ITTP20110003A1 - Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla - Google Patents

Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla Download PDF

Info

Publication number
ITTP20110003A1
ITTP20110003A1 IT000003A ITTP20110003A ITTP20110003A1 IT TP20110003 A1 ITTP20110003 A1 IT TP20110003A1 IT 000003 A IT000003 A IT 000003A IT TP20110003 A ITTP20110003 A IT TP20110003A IT TP20110003 A1 ITTP20110003 A1 IT TP20110003A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
accelerator
rings
shielding
stages
stage
Prior art date
Application number
IT000003A
Other languages
English (en)
Inventor
Antonino Russo
Original Assignee
Antonino Russo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Antonino Russo filed Critical Antonino Russo
Priority to IT000003A priority Critical patent/ITTP20110003A1/it
Publication of ITTP20110003A1 publication Critical patent/ITTP20110003A1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • H05HPLASMA TECHNIQUE; PRODUCTION OF ACCELERATED ELECTRICALLY-CHARGED PARTICLES OR OF NEUTRONS; PRODUCTION OR ACCELERATION OF NEUTRAL MOLECULAR OR ATOMIC BEAMS
    • H05H5/00Direct voltage accelerators; Accelerators using single pulses
    • H05H5/06Multistage accelerators

Landscapes

  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Plasma & Fusion (AREA)
  • Spectroscopy & Molecular Physics (AREA)
  • Micro-Organisms Or Cultivation Processes Thereof (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Acceleratore di particelle ad accelerazione elettrostatica multipla di Antonino Russo Gli attuali acceleratori elettrostatici vengono impiegati per la produzione di raggi x e nella realizzazione di reazioni nucleari. Essi attualmente hanno un solo stadio di accelerazione elettrostatica. Nella figura 1 di pagina 1 dei disegni allegati si schematizza il loro funzionamento.
In un tubo di materiale coibente, viene praticato il vuoto spinto e viene immessa la particella di carica q sulla sua superficie esterna del tubo vengono calettati gli anelli metallici “1” e “2” distanti fra di loro “d”. Se fra gli anelli si applica una differenza di potenziale “V” nello spazio interno ai due anelli si crea un campo elettrico K = V/d che accelera la carica elettrica fornendole una energia pari a qV . Di seguito nominerò semplicemente “acceleratore m” lo acceleratore di particelle ad accelerazione elettrostatica multipla.
Nella figura “2” di pagina 1 dei disegni si riporta lo schema di un “acceleratore m” con tre stadi acceleratori. E’ rappresentato uno tubo sottovuoto spinto, di materiale coibente alla cui estremità sinistra vi sono particelle ionizzate di carica elettrica q . In esso sono calettati anelli metallici con interposti anelli di materiale coibente . Gli stadi acceleratori sono denominati rispettivamente 1, 2, e 3, essi sono eguali e composti da due anelli metallici con interposto dielettrico. Fra gli stadi acceleratori 1 - 2 e 2 - 3 sono interposti sistemi schermanti eguali costituiti da un anello metallico e due anelli di materiale coibente alla loro estremità. Fra i primo e secondo anello, ambedue metallici, di ciascuno stadio acceleratore viene applicata la stessa tensione continua “+V” fornita da unico generatore di tensione. Fra il secondo anello dello stadio acceleratore “1” ed il primo anello dello stadio “2” e fra il secondo anello dello stadio acceleratore “2” ed il primo anello dello stadio “3” la tensione applicata è : -V. Se non esistessero i sistemi di schermatura, la particella di carica q nello stadio acceleratore “1” acquisterebbe l’energia Vq e tra il secondo anello dello stadio “1” ed il primo anello dello stadio “2” acquisterebbe l’energia -Vq con bilancio energetico nullo tale che essa non potrebbe raggiungere il secondo stadio acceleratore. In assenza di schermatura a ciascun campo elettrico accelerante segue un campo elettrico ritardante. Nell’ipotesi di schermatura perfetta dei campi elettrici ritardanti, la particella di carica elettrica q ' acquisterà l’energia 3Vq . Infatti, la carica elettrica dopo aver attraversato lo stadio acceleratore “1” per l’energia cinetica posseduta passerebbe lo stadio acceleratore “2” ove subirebbe un altro incremento di energia e di seguito passerebbe allo stadio “3” con l’ultimo incremento di energia.
