ITTO990237A1 - Ugelli per punte di perforazione della roccia. - Google Patents

Ugelli per punte di perforazione della roccia. Download PDF

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IT1999TO000237A
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Jennifer Ann Wells
Wayne Lee Baker
Christopher Steven Charles
James Lynn Duggan
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Baker Hughes Inc
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E21EARTH DRILLING; MINING
    • E21BEARTH DRILLING, e.g. DEEP DRILLING; OBTAINING OIL, GAS, WATER, SOLUBLE OR MELTABLE MATERIALS OR A SLURRY OF MINERALS FROM WELLS
    • E21B10/00Drill bits
    • E21B10/08Roller bits
    • E21B10/18Roller bits characterised by conduits or nozzles for drilling fluids

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Ugelli per punte di perforazione della roccia"
DESCRIZIONE
CAMPO DELL'INVENZIONE
Il campo della presente invenzione riguarda punte di perforazione del terreno utilizzate nelle industrie del petrolio, del gas e delle miniere, in particolare quelle aventi configurazioni di ugelli per impedire che i denti della fresa ”si impastino" con detriti compattati dal terreno e/o evitare che il fondo del foro di trivellazione "si impasti".
SFONDO DELL'INVENZIONE
Howard R. Hughes ha inventato una punta di perforazione con coni rotanti utilizzata per perforare pozzi di petrolio e di gas, denominandola "punta da roccia" poiché ha perforato dall'inizio con sorprendente facilità la dura piattaforma rocciosa che sovrastava la formazione di sfruttamento nello Spindletop Field vicino a Beaumont, Texas, Stati Uniti d'America. La sua punta ha avuto un immediato successo, ed alcuni hanno affermato che si trattava della più importante invenzione che ha reso commercialmente disponibile nel mondo intero la trivellazione rotativa di petrolio e di gas (Brevetto statunitense n. 930.759, "Drill" (punta di perforazione), 10 agosto 1909). Più di qualsiasi altra, questa invenzione ha trasformato le economie del Texas e degli Stati Uniti d'America in giganti produttori di energia. Ma la sua invenzione non era perfetta.
Benché la punta di Mr. Hughes frantumasse la roccia con impressionante velocità, essa avanzava a stento nelle formazioni molli, come le argin iti intorno a Beumont e nella costa del golfo del Messico negli Stati Uniti d'America. I detriti di argillite talvolta si compattavano tra i denti della punta "di Hughes" finché quest'ultima non era più in grado di penetrare nel terreno.Quando era riportata in superficie, la punta era spesso, come dicevano i perforatori, "impastata" con argillite - talvolta fino al punto in cui le frese non potevano più ruotare. Un-'impastatura anche moderata rallentava la velocità di perforazione e provocava il nascere di preoccupazioni nelle organizzazioni di ingegneri di Hughes e dei suoi concorrenti.
Sforzi creativi e laboriosi si sono susseguiti per decenni per risolvere il problema di "impastatura" delle punte nelle formazioni più molli, come si deduce dai Brevetti secondo la tecnica anteriore. Si sono ottenuti miglioramenti impressionanti, compresa una punta con denti intercalati o in presa tra loro in cui corone circonferenziali di denti su una fresa ruotano attraverso gole circonferenziali opposte, e tra corone di denti, su un'altra fresa. Essa prevedeva spazi aperti sui due lati dei denti della corona interna e all'interno dei denti di tallone. Il materiale generato tra i denti era spostato entro le gole aperte, che erano pulite dalle corone di denti intercalate. E' stato affermato, e dimostrato durante la perforazione, che "... i denti agiranno in modo da pulirsi reciprocamente dal materiale aderente." (Scott, Brevetto statunitense n. 1.480.014, "Self-Cleaning Roller Drill" (Punta a rulli autopulenti), 8 gennaio 1924.) Questa invenzione ha condotto ad una punta a due coni realizzata mediante "... taglio dei denti in corone circonferenziali ampiamente distanziate ..." Questa punta comprendeva "...una serie di documentato i benefici della proiezione di fluido idraulico sul fondo del foro di trivellazione. Questo orientamento dell'ugello, diretto sul fondo del foro vicino all'angolo del fondo del foro, in misura più o meno equidistante tra i coni, è divento lo standard nell'industria. Al giorno d'oggi, questa configurazione di ugello è indicata come un ugello tradizionale. La dimensione ed il posizionamento dell'ugello tradizionale sono stati ottimizzati in molti anni attraverso studi sugli effetti della potenza idraulica, della forza di impatto del getto e della distanza dell'ugello dal fondo in una varietà di tipi di roccia in condizioni di sollecitazione sul campo.
Quasi dall'inizio, Hughes ed i suoi ingegneri hanno riconosciuto la differenza tra i fenomeni di trivellazione che si verificano in condizioni atmosferiche e quelli che si incontrano in profondità nel terreno. La roccia sul fondo di un foro di trivellazione è molto più difficile da perforare della stessa roccia portata alla superficie del terreno.Simulatori di perforazione in scala hanno dimostrato negli anni 1950 che la rimozione di detriti dal fondo del foro di trivellazione è ostacolata dalla formazione di una torta di filtrazione sul fondo del foro di trivellazione. "Laboratory Study of Effect Of Overburden, Formation And Mud Column Pressures On Drilling Rate Of Permeatale Formation" {Studio in laboratorio dell'effetto di pressioni di sovraccarico, della formazione e della colonna di fango sulla velocità di perforazione di una formazione permeabile), R. A. Cunningham e J. F. Eenick, presentato al 33° Incontro Annuale d'Autunno di S.P.E.,Houston,Texas, Stati Uniti d'America, ottobre 508, 1958. Benché una torta di filtrazione formata dal fango di perforazione sia vantaggiosa ed essenziale per evitare il franamento della parete del foro, essa riduce anche le efficienze di perforazione. Se vi è una grande differenza tra la pressione nel foro di trivellazione e nella formazione, anche nota come squilibrio o pressione differenziale, questo strato di fango si miscela con i detriti e i materiali minuti dal fondo e forma un robusto strato simile ad una rete tra la fresa e la formazione, che impedisce che i denti della fresa raggiungano roccia vergine. Il problema è accentuato in fori più profondi poiché sia il peso del fango sia la pressione idrostatica sono intrinsecamente maggiori. Un approccio per superare questo imbarazzante problema consiste nell'utilizzare velocità del getto ancora maggiori nel tentativo di spezzare la torta di filtrazione e staccare detriti in modo che possano essere allontanati attraverso la colonna del pozzo portandoli in superficie.
Il problema della torta di filtrazione ed il problema dell'impastatura sono distinti poiché l'aumento della torta di filtrazione, noto anche come "impastatura del fondo", avviene principalmente a maggiori profondità con fanghi pesanti, mentre l'impastatura della struttura di taglio è più tipica a minori profondità in agilliti più fortemente reattive. Ma questi problemi si possono sovrapporre nello stesso pozzo poiché diverse formazioni e lunghe distanze devono essere perforate dalla stessa punta. Gli inventori non hanno sempre messo in evidenza quale di questi problemi affrontassero, almeno non nei loro brevetti. Tuttavia, una configurazione di getti per avere successo deve affrontare entrambi i problemi; deve pulire i coni ma anche incidere sul fondo per eliminare l'impastatura del fondo.
