ITTV20120135A1 - Rubinetto ad otturatore per liquidi alimentari, smontabile ed igienizzabile - Google Patents

Description

RUBINETTO AD OTTURATORE PER LIQUIDI ALIMENTARI,

SMONTABILE ED IGIENIZZABI LE

[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un rubinetto ad otturatore per liquidi alimentari, che à ̈ agevolmente smontabile ed igienizzabile.

Campo d'applicazione

[0002] Generalmente, si definisce valvola un organo di chiusura o di regolazione del flusso di un fluido convogliato all’interno di una tubazione che à ̈ sostanzialmente costituito da un involucro, altrimenti denominato corpo, provvisto di bocche di entrata e di uscita del detto fluido, dette imboccature, e da un elemento mobile di regolazione od interruzione del flusso, denominato otturatore, che opera all’interno di una sede adeguatamente conformata e comunemente ricavata nel detto corpo.

[0003] Sono note ed ampiamente diffuse diverse tipologie di valvole, anche comandate in modi diversi tra cui, ad esempio, le valvole a comando diretto, manuale o meccanico, in cui il movimento dell’otturatore avviene per il tramite di leve, volantini o meccanismi che vengono azionati direttamente dall’utente; sono anche note e convenzionali varie valvole di tipo automatico e motorizzate che intervengono automaticamente, senza l’intervento dell’utente, quando una data caratteristica del fluido ha raggiunto un valore prestabilito, ad esempio di portata o pressione. Tra le valvole a comando diretto, in particolare, si possono distinguere principalmente due tipologie costruttive in base al tipo di otturatore: le valvole a spostamento traslatorio oppure le valvole di tipo rotativo. Nella prima tipologia, l’otturatore compie assialmente un movimento di avanzamento lungo l’asse della sede interna fino a portarsi in battuta, cioà ̈ in condizioni di completa ostruzione del flusso in entrata; tale tipologia à ̈ variamente denominata anche secondo la forma dell’otturatore o della sede: sono note, ad esempio, valvole a saracinesca, a pistone, ad ago, od anche valvole con sede piana o sede conica. In particolare, l’avanzamento dell’otturatore avviene generalmente per il tramite di rotazione su foro filettato. Nella seconda tipologia, invece, l’otturatore ruota senza traslare all’interno di una sede adeguatamente conformata, essendo generalmente sferico o cilindrico od anche tronco - conico, di modo tale che un foro, in condizioni di apertura, si trovi allineato con le imboccature di entrata e di uscita consentendo il passaggio del fluido.

[0004] Le valvole per tubazioni di piccola o media sezione, per liquidi, che comprendono un otturatore azionato manualmente in modo tale da controllarne la portata, vengono convenzionalmente denominate rubinetti o valvole di regolazione; il trovato propone un rubinetto di tipo tecnico, cioà ̈ con funzioni migliorate per applicazioni professionali quali, ad esempio, per l’utilizzo in impianti per la lavorazione o la mescita di liquidi alimentari, essendo particolarmente frequenti le operazioni di igienizzazione. A titolo di esempio non limitativo, un tale rubinetto à ̈ particolarmente adatto per impianti di lavorazione e mescita di vino, birra, latte o altre bevande ad elevata degradabilità, ed anche per le pentole industriali oppure per i dosatori di granatine, di cioccolata liquida, mantecatori o pastorizzatori in genere; à ̈ anche adatto all’uso nel settore gelatiero.

[0005] Funzionalmente, il rubinetto proposto comprende un otturatore a spostamento traslatorio, del tipo a pistone, che à ̈ atto a controllare il flusso del liquido in entrata, ed anche comprende un tubo di scarico posto inferiormente che à ̈ conformato in modo tale da consentirne il prelievo; in particolare, il trovato presenta una configurazione realizzativa tale da consentire un rapido ed agevole smontaggio dei suoi componenti principali, ai fini di una frequente sanificazione, essendo il dispositivo destinato ad usi alimentari, ed anche ai fini di eventuali sostituzioni o adattamenti.

Stato dell'arte

[0006] In generale, sono ben note diverse soluzioni di rubinetti ad otturatore che consentono di interrompere e controllare il flusso di un liquido in entrata, ed anche ne consentono un agile prelievo. In particolare, tra le soluzioni note di rubinetti per liquidi si possono ritenere convenzionali quelle comprensive di elementi sostituibili per usura od occasionali rotture, ad esempio si ricordano i miscelatori di uso domestico del tipo denominato a pastiglia, che comprendono internamente un dispositivo multi - componente di tipo compatto, in plastica, che svolge l’operazione primaria della miscelazione e che risulta in alcuni modelli standardizzato in modo tale da consentirne un agevole reperimento come pezzo di ricambio ai fini della sostituzione. Tra i rubinetti, sono note soluzioni del tipo a smontaggio parziale, ad esempio dell’otturatore; inoltre, sono note e convenzionali le soluzioni di connettori professionali di tubazioni del tipo smontabile, a flangia o filettati, che implicano l’uso di strumenti convenzionali quali, ad esempio, il giravite o le chiavi esagonali od ancora le chiavi per tubi, altrimenti dette inglesi. Al fine di determinare lo stato deN'arte prossimo al trovato, à ̈ stata condotta una ricerca la quale ha individuato i seguenti documenti anteriori: DI : US41 66607 (Webb)

D2: US2666614 (Grove et al.)