Se l’acceleratore è composto da “n” stadi l’energia che potrebbe conferire alla carica elettrica q sarebbe ; E = nqV. La perfetta schermatura dei campi elettrici fra i vari stadi acceleratori non esiste. La figura “3” di pagina 1 dei disegni allegati rappresenta il sistema schermante proposto per “l’acceleratore m”. Si definisce potere schermante il termine ; es = 1 -(V i+V2)/V . Esso è un numero puro ed è tanto migliore quanto più vicino ad uno. L’anello metallico “1” rappresenta il secondo anello di un stadio acceleratore, mentre l’anello metallico “2” il primo anello del successivo stadio acceleratore. L’anello metallico “3”, una superficie metallica di lunghezza L I tre anelli sono separati da due anelli di materiale coibente. Il potere schermante va determinato sperimentalmente misurando le tensioni V, V\, e V2. Per data tensione V , il potere schermante aumenta con l’aumentare della costante dielettrica degli anelli coibenti, con il diminuire della lunghezza L dell’anello schermante e dipende dalla superficie degli anelli .
ENERGIA CONFERIBILE
Si abbia un “acceleratore m” composto da N stadi acceleratori eguali ed N-l schermi eguali. Gli N stadi sono alimentati dalla medesimo generatore con tensione V e che gli schermi hanno lo stesso coefficiente di schermatura es . Lo schermo cilindrico 3 , è fra due anelli metallici sottoposti ad una differenza di potenziale elettrostatico V. Si misura la differenza di potenziale Vj tra lo schermo “3” e la piastra “1” e la differenza di potenziale V2tra la piastra “2” e lo schermo “3” . La carica elettrica per passare da uno stadio acceleratore al successivo deve superare le barriere di potenziale Vi V2.L’energia totale trasferita alla particella di carica q per passare da uno stadio acceleratore al successivo è : q(V-V]-V2) = qV ( 1 -(V1+V2)/V). Il termine 1 -{V1+V2)/V = es è il potere schermante sopra definito e si avrà E = qVes. In N stadi acceleratori vi sono N-l schermi per cui l’accelerazione complessiva fornita Ej alla particella sarà : Ej = (N-l)qV es qV =
Ej= qV ( l+(N-l)es)
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI UN MODO DI ATTUARE L’INVENZIONE
Si realizza a parte un sistema schermante che lavori nelle medesime condizioni dell’acceleratore m. Si misurano le tensioni V, Vi e V2e si determina il valore dì es . Si calcola l’energia Ej conferibile alla q dell’ acceleratore con N stadi acceleranti alimentati ad un generatore di tensione continua V e con N-l stati schermanti di potere schermante es :
Ε:= qV ( l+(N-l)es
La sua realizzazione impone una tecnologia costruttiva deU’acceleratore migliore di quella degli attuali acceleratori elettrostatici. Si abbia ad esempio a disposizione un generatore elettrostatico da 100 kV e da dati sperimentali ad un vuoto realizzato nel tubo acceleratore in cui si impiegano elettrodi acciaio inox con superficie perfettamente lavorata la rigidità dielettrica è 100 kV/cm. Da dati sperimentali si sia rilevato che il coefficiente di schermatura es = 0.98 . La distanza minima tra gli anelli acceleratori sarà : 100/100 = 10 mm. In favore della sicurezza si sceglie una distanza minima tra i dischi acceleratori di 12 mm. I dischi acceleratori saranno distanziati da un anello di polietilene di spessore di 12 mm. La rigidità dielettrica del polietilene è di 50 kV /mm., per cui la distanza minima tra dischi acceleratori è di 50/100 = 0.50 mm. ma già si è scelto di 12 mm. Stadio schermante. Con riferimento alla figura 3 si pone Vi = V2si ha : 1- (Vi V2)/V = 0.98 da cui Vi = V2= 0.1 kV La distanza minima tra anello schermante e anelli di stadi acceleratori sarà : 0.1/50 = 0.02 mm. per motivi costruttivi si sceglie 1 mm. In definitiva si scelgono: dischi di acciaio inox di spessore 0.5 mm. sia quelli acceleratori che quelli schermanti . I dischi coibenti in polietilene