attorno all’asse longitudinale del manicotto (L).
  10. 10. Portalampade secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il manicotto tubolare (12) del collarino porta-codolo (7) Ã ̈ realizzato in materiale metallico.
  11. 11. Fanale automobilistico (100) comprendente uno scafo posteriore (101) che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato sulla parte anteriore o posteriore della scocca del veicolo; almeno una sorgente luminosa (102) che à ̈ collocata a ridosso del fondo dello scafo posteriore (101), ed à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica; ed un semiguscio lenticolare (103) anteriore che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente o semitrasparente, ed à ̈ disposto a chiusura dell’imboccatura dello scafo posteriore (101), in modo tale da essere attraversato dalla luce emessa dalla sorgente luminosa (102); il fanale automobilistico (101) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere anche almeno un portalampade (1) per lampadine ad incandescenza il quale à ̈ realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.
  12. 12. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa (102) à ̈ posizionata su detto portalampade (1) che, a sua volta, à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, sul retro dello scafo posteriore (101), a chiusura di un’apposita apertura passante realizzata sul fondo dello scafo posteriore (101).
  13. 13. Metodo di assemblaggio di un portalampade (1) per lampadine ad incandescenza del tipo comprendente: un corpo portante piastriforme (5) che à ̈ dotato sulla faccia anteriore (5a) di almeno una nicchia o cavità (6) dimensionata in modo tale da poter ospitare il codolo di accoppiamento (4) di una generica lampadina ad incandescenza (2); almeno un collarino porta-codolo (7) che à ̈ collocato all’interno di detta nicchia o cavità (6), ed à ̈ strutturato in modo tale da poter accogliere e sostenere il codolo di accoppiamento (4) della lampadina (2); ed un circuito elettrico (8) che comprende una lamiera metallica (9) opportunamente tagliata e ripiegata, la quale à ̈ fissata in modo rigido sulla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5), ed à ̈ dotata di almeno un foro passante (11) che à ̈ allineato alla nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), ed à ̈ strutturato/dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante da detto collarino porta-codolo (7); la lamiera metallica ritagliata (9) essendo inoltre provvista di una linguetta di bloccaggio (13) che sporge a sbalzo dal bordo perimetrale del foro passante (11) verso il centro del foro; il collarino porta-codolo (7) comprendendo invece un manicotto tubolare (12) sostanzialmente cilindrico, che à ̈ strutturato/dimensionato in modo tale da poter accogliere e trattenere il codolo di accoppiamento (4) della lampadina (2), à ̈ dotato di una fenditura passante longitudinale (14) che si estende lungo la parete laterale del manicotto tubolare (12), ed à ̈ posizionato nella nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5) in una posizione di accoppiamento in cui l'asse longitudinale (L) del manicotto à ̈ localmente sostanzialmente perpendicolare alla faccia anteriore (5a) del corpo portante (5), ed in cui la fenditura passante longitudinale (14) del manicotto à ̈ localmente allineata ed impegnata dalla linguetta di bloccaggio (13) della lamiera metallica ritagliata (9); il metodo di assemblaggio essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: — posizionare/collocare il manicotto tubolare (12) di detto almeno un collarino porta-codolo (7) all'interno della corrispondente nicchia o cavità (6) nel corpo portante piastriforme (5); — bloccare/agganciare il manicotto tubolare (12) del collarino porta-codolo (7) al corpo portante piastriforme (5), in modo tale che il manicotto tubolare (12) rimanga immobile all'interno della nicchia o cavità (6) in detta posizione di accoppiamento; — adagiare la lamiera metallica ritagliata (9) del circuito elettrico (8) sulla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5), allineando il foro passante (11) alla nicchia o cavità (6) del corpo portante piastriforme (5), in modo tale da infilare il manicotto tubolare (12) nel foro passante (11) facendo contestualmente in modo che la linguetta di bloccaggio (13) della lamiera metallica ritagliata (9) vada ad impegnare e divarichi la fenditura passante longitudinale (14) del manicotto tubolare (12); ed infine ― bloccare la lamiera metallica (9) del circuito elettrico (8) in battuta sulla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5), in modo tale da intrappolare il manicotto tubolare (12) del collarino porta-codolo (7) tra la lamiera metallica ritagliata (9) ed il corpo portante piastriforme (5).
  14. 14. Metodo di assemblaggio di un portalampade secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il posizionamento del manicotto tubolare (12) del collarino portacodolo (7) all’interno della corrispondente nicchia o cavità (6), comprende la fase di infilare il collarino portacodolo (7) nella nicchia o cavità (6) facendo in modo che appositi organi di accoppiamento (16) che sporgono dal manicotto tubolare (12) del collarino porta-codolo (7), ingranino con corrispondenti organi di accoppiamento (17) del corpo portante piastriforme (5) posizionati in corrispondenza della nicchia o cavità cieca (6).
  15. 15. Metodo di assemblaggio di un portalampade secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che il bloccaggio della lamiera metallica (9) in battuta sulla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5) avviene deformando in modo permanente ed in battuta contro la lamiera metallica (9), una serie di chiodi o rivetti (10) che sporgo a sbalzo dalla faccia anteriore (5a) del corpo portante piastriforme (5) impegnando in modo passante la lamiera metallica ritagliata (9).
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