D3: DEH 86714 (Gasche)

D4: DE2021 5107 (Kumpf et al.)

D5: DEI 02008024363 (Winterholler)

D6: DEI 02010023577 (Ples et al.)

D7: DE20200600071 9 (Schuth)

D8: GB1 1 1781 5 (Martin)

[0007] DI , D2 e D3 suggeriscono soluzioni di rubinetti del tipo con otturatore a scorrimento azionato da un volantino esterno a rotazione, dove il gruppo centrale che forma l’otturatore à ̈ di tipo complesso e comprende una pluralità di componenti che sono tra loro uniti anche per il tramite di viti, essendo detto gruppo centrale integrato al corpo del rubinetto all’interno di una protuberanza a guisa di canotto e dotata di filettatura.

[0008] D4 propone un rubinetto con otturatore a scorrimento di tipo a pistone con testa a disco e stelo a doppio corpo, essendo il detto stelo formato da una parte superiore vincolata ad un corpo cilindrico di supporto esterno che à ̈ unito verticalmente al corpo del rubinetto, il quale à ̈ di tipo convenzionale, mentre la parte inferiore scorre assialmente ed anche indica la posizione relativa essendo il detto supporto dotato di una finestra con indicatore; il detto supporto verticale, che anche comprende l’intero sistema dell’otturatore, à ̈ unito in modo rimovibile per il tramite di filettatura.

[0009] D5 e D6 descrivono valvole di regolazione ad otturatore, rispettivamente del tipo a rotazione ed a scorrimento, che prevedono smontabilità parzialmente agevolata. In particolare, D5 propone un gruppo otturatore compatto che risulta facilmente integrabile nel corpo del rubinetto, conformato in modo complementare, ed anche risulta chiudibile da una corona circolare a tappo centralmente forata per il passaggio dello stelo; inoltre, monta in corrispondenza di ciascuna imboccatura un elemento di connessione che à ̈ rimovibile. D6 descrive un rubinetto del tipo sottolavabo con otturatore a pistone che trasla co-assialmente rispetto all’imboccatura d’entrata nel corpo principale, monoblocco, essendo comprensivo di un sistema di manopola zigrinata ad estrazione agevolata.

[0010] D 7 propone un rubinetto comprensivo di otturatore tronco - conico a rotazione che à ̈ montato in un elemento di supporto, inserito dall’alto nel corpo principale a guisa di copertura, il quale à ̈ bloccato per il tramite di fissaggio a vite ed à ̈ estraibile per un agevole montaggio o sostituzione; D8 descrive un rubinetto con otturatore a pistone, anche comprensivo di filtro, dove la pluralità dei componenti à ̈ integrata nel corpo superiore, il quale à ̈ inserito verticalmente nel corpo principale e bloccato con fissaggio a vite.

[001 1 ] Da tutto quanto sopra esposto à ̈ pertanto ragionevole ritenere noto un rubinetto per liquidi comprensivo di:

• un corpo principale monoblocco, anche a canali di flusso angolari; • un sistema di otturatore a traslazione del tipo a pistone, con stelo e testa di chiusura, essendo anche co-assiale rispetto ad uno dei canali di flusso;

· un sistema di otturatore solidale ad un volantino che consente l’azionamento dall’esterno per il tramite di rotazione dello stelo, essendo dotato di filettatatura;

• un sistema di otturatore compatto e comprensivo di una pluralità di componenti integrati, tra cui le guarnizioni e gli elementi di connessione, essendo assiemato a guisa di modulo al fine agevolarne la rimozione;

• un elemento di chiusura superiore, a guisa di corona o tappo od anche a guisa di corpo aggiunto protuberante, sviluppato esternamente al corpo principale del rubinetto in modo tale da contenere la porzione maggiore dello stelo, essendo unito per il tramite di filettatura oppure fissaggio a vite;

• elementi di connessione alle tubazioni dell’impianto, essendo filettati, inseriti all’imboccatura dei canali e sostituibili;

· conformazione alettata delle imboccature, del tipo a flangia con fissaggio a viti.

