ITTV20120072A1

ITTV20120072A1 - Dispositivo di riferimento posizionale

Info

Publication number: ITTV20120072A1
Application number: IT000072A
Authority: IT
Inventors: Andrea Argentin
Original assignee: Andrea Argentin
Priority date: 2012-05-08
Filing date: 2012-05-08
Publication date: 2013-11-09
Also published as: WO2013168082A1

Description

“Dispositivo di riferimento posizionale”

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce ad un dispositivo di riferimento posizionale, alla macchina che lo monta e ad un metodo di controllo.

Sono note macchine per piegare lamiere, qui scelte come esempio descrittivo, come le pressepiegatrici illustrate in US 6 732 559, W0 98/46378, WO201 1039697 o EP1731237.

Queste macchine comprendono solitamente una traversa o tavola inferiore fissa con una matrice di piegatura, e una traversa superiore, mobile rispetto alla traversa inferiore e dotata di un punzone corrispondente alla matrice. Un'incastellatura serve per supportare la traversa superiore mentre grazie a mezzi attuatori di potenza si avvicinano le traverse l'una all'altra per ottenere l'azione di piegatura.

Il pezzo da lavorare viene di solito piazzato sulla matrice manualmente e poi piegato. Si usano particolari riferimenti di finecorsa o battute posti dietro le traverse contro cui l'operatore fa appoggiare un bordo del pezzo. In questo modo si stabilisce indirettamente il punto su cui il punzone scende.

II problema di questo sistema è l'incertezza del contatto tra il pezzo e le battute, che si traduce in errori di lavorazione. L'operatore non riesce a vedere direttamente se il pezzo è attestato correttamente su una battuta, e si fida del suo piazzamento contando sul fatto che il pezzo non si sposta oltre. In realtà imperfezioni di forma, trucioli, disattenzione o impropria collocazione del pezzo comportano un mancato attestamento sulle battute, e il pezzo viene piegato in modo difettoso.

Quindi è desiderabile migliorare lo stato dell'arte, e in particolare risolvere il problema anzidetto.

Si propone quindi un dispositivo di riferimento posizionale come nelle rivendicazioni allegate. Esso è associabile ad una macchina (anche preesistente) che ha un utensile mobile per lavorare un pezzo (ad es. una pressapiegatrice o una cesoia), caratterizzato dal fatto di comprendere

una porzione o elemento di battuta per il pezzo atta a definire una predeterminata posizione del pezzo rispetto all'utensile;

mezzi atti a variare una grandezza o variabile di uscita in funzione della condizione di contatto tra pezzo e porzione (o elemento) di battuta.

La grandezza di uscita può essere una qualsiasi variabile (meccanica, elettrica, in generale fisica e misurabile) utilizzabile per discernere la condizione di contatto tra pezzo e porzione (o elemento) di battuta. Come varianti preferite si citano:

- un segnale elettrico;

- la posizione o orientamento di un elemento o pezzo meccanico (ad es. il cursore di un potenziometro o la posizione o stato di un interruttore elettrico o meccanico come una valvola),

- un flusso di aria,

- un raggio di luce;

- in generale un'onda elettromagnetica.

Nel dispositivo, o esternamente ad esso, la grandezza monitorata, vantaggiosamente il segnale elettrico perchè è di semplice implementazione, può servire per determinare lo stato di un avvisatore luminoso (ad es. un LED o un lampeggiante o in genere una sorgente luminosa) e/o acustico (ad es. un cicalino o altoparlante), e segnalare o indicare all'operatore il contatto o no del pezzo con una o ciascuna battuta. L'avvisatore può essere compreso nel dispositivo oppure remoto, ovvero montato su un pannello o quadro lontano dal dispositivo.

Nel caso di segnale elettrico, il dispositivo può funzionare in modo affidabile constando di parti semplici e poco costose. In particolare è vantaggioso che il dispositivo comprenda una maglia il cui stato aperto/ chiuso è modificabile dalla condizione di contatto tra pezzo e porzione di battuta. Ad es. il pezzo può col contatto su una battuta interagire con un interruttore elettrico oppure con una valvola deviatrice o regolatrice di flusso (aria o liquido) variandone lo stato o quello del flusso.