Nel 1964, Feenstra e Van Leeuwen hanno differenziato tra i fenomeni che hanno denominato "impastatura della punta" e "impastatura del fondo". Essi hanno definito l'impastatura della punta come materiale di roccia in polvere che aderisce ai denti della punta. Quando il materiale di roccia si accumula sul cono in uno spesso strato, esso assorbe una porzione del peso della punta ed impedisce che i denti della punta penetrino in roccia non tagliata. Ciò si osserva più comunemente nella perforazione di argillite collosa, ma è stato anche riferito che si verifica in scisto. Essi hanno definito l'impastatura del fondo come uno strato di un materiale di roccia in polvere che ricopre il fondo del foro di trivellazione, formando una interfaccia plastica e cedevole tra la punta di perforazione e la formazione vergine, impedendo che i denti taglino roccia vergine.E' stato poi dimostrato che questo fenomeno si verifica in un'ampia varietà di rocce. In rocce permeabili, questo fenomeno è più pronunciato ed è indicato come ritenuta dei detriti per pressione, L'impastatura del fondo si verifica anche in rocce a bassa permeabilità e alcune argin iti in cui le particelle di argilla tendono ad aderire l'una all'altra invece che alla punta.Feenstra e Van Leeuwen si riferiscono a questo fenomeno come ritenuta dinamica per pressione dei detriti. L'impastatura del fondo è una funzione della pressione nel foro di trivellazione e può costituire la modalità di impastatura predominante in argillite e "mudstone" a grande profondità. Feenstra e Van Leeuwen hanno raccomandato l'orientamento degli ugelli verso i coni per combattere l'impastatura della punta e l'orientamento degli ugelli verso il fondo del foro di trivellazione per combattere l'impastatura del fondo.
La direzione della corrente del getto e l'area di impatto sulle frese e sul fondo del foro di trivellazione ricevono un'attenzione periodica da parte degli inventori.Alcune soluzioni interessanti, anche se non hanno avuto successo, sono descritte nei brevetti . Un brevetto prevede una punta che proietta un getto tangenziale che spazza l'angolo del fondo del foro, segue un getto radiale, e comprende un getto diretto verso l'alto per spazzare meglio i detriti verso l'alto lungo il foro di trivellazione. (Williams, Jr., Brevetto statunitense n. 3.144.087, "Orili Bit With Tangential Jet" (Punta di trivellazione con getto tangenziale), 11 agosto 1964.) Le frese hanno una disposizione insolita dei denti, compresa una disposizione senza una corona di denti di tallone, e due delle frese non si impegnano con la parete del foro di trivellazione. Un ugello passa per il centro della fresa e dell'albero di supporto ed un altro sbocca sul fondo del "braccio" del corpo della punta, vicino all'angolo del foro di trivellazione.
Vi sono alcuni vantaggi nel posizionare gli ugelli il più vicino possibile al fondo del foro di trivellazione. (Feenstra, Brevetto statunitense n. 3.363.706, "Bit With Extended Jet Nozzles" (Punta con ugelli di scarico estesi), 16 gennaio 1968.) La tecnica anteriore mostra anche esempi di sforzi di orientamento della corrente del getto dagli ugelli in modo che questa colpisca parzialmente o tangenzialmente le frese e quindi il fondo del foro di trivellazione secondo un certo angolo davanti alle frese. (Childers, ed altri, Brevetto statunitense n.
4.516.642, "Drill Bit Having Angled Nozzles For Improved Bit and Wellbore Cleaning" (Punta di perforazione avente ugelli angolati per una migliore pulitura della punta e della colonna del pozzo), 14 maggio 1985 .)
Nel 1984, Slaughter ha riferito di una nuova punta, che realizzava le raccomandazioni di Feenstra e Van Leeuwen per situazioni di impastatura della punta. Su questa punta, ciascuno dei tre getti era diretto in modo da sfiorare il bordo anteriore del cono e quindi incidere sul fondo. Slaughter ha riferito un aumento della ROP (velocità di penetrazione) fino al 27% rispetto a punte ad ugelli tradizionali in prove sul campo. Nel 1992, Moffitt ed altri hanno descritto prove in cui sono stati valutati una varietà di orientamenti degli ugelli in vicinanza della direzione originale dell'ugello di Slaughter. E' stato selezionato e sviluppato un orientamento migliore dell'ugello che forniva un aumento fino al 50% della ROP rispetto ad ugelli di punte tradizionali in applicazioni sul campo.
Un approccio più recente al problema di impastatura della punta è descritto nel Brevetto di Isbell e Pessier,brevetto statunitense n.4.984.643, "Anti-Balling Earth-Boring Bit" (Punta per la perforazione del terreno anti-impastatura), 15 gennaio 1991. In questo brevetto, un ugello dirige una corrente a getto di fluido di perforazione con un nucleo ad alta velocità, oltre il cono e inserti di frese adiacenti, sul fondo del foro di trivellazione per spezzare la torta di filtrazione, mentre una parte periferica a velocità inferiore colpisce il materiale compattato tra gli inserti di coni adiacenti. Il nucleo ad alta velocità passa in posizione equidistante tra una coppia di frese, ed il fluido entro la parte periferica si impegna con ciascuna fresa in uguale misura. Benché sia stato notato un miglioramento significativo nella riduzione dell'impastatura della punta e del fondo, il problema permane in alcune condizioni di perforazione.
Malgrado gli intensi sforzi degli inventori che lavorano nel ramo delle punte da roccia dal 1909, compresi quelli del primo, Howard R.Hughes, l'antico problema di "impastatura" delle punta da roccia permane. Le soluzioni del passato impediscono l'impastatura in molti ambienti di perforazione, e la punta che si impasta in misura tale per cui le frese non ruotino più costituisce un tipo di problema che è quasi completamente scomparso. Ora il problema è molto più sottile e spesso sfugge all'individuazione. Si verifica soltanto nell'ambiente di fondo foro e quindi non è sostanzialmente riconosciuto come causa di prestazioni di perforazione scadenti nel campo.La simulazione ha permesso la duplicazione di questo ambiente e quindi ha condotto ad affinamenti e miglioramenti sostanziali delle strutture precedenti.
Vi sono due classificazioni principali di ugelli della punta. Nella prima classificazione vi sono punte in cui un ugello tradizionale proietta la corrente fluida direttamente sul fondo del foro di trivellazione. La seconda classificazione comprende punte con ugelli diretti in modo da colpire una porzione del cono, per pulirla, prima di colpire il fondo del foro di trivellazione, noti come "ugelli orientati" . Vi sono differenze di prestazioni tra punte con ugelli tradizionali rispetto a punte con ugelli orientati in applicazioni di impastatura della punta e del fondo.Punte con ugelli tradizionali sono superiori in applicazioni con impastatura del fondo, e punte con ugelli orientati sono superiori in applicazioni con impastatura della punta.