Inconvenienti

[001 2] In generale, à ̈ noto che le soluzioni convenzionali di rubinetti tecnici per liquidi non consentono una pulizia ottimale essendo composti da una pluralità di componenti integrati e difficilmente smontabili oppure smontabili in modo non completo od anche per il tramite di strumenti specifici; in particolare, nelle soluzioni convenzionali di rubinetti per liquidi alimentari, sono ampiamente noti i problemi di igiene e principalmente relativi alla proliferazione di batteri ed agenti patogeni. E’ anche noto che in tali casi sono necessarie frequenti operazioni di sanificazione che risultano generalmente lunghe, complesse e faticose oppure usurano i componenti od ancora non ottengono l’igienizzazione ottimale di tutti i componenti, essendo talvolta impossibile da eseguire.

[0013] Un secondo inconveniente, nelle soluzioni convenzionali con l’azionamento mediante volantino a rotazione di uno stelo filettato, riguarda l’impossibilità di sbloccare rapidamente l’otturatore per il tramite di estrazione assiale.

[0014] Un terzo inconveniente, nelle soluzioni note, riguarda l'impossibilità di rimuovere manualmente e con rapidità l’elemento di chiusura superiore, sia esso conformato a guisa di corona ed anche a guisa di corpo aggiunto sviluppato esternamente, essendo uniti per il tramite di filettatura convenzionale oppure fissaggio a vite.

[0015] Ancora un inconveniente, nelle soluzioni note, riguarda l'impossibilità di smontare manualmente e con rapidità tutti gli elementi in modo tale da consentire frequenti lavaggi anche su macchinari convenzionali atti alla completa igienizzazione, quali ad esempio una lavastoviglie, essendo realizzati con adeguati materiali.

[0016] Un ulteriore inconveniente, nelle soluzioni convenzionali, riguarda la difficoltà di separare in modo rapido ed agevole il corpo del rubinetto dall’attacco alla tubazione od al contenitore, particolarmente senza l’uso di chiavi o altri strumenti, per le operazioni di pulizia oppure per la sostituzione dell’imboccatura; nelle soluzioni frangiate, inoltre, à ̈ nota la difficoltà di centraggio essendo planari, lisce e senza riferimenti le superfici di interfaccia.

[0017] Ancora un inconveniente, nelle soluzioni convenzionali di otturatore a pistone, riguarda l’impossibilità di sostituire agevolmente lo stelo in funzione della lunghezza o della resistenza corretta, essendo relativa ad un determinato attacco.

[0018] Un ulteriore inconveniente, nelle soluzioni convenzionali, riguarda l’usura dei componenti e la necessità di frequenti manutenzioni quali, ad esempio, la ripresa delle filettature, la sostituzione di parti od anche lucidature o rettifiche di superfici.

[001 9] Tutto ciò considerato à ̈ ragionevole la necessità delle imprese del settore d’individuare delle soluzioni innovative ed in grado di superare almeno i problemi poc’anzi rilevati.

Riassunto del trovato

[0020] Questi ed altri scopi, sono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un rubinetto (10) ad otturatore per liquidi alimentari, smontabile ed igienizzabile, costituito da un corpo principale (100) accoppiato ad un elemento di attacco (200) per il tramite di flange integrate (101 , 201 ) di tipo autocentrante che sono unite da un elemento di connessione (210) rimovibile in modo rapido; il corpo principale comprende un otturatore (300) del tipo a pistone azionato dal volantino esterno (301 ), ed inoltre comprende un dispositivo mobile a piolino retrattile elasticamente (400) che funge da guida al movimento dello stelo (310) lungo un solco elicoidale (311 ), essendo estraibile per liberare lo stelo (310) e consentire rapido sblocco dell’otturatore (300), ed anche funge da sistema di sicurezza per aperture accidentali. In particolare, il trovato à ̈ strutturato in modo tale da consentire un rapido ed agevole smontaggio manuale dei componenti ai fini di una pulizia ottimale, consentendo frequenti lavaggi anche su macchinari di tipo automatico.

Scopi

[0021 ] In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, sono conseguiti diversi e ragguardevoli scopi.

[0022] In primo luogo, la soluzione oggetto del presente trovato consente una igienizzazione ottimale, sensibilmente più rapida, agevole e sicura delle soluzioni note di rubinetti con otturatore a scorrimento od a sfera, particolarmente per liquidi alimentari.

[0023] In secondo luogo, la soluzione oggetto del presente trovato consente un rapido ed agevole smontaggio manuale del rubinetto, senza strumenti, ed anche di tutti i suoi componenti.

[0024] In terzo luogo, la soluzione oggetto del presente trovato consente frequenti lavaggi anche su macchinari di tipo automatico.

[0025] In quarto luogo, la soluzione oggetto del presente trovato consente lo sblocco rapido dell’otturatore, per estrazione e senza rotazione del volantino, per una rapida apertura totale del flusso oppure per agevolare le operazioni di pulizia.