avranno spessore : 12 mm. per gli stadi acceleratori e di 1 mm. per gli stadi schermanti .Lunghezza di uno stadio acceleratore più stadio schermante : 5+12 = 17 mm. Lunghezza di 100 stadi : 17x100 = 1700 mm. = 1,70 m. L’energia conferita ad una particella elementare di carica “e” da 100 stadi è : E =eV(l+(N-l)es) = e 100(1+99x0.98) = 9.80 Mev che corrisponde a 9.8/1.70= 5.76 Mev /m. (efficienza energetica). Nella pagina 2 dei disegni allegati è rappresentata una sezione del tubo acceleratore sopra progettato . La sua lunghezza è di 100 mm applicando la tensione elettrostatica di 100 kV agli elettrodi l’energia che può acquistare la quantità una carica elettrica elementare “e” è: E =eV(l+(N-l)es) = elOO (1+(6-1)χ0.98) = 0.59 Mev che corrisponde a 0.59/0.1 = 5.9 Mev /m (efficienza energetica). Il tubo acceleratore è costituito da un tubo di acciaio flangiato agli estremi con spessore della parete tale da poter resistere alla pressione esterna quando si creerà il vuoto al suo interno. Su ciascun estremo del tubo acceleratore viene fissata con guarnizione e bulloni una coppa di chiusura . La coppa a destra ha la funzione di creare il vuoto nel tubo ed immettere le cariche elettriche da accelerare. La coppa a sinistra chiude il tubo acceleratore ed in essa viene posizionato il bersaglio. Togliendo la coppa sinistra si può aggiungere un altro tubo acceleratore. Nella figura di pagina 5 sono rappresentati altri elementi per poter completare la costruzione dell’acceleratore. In questo tipo di acceleratore il limite della tensione massima del generatore viene determinato dal grado di vuoto, dal grado di pulizia, dal tipo di isolatori e degli anelli acceleratori e schermanti che si possono realizzare nel tubo acceleratore . Nel progetto sopra riportato si sono scelti gli spessori degli anelli coibenti pari a 12 mm e 1 mm e gli spessori degli anelli metallici pari a 1 mm. allo scopo di facilitare la rappresentazione dei disegni riportati alle pagine 4 e 5. I suddetti spessori si possono ridurre rispettivamente a ll mm, 0.5 mm e 0.5 mm di conseguenza la lunghezza di uno stadio acceleratore e del successivo stadio schermante si riduce a 13.5 mm per cui la particelle può acquistare Γ energia : 9.80/1.35 = 7.25 Mev/m (efficienza energetica dell’ acceleratore). Da quanto sopra riportato si evince che l’efficienza energetica di un acceleratore dipende dalle caratteristiche fisiche e geometriche dei materiali impiegati e dalla tensione del generatore elettrostatico. A pagina 3 dei disegni allegati sono rappresentati : le viste degli anelli schermanti, degli anelli acceleratori e la vista flangiata del tubo acceleratore.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI Le parti essenziali dell’ acceleratore di particelle ad accelerazione elettrostatica multipla con N stadi acceleratori sono : 1) un unico generatore elettrostatico con tensione non necessariamente elevata che alimenta gli N stadi acceleratori eguali costituiti di anelli metallici con interposto dielettrico.
  2. 2) N-l sistemi schermanti interposti tra gli N stadi acceleratori e costituiti da anello schermante metallico interposto tra due anelli di materiale coibente.
  3. 3) Con l’impiego degli elementi di cui ai punti 1 e 2 si può attuare l’acceleratore di particelle ad accelerazione elettrostatica multipla.
  4. 4) Si ha la possibilità di incrementare l’energia delle particelle cariche aggiungendo altri tubi acceleratori a quello già realizzato. Inoltre la costruzione di un acceleratore di particelle ad accelerazione elettrostatica multipla è più semplice della costruzione di un attuale acceleratore di tipo elettrostatico
IT000003A 2011-08-25 2011-08-25 Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla ITTP20110003A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITTP20110003A1 (it) 2011-08-25 2011-08-25 Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITTP20110003A1 (it) 2011-08-25 2011-08-25 Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTP20110003A1 true ITTP20110003A1 (it) 2011-11-24