La strategia di orientamento degli ugelli di un tipo di punte ad ugelli orientati è strettamente legata a caratteristiche di geometria della punta che risultano dallo "sfalsamento" dei coni. Alcuni fabbricanti di punte si riferiscono a questa stessa caratteristica come "angolo di obliquità" dei coni. L'asse di supporto dei coni in punte per formazioni molli non passa tipicamente per il centro del foro di trivellazione. Si tratta dello sfalsamento nel verso di rotazione.A causa dello sfalsamento dei coni, gli elementi taglienti che definiscono il calibro di un cono tagliano a tale calibro soltanto sul lato di attacco del cono. Sul lato di uscita del cono, gli elementi taglienti che definiscono il calibro si allontanano dal calibro nominale, creando uno "spazio di sfalsamento della punta" tra essi e la parete del foro.
Rispetto ad un ugello tradizionale, l'orifizio di questo tipo di ugello orientato è spostato circonferenzialmente verso l'esterno verso la parete del foro e radialmente verso il lato di uscita del cono adiacente. La corrente fluida esce dall'ugello in un punto più vicino alla parete, ed è orientata maggiormente in direzione verticale e avanza in direzione più parallela alla parete rispetto all'ugello tradizionale o alle altre punte con ugelli orientati. La corrente fluida è diretta nello spazio di sfalsamento della punta. Il nucleo del getto sfiora la superficie che definisce il calibro del cono, pulendo gli elementi taglienti che definiscono il calibro. Esso passa attraverso lo spazio di sfalsamento della punta, tra il cono e la parete del foro, ed incide sul foro di trivellazione all'intersezione della parete del foro e del fondo del foro.Dopo avere aver urtato contro l'angolo del foro di trivellazione, la parete del foro di trivellazione dirige il fluido verso l'interno, dove scorre attraverso gli interstizi dei denti che definiscono il calibro e sulla superficie del cono.
In applicazioni sul campo in cui l'impastatura della punta è dominante, punte con ugelli orientati funzionano tipicamente in modo migliore di punte con ugelli tradizionali.Tuttavia, in aree in cui l'impastatura della punta non è dominante, punte con ugelli tradizionali spesso perforano più rapidamente di punte con ugelli orientati.
Il fatto che gli ugelli orientati eccellano in applicazioni con impastatura della punta e gli ugelli tradizionali eccellano in applicazioni con impastatura del fondo ha presentato opportunità di miglioramento delle prestazioni mediante una selezione corretta della disposizione degli ugelli per un data applicazione sul campo. E' stata sviluppata una disposizione ibrida degli ugelli che, si sperava, avrebbe permesso che la punta fosse pulita in modo ottimale in ognuno dei tipi di impastatura. E' stata sperimentata una punta che aveva un unico ugello tradizionale e due ugelli orientati. Ciò è stato realizzato su una struttura di taglio che aveva una disposizione di tallone su un cono, denominato tallone anti-impastatura. Il termine "tallone" si riferisce alla corona più esterna di denti sulla faccia della punta, che taglia al calibro del foro.La corona di tallone su quest'unico cono subisce un'impastatura minore rispetto a talloni normali. Perciò, l'ugello tradizionale è stato disposto su questo braccio, mentre gli ugelli orientati erano diretti sugli altri due bracci, che avevano corone di tallone normali. Si sperava che l'unico ugello tradizionale fosse sufficiente per pulire il fondo, in applicazioni con impastatura del fondo, ed i due ugelli orientati fossero sufficienti per pulire i coni in applicazioni con impastatura della punta e, come risultato, questa punta si avvicinasse a prestazioni ottimali in entrambi gli ambienti.
La velocità di penetrazione ("rate of penetration" - "ROP") della punta ibrida in queste prove era superiore alla punta ad ugelli orientati in argillite Catoosa, indicando che l'unico ugello tradizionale eseguiva una certa pulitura del fondo. Tuttavia, la punta ibrida non ha mai ottenuto una ROP in Catoosa pari a quella della punta con tre ugelli tradizionali, indicando che l'unico ugello diretto sul fondo non puliva in modo altrettanto efficiente dei tre ugelli di una punta tradizionale. La punta ibrida era più lenta in argillite Mancos rispetto alla punta con tre ugelli orientati. E' stato osservato un aumento dell'impastatura della punta sul cono adiacente all'ugello tradizionale, in particolare sulle corone interne .
Così, le prestazioni di questa punta ibrida cadevano tra quelle delle punte ad ugelli orientati e quelle delle punte ad ugelli tradizionali. Si trattava più di un compromesso in ciascun ambiente che di una soluzione ottimale in ognuno di essi.
La selezione di una disposizione appropriata degli ugelli per ogni data applicazione sul campo dipende dal fatto che l'impastatura della punta o l'impastatura del fondo sia predominante per l'applicazione, Sono stati condotti molti studi nel tentativo di determinare quali proprietà dell'argillite e del fango provocano l'impastatura.Non è ancora stato raggiunto un consenso e non è possibile prevedere se un'argillite provocherà 1'impastatura o meno. E' ancora meno possibile determinare a priori se una combinazione particolare di argillite e fango provocherà l'impastatura della punta o l'impastatura del fondo .
Tuttavia, è possibile determinare in pratica l'impastatura della punta e del fondo attraverso una prova di trivellazione poiché l'impastatura della punta e l'impastatura del fondo hanno risposte differenti di ROP con l'aumento del peso sulla punta. Quando sono presenti tendenze all'impastatura della punta, l'aumento del peso sulla punta provocherà un aumento della ROP soltanto fino ad un certo punto, indicato come punto di avanzamento stentato ("flounder point"nella letteratura tecnica anglosassone) . In corrispondenza di questo punto, i detriti si compattano tra i denti ed assorbono il peso sulla punta, impedendo che i denti taglino formazione vergine. L'aumento del peso sulla punta dopo che è stato raggiunto il punto di avanzamento stentato non aumenta la ROP. Invece, quando si verifica l'impastatura del fondo, non si osserva un punto di avanzamento stentato e la ROP continua ad aumentare con l'aumento del peso sulla punta. La ragione della differenza della risposta della ROP al peso è che, in situazioni di impastatura del fondo, il materiale impastato può essere estruso negli spazi tra i coni; invece, in una situazione di impastatura della punta, il materiale compattato è confinato negli spazi tra i denti e la parete del foro di trivellazione ed il fondo e non può essere estruso.
Così, una punta con ugelli orientati costituisce la scelta migliore per applicazioni di perforazione che presentano un punto di avanzamento stentato, ed una punta con ugelli tradizionali costituisce la scelta migliore per applicazioni di perforazione che non presentano un punto di avanzamento stentato.
L'erosione dei coni costituisce un altro fattore che impone la scelta dell'ugello. Poiché punte con ugelli orientati consumano una porzione della loro energia idraulica sui coni, essi possono erodere il corpo di acciaio dei coni, conducendo infine alla perdita di denti di carburo o di acciaio.Circostanze che provocano l'erosione dei coni comprendono un elevato contenuto di sabbia nel fango ed una elevata potenza idraulica.
Nella perforazione in aree con un elevato contenuto di sabbia, le particelle abrasive di sabbia possono provocare un'erosione eccessiva dei coni su punte con ugelli orientati.Tuttavia, aree con elevato contenuto di sabbia non sono tipicamente aree in cui è prevalente l'impastatura della punta. Così, la scelta migliore della punta per aree con un elevato contenuto di sabbia è la punta ad ugelli tradizionali. In queste aree, non sono necessari ugelli orientati per pulire i coni e, in effetti, ugelli orientati possono costituire uno svantaggio a causa dell'erosione dei coni.