[0026] Un ulteriore vantaggio del trovato consiste nell’unione precisa ed agevolata degli elementi di attacco, essendo accoppiabili per il tramite di flange di tipo autocentrante, in fase di montaggio, ed anche essendo smontabili in modo rapido ed agevole senza l’uso di strumenti, per la pulizia oppure per la sostituzione dell’imboccatura, essendo anche compatibili con sistemi di unione rapida di uso convenzionale; l’elemento d’attacco, inoltre, essendo unito al corpo del rubinetto mediante un sistema a flange invece della filettatura convenzionale, consente rapida interscambiabilità senza problemi di confusione nelle filettature. Le flange del trovato, inoltre, risultano compatibili con almeno un sistema di chiusura rapida di tipo convenzionale.

[0027] Ancora un vantaggio del trovato, consiste nella possibilità di sostituire agevolmente lo stelo dell’otturatore in funzione della lunghezza corretta e di un’adeguata resistenza alle pressioni esercitate.

[0028] Un ulteriore vantaggio consiste nella sostanziale assenza di usura e di manutenzione.

[0029] Ancora un vantaggio consiste nella possibilità di montare un particolare stelo che consente l’introduzione forzata dall’esterno di acqua o liquido detergente, in modo tale da rimuovere il materiale degradabile che rimane nel cilindro dopo l’uso e consentire la pulizia interna del rubinetto anche nei casi dove non à ̈ possibile lo smontaggio.

[0030] In conclusione, questi vantaggi hanno il pregio non trascurabile di conseguire un rubinetto ad otturatore per liquidi alimentari che à ̈ agevolmente smontabile ed igienizzabile, a basso costo e di semplice realizzazione, con un buon contenuto tecnologico.

[0031 ] Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione preferenziale di realizzazione, con l'aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo ed esclusivamente esemplificativi.

Contenuto dei disegni

La Figura 1 A Ã ̈ una vista assonometrica del rubinetto, con otturatore in posizione di chiusura, attacco unito e tubazione principale non rappresentata.

La Figura 1 B Ã ̈ una vista assonometrica del rubinetto aperto.

La Figura 2 Ã ̈ una vista assonometrica parzialmente sezionata di cui in Fig. 1 A.

La Figura 3 Ã ̈ una vista ortogonale da sotto di cui in Fig. 1 A.

La Figura 4 à ̈ una sezione longitudinale lungo l’asse A-A, vista di lato, con otturatore in posizione di chiusura totale e piolino abbassato. La Figura 5 à ̈ una vista ortogonale da sotto di cui in Fig. 1 B.

La Figura 6 à ̈ una sezione longitudinale lungo l’asse B-B, vista di lato, con otturatore in posizione di apertura totale e piolino alzato.

La Figura 7 Ã ̈ una sezione longitudinale dello stelo in una variante realizzativa con solco elicoidale a lunghezza maggiorata e canali interni.

Pratica esecuzione del trovato

[0032] La presente innovazione (Figg. 1 A, 1 B, 2), si riferisce ad un rubinetto (10) ad otturatore per liquidi alimentari che à ̈ agevolmente smontabile ed igienizzabile, essendo costituito sostanzialmente da un corpo principale (100) a canali di flusso angolari con entrata orizzontale e scarico inferiore, che à ̈ unito in modo smontabile ad un elemento di attacco (200) alla tubazione d’entrata e comprende, inoltre, un primo dispositivo mobile formato dall’otturatore (300) con il volantino esterno (301 ) d’azionamento, ed anche comprende un secondo dispositivo mobile a piolino retrattile elasticamente (400) che funge primariamente da guida al movimento del detto otturatore ed anche ne consente lo sblocco rapido, fungendo inoltre da elemento di sicurezza. Tale rubinetto (10) à ̈ atto ad essere posizionato in diversi punti di un impianto di lavorazione o di mescita di liquidi in modo tale da bloccarne completamente il flusso in entrata (500), essendo ad esempio integrato orizzontalmente in una tubazione od in un contenitore, ed anche in modo tale da controllarne la fuoriuscita attraverso un tubo di scarico (103) che à ̈ integrato inferiormente con una direzione del flusso in uscita (501 ) atta ad agevolarne il prelievo in funzione dell’ergonomia di utilizzo. In particolare, il trovato à ̈ strutturato in modo tale da consentire un rapido ed agevole smontaggio dei componenti ai fini di una pulizia ottimale che anche viene effettuata con elevata frequenza, ad esempio quotidianamente, essendo il rubinetto destinato ad impianti per liquidi alimentari.