Per "maglia" (o loop) si intende il significato dell'elettrologia, ossia una rete di conduttori elettrici il cui percorso, tutto costituito da rami della rete, comincia e termina in uno stesso nodo. Detto altrimenti una maglia è un percorso chiuso di una rete elettrica che partendo da un nodo torna allo stesso senza attraversare uno stesso ramo due volte, non essendo necessario che tra due nodi successivi della maglia ci sia un componente potendo esserci un corto circuito o un tratto di circuito aperto.

Per semplificare ulteriormente il sistema e migliorarne l'affidabilità, lo stato aperto/ chiuso è modificabile dalla conduttività propria del pezzo, ossia si sfrutta la massa conduttrice, ad es. metallica, o parte di essa - quando presente nel pezzo - per chiudere un circuito o maglia elettrica. Quindi la condizione di contatto tra pezzo e porzione (o elemento) di battuta determina automaticamente e senza errori la variazione di una grandezza elettrica.

Per rendere portatile o facilmente integrabile il dispositivo esso può comprendere una sorgente autonoma di alimentazione elettrica, ad es. una batteria e/o un pannello solare, per alimentare l'avvisatore e/o la circuiteria elettrica del dispositivo.

Il dispositivo può equipaggiare una qualsiasi macchina utensile preesistente e venir integrato nella sua struttura. In particolare si può realizzare una macchina comprendente

un piano di lavoro su cui poggiare (preferibilmente manualmente) un pezzo;

un utensile mobile verso il piano di lavoro per contattare e/o lavorare il pezzo;

una battuta di riferimento posizionale per il pezzo in prossimità del piano di lavoro,

caratterizzata dal fatto che la battuta di riferimento comprende mezzi atti a variare una grandezza o variabile di uscita in funzione della condizione di contatto tra pezzo e battuta.

Per i detti mezzi della macchina valgono tutte le varianti descritti per il dispositivo, e i relativi vantaggi si estendono anche alla macchina.

Tramite il dispositivo e/o la sua integrazione nella macchina si può realizzare un metodo di controllo per la macchina (ad es. una pressapiegatrice o cesoia caricabile manualmente), in particolare un metodo di sicurezza. In una macchina come sopra definita si può monitorare la grandezza o variabile di uscita, preferibilmente durante il caricamento manuale del pezzo sulla macchina, e

qualora la grandezza di uscita corrisponda ad una mancanza/ presenza di contatto tra pezzo (spostato preferibilmente manualmente) e (porzione o elemento di) battuta (i) inibire/ consentire il movimento dell'utensile.

In aggiunta o sostituzione alla fase (i) si può

(ii) attivare un segnale acustico o luminoso in mancanza o presenza di detto contatto,

(iii) inviare un segnale (ad es. radio o infrarosso) ad una centrale remota per comunicare la condizione di contatto o meno tra il pezzo e la (porzione o elemento di) battuta;

(iv) in mancanza di detto contatto attivare un meccanismo, di cui la macchina può essere dotata, atto a spostare il pezzo per portarlo a contatto con la porzione o elemento di battuta (ad es. un artiglio o morsa o una ventosa mobile, un'elettrocalamita, un nastro trasportatore) .

Come altre fasi il metodo può integrare i mezzi e tutte le varianti descritte per il dispositivo, e i relativi vantaggi si estendono anche al metodo.

La seguente descrizione riguarda una preferita forma realizzativa di dispositivo, ove si fa riferimento all’allegato disegno in cui

Fig. 1 mostra in vista laterale di una macchina col dispositivo a bordo,

Fig. 2 mostra una vista assonometria del dispositivo.

Una pressapiegatrice PR (fig. 1) comprende una traversa o tavola inferiore fissa B con una matrice di piegatura TL, e una traversa superiore TH, mobile rispetto alla traversa inferiore e dotata di un punzone P corrispondente alla matrice. Un'incastellatura C serve per supportare la traversa superiore TH, e mezzi attuatori di potenza avvicinano le traverse TH, TL l'una all'altra per ottenere l'azione di piegatura su un pezzo di lamiera SH.

Come riferimento di finecorsa o battuta vi è un dispositivo 10, posto dietro la traversa TL, contro cui l'operatore fa appoggiare un bordo del pezzo SH. Si stabilisce così indirettamente il punto del pezzo SH su cui il punzone P scende.

In fig. 2 è mostrato isolatamente il dispositivo 10.