E' stato osservato che il vantaggio di punte con ugelli orientati rispetto a punte con ugelli tradizionali diminuisce con l'aumento del valore di HSI. Inoltre, un elevato valore di HSI può condurre ad una erosione dei coni su punte con ugelli orientati. Questi due fatti fanno sì che la punta con ugelli tradizionali sia una scelta migliore rispetto ad una punta con ugelli orientati a livelli elevati di HSI. L'erosione dei coni può diventare un problema in corrispondenza di, o sopra 150 HP (152 CV) per cono in aree in cui il contenuto di sabbia è basso. Quando il contenuto di sabbia è alto, può verificarsi una erosione ad un valore ridotto ad 80 HP (81 CV) per cono. L'erosione dei coni può essere particolarmente critica quando un ugello è bloccato in una punta poiché i livelli di potenza dei getti degli altri due ugelli possono superare questi limiti. Se si deve utilizzare una punta con ugelli orientati ed è probabile si verifichi l'erosione dei coni, i coni possono essere rivestiti con un rivestimento di carburo che elimina l'erosione dei coni dovuta all'impatto del fluido. Prove di laboratorio di punte in situazioni con impastatura della punta ed impastatura del fondo hanno dimostrato che vi sono configurazioni ottimali differenti degli ugelli per ciascuna di queste situazioni. Punte con ugelli orientati hanno una ROP maggiore in situazioni di impastatura della punta.Punte con ugelli tradizionali hanno una ROP maggiore in situazioni di impastatura del fondo.Questi risultati sono congruenti con le osservazioni sul campo.
In applicazioni sul campo, la presenza di un punto di avanzamento stentato è indicativa di una impastatura della punta. In questi casi, si dovrebbero utilizzare punte con ugelli orientati. Quando non si osserva un punto di avanzamento stentato, si dovrebbero utilizzare punte con ugelli tradizionali. L'erosione potenziale dei coni costituisce anche un fattore da considerare nella scelta tra punta con ugelli orientati e ugelli tradizionali. Se il contenuto di sabbia è elevato, è molto probabile che l'impastatura della punta non sia prevalente e si dovrebbero utilizzare punte con ugelli tradizionali.Quando la potenza idraulica per cono supera certi limiti, può verificarsi una erosione. Se l'erosione dei coni è eccessiva, si possono utilizzare rivestimenti dei coni resistenti all'erosione.
Ciò che finora mancava è una punta che possa accettare in modo flessibile ugelli orientati e tradizionali in modo intercambiabile o simultaneo in modo che, quando si prevede o si incontra una data situazione di impastatura della punta o del fondo, una punta possa essere agevolmente configurata prima della consegna ad una località sul campo o anche dal personale sul luogo dell'impianto di trivellazione in modo da ottenere la ROP massima. Questo è uno degli scopi della presente invenzione.
I brevetti e la letteratura descrivono diverse configurazioni di ugello, compresi i Brevetti statunitensi nn. 5.096.005, 4.516.642, 4.546. B347, 4.558.754, 4.582.149, 4.878.548, 4.794.995, rulli conici in cui la struttura permetta una flessibilità di orientamento di uno o più degli ugelli per affrontare, in una data punta, non soltanto uno dei due problemi di impastatura della punta o impastatura del fondo,ma anche entrambi. Inoltre,questa flessibilità deve essere ottenuta in modo da permettere l'uso più efficiente dell'energia del fluido disponibile per affrontare la situazione di impastatura della punta o di impastatura del fondo. Un altro scopo della presente invenzione consiste nel rendere possibile, tra ciascuna coppia di rulli conici, affrontare uno o entrambi questi problemi in una singola punta.
Una delle soluzioni che è stata tentata in passato con un limitato successo consiste nell'uso di un ugello inclinato, come illustrato nella figura 2. L'ugello inclinato è stato utilizzato per affrontare il problema di impastatura della punta dove la posizione dell'ugello normale era utilizzata per l'installazione dell'ugello inclinato illustrato nella figura 2. Il concetto era quello di affrontare la situazione di impastatura della punta senza modificare il corpo esistente della punta. Il problema che si è presentato era dovuto al posizionamento dell'apertura dell'ugello normale tra due coni adiacenti, che tradizionalmente funzionava in modo da ricevere ugelli tradizionali orientati per affrontare l'impastatura del fondo. Per risolvere la situazione di impastatura del fondo, la posizione degli ugelli tradizionali era approssimativamente intermedia tra due rulli conici adiacenti. Il concetto in passato era quello di utilizzare l'ugello inclinato, che ha un foro dell'ugello che, alla sua estremità di uscita, è disallineato rispetto all'asse centrale del corpo dell'ugello, e ruotare l'ugello in modo da dirigere la corrente verso il cono per affrontare la situazione di impastatura della punta. Uno svantaggio di questa struttura era che una maggiore distanza doveva essere percorsa dalla corrente dell'ugello per raggiungere l'area del cono dall'attacco dell'ugello nom ale nel corpo della punta, quando l'attacco dell'ugello è orientato per affrontare situazioni di impastatura del fondo. Così, la distanza crescente con un foro sfalsato nell'ugello, come indicato nella figura 2, riduceva l'energia disponibile nella corrente dell'ugello per rimuovere detriti, oltre a dissipare l'energia del fluido poiché il fluido era forzato a cambiare direzione entro l'ugello prima di uscire nel foro di trivellazione per svolgere la sua funzione di pulitura. L'ugello inclinato ha fornito all'operatore una certa flessibilitànell'adattamento di una punta ad una funzione particolare. Nell'uso dell'ugello inclinato, il cliente poteva selezionare non soltanto dimensioni di orifizio differenti, ma anche la direzione del flusso poteva essere modificata. Tuttavia, non è stato possibile ottenere la soluzione ottimale per affrontare le situazioni di impastatura della punta e/o del fondo con la struttura ad ugello inclinato a causa degli svantaggi del suo posizionamento fisico, nonché delle perdite di energia conseguenti dovute alle variazioni di direzione entro il corpo dell'ugello.Di conseguenza, costituisce un altro scopo della presente invenzione fornire sistemi di montaggio dell'ugello che possano convertire una data punta per affrontare situazioni di impastatura della .punta o del fondo, ottimizzando nello stesso tempo l'energia ed il posizionamento della corrente fluida per svolgere in modo più efficiente una o l'altra funzione da un dato ugello. Questi ed altri scopi della presente invenzione risulteranno più evidenti per i tecnici del ramo alla luce della descrizione dettagliata della forma di attuazione preferita seguente.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Si realizza una punta di perforazione con un sistema di ugelli flessibile per affrontare situazioni di impastatura della punta e di impastatura del fondo. In una prima forma di attuazione, un dato ugello può avere un organo di montaggio che è oblungo o di altra forma in modo da poter essere installato in posizioni differenti in cui, in una prima posizione, viene affrontato il problema di impastatura della punta, mentre nell'altra viene affrontato il problema di impastatura del fondo.E' anche possibile utilizzare altre forme che forniscono questa flessibilità. Il corpo dell'ugello può anche essere realizzato con un attacco simmetrico, ma l'uscita obliqua, in modo che l'attacco simmetrico, quando è posizionato in una apertura di ugello disposta in posizione strategica, possa affrontare situazioni di impastatura della punta o di impastatura del fondo mediante una semplice inversione dell'orientamento quando per la base sono possibili orientamenti multipli. Alternativamente, nell'area tra coni adiacenti,può essere prevista l'installazione di ugelli multipli per affrontare indipendentemente la situazioni di impastatura della punta e di impastatura del fondo tra coni adiacenti. In ogni data punta, è possibile montare singoli ugelli per affrontare l'impastatura della punta o l'impastatura del fondo tra coppie differenti di coni in modo da poter affrontare entrambi i problemi in una struttura del corpo della punta che prevede un unico sbocco di ugello tra ciascuno dei coni .