[0033] Il corpo principale (100) presenta il cilindro (105) interno, costituente la sede per l’otturatore (300), che à ̈ preferibilmente ad asse longitudinale e corrispondente alla direzione del flusso in entrata (500), essendo l’otturatore ad essa contrapposto direttamente ed azionato manualmente di testa, all’estremità opposta (Figg. 2 - 6); in alternativa, il detto cilindro (105) può essere disposto trasversalmente od obliquamente adeguando la geometria della chiusura in corrispondenza dell’elemento di attacco (200) alla tubazione principale od al contenitore. Il detto cilindro à ̈ quindi di lunghezza variabile in funzione del punto di chiusura rispetto all’elemento di attacco, essendo tale lunghezza direttamente legata alla lunghezza dell’otturatore (Figg. 2, 4).

[0034] Il corpo principale (100) à ̈ unito al detto elemento di attacco (200) per il tramite delle relative flange integrate (101 , 201 ) che sono sagomate in modo reciprocamente autocentrante, essendo del tipo sviluppato ortogonalmente e con le superfici di contatto complementari e non lisce, essendo sagomate con almeno un recesso ed una protuberanza tra loro complementari, preferibilmente continue ad anello, di modo che risulti agevole e preciso l’accoppiamento ed il montaggio senza viti (Figg. 2, 4). La flangia integrata al corpo principale (101 ) presenta anche una cavità comprensiva di guarnizione o-ring (102) in modo tale da garantire tenuta idraulica. In particolare, le dette flange integrate (101 , 201 ) sono unite per il tramite di un elemento di connessione rimovibile (210); tale elemento à ̈ in metallo, di forma circolare e sagomato a guisa di fascetta con sezione a “C†, preferibilmente del tipo denominato attacco tri - clamp essendo anche dotato di una chiusura a levetta (220), a guisa di chiavetta, che à ̈ vincolata ad un’estremità mediante una testa sfericamente conformata ed anche si impegna con svasatura conica all’estremità opposta, per un serraggio rapido e temporaneo (Fig. 1 A); tale sistema à ̈ reperibile sul mercato essendo talvolta utilizzato per le connessioni di tubazioni nell’industria alimentare, ad esempio nel settore enologico. In alternativa ed in funzione della specifica applicazione, à ̈ anche adatta al trovato la versione comprensiva di morsetto a serraggio a vite con chiavetta filettata, oppure à ̈ adatto l’attacco denominato convenzionalmente a garolla.

[0035] In particolare, la detta conformazione complementare delle flange integrate (101 , 201 ) abbinata al detto sistema di connessione rimovibile (210) consente di eseguire agevolmente e senza l’ausilio di strumenti le operazioni di montaggio e smontaggio degli attacchi (200); parimenti, un tale accoppiamento ne consente agevolmente la sostituzione, per tubazioni di diversa dimensione o particolari innesti di contenitori, pur mantenendo lo stesso corpo (100) e lo stesso elemento di connessione (210). Nei casi dove la detta sostituzione modifichi la configurazione interna del rubinetto (10) e particolarmente il punto di chiusura dell’otturatore (300) sul nuovo attacco (200), à ̈ possibile sostituire in modo agevole, con svitamento manuale, lo stelo (310) dell’otturatore (300) in funzione della lunghezza corretta e della resistenza alle pressioni esercitate.

[0036] Il trovato à ̈ adatto a montare attacchi (200) di piccole e medie dimensioni preferibilmente conformati secondo le normative UNI-ISO correntemente in uso negli impianti per liquidi alimentari; a titolo di esempio non limitativo, à ̈ adatta al trovato un’imboccatura da 2†di tipo femmina conformata secondo la normativa denominata convenzionalmente G2†UNI-ISO 228. Risultano particolarmente adatte al trovato tutte le imboccature dalle dimensioni unificate comprese tra 1⁄2†e 4†. E’ comunque possibile realizzare attacchi per imboccature non standardizzate, essendo conformate secondo le specifiche richieste del cliente.

[0037] L’otturatore (300) comprende uno stelo (310) a scorrimento assiale all’interno del detto cilindro (105), essendo azionato manualmente dall’esterno con un volantino (301 ) (Figg. 2, 4 e 6). In particolare, lo stelo (310) monta all’estremità, verso il detto attacco (200), un elemento di chiusura del flusso (320) che à ̈ preferibilmente conformato a disco con guarnizione continua di tipo o-ring (322) inserita lateralmente in una sede (321 ), denominato genericamente disco o testa del pistone, essendo detti stelo e disco uniti centralmente per il tramite di una filettatura (31 2) ricavata sull’asse longitudinale dello stesso stelo, in cavità, ed anche sullo stesso disco in modo protrudente a guisa di vite, risultando quindi smontabili agevolmente senza strumenti ai fini dell’estrazione totale per le operazioni di pulizia e sanificazione.