Family

ID=45809505

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000003A ITTP20110003A1 (it) 2011-08-25 2011-08-25 Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITTP20110003A1 (it)

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1454324A (fr) * 1964-11-19 1966-07-22 Atomic Energy Authority Uk Tube accélérateur de particules linéaire
US3478241A (en) * 1967-04-13 1969-11-11 High Voltage Engineering Corp High voltage acceleration tube structure

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1454324A (fr) * 1964-11-19 1966-07-22 Atomic Energy Authority Uk Tube accélérateur de particules linéaire
US3478241A (en) * 1967-04-13 1969-11-11 High Voltage Engineering Corp High voltage acceleration tube structure

Non-Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
KWAN J W ET AL: "ACCELERATION OF 100 MA OF H- IN A SINGLE CHANNEL ELECTROSTATIC QUADRUPOLE ACCELERATOR", REVIEW OF SCIENTIFIC INSTRUMENTS, AIP, MELVILLE, NY, US, vol. 66, no. 7, 1 July 1995 (1995-07-01), pages 3864 - 3868, XP000524283, ISSN: 0034-6748, DOI: 10.1063/1.1145450 *

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CA2763577C (en) Cascade accelerator
US2043733A (en) High voltage vacuum discharge tube
CN109387752B (zh) 一种sf6气体在突出物电极结构下临界击穿场强计算方法
CN103354696A (zh) 高频电聚焦高梯度离子加速装置
US2574655A (en) Apparatus for focusing high-energy particles
ITTP20110003A1 (it) Cannone elettronico ad accelerazione elettrostatica multipla
Gardner Operation of the RHIC Injector Chain with Ions from EBIS
CN103779168B (zh) 一种空间聚焦离子门组件及空间聚焦型离子迁移管
CN102360732A (zh) 一种脉冲均匀馈入感应电压叠加器感应腔的方法及设备
CN104134469A (zh) 一种用于聚变反应加速器中子源的强流离子束加速管
CN204029390U (zh) 一种用于聚变反应加速器中子源的强流离子束加速管
Hikita et al. Partial discharge phenomena in artificial cavity in epoxy cast resin insulation system
Herb The pelletron accelerator
Nazari et al. Design, Simulation and Comparison of Electrostatic Accelerating Tubes for a 1MeV Parallel Feed Cockcroft-Walton Industrial Accelerator
CN110212755B (zh) 一种传输线隔离型直线变压器驱动源
Kaneko et al. Electronic stopping for swift carbon cluster ions connected with average charge reduction
Serdyuk et al. Charging insulating barrier by corona in air in large coaxial system
CN110793892B (zh) 一种应用静电消散材料产生渐变电场的单极气溶胶荷电器
De Cesare et al. A novel beam focus control at the entrance to the ANU 14UD accelerator
Hasegawa et al. Energy loss of 6 MeV/u iron ions in partially ionized helium plasma
Ieiri et al. Electrostatic separator for K1. 8 beam line at J-PARC
US2509009A (en) Insulating column structure
Ikeda et al. Electron and ion beam simulations for the BNL ExtendedEBIS at Brookhaven National Laboratory
IT202100027524A1 (it) Tubo acceleratore elettrostatico con elettrodi alimentati direttamente dal generatore di tensione.
Kurihara et al. Present status of the slow positron facility at KEK