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 rappresenta una struttura secondo la tecnica anteriore di un ugello normale utilizzato per affrontare situazioni di impastatura del fondo.
La figura 2 rappresenta una struttura secondo la tecnica anteriore che illustra l'uso di un ugello normale modificato che ha un foro dell'ugello obliquo rispetto all'asse della base dell'ugello e forza il fluido a cambiare direzione entro il corpo dell'ugello.
La figura 3 rappresenta un complesso di viste di un attacco a base ovale per un ugello che permette lo spostamento dell'asse di sbocco dell'ugello, in funzione del modo in cui la base è installata sulla punta.
La figura 4 rappresenta una vista interrotta di una porzione del corpo della punta, che indica schematicamente l'uso di ugelli doppi tra i coni e l'orientamento dei getti per l'impastatura della punta e di un getto per l'impastatura del fondo.
La figura 5 rappresenta una vista dal basso guardando verso l'alto, che illustra una possibilità di diversi getti disponibili per affrontare 1'impastatura della punta mediante l'orientamento degli ugelli, con un unico getto indicato per affrontare l'impastatura del fondo, dove gli ugelli sono montati tra i coni.
La figura 6 rappresenta una vista schematica in elevazione, che mostra una base simmetrica per un ugello, con un inserto inclinato rispetto alla base che può essere installato in orientamenti differenti per dirigere il getto dall'ugello.
La figura 7 rappresenta una vista schematica dall'alto che illustra l'alloggiamento nel quale può essere installato il corpo di ugello illustrato nella figura 6, indicando due posizioni distanziate di 180° .
La figura 7a rappresenta una vista in sezione ed in elevazione della figura 7.
La figura 8 è simile alla figura 4, tranne per il fatto che mostra la possibilità di adattamento dell'ugello per affrontare l'impastatura del fondo oltre all'impastatura della punta, che è affrontata mediante un ugello separato.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA FORMA DI ATTUAZIONE PREFERITA
La figura 3 illustra un approccio per permettere l'adattamento di una punta alle condizioni previste nella perforazione. In questa forma di attuazione, il corpo dell'ugello 10 ha una forma ovale con una uscita dell'ugello 12. Il foro dell'ugello 14 ha un asse longitudinale 16 che, nella forma di attuazione preferita, è perpendicolare ad assi trasversali 18 e 20. Il corpo 10 può essere montato in una apertura di ugello di un corpo della punta 22, illustrato schematicamente nella figura 6.
L'orientamento del foro 14 può anche essere obliquo rispetto agli assi 18 e 20 senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione.L'aspetto significativo della forma di attuazione illustrata nella figura 3 consiste nel fatto che il foro 14 è scentrato rispetto al corpo 10 in modo che, quando il corpo 10, ad esempio, è installato in una prima posizione in opposizione ad un'altra posizione che è ruotata di 180°, il getto che esce dal foro 14 sia orientabile sul fondo del foro per situazioni di impastatura del fondo, o vicino al cono per situazioni di impastatura della punta. A parte le due posizioni opposte, il corpo 10 può essere fissato nella sua apertura a profondita differenti o con altri spostamenti angolari per orientare ulteriormente un getto proiettato dall'uscita 12. Benché sia illustrata una base o corpo ovale 10, è possibile utilizzare diverse forme oblunghe o non cilindriche.Utilizzando una forma oblunga, l'uscita dell'ugello 12 è avvicinata al lato di uscita di un cono adiacente misurato nel verso di rotazione della punta per affrontare 1'impastatura della punta ed è avvicinato al suo punto tradizionale tra i bracci per affrontare l'impastatura del fondo quando il corpo 10 è ruotato prima dell'installazione nel corpo della punta (non illustrato). Orientando l'uscita 12 verso il cono nello stesso terzo di punta che la precede nel verso di rotazione, la distanza dal cono è minima e la pulitura più efficace. Altre alternative possono essere costituite da un corpo 10 che è di forma triangolare, circolare o di altra forma che, a causa della configurazione, permette l'orientamento dell'uscita 12 in una molteplicità di posizioni.
Il corpo dell'ugello può essere realizzato in un solo pezzo o in due pezzi. La figura 3 mostra una struttura in un solo pezzo con una transizione interna curva 15 che precede il foro 14. Il foro 14 può trovarsi in un pezzo separato che è montato in modo girevole nel corpo dell'ugello 10. Se il foro 14 ha una obliquità rispetto all'asse 16 e/o è spostato dal centro del pezzo di ugello montato in modo girevole (non illustrato), allora sono possibili una regolazione grossolana ed una regolazione fine. La regolazione grossolana è eseguita installando il corpo dell'ugello 10 in una di due posizioni rispetto al corpo della punta. Queste posizioni sono distanziate di 180° nella forma di attuazione preferita. La regolazione fine comporta il movimento del pezzo separato con il foro dell'ugello 14 rispetto al corpo dell'ugello 10. La regolazione del pezzo di ugello può avvenire mediante rotazione intorno all'asse 16 o verso l'alto o verso il basso lungo l'asse 16. Il passaggio attraverso il pezzo di ugello può avere un asse obliquo rispetto all'asse originale del pezzo di ugello in modo che la rotazione modifichi l'orientamento della corrente fluida. L'uscita dal pezzo di ugello può avvenire in una direzione che si allontana dall'asse del pezzo di ugello in modo che la rotazione del pezzo di ugello modifichi la posizione di uscita della corrente fluida.