[0038] L’azionamento del detto otturatore avviene esternamente per il tramite di un volantino a ruota (301 ), del tipo genericamente denominato manopola di rotazione, che à ̈ montato assialmente sul detto stelo centrale (310) e fissato all’estremità opposta al disco per mezzo di un elemento di fissaggio meccanico a vite (302) che lavora sull’estremità filettata in protrusione (31 3). In particolare, il trovato prevede che l’avanzamento e l’arretramento del detto otturatore (300) avvengano in modo guidato per il tramite di rotazione controllata che à ̈ ottenuta senza filettatura convenzionale ma per il tramite di un innovativo sistema a guida elicoidale vincolata ad un dispositivo a piolino retrattile elasticamente (31 1 , 400) che anche consente rapida estrazione dell’otturatore stesso, come di seguito descritto.

[0039] La detta guida à ̈ ottenuta ricavando sullo stelo (310) (Figg. 1 B, 2, 4, 5 e 6) un solco continuo a sviluppo elicoidale (31 1 ) lungo la superficie d’estremità verso il volantino, essendo limitati rotazione e scorrimento dalla lunghezza del detto solco ed anche vincolati alla posizione ed alla conformazione stessa del piolino centrale (410); in particolare, il detto solco (31 1 ) presenta la sezione trasversale sostanzialmente corrispondente alla testa del piolino (41 1 ) che à ̈ arrotondata, anche sfericamente conformata nella preferenziale realizzazione. La configurazione del detto solco (31 1 ), particolarmente il suo sviluppo, definisce le modalità di avanzamento dello stelo (310); a titolo di esempio non limitativo, tale avanzamento può risultare lento e preciso, di tipo micrometrico, in corrispondenza di un passo stretto con lunghezza del solco maggiore, oppure può risultare rapido, con rotazione minima del volantino, in corrispondenza di un passo largo e minore lunghezza del solco.

[0040] Il dispositivo a piolino retrattile elasticamente (400) à ̈ funzionalmente complementare al detto sistema di guida con solco elicoidale, come sopra descritto, essendo inserito ortogonalmente dall’esterno sul corpo principale del rubinetto in corrispondenza dell’asse centrale del cilindro e dello stelo. Tale dispositivo (400) à ̈ formato sostanzialmente da un piolino centrale (410) che scorre all’Interno di una sede (420) e attraversa un foro passante in modo tale da impegnarsi automaticamente sul detto solco (31 1 ) (Figg. 2, 4) ed anche può essere sottoposto a trazione manuale dall’esterno al fine di liberare lo stelo (310) e consentire rapido sblocco dell’otturatore (300), ad esempio per aprire rapidamente il flusso alla massima portata oppure per il lavaggio e lo smontaggio del rubinetto (Figg. 1 B, 5 e 6).

[0041 ] Il detto dispositivo (400), inoltre, funge da sistema di sicurezza contrastando eventuali aperture accidentali o indesiderate; a tal fine, ad esempio, tale dispositivo (400), essendo vincolato al detto solco (31 1 ), presenta un attrito allo scorrimento che à ̈ adeguatamente tarato, ed inoltre presenta, per ottenere una completa apertura del flusso, la necessità di disimpegnare completamente il piolino (410) per il tramite di estrazione verticale od anche presenta la necessità di completare per il tramite di volantino esterno (301 ) le molteplici rotazioni necessarie a percorrere l’intera lunghezza del solco; tali caratteristiche risultano particolarmente efficaci, ad esempio, nel caso di uso improprio da parte di un bambino o persona non addetta che ruota accidentalmente il volantino (301 ), provocando un’apertura solo parziale del rubinetto con minima fuoriuscita del liquido. Tale dispositivo (400), inoltre, funge da impedimento alla traslazione dell’otturatore nel caso di pressioni elevate del liquido in entrata, come ad esempio accade nelle pentole o in taluni impianti particolari che talvolta superano la pressione interna di 1 Bar, essendo in grado di contrastare maggiormente la rotazione indesiderata dello stelo rispetto agli otturatori a pistone longitudinale con filettatura convenzionale; tale dispositivo, quindi, consente di incrementare la pressione di tenuta.

[0042] In particolare (Figg. 2 e 6), la sede (420) che trattiene il detto piolino centrale (410) à ̈ di conformazione cilindrica essendo unita dall’esterno al detto corpo (100) per il tramite di foro filettato (106), risultando completamente smontabile, ed essendo anche cava internamente per alloggiare una molla (430) che spinge il detto piolino verso il detto solco agendo su di uno scalino ricavato dal pieno, ad esempio con lavorazione a doppio diametro; la spinta esercitata dalla detta molla contribuisce a regolare l’attrito di scorrimento, in fase di rotazione, ed anche determina la forza di disimpegno del piolino in fase di estrazione verticale, essendo tarabile secondo le dimensioni, il materiale e l’utilizzo specifico. All’estremità opposta, esternamente, à ̈ montato un pomolo (401 ) in modo tale da agevolare la detta operazione manuale di estrazione lungo l’asse di scorrimento per disimpegnare il solco elicoidale (31 1 ). In corrispondenza del foro di scorrimento dell’otturatore (104) (Fig. 4), a monte ed a valle del solco elicoidale (31 1 ) sono ricavate due cavità parallele atte ad alloggiare due guarnizioni di tipo o-ring (107) in modo tale da impedire che il liquido trafili all’esterno del rubinetto.

[0043] In una variante realizzativa del trovato (Fig. 7), lo stelo (310 a) presenta un solco a lunghezza maggiorata (31 l a) per una regolazione più ampia dell’otturazione ed anche comprende canali interni (314, 315) che sono atti all’introduzione forzata dall’esterno di acqua o liquido detergente, in modo tale da rimuovere il materiale degradabile che rimane nel cilindro dopo l’uso e consentire la pulizia interna del rubinetto anche nei casi dove non à ̈ possibile lo smontaggio; a titolo di esempio, si ricorda il caso dei contenitori ad elevata capacità che non consentono di smontare il rubinetto fino all’esaurimento del contenuto, quale à ̈ il tipico caso delle minestre, del miele e particolarmente con liquidi alimentari densi. Il detto stelo (310a) comprende un canale di tipo co-assiale (314), a guisa di foro continuo longitudinale realizzato centralmente dall’estremità esterna dello stelo fin oltre il solco (31 1 ), da dove prosegue suddividendosi in almeno due sub - canali inclinati (31 5) che fuoriescono lateralmente, anche ad angolo variabile. In particolare, il foro d’entrata (31 6) del detto canale co - assiale (314) corrisponde ad un foro realizzato frontalmente sul volantino esterno al fine di iniettare agevolmente il liquido di lavaggio per mezzo di una doccetta convenzionale provvista di adattatore, in modo tale da creare, a rubinetto chiuso, un turbinio interno in grado di rimuovere i residui alimentari ed anche provocarne la fuoriuscita dal tubo di scarico (103). Le varianti come sopra descritte sono presenti contestualmente nello stesso stelo per semplicità di rappresentazione, tuttavia possono essere realizzate separatamente.

[0044] Per utilizzi particolari, à ̈ anche possibile prevedere una valvola di tipo convenzionale dedicata al lavaggio forzato del cilindro e delle parti in esso comprese, senza la necessità di smontaggio dei componenti, essendo inserita superiormente e preferibilmente lungo l’asse centrale del detto corpo principale tra la flangia integrata ed il piolino retrattile elasticamente.

[0045] In una ulteriore variante realizzativa, il trovato prevede che il tubo di scarico integrato (103) sia sagomato all’estremità con una flangia integrata simile alla flangia utilizzata all’imboccatura in entrata (101 ) in modo tale da accoppiarsi ad un ulteriore elemento di attacco unificato e rimovibile del tipo sopra descritto (200), essendo parimenti uniti con il detto sistema di connessione rimovibile (210) al fine di agevolare un’eventuale integrazione di tubazioni unificate anche in uscita.

[0046] Tutti i componenti sopra descritti, ad eccezione delle guarnizioni, sono preferibilmente realizzati in acciaio inox ed ottenuti preferibilmente dal pieno per il tramite di lavorazioni meccaniche convenzionali quali, principalmente, di tornitura, fresatura, stampaggio; in particolare à ̈ adatto l’acciaio inox del tipo denominato convenzionalmente 316, essendo il materiale ottimale per tali usi, oppure à ̈ adatto l’acciaio inox del tipo 304 comunemente utilizzato nell’industria alimentare. In alternativa, per talune applicazioni e taluni liquidi alimentari risultano anche adatti l’ottone, preferibilmente lavorato per fusione, l’alluminio od anche il bronzo; per usi poco tecnici e per elevati volumi produttivi, inoltre, sono anche adatti alcuni polimeri termoplastici per usi alimentari stampati ad iniezione.