Esso comprende un opzionale elemento o staffa di appoggio 40, nell'esempio a forma di ponte a C, sul quale è montato un blocchetto cavo 20.

Il blocchetto 20 alloggia un dito o piastrina o dito o perno metallico 12 avente una porzione sporgente sulla quale il pezzo SH può essere appoggiato e/o andare in battuta. Detta porzione sporgente è dotata opzionalmente di scalini 14, per consentire al pezzo vari punti di attestamento.

Preferibilmente il dito 20 è infilato scorrevolmente nel blocchetto 20, e poi ad esso fissato.

Dentro il blocchetto 20 è presente una batteria 50 con un polo connesso tramite un conduttore 52 alla massa metallica 54 della macchina PR. Tramite un altro conduttore 52 l'altro polo è collegato al dito o piastrina 12 e in modo da alimentare in serie un LED 24, che preferibilmente sta dentro un foro frontale 22 del blocchetto 20. Il circuito elettrico è mostrato schematicamente in fig. 2, con i componenti all'esterno per semplicità.

Da fig. 2 si comprende il funzionamento del dispositivo 10.

Posizionando il pezzo SH sulla traversa TL lo si porta a contatto con la massa 54 della macchina PR. Solo toccando il dito 12 il pezzo SH chiude il circuito o maglia di fig. 2 e fa accendere il LED 24, che può essere visto dall'operatore. Non si fa iniziare l'operazione di piegatura finché il LED non è acceso (per ogni dispositivo 10 allineato sulla traversa TH), e quindi il posizionamento del pezzo SH è preciso.

E' sufficiente che il dito 12 sia isolato dal resto della massa metallica. Ad es. il blocchetto 20 e/o la staffa 40 possono essere fatti in materiale elettricamente isolante, oppure solo una parte del dito 12, non in contatto col blocchetto 20, è conduttrice.

p.i.

Ing. Massimiliano Citron

(Iscr. Albo 12 15B)

Claims

“Dispositivo di riferimento posizionale” RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) di riferimento posizionale associabile ad una macchina (PR) che ha un utensile (P) mobile per lavorare un pezzo (SH), caratterizzato dal fatto di comprendere - una porzione di battuta (12) per il pezzo atta a definire una predeterminata posizione del pezzo rispetto all'utensile; - mezzi (50, 52, 54, 12, SH) atti a variare una grandezza di uscita in funzione della condizione di contatto tra pezzo e porzione di battuta.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la grandezza di uscita comprende un segnale elettrico.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui il segnale elettrico è atto a determinare lo stato di un avvisatore luminoso (24).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il segnale elettrico è atto a determinare lo stato di un avvisatore acustico.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, comprendente una maglia (50, 52, 54, 12, SH) il cui stato aperto/chiuso è modificabile dalla condizione di contatto tra pezzo (SH) e porzione di battuta (12).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui lo stato aperto/chiuso è modificabile dalla conduttività propria del pezzo.
7. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente una sorgente autonoma di alimentazione elettrica per alimentare Γ avvisatore.
8. Macchina (PR) comprendente - un piano di lavoro su cui poggiare manualmente un pezzo (SH); - un utensile (P) mobile verso il piano di lavoro per contattare o lavorare il pezzo; - una battuta di riferimento (12) posizionale per il pezzo in prossimità del piano di lavoro, caratterizzata dal fatto che la battuta di riferimento comprende mezzi (50, 52, 54, 12, SH) atti a variare una grandezza di uscita in funzione della condizione di contatto tra pezzo e battuta.
9. Pressapiegatrice o cesoia caricabile manualmente comprendente un dispositivo come una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
10. Metodo di controllo per una macchina (PR) che comprende - un piano di lavoro su cui poggiare manualmente un pezzo (SH); - un utensile (P) mobile verso il piano di lavoro per contattare il pezzo; - una battuta di riferimento posizionale (12) per il pezzo in prossimità del piano di lavoro, la battuta di riferimento comprendendo mezzi (50, 52, 54, 12, SH) atti a variare una grandezza di uscita in funzione della condizione di contatto tra pezzo e battuta, caratterizzato dal fatto di - monitorare la grandezza di uscita e - inibire il movimento dell'utensile qualora la grandezza di uscita corrisponda ad una mancanza di contatto tra pezzo spostato manualmente e battuta.