Le figure 6 e 7 illustrano una variante della struttura illustrata nella figura 3. Nella figura 6, un inserto a manicotto 24 di carburo o altro materiale durevole può essere inseribile in posizioni differenti in una sede 26 del corpo della punta 22. Molte posizioni sono possibili, in funzione della natura del collegamento. L'asse della sede 28 è illustrato nella figura 6.L'asse 30 dell'inserto a manicotto 24 di carburo è illustrato in giustapposizione con l'asse 28. La figura 7 illustra l'uso di scanalature di guida 32 e 34 che producono l'orientamento dell'inserto a manicotto 24 di carburo.Alternativamente, le scanalature di guida o altri dispositivi di posizionamento analoghi sul corpo della punta, come profili scanalati, si possono impegnare con una base 25 invece che, o in aggiunta al manicotto 24. In sostanza, l'inserto a manicotto 24 di carburo può essere installato in una di due posizioni opposte, in cui il manicotto 24 è ruotato di 180° utilizzando le scanalature di guida 32 e 34. Con altre tecniche di fissaggio, come filettature,sono possibili orientamenti multipli per una ulteriore regolazione dell'orientamento dell'asse 30. L'inserto a manicotto 24 di carburo si estende da una base 25 che è fissata nella sede 26.Nella forma di attuazione preferita, la sede 26 e la base 25 sono circolari, per cui il vantaggio consiste nella possibilità di regolazione dell'orientamento dell'asse 30 e nell'eliminazione della necessità di far cambiare direzione al fluido mentre passa nel foro attraverso la base 25 ed il manicotto 24. L'erosione e le perdite di energia del fluido sono minimizzate con questa disposizione. Nella.forma di attuazione preferita, il passaggio attraverso la base 25 ed il manicotto 24 non ha cambiamenti di direzione interni. Rientra nell'ambito dell'invenzione la possibilità di disporre il manicotto 24 in diverse posizioni in cui è spostato intorno all'asse 28 e/o traslato rispetto all'asse 28. La differenza significativa in questa struttura rispetto all'ugello inclinato secondo la tecnica anteriore illustrato nella figura 2 consiste nel fatto che non vi sono cambiamenti di direzione per la corrente fluida entro il corpo dell'ugello. In sostanza, il fluido avanza senza cambiare direzione attraverso il corpo dell'ugello rappresentato dall'inserto a manicotto 24 di carburo. E' possibile utilizzare altri materiali per il manicotto 24 senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione. E' possibile utilizzare diversi dispositivi di serraggio per fissare la posizione del manicotto 24 in uno di due orientamenti inversi, distanziati di 180° o di qualche altro valore, come anelli a scatto, filettature o simili. I tecnici del ramo possono apprezzare che il meccanismo mediante il quale è eseguito l'orientamento angolare dell'asse 30 può essere variato senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione. Inoltre, in una punta a tre coni che ha tre ugelli, ciascuno posizionato tra due rulli conici, l'orientamento della disposizione illustrata nella figura 6 può essere variato in modo che tutti i manicotti 24 abbiano un orientamento identico, verso il cono o verso il fondo del foro, oppure uno o due siano diretti verso il fondo mentre l'altro è diretto verso il rullo conico.
Si deve anche notare che, con riferimento alla struttura a base oblunga illustrata nella figura 3, non è necessario che l'orientamento di ciascuno degli ugelli sulla punta a rulli conici sia identico ed è possibile utilizzare qualsiasi numero di combinazioni di orientamenti tra i tre ugelli sulla punta senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione. Così, ad esempio, tutti gli ugelli illustrati nella figura 3 possono essere orientati per l'impastatura del fondo o l'impastatura della punta o una certa combinazione intermedia, affrontando entrambi i problemi.Inoltre, 1 tipi di ugello illustrati nelle figure 3 e 6 possono anche essere utilizzati su una singola punta senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione. Inoltre, come precedentemente menzionato, l'orientamento del foro 14 diretto verso l'uscita 12 nell'ugello illustrato nella figura 3 può essere obliquo rispetto agli assi 18 o 20.
In opposizione alla disposizione di un'unica uscita nel corpo della punta per ricevere un unico corpo di ugello, come indicato nelle strutture illustrate nelle figure 3 e 6, il corpo della punta 22, come illustrato in una vista dal basso guardando verso l'alto nella figura 5, può avere un'apertura 38 che è orientata in modo da ricevere un ugello con un getto 40 diretto verso il fondo del foro per risolvere situazioni di impastatura del fondo.L'altra apertura 42 nel corpo della punta 22 riceve un ugello che, nella forma di attuazione illustrata nella figura 5, può avere una molteplicità di orientamenti dei getti di uscita, come 44, 46 e 48. Questa apertura è più vicina al lato di uscita di un cono adiacente rispetto all'apertura 38, che è più vicina al punto medio tra bracci adiacenti. Disponendo l'apertura 42 più vicina al lato di uscita del cono adiacente si porta il getto fluido più vicino al cono e al fondo del foro di trivellazione e si riducono i cambiamenti di direzione dissipatori di energia entro l'ugello per orientare correttamente il suo getto di uscita. Ciò è anche visibile nella figura 4, che rappresenta una vista schematica interrotta del corpo della punta 22, che mostra schematicamente l'ugello 50 per l'impastatura del fondo con il getto 40 che esce da quest'ultimo. In posizione adiacente ad esso vi è un ugello 52, che può avere orientamenti multipli, come 44, 46 e 48. Si deve notare che, confrontando le figure 4 ed 8, l'ugello 50 può anche essere regolabile mediante una varietà di tecniche. Il foro di ugello nell'ugello 50 illustrato nella figura 8 può essere obliquo rispetto all'asse 54 dell'apertura 56 nel corpo della punta 22.Così, in funzione della tecnica di installazione per l'ugello 50, vari getti possono essere diretti verso il fondo del foro, come illustrato nella figura 8. Alternativamente, il foro nell'ugello 50 può essere parallelo all'asse dell'ugello 50 ma eccentrico in modo che il getto che esce dall'ugello 50 possa essere regolato in una varietà di punti in una configurazione circolare che è definita dall'eccentricità del foro nell'ugello 50 dal suo asse. Le stesse opzioni dell'ugello 50 sono disponibili per l'ugello 52.
Alternativamente, ugelli simili a quelli illustrati nelle figure 1, 2 o 6 possono essere utilizzati nella forma di attuazione della punta illustrata nelle figure 4 ed 8 senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione. Si deve anche notare che le figure 4 ed 8 illustrano una posizione tra rulli conici adiacenti e che la situazione può essere ripetuta nelle altre due posizioni. Così, rientra nell'ambito dell'invenzione includere un totale di sei uscite di ugello discrete, con due di esse che appaiono tra ciascuna coppia di rulli conici e gli ugelli 50 e 52 inseriti in ciascuna posizione per affrontare problemi sia di impastatura del fondo sia di impastatura della punta da posizioni comprese tra ogni coppia di rulli conici adiacenti.Le strutture illustrate nelle figure 4 ed 8 permettono la flessibilità di otturare una delle aperture, come ad esempio 56, in modo che, in questa situazione, sia affrontata soltanto la situazione di impastatura della punta.
Si può vedere che, con la disposizione di una coppia di aperture di ugello, come 56 e 58, illustrate nella figura 8, è facilitata la personalizzazione di una punta particolare prima dell'uso. L'apertura 58, che è destinata ad affrontare l'impastatura della punta, può avere un ugello regolabile orientato in una varietà di modi, in funzione della formazione da perforare. Queste varie configurazioni di getto dall'ugello sono illustrate nelle figure 4 ed 8 per la situazione di impastatura della punta. La figura 8 mostra inoltre la possibilità di regolazione dei getti di uscita dall'ugello 50 per affrontare la situazione di impastatura del fondo. Le varie tecniche precedentemente descritte per rendere obliquo l'asse del foro dell'ugello rispetto al corpo dell'ugello, come ad esempio quelle illustrate nella figura 1 o nella figura 2, possono essere integrate nella struttura a doppia uscita della figura 8 per ottenere la massima adattabilità da parte dell'utilizzatore. Quando si utilizza la struttura illustrata nella figura 2 per l'apertura di ugello illustrata nella figura 8, lo svantaggio anteriore dovuto alla maggiore distanza di spruzzatura per raggiungere l'area di bersaglio è ridotto poiché l'apertura della punta per l'ugello è avvicinata all'area di bersaglio prevista. Le perdite di energia in tale ugello illustrato nella figura 2 rimangono un problema. La struttura illustrata nella figura 1 non permette la regolazione dell'orientamento del getto.L'uscita dell'ugello può essere sollevata o abbassata rispetto al fondo della punta, ma, a causa della sua struttura simmetrica, l'orientamento del getto non può essere modificato. Tale struttura può essere utilizzata in modo intercambiabile nella stessa posizione dell'ugello illustrato nella figura 2.