Legenda

(10) rubinetto per liquidi alimentari

(100) corpo principale

(101 ) flangia di accoppiamento integrata e autocentrante

(102) guarnizione continua di tipo o-ring

(103) tubo di scarico per flusso in uscita

(104) foro di scorrimento stelo

(105) cilindro interno al corpo principale

(106) foro filettato per sede piolino retrattile

(107) guarnizione continua di tipo o-ring

(200) elemento di attacco per flusso in entrata, innesto conformato secondo normative UNI-ISO

(201 ) flangia di accoppiamento integrata e autocentrante

(210) elemento di connessione rimovibile e rapida, del tipo a fascetta con levetta manuale

(220) chiusura a levetta per serraggio temporaneo

(300) otturatore

(301 ) volantino esterno

(302) fissaggio meccanico a vite

(310) stelo

(310a) variante di stelo con solco di lunghezza maggiorata e canali interni

(31 1 ) solco continuo a sviluppo elicoidale

(31 l a) variante di solco a lunghezza maggiorata

(31 2) filettatura ricavata in cavità

(31 3) filettatura ricavata in protrusione, a guisa di vite (314) canale co - assiale, sviluppato centralmente

(31 5) sub - canale inclinato

(31 6) foro d’entrata

(320) elemento di chiusura del flusso, del tipo a disco (321 ) sede guarnizione o-ring

(322) guarnizione continua di tipo o-ring

(400) dispositivo mobile a piolino retrattile elasticamente (401 ) pomello

(41 0) piolino centrale

(41 1 ) estremità sagomata sfericamente

(420) sede cilindrica di contenimento

(430) molla

(500) direzione del flusso in entrata

(501 ) direzione del flusso in uscita dal tubo di scarico

Claims (4)

1. Rivendicazioni 1 . Un rubinetto (10) ad otturatore per liquidi alimentari, del tipo smontabile ed igienizzabile con otturatore (300) a traslazione del tipo a pistone movimentato per il tramite d’un mezzo di rotazione manuale, caratterizzato dal fatto che comprende un corpo principale (100) a canale di flusso angolare con entrata orizzontale e scarico inferiore, un elemento di attacco (200) all’imboccatura d’entrata, l’otturatore a pistone (300) ed un dispositivo mobile a piolino retrattile elasticamente (400); e dove il detto corpo principale ed il detto elemento di attacco sono accoppiati per il tramite di flange integrate (101 , 201 ) del tipo autocentrante, con le superfici di accoppiamento reciprocamente complementari; e dove la flangia che à ̈ integrata al corpo principale (101 ) presenta almeno una cavità comprensiva di guarnizione (102); e dove le dette flange integrate sono unite per il tramite di un elemento di connessione rimovibile (210) del tipo a fascetta con sezione a “C†e chiusura manuale a levetta (220); detto otturatore (300) che comprende uno stelo centrale (310) unito per il tramite di filettatura (312) alla testa di chiusura, che à ̈ del tipo a disco (320) con almeno una guarnizione laterale (322); e dove il detto stelo e la detta testa a disco traslano in modo co - assiale all’interno del cilindro (105) ricavato nel detto corpo principale, in modo tale da realizzare il punto di chiusura a tenuta idraulica in corrispondenza del detto elemento di attacco ( 200); e dove il detto stelo (310) fuoriesce dal detto corpo principale attraverso un foro di scorrimento (104), dotato di almeno due guarnizioni (107), in modo tale da essere azionabile dall’esterno mediante un volantino a rotazione (301 ) montato all’etremità; e dove il detto stelo (310) comprende un solco continuo o parziale a sviluppo elicoidale (31 1 ) sul quale si impegna il detto dispositivo mobile a piolino retrattile (400) in modo tale da guidarne con precisione l’avanzamento e l’arretramento, consentirne lo sblocco rapido per il tramite di estrazione ed anche impedirne l'apertura accidentale; e dove il detto dispositivo (400) comprende almeno un piolino centrale (410) con pomolo (401 ) esterno, che scorre all’interno di una sede (420) cilindrica, che à ̈ unita dall’esterno al corpo principale (100) per il tramite di un foro filettato (106), essendo cava internamente per alloggiare una molla (430) che spinge elasticamente il detto piolino dentro al solco.
2. 2. Un rubinetto (10), come dalla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la testa (41 1 ) del piolino centrale (410) del dispositivo mobile a piolino retrattile (400) à ̈ arrotondata in modo tale da impegnarsi e scorrere agevolmente all’interno del solco (31 1 ) dello stelo (310), essendo conformato in modo complementare.
3. 3. Un rubinetto (10), come dalle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che lo stelo centrale (310a) comprende un canale co-assiale (314) che si sviluppa all’interno longitudinalmente dall’estremità esterna fin oltre il solco (31 1 , 31 l a), da dove prosegue suddividendosi in almeno due sub - canali inclinati (315) che fuoriescono lateralmente, anche ad angolo variabile; e dove il foro d’entrata (316) corrisponde ad un foro realizzato frontalmente sul volantino esterno (301 ) di modo tale da iniettare un liquido di lavaggio.
4. 4. Un rubinetto (10), come dalla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che almeno il corpo principale (100), l’elemento di attacco (200), l’elemento di connessione (210), lo stelo (310) e la testa a disco (320) sono realizzati in acciaio inox ed ottenuti dal pieno.