Rientra anche nell'ambito dell'invenzione alternare ad esempio tra due rulli conici adiacenti un'uscita doppia come illustrato nelle figure 4 e 5, per lo scopo precedentemente descritto, nonché uscite singole in altre posizioni che possono ricevere strutture di ugelli differenti, come la forma ovale o oblunga illustrata schematicamente nella figura 3, o la struttura ad inserto a manicotto 24 come illustrato nella figura 6. Nelle strutture illustrate nelle figure 3 e 6, il posizionamento è ottimizzato, mentre l'eliminazione di cambiamenti di direzione entro il corpo dell'ugello permette l'uso efficace dell'energia del fluido dall'ugello per svolgere la funzione di pulitura prevista, in corrispondenza del rullo conico o del fondo del foro.
L'enunciazione e descrizione precedentidell'invenzione sono illustrative ed esplicative di guest'ultima, e diverse varianti nella dimensione,nella forma e nei materiali, nonché nei dettagli della struttura illustrata, possono essere apportate senza allontanarsi dallo spirito dell'invenzione.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Punta rotativa per la perforazione di un foro di pozzo, comprendente: un corpo della punta destinato ad essere fissato in modo separabile ad una batteria di perforazione o motore per far ruotare la punta e per ricevere fluido di perforazione sotto pressione dalla batteria di perforazione, in cui il corpo della punta suddetto ha una molteplicità di bracci sporgenti alla sua estremità inferiore, con ciascun braccio distanziato dagli altri bracci; una molteplicità di frese a rullo, una per ciascun braccio, comprendenti un corpo della fresa generalmente conico montato in modo girevole sul rispettivo braccio ed una molteplicità di elementi taglienti sul corpo della fresa in grado di impegnarsi con il fondo del foro di pozzo; in cui il corpo della punta suddetto è realizzato in modo da avere almeno una prima ed una seconda apertura tra almeno una coppia di bracci suddetti; in cui la prima apertura suddetta è posizionata sul corpo della punta suddetto in un punto in cui può ricevere un primo ugello per dirigere fluido di perforazione direttamente verso il fondo del foro di trivellazione; in cui la seconda apertura suddetta è posizionata sul corpo della punta suddetto in un punto in cui può ricevere un secondo ugello per dirigere fluido di perforazione inizialmente verso una fresa a rullo adiacente .
  2. 2. Punta secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre : un primo ugello nella prima apertura suddetta per dirigere un getto di fluido di perforazione direttamente verso il fondo del foro di trivellazione,· e un tappo nella seconda apertura suddetta.
  3. 3. Punta secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre : un secondo ugello nella seconda apertura suddetta per dirigere un getto di fluido di perforazione inizialmente verso una fresa a rullo adiacente; e un tappo nella prima apertura suddetta.
  4. 4. Punta secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre: almeno un primo ugello nella prima apertura suddetta per dirigere un getto di fluido di perforazione direttamente verso il fondo del foro di trivellazione; almeno un secondo ugello nella seconda apertura suddetta per dirigere un getto di fluido di perforazione inizialmente verso una fresa a rullo adiacente; e un tappo in ogni prima o seconda apertura in cui non è montato un ugello.
  5. 5. Punta secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre : una prima ed una seconda apertura tra ciascuna coppia di bracci; un primo ugello in ciascuna delle prime aperture suddette per dirigere un getto di fluido di perforazione direttamente verso il fondo del foro di trivellazione ed un tappo in ciascuna delle seconde aperture suddette.
  6. 6. Punta secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre : una prima ed una seconda apertura tra ciascuna coppia di bracci; un secondo ugello in ciascuna delle seconde aperture suddette per dirigere un getto di fluido di perforazione inizialmente verso una fresa a rullo adiacente ed un tappo in ciascuna delle prime aperture suddette.
  7. 7. Punta secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre: una prima ed una seconda apertura tra ciascuna coppia di bracci; un primo ugello in ciascuna delle prime aperture suddette ed un secondo ugello in ciascuna delle seconde aperture suddette.
  8. 8. Punta secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre : il fatto che il primo ugello suddetto è regolabile nella prima apertura suddetta per orientare un getto di fluido da esso verso aree differenti del fondo del fondo di trivellazione.
  9. 9. Punta secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre : il fatto che il secondo ugello suddetto è regolabile nella seconda apertura suddetta per orientare un getto di fluido da esso su traiettorie differenti verso una fresa a rullo adiacente.
  10. 10. Punta secondo la rivendicazione 1, in cui; la prima apertura suddetta è disposta sul corpo della punta suddetto in posizione approssimativamente intermedia tra i bracci suddetti mentre la seconda apertura suddetta è più vicina ad un lato di uscita di un cono adiacente nel verso di rotazione della punta.
  11. 11. Punta secondo la rivendicazione 3, in cui: la prima apertura suddetta è disposta sul corpo della punta suddetto in posizione approssimativamente intermedia tra i bracci suddetti mentre la seconda apertura suddetta è più vicina ad un lato di uscita di un cono adiacente nel verso di rotazione della punta; in modo che, quando il secondo ugello suddetto è installato nella seconda apertura suddetta, la distanza da una uscita del secondo ugello suddetto, oltre la fresa a rullo adiacente, fino al fondo del foro di trivellazione sia inferiore alla distanza dal fondo del foro di trivellazione che si sarebbe ottenuta se tale ugello fosse stato inserito nella prima apertura suddetta.
  12. 12. Punta secondo la rivendicazione 11, in cui: il corpo della punta suddetto ha un passaggio che sbocca nella seconda apertura suddetta, il secondo ugello suddetto ha un passaggio che lo attraversa in modo che, a causa della posizione della seconda apertura suddetta rispetto alla fresa a rullo adiacente suddetta, il cambiamento di direzione del fluido di perforazione attraverso il passaggio suddetto nel secondo ugello suddetto sia minimizzato per ridurre le perdite di energia del fluido in tale passaggio.
  13. 13. Punta rotativa per la perforazione di un foro di pozzo, comprendente: un corpo della punta destinato ad essere fissato in modo separabile ad una batteria di perforazione per far ruotare la punta e per ricevere fluido di perforazione sotto pressione dalla batteria di perforazione, in cui il corpo della punta suddetto presenta una molteplicità di bracci sporgenti alla sua estremità inferiore, con ciascun braccio distanziato dagli altri bracci; una molteplicità di frese a rullo, una per ciascun braccio, comprendenti un corpo della fresa generalmente conico montato in modo rotativo sul rispettivo braccio ed una molteplicità di elementi taglienti sul corpo della fresa in grado di impegnarsi con il fondo del foro di pozzo; in cui il corpo della punta suddetto è realizzato in modo da avere una apertura tra almeno una coppia di bracci suddetti; un corpo di ugello inseribile nell'apertura suddetta in una molteplicità di posizioni, in cui il corpo di ugello suddetto presenta una uscita che, in funzione della posizione del corpo di ugello, può essere più vicina al punto medio tra i bracci suddetti o più vicina ad una fresa a rullo adiacente.
  14. 14. Punta secondo la rivendicazione 13, in cui: il corpo della punta suddetto comprende un'apertura tra ciascuna coppia di bracci, in cui ciascuna apertura suddetta comprende inoltre un corpo di ugello asimmetrico in modo che l'uscita del corpo di ugello tra ciascuna coppia di bracci possa essere orientata più vicino ad un lato di uscita adiacente di un cono adiacente nel verso di rotazione della punta oppure più vicino al punto medio tra i bracci.
  15. 15. Punta secondo la rivendicazione 14, in cui: l'apertura suddetta nel corpo della punta suddetto tra ciascuna coppia di bracci è asimmetrica per permettere che il corpo di ugello asimmetrico suddetto, che si inserisce nell'apertura asimmetrica suddetta del corpo della punta, sia installato in posizioni opposte ruotate di circa 180° l'una dall'altra.
  16. 16. Punta secondo la rivendicazione 15, in cui: tutti i corpi di ugello suddetti sono orientati in modo che le loro uscite siano più vicine al punto medio tra i bracci suddetti.
  17. 17. Punta secondo la rivendicazione 15, in cui: tutti i corpi di ugello suddetti sono orientati in modo che le loro uscite siano più vicine al lato di uscita di una fresa a rullo adiacente nel verso di rotazione della punta.
  18. 18. Punta seconda la rivendicazione 15, in cui: almeno uno dei corpi di ugello è orientato in modo che la sua uscita sia più vicina al punto medio tra i bracci suddetti ed almeno uno dei corpi di ugello suddetti è orientato in modo che la sua uscita sia più vicina al lato di uscita di una fresa a rullo adiacente nel verso di rotazione.
  19. 19. Punta secondo la rivendicazione 15, in cui: il corpo di ugello suddetto, in ognuno dei suoi due orientamenti di montaggio opposti, può essere montato nella rispettiva apertura nel corpo della punta suddetto in posizioni differenti.
  20. 20. Punta secondo la rivendicazione 15, in cui: il corpo di ugello suddetto è realizzato in due componenti - un componente di base asimmetrico ed un componente di ugello separato - in modo che, mentre il componente di base suddetto si trova in ognuna delle posizioni opposte suddette, il componente di ugello suddetto possa essere spostato rispetto al componente di base suddetto per orientare ulteriormente l'uscita disposta nel componente di ugello.
  21. 21. Punta secondo la rivendicazione 20, in cui: il componente di ugello suddetto ha un asse longitudinale e l'apertura suddetta non coincide con l'asse longitudinale suddetto in modo che la rotazione del componente di ugello suddetto intorno al suo asse longitudinale riposizioni l'uscita suddetta rispetto.all 'asse longitudinale suddetto.
  22. 22. Punta secondo la rivendicazione 20, in cui: il componente di ugello suddetto ha un asse longitudinale ed un passaggio diretto verso l'uscita suddetta che è trasversale all'asse longitudinale suddetto in modo che la rotazione del componente di ugello suddetto intorno al suo asse longitudinale riposizioni angolarmente un getto fluido che sbocca dall'uscita suddetta.
  23. 23. Punta secondo la rivendicazione 20, in cui: il componente di base suddetto ha una sede avente un asse longitudinale che riceve il componente di ugello suddetto in una molteplicità di posizioni lungo l'asse longitudinale suddetto.
  24. 24. Punta rotativa per la perforazione di un foro di pozzo, comprendente: un corpo della punta destinato ad essere fissato in modo separabile ad una batteria di perforazione per far ruotare la punta e per ricevere fluido di perforazione sotto pressione dalla batteria di perforazione, in cui il corpo della punta suddetto presenta una molteplicità di bracci sporgenti alla sua estremità inferiore, con ciascun braccio distanziato dagli altri bracci; una molteplicità di frese a rullo, una per ciascun braccio, comprendenti un corpo della fresa generalmente conico montato in modo rotativo sul rispettivo braccio ed una molteplicità di elementi taglienti sul corpo della fresa in grado di impegnarsi con il fondo del foro di pozzo; in cui il corpo della punta suddetto è realizzato in modo da presentare un'apertura tra almeno una coppia di bracci suddetti; un corpo di ugello inseribile nell'apertura suddetta ed avente un prolungamento a manicotto con un passaggio che si estende attraverso il corpo di ugello suddetto ed il manicotto suddetto diretto verso un'uscita; in cui il corpo di ugello suddetto ha un primo asse ed il passaggio suddetto nel manicotto suddetto ha un secondo asse disposto obliquamente rispetto al primo asse suddetto in modo da permettere il riposizionamento dell'uscita suddetta sul manicotto suddetto mediante rotazione del corpo di ugello suddetto rispetto al corpo della punta suddetto.
  25. 25. Punta secondo la rivendicazione 24, in cui: il passaggio suddetto nel corpo di ugello suddetto e nel manicotto suddetto non presenta cambiamenti di direzione.
  26. 26. Punta secondo la rivendicazione 24,comprendente inoltre : una funzione di riscontro che agisce tra il corpo di ugello suddetto ed il corpo della punta suddetto per limitare il numero di orientamenti angolari in cui il corpo di ugello suddetto può essere fissato al corpo della punta suddetto.
  27. 27. Punta secondo la rivendicazione 24, comprendente inoltre : una funzione di riscontro che agisce tra il manicotto suddetto ed il corpo della punta suddetto per limitare il numero di orientamenti angolari in cui il corpo di ugello suddetto può essere fissato al corpo della punta suddetto.
  28. 28. Punta secondo la rivendicazione 24, in cui: la posizione dell'apertura suddetta nel corpo della punta suddetto tra la coppia suddetta di bracci e l'orientamento del passaggio suddetto nel corpo di ugello suddetto e nel manicotto suddetto, rispetto al primo asse suddetto,permettono,grazie alla rotazione del corpo di ugello suddetto, la selezione dell'orientamento di un getto che sbocca dall'uscita suddetta in modo da raggiungere una molteplicità di posizioni, comprese posizioni verso il fondo del foro di pozzo oppure inizialmente verso il lato di uscita di una fresa a rullo adiacente, misurato nel verso di rotazione della punta.
  29. 29. Punta secondo la rivendicazione 28, in cui': due orientamenti del corpo di ugello suddetto distanziati di 180° sono preselezionati a causa del posizionamento di un dispositivo di riscontro sul corpo della punta suddetto che si accoppia con il manicotto suddetto.
  30. 30. Punta secondo la rivendicazione 29, in cui: il corpo della punta suddetto comprende depressioni opposte che si impegnano con il manicotto suddetto in ognuno di due orientamenti opposti a 180